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TWF - Tex Willer Forum

Boselli curatore di Tex


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8 ) Il famigerato disegnatore misterioso di cui vi ho già parlato, che sta lavorando su una storia in due albi con Boselli, altri non è che Gianluca Acciarino, proveniente dallo staff di Brendon. Boselli ci ha rivelato che in questa storia doveva esserci una bella ragazza, ma che Sergio Bonelli premeva per farne invece una scialba zitella. Mauro era deciso ad insistere, ma dopo al morte di Sergio medita di rispettarne il desiderio almeno in quest'occasione. Vedremo.

Riprendo questa notizia dal topic delle anteprime postata da Carlo Monni. Non voglio entrare nel merito di una scelta che immagino non facile, però le belle ragazze su Tex che non dovessero esserci l'aveva stabilito solo Sergio Bonelli. Il padre, creatore del personaggio, non avrebbe avuto dubbi sulla scelta e con un bel calcione avrebbe fatto volare via la vecchia zitella dalla finestra, regalando ai suoi lettori un'altra nuova bella ragazza. Claudio Villa qualche giorno fa diceva che tutti loro, autori e disegnatori, avevano ben chiaro quali erano le idee di Sergio Bonelli a proposito di Tex. Come lettore quello che mi auguro dal nuovo curatore, al di l' degli omaggi alla memoria, è che egli guardi deciso al Tex modello GlBonelliano, dimenticandosi di tutti questi ( nella mia umile opinione persino nefasti) paletti imposti negli anni scorsi dall'editore.
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  • Rangers

Sergio aveva una sua visione, sbagliata o giusta che sia stata, ma rimane una sua visione!Il Tex di Gianluigi Bonelli era inevitabilmente diverso, non solo come personaggio ma anche l'universo e le atmosfere che giravano intorno!Non so quanto Mauro sia disposto a cambiare: se vuole riavvicinarsi al modello di GLB o mantenere alcuni o tutti dei paletti imposti da Sergio... sicuramente ed inevitabilmente anche la sua visione (come curatore) di Tex sarà diversa da quella originaria!Sono però sicuro che farà un ottimo lavoro, anche se sarà un gravoso impegno perchè cercher? di mantenere le idee di Sergio (ripeto giuste o sbagliate che siano), ma sicuramente non potr? cancellarle completamente! :trapper:

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Se Boselli, superata la fase di transizione del duumvirato con Marcheselli, sarà, come io ritengo praticamente certo, il curatore effettivo di Tex, inevitabilmente imporr? (brutta parola, ma non me ne vengono altre) la sua visione del personaggio, che per forza di cose sarà diversa sia da quella di G. L. Bonelli, che da quella di Sergio, che aveva un'interpretazione dell'ortodossia texiana su cui anche suo padre avrebbe avuto sicuramente da ridire. Mauro ha sempre detto che la linea guida deve essere che Tex può fare tutto ciò che GLB gli ha fatto fare (per cui, visto che il suo creatore lo ha fatto andare perfino in Polinesia, è possibile fargli fare viaggi in terre lontane) e non può fare ciò che GLB ha escluso (per esempio avere vere e proprie storie d'amore dopo la morte di Liliyh), ma anche questo criteriio non è così univoco come può sembrare. Prendiamo un esempio abbastanza tipico: le donne. Bisogna rifarsi al tardo Bonelli in cui la presenza femminile era rara e le storie sentimentali erano praticamente assenti, oppure ripristinare lo stile del primo Bonelli in cui la presenza di belle donne perfino certe allusioni sessuali erano una costante?Chiaramente dipende dal temperamento di chi deve prendere certe scelte. Mauro può scegliere di accettare il suggerimento di Sergio Bonelli e trasformare un'avvenente ragazza in una vecchia zitella (cambiando direzione alla sua trama) per rispetto verso Sergio in questo particolare momento. L'importante è che sia una decisione una tantum, e non una politica costante. Venendo ad un altro aspetto, io non credo che Boselli come curatore imporrebbe il suo stile agli altri scrittori (cosa peraltro impossibile), n° che boccerebbe soggetti (od imporrebbe cambi a sceneggiature) non impostati come li imposterebbe lui, ma è chiaro che volente o nolente, la sua visione guider? comunque le sue scelte ed i suoi suggerimenti agli autori. In sostanza mauro farà passare soggetti che Sergio avrebbe forse bocciato e boccer? soggetti che Sergio avrebbe probabilmente approvato. Questo è assolutamente inevitabile, a mio parere. Sarà un Tex diverso da quello di G. L. Bonelli, quindi? Si e no. Si, perchè coloro che lo scrivono oggi, per età e formazione culturale, sono indubbiamente diversi da GLB, tutte cose che non possono non riflettersi nelle scelte creative. Probabilmente saranno affrontati temi o saranno usate prospettive a cui GLB non aveva nemmeno pensato. Di sicuro, almeno secondo me, non si può chiedere agli autori di scrivere con lo stile di GLB non solo perchè non è il loro, ma perchè sarebbe frustrante per la loro creativit?. No, perchè, se le cose saranno fatte come devono essere fatte, sarà preservata l'essenza vera della serie, ovvero il carattere dei personaggi, cosa che, se fatta coi crismi giusti, non preclude comunque una loro coerente evoluzione. Su una cosa i cinque attuali autori di Tex presenti alla conferenza di sabato erano tutti d'accordo senza riserve ed è che non è l'autore ad imporre a Tex un certo comportamento, ma Tex stesso a suggerirlo all'autore. L'autore in gamba, insomma, sa come Tex si comporter? in una data situazione e si regola di conseguenza. A volte c'è solo un'opzione, a volte ci sono più possibilità di scelta, ma una volta che l'autore ha messo Tex in una determinata situazione, si può dire che è Tex stesso a stabilire cosa farà, lo sceneggiatore deve solo metterlo su carta. Compito del curatore sarà anche stare attento che gli autori individuino di volta in volta la giusta soluzione. Non dovr? mai dire, però: "Io farei così e quindi fallo anche tu", ma al limite: "Io non avrei fatto così, ma come hai fatto tu va bene lo stesso" e solo nei casi veramente necessari (che, vista la squadra di autori, mi auguro siano molto pochi): "No, secondo me Tex non farebbe così, riscrivi la scena in modo appropriato". Un'altra cosa che mi aspetto dal curatore è che stia attento a che gli autori siano coerenti tra loro. Che, ad esempio avverta l'autore X che nella storia dell'autore Y, destinata ad uscire prima della sua sono accaduti avvenimenti di cui lui deve necessariamente tener conto. Lo stesso vale per l'uso di determinati personaggi comprimari creati da altri autori. Se le cose andranno così, io avrà poco da lamentarmi... salvo criticare le singole storie se non mi piaceranno, s'intende.

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Non quoto l'ultimo intervento di Carlo Monni perche' troppo lungo, ma mi sento in completa sintonia con quanto ha scritto. Mi preoccupo, perche' il piu' delle volte, i suoi gusti texiani sono un po' differenti dai miei. :D Comunque, un intervento che non fa' una grinza. Complimenti. Fino ad ora pero', abbiamo parlato solo del compito che Boselli come curatore o supervisore, dovrebbe assumere per quanto concerne i soggetti e le sceneggiature. E per quanto riguarda la parte grafica?sara' anche compito suo arruolare e scegliere gli eventuali nuovi disegnatori e giudicare se un artista non e' piu' in grado di garantire delle tavole soddisfacenti?o quello di assegnare ad un sceneggiatore un determinato disegnatore?

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Non quoto l'ultimo intervento di Carlo Monni perche' troppo lungo, ma mi sento in completa sintonia con quanto ha scritto.

Grazie, sono commosso. :snif::lol2:

Mi preoccupo, perche' il piu' delle volte, i suoi gusti texiani sono un po' differenti dai miei. :D

Diciamo che abbiamo gusti diversissimi e finiamola qui. :indianovestito:

Comunque, un intervento che non fa' una grinza. Complimenti.

Di nuovo grazie.

Fino ad ora pero', abbiamo parlato solo del compito che Boselli come curatore o supervisore, dovrebbe assumere per quanto concerne i soggetti e le sceneggiature. E per quanto riguarda la parte grafica?sara' anche compito suo arruolare e scegliere gli eventuali nuovi disegnatori e giudicare se un artista non e' piu' in grado di garantire delle tavole soddisfacenti?

Per quanto ne so, sulle altre serie è così, almeno nei limiti del budget che può permettersi la serie in questione (e su Tex il budget, viste le vendite, è molto alto). Ovviamente sia il direttore editoriale ed il direttore generale hanno il diritto di metterci becco. Attualmente, a quanto ho capito, questo compito è svolto in tandem da Marcheselli e Boselli, ma Boselli già a Lucca ha cripticamente fatto intendere che col tempo l'onere finir? per essere tutto suo.

o quello di assegnare ad un sceneggiatore un determinato disegnatore?

Si questo è un tipico compito da curatore. Ovviamente gli autori propongono ed il curatore dispone. Una nota positiva è che fin da prima Boselli non ha mai abusato di quella sorta di diritto di prima opzione sui disegnatori che di volta in volta si liberavano che gli era riconosciuta in quanto sceneggiatore anziano. Diversamente da Nizzi, insomma, non ha mai monopolizzato i disegnatori che gli piacevano lasciando agli altri le scartine. C'è da sperare, quindi, che come curatore sapr? essere altrettanto equanime, applicando quella rotazione che è già in vigore su Dampyr, serie da lui creata e curata sin dall'inizio, dove, se chiaramente ci sono disegnatori con cui ama lavorare, praticamente non ci sono disegnatori che abbiano lavorato esclusivamente con lui. Modificato da Carlo Monni
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  • Rangers

Prova ne sia, il racconto fattoci da Boselli stesso, al 2° Raduno del TWF, su Breccia. Difatti, il prestigio di sceneggiare per il grande disegnatore argentino, lo ha lasciato a Faraci, dimostrandosi se non altro, intelligente, dato che ha ammesso di essere già "full" di storie e disegnatori.

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