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Kerzhakov91

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Tutto il contenuto pubblicato da Kerzhakov91

  1. Kerzhakov91

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Mi sono sempre stati tremendamente simpatici i bisbetici vecchietti del Far West - un nome su tutti: il mitico Stumpy, interpretato da Walter Brennan in "Un dollaro d'onore" - e di conseguenza da bambino ci rimasi malissimo quando quella canaglia di Steve Dickart alias Mefisto uccise il buon Tom, apparso per una manciata di strisce come pard di Tex. Insieme formavano una bella coppia, purtroppo poco sfruttata. Chissà se Boselli deciderà di recuperarlo su Tex Willer... (difficile, visto il ridotto spazio temporale in cui appare, ma io un po' ci spero lo stesso)
  2. I miei voti: Mefisto la spia / L'eroe del Messico 8 Il ponte tragico 10 e lode alla prima parte, 8,5 alla seconda (quella per intenderci con Carson e Kit ipnotizzati) Incubo! 10 Terrore sulla savana 9 Il figlio di Mefisto 10 e lode Il ritorno di Yama 7 L'ombra di Mefisto 4 (forse la peggior storia di GLB) Mefisto! 5 (il primo albo però è ottimo) Il segno di Yama 7,5
  3. Kerzhakov91

    OSCAR TEXIANI 2021

    SERIE REGOLARE Storia: Alla ricerca delle navi perdute Copertina: La campana nella nebbia Personaggio: Tornuak SERIE TEX WILLER Storia: Sull'Alto Missouri Copertina: Atascosa Mountains Personaggio: Arkansas Joe (ma in realtà avrei voluto votare Za-gor-te-nay: perché non l'avete inserito? ) ALBI SPECIALI Storia: Snakeman Copertina: Snakeman Personaggio: Snakeman
  4. Per me le due più belle storie con Mefisto (a parte la prima con Yama che gioca in un campionato a parte) e tra i massimi capolavori di GLB.
  5. Kerzhakov91

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Delle primissime storie di Tex, "Il mistero dell'idolo d'oro" era quella che ricordavo meno. Per quanto fosse l'avventura più lunga pubblicata fino a quel momento, mi pareva meno "mitica" delle precedenti. L'unica scena che mi era rimasta ben impressa era quella dell'arrivo con la diligenza di Tesah (alla sua ultima apparizione, almeno fino al recente ripescaggio di Boselli). A ben vedere, è invece piuttosto importante, per diversi motivi. Innanzitutto, pone le basi per la prima vera grande storia texiana di ampio respiro (quella appena successiva - attualmente in edicola - con Mefisto, Montales e la liberazione del Messico). Poi, è il primo contatto di Tex con la mitologia azteca: una passione "esoterica" che GLB riverserà in svariate avventure successive. Appare infine Yogar, ovvero la prima cattivona della serie, presentata come un'assassina senza scrupoli capace di colpire anche a sangue freddo, ma che avrà modo di farsi perdonare nel finale. E a proposito del comparto femminile, forse mai così ben munito, è un peccato che la prosperosa Estrella de Rio (praticamente un mix fra Jane Russell e Rita Hayworth) sparisca quasi subito di scena, perché avrebbe potuto essere un'altra Marie Gold.
  6. Kerzhakov91

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    È incredibile come Frediani continui a parlare di tutto (principalmente nostalgia a buon mercato) tranne che delle storie ristampate nelle strisce
  7. Kerzhakov91

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Di questo passo, mi sa che non ci arriveremo mai!
  8. Kerzhakov91

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Il mio timore era che fosse una storia di soli salamelecchi scambiati tra i due eroi e invece per fortuna Boselli, a 'sto giro, è riuscito a contenersi, senza esagerare. Di carne al fuoco ce n'è parecchia e la cottura mi sembra ben riuscita. Eccellente l'inizio, molto evocativo. E promosso in pieno questo Zagor crepuscolare, che peraltro si era già intravisto verso la fine degli anni 90 in una manciata di storie dello stesso Boselli e persino della meteora zagoriana Colombo. Di contro, Tex forse un po' troppo gradasso (è chiaro che l'autore voleva mettere in risalto le differenze caratteriali tra i due personaggi, accentuando così alcuni aspetti). Forzato l'inserimento della profezia (col passare degli anni magari le premonizioni dello Spirito con la Scure si saranno pure affinate, ma qui mancano proprio i presupposti). In definitiva, storia da 7 pieno per me. Sui team up la penso più o meno come Diablero e zagor70, tranne che per la stroncatura dei primi due storici crossover fra Dylan Dog e Martin Mystère, che in ambito bonelliano rimangono per me ancora insuperati (le brevi, inaspettate e spassosissime apparizioni di Mister No fanno invece storia a se).
  9. Le strisce pubblicate in queste ultime settimane sono probabilmente quelle con il maggior tasso erotico di tutta la serie, grazie alla presenza in contemporanea di ben due donzelle, una bruna e una bionda: caratterialmente pressoché agli antipodi, ma entrambe innamorate di Tex (e, almeno in parte, ricambiate dal Nostro) Joan, figlia del giornalista locale Sam Baker, è la classica brava ragazza. Anche se, nella sua prima apparizione, appare come un discreto peperino In un primo momento, sembra irritata dai modi rudi di Tex Ma è tutta apparenza: in realtà, si è già innamorata del tenebroso fuorilegge e si preoccupa per la sua sorte Alla tenera Joan, GLB decide di contrapporre la maliarda Marie Gold, che incarna tutti gli stereotipi della femme fatale Tex infatti è tutt'altro che immune al suo fascino... La generosa scollatura di Marie Gold riserva parecchie sorprese: peccato, però, che questa scena verrà censurata in tutte le successive ristampe E quando mai Tex ha ricevuto una proposta così esplicita? La padrona del Jolly Bar conosce l'arte della seduzione, questo è poco ma sicuro Difficile pensare che i due piccioncini, soli soletti nella stanza, non abbiano consumato... Più che comprensibile quindi la gelosia del capitano Lowett Galep si sbizzarrisce nel ritrarre "la più bella bionda di tutto il West": ai lettori dell'epoca appare scosciata e addirittura svestita Almeno una cosa in comune Joan Baker e Marie Gold ce l'hanno: temono che a Tex possa accadere qualcosa di brutto Entrambe, come vedremo prossimamente, verranno poi "scaricate" da Tex, seppur in modo diverso... In compenso, sarebbero entrate nel cuore di generazioni e generazioni di lettori, che non le hanno mai dimenticate.
  10. Kerzhakov91

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Alla tenera Joan, GLB decide di contrapporre la maliarda Marie Gold, che incarna tutti gli stereotipi della femme fatale Tex infatti è tutt'altro che immune al suo fascino... La generosa scollatura di Marie Gold riserva parecchie sorprese: peccato, però, che questa scena verrà censurata in tutte le successive ristampe :tze: E quando mai Tex ha ricevuto una proposta così esplicita? La padrona del Jolly Bar conosce l'arte della seduzione, questo è poco ma sicuro Difficile pensare che i due piccioncini, soli soletti nella stanza, non abbiano consumato... Più che comprensibile quindi la gelosia del capitano Lowett Galep si sbizzarrisce nel ritrarre "la più bella bionda di tutto il West": ai lettori dell'epoca appare scosciata e addirittura svestita Almeno una cosa in comune Joan Baker e Marie Gold ce l'hanno: temono che a Tex possa accadere qualcosa di brutto Entrambe, come vedremo prossimamente, verranno poi "scaricate" da Tex, seppur in modo diverso... In compenso, sarebbero entrate nel cuore di generazioni e generazioni di lettori, che non le hanno mai dimenticate. :luilui: Le strisce pubblicate in queste ultime settimane sono probabilmente quelle con il maggior tasso erotico di tutta la serie, grazie alla presenza in contemporanea di ben due donzelle, una bruna e una bionda: caratterialmente pressoché agli antipodi, ma entrambe innamorate di Tex (e, almeno in parte, ricambiate dal Nostro) Joan, figlia del giornalista locale Sam Baker, è la classica brava ragazza. Anche se, nella sua prima apparizione, appare come un discreto peperino In un primo momento, sembra irritata dai modi rudi di Tex Ma è tutta apparenza: in realtà, si è già innamorata del tenebroso fuorilegge e si preoccupa per la sua sorte
  11. Ho sempre pensato, fin da quando lessi per la prima volta da bambino quella storia di GLB, che l'Uomo della Morte - con quel macabro travestimento di sicuro effetto e ancora oggi di grande fascino - avesse del potenziale non sfruttato. Bravo Boselli a ripescarlo e a cucirgli addosso una storia assolutamente perfetta, grazie ovviamente anche ai disegni di un Breccia in stato di grazia Ora vogliamo una miniserie dedicata all'Uomo del Teschio, una sorta di what if con Tex vendicatore in stile fumetto nero anni 60
  12. Kerzhakov91

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    L'ho letta oggi, tutto d'un fiato, e mi ha esaltato! Una storiona davvero mozzafiato E ho la sensazione che il finale possa portare a dei risvolti futuri... Voglio sperare che Sandoral, del quale non sappiamo praticamente ancora nulla, sia riuscito in un qualche modo a salvarsi...
  13. Kerzhakov91

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    E dire che secondo me una storia vampiresca su Tex ci starebbe proprio bene... Anche perché Boselli il tema lo conosce bene
  14. Kerzhakov91

    [207/209] L'aquila E La Folgore

    Gran bella storia, tra le migliori del filone che comprende anche avventure tra le più amate della saga come Lo straniero, La legge del più forte, Canyon Diablo e molte altre, con dei dialoghi parecchio brillanti e divertenti (specie nella prima parte) e con dei comprimari azzeccati. Simpaticissimo lo stalliere Pop. Nota a margine: Kit Willer ECCEZIONALE! Questo è il Kit che mi piacerebbe sempre vedere (o quasi).
  15. Kerzhakov91

    [04] L'eroe Del Messico

    Bellissima l'amicizia che si instaura fra Tex e Montales in questa storia.
  16. Kerzhakov91

    [03/04] Fuorilegge

    Non vorrei fare il rompiscatole, ma non sono molto d'accordo con questa suddivisione delle storie dei numeri 2/3/4. Secondo me si tratta di una storia unica, molto lunga (oltre 280 pagine) che va dal Mistero dell'idolo d'oro del n. 2 sino all'Eroe del Messico, a metà del n. 4. Il filo conduttore che lega la trama in fondo è la guerra fra USA e Messico protagonista di quegli albi. E nessuno si ricorda di quell'idolo del vecchio Tom? In assoluto uno dei miei comprimari preferiti, mi stava troppo simpatico... La sua morte è stata tra le più tristi della saga O perlomeno ci sono rimasto parecchio male io, ogni volta che la rileggo è un colpo al cuore... Maledetto Mefisto! Concordo comunque con chi considera questa la prima grande storia di Tex... E' davvero epica, nel vero senso del termine! Mefisto si vedeva che era già un nemico destinato ad entrare nella leggenda... Certo, nulla a che vedere con quello che ricomparirà un ventennio dopo, ma per me non passò affatto inosservato, tutt'altro!
  17. Kerzhakov91

    [002] La Banda Di Kid Billy

    Storia di tono minore dopo i fuochi d’artificio della precedente, ma non mancano comunque momenti epici e appassionanti. Torna Kit Carson, qui salvato da Tex. La loro duratura amicizia comincia fondamentalmente qui...
  18. Storia sulla falsariga della prima, è il primo di una lunga serie di western cittadini... Molto gradevole, siamo ancora agli inizi, e tutto si apprezza nonostante l'apparente banalità della trama e la poca consistenza dei nemici. Incantevole la figura di Marie Gold, bisogna riconoscere che il primissimo Tex, quello perennemente solitario e senza fissa dimora, poteva permettersi anche qualche avventura sentimentale da noi solamente immaginata Un Tex seduttore come non mai: addirittura due le donne che ha fatto innamorare in questa avventura svoltasi a Silver City Curiosità: è qui che Tex comincia a indossare i guanti
  19. Kerzhakov91

    [001] El Diablo

    Storia che considero superiore rispetto alle due precedenti e che ha la prima vera e propria scena memorabile di Tex: l'entrata nel servizio segreto dei Rangers, con Marshall che prima di consegnare la stelletta al Nostro, gli presenta due tra i più famosi pistoleri del West: lo sfortunato Arkansas Joe e Kit Carson, uno che in futuro avrà modo di farsi conoscere ai lettori. Ecco, confesso che mi sarebbe piaciuto vedere almeno una volta in azione Arkansas Joe, messo invece subito da parte... Vi è anche il primo momento drammatico della serie, relativo a El Diablo. In punto di morte chiede a Tex di celare la sua identità alla figlia. Momento di una certa sensibilità. Tex capisce e sta al gioco, perché tutto sommato l'assassino messicano dimostra di avere qualche valore. La parte successiva con Bill Mohican, il gigante rapitore di fanciulle (una sorta di orco cattivo tipico delle fiabe), di fatto rappresenta una storia a parte, meno interessante per quanto mi riguarda.
  20. Kerzhakov91

    [001] La Mano Rossa

    Che ricordi... Lessi questa storia per la prima volta a 7 anni...
  21. Kerzhakov91

    [001] La Mano Rossa

    Da piccolino era una storia che mi aveva colpito (più che altro per l'idea dell'appunto "Mano rossa", in seguito ripresa da Nizzi, ma molto prima ancora perfezionata dallo stesso GLB con quel capolavoro de Il Tranello, che inizia come La mano scarlatta), ma rileggendola in futuro debbo riconoscere che è una storia sulla falsariga della prima nella quale Tex è messo però meno in difficoltà dagli avversari. Tutto risulta eccessivamente scontato, ma va benissimo così, siamo agli esordi e il fumetto decollerà tra non molto
  22. Kerzhakov91

    [001] Il Totem Misterioso

    La primissi.gifma storia, nonostante sia sempliciotta, la si rilegge sempre con molto piacere, d'altronde si tratta della nascita di un mito Ogni vignetta e ogni dialogo sono LEGGENDA.
  23. Kerzhakov91

    [Maxi Tex N. 05] Nei Territori Del Nord Ovest

    Bellissima storia, tra le migliori di Boselli. Forse anche il Maxi nel complesso più convincente. Me la sono riletta ieri sera, al calduccio, ed è un'avventura nel grande Nord davvero entusiasmante, soprattutto la parte relativa al lungo e difficoltoso viaggio. Jim Brandon raramente (forse mai) così protagonista, mi aspettavo però che a far fuori Golden Eye fosse lui, invece al momento di colpire il villain ha esitato... Per sua fortuna c'era Tex pronto a salvarlo. Evidentemente era destino che non dovesse uccidere il suo acerrimo nemico, che già gli era più volte sfuggito in passato. Ottimo anche Gros-Jean, sempre spassosi i suoi battibecchi con i due pards. Dawn personaggio complesso e ben caratterizzato, uno dei punti di forza della storia. Certo, alcuni dialoghi, ricchi di salamelecchi tipicamente boselliani, dopo un po' stufano... Ma un certo tipo di retorica è presente in tutte le storie di Mauro, anche in quelle più riuscite (e Nei territori del NordOvest appartiene a quest'ultima categoria). All'epoca non ci aveva fatto troppo caso, ma rileggendola mi rendo conto di come Arvik probabilmente sia - tra tutti i numerosissimi bimbiminkia boselliani - il più in gamba in assoluto... Meno male che parla in un'altra lingua, a noi sconosciuta, così ci siamo risparmiati gli "wow e i doppi wow!" (questa è una battuta che solo i lettori di Zagor capiranno ) Ironie a parte, trattasi per me di capolavoro, nonché di quarta miglior storia ambientata in Canada (metto davanti soltanto le inarrivabili Il tranello, Sulle piste del Nord e I ribelli del Canada, non esattamente le ultime arrivate insomma). E a proposito di grandi classici intramontabili, sono d'accordo con chi sostiene che Boselli si ispiri più alle atmosfere del primo eroico "centenario" che non a quelle del celebrato "periodo d'oro" tra il 100 e il 200.
  24. Io di questa storia posseggo solo i TuttoTex e già lì quei dialoghi sono stati cambiati e censurati Sulla storia avete già detto tutto voi... E' bellissima, EPICA come i migliori film di Ford, si respira proprio l'aria della frontiera. Peccato però per un finale a mio avviso un po' troppo rapido.
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