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TWF - Tex Willer Forum

paco ordonez

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Tutto il contenuto pubblicato da paco ordonez

  1. paco ordonez

    Antonio Segura Cervera

    Per "fede texiana" intendo questo:per anni ho letto Dylan Dog saltuariamente;a un certo punto ho deciso di collezionarlo;ma la mia "collezione" era composta dai soli numeri di Sclavi... e in edicola Dylan Dog non lo compro da anni... Per Tex è diverso... pur non leggendo solo Tex e solo fumetti, quando sia avvicinano i giorni della sua uscita sono in "trepidazione";non è mai successo che io abbia letto Tex in treno o sul pulmann:quello è un momento "sacro", in cui ci siamo io,Tex, la mia stanza e l'abajour vicino al letto:il tutto nell'assoluto silenzio della notte... La "fede" consiste nel saper perdonare qualche brutta storia, perchè Tex è Tex:? stato il fumetto che mi ha insegnato a leggere e disegnare;? stato il mio primo "maestro di vita"... non lo abbandono per qualche storia brutta o per la crisi di uno dei suoi più vecchi autori. Quindi compro e leggo anche i maxi di Segura.... e anche se le sue storie sono per me indegne di Tex, non per questo non comprer? più maxi o albi di Tex.... Se però mi trovassi un giorno Segura sulla serie regolare, allora mi arrabbierei non poco, perchè non solo sarebbe tradita la mia fede, ma anche e sopratutto Tex. Per questo non voglio Tex sulla serie regolare, e dato che sono tanti i texiani veri e i texiani presunti che si augurano il contrario, allora io faccio sentire la mia voce, sperando che non rimanga inascoltata...
  2. paco ordonez

    Antonio Segura Cervera

    Rispetto i tuoi gusti,Wasted!... ma secondo me i papponi indigesti sono quelli che ci regala Segura(sempre e solo conditi da una dose sproporzionata di violenza che non rende il piatto piacevole)... Mi aggiungo ad Antony:NO SEGURA SULLA SERIE REGOLARE!!
  3. paco ordonez

    Antonio Segura Cervera

    Non so bene per quale motivo mi è venuta voglia di parlare di Segura... anzi, lo so benissimo!... scrivo di Segura non solo e non tanto per parlare male delle sue storie texiane, quanto per dire il mio "NO!!" all'ipotesi di un suo ingresso nella serie regolare. Da più parti si chiede a gran voce proprio questo. Preoccupante!Tex ha un nuovo curatore, che finora è stato curatore di Dylan Dog. Preoccupante?...vedremo. Certo, se gli auspici di quelli che vogliono Segura sulla serie regolare si realizzassero, allora sè che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Se Segura dovesse entrare nella serie regolare sarebbe un'offesa innanzitutto a tutti coloro che hanno scritto Tex dopo Bonelli;il loro lavoro è stato criticato, esaminato, tacciato di non-texianit?... dagli stessi che adorano un autore(Segura) che della "texianit? se ne è sempre fregato allegramente;che anzi, la texianit? non sa neanche che cosa sia. Tra i pro-Segura ce ne sono tanti(e non mi riferisco a nessuno di questo forum) che molto spesso hanno espresso l'idea di non comprare a priori gli albi inediti di Nizzi:bell'amore per il personaggio, non c'è che dire, bell'esempio di fede texiana... e si dovrebbe dare retta agli auspici di questa gente?... io spero che i nuovi curatori di Tex facciano attenzione a questi "consigli".. Se Segura scrivesse sulla serie mensile, il risultato sarebbe uno solo:la perdita dell' "aura" della serie mensile;se Segura scrivesse sulla serie mensile allora chiunque potrebbe diventare sceneggiatore di Tex. Io è da 16 anni che compro Tex ininterrottamente(e non sono ovviamente l'unico), non mi sono mai perso un'albo, a prescindere dallo sceneggiatore della storia:questo, scusate l'immodestia,? un esempio di fede texiana... se Segura entrasse sulla serie mensile mi sentirei preso per i fondelli, avrei prova che la mia fede non vale assolutamente nulla!Comprerei gli albi di Segura?... sinceramente non lo so:e se non lo facessi, non sarei di certo io quello che è venuto meno alla fede...
  4. paco ordonez

    [89/90] Fuga Nella Notte

    Bella storia che tuttavia mi ha un p? deluso. L'inizio è scoppiettante e lascia il lettore incollato alla pagina;il tutto prosegue poi con la dimostrazione di maestria di Bonelli, maestro nel lasciare fili narrativi in sospeso per prenderne altri:la lettura si fa così dinamica, avvincente, sopratutto perchè Bonelli sa muovere i pards separati come meglio non si potrebbe(sbaglier?, ma non mi meraviglierei se scoprissi che questa storia piace a Boselli). E Bonelli quindi abbandona Tex e i suoi guerrieri per spostarsi su Kit e Tiger:e la sequenza con i due pards è stupenda, ricca d'azione e suspance, con un Tiger Jack monumentale. Purtroppo, nella seconda parte della storia il tutto si sgonfia(secondo me). Intendiamoci, la storia prosegue bene e su binari consolidati, però la prima parte, favolosa, mi aveva fatto pensare ad un successivo sviluppo che fosse altrettanto brioso e coinvolgente. Anche se(sempre secondo me)così non è stato, la storia prosegue e si conclude bene, con il classico epilogo bonelliano che vede il cattivo di turno morire a causa della sua stessa malvagit? e delle sue stesse azioni criminose. Forse questa storia avrebbe avuto bisogno di qualche pagina in più per potersi sviluppare meglio;tuttavia rimane una buona storia, con gli ottimi disegni di Galep ad abbellire il tutto(tra l'altro le ultimissime pagine Galep le ha inchiostrate nuovamente per conto proprio):quindi, un 7,5 ci sta tutto!
  5. Felice di sapere che anche tu sei calmo:non mi era sembrato. Per la tessera:anche subito. Voglioi farti una domanda:credo che anche tu, come me e come tutti, corri ogni inizio mese in edicola a comprare il nuovo albo di Tex;semplicemente:perchè lo fai?cosa ti spinge a spendere quei 2,70?
  6. E se tu vuoi un calmante sappi che ci sono farmacie aperte anche a quest'ora. Tu hai le tue idee,Wasted, e io le rispetto:se la cosa è reciproca!Al Tex del "Colonnello Watson" affiderei la mia vita molto tranquillamente;quella tessere prestamela, perchè di imparare non si smette mai...
  7. "Il colonnello Watson":la scena con i cadaveri nel carro è puro Tex;quella con la sparatoria alla fattoria con quelli che prima lo avevano piccionato è anch'essa puro Tex;stesso dicasi dei duelli con lo sceriffo e il tizio nell'ufficio postale. Tutte scene, queste, che mettono in ombra le piccionate."Patagonia" non è piaciuta solo a chi ha letto "Cosè parl' Zaratustra":infatti ha avuto consensi pressoch? unanimi;gli sforzi de Tex, annichiliti dalla Storia, lo rendono ancora più grande, ancora più Eroe(infatti quanti Eroi sono morti o hanno perso combattendo per cause perse?)... se però da un fumetto si vuole sempre e comunque solo una lettura di svago,? ovvio che "Patagonia" possa non piacere...
  8. Segura:se c'è qualcuno che di Tex conosce solo il nome, quello è Segura. Lo sa Segura che Tex ha un figlio e un pard indiano?Lo sa Segura che Tex non è solo un ranger?Lo sa Segura che Tex, anche se fumetto italiano, ha ben poco a che vedere con gli spaghetti western°Segura scrive storie sempre e comunque violentissime:la cosa non mi da fastidio perchè sono adulto e vaccinato, ma non mi si venga a dire che questo "monotematismo" ha a che fare col "canone texiano". Nizzi:il suo Tex è Tex;per rendersene conto basta leggere... sono troppe, l'elenco sarebbe troppo lungo;il suo ultimo periodo è un periodo di decadenza fisiologica, percui conta poco. Nolitta:per me "Caccia all'uomo" è una grande storia texiana;le piccionate che fa nelle storie di Nolitta sono ampiamente ripagate da grandi scene che ne mettono in risalto il "superomismo":l'esempio maggiore è forse "I dominatori della valle". Boselli:il suo Tex è diventato col tempo più taciturno?Sicuramente si... ma l'anima è rimasta la stessa, ed è questa la cosa più importante. La cosa che rimprovero a Boselli è l'eccesso di personaggi ruba-scena;se Boselli li eliminasse non potrei che adorarlo in tutto, dato che ha realizzato un sacco di Capolavori("Patagonia" è un grande Capolavoro texiano e non). Guardiamo al futuro:Faraci e Manfredi;per quello che hanno mostrato finora, come si fa a non essere ottimisti?Quindi,Tex vive!, e vive una bella vita!
  9. Ho riletto queste due frasi una ventina di volte, e rigirate tra le dita suonano: anche se viene stravolto Tex è Tex. Quindi se io scrivo una storia in cui Tex si nasconde dietro le sottane di sua nonna miracolosamente ancora viva Tex è Tex? Non credo proprio. Allora... questa tua interpretazione delle mie frasi è a dir poco esagerata!... infatti aggiungo che le storie di Segura(specialmente l'ultima) con Tex non c'entano nulla!... quelle di Boselli,Nizzi,Nolitta sè... Poi:il tuo giudizio su "tra due bandiere" per me è incomprensibile, dato che la giudico uno dei più grandi Capolavori di Bonelli(comunque de gustibus...). E ribadisco che è "Apache Kid" la storia che apre questo cilclo del "Tex perdente nei confronti della storia";perchè in "tra due bandiere" Tex non perde, si trova "solo"di fronte alla tragica realtà della guerra;in "Apache Kid" Tex invece perde, perchè la sua missione, che consiste nel dover salvare Apache Kid, fallisce;tutto quello che Tex fa in questa storia è destinato al fallimento(l'inevitabile morte di Apache Kid). Su Boselli sono d'accordo in parte, perchè non accetto il suo modo di scrivere Tex solo in parte.
  10. Quello che io penso è molto semplice:anche il Tex di Nizzi,Nolitta e Boselli è Tex. E' ovvio che ci saranno delle differenze con quello di Bonelli, e non può che essere così:appunto,? ovvio!Detto questo si può ragionare su quale autore si sia maggiormante avvicinato al Tex di Bonelli(secondo me Nizzi, non certo Segura), ma sempre tenendo a mente che in toto il Tex di Bonelli non si potr? più avere-semplicemente perchè Bonelli, l'inimitabile Bonelli,? morto... Ora:l'anima di Tex è quella originale?... secondo me sè. Wasted parlava di vespai distrutti col sorriso: "Terra senza legge"? per me l'apoteosi del Tex "distruttore simpatico". E non è facile definirsi "integralisti" o "avanguardisti";anzi, il punto non è questo:perchè io tra i vari "eredi" giudico Nizzi il più grande, il mio preferito;ma ciò non toglie che molte storie del Tex "avanguardistico" di Boselli mi piacciono tantissimo(anzi, le considero tra le più belle della serie)... Il punto è che di ogni autore c'è qualcosa che piace e qualcosa che non piace:ad esempio, l'unica cosa che davvero rimprovero a Boselli e che del suo odo di scrivere Tex non accetto,? l'uso smodato di personaggi ruba-scena:quindi storie come "Tornado" o "A sud del rio grande" le odio... qusto vuol dire che io sono un integralista?... non credo proprio. E non bisogna dimenticare alcune cose:ad esempio, il Tex che soccombe di fronte alla Storia(a parte il fatto che adoro quel tipo di storie), non è un'invenzione di Nolitta,Nizzi, o Boselli, ma un ulteriore maturazione della serie e del personaggio che Bonelli realizz? con quel capolavoro che è "Apache Kid". Questo tipo di storie hanno quindi a che fare col "vero Tex".
  11. Grande storia! Trama semplice e affascinante, svolta con una sceneggiatura impeccabile che unisce momenti da commedia pura ad un finale tragico e incandescente. Letta questa storia ci si chiede da dove venga l'avversione verso Pat che la sua lunga assenza dalla serie dimostra;un personaggio irresistibile e divertente, beccaccione quanto forte, pieno di una umanità commovente che in questa storia viene messa in risalto. Ma forse Pat è uno dei personaggi più personali inventati da Bonelli, uno di quelli che maggiormente rispecchia la personalit? vulcanica del suo creatore:ecco perchè è così difficile da usare e così scarsamente usato... Qui poi è davvero splendido il racconto del modo in cui viene assunto nel circo!!Personaggi delineati alla perfezione, ognuno con le sue caratteristiche e le sue specificit?;menzione obbligata per il povero nano e Rosa Seymur, donnaccia scaltra e con un dito di pelo sul cuore che anticipa la Eva di "Oppio". Splendida la scena finale, dall'omicidio feroce del nano alla sparatoria con le bestie del circo (gli animalisti che si sono trovati a leggere questa storia si saranno strappati i capelli per la rabbia!). Galep se possibile ancora più in forma del solito!!... questa è, secondo me, una delle sue storie migliori, disegnata alla perfezione, con il suo tratto magnifico a delineare l'ambiente inedito del circo. Maestoso!! Quindi, nella sua semplicità, nel suo mescolare risate e dramma, questa è una storia perfetta, oltreché stupenda: 9 e mezzo senza appelli!!
  12. Io credo che un fumetto seriale non può sempre vivere di periodi d'oro:? appunto la serialit? che lo pretende, perchè il fumetto deve comunque puntualmente uscire, e quindi la qualità può a volte passare in secondo piano. Credo anche che la fortuna di Tex sia stata quela di trovare grandi autori che ne hanno scritto grandi storie dopo Bonelli:oltre a Nizzi,? quello che hanno fatto Nolitta e Boselli. E' certo però che il passato gianluigibonelliano non potr? tornare mai più, così come quel Tex!... semplicemente perchè ogni autore ha comunque un suo stile, una sua mentalit? particolare e un suo diverso approccio. Questo è un dato di fatto ovvio, e o lo si accetta o si smette di leggere Tex. E quindi ritorno a dire che Tex è stato fortunato nell'avere, dopo il suo creatore, altri grandi autori, di cui il più grande(finora) è stato il grande Nizzi-se questo non fosse avvenuto, la serie "Tex" avrebbe fatto la fine ingloriosa di tante altre testate bonelli, decadute dopo l'abbandono dei rispettivi pap?... Anche Tex ha conosciuto brevi momenti di decadenza:ovvio,Tex è un fumetto seriale!... e i momenti di decadenza(a mio avviso mai così gravi)si sono avuti nel momento in cui chi portava avanti la serie "invecchiava" ed entrava nella fase di stanca creativa:? quel che è successo con Bonelli prima, e poi con Nizzi:fatto fisiologico e normale... Per fortuna, però, sembra che stia succedendo nuovamente quello che è successo tanti anni fa:altri bravi e validi autori hanno sostituito un Nizzi ormai giustamente stanco:chi ci dice che non avremo una terza "epoca d'oro"?, e che, in parte, non sia già cominciata?Nizzi ci ha regalato la seconda stagione d'oro di Tex... e io, sinceramente, tra "Il giuramento" e "Furia rossa", tra "Tra due bandiere" e "Fuga da Anderville", tra "In nome della legge" e "L'uomo con la frusta", tra "Il laccio nero" e "la tigre nera", non saprei davvero quale scegliere come miglior storia... Dubbi che, invece, per molte altre serie bonelli non ci sono:? per questo che ribadisco ancora una volta il mio eterno grazie al Grande Claudio Nizzi..
  13. Ciao Pasquale;oggi mi sono rivisto"Patagonia":davvero, farti i complimenti è ancora poco!!Quella storia è davvero coinvolgente, e più passano le pagine e più tale coinvolgimento si fa maggiore.... Tu, da disegnatore della storia, questi sentimenti da lettore appassionato li hai provati, mentre la disegnavi?Voglio dire, mentre disegnavi le 4 pagine mute, hai provato nulla che si avvicinasse alle sensazioni di cui ti dicevo?E a proposito:quanto è stato difficile realizzare quelle 4 pagine?(Genialata il riflesso del soldato sulla lancia!!). ps... scusami per il nuovo bombardamento di domande..
  14. Grande topic,Antony!Io credo che Nizzi abbia davvero fatto vivere alla serie un nuovo periodo d'oro!... ero convinto, prima di navigare in internet, che questa fosse una verità accettata da tutti, accettata nella sua ovvietà... con molto rammarico ho visto che così non ?, e per me la cosa è a dir poco incomprensibile. Ai Capolavori da te citati, che non hanno nulla in meno rispetto a quelli di Bonelli, si aggiungono una serie di storie che, pur non aspirando allo status di "capolavoro", sono state ottime storie:penso a "La miniera del terrore","I diavoli rossi","Guerriero apache","Attentato a Washington". Alla lista dei suoi Capolavori bisogna aggiungerne un altro:"Nelle paludi della Lousiana"!E se pur il periodo d'oro di Nizzi è circoscrivibile alle date da te indicate, ciò non ha impedito a Nizzi di scrivere altri Capolavori anche nel periodo successivo:"L'uomo senza passato","Il presagio","Le colline dei Sioux", a cui si aggiungono una nutrita serie di ottime storie:"Yucatan","Little Big Horn","Mefisto","Ritorno a Culver City".... e quasi dimenticavo quel Capolavoro per pochi intimi che è "Sul sentiero dei ricordi"... A dimostrazione di ciò ci sono alcuni fatti:che molti lettori identificano Tex col Tex di Nizzi, che molti altri abbiano in Nizzi il loro autore preferito, che le vendite degli albi tornarono a salire... Da parte mia, su Nizzi ho una certezza:che dopo Bonelli, lui è stato il più grande su Tex, per tanti ovvi motivi, e che gli altri sceneggiatori dovranno rimboccarsi le maniche non poco, per riuscire a togliergli tale titolo di merito!ps.... se potessi fare una domanda a tanti forumisti e saccenti recensori, gli chiederei:ma prima che Boselli scrivesse "Il passato di Carson", che cosa leggevate??
  15. paco ordonez

    [Texone N. 01] Tex Il Grande!

    Non si possono che quotare in toto le parole di Ymalpas. Probabilmente le storie "complesse" e "articolate"sono le più difficili da scrivere, quelle che maggiormente mostrano la qualità di uno sceneggiatore;purtroppo però ci si dimentica molto spesso che stiamo parlando di Tex, personaggio classico di un fumetto classico, le cui storie lo vogliono SEMPRE protagonista assoluto della scena, sempre risolutore, sempre elemento chiave della narrazione;ciò non esclude che in questa tipologia "classica" non possano esserci degli intrecci interessanti con comprimari interessanti!...? quello che Bonelli e Nizzi hanno dimostrato più volte,? quello che questo mitico Texone dimostra!Anche qui, infatti, non sono pochi i personaggi di contorno... ma la maestria di Nizzi(e il suo rispetto per Tex) porta tali personaggi ad essere, appunto, solo un contorno, un contorno al piatto principale che è Tex;i comprimari di questa storia(Pat in primis) non solo coi loro ruoli "servono" la storia(come anche avviene in Boselli), ma sopratutto "servono" l'Eroe (come molto spesso non avviene in Boselli). Il metro di giudizio per giudicare la bontà di una storia di Tex non può avere niente a che fare col grado di complessit? della storia stessa:il canovaccio classico delle storie di Tex è altra cosa rispetto alla complessit? articolata, ricercata come elemento fondante di ogni storia:nulla di più distante quindi, dagli intrecci complessi e articolati con personaggi complessi e articolati di marca boselliana. E' ovvio il fatto che molte storie di Boselli sono eccezionali!... ma è altrettanto ovvio che non possono essere prese come storie paradigmatiche dello stile texiano:e quindi non si può partire da esse per giudicare altre storie di Tex. Inoltre, mentre una tipologia di personaggio sempre complesso e complessato(con storie sempre tipologicamente complesse e articolate), dopo un p? diventa ripetitiva e noiosissima, una tipologia di personaggio sempre squadrato, levigato precisamente in ogni sua parte difficilmente annoia, perchè, paradossalmente, diventa meno scontato nei suoi gesti, nel suo modo d'agire, nel suo stare in scena. Questa del Texone è una storia da leggere non solo per i disegni di Buzzelli, che in ogni caso è stato uno dei più grandi fumettisti italiani(e questo ci dice tanto della grandezza della collana);ma è da leggere anche perchè dimostra quanto una trama semplice, con personaggi "semplici", e con un Tex sempre assoluto protagonista, possa divertire e tenere incollati alle pagine.
  16. paco ordonez

    Virgilio Muzzi

    Caro Carlo, io non so niente dei meccanismi della Bonelli;quindi, quello che tu dici in proposito per me è legge(d'altronde sei anche avvocato ). Tuttavia penso che non solo le belle storie disegnate da Muzzi (a queste aggiungo "La dama di picche")non si possano considerare dei capolavori della serie, ma penso anche che di questo Bonelli ne avesse coscienza. Penso che Bonelli sapesse quali sarebbero state le storie che sarebbero venute meglio, e che mai lui(o chi per lui)le avrebbe fatte disegnare a Muzzi. Insomma, a Muzzi mai sarebbero state destinate storie come "Sulle piste del Nord","In nome della legge", o "Il laccio nero". Il perchè di questo, secondo me, sta proprio nella scarsa considerazione con cui era accolto il suo lavoro. Detto questo, il ruolo di Muzzi è stato fondamentale... ma proprio non riesco a vederlo sullo stesso piano degli altri disegnatori;sono loro,Letteri,Ticci,Niccolo, oltre a Galep, a creare la grande tradizione grafica texiana;in tutto ciò Muzzi, sempre secondo me, se ha avuto un ruolo è stato un ruolo molto marginale...
  17. paco ordonez

    Virgilio Muzzi

    Su questo hai ragione,At the Rocks!.. però, molto egoisticamente, sono comunque contento che "I figli della notte", ad esempio, l'abbia continuata il solo Galep...
  18. paco ordonez

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio, buon anno!!Ti esprimo tutta la mia solidarietà per la solita mole di copertine
  19. paco ordonez

    Virgilio Muzzi

    Anche io dissento con quanto detto da Carlo Monni... ho sempre considerato Muzzi come un disegnatore di riserva, mai come un membro a pieno titolo dello staff:e il fatto che che i volti di Tex fossero tutti ritoccati da Galep la dice lunga... Credo inoltre che, quando ci si accorgeva che la storia a lui destinata potesse essere una grande storia, si è molte volte provveduto a toglierla dalle sue mani:? il caso de "I figli della notte" o "La sconfitta". E a parte questo, ho sempre trovato i disegni di Muzzi (senza offesa)insignificanti:devo solo decidere se il peggior disegnatore della storia di Tex sia stato lui o l'Ortiz di questi anni...
  20. haha haha haha bellissimo disegno,Colonnello!!E bellissimo topic, uno dei più belli del forum!!Complimenti a tutti i nostri umoristi!! haha haha
  21. paco ordonez

    [05] [Almanacco 1998] Glorieta Pass

    Questa è, secondo me, una delle storie più belle mai apparse su un almanacco. Storia che, purtroppo,è limitata dall'esiguo numero di pagine, e che se si fosse potuta sviluppare su un secondo albo sarebbe risultata molto migliore. Alcuni elementi della vicenda infatti avrebbero richiesto un maggior approfondimento, a cominciare dai personaggi:su tutti il tenente Danville, la cui personalità avrebbe potuto dispiegarsi ulteriormente; personaggio che tuttavia, anche in questo numero limitato di pagine,è ottimamente caratterizzato da Boselli (e lo sappiamo tutti che nella caratterizzazione dei personaggi Boselli è maestro). Storia in ogni caso da ricordare:bellissimo l'incipit con il ritrovamento della sciabola che da l'avvio al racconto di Tex, ben raccontate le scene d'azione e l'assedio alla diligenza;inoltre è stata una gradita sorpresa rivedere il grande Damned Dick. Come già ricordato da Ymalpas, la particolarità di questa avventura è quella relativa ai due disegnatori, che tra l'altro offrono disegni abbastanza buoni, che ben si addicono alla storia, essendo "scorrevoli" e senza fronzoli;buona anche la caratterizzazione di Tex. Voto che oscilla tra 7,5 e 8.
  22. Quello che hanno fatto Galep, Marcello e Letteri prima di lui, suppongo. Marcello era ancora molto molto bravo;Galep e Letteri sono Galep e Letteri, quindi ampiamente giustificati per i loro ultimi albi bruttarelli!
  23. paco ordonez

    [591/592] L' Uomo Di Baltimora

    Il soggetto della copertina di febbraio è stupendo!Questa storia promette davvero molto bene, l'unico punto interrogativo riguarda il disegnatore:a parte che il suo tratto rispetto alle tavole postate in precedenza, sembra piuttosto diverso, più sintetico e "tirato via", il suo stile mi ricorda quello di Milano, i cui disegni non mi hanno fatto impazzire-ovviamente queste sono solo congetture che, probabilmente, albo alla mano, si riveleranno infondate. Comunque, se la copertina insolita di febbraio è fedele alla storia(e penso che sia proprio così), credo che Faraci non abbia esagerato nel definire la storia originale per i canoni texiani. Vedremo... comunque sono molto fiducioso!
  24. Grandissimo Fusco!!!La prima tavola è fantastica!!Speriamo che il Maestro ci ripensi-e poi, se si ritira lui che disegna ancora così, un Ortiz ad esempio, che dovrebbe fare?Anche la storia promette bene;mi sembra, soprattutto dalla prima tavola, molto dura e con un Tex molto deciso:credo che dall'almanacco di quest'anno non verremo delusi..
  25. paco ordonez

    Tex Eroe E Supereroe

    Quoto e straquoto!Il Tex di Villa non ha il corpo di Mentzner;il Tex di Villa è muscoloso, non culturista. E , caro Wasted, passi la secona foto postata... ma la prima assolutamente no!Quel corpo di cerapongo(non posso farci niente, quellla foto mi da l'idea della cerapongo, o del palloncino appena gonfiato )c'entra poco col Tex di Villa. Non sono uno esperto in cose di palestra, ma il corpo del Tex villiano, per quanto cartaceo, mi sembra più naturale, meno posticcio..
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