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Il sassaroli

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Tutto il contenuto pubblicato da Il sassaroli

  1. Il sassaroli

    Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo

    Mah! Non sarei così accomodante nemmeno per Il Giudice Maddox. Se vogliamo vederci di buono quell'evoluzione del personaggio che dici, però non si può passare sopra al fatto che la storia è di una prevedibilità disarmante (tranne quando Tex tira fuori le manette! Ecco quello è sicuramente un bel colpo di scena: è lo stesso effetto che farebbe Diabolik se tirasse fuori la tessera dei servizi segreti uzbeki). Insomma, la giudicherei passabile (senza Tex, ovviamente) se fosse un "libero" di Lanciostory del '75, ma se nello stesso periodo fosse uscita su "Un uomo un'avventura" l'avrei giudicata un passo falso. Per quanto riguarda El Muerto, invece, credo di non avere abbastanza parole per denigrare questa "boiata pazzesca". Per conto mio non c'è proprio nulla di salvabile.
  2. Storia per me disgustosa. Anzi, una storia che sarebbe appassionante e perfino toccante (la conclusione lo è) se non fosse costellata di nizzate che la rendono insopportabile: - Origlioni. È mai possibile che tutti gli snodi narrativi siamo conseguenza di origliamenti? - Tex che intuisce il responsabile di due omicidi e non lo interroga coi suoi modi perché "potrebbe sempre saltare fuori che sono stati uccisi da due ladroni di strada" è davvero Tex? - Ho trovato esasperante la ripetizione degli stessi concetti nei dialoghi a poche pagine di distanza. Davvero Nizzi ritiene che i lettori siano così rimbambiti da aver bisogno di sentirsi dire le stesse cose più volte? - Carson. Intollerabile che Nizzi gli faccia fare la figura del minorato per spiegare cose ovvie al lettore. Qui sarebbe bastato un dialogo alla pari tra Tex e Carson, ma Nizzi preferisce sempre fare arrivare Carson per ultimo. Gli sta sulle balle? Insomma, le struggenti pagine conclusive non bastano a riscattare una storia che è, dal punto di vista narrativo, meno che mediocre.
  3. Il sassaroli

    [211/213] Tucson!

    Prolissa questa storia? Ma scherziamo? Tre albi che mi hanno tenuto incollato fino alla fine. Certo i ritmi narrativi non sono più quelli sincopati del primo centinaio, certo oltre a qualche "fucilata" nei dialoghi c'è anche qualche "pistolotto", ma tutto è gestito proprio come dovrebbe essere: né troppo né troppo poco di tutto ciò che serve a fare un'avventura di Tex. Sopra si diceva che questa storia dovrebbe essere presa a modello e io sono perfettamente d'accordo.
  4. Che brutta storia! Non salvo niente. I personaggi? Tutti pollastri! Carson, Tex, Proteus stesso, nessuno che dimostri un minimo di acume. Tex, poi proprio non c'è: fa cose che non sono da Tex e l'unica scelta (in un certo senso) sensata gliela suggerisce un vecchietto che incontra casualmente. Insomma, dopo una storia eccellente (i Thugs), una poco originale ma gustosa (il bisonte bianco), qui Nizzi cade rovinosamente. A onor del vero non è che la precedente apparizione di Proteus ad opera di GLB fosse un capolavoro, ma là le caratteristiche dei personaggi erano rispettate.
  5. Proprio così Però è comunque un'ottima storia del primo Nizzi.
  6. Proprio una grande storia! Perfetta in tutto, texiana come deve essere. Gallepini ancora stratosferico, nonostante siano riconoscibili i primi segni del cedimento. Nizzi bello carico e senza i difetti che avrà in futuro. Se devo fare un confronto tra l'ultima storia "esotica" di Bonelli (Fantasmi nel deserto) e questa, direi che per una volta Nizzi ha superato GLB.
  7. Mi ha dato una grande soddisfazione anche questo secondo numero: intrigo, azione, bei personaggi con gustose caratterizzazioni e, naturalmente, disegni stratosferici! L'unica critica che mi sento di muovere (di poco conto, beninteso) è che ci vuole una sospensione dell'incredulità maggiore del solito per accettare un'organizzazione malavitosa ramificata, ma in cui i capi mandamento non si conoscono tra loro, quindi sostanzialmente segreta, ma con una divisa di appartenenza. Epperò, accettate queste caratteristiche, la stessa organizzazione malavitosa, con il suo capo misterioso (ma ho l'impressione che il Borden già ce l'abbia fatto vedere) e gli scagnozzi più tosti che mai si siano visti (merito di Benevento: guardate come si è dedicato a vestire ognuno di loro!) risulta davvero un bell'avversario per i nostri.
  8. Chiedo. L'autorevole A.R. mi conferma, Mefisto nn. 20, 21 e 22 originali alla mano, che nelle sue strisce l'errore è tale e quale come nell'anastatica. Le strisce successive sono a posto. È stata una svista in questa tripletta..
  9. Ok, procedo. Ma ditemi quali numeri della Mefisto sono coinvolti. E magari qualche foto del problema.
  10. Io speravo che tu fossi già al lavoro sul saggio
  11. Adesso che sei in pensione potresti scrivere un manuale di sceneggiatura, no?
  12. E io ho richiesto perfino uno spin-off!
  13. Il sassaroli

    Come rilanciare Tex?

    Analisi che condivido solo in parte. In particolare la lettura che dai sugli albi di supereroi non mi pare corretta: la pubblicazione dei supereroi nelle edicole italiane è sempre stata in prima natura "antologica" e solo in ristampa "monografica". È vero che L'Uomo Ragno, Superman, Batman, grazie all'abbondanza di pubblicazioni oltreoceano, hanno avuto periodi in cui potevano occupare l'intero albo con tre o quattro storie, ma la "rivoluzione" degli albetti striminziti va tenuta separata da tutto ciò che c'era prima e che FUNZIONAVA! Poi la qualità delle storie è globalmente calata, qualche lettore se ne sarà andato e qualcuno ha pensato di arginare la crisi con una genialata: far pagare il triplo e dare da leggere un terzo. Tanto il prezzo è ininfluente sulle vendite, dicevano. Com'è andata a finire lo stiamo vedendo: supereroi con tirature da print on demand e praticamente scomparsi dalle edicole.
  14. Perché fare una falsa anastatica quando c'è quella vera? No, perché oltre alla correzione dei refusi ci sono anche le censure. Quello che leggiamo oggi è il Tex revisionato e approvato da Sergio Bonelli, non certo quello scritto da Gianluigi Bonelli. E qui siamo d'accordo.
  15. Per leggere la prima edizione di Tex c'è l'anastatica che sta uscendo come collaterale di Corriere e Gazzetta. Magari terminate le strisce faranno anastatiche degli Albi d'Oro, chissà... Per quanto riguarda la Tex Gigante II serie, cioè l'attuale mensile inedito, credo che sarà difficile stabilire quale sia la prima edizione, tali e tante sono le varianti che non c'è un'opinione unanime neppure tra gli esperti. Per conto mio una "falsa anastatica" costruita a partire dalle strisce non ha alcun senso: non corrisponderebbe a nessuna edizione precedente. Piuttosto partire dalle strisce e correggere i refusi per arrivare a una sorta di "artist cut" sarebbe un'idea interessante.
  16. Ti ringrazio per l'apprezzamento. Purtroppo i disegni originali non esistono più! Le "correzioni" fino agli anni 80 venivano fatte direttamente sui disegni originali, modificandoli permanentemente.
  17. In sintesi: modifiche nei testi e nei disegni iniziano già con gli albi da 200 lire. In alcuni casi di tratta di correzioni di refusi, in altre sono vere e proprie censure legate alla sensibilità del tempo (vengono coperte le cosce, eliminate le scollature, edulcorati i testi, ingentiliti i pensieri di vendetta, modificate le scene troppo cruente). Non so se qualcuno ha avuto la pazienza di confrontare le varie 200 lire, i tre stelle, le 350 lire, le 500 lire, ecc. per identificare modifiche successive. Con il varo della Tutto Tex c'è una revisione complessiva di testi e disegni per renderli più "attuali" (ad esempio vengono ridisegnati certi baloons e riposizionati nella vignetta). C'è un recupero, per quanto possibile, dei disegni originali e tornano scollature e cosce come erano nelle strisce. I testi invece rimangono quelli edulcorati delle ristampe precedenti. Poi arriva la Nuova Ristampa e in molti dicono che è identica alla Tutto Tex. Non è assolutamente vero! Le modifiche sono molte, anche se l'intento che guida il correttore è il medesimo: aggiornare Tex per non farlo sembrare un fumetto troppo vecchio. La Nuova Ristampa è (sinora) l'edizione definitiva, cioè le successive ristampe (Collezione Storica a colori, Tex Classic, la recentissima Collezione Book) sono basate sulla Nuova Ristampa e non presentano ulteriori revisioni nei testi e nei disegni. Va detto che le censure sono massime nei primi numeri e si riducono progressivamente, mentre le correzioni di refusi (non solo nei testi, mab anche nei disegni: il pattern di una camicia, la spalla su cui viene portato un fucile, ecc.) proseguono ad oltranza. A questo link qualche esempio relativo alla mano rossa: https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=63227553&st=105
  18. Il sassaroli

    [300] La Lancia Di Fuoco

    Rimettendo in ordine i TuttoTex ho ripreso in mano questa storia dopo moooolti anni (credo di averla letta nel 3 stelle e non ne ricordavo assolutamente nulla) e devo dire che ci ho trovato molte cose buone. Intanto la composizione semilibera della tavola. Guardate che meraviglia ha realizzato Galep! Non importa se il suo segno non era più quello di un tempo, perché in ogni tavola ha messo un' immagine che "buca"la pagina. Che sia Tex o i due Kit o i cattivi, o i quattro pards al galoppo, ogni pagine è una goduria per gli occhi. E i colori? Meravigliosi! Squisitamente anni 80. Un colorista (sconosciuto?) con la tavolozza degna di Rockwell! Colori vivaci, persino improbabili, ma affascinanti, ben lontani dal piattume digitale di oggi. Quello che purtroppo manca e che rende l'albo davvero noioso è GLB. Mancano i suoi dialoghi taglienti, le sue battute dirompenti come fucilate, la sua ironia sarcastica. Che peccato! Ma qui voglio fare un appello a tutti voi, che considerate questo 300 il peggior centenario (magari assieme al 500): riprendetelo in mano e guardate ogni tavola. Non sono bellissime?
  19. Il sassaroli

    Tex Collezione Book

    Però quel disegno l'ho visto completo di gamba sinistra in un qualche brossurato Mondadori... Protesi mondadoriana o amputazione bonelliana?
  20. Il sassaroli

    Tex Collezione Book

    Sono contento che questa Book cartonata sia identica alla Nuova Ristampa perché, quando tra qualche anno faranno la Ristampa Non Censurata, sarà brossurata.
  21. Il sassaroli

    Tex Collezione Book

    State parlando di due cose diverse: una cosa sono i refusi tipografici, ben altra cosa sono gli interventi censori sulla prosa di GLB. I primi sono sviste di poco conto che, a mio parere, è doveroso correggere nelle ristampe, mentre edulcorare lo stile ruvido e adulto di GLB equivale a tradire sia l'autore che il personaggio. Capisco che la casa editrice (leggasi Sergio Bonelli) non poteva fare diversamente negli anni 60, ma oggi la sensibilità nei confronti del fumetto e del linguaggio è cambiata e quelle remore non hanno più senso. Di fatto la versione pubblicata nella Book non è quella scritta da GLB negli anni 40, ma quella approvata da suo figlio Sergio negli anni 80. Gianluigi Bonelli è stato uno dei maggiori scrittori italiani della seconda metà del XX secolo; è normale che chi lo apprezza desideri un'edizione conforme a quella originale.
  22. A distanza di anni le immagini non sono più visibili. Però il discorso mi interessa. ymalpas, potresti dire a parole quello che non si vede più (o ripostare le foto, ovviamente)? Grazie.
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