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TWF - Tex Willer Forum

Il sassaroli

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Everything posted by Il sassaroli

  1. Proprio vero: è un topos narrativo che funziona da che conosciamo l'esistenza dei dinosauri, ma forse anche da prima: cosa sono i draghi se non dinosauri ante litteram? O forse è il contrario? I dinosauri sono -narrativamente parlando- l'eredità lasciata a noi, figli dell'Illuminismo, dai draghi medioevali?
  2. Non lo sapevo. Molto interessante. Certo che vedi atteggiamenti passivo-aggressivi ovunque... Sono per te quello che erano i comunisti per Berlusconi
  3. Non concordo per niente. A 10 anni leggevo i Topolino e i Classici Disney senza sapere chi fossero scrittori e disegnatori ma mi rendevo conto perfettamente delle diverse mani sia di chi scriveva che di chi disegnava. E una volta cresciuto ho scoperto che -guarda caso- quello che mi piaceva era scritto sempre dai soliti 2: Rodolfo Cimino e Guido Martina. Anche adesso qualsiasi lettore da forum (cioè interessato al confronto oltre che alla lettura) riconoscerebbe un autore dopo tre pagine.
  4. Posso essere d'accordo sul ritorno di Hellingen e di Kiki Manito, ma non certo sulle sue storie coi vampiri, che ho trovato straordinarie, principalmente per l'inserimento di Ylenia (personaggio suo) che è la vera protagonista di quelle storie. Comunque immagino che a qualcuno può aver dato fastidio l'aver mescolato vampiri e Frida Lang. Non condivido neanche l'idea che quello che viene direttamente dal Borden sia meglio dell'elaborazione di idee altrui. Se penso al Wendigo mi vengono i brividi. Se penso a all'agente Raven alias Edgard Allan Poe mi viene l'orticaria. Guardando complessivamente quello che ha fatto su Zagor, invece, mi sento di ripetere che in quel periodo la Zenith era eccellente essenzialmente per merito di Boselli.
  5. Mi trovo nella stessa situazione di Tim Birra: questa storia stava nel cartonato Mondadori che leggevo e rileggevo da bambino in biblioteca (il volume non si poteva portare a casa). Ne ero ammalliato a 8 anni e lo sono ancora oggi a 57. L'ho riletta l'ultima volta nel Tex Classic e l'ho trovata potente oggi come allora.
  6. Personalmente ritengo che le sue storie atlantideo-oltremondiane su Zagor costituiscano il miglior ciclo di un fumetto italiano negli ultimi 30 anni, quindi sì, per me è un genio del fumetto.
  7. Più che due pesi e dire misure mi pare che ci siano due atteggiamenti di fronte alla storia di Boselli: chi la legge per quello che è (una storia) e chi la inserisce in un unico affresco narrativo texiano che parte da Il totem misterioso. Capisco e apprezzo la passione dei secondi, ma mi colloco tra i primi: non sono un cultore della texianità e preferisco godermi la storia come intrattenimento fine a sé stesso. E qui mi sento di dire che si tratta di una buona storia per il ritmo narrativo, l'ambientazione, i personaggi, gli "effetti speciali". GLB non l'avrebbe scritta così? Sicuro, ma chissenefrega? Presa a sé funziona e questo sì mi interessa.
  8. Sole (con S maiuscola) è il nome proprio di una stella. Luna (con L maiuscola) è il nome proprio di un satellite. Terra (con T maiuscola) è il nome proprio di un pianeta. Per estensione con un linguaggio un po' aulico e scrivendo l'iniziale minuscola, sole può indicare anche un'altra stella, luna può indicare anche un altro satellite (non esclusivamente naturale), terra può indicare un altro pianeta (in genere compatibile con la vita terrestre).
  9. L'Africa di fine 800? Meraviglio scenario per qualche avventura texianissima! In Egitto assieme a El Morisco a svelare qualche mistero. E poi a sud, nell'Africa nera, alle prese con tribù cannibali. E l'Europa? Chissà quali intrighi aspettano di essere smascherati da Tex e suoi pards. Dai, @borden, datti da fare! Sono certo che le idee già ci sono. Ne verrebbe fuori una magnifica trasferta da pubblicare sul maxi.
  10. Si, ti sei spiegato bene e ora comprendo la tua posizione. Non la condivido, ma mi è chiara.
  11. Disse colei che sfoggia un avatar sanguemisto Kree, che attraversa spazi siderali senza neppure la protezione di un'astronave
  12. Non serve violare le leggi di Einstein per superare la velocità della luce. È sufficiente piegare il campo gravitazionale attorno alla navicella, cosa consentita dalla teoria della relatività. Certo, anche per far questo ci vogliono fottilioni di joule...
  13. Certo, ma come ho detto sto studiando e sospendo il giudizio.
  14. Ma la fantascienza risale almeno a Luciano di Samosata Su Boselli e Ruju concordo con te. Su Nizzi il mio giudizio è ancora sospeso (sto studiando) Ma mi pare di capire che, in questo specifico caso, la discussione non riguardi tanto Tex come personaggio, quanto le ambientazioni in cui agisce Tex: un' ambientazione fantascientifica ad alcuni non piace. Legittimo. Ognuno di noi ha scenari preferiti. Qualcuno però metterebbe veti a certe ambientazioni perché incompatibili col personaggio. Su questo dissento: qualunque ambientazione mi va bene perché il personaggio sia coerente con se stesso.
  15. Quello che non piace adesso diventa un "errore"? Concordo con @cuervojones
  16. Il moscovio è (ovviamente) radioattivo e, una volta ottenuto l'isotopo stabilizzato, sarà in forma solida. Il suo decadimento in nihonio libera un fottilione di joule e pertanto potrà essere impiegato agevolmente per la propulsione delle astronavi terrestri. Gli alieni, evidentemente, già lo facevano nel 1800, ci dice l'esimio Boselli. Quindi tutto ok.
  17. Preso in edicola all'uscita, letto, riposto e completamente dimenticato. Riletto dopo tanti anni è stato come leggerlo per la prima volta: non ne ricordavo nulla. Però sto cercando di avvicinarmi a Nizzi con un po' di spirito critico e quindi ho cominciato dalle storie che ho in casa. Dico subito che la storia mi è piaciuta molto. Classica, certo. Prevedibile, anche. Scopiazzata? Direi di no. Piuttosto ci sono tutti i topoi dei romanzi e dei film di genere e quindi i personaggi, le situazioni, gli eventi sono già conosciuti. Ma di fronte a una storia così ben raccontata ha importanza l'originalità della stessa? Personalmente non credo. Sulla storia non dico altro se non che concordo completamente con quanto scritto sopra da Juan Ortega. Ma veniamo a Nizzi. Volevo vedere se trovavo i "famosi" difetti che i suoi detrattori gli attribuiscono e che, in effetti, nel maxi n.31 I Quattro Vendicatori mi sono sembrato abbastanza evidenti. Beh, qui non ci sono. Non ci sono, però qualcosa si intravede in embrione. Non c'è il Tex pollastro, però c'è un Tex che qualche ingenuità la compie. C'è anche qualche colpo di fondoschiena, ma non capita immeritatamente per volontà divina, capita nel corso di un'attività proattiva di Tex e quindi è un colpo di fondoschiena procacciato. C'è pure il classico origlione nizziano, ma in questa storia non disturba perché il suo ruolo è ben più complesso di quello di un semplice spione. Infine c'è la commedia, la si trova in certi dialoghi, in certe espressioni dei personaggi (magistrale Repetto), ma non nella struttura narrativa, che rimane quella del dramma. È quella spolverata di commedia che tanto mi piaceva nei western americani e che, quando -come in questo caso- è sapientemente distribuita, serve a interrompere il phatos per preparare il lettore al momento forte successivo. In definitiva mi pare un'ottima storia con elementi tipici degli stile nizziano, ancora non degenerati in cliché fine a se stessi.
  18. Baloon di pensiero standard in altre collane Mi viene da dire che questo genere di precisazioni non è caratteristica di qualche sceneggiatore ma fa ormai parte dello stile SBE. Strano che ci sia cascato il Boselli. Ecco, qui invece a me pare che i dialoghi siano perfetti: Tex si riprende ed è subito sul pezzo, sa di aver preso conoscenza e si informa. Sarebbe stato proprio dello sceneggiatore sciatto il "cosa è successo?" e ci avrebbe aggiunto anche l'immancabile (l'avrò letto almeno tremila volte) "ah, ora ricordo". Non concordo affatto. Che i dialoghi non siano sintetici è fuor di dubbio, ma che la sceneggiatura sia prolissa non mi pare proprio. Ma quale uranio?!? Moscovio, ovviamente. Elemento transuranico con numero atomico 115, carburante interstellare di tutte le astronavi fatte come Asimov comanda!
  19. BOOOOM!!! Non ti è piaciuta? Legittimo. Hai anche argomentato il perché non ti è piaciuta, quindi massimo rispetto per la tua opinione. Ma dare del bollito a Boselli...
  20. Se ne parlava a scuola coi compagni di classe. Mai fatto?
  21. Grandissima storia per i motivi ben enunciati da Poe più sopra.
  22. Bugs e Bonelli non sono confrontabili. Indipendentemente dalle dimensioni societarie, una esce in edicola con 2 mensili, l'altra con uno zirlione di albi. Sicché quello che fa una non può suggerire cosa farà (o dovrebbe fare) l'altra.
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