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Jeff_Weber

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Tutto il contenuto pubblicato da Jeff_Weber

  1. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Io credo che @Condor senza meta ci abbia azzeccato. E una sequenza di un trionfo illusorio di Mefisto potrebbe però anche apparire. Ho appena finito di leggere il capitolo finale (bello !) della recente saga riassuntiva di Dampyr e c'è una lunga scena in cui @borden fa vedere che Draka seduce una donna senza amarla soltanto per avere un figlio da lei. Ma poi si scopre che si tratta di una fantasia mai accaduta. Il figlio Harkan l'avrà con la seconda donna amata. Quindi scene depistatorie ce ne potrebbero stare anche nel numero finale di Tex e la fistola di Mefisto
  2. L'ho puntualizzato io stesso che si tratta di piani diversi, si tratta comunque di un rimodellamento seppur minimo in base alla tua idea di certe storie, anche ideate da altri. Ma ripeto non è una critica. Ho speso soltanto elogi alla tua gestione in questo topic come in altri. "Di @borden, non per facile piaggeria, possiamo soltanto parlarne con grandi encomi. Il suo è un Tex profondamente diverso da quello di Bonelli senjor, ma credo ci stia bene quasi a tutti. E il lirismo dell'attuale serie di Tex Willer lo dimostra costantemente. Sulla regolare poi è ormai storia ...".
  3. Non era una critica @borden, soltanto il compito come dici tu di un curatore. Ovviamente però se hai una tua visione precisa di come dovrebbe uscire una storia, questa tua prerogativa la eserciti senza eccezioni, si tratti di un giovane alle prime armi o un anziano autore un pò bizzoso, oppure in maniera diversa un Manfredi al quale non hai forse modificato nulla al suo cartonato alla francese, ma nella tua trasposizione su Tex Willer hai leggermente riadattato alcune situazioni e assunti, secondo un tuo preciso canone. Sono cose che fanno parte della natura umana, ma non è comunque prevaricazione a mio modesto avviso.
  4. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Beh, abbiamo detto quasi le stesse cose. Ho fatto anche gli stessi tuoi elogi a Castelli, ma in quella mia lista appare cronologicamente per primo perchè la sua opera più nota ... da vette eccelse è poi calata a picco (usando le medesime tue parole) proprio per quei difetti da me sollevati, gli ultimi due autori sono stati invece a mio avviso sempre sopravvalutati. Nel mezzo sta Burattini, ottimo divulgatore, persona amabilissima, con ancora grandi speranze come autore di fumetti nonostante l'esperienza lunghissima, ma che capita cada involontariamente nel banale o nello spiegazionismo fine a se stesso e ridondante in Zagor. A scanso di equivoci, evitando di essere apostrofato per maldicente, nel topic sui migliori sceneggiatori di Tex ho usato ottime parole per tutti. Puoi verificare
  5. Beh, praticamente è stato detto tutto. Vorrei soltanto aggiungere poche riflessioni, sfatando innanzitutto un luogo comune su G.L. Bonelli al quale è attribuito un unico difetto, quello di non aver tenuto conto dell'aderenza storica. Le incongruenze ci sono, ovviamente, ma non aveva Bonelli senjor neppure questo difetto. Se si fa caso, le prime storie che in realtà rappresentano albi su albi a striscia e settimane su settimane di fruizione, raccontano di un Tex "sempre" databile a fine secolo o inizio del successivo. Quelle cosiddette sviste sono tali se ci si intestardisce che Tex debba essere retrodatato. Nelle prime storie vi sono pochi indiani, fra l'altro nessuno che attacchi diligenze, prenda scalpi, ecc. E' soltanto quando Tex inizia ad avere un grosso successo, mancando nuove situazioni di rilievo ambientabili nei primi del Novecento, Bonelli viene convinto a fare eccezioni al progetto iniziale di trattare una storia western più originale di tante altre, comprese sue ulteriori produzioni a striscia, proprio perché ambientata in un'epoca poco battuta dai fumetti di allora. E il colmo si raggiunge anni dopo con la partecipazione di Tex alla guerra di Secessione in momenti diversi della sua vita. Se lo hanno forzato a modificare la sua idea iniziale, ormai peró non è che gli interessi molto, era proprio lui Tex e quindi poteva fare ciò che voleva pur di appassionare lettori. Dal punto di vista dello stile dei primi anni, molta freschezza e assenza di troppi paletti censori, con un approccio simile (come già sottolineato da altri) a quello del primo Salgari, quello non ancora oppresso da mille scadenze e da editori venali. Fortunatamente G.L. Bonelli lavorava per l'ex moglie Tea ... e poi per il figlio Sergio. Di @borden, non per facile piaggeria, possiamo soltanto parlarne con grandi encomi. Il suo è un Tex profondamente diverso da quello di Bonelli senjor, ma credo ci stia bene quasi a tutti. E il lirismo dell'attuale serie di Tex Willer lo dimostra costantemente. Sulla regolare poi è ormai storia ... Si è giustamente anche parlato di Nizzi, dato il suo ruolo importante in un lunghissimo periodo di tempo nella storia di Tex. Sappiamo che che da sempre, non soltanto all'ultima sua esternazione, accusa @borden di produrre storie diverse da quelle di Bonelli. Ha perfettamente ragione, ma al contempo non può dire di essere stato lui lo sceneggiatore che ha mantenuto la tradizione. Nizzi è un bravissimo autore di storie brevi, lineari e senza risvolti complessi. Trovandosi di fronte ad un impegno così faticoso nel produrre così tante pagine di Tex, ha cominciato a demitizzare il personaggio facendogli fare anche figure proprio barbine. Quindi ... altro che legame alla tradizione, tu Nizzi sei stato il primo a romperla proprio. Disprezzarlo per partito preso credo proprio che non lo meriti, né per Tex né sopratutto per le decine e decine di altre sue produzioni in tutti i settori del fumetto. Il fatto che @borden da curatore modifichi dal suo punto di vista il lavoro altrui, primo fra tutti proprio quello di Nizzi che si considera il continuatore diretto del Bonelli, ad una persona di carattere e con un'età ragguardevole, fa saltare quel pò di diplomazia che dovrebbe possedere. Cose di tutti i giorni in ogni ambito lavorativo ... Pur essendo qui tutti lettori di Tex, abbiamo le medesime opinioni sulle stesse questioni? Non sempre, per cui non vedo perché Nizzi, Boselli e altri autori estemporanei debbano avere tutti il medesimo stile e incontrare lo stesso favore.
  6. Condivido, questa storia pur non essendo scritta da @bordenma da Manfredi è perfetta al pari degli altri cartonati alla francese delle prime annate. Appassiona e tutto fila alla perfezione. Disegni magnifici, per cui nulla da eccepire. Ricordo che nella versione "lunga" peró @borden cambiò dettagli sullo stato di famiglia della coppia e certe sequenze fagocitandola all'interno della versione boselliana del mondo di Tex. Forse non servivano modifiche, ma comunque anche quella un'ottima versione molto più articolata e ricca di spunti.
  7. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Da decenni ormai viene da piangere a leggere Martin Mystère ... nato dalla brillante idea di Castelli per un fumetto che fondesse insieme la tradizione dei comics americani anni Trenta con la divulgazione storica e scientifica, prima della moda televisiva in tale direzione. Quindi un fumetto nato originale, ma finito miseramente per essere un carrozzone informe di banalità e discorsi logorroico per l'incapacità a rinnovarsi. E pensare che quei fumetti ai quali si era ispirato continuano ad essere ancora godibili in termini di sceneggiature e graficamente. Che tristezza, soprattutto per Castelli !
  8. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Ottima filosofia @Letizia, non avevo mai pensato di leggere Tex in questi termini.
  9. Concordo, @Burningbullet ... tavola molto ispirata. Bravissimo !
  10. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Come ho già ribadito, aspetto con trepidazione l'ultimo albo che mi auguro da solo valga per tutto il resto precedente. La prima parte della saga ha il valore di una buona storia dampyriana, sebbene non sia istruttiva come quelle. Ma vi sono i personaggi che amiamo, Tex, i pards e Mefisto & Co., quindi dopotutto ci è andata abbastanza bene, anche grazie al magnifico apporto grafico dei Cestaro. Ma non possiamo gridare al capolavoro, come in altre occasioni @borden ci ha fortunatamente abituati. Le vere dolenti note sono di pertinenza della seconda parte della saga. Qualcuno si aspettava vicende maggiormente legate al "bianco", ovvero sfide tra la neve e simili, forse anche alla luce dello stile di Civitelli, qui ai livelli più bassi della sua onorata carriera. Credevo fosse una critica fuori luogo, invece forse quell'utente aveva ragione, avrei preferito mille tranelli nel bianco di una bufera e venti gelidi. Comunque, nulla di grave, ho pensato ... ci saranno tanti ingredienti dato il numero di personaggi e @borden dosera' sapientemente l'azione come in mille altre occasioni ha fatto per Tex e ancor più se possibile, in Dampyr. E invece? Tutto a mio avviso stenta a ingranare e ognuno dei personaggi parla, parla quasi per spiegare pedissequamente a certi lettori presenti in questo forum. Non è che le spiegazioni mi diano fastidio, non le salto mai e anzi sarei perfino favorevole al ritorno delle didascalie data la mia passione per i feuilleton, ma sono messe lì con una modalità che non è quella di un autore di valore come @borden, ma come farebbero proprio gli autori da "spiegoni", talvolta inutili oppure sebbene logici così astrusi da far cadere le ... braccia. E tutto questo mortifica le motivazioni di ciascun personaggio che sembra presente soltanto per parlare o al limite farsi ammazzare. Ad esempio, quanto fiato per il messicano morto e la sua famiglia? E sul fatto che il suo corpo ospita un certo personaggio? Boh! E Mefisto e Yama che fanno "bubbu sette" in continuazione a ciascun personaggio? In questo modo si potrebbe andare avanti per decine di albi, tutto diventa pretestuoso e ... faticoso. Ma abbiamo ancora l'ultimo albo e sono fiducioso. Non credo, come ipotizza un utente, vi sia il rischio di un finale che spieghi sia stato tutto un sogno, come in accadde nel 1985 con il serial Dallas per 31 episodi. Il nostro @borden non lo farebbe e soprattutto non copierebbe quanto ha già fatto Recchioni in John Doe, citando palesemente proprio Dallas ! Come ho già ribadito, aspetto con trepidazione l'ultimo albo che mi auguro da solo valga per tutto il resto precedente. La prima parte della saga ha il valore di una buona storia dampyriana, sebbene non sia istruttiva come quelle. Ma vi sono i personaggi che amiamo, Tex, i pards e Mefisto & Co., quindi dopotutto ci è andata abbastanza bene, anche grazie al magnifico apporto grafico dei Cestaro. Ma non possiamo gridare al capolavoro, come in altre occasioni @borden ci ha fortunatamente abituati. Le vere dolenti note sono di pertinenza della seconda parte della saga. Qualcuno si aspettava vicende maggiormente legate al "bianco", ovvero sfide tra la neve e simili, forse anche alla luce dello stile di Civitelli, qui ai livelli più bassi della sua onorata carriera. Credevo fosse una critica fuori luogo, invece forse quell'utente aveva ragione, avrei preferito mille tranelli nel bianco di una bufera e venti gelidi. Comunque, nulla di grave, ho pensato ... ci saranno tanti ingredienti dato il numero di personaggi e @borden dosera' sapientemente l'azione come in mille altre occasioni ha fatto per Tex e ancor più se possibile, in Dampyr. E invece? Tutto a mio avviso stenta a ingranare e ognuno dei personaggi parla, parla quasi per spiegare pedissequamente a certi lettori presenti in questo forum. Non è che le spiegazioni mi diano fastidio, non le salto mai e anzi sarei perfino favorevole al ritorno delle didascalie data la mia passione per i feuilleton, ma sono messe lì con una modalità che non è quella di un autore di valore come @borden, ma come farebbero proprio gli autori da "spiegoni", talvolta inutili oppure sebbene logici così astrusi da far cadere le ... braccia. E tutto questo mortifica le motivazioni di ciascun personaggio che sembra presente soltanto per parlare o al limite farsi ammazzare. Ad esempio, quanto fiato per il messicano morto e la sua famiglia? E sul fatto che il suo corpo ospita un certo personaggio? Boh! E Mefisto e Yama che fanno "bubbu sette" in continuazione a ciascun personaggio? In questo modo si potrebbe andare avanti per decine di albi, tutto diventa pretestuoso e ... faticoso. Ma abbiamo ancora l'ultimo albo e sono fiducioso. Non credo, come ipotizza un utente, vi sia il rischio di un finale che spieghi sia stato tutto un sogno, come in accadde nel 1985 con il serial Dallas per 31 episodi. Il nostro @borden non lo farebbe e soprattutto non copierebbe quanto ha già fatto Recchioni in John Doe, citando palesemente proprio Dallas ! P.S. avrei visto molto bene Nicola Genzianella come disegnatore di questa seconda parte.
  11. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Appena letto anche questo albo. Una sorta di giro dell'oca con più spiegazioni del numero precedente e nulla più. Non vedo neppure il loro nesso con le motivazioni dei personaggi ... sempre che ve ne siano. Nei dialoghi fortunatamente tre soli "sinché" in tutto l'albo. Per la parte grafica, a parte alcuni primi piani molto ispirati, Civitelli continua a presentare uno stile paragonabile a Montanari e Grassani dei vecchi Maxi di Dylan Dog, svogliato e senz'anima. Continuo a non capire come @borden si sia incartato in tutto questo guazzabuglio che consiglierei di rinnegare come proprio, summa dei peggiori albi di Castelli, Burattini, Faraci e Gualdoni messi insieme. Spero proprio che l'ultimo numero della saga possa salvare tutto il resto e chiudere definitivamente con Mefisto, riprendendendo ai massimi livelli come accade negli albi diTex Willer.
  12. Jeff_Weber

    [741/744] Sierra Nevada

    Penso che @borden ricordi bene cosa successe negli USA e nel mondo quando nel celeberrimo serial Dallas, un'intera stagione fatta da 31 episodi trasmessi per circa 6 mesi, fu cancellata perché sogno di Pamela Barnes, vedova di Bobby Ewing. Il marito se lo ritrovò una mattina al risveglio, all'interno della doccia. Non era mai morto e non erano accadute decine e decine di altre vicende. Il pubblico diserto' il programma sentendosi preso in giro e gli ascolti precipitarono. Non potrà accadere su Tex ...
  13. Jeff_Weber

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Penso che questo intervento di @borden chiarisca definitivamente la questione Nizzi mettendo ad un tempo fine, almeno per adesso, alle supposizioni sul maxi di prossima uscita. Chi vuole lo compri, chi decide altrimenti non credo sia da condannare. Ci sarà poi tempo per i giudizi da parte di tanti, ma se non hai speso soldi per la lettura considera anche questo o non perdere proprio tempo a leggere questo maxi. Io francamente sono combattuto se acquistarlo o meno. Il miglior maxi recente per me è stato quello con i 3 Bill.
  14. Ottima idea @MacParland, la cadenza degli aggiornamenti potrebbe essere annuale.
  15. Jeff_Weber

    [24] La Traccia Di Sangue

    Questa seconda parte della storia è un vero e proprio turbinio di situazioni fra loro intercambiabili e lungaggini in cui la violenza mostrata o descritta si esprime al massimo livello. Abbastanza fuori luogo il comportamento di Tex da vero e proprio punitore, rispetto alla figura più tradizionale da eroe. Si potrebbe obbiettare che anche nelle primissime storie egli fosse più violento, ma qui ne combina di tutti i colori stupendo perfino il figlio Kit che, già da un pò di numeri a questa parte, non soltanto ferisce gli avversari, ma li uccide con una certa dose di piacere.
  16. Jeff_Weber

    [23/24] Piutes!

    Storia piena di ottime intenzioni e molto piacevole da leggere e guardare, sebbene dovesse avere un respiro più ampio e un approfondimento di certe situazioni. Ancora una volta Tex si dimostra un eroe leale, aspetto caratteriale che sembra vacillare nella storia successiva in cui ne combina di tutti i colori, allarmando perfino il figlio Kit.
  17. A me basta soltanto che vi sia congruenza fra le cose raccontate tra le due testate se non in assoluto, almeno per grandi linee, specie se trattasi di storie scritte abbastanza recentemente da riuscire a far collimare il più possibile.
  18. Jeff_Weber

    Copertine Seconda Serie Gigante n° 1-10

    Per le origini delle copertine di Tex Classic, quelle precedenti degli Albi d'Oro, ancora più a ritroso le origini di Tex a striscia, fino alle fonti originali dalle quali Galleppini "prese spunto", consiglio per quei pochi che non lo conoscessero il seguente interessantissimo sito: https://dimeweb.blogspot.com/2017/04/secret-origins-tex-classic-1.html?m=1
  19. Una bella storia, scritta bene e disegnata altrettanto. Molti dialoghi permettono di comprendere come un fumetto come Tex potesse già allora essere portatore di messaggi positivi di tolleranza, a fronte d'interessi mascherati da credo religioso. E vi ricompaiono donne parlanti ...
  20. Jeff_Weber

    Copertine Seconda Serie Gigante n° 1-10

    Forse la volontà a quel progetto c'era stata in passato, ma ho appena verificato i topic delle copertine presenti in prima pagina@LedZepp e sono stati tutti abbandonati dopo l'inserimento di pochi numeri, specie per le strisce (1/3 copertine per serie) nel periodo approssimativo 2018-2019.
  21. Jeff_Weber

    Copertine Seconda Serie Gigante n° 1-10

    Ottima idea @LedZepp, a mio avviso però questo topic dovrebbe essere più facilmente accessibile dalla schermata principale e contenere anche le copertine di Strisce e Albi d'Oro. Sono certo che gli Amministratori saranno d'accordo con la tua iniziativa e potranno darti una mano.
  22. Ci fosse stato ancora Toppi, avrei gradito qualsiasi albo avesse voluto disegnare (cartonato, Tex regolare, Tex Willer, ecc.). Dovrei ormai essere abituato alla tua franchezza @Angelo1961, i gusti sono gusti, ma posso assicurarti che possono cambiare. Lungi da me volerti far cambiare idea, confesso che da bambino a me Toppi non piaceva proprio, in maniera assoluta. Avevo la mia Storia d'Italia a fumetti di Enzo Biagi (quella vera, non la seconda versione disegnata orrendamente, unico fumetto ammesso in casa oltre a rari Topolino e poco altro) e fra tutti i disegnatori l'unico a non piacermi era lui ... Toppi, il preferito Manara. Nel tempo ho cambiato opinione e adesso sono un vero cultore di Toppi e di tanti stili diversi presrnti e passati, fra loro anche contrastanti. Mi piace Brindisi, i fratelli Cestaro, Freghieri, De Angelis, buona parte dei disegnatori di Dampyr. Cosa non ti piace di Brindisi?
  23. Un post breve, successivo quelli in itinere nei quali ho discusso i molteplici pregi di questa lunga saga di Tex Willer che mai annoia. Bravissimi @borden e Brindisi per questo gioiello, soltanto un pizzico indietro rispetto alla saga dei Seminoles che reputo (e l'ho già detto, altrove) totalmente fuori gara come capolavoro assoluto Mi chiedo perchè vi sia tanta distanza con le storie di Mefisto della regolare, almeno con i primi albi della seconda parte
  24. Sebbene a 4 anni da questo post, vorrei esprimere il mio apprezzamento per questi ricordi di gioventù e per averli condivisi con noi @Condor senza meta. Al di là di questo poi, sebbene non ti conosca, il tuo approfondimento sempre azzeccato e il garbo nei post sono un esempio da seguire. P.S. Non sapevo fosse l'unica storia di G.L. Bonelli e Villa insieme.
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