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TWF - Tex Willer Forum

pecos

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Tutto il contenuto pubblicato da pecos

  1. pecos

    [Color Tex N. 15] Un capestro per Kit Willer

    Non volevano essere commenti al vetriolo... però non nascondo di essere rimasto deluso dalla lettura, l'ho trovata davvero piatta. Comunque prendo atto che la maggior parte di chi ha commentato ha apprezzato la storia. Avendo letto praticamente in contemporanea il lavoro di Boselli e Stano per lo speciale Le Storie, non ho potuto fare a meno di rimarcare la differenza. Soprattutto dal punto di vista grafico non c'è paragone.
  2. pecos

    [Color Tex N. 15] Un capestro per Kit Willer

    Pensare che per lo stesso prezzo uno può prendersi "Kentucky River", di Boselli&Stano... A livello di qualità (testi, disegni, colore) c'è un abisso tra i due albi.
  3. pecos

    [705/707] La maschera di Cera

    Seconda parte di quest'avventura ancora più spumeggiante della prima, tanta azione, tante situazioni e scenari differenti... Boselli qui si è davvero divertito, e continua a far divertire noi lettori, coadiuvato dagli splendidi disegni di Benevento (forse non del tutto convincente solo per quanto riguarda il volto di Tex). Niente spoiler per il momento e buona lettura ai forumisti, un commento più articolato nei prossimi giorni! @Leo: pard, mi dispiace che tu non abbia apprezzato la presenza dello scimmione nelle ultime pagine del primo albo... Per me, voltare pagina e trovarmi un novello Gombo è stata un'assoluta e graditissima sorpresa! Non avevo osservato con attenzione la copertina dell'albo, e avevo del tutto rimosso le anticipazioni che avevano annunciato la sua presenza, quindi è stato davvero inaspettato. E proprio questo effetto-sorpresa, combinato con l'effetto-nostalgia (che bella idea quella di riproporre una rivisitazione della tavola con lo scontro con Gombo!), fa per me di questa scena la migliore del primo albo. Capisco che ci siano lettori che vogliono leggere storie ancorate alla realtà, e che nelle storie del filone "realistico" storcono il naso di fronte a situazioni estreme come questa. Per me invece l'importante è che le storie mantengano una loro coerenza interna; l'inserimento di elementi inverosimili, irreali, soprannaturali per me non sono assolutamente il problema (ovviamente non devono esserci in tutte le storie). Siamo nel territorio dell'Avventura, e questi elementi inverosimili sono di casa. Comunque, se non ti è piaciuto lo scimmione del primo albo... chissà cosa penserai dopo aver letto il secondo e non ti spoilero niente!
  4. Ma... tu stai praticamente dicendo che il fumetto Tex dovrebbe trasformarsi nell'opposto di quello che è... Tex è il fumetto d'Avventura per eccellenza! In quanto tale è l'erede di una grande tradizione, e tu vorresti che diventasse tutt'altro La distinzione tra fumetto "maturo", "d'autore", e fumetto per gente ignorante, è buona per farci la birra. Si tratta semplicemente di generi diversi, ciascuno con la sua dignità e rilevanza artistica. Quello che tu chiami "spegnere il cervello", per tanti lettori non è altro che viaggiare con la fantasia... Appunto questo è il fumetto d'Avventura. Anche Tex è un personaggio di pura fantasia, che agisce e opera in un mondo di fantasia - è inutile la tua constatazione che Tex non è un modello da seguire nel mondo di oggi!
  5. pecos

    [Color Tex N. 15] Un capestro per Kit Willer

    Il rientro di Nizzi si rivela, a mio avviso, quantomeno anonimo. Se ci aspettavamo un ritorno in sella spumeggiante dello storico sceneggiatore texiano, temo che - a giudicare da questa prima prova - rimarremo decisamente delusi, o almeno lo sarà il sottoscritto. Non ci sono, è vero, i difetti che avevano caratterizzato tante delle sceneggiature nizziane precedenti il suo abbandono (ma questo non va ascritto tra i meriti della storia...). Tuttavia di nuove idee, neanche l'ombra. Anzi, la storia si dipana su un soggetto scarno ed essenziale, ben poco originale, con pagine e pagine di BANG-BANG in cui i nostri fanno il tiro al piccione senza essere messi minimamente in difficoltà. Nessun guizzo di sceneggiatura ad incuriosire il lettore, tutto viaggia su binari già tracciati che portano all'epilogo in maniera scontata e prevedibile. Gli amici del forum che hanno commentato prima di me parlano di piacere nel ritrovare una storia fatta di ingredienti che conosciamo benissimo, di storia che si lascia leggere velocemente. Ecco, questi per me sono grossi difetti: ci sentiamo talmente a casa, su territori che conosciamo come le nostre tasche, che la lettura scorre piatta e non cattura l'attenzione; la storia si fa leggere talmente velocemente che in mezz'ora l'albo è già chiuso e riposto (a confronto, l'ultimo Dampyr, ben più snello come foliazione, mi ha tenuto impegnato per ben più di un'ora). Una storia "estiva", nell'accezione negativa che ormai associo a questo termine dopo diversi anni di Color Tex estivi: una storia senza pretese, che sembra scritta al solo scopo di riempire l'ennesima uscita "speciale" e mandare in edicola un volume in più. I disegni, infine, non sono così male come l'anteprima lasciava immaginare, ma per tutto il tempo ho avuto l'impressione di vedere una caricatura di Ticci fatta da Font. (Senza con questa frase voler minimamente offendere la professionalità del disegnatore). A mio avviso, volume che non merita la spesa di 6,90€.
  6. Punteggiatura, accenti, ortografia... questi messaggi sono orripilanti. Grande Tex, ti ricordo che i partecipanti al forum sono tenuti a scrivere in ITALIANO CORRETTO, altrimenti i messaggi risultano illeggibili. Quando si scrive un post, ci si prende anche il tempo di rileggerlo e di correggere gli eventuali errori. I prossimi messaggi di questo tipo te li cancello.
  7. pecos

    [Texone N. 34] Doc!

    Grazie!
  8. pecos

    [Texone N. 34] Doc!

    Anch'io l'ho compreso leggendo i vostri post qui sul forum! Dove posso trovare il video, Leo?
  9. pecos

    [Texone N. 34] Doc!

    Dopo un lungo silenzio, dovuto ahimè al sempre meno tempo a disposizione, torno con piacere a commentare qui sul forum un albo inedito. Complice un tranquillo fine settimana di relax in Puglia, mi sono goduto il texone in condizioni davvero ottimali. E che texone, signori! Questo è il texone perfetto: disegni come consuetudine di una guest star d'eccellenza, che dà un'interpretazione davvero centrata dell'universo texiano ed è capace di creare atmosfere da western puro, fin dalla scena iniziale. E la storia imbastita da Borden è davvero azzeccata e coinvolgente. Se davvero gli eventi raccontati hanno tutti fondamento nella realtà, come afferma Borden nel messaggio precedente, allora devo dire che ha davvero fatto un lavoro MAGISTRALE nel raccordarli in una narrazione organica e costruendoci intorno una trama di pura fantasia. Condivido alcune delle perplessità di Leo sulla trama: in particolare la scena dell'incendio, che risulta poco chiara alla lettura ma, una volta spiegata, risulta un passaggio chiave della trama; e la scelta di Doc di diventare socio in affari con chi aveva ucciso a sangue freddo davanti a lui due neri. Ma in fondo questo torna con la personalità ambigua e da antieroe di Doc che ci viene presentata. Diverse le scene memorabili, soprattutto per l'ambientazione e l'atmosfera western che le permea (e qui i disegni risultano fondamentali): penso alla scena iniziale a "Trail's end", la scena tra le baracche del villaggio minerario, o il flashback in cui si rievoca la mitica sfida all'O.K. corral, resa indelebile nell'immaginario di tanti appassionati di West da innumerevoli pellicole. E sono altrettanto ben costruiti i tanti personaggi che affollano il texone, con Big Nose Kate a recitare un ruolo quasi da protagonista (a proposito, speriamo di rivederla presto...). Un punto mi ha colpito in particolare: la durata della lettura. Il tempo di lettura per questo texone è risultato per me davvero alto, sia per l'abbondanza di dialoghi, sia per il desiderio di soffermarsi qualche secondo in più sulle vignette della Zuccheri. Leggo in giro che per alcuni questo è risultato il difetto maggiore dell'albo, a tal punto da voler "velocizzare" la lettura nella seconda parte (qualunque cosa questo voglia dire...); per me, lo ripeto, è uno dei motivi di maggior pregio. Se poi uno non ha la concentrazione necessaria per leggere qualche riga di dialogo in più e vuole trovarsi pagine e pagine di soli bang bang, sono contento che per stavolta sia stato pienamente deluso
  10. Ognuno, giustamente, ha diritto ad avere i suoi gusti e le sue opinioni. Detto questo, propongo il ban perpetuo per Grande Tex.
  11. pecos

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Letizia, seriamente: se scrivi: "anteprima a colori", chi passa di qua e leggerà il tuo post penserà che si tratta di una tavola dall'albo a colori in uscita (infatti qualcuno ci è cascato). E da come hai scritto il messaggio volevi proprio lasciare questa ambiguità. Forse l'hai fatto ingenuamente senza pensare alle conseguenze. Attenta d'ora in poi.
  12. pecos

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Letizia, forse andrebbe specificato che la colorazione non è quella originale della SBE?
  13. pecos

    [Tex Willer N. 05 / 09] I due disertori

    Perché Boselli avrebbe dovuto scrivere il doppio di pagine aggiuntive al mese, e ha detto chiaramente che non ce la farebbe.
  14. pecos

    [Tex Willer N. 05 / 09] I due disertori

    Ottima interpretazione di Brindisi del giovane Tex! Mi sembra che prenda come modello più direttamente il Tex del primo Galep, e non il giovane Tex di Andreucci, che è diventato una sorta di modello a cui gli altri disegnatori si sono attenuti.
  15. pecos

    [700] L'oro dei Pawnee

    Poco male, per me. L'ho segnalato solo perché qui sul forum se non troviamo tutti i peli nell'uovo non siamo contenti
  16. pecos

    [700] L'oro dei Pawnee

    Ho notato che, mentre in Nueces Valley lo sceneggiatore si era premurato di risolvere tutte le situazioni senza che il giovane Tex dovesse uccidere un solo avversario, qui non ha fatto lo stesso e Tex stende un paio di indiani nel flashback del primo incontro con Tesah. Piccola incongruenza? Disattenzione?
  17. Siamo in due. Anche se le ultime storie sono state tutte un po' sottotono.
  18. pecos

    [256/257] La Pista Nel Cielo

    Ups... gli ho dato 6
  19. pecos

    [700] L'oro dei Pawnee

    Mi è piaciuta molto questa affermazione di Borden, che parla dei suoi personaggi come se avessero vita propria
  20. pecos

    [596/597] Oltre Il Fiume

    Questo aprirebbe di nuovo un discorso interessante, su cui si è comunque già parlato a lungo: credo che alcuni personaggi raggiungano la loro perfezione già nell'unica storia che li vede protagonisti, e ogni tentativo di recupero è poco auspicabile, se non sostenuto da un'idea eccezionale: è così per Cane Giallo, la cui uscita di scena coi capelli tagliati rimane impressa indissolubilmente nella memoria dei lettori. Secondo me è così anche per Lucero, nonostante periodicamente qualcuno richieda il suo ritorno dall'oltretomba. E lo stesso valeva, a mio avviso, per Jack Thunder, che nella sua ultima apparizione ha poco del folle assassino sepolto sotto la miniera..
  21. Per me il migliore acquisto su Tex degli ultimi anni... in un sondaggio sui migliori disegni voterei lui! Eh sì, questo è proprio uno dei punti di forza della storia. "Luna insanguinata", oltre ad essere una bellissima storia, mi ha impressionato anche a livello tecnico di sceneggiatura (per quanto un semplice lettore come me ne possa capire): è riuscitissima la scelta di mostrare tutto dal punto di vista degli inseguitori - che presto si trasformano in prede - su cui aleggia l'ombra minacciosa della "medicina" di Charvez. Certo che l'atmosfera così tesa e cupa la rende una storia piuttosto atipica di Tex.
  22. pecos

    Tutti i numeri di 100 numeri!

    Forse è un indovinello?
  23. pecos

    Tutti i numeri di 100 numeri!

    Ti giuro, per quanti sforzi io faccia...
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