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TWF - Tex Willer Forum

Domande Ai Cestaro


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  • 3 settimane dopo...
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Buon anno anche ai grandi fratelli Cestaro!

Raul, le storie che avete disegnato per Tex fino ad ora (e credo anche Lo sceriffo indiano in edicola tra qualche mese)sono state tutte prettamente in stile western.
Volevo chiederti se ti piacerebbe se un giorno vi chiedessero di fare una storia "cittadina" ovvero come quelle grandi storie di Tex ambientate a San Francisco,New Orleans o Washington°
in qualche modo disegnando quel tipo di storia e quindi con ambientazioni cittadine, cambierebbe qualcosa nel vostro ormai personalissimo tratto, che personalmente ritengo perfetto per le storie western°

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No, in quel caso lo stile non cambiarebbe, disegneremmo molti più edifici e main street, ma il genere resta il Western, quindi manterremo il segno sporco e ricco di dettagli che ci caratterizza , necessario per rendere l'atmosfera di quel tempo. Comunque disegnare una storia cittadina non ci esalterebbe in maniera particolare, piuttosto desidereremmo davvero disegnare una storia esoterica, magica, con risvolti horror, magari con protagonisti Yama o la Tigre Nera... Buon anno anche a te e a tutti gli utenti. R&C

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Ciao Raul... non puoi dirci niente di nuovo sulla nuova storia che state disegnando è So bene che Tito Faraci non gradisce che si sveli qualcosa dei suoi lavori, ma dal momento che è il titolo stesso a suggerirmelo, ti chiedo: si tratta per caso di una storia western come la prima che avete disegnato ?

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Ymalpas:si,? una classica storia western, con tutti i suoi crismi, ma è saggio non entrare nei dettagli ;)A. Steffen :a rigor di logica il tratto che usiamo, pieno di neri ancor più oggi che all'inizio, non sarebbe adatto ad una massima resa del colore, dove , se quest'ultimo ben sviluppato, necessiterebbe di neri davvero al minimo. Però se si intende un colore molto elementare come quello per i 60 di TEX o quello della collana di repubblica allora penso che le nostre tavole vadano bene, come quelle di un p? tutti i disegnatori, escluso forse Ortiz, i cui neri abbondantissimi e pieni di atmosfera farebbero, parere personale, un p? a cazzotti con una colorazione troppo elementare. Non bisogna dimenticare che TEX nasce per essere pubblicato in bianco e nero e tutte le tavole son giustamente caratterizzate da un buon bilanciamento di bianchi e neri che è sempre delicato sconvolgere con il colore. Il colore dovrebbe essere un elemento aggiunto ma in questo caso non lo ?, v? solo a coprire, proprio perchè tutta l'atmosfera di cui c'era bisogno è stata tirata fuori a suo tempo con i neri. Senza giustamente calcolare l'apporto del colore. Solo un Maestro come Carnevale è riuscito nel primo Dylan Dog color fest a far convivere la due cose(tavole nate per il bianco e nero e colorate in modo da non ucciderne la potenza dei neri) in maniera srtraordinaria. Ma ci vuole talento , capacità e il tempo necessario di farle, certe cose. RC

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Raul, dal vostro primo albo "Pioggia" a "La Valle dell'odio" il vostro tratto e' leggermente cambiato. Mentre nel pimo albo il vostro stile poteva essere ricondotto a quello di Villa, nel vostro lavoro successivo vi discostate per intraprendere uno stile personale, non solo per i disegni in generale ma anche per quanto riguarda Tex:

Tex di "Pioggia"
Immagine postata

Tex di "La valle dell'odio"
Immagine postata

Da come si puo' ben notare il vostro primo Tex e' sulla scia di Villa, mentre il secondo ha uno stile piu' personale.
Vorrei chiederti se e' stata una vostra volonta' quella di intraprendere un percorso stilistico, come gia' detto prima, piu' personale o e' stato un cambiamento e quindi un evoluzione di stile semplicemente da ricondurre ad un processo di crescita?

nel vostro prossimo albo che vedremo in edicola tra qualche mese "Lo sceriffo indiano" dobbiamo aspettarci un ulteriore evoluzione rispetto al vostro ultimo lavoro e cioe' appunto "La valle dell'odio" e "Colpo su colpo"?

Modificato da Anthony Steffen
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Si, dopo la visione dell'albo "Pioggia",? stata una cosa voluta, da entrambi, quella di intraprendere un evoluzione nello stile, nel tratto, e di conseguenza necessariamente anche del volto di TEX. Si, il volto del ranger ha sub?to una ulteriore evoluzione nella storia che sarà pubblicta a partire da Marzo. Precisamente nel secondo albo, quello di aprile, vedrai un TEX ancora diverso da quello de "la valle dell'odio". RC

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Si, il volto del ranger ha sub?to una ulteriore evoluzione nella storia che sarà pubblicta a partire da Marzo. Precisamente nel secondo albo, quello di aprile, vedrai un TEX  ancora diverso da quello de "la valle dell'odio".
RC

Dopo queste affermazioni accresce ancor di piu' l'attesa per l'albo di Marzo, sia per il secondo lavoro su Tex di Faraci e sia per i vostri disegni!



Senti Raul, nella "Valle dell'odio" per la prima volta avete disegnato anche i tre pards di Tex, di cui sotto possiamo vedere Carson e Kit:

Immagine postataImmagine postata


vorrei chiederti quale pard vi ha creato piu' problemi nel disegnarlo?

una curiosità:sempre per quanto riguarda "La valle dell'odio" e "Colpo su colpo", mi sono accorto della mancanza di un vero e proprio primo piano di Tiger, a differenza degli altri pards. C'e' un motivo in particolare?

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Raul, quando vi apprestate a disegnare una nuova storia, per i personaggi di contorno o per gli antagonisti fate molti studi preparatori?

una curiosità:per Ray Sheldon,(il cattivo di "Pioggia") avete seguito pedissequamente le indicazioni di Nizzi per quanto riguarda la caratterizzazione grafica o una volta letto il soggetto avete deciso voi il suo aspetto grafico?
insomma come funziona...

Immagine postata

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Si facciamo sempre schizzi preparatori del volto e dell'abbigliamento. ora son passati un p? di anni da "Pioggia,"ma mi sembra di ricordare che per Sheldon, Nizzi ci chiese una somiglianza con Nick Nolte. E da quella partimmo per disegnare il personaggio. Altre volte, dove non è presente una particolare descrizione, o una particolare richiesta, facciamo da soli, decidiamo noi le fattezze dei vari caracter. Se ci viene desritto un caracter come un malvivente, escluse richieste precise, possiamo inventarci i tratti somatici che preferiamo, aggiungere baffi o altre cose a nosto piacimento, basta che risulti un malvivente. RC

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mi sembra di ricordare che per Sheldon, Nizzi ci chiese una somiglianza con Nick Nolte. E da quella partimmo per disegnare il personaggio.

Caspita, vero!La somiglianza c'e', eccome:


Immagine postataImmagine postata

__________________________________________________


Senti un po' Raul, una curiosità:sempre su "Pioggia" , la banda di Ray Sheldon come caratteristica aveva che tutti i componenti portavano gli spolverini.
Ora mi viene in mente un film di Sergio Leone "C'era una volta il West", dove anche li' i componenti di una banda indossavano appunto gli spolverini:

Immagine postataImmagine postata

E' un caso o e' una piccola citazione?

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No, è assolutamente un caso! Ma guarda qu?! : se avessi saputo prima di questa immagine l'avrei assolutamente usata! non vedi che grande effetto di movimento che hanno gli spolverini in questo fotogramma? Mi avrebbe fatto comodo... Mannaggia, averlo saputo prima! Il fatto è che purtroppo di questo film ho visto solo alcuni spezzoni , non potevo certo ricordarmi questa scena.... RC

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se avessi saputo prima di questa immagine l'avrei assolutamente usata!

Bastava chiederlo no? haha Domanda rivolta a entrambi:vi piaccioni i film western°se si', quali preferite, i classici, gli spaghetti western o quelli moderni?
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Il fatto è che purtroppo di questo film ho visto solo alcuni spezzoni , non potevo certo ricordarmi questa scena....

Haihaihai...? imperdonabile non conoscere a memoria un capolavoro come C'era una volta il west e poi questa scena è memorabile :Henry Fonda che col sorriso sulle labbra spara a sangue freddo al bambino dai capelli rossi , col sottofondo straordinario di The man with the armonica di Morricone...
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Raul, come gia' sappiamo, la vostra collaborazione con Tito Faraci ci portera' a leggere un avventura di Tex molto attesa che sara' in edicola nel mese di Marzo. Non solo, ma non e' un segreto che gia' state lavorando in un altra storia sempre su una sceneggiatura di Faraci. Puoi dirci com'e' lavorare con lui?durante la lavorazione vi sentite spesso per dei chiarimenti o suggerimenti vari?

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Guest indians plains

ciao grandissimi cestaro bros :inch:so che state preparando una storia con tito faraci e sono curioso di sapere se utilizzerete una tecnica più classica o più personalizzata. ciao grandissimi!! ;)

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,A. Steffen:Lavorare con Tito è un piacere dal momento che dalla sceneggiatura percepiamo il divertimento che mette nel lavoro, e non è poco.... no, con Tito sinceramente non ci sentiamo molto spesso... di solito, ci sentiamo ogni volta che abbiam bisogno di avere chiarimenti su qualche scena... oppure in qualche altra occasione, se è lui a doverci informare di qualche modifica della sceneggiatura.... Indians:puoi riformulare la domanda in modo più comprensibile e circoscritto? grazie ;)RC

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Raul, secondo voi un disegnatore di fumetti di genere western, deve avere necessariamente un tratto "sporco" o e' un genere aperto a qualsiasi tipo di stile?vi chiedo questo perche' diverse volte il tratto "pulito" di Civitelli, per alcune persone, non lo trovano adatto a Tex e quindi al genere western, ma al contempo stesso e' molto amato dalla maggioranza dei lettori...

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mmm...... domanda difficile... in linea di massima un bel tratto abbastanza sporco e dinamico aiuta molto e penso sia la cosa migliore...? il genere di disegno che personalmente preferisco. Vedi ad esempio Giraud con Blueberry, aiuta molto a tirare fuori l'atmosfera western. Esempio ne sono anche Calegari e D'Antonio, grandi maestri del genere, poi ci sono altri maestri come Ticci e Milazzo che anche se non troppo sporchi riescono a essere "WESTERN" anche con la loro sintesi. Fabio, disegnatore appunto preciso e pulito, effettivamente da questo punto di vista forse non è proprio il disegnatore western per antonomasia , ma il grande talento, l'attenzione per il dettaglio e l'amore per la cura nelle armi ad esempio, bastano da sole ad avergli permesso di realizzare prove eccellenti nel genere western. RC

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