Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Diablero

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    3061
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    377

Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Non l'ha già fatto anticipando l'arrivo di Mefisto? Un Mefisto già più potente di come appaia ne "la gola della morte", quasi al livello de "il Drago Rosso": assieme alla ret-con dell'incontro con Padma che chiarisce che Padma non ha salvato nessuno e in realtà Mefisto era già più potente di lui, Boselli ha già inserito nella serie tutti gli elementi sovrannaturali che su Tex si sarebbero visto 20 anni dopo (il Mefisto Boselliano non ha ancora accesso agli inferi e ai demoni, ma sa già che esistono e li sta cercando anche senza Padma, in realtà già questo pone quei demoni anche su Tex Willer: sappiamo che ci sono e che un giorno Mefisto li contatterà. Ma già adesso ha già tutti i poteri "personali" che nella vecchia continuity avrebbe avuto molto tempo dopo). Più significativo ancora il MOTIVO per cui Boselli l'ha fatto: ha detto che i lettori (attuali, abituati al Mefisto ultrapotente) non avrebbero capito un Mefisto privo di poteri. A parte che questo (assieme ai terrificanti dialoghi "esplicativi" delle storie recenti in cui Tex spiega a sè stesso come mai Dinamite non striscia pancia a terra vicino a lui) ci fanno capire quale immagine desolante abbia Boselli ormai dei lettori di Tex, questa è anche una DICHIARAZIONE D'INTENTI: per quanto "ringiovanito", il mondo di Tex Willer non deve somigliare a quello del GLBonelli delle prime storie, ma deve somigliare a quello attuale.
  2. L'elemento "weird" all'epoca dei "pulp" si `e diviso più recentemente in mille "sottogeneri" ciascuno con la sua etichetta precisina, e quindi oggi si parla di "sovrannaturale" intendendo che devono essere presenti almeno un pizzico di x e assolutamente nulla di y (tipico esempio, all'epoca usare magia o scienza era sono una questione di dare uno straccio di spiegazione qualunque a quello che davvero interessava: il mostro, l'evento, la cosa "weird": oggi se ci metti un alieno ti dicono che non sei fantasy e se ci metti un mago non sei fantascienza: ma se ti rileggi le vecchie storie di Conan, incontra SIA maghi SIA alieni (e pure nella stessa storia!) Non solo il gorilla di Satania ma anche il tesoro della prima storia sono elementi tipici di quell'abbondante immaginario pieno di meraviglie. Satania ha un gorillone? Perchè no? Non c'era l'idea che una serie "non di fantascienza" dovesse per forza essere "realistica" È vero che GL Bonelli ha "osato" sempre di più con la magia e il sovrannaturale (la fantascienza era meno nelle sue corde, quando non poteva coniugarla in horror come con le piante aliene vampire...), a partire dalla semplice ipnosi fino alle vette de "Il figlio di Mefisto", ma più che uno "stacco" da una "serie realistica" a "una serie con la magia", la vedo più come una escalation, sempre nello stesso mondo e con le stesse "regole", sul livello di potenza degli avversari e di difficoltà per Tex. Sulle AI: ho letto un articolo secondo cui già fra dieci anni avremo AI più intelligenti degli esseri umani,,, dovremo fargli leggere Tex e invitarle nel forum, altro che cercare di scoprirle...
  3. Sono già entrato, ho visto quella massa di post, ho chiuso il thread e mi sono letto un libro... (va bene tutto, ma questo thread ha preso una piega folle...)
  4. Il Tex di GL Bonelli: 1) Ne "il tranello" subito all'inizio lo stesso Freccia Rossa gli dice di andare via dal villaggio, che non è felice lì, e che "ha il cuore da guerriero, ma nelle terre navajos c'è solo pace". Poi, storie in cui qualcuno gli chiede aiuto? 2) numero 75, Gros-Jean gli chiede aiuto, la primissima striscia li vede GIÀ IN CANADA, senza nessuna stupida manfrina. 2) Numero 121, li chiama Jim Brandon, pagina 104, leggono il telegramma nella striscia uno, nella striscia 2 c'è subito questo dialogo: Tex: "Diavolo! Chissà in che razza di pasticcio si trova il vecchio Jim" Carson: C'È UN SOLO MODO DI SCOPRIRLO: PARTIRE SUBITO! (QUESTO è Carson, uno che se un amico chiede aiuto non si ferma un minuto a pensarci su, altro che il vecchietto mezzo rincoglionito che pensa solo alla bistecche e alle patatina di certi "degni eredi") 3) Numero 137, chiede aiuto Montales, anche qui la storia inizia che sono già arrivati all'appuntamento con il suo emissario, nessuna manfrina. Confronta con la flemma con cui il Tex di Nolitta apprende che El Muerto ha ferito Tiger e ha rubato il bestiame dei Navajos, quando ci pensa su, ci riflette, tentenna, dice che "non è uomo che cede facilmente a provocazioni" (?????), e devono ferire anche suo figlio perchè muova il culo... Non parliamo poi degni innumerevoli "divertentissimi" siparietti comici di Nizzi con Carson che si lamenta che Tex "lo costringe", tipo una moglie bisbetica, e Tex che dice "eh, è il generale xxxx, non posso rifiutare" oppure "sono ordini dell'alto comando, tocca obbedire"...
  5. Effettivamente, leggendo la descrizione che fa Gerald del Tex "odierno"... mi tornano in mente alcuni "siparietti tipici" di Nizzi. Quando si parla di: 1) Un Tex che di mestiere fa il ranger (= il poliziotto) e basta, viene in mente il Tex-piedipiatti di Nizzi che "risolve casi" (perchè il "soffia" di turno gli spiattella subito la soluzione) 2) Un Tex che se non fosse OBBLIGATO non schioderebbe mai il sedere dalla riserva (ogni volta, anche se si tratta di aiutare un amico, ne parla come di un OBBLIGO, ma più spesso "deve" schiodarsi perchè deve dei "favori" ad amici potenti tipo il Generale Davis), è SOLO quello di Nizzi e Nolitta. 3) Un Tex che ogni storia passa pagine e pagine a mangiare bistecche e patatine: andiamo, se non è Nizzi questo... Nizzi è arrivato a dire che tutto quello che vogliono i lettori è vedere i siparietti con bistecche e patatine e per loro è già Tex... Solo che se la sua immagine di Tex è ancora questa, mi vengono dubbi su QUANDO abbia smesso e da quanto tempo non legge un Tex, e su perchè ritenga che la serie sia ancora così dopo anni... La sua descrizione insomma mi sarebbe parsa abbastanza precisa, se riferita a circa vent'anni fa quando Boselli scriveva pochissime storie e Nizzi stava raschiando il fondo... o magari anche nel periodo subito prima dell'arrivo di Boselli, trent'anni fa.
  6. 9 file della CSAC? Più che dei fumetti mi preoccuperei della tenuta del pavimento....
  7. Diablero

    Tex Classic

    Ma Tex classic non era una ristampa?
  8. Diablero

    [88/89] Morte Di Un Soldato

    Altri elementi particolari di questa storia: - Una formazione "rara": partendo dalla riserva, il gruppo è composto da Tex, il figlio e Tiger Jack, con Carson che fa solo una breve comparsa (dimostrando comunque in poche pagine la sua abilità ed esperienza) mentre è in missione con l'esercito. Cosa che mi ha fatto quasi pensare ad una storia "recuperata dal cassetto" da tempi precedenti (così come il fatto che sia stata conclusa così bruscamente - non mi riferisco tanto alla chiusura dopo la morte di Casey, che come ho detto prima, mi pare un ottimo momento per chiudere, ma alla fine della rivolta), ma è vero che GLB non ha mai chiarito bene se Carson fosse ancora in servizio o no... - Un Kit Willer che... fa il Kit Willer! Ha un ruolo abbastanza defilato in questa storia, ma riesce comunque a farsi notare per l'irruenza, quando entra nel saloon di corsa con Tex dietro che gli grida di fermarsi
  9. Diablero

    [88/89] Morte Di Un Soldato

    Interessante commento, come sempre, ma mi meraviglia che non hai citato la cosa più peculiare di questa storia, che già parte con profezie (false), incontri di stregoni, etc: al lettore è lasciata una profezia vera. Mentre Tex e gli altri combattono contro una "falsa profezia" che sappiamo non si verificherà mai, noi grazie alla "macchina del tempo" del vivere nel futuro, sappiamo sin da pagina 18 (a 100 pagine dalla fine, che all'epoca significava ben 4 albi a striscia di anticipo, che Plenty Horse ucciderà il tenente Casey. E quattro pagine prima lo stesso stregone Nuvola Rossa ha un sogno premonitore, in cui Casey è a terra morto e anche Tex "cade" da cavallo. È questo il fulcro della storia: non tanto "l'approfondimento dei personaggi" o la "fedeltà storica": invece di cercare di "sorprendere il lettore" con i tipici "colpi di scena", qui GLB dice subito al lettore che Plenty Horse ucciderà Casey, dando maggiore tensione ad ogni loro incontro. Una dimostrazione pratica della "bomba sotto al tavolo" di Hitchcook. Alla fine, quando la "profezia" (il fatto "storico" si compie, e si scioglie anche la tensione del sogno in cui Tex è in pericolo, tutto è compiuto, si può chiudere. Che senso avrebbe sprecare pagine per fare la maestrina dalla penna rossa e spiegare che Plenty Horse se la caverà e bla bla bla in un "moderno" spiegone nozionistico? È interessante anche notare come qualcosa nel tratto di Letteri abbia spinto subito GLB a dargli storie molto "magiche", anche in meri accenni come questo.
  10. Sì, tanti lo dicono... ma è una cazzata. Non tutte le plastiche sono uguali, alcune si sfaldano e perdono sostanze, ma basta non usarle (insomma, non usate le buste della spesa al supermercato per imbustare i fumetti), le normalissime "buste da fumetti" o quelle da alimentari (non biodegradabili) in polietilene vanno benissimo (evitate quelle in PVC). Poi c'è carta e carta, la storia del cambiare le buste perchè "fanno acido" viene dai vecchi comic book americani degli anni 60-70, in cui davvero è meglio cambiare la busta ogni tanto... ma mica perchè si decompone la busta, è perchè si decompone l'albo! Erano stampati su "cartaccia" tale che gli acidi della carta si accumulano dentro la busta. Da lì tutta una serie di "consigli" assurdi, oggi in buona parte obsoleti, tipo appunto il fatto di "areare" la carta per togliergli l'acido... solo che se fai così acceleri la decomposizione della carta, e salvi la busta, che non usata, rimane pulita mentre l'albo si decompone! Alla larga da "teorici della domenica", da gente che magari in buona fede, basandosi su studi anche seri, ti dice che la carta deve "respirare"... senza sapere che non stai confrontando un albo conservato 200 anni in una busta ermetica sigillata con una conservata in un museo ad atmosfera controllata. Per stoppare questi teorici "antibusta" basta chiedergli "e la polvere"? Al che ti dicono magari di mettere filtri all'aria e di non fare entrare nessun essere umano dietro la teca a toccare il prezioso volume conservato a temperatura costante da un impianto da migliaia di euro... Per la gente "normale", la busta protegge efficacemente da: 1) insetti (non entrano mai in casa vostra? Mai nessun pesciolino d'argento? Nemmeno le mosche?) 2) polvere (dite che spolverate tutti i giorni? OK, allora state probabilmente danneggiando il bordo superiore del fumetto, per la polvere l'unica è armadio chiuso che non la faccia passare o la busta di plastica, che ti consente anche di spolverare senza fare danni. 3) eventuali danni estemporanei da acqua (le mie buste hanno salvato i miei fumetti da un piccolo allagamento di 2-3 cm d'acqua una volta, certo a lungo andare non sarebbero bastate ma per quei pochi minuti hanno salvato centinaia di fumetti) 4) Aiuta a mantenere il fumetto rigido evitando pieghe e sgualciture E... 5) NON impedisce il ricambio d'aria, mica sono a tenuta ermetica! Per la carta usata nei Bonelli che non gronda acido come la "pulp" americana di 50 anni fa basta e avanza! NON protegge purtroppo da 6) Azione del sole. Quella è devastante, e la busta non protegge, MAI metterli sotto luce diretta, e sarebbe meglio evitare il più possibile anche quella indiretta... 7) Umidità o aria troppo secca. Per il discorso visto prima: non sono per nulla impermeabili.
  11. Levali subito dalla cantina. Probabilmente è umida, rischiano danni irreparabili o addirittura di fare muffe. Dagli aria sperando che i danni siano ancora reversibili. Può darsi che esista un sistema per eliminare l'odore di cantina, magari qualcuno pratico di restauri ne conosce uno, ma io dopo le prime esperienze quando ero bambino e davo ancora retta alle sciocchezze dei miei genitori in cantina non ho più messo nulla. Se proprio devi metterli in cantina, ti tocca sigillarli, e bene: tieni presente che l'aria passa, anche la plastica è molto meno impermeabile ai gas di quanto tanti credano, ma più limiti il passaggio dell'umidità meglio è, e viceversa cerca di areare la cantina il più possibile per evitare ristagni di umidità (che in generale non sono sani per la cantina). Al limite, visto che comunque in cantina da sigillati non puoi leggerli... considera l'eventualità di venderli PRIMA che prendano la puzza (anche se da quello che dici forse è tardi), almeno ci prendi più soldi. P.S.: se il motivo per cui non puoi tenerli in casa è la moglie, mi viene in mente un mio amico, che una volta ha invitato la sua (ex) ragazza nel suo appartamento da single, e lei a vedere tutti i fumetti (e non solo, è un collezionista di tante cose...) gli ha detto "ah, se vengo ad abitare qui tutta questa carta finisce in cantina" e lui le ha immediatamente risposto "e questo è il motivo per cui non verrai mai ad abitare qui"...
  12. Non è una "limited", di copie ce ne dovrebbero essere. Poi, se la domanda è tale che l'intera tiratura va esaurita in due giorni, ci puoi scommettere che lo ristampano subito. Se però aspetti un sacco di tempo, fino ad un esaurimento "fisiologico", senza bisogno di una ristampa immediata, rischi di attendere anni una ristampa. Quindi va bene non farsi prendere dall'ansia, ma senza esagerare... Poi, se sei un collezionista di "primissime edizioni", c'è rischio comunque che le ristampe anche se immediate si riconoscano da qualche minimo dettaglio. (tipo "il giugice Bean" )
  13. L'unico criterio sensato è "quanto piacere mi dà avere quest'albo (leggere la storia + possederlo) rispetto a quello che pago?" Fare i conti "a peso" come se poi i Tex li pesassi invece di leggerli è un assurdo, ma è altrettanto assurdo mettersi a fare confronti con le pizze (non credo che i Tex abbiano molte calorie, e personalmente li trovo carenti di mozzarella...)
  14. Il cartonato di GL Bonelli, ovvio: se non avessi i soldi rinuncerei piuttosto a comprare la serie regolare (con le soddisfazioni che mi ha dato ultimamente non perderei molto... ) L'avrei comprato anche se avessi smesso di comprare TUTTO, non solo Tex: proprio qualunque altra cosa della Bonelli. Ho votato solo quello, perchè il sondaggio è sulle "intenzioni", ma purtroppo ormai ho prenotato in fumetteria anche il cartonato della "cavalcata del..." edizione regolare: ho avuto troppa fiducia, avrei dovuto aspettare di leggere l'albo prima di prenotarlo, ma con Boselli e Villa pensavo (ingenuamente) di andare sul sicuro. Mai più, da adesso prima leggo, poi decido... se non l'avessi già prenotato col cavolo che ci spendevo mezzo euro... Delle copertine "ispirate" a quelle di Galep non mi frega nulla, devo dire che in gran parte sono davvero bruttine e non compro certo un albo per quello, ma nemmeno evito un albo che avrei comprato: sono abbastanza indifferente (catalogata "iniziativa sciocchina - non nel senso che non abbia senso economicamente per l'editore, ma per me come lettore - ma tutto sommato indolore, era peggio se mi mettevano le solite patacche)
  15. See... poi dicono che mi sono montato la testa e che parlo in terza persona...
  16. È già nel post, la terza riga... Ottimo! Dovrò fare qualcosa riguardo a GPT.... Meglio quello che ho fatto io nella terza riga...
  17. Eh, sogna, sogna, mica li fanno i crossover davvero interessanti.... (Che poi, pensaci al povero Batman, tu preferiresti farti un crossover con quella lagna depressa di Dylan Dog o un bel crossover con Biancaneve, in cui avrebbe modo di sfatare le voci su Robin? E invece... )
  18. Copio-incollo un post di Burattini da Facebook (non ho facebook, l'ho...sgraffignato da un altro forum, spero che la trascrizione sia esatta): -------------------------------------------- Fabio Civitelli Giorgio Giusfredi LA FONTE DELLA GIOVINEZZA Sergio Bonelli Editore cartonato, 2023 52 pagine, 9.90 euro La lettura del diciassettesimo cartonato di Tex “alla francese” (ma destinato all’edicola e venduto a un prezzo competitivo) richiede la conoscenza di alcuni antefatti, come ben dimostra la scure di Zagor al fianco di Aquila della Notte che si vede in quarta di copertina. Non a caso la Casa editrice di via Buonarroti ha pubblicato nel settembre 2023 il n° 9 di una collana denominata “Le grandi storie Bonelli”, intitolato “Le sette città di Cibola”, che raccoglie in unico volume un “classico moderno” zagoriano uscito originariamente suddiviso in tre albi, i numeri 355/356/357 di Zagor, dati alle stampe tra il febbraio e l’aprile del 1995, con i testi di Mauro Boselli e i disegni di Alessandro Chiarolla. “La fonte della giovinezza”, di Giorgio Giusfredi e Fabio Civitelli trova infatti in quell’avventura i propri presupposti. Lì, a partire da un primo episodio intitolato “Conquistadores”, facciamo la conoscenza del saggio sciamano Hopi chiamato Masewi e della sua giovane figlia Shumavi. Gli Hopi vengono però attaccati dai Navajos guidati dal fiero Nakai, i quali rapiscono sia il vecchio uomo della medicina che la ragazza perché rivelino l’ubicazione delle leggendarie Sette Città di Cibola. In una di esse, la Grande Città Rossa del Sud, si crede siano state nascoste le Tavole Sacre, sottratte molti anni prima dagli Hopi ai Navajo. Queste tavole, secondo la tradizione, garantirebbero la prosperità al popolo di Nakai. Le Sette Città, attribuite al misterioso popolo degli Anasazi, si rivelano invece una base di una civiltà antidiluviana, quella di Mu, nemica dell’altrettanto antica civiltà atlantidea (si gettano qui le basi di una lunga saga legata ad Atlantide, condotta negli anni, attraverso varie avventure, da Boselli e dal sottoscritto). Nella vicenda sono implicati anche dei bianchi senza scrupoli, inizialmente alleati di Nakai ma poi destinati a rivelarsi per quelli che sono: assassini e predoni. Zagor e Cico, gettatisi sule tracce del gruppo per liberare i due prigionieri, riescono invece a dimostrare valore, coraggio e nobiltà d’animo agli occhi dei Navajos, che finiscono per far causa comune con gli Hopi, i quali restituiscono le antiche Tavole Sacre. Masewi, grazie alle sue dori sciamaniche, riesce a prevedere un futuro prospero per i Navajos e profetizza: “Un grande capo bianco vi proteggerà dal male”. Il riferimento, naturalmente, è a Tex, che irromperà sulla scena una trentina di anni dopo (ed è questo il punto nodale che unisce gli universi narrativi dello Spirito con la Scure e Aquila della Notte, destinati ad alcuni altri incroci). Non solo: nel corso dell’avventura, Nakai e Shumawi si innamorano e Masewi benedice la loro unione. Fin qui, ciò che accade (riassunto molto in breve) nella storia di Zagor del 1995. Nakai, Shumavi e Masewi ricompaiono sulla scena in altre due avventure pubblicate sulla Collana Zenith: una prima volta nell’episodio immediatamente successivo a quello di cui abbiamo parlato finora, “La strega della sierra”, apparso diviso in due puntate sceneggiate dal sottoscritto (su soggetto di Boselli) e disegnate da Marco Torricelli; una seconda volta nel 2008, con la storia (sempre divisa su due albi) intitolata “L’orda del male”, scritta da Luigi Mignacco e illustrata da Gianni Sedioli. Ne “La fonte della giovinezza” Nakai e Shumavi tornano dunque per la quarta volta e lo fanno nel contesto delle avventure di Tex, invecchiati di trent’anni ma sempre in forma. Di Masewi ci viene invece mostrata, in retrospettiva, la morte, avvenuta per mano di sconosciuti assassini. E’ inseguendo costoro che Nakai trova, accanto ai loro cadaveri, uccisi da mani misteriose, una bambina messicana che adotta e a cui dà il nome navajo di “Sitsi”, che significa semplicemente “figlia”. La piccola è molto confusa riguardo all’accaduto. I ricordi però in parte riaffiorano e il desiderio di scacciare i fantasmi del passato la convince a lasciare Nakai e unirsi a un gruppo di uomini in cerca della mitica Fonte della Giovinezza, legata in qualche modo a quanto accaduto anni prima. Lascio volentieri al lettore scoprire il resto del racconto, però vanno spiegate le parole che Tex pronuncia a pagina 31, allorché Shumavi gli consegna la scure di Zagor, che potrebbe essergli utile: “Conosco questa scure e l’uomo a cui apparteneva”. Ora, sia Nakai che Shumavi hanno conosciuto Zagor, e questo l’abbiamo spiegato. Masewi ha profetizzato l’arrivo di Tex fra i Navajos, ed è accaduto. Ma come può Tex conoscere Zagor? La risposta, che i cultori dei due personaggi sanno benissimo, è contenuta in un albo speciale intitolato “Bandera!”, uscito nel 2021 (in occasione del sessantennale zagoriano) come supplemento della collana “Tex Willer”, che racconta le avventure del futuro Ranger ancora ventenne. In quella storia, scritta da Mauro Boselli e disegnata da Alessandro Piccinelli, viene mostrato l’incontro fra il maturo Zagor e il giovane Tex. Dunque, il Tex di una ventina di anni dopo che ritrova Nakai e Shumavi ricorda l’eroe di Darkwood al cui fianco ha combattuto in una serrata battaglia ambientata in Texas. “Bandera!” a sua volta è il sequel di una avventura zagoriana del 1995, “Texas Rangers”, di Boselli e Carlo Raffaele Marcello, anch’essa riproposta nella collana “Le grandi storie Bonelli” come vademecum per la lettura del team up. Insomma, gli universi dei due eroi stanno collidendo. In attesa di scoprire quali altri incroci uniranno le loro piste, complimenti a Giorgio Giusfredi e al magistrale Fabio Civitelli, noto per essere un certosino cesellatore e qui chiamato a rompere la tradizionale gabbia bonelliana. I colori sono di Laura Piazza. ------------------------------------------ Ha trovato le parole giuste per farmi decidere: questo cartonato NON lo compro, nemmeno in futuro: mi ha fatto ricordare il fastidio che provai leggendo Zagor per quei riferimenti appiccicati lì a Tex. Se non voglio questa roba su Tex, sarebbe assurdo continuare a premiarla con l'acquisto.
  19. Volete la risposta breve o la risposta lunga? Guardate che stavolta è DAVVERO lunga.... Tutte e due? OK: 1) Versione breve, risposta al titolo del thread: "NO, ma scherziamo?" 2) Versione lunga, mettetevi a sedere e intanto magari fatevi un caffè... Prima di tutto, la domanda se un autore sia meglio di un altro IN GENERALE ha una risposta solo se la differenza fra i due autori è veramente ENORME: insomma, se mi chiedete se nel fumetto americano anni 80 era meglio Alan Moore o Bill Mantlo, o se fra Sclavi e Chiaverotti chi scriveva meglio Dylan Dog, o se confrontiamo GL Bonelli e Nizzi (e già qui basta leggersi un po' il forum per vedere come anche questa differenza, per me più che palese, venga contestata) Questo perchè non si tratta di suonare uno strumento musicale, una cosa in cui l'abilità "tecnica" si vede sempre, è preponderante su ogni altra cosa e rimane ragionevolmente simile da una volta all'altra, ma di un atto CREATIVO, in cui più che "eseguire" devi "inventare": e come tale a volte sei ispirato a volte no, ed è nella natura dello scrivere che una volta ti viene il capolavoro e a volte la ciofeca. Visto che non siamo mai grandi inventori tutta la vita ogni giorno (non è che dopo che Bic ha inventato la penna a sfera il mercoledì subito il giorno dopo gli hanno detto "oggi è giovedì, cosa ci inventi?"), e allo stesso tempo invece se sei un autore seriale DEVI inventare qualcosa di nuovo "ogni giovedì", ecco che lo stesso autore una volta ti può tirar fuori "Colorado Belle" e la volta dopo Tex 755 (la scelta degli esempio vuole evidenziare non solo una storia riuscita a caso e una decisamente non riuscita, ma anche una storia in cui c'è pathos da una in cui il voler ficcarci dentro pathos in un momento di scarsissima ispirazione ha portato solo Bathos. Per questo, come è già stato fatto osservare da diversi in questo thread, nei confronti come questi bisognerebbe chiedere "in quale storia?" a meno che ci sia un divario "tecnico" di tale portata che anche la migliore idea del più scarso dei due autori sarà comunque realizzata tanto male da essere peggio della storia meno ispirata del più bravo dei due. Ci sono stati autori su Tex in cui questo si poteva dire (per me Nizzi e Faraci, per esempio... e mi sento stupido a dire "per me", come se ci fosse il minimo dubbio che io qui stia riportando a nome di Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo, ma si vede che qualcuno non lo capisce, e mi tocca fare come sta facendo Boselli ultimamente: scrivere dialoghi "esplicativi" per immaginari lettori non capenti, perchè "si fa così"), ma per altri no (Nolitta e Boselli soprattutto) il citare Nolitta mi permette poi di parlare dell'ALTRA difficoltà di un simile confronto: gli autori non sono "ispirati" a comando, possono essere più ispirati in certi momenti, ma anche essere SEMPRE più ispirati o meno da certi tempi, certi personaggi, certe situazioni. Nolitta su Tex per me è stato pessimo, ma non era un pessimo autore in generale, e suo padre a sua volta è stato pessimo su Zagor. Erano troppo diversi. O per fare un altro esempio, è più bravo Sclavi o Burattini? Su Dylan Dog ovviamente Sclavi, non c'è paragone, ma su Zagor si è visto uno Sclavi così totalmente inadatto che per me è molto meglio Burattini. A sua volta, direi che anche il Boselli attuale si vede una notevole differenza di ispirazione (e di passione) fra le storie per Tex Willer e quelle per la serie "regolare", dove sono un po' troppi ormai i "compitini" fatti in stile quasi Nizziano (l'albo 755 è clamoroso da questo punto di vista, "assume" gli stilemi Nizziani al punto da abusare di origlioni e di fare un Carson che è solo la tipica spalla comica nizziata) Quindi, se gli autori fanno storie diverse nel tempo e col tempo, con il cambiare delle passioni e delle ispirazioni, la noia che magari arriva, e oltretutto anche nello stesso periodo fanno storie tanto diseguali su personaggi diversi o anche su testate diverse... che stiamo a confrontare? O confrontiamo la singola storia con la singola storia, e questo magari vedrebbe in certe combinazioni preferire Boselli (ma sono molte di più quelle in cui per me vincerebbe GL Bonelli), o se vogliamo un confronto più "globale"... bisogna farlo davvero globale: contando TUTTA la produzione per UNA testata (perchè non credo proprio che Ymalpas in questo thread voglia confrontare le storie per Zagor, anche se lì vincerebbe Boselli) È un tipo di confronto che favorisce ovviamente il creatore, ma non poi così tanto: basta vedere gli esempi di Devil, dove le storie di Frank Miller sono superiori a quelle dei creatori Stan Lee e Bill Everett, o anche casi clamorosi come Topolino e Paperino, dove in entrambi i casi gli autori migliori non sono certo i creatori (fra Barks, Don Rosa, e Al Taliaferro, in che posizione in classifica mettereste quest'ultimo?), o Swamp Thing (meglio Moore o O'Neil?), o anche il Piccolo Ranger (dove le storie di Canzio sono più valutate di quelle del creatore Lavezzolo) Ecco, per me su Tex NON è questo caso: Boselli non ha lanciato nessun "periodo d'oro", come hanno fatto negli esempi precedenti Barks o Frank Miller o Alan Moore, su Tex il "periodo d'oro" è ANCORA quello, lunghissimo, di GL Bonelli (quasi 10 anni di storie stupende una dietro l'altra, senza sbagliarne una, preceduti da vent'anni di storie comunque ottime). La produzione di tavole di Boselli può essere enorme, ma "sconta" anche la lunghezza delle storie attuali (e la sua maggiore prolissità rispetto a GLB) e anche quando si fa un elenco dei suoi "capolavori", oltretutto una lista molto dibattuta come si è visto negli ultimi post (io personalmente rispetto a Ymalpas rimetterei Sulla Pista di Fort Apache ma leverei diverse altre storie recenti), si vede anche che (1) è una lista molto più breve di una analoga sulle storie di GL Bonelli, e (2) a parte quelle su Tex Willer o sui Texoni, di storie recenti memorabili di Boselli sulla serie regolare se ne vedono pochine. Quando si fanno certi confronti poi saltano sempre su quelli che "a te piace GL Bonelli solo perchè mitizzi la tua infanzia". No. A parte che allora dovrei mitizzare TUTTI gli autori che leggo dall'infanzia, e sono decine (fra cui anche lo stesso Nolitta su Tex, che invece non sopportai da subito - bambino sì, ma non esageriamo - io probabilmente trent'anni fa, dopo le prime prove di Boselli, sarei stato probabilmente d'accordo che Boselli era meglio di GLB. Io per decenni, dopo che GL Bonelli aveva smesso di scrivere capolavori, e partendo proprio dal periodo delle sue ultime storie, non memorabili se non bruttine, mi sono fatto una INDIGESTIONE di capolavori. Mentre GL Bonelli scriveva le avventura del pipistrello parlante io stavo divorando le storie di Alan Moore, Frank Miller, Walt Simonson su Thor, Byrne sui FQ, e Ken Parker, Dylan Dog, Don Rosa su Zio Paperone, e poi la scoperta di Tatsumi, Tezuka e Go Nagai, il fumetto indie con Crumb, Chester Brown, Dourcet, e poi l'Association, e Oesterheld e Joe Sacco e il comics journalism e il fumetto argentino, etc. Sono anni in cui sono stato ABBACINATO da letture meravigliose e temo ormai irripetibili (non è solo il fumetto Italiano che langue, è sempre più difficile trovare cose decenti...), chi aveva tempo di rileggersi GL Bonelli? Oltretutto Tex all'epoca era diventato una tortura da leggere, con un Nizzi sempre più svogliato, e anche dopo arriva Boselli ma è centellinato con il contagocce... chi aveva voglia di rileggersi Tex? Nella migliore delle ipotesi avrei solo continuato a rimpiangere un passato irripetibile (in un momento in cui il nuovo mi dava capolavori a ripetizione ogni mese, fuori dalla Bonelli), nella peggiore avrei scoperto che non era poi tanto meglio di Nizzi (dopotutto, tutti a dire che era il Degno Erede e che era meglio di GL Bonelli) Poi, con gli anni, la fonte inesauribile si è quasi prosciugata: fra autori che non ne imbroccano più una (Miller, Go Nagai, etc.), autori che non ci provano manco più e fanno praticamente l'equivalente fumettistico di Barbara D'Urso (Berardi, Robin Wood ultimo periodo, etc.), autori che hanno abbandonato il fumetto (Alan Moore, Sclavi) e soprattutto autori deceduti (e qui la lista è troppo lunga), un po' alla volta mi sono reso conto che trovare roba decente nel "nuovo" era sempre più difficile, e rimanevo sempre più spesso deluso se non schifato (soprattutto dalle opere più ultra-lodate da una cosiddetta "critica" ormai non solo non affidabile - ormai più che veri "critici" competenti trovo soprattutto fanzinari e youtuber - , ma proprio da considerare al contrario, se lodano qualcosa è meglio starci alla larga) Questo mi ha portato, dopo decenni, a tornare a rileggere (o a leggere per la prima volte le cose che mi ero perso) i "classici": non solo Tex, anche Terry e i Pirati, Barks, Gottfredson, Prince Valiant, e tanti altri. Molte cose, purtroppo, ho visto che non hanno retto alla prova del tempo e le ho "declassate", ma altre, non solo mi piacciono adesso come allora, ma ora, dopo aver letto TANTO di più rispetto a quando le avevo lette decenni fa... capisco PERCHÈ sono grandi! Vedo che capolavoro di scrittura e di sintesi sia "Terry e i pirati", vedo PERCHÈ Jack Kirby era davvero "The King" (mentre negli anni 70, accecato dalle "novità moderne", lo consideravo vecchio e sorpassato) E allo stesso modo, tornando a ri-leggere le vecchie storie di GL Bonelli dopo decenni, DOPO aver letto per anni quelle di Nizzi e quelle di Boselli.. le ho viste con occhi nuovi, ho visto che abilità di grande narratore ci voleva per raggiungere QUELLA "semplicità" (oggi non lo fa più nessuno, tutti vogliono sembrare più difficili e complicati e "colti"... chi trovi oggi che usa la sua abilità per far credere ai lettori che le sue storie sono così semplici che le potrebbe scrivere chiunque?) Recentemente ho "fatto la conta" dei personaggi de "In nome della legge" di GL Bonelli: il risultato alla fine è di quasi 50 personaggi "parlanti" caratterizzati e con motivazioni proprie. Ma avrei potuto parlare anche del numero di "scenari" attivi contemporaneamente (mentre Tex in galera si scontra con i secondini e fa amicizia con i carcerati, fuori Carson complotta la sua evasione con Clem e il banchiere, mentre Kit e Tiger combattono contro il nuovo agente indiano alla riserva, mentre Myra ricatta e minaccia Marcus Parker). Ma non la vedete questa "complessità" perche GLB la "nasconde". Avrei voluto che quella discussione fosse andata di più su questo aspetto, e anche il PERCHÈ un autore all'epoca cercasse (assurdamente, per i moduli odierni) questa semplicità. Un autore "moderno" (Boselli compreso), cosa farebbe oggi? Metterebbe subito in mostra la "mercanzia", facendo sfoggio di "quanta roba c'è". Presenterebbe subito gran parte dei personaggi e l'intrigo (mentre GLB li introduce solo quando servono, e dopo aver eliminato gran parte dei precedenti, lasciando in ogni momento "basso" il numero di personaggi "attivi" che il lettore deve ricordare - Victorio viene introdotto quando serve e poi dopo che non serve più lui e Clem spariscono dalla storia, e GL Bonelli non perde tempo a farci vedere cosa succede nel penitenziario dopo che Tex è fuggito: il lettore può tranquillamente dimenticarli. Oggi invece come dicevo tutti "fanno vedere i muscoli" e quanto è complessa la loro storia... e poi si meravigliano se i lettori si lamentano che una storia con UN TERZO dei personaggi di "in nome della legge" ha "troppi personaggi"... ovvio, se glieli presenti tutti subito e poi il lettore se li deve ricordare tutti per quattro mesi... Ti viene il dubbio che "far vedere quanto sono bravo" oggi sia diventato molto più importante delle storie... Invece, bisogna essere davvero bravi, per scrivere riuscendo a non far capire quanto devi essere bravo a scrivere quelle storie... (sempre in quel thread ho iniziato una discussione su come si fanno buoni "seguiti" avendo il "brutto" esempio del seguito di Taglia 2000 dollari: andatevelo a leggere, si applica perfettamente anche a Tex 755...) Anche i dialoghi... quanto era "ricchi" ed evocativi e al contempo semplici erano quelli di GLB? Recentemente ho stigmatizzato la deriva "ultraspiegazionista per lettori non capenti" di Boselli (che appesantisce terribilmente i suoi dialoghi attuali), e lui ha confermato che non si cura più tanto come all'inizio della "naturalezza" dei dialoghi, che considera adesso un non-problema: eppure credo che un qualunque lettore confrontando le storie di quando ancora li "limava" con quelli attuali, noterebbe la differenza... Una domanda viene ovvia: "ma se scrivesse al giorno d'oggi, GLB potrebbe avere ancora così fiducia nella capacità dei lettori di capire tutto senza troppi dialoghi esplicativi?". È una questione reale: le storie di GL Bonelli erano SCRITTE per essere naturalmente più semplici da capire, ma in ogni caso ogni tanto c'era qualcosa che... per il bene della storia, decideva di NON SPIEGARE. Si affidava all'intelligenza e alla sensibilità del lettore. A cui non ha mai spiegato da dove venisse la Regina della Notte o perchè odiasse gli apache: e a parete i casi eclatanti, nelle sue storie per privilegiare l'azione e il ritmo, quante cose "non spiega" confidando nel lettore? Anche la fine di Higgins... diversi lettori "Moderni" nella discussione sul numero 755 hanno detto che ne "Il Giuramento" era "poco chiara", che non gli hanno spiegato tutto per filo e per segno (con alcuni che dicono che l'intenzione di Tex non era di ucciderlo...). In realtà non credo che anche per i lettori moderni "non si capisca" che fine fa. Ma sono tanto ABITUATI, tanto CONDIZIONATI da avere tutto spiegato pedantemente tre volte... che anche quando HANNO GIÀ CAPITO, vogliono COMUNQUE la spiegazione pedante, perchè "si deve scrivere così" (o almeno, lo spero che capiscano lo stesso e che non ne abbiano davvero bisogno. Forse sono troppo ottimista) Boselli scrive OGGI, per QUESTI lettori, quindi si potrebbe, con buone ragioni, dire che è "costretto" a scrivere spesso dialoghi esplicativi così "per lettori non capenti", e che magari anche GLB oggi scriverebbe così. Boh, a parte che per me GLB oggi NON SCRIVEREBBE FUMETTI (lui voleva fare il romanziere e passo al fumetto da una parte per la difficoltà di sfondare come autore letterario e dall'altra per il fatto che il fumetto pagava molto di più: oggi è molto più semplice anche auto-pubblicarsi e di soldi nel fumetto ne girano pochi, oggi un GLB scriverebbe per la televisione o si autopubblicherebbe, magari entrambe le cose, e schiferebbe profondamente il fumetto moderno e il suo nerdismo), non stiamo giudicando "cosa avrebbe fatto x se fosse nato nell'anno y": indipendentemente dalle cause, la differenza nei dialoghi pubblicati C'È, evidente... E la differenza è tutta a favore di GLB. (poi, certo, Boselli è l'unico che ci sia arrivato vicino e abbia aggiunto altri capolavori alla serie, tutti gli altri, Berardi compreso, per me sono molto, molto più indietro: ma non era questo che chiedeva il thread)
  20. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Eh, in teoria avresti ragione (e per gli stessi motivi ho dato un grosso taglio agli acquisti, è incredibile il tempo e le inxxxxature che ti risparmi non comprando Maxi, Color e Cartonati), solo che fra la teoria e la pratica... ...cioè, io magari smetto per un po' di postare su TWF per non arrabbiarmi, vado in edicola a "spendere meglio il mio tempo leggendo fumetti senza incavolarmi"... ...e trovo Tex 755!
  21. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    C'è una costante abbastanza "divertente" fra gli utenti oltraggiati e offesi che chiedono da anni il mio allontanamento dal forum. Che se io avessi mai usato, anche solo una volta, il linguaggio e gli insulti che usano loro, verso chiunque, sarei stato già bannato da tempo: Trovatemi un solo post in cui abbia dato del "cafone" a "paco ordonez" o a chiunque altro. Lui invece è persino recidivo, ha passato questo thread a darmi del cafone... questa è una rapida compilation di cose che paco ordonez ha scritto in questo thread di me: "ma questo cafone sul forum può scrivere quello che gli pare?" "Guarda che si tratta di semplice comprensione del testo. Ti aiuto. Tex dice testualmente che per Higgins "la sua marcia verso la morte è iniziata nel momento in cui mi ha scagliato contro il coltello". Questa frase significa che è quell'ulteriore gesto di vigliaccheria a decretarne la morte ("nel momento in cui" lo compie). Che poi sia sopravvissuto è una cosa diversa, contestabile o meno. Questo è quello che dice Tex, chiaro chiaro." "Comunque la prima cosa che ho scritto è che rileggerò "Il Giuramento" appena possibile; non ho invece scritto da nessuna parte che Tex volesse lasciare andare Higgins, ma pazienza, tu sei il Vate " "Vate, rivelaci il Verbo " "Boselli ti ha spiegato che metà commenti su Mefisto erano negativi e non sono stati affatto cancellati, non c'è bisogno di arrampicarsi sugli specchi coi soliti pipponi infiniti. Hai scritto delle fesserie ma può capitare a tutti, tranquillo!" "No, si tratta solo di leggere quello che Tex dice a chiare lettere, ma capisco che tu ti sia autonominato Sacerdote del Sacro Verbo Texiano 😄" (questo in risposta alla spiegazione sulla trama del Giuramento) Vi ricordo come è nata questa "crociata" di Paco Ordonez contro di me, trovate il post qui: Paco Ordomnez dice una sesquipedale fesseria (notare: non sto insultando lui, sto dicendo che OGGETTIVAMENTE ha scritto una fesseria, sto attaccando L'OPERA di Paco Ordonez, quello che ha SCRITTO, che dovrebbe essere sempre lecito, altrimenti introduciamo il delitto di "Lesa Maestà"), come sa chiunque abbia letto "il giuramento" e se lo ricorda. Da allora, inferocito per essere stato contraddetto, si è lanciato negli insulti di cui sopra. Il povero Paco "Marchese del Grillo" Ordonez può offendere a destra e a manca chi vuole, ma se si fa notare che ha detto una fesseria, se la lega al dito e non molla più, e appunto offende. Con utenti simili, un forum va molto lontano, eh? Sarei io, adesso, all'ennesimo INSULTO, che chiederei ai moderatori se ormai INSULTARE ME sia diventata una cosa totalmente libera per tutti, mentre io dovrei stare zitto...
  22. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Dio mio... LE BASI, Letizia, almeno LE BASI! Descrivo da più di 15 anni le tecniche usate da Nizzi per ridicolizzare Tex... ed è tutto INUTILE! NON AVETE CAPITO UNA BEATA M****A! Ho scritto centinaia di post E NON AVETE CAPITO UN.... Credete sia così facile ridicolizzare Tex come faceva Nizzi? Non avete mai capito le sue tecniche, anche se le ho spiegate trecentomila volta! VI BOCCIO TUTTI! Letizia, dietro la lavagna! E mettiti il cappellino a punta!!!! Davvero, io davvero... adesso mi dispiace per Nizzi! Ha passato DECENNI ad usare tecniche senza dubbio più elaborate di un "ora ti agguanto" per ridicolizzare Tex... e si vede trattato come ogni altro sceneggiatore del mondo! Paragonato a gente come GL Bonelli che non ha mai usano manco una delle sue tecniche avanzate! Ora, dovrei SPIEGARLO.... DI NUOVO! Per la duecentesima volta, in questo stesso forum! Ma a che xxxxx SERVE???? Tanto lo so che la prossima volta saremo daccapo, DI NUOVO, pare che davvero questa cosa sia troppo difficile da capire! Nizzi NON DICE "ORA TI AGGUANTO!". Nizzi è un maestro, non un dilettante allo sbaraglio! Nizzi gli fa dire "Ora ti agguanto, O NON MI CHIAMO PIÙ TEX!" Gli fa dire... Come si fa a non capire che senza quel "come un pollo" TUTTA LA GAG VA A PUTTANE?????? Diventa un "tex insegue uno che gli sfugge" come se ne sono visti MILLE!!!! Senza nessun effetto "presa per il xulo!" Altro esempio: in quante storie di Tex qualcuno viene preso come ostaggio? Tante, certo. Come questa: Uno scrittore qualsiasi una scena così la scrive mille volte. Ma senza il GENIO di Nizzi NON FA RIDERE! Cosa fa Nizzi per far ridere? Ci mette questa scena qui, PRIMA! Ma è davvero così difficile da capire???????? Vabbè, io ormai mi sono rassegnato, anni e anni a spiegare le cose non sono mai servite a un tubo. Ho solo sprecato tempo che avrei potuto utilizzare più profiquamente svuotando l'Adriatico con un cucchiaino. Ma Letizia, almeno a Nizzi DEVI LE TUE SCUSE! paragonare i suoi sforzi durati decenni, per un banalissimo "ora ti agguanto"? E per cosa poi, per poter dire che GL Bonelli è come Nizzi? Che probabilmente per Nizzi sarebbe l'insulto massimo? Chiedi subito scusa a Nizzi!
  23. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Fantastico! Prima per lanciare peana e osanna a questa storia di Boselli si erano messi ad attaccare persino GL Bonelli e "il gioramento": adesso Boselli gli ha chiesto di smetterla... e attaccano Boselli perchè non concorda con i loro attacchi a GL Bonelli per difendere la storia di Boselli! Ci manca poco che fra poco gli dicano che lui, Boselli, non capisce un tubo di fumetti se non pensa che la sua storia sia un capolavoro meglio de "il giuramento" Comunque, se qualcuno ha letto "Il giuramento" ed è giunto alla conclusione che fosse una storia "alimentare" e "poco sentita", "Fatta per obbligo", e.... ....con tutto il rispetto, sta (IMHO) sragionando, forse in preda all'enfasi per la difesa ad oltranza di questa storia, e gli suggerirei di rileggersela, perchè di sicuro NON SE LA RICORDA.... Indipendentemente da dove è arrivato lo spunto, mai come nel Giuramento GL Bonelli "ci ha messo cuore" E questi fantomatici "errori" di cui tanti si riempiono la bocca da inizio thread, devo vederne ancora citato uno che non faccia semplicemente capire la confusione mentale di chi li chiama "errori" ("io avrei fatto fuggire Brennan a San Francisco, non sul Mississippi, qui GL Bonelli ha fatto un errore perchè non ha fatto quello che avrei fatto io!", "io avrei voluto vedere Tex che torturava Higgins per 50 pagine, che errore ha fatto GL Bonelli a non farcelo vedere", "Alla fine la lancia si spezza ma non abbiamo visto le istruzioni per l'uso e se comprendono anche Higgins, che errore!", "anche se una pallottola ti può bloccare per 3 mesi, su Tex non si può, è un errore, e non l'aveva mai fatto, quindi non può farlo. Ah, l'ha già fatto invece?Ma non l'ha fatto due volte, è impossibile! Tex non è mai nemmeno morto cadendo da una rupe, quindi per me è ovvio che sa volare, perchè non vola? È un errore!")
  24. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Ed è così che funziona questo assurdo thread circolare.... "Ehi, com'è possibile che Tex stia a letto due settimane per una semplice pallottola? È impossibile!" "Guarda che è possibilissimo, Tex di solito è fortunato ma una pallottola ti fa stare a casa anche per mesi" "Non devi spiegarmelo, lo so benissimo! Ma è strano! In 75 anni di storie non si era mai visto Tex stare a letto tanto a lungo" "Non capisco l'obiezione, perchè le pallottole precedenti dovrebbero impedire ad una pallottola successiva di fare più danni? E in ogni caso, non è vero, ecco una striscia in cui Tex sta a letto due mesi" "Eh, ma quella volta era stato colpito più volte... com'è possibile che Tex stia a letto due settimane per una sola pallottola? È impossibile!" Un altro giro? Immagino che abbiate capito l'andazzo.... Ora, dall'inizio che questo thread funziona così... davvero quando si vuole negare a tutti i costi (o continuare con l'idea fissa che, chissà perchè, Tex non possa essere ferito con una prognosi di più di due giorni, tipo superpotere) non c'è evidenza che tenga. Ma va bene. se vi stare meglio la notte pensare che sia "irrealistico" che Tex sia feribile come una persona normale priva di superpoteri, fate pure, rimanete attaccati a questa convinzione... io preferisco rimanere attaccato al mio spirito critico e alla realtà.
  25. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Facciamo la conta di quante cose in Tex sono successe una volta sola? Si è sposato solo una volta. Quindi è strano che si sia sposato. Ha avuto un solo figlio. Quindi è strano che abbia avuto un figlio. È stato solo una volta nelle isole del Pacifico? È strano, quindi non c'è mai andato. Idem per New York, c'è stato una volta sola, quindi è impossibile che ci sia andato, è un errore dello sceneggiatore... E poi, che strana "logica" è? Anche prima de "il giuramento", esaminando la serie, ci sarà stata una convalescenza più lunga. Se togli "il giuramento" perchè è la più lunga, torna più lunga quell'altra. E allora bisogna eliminare anche quella. E poi ancora quella che adesso è più lunga... In realtà, non vedi la spiegazione più ovvia, perchè non vuoi vederla. Quante volte a Tex sono sfuggiti dei criminali? DENTRO le storie praticamente mai, a parte casi eclatanti, ma FUORI dalle storie? Come ho già spiegato un sacco di volte (ma è facile vederlo semplicemente rileggendo i vecchi albi con attenzione) il Tex che dice "non mi è mai sfuggito nessuno" è un invenzione di Nizzi (che poi provvede a fargli sfuggire cani e porci per deriderlo, e infatti quella è una fanfaronata ridicola) Nelle storie di GL Bonelli Tex e Carson parlando di altri criminali dicono che gli sono sfuggiti, ma quelle storie NON LE VEDIAMO. Ci fanno vedere ovviamente vedere solo quelle in cui hanno successo. Se Tex deve stare a letto 15 giorni, ovvio che gli sfuggono. Tex sarà stato a letto chissà quante volte per 15 giorni o un mese. intanto il bandito in fuga si è dileguato. Quindi non ce le fanno mai vedere quelle storie. A volte nelle storie capita che trovino qualcuno a cui hanno dato la caccia inutilmente per un sacco di tempo, ma in quei casi non stanno a dire "ah, quella volta mi sei sfuggito perchè sono stato a letto un mese". Non c'è bisogno. SOLO QUELLA VOLTA, di fronte a SUO FIGLIO, ha dovuto SPIEGARE perchè non è riuscito a prendere Brennan. Proprio perchè era così importante e significativo. Le altre volte dice semplicemente "ah, Pinco Pallino, quel serpente, mi è sfuggito troppe volte, stavolta non mi sfuggirà'" (Nota bene, tutta questa spiegazione è PER LA TUA SERENITÀ MENTALE, visto che ti arrovelli sul fatto che nelle storie "normali" Tex non stia a letto 15 giorni con conseguente fuga dei criminali: io non ci ho mai trovato nulla di strano, a volte va bene e la pallottola fa un graffio di striscio, a volte meno bene...) ----------------------------------------------------------------------------- P.S. : edit successivo, dopo aver scritto il post precedente. Mi pareva strano che mai in tanti anni Tex non avesse avuto degenze più lunghe. Mi ero fidato della memoria di Letizia, ma insomma, mi suonava strano. E infatti... ----------------------- P.P.S.: Trovi MOLTO indicativo che, non trovando maniera per difendere una storia francamente indifendibile... (non che non ci abbiano provato, eh, con cose tipo "La Lancia intendeva solo i mandanti, non avete guardato le scritte in piccolo" o "Higgins era un pesce piccolo, Tex voleva lasciarlo andare ma poi gli ha tirato il coltello e sai com'è, è permaloso..." o "Higgins non conta niente, in fatti per questo SONO TORNATI DALLA MORTE LILITH E L'INTERA TRIBÙ PER PUNIRLO" ) ...adesso da diverse pagine la strategia è passata sull'attacco a "il giuramento" e a GL Bonelli, sminuendola come una "storiella piena di errori" per esaltare l'ennesimo ultrasupercapolavorissimo boselliano... (Boselli ne ha scritti davvero di capolavori. Ma se vi rifiutate di ammettere quando anche lui sbaglia, rendete molto "sospetta" anche l'acclamazione per le sue storie migliori: un conto sono lodi da parte di chi stronca le sue storie peggiori, un conto è l'acclamazione da parte di chi ti acclama comunque, a prescindere...)
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.