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Boselli curatore di Tex


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Boselli, per chi mi conosce forumisticamente, quando scrive le sue storie alla Boselli (con una miriade di personaggi, con Tex/comparsa, con la presenza fissa di redenti etc etc) sa che non lo digerisco proprio.

Su questo punto, come sai, siamo d'accordo. ::evvai:: E neanche un bel sorso di Citrosodina diminuerebbe i sintomi da cattiva..... digestione! _ahsisi :asf:
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Boselli, per chi mi conosce forumisticamente, quando scrive le sue storie alla Boselli (con una miriade di personaggi, con Tex/comparsa, con la presenza fissa di redenti etc etc) sa che non lo digerisco proprio.

Su questo punto, come sai, siamo d'accordo. ::evvai:: E neanche un bel sorso di Citrosodina diminuerebbe i sintomi da cattiva..... digestione! _ahsisi :asf:
Dunque farete entrambi grandi salti di gioa alla prospettiva di Boselli come curatore di Tex. :lol2:
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Dunque farete entrambi grandi salti di gioa alla prospettiva di Boselli come curatore di Tex. :lol2:

No, in questo caso ti sbagli,Carlo. Quando ho appreso la notizia che Boselli diventava il curatore di Tex, non ho storto nessun naso, ma anzi, ritengo che sia l'unico in grado di farlo, sia per anzianita' di servizio e sia per la sua conoscenza della serie. Essere curatore e' una cosa e sceneggiare storie e' un altra. E poi io vorrei puntualizzare che io non "digerisco" quando scrive storie alla "Caccia infernale", dove ci sono tutte le caratteristiche che non amo proprio di Boselli. Quando queste caratteristiche sono assenti (come nella storia attualmente in edicola "Uragano di piombo") lo apprezzo abbastanza, anche se devo ammettere che non e' mai stato il mio autore texiano preferito.
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Una domanda per voi: quali sono le mansioni di un curatore di testata grosso modo?Rapporto coi lettori?Rapporto con i mezzi d'informazione?Rapporto con i disegnatori/sceneggiatori?Tutto questo assieme?Per banalizzare/ironia: Boselli dovrebbe auto-sottoporsi i propri soggetti per autorizzarli!???

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Una domanda per voi: quali sono le mansioni di un curatore di testata grosso modo?Rapporto coi lettori?Rapporto con i mezzi d'informazione?Rapporto con i disegnatori/sceneggiatori?Tutto questo assieme?

Principalmente la terza, senza trascurare le altre due, anche se il rapporto con i mezzi d'informazioni spetta istituzionalmente ad altri soggetti. La SBE ha da anni un addetto a queste cose ed all'organizzazione degli eventi, come partiecipazione alle fiere ecc. Il suo nome è Stefano Marzorati. Il compito principale di un curatore è stabilire le linee guida della serie che cura, approvare i soggetti, supervisionare le sceneggaiture, richiedere le neceessarie modifiche nei casi in cui non è convinto, assicurare che ci sia un'armonizzazione tra i vari sceneggiatori in modo che, sia pure nelle varie e legittime interpretazioni, il personaggio risulti sempre lo stesso e non ci siano contraddizioni tra le varie storie, infine, decidere la programmazione delle storie.

Per banalizzare/ironia: Boselli dovrebbe auto-sottoporsi i propri soggetti per autorizzarli!???

Si, se fosse il curatore unico Boselli si approverebbe i propri soggetti da solo esattamente come fa su Dampyr e come Moreno Burattini fa per i propri soggetti su Zagor. Ovviamente non ci sarebbe nulla di formale. In ogni caso, nulla vieta che faccia legegre ad altri i suoi soggetit poer avere un parere.
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@Kolok sarà il curatore ma credo che cmq spetti all'editore Davide Bonelli approvare

Davide Bonelli decide e decider? le cose relative alla linea editoriale generale e le questioni di natura finanziaria, ma l'approvazione dei singoli soggetti non rientra nelle sue mansioni, se non in occasioni speciali. Sergio Bonelli si era riservato l'approvazione dei soggetti di Tex (e solo di Tex) perchè era stato lui a deciderlo, non avendo la serie un curatore effettivo. Se Tex avrà un vero curatore, sarà lui a dover approvare i soggetti.
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Per banalizzare/ironia: Boselli dovrebbe auto-sottoporsi i propri soggetti per autorizzarli!???

Si, se fosse il curatore unico Boselli si approverebbe i propri soggetti da solo esattamente come fa su Dampyr e come Moreno Burattini fa per i propri soggetti su Zagor. Ovviamente non ci sarebbe nulla di formale. In ogni caso, nulla vieta che faccia legegre ad altri i suoi soggetit poer avere un parere.
ipotesi plausibile.... ma quanto professionale? cioè non è più semplice che a curare il tutto sia un conoscitore, ma non anche un sceneggiatore dello staff?
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Si, se fosse il curatore unico Boselli si approverebbe i propri soggetti da solo esattamente come fa su Dampyr e come Moreno Burattini fa per i propri soggetti su Zagor. Ovviamente non ci sarebbe nulla di formale.

In ogni caso, nulla vieta che faccia legegre ad altri i suoi soggetit poer avere un parere.

ipotesi plausibile.... ma quanto professionale? cioè non è più semplice che a curare il tutto sia un conoscitore, ma non anche un sceneggiatore dello staff?

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Io comunque credo che, con questa nomina a curatore, Boselli si farà maggiormente garante della "tradizione texiana".

Ipotesi "interessante"..... :old: Per paradosso potremmo vedere nelle storie boselliane:1) dialoghi piu' brillanti ( texiani direi );2) Tex assoluto protagonista;3) lo stuolo di comprimari ridursi come per incanto. Qui?n sabe...... :inch:
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non vorrei si fosse fraintesa la parola professionale... non intendevo certo la sua indiscussa bravura, parlo comunque di un ruolo delicato se anche fai parte dello staff... e con Bonelli, insomma ne era il creatore e il figlio, il figlio del creatore.... forse con Boselli si vuole seguire questa linea in fase adottiva... comunque era solo una considerazione non assolutistica, una domanda che mi trova a tuo pari nel considerare un bel periodo a livello di svolta texiana quello che sta accadendo.

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credo che questa frase riportata da C. Monni " 11) Incidentalmente, Boselli ha ammesso che adesso tocca a lui esaminare i soggetti e supervisionare le sceneggiature. A Marcheselli l'onere di leggere le sceneggiature delo stesso Boselli. " sia per me una conferma di questo discorso che per ora chiudo qui. :) grazie Carlo e buon lavoro a Borden.

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Io comunque credo che, con questa nomina a curatore, Boselli si farà maggiormente garante della "tradizione texiana".

Ipotesi "interessante"..... :old: Per paradosso potremmo vedere nelle storie boselliane:1) dialoghi piu' brillanti ( texiani direi );2) Tex assoluto protagonista;3) lo stuolo di comprimari ridursi come per incanto. Qui?n sabe...... :inch:
E' proprio vero che il mondo è bello (anche) perchè è vario!Pensa che secondo me:1) i dialoghi delle storie di Borden sono già brillanti (e sicuramente Texiani);2) Nelle storie di Borden Tex è protagonista, almeno quanto basta e senza per questo annullare completamente tutti gli altri personaggi di una storia;3) Spero proprio che lo stuolo di personaggi comprimari nelle storie di Borden rimanga tale, ossia numeroso!
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E' proprio vero che il mondo è bello (anche) perchè è vario!
Pensa che secondo me:

1) i dialoghi delle storie di Borden sono già brillanti (e sicuramente Texiani);

Non sempre sono brillanti,West10. Non sempre. Non mi dilungo a fare esempi perche' non ne ho voglia data l'ora tarda in cui sto scrivendo, ma se dobbiamo definire "brillanti" i dialoghi nelle storie di Boselli allora quelli di Manfredi (belli, secchi, frizzanti e texiani) come li dobbiamo definire?


2) Nelle storie di Borden Tex è protagonista, almeno quanto basta e senza per questo annullare completamente tutti gli altri personaggi di una storia;

Qui mi trovi in disaccordo nella maniera piu' totale. Questa e' la caratteristica che piu' odio di Boselli in assoluto. Un vizietto, questo del Tex/comparsa o offuscato dai comprimari di turno che porta avanti da troppo tempo per i miei gusti."Caccia selvaggia" ne e' la prova piu' recente, ma la lista delle storie e' lunga, troppo lunga . Speriamo che si raddrizzi un po' il tiro, perche' cosi' non va'. Sempre secondo la mia sensibilita' di lettore texiano, ovviamente.


3) Spero proprio che lo stuolo di personaggi comprimari nelle storie di Borden rimanga tale, ossia numeroso

Io invece spero che si faccia un bel taglio con questo esercito di PROTAGONISTI (si possono definire tali i comprimari nelle storie boselliani) presenti in ogni storia. Leggendo la storia io li dimentico dopo aver girato la pagina.


In definitiva, tanto per restare in tema,Boselli e' l'unico in grado di curare una testata prestigiosa come quella di Tex, ma non ditemi che il nuovo corso debba avere le caratteristiche citate dall'amico West10 perche' non mi trovate assolutamente d'accordo. Va bene apportare qualche novita', una ventata di freschezza, il ripescaggio di qualche nemico o amico storico o la presenza piu' frequente di personaggi femminili, ma solo questo.

Modificato da Anthony Steffen
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  • Collaboratori

Io comunque credo che, con questa nomina a curatore, Boselli si farà maggiormente garante della "tradizione texiana".

Ipotesi "interessante"..... :old: Per paradosso potremmo vedere nelle storie boselliane:1) dialoghi piu' brillanti ( texiani direi );2) Tex assoluto protagonista;3) lo stuolo di comprimari ridursi come per incanto. Qui?n sabe...... :inch:
[ ... ]3) Spero proprio che lo stuolo di personaggi comprimari nelle storie di Borden rimanga tale, ossia numeroso!
Il discorso del numero dei comprimari così come della loro caratterizzazione andrebbe rivisto sotto diverse angolature. E' vero che, come affermi nel topic di "Colorado Belle", questi possano apparire uno dei punti di forza della storia per un lettore occasionale di Tex, ma è altrettanto vero che l'abuso che ne fa Boselli, riproponendo continuamente questa formula nelle sue avventure, alla fine stanca!
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potr? essere scambiato per un tradizionalista, ma una volta le avventure di Tex si svolgevano innanzitutto con un solo obbiettivo da realizzare, la storia iniziava molte volte con la famosa lettera inviata da un comandante di un forte o da un amico lontano che chiedeva aiuto ai 4 pards, poi c'era un iniziale interminabile serie di dialoghi,(sopratutto con un comandante di un forte), dove si rendeva chiara la strada da seguire e si avviavano delle indagini-ipotesi sullo svolgimento della trama, dopodich? rispetto ad oggi c'era un uso più consistente di tutti e 4 i protagonisti. Magari oggi il dover inserire più comprimari e avolte dover impegnare Tex e i suoi pards su più avvenimenti, ha fatto perdere molto quel gusto della partecipazione in prima persona di Tex stesso.... almeno io la vedo così.

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E' proprio vero che il mondo è bello (anche) perchè è vario!
Pensa che secondo me:

1) i dialoghi delle storie di Borden sono già brillanti (e sicuramente Texiani);

Non sempre sono brillanti,West10. Non sempre. Non mi dilungo a fare esempi perche' non ne ho voglia data l'ora tarda in cui sto scrivendo, ma se dobbiamo definire "brillanti" i dialoghi nelle storie di Boselli allora quelli di Manfredi (belli, secchi, frizzanti e texiani) come li dobbiamo definire?
Quoto quanto detto da Capelli d'argento e da Anthony Steffen. Io li definirei dialoghi normali che, ovviamente, non si adattano a Tex, visto che ha un linguaggio ben preciso... mancano i dialoghi brillanti!


2) Nelle storie di Borden Tex è protagonista, almeno quanto basta e senza per questo annullare completamente tutti gli altri personaggi di una storia;

Qui mi trovi in disaccordo nella maniera piu' totale. Questa e' la caratteristica che piu' odio di Boselli in assoluto. Un vizietto, questo del Tex/comparsa o offuscato dai comprimari di turno che porta avanti da troppo tempo per i miei gusti."Caccia selvaggia" ne e' la prova piu' recente, ma la lista delle storie e' lunga, troppo lunga . Speriamo che si raddrizzi un po' il tiro, perche' cosi' non va'. Sempre secondo la mia sensibilita' di lettore texiano, ovviamente.
Diciamo che l'attenzione è focalizzata su altro (sui comprimari). Ogni tanto si sente la presenza di Tex ma, paradossalmente, le storie potrebbero risultare migliori senza la presenza del ranger.


3) Spero proprio che lo stuolo di personaggi comprimari nelle storie di Borden rimanga tale, ossia numeroso

Io invece spero che si faccia un bel taglio con questo esercito di PROTAGONISTI (si possono definire tali i comprimari nelle storie boselliani) presenti in ogni storia. Leggendo la storia io li dimentico dopo aver girato la pagina.


In definitiva, tanto per restare in tema,Boselli e' l'unico in grado di curare una testata prestigiosa come quella di Tex, ma non ditemi che il nuovo corso debba avere le caratteristiche citate dall'amico West10 perche' non mi trovate assolutamente d'accordo. Va bene apportare qualche novita', una ventata di freschezza, il ripescaggio di qualche nemico o amico storico o la presenza piu' frequente di personaggi femminili, ma solo questo.

Anche nel Tex di Segura (che a me piace molto) ci sono tanti personaggi, ma la figura di Tex non è offuscata. è lui che tiene in pugno la situazione.


Passi la presenza di più personaggi (non un esercito), ma almeno scrivere dialoghi degni del vecchio Tex!

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E' proprio vero che il mondo è bello (anche) perchè è vario!
Pensa che secondo me:

1) i dialoghi delle storie di Borden sono già brillanti (e sicuramente Texiani);

Non sempre sono brillanti,West10. Non sempre. Non mi dilungo a fare esempi perche' non ne ho voglia data l'ora tarda in cui sto scrivendo, ma se dobbiamo definire "brillanti" i dialoghi nelle storie di Boselli allora quelli di Manfredi (belli, secchi, frizzanti e texiani) come li dobbiamo definire?
Brillanti , ma in maniera diversa.

Io la penso praticamente come West10. Boselli stesso sembra essere scettico sui suoi dialoghi, ma io li trovo decisamente buoni ed ultimamente più infarciti tipiche espressioni bonelliane, il che è bene.

2) Nelle storie di Borden Tex è protagonista, almeno quanto basta e senza per questo annullare completamente tutti gli altri personaggi di una storia;

Qui mi trovi in disaccordo nella maniera piu' totale. Questa e' la caratteristica che piu' odio di Boselli in assoluto. Un vizietto, questo del Tex/comparsa o offuscato dai comprimari di turno che porta avanti da troppo tempo per i miei gusti."Caccia selvaggia" ne e' la prova piu' recente, ma la lista delle storie e' lunga, troppo lunga . Speriamo che si raddrizzi un po' il tiro, perche' cosi' non va'. Sempre secondo la mia sensibilita' di lettore texiano, ovviamente.
Ovviamente, tanto è vero che per la mia sensibilit? di lettore texiano, le cose sono decisamente diverse: A) io adoro le storie con personaggi vari e ben caratterizzati, con fili narriativi che si intrecciano; B) non ho mai visto Tex messo in ombra da nessuno in nessuna storia di Boselli, compresa "Caccia infernale" (e non "selvaggia"), che ho criticato anch'io, ma non per il numero eccessivo di personaggi, bensì per non aver dato ad alcuni loro abbastanza spazio da darne una vera caratterizzazione ed aver di conseguenza fatto un finale troppo accellerato perfino per i suoi canoni. Con un albo ulteriore o anche metà le cose potevano essere diverse. Io ne hoi sempre fatto una questione di qualità della partecipazione, piutto sto che di quantit? e sulla qualità non ho mai avuto nulla da ridire. Non ricordo una sola storia di Tex in cui il suo apporto non sia stato determinante per la conclusione positiva della vicenda.


3) Spero proprio che lo stuolo di personaggi comprimari nelle storie di Borden rimanga tale, ossia numeroso

Io invece spero che si faccia un bel taglio con questo esercito di PROTAGONISTI (si possono definire tali i comprimari nelle storie boselliani) presenti in ogni storia. Leggendo la storia io li dimentico dopo aver girato la pagina.
Come suol dirsi, problema tuo. Io non l'ho mai avuto e spero anch'o che le storie di Boselli mantengano la coralità che le contraddistingue, che non è affatto incompatibile con la classicit?, che io voglio veder rispettata soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi più che nella struttura delle storie.


In definitiva, tanto per restare in tema,Boselli e' l'unico in grado di curare una testata prestigiosa come quella di Tex, ma non ditemi che il nuovo corso debba avere le caratteristiche citate dall'amico West10 perche' non mi trovate assolutamente d'accordo. Va bene apportare qualche novita', una ventata di freschezza, il ripescaggio di qualche nemico o amico storico o la presenza piu' frequente di personaggi femminili, ma solo questo.

Io, invece, quel genere di caratteristiche le vorrei. Vorrei che Boselli scrivesse storie nello stile di quelle dei suoi esordi: complesse, articolate, con personaggi ed interessant?, sia tra avversari che tra i comprimari.

Ma qui non stiamo parlando del Boselli autore, ma del Boselli curatore e quello che mi aspetto da lui non è certo che spinga gli autori a scrivere come lui, quanto piuttosto che dia una certa unit? ed armonizzazione alla serie, in modo che di chiunque sia una storia i personaggi siano sempre riconoscibili. Mi aspetterei anche che ci sia semrpe consapevolezza (non saprei come altro chiamarla) da parte dei pards di ciò che è accaduto in altre storie anche se scritte da autori diversi. Boselli ha sempre mantenuto una certa continuity tra le sue storie, mi aspetterei che adesso accada anche con le storie degli autori che capiteranno sotto le forche caudine della sua supervisione.
Per dirne una, se Tex in una storia futura di Faraci o dello stesso Boselli Tex e Carson dovessero passare da S. Antonio, mi aspetterei non solo un accenno al fatto che quella è la ziona in cui Tex è nato, ma anche agli eventi di "Sei divise nella polvere".
Manfredi, il cui approccio narrativo non è poi tanto dissimile da quello di Boselli (trame articolate, molti personaggi, fili narrativi che si intrecciano), sia pure con rilevanti differenze stilistiche, ha dichiarato che ciò lo frena nell'usare comprimari storici è il dover tener traccia delle loro apparizioni passate e dell'eventuale uso che ne stessero facendo altri autori (apparizioni anche future, insomma). Compito del curatore dovrebbe essere anche avvertire l'autore che nell'usare il tal personaggio (per esempio Pat Mac Ryan) deve tener conto che nella tal storia in lavorazione sta facendo questo o quest'altro.
Mi immagino, per dirne una, che nel Maxi di Fernandez, che vede la presenza di Gros Jean Boselli inserir? un accenno alla storia di Ruju & Cossu del Color Tex in cui pure Gros Jean appare e che uscir? prima.

Modificato da Carlo Monni
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Guest MISTERNOMG

Quoto Anthony Steffen, come già detto Boselli ha preso un altra strada da un sacco di tempo n.500 in poi è cambiato, personalmente la storia attuale ho iniziato a leggerla e l'ho accantonata perchè priva di stimoli, sceneggiatura pesante, deve ritornare agli albori, cambiare radicalmente il suo stile attuale.

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Lo ripeto il mondo è bello perchè è vario e son sicuro che, ad esempio, qui potremmo continuare a discutere amichevolmente per ore, o magari intorno ad un tavolo di fronte a una bella bistecca ed una montagna di patatine fritte, ed io e l'amico Carlo Monni restare della nostra idea, e gli amici Anthony e Ymalpas della loro. Se così non fosse tutti mangerebbero cornetti alla marmellata e quelli alla crema o alla cioccolata scomparirebbero. Quel che è certo è che tutti e quattro continueremo a comprare Tex nel futuro prossimo apprezzando in modo diverso le diverse storie che leggeremo. Tanto per continuare a parlare, se mi chiedete di Manfredi non ho problemi a dire che i suoi dialoghi sono egualmente brillanti, ma in quanto a coralità non mi sembra che si distacchi molto dal modo di fare di Boselli. Il suo Texone ha un bel p? di personaggi ed il fatto che Tex e Carson sono costantemente presenti nelle vignette non credo diversifichi molto la storia rispetto ad esempio a Colorado Belle dove Tex e suo figlio sono per molte pagine assenti dalle vignette ma la loro presenza aleggia su tutta la vicenda e comunque sono pienamente protagonisti perchè ogni vicenda importante della storia, compreso il duello finale, viene risolto da Tex e Kit. Non credo inoltre che le storie di Boselli con molti personaggi possa appassionare qualche lettore occasionale ma alla lunga stancano se è vero, come è vero, che vengano apprezzate da Carlo Monni e Paco tanto per fare due esempi che proprio lettori occasionali non mi sembrano, ed anche dal sottoscritto che ha letto Tex quand'era piccolo, non lo ha mai perso completamente di vista e che da due anni si legge almeno due volumi della collezione storica ogni settimana. Ovviamente questo non vuol dire, come già detto che ho ragione, ma che possono esistere due o anche più correnti di pensiero all'interno dei lettori di Tex, egualmente validi. Io non mi aspetto che Mauro cambi il suo modo di sceneggiare ora che è diventato il curatore, è perchè mai dovrebbe farlo, ne, come dice bene Carlo, mi aspetto che imponga il suo stile a tutti gli sceneggiatori che ruotano intorno a Tex. Credo che questo che da qualche tempo è iniziato sarà un periodo abbastanza buono per Tex perchè avere uno stuolo di sceneggiatori di questa portata a disposizione per il nostro ranger coordinati da Boselli non può che far bene. Il ruolo di Boselli sarà appunto quello di accertarsi che non si corra il rischio a lungo andare di snaturare Tex. Fosse per me, io aggiungerei anche qualche altro nome, ovviamente senza esagerare come ad esempio Medda. Quest'ultima affermazione l'ho messa per risvegliare qualcuno che nel frattempo si era addormentato dopo questo mio intervento chilometrico :trapper::D

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Fosse per me, io aggiungerei anche qualche altro nome, ovviamente senza esagerare come ad esempio Medda. Quest'ultima affermazione l'ho messa per risvegliare qualcuno che nel frattempo si era addormentato dopo questo mio intervento chilometrico  :trapper::D

Non mi sono addormentato ma, per favore, Medda lasciamolo dov'?. :old: Pur con tutto il rispetto. :inch: Piuttosto fossi in Boselli ( C. T. della nazionale, pardon di Tex ) convocherei Burattini ( senza, per questo, abbandonare Zagor ). Questo sè un fuoriclasse, a parer mio... :trapper: P. S. beato te che ti basta "l'aleggiare della presenza" di Tex e suo figlio anche se non compaiono per parecchie pagine ( Colorado Belle ). "Caccia infernale" allora, per te, sarà stato un capolavoro assoluto.... :asf: _ahsisi >:azz:
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Intervengo solo per ricordare a tutti che qui si deve parlare del possibile ruolo di curatore di Boselli, e non delle sue sceneggiature... se volete parlare di esse il forum è già pieno di ricche discussioni agguerrite :trapper:
Paco

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Tornando in topic... Io credo che Boselli, al di l' dei gusti di ognuno e delle valutazioni sulle sue sceneggiature, sia oggi l'unico che può coprire questo ruolo. Ecco quelli che secondo me sono i motivi:1) Conosce il personaggio a menadito, essendone stato prima lettore e poi sceneggiatore (tra l'altro, l'attuale sceneggiatore principe con più numero di pagine texiane sul groppone tra gli sceneggiatori attuali);2) è stato assistente di GL Bonelli;3) ha l'autorit? per coprire questo ruolo; per autorit? intendo dire che, dato il numero di storie e di capolavori sfornati, lui è senza dubbio quello che ha più credito per giudicare negativamente il lavoro altrui. Per essere chiaro: se io bocciassi il soggetto di Faraci o Recchioni, Faraci o Recchioni avrebbero tutto il diritto di arrabbiarsi perchè io non sono nessuno: Boselli, invece, è Boselli!Detto questo, l'unico neo è quello di cui ho già detto altrove: Tex, in quanto fumetto più venduto e glorioso di tutta la casa editrice, deve avere un curatore che si occupi di lui in maniera esclusiva!Boselli ha già da fare come curatore di Dampyr, di cui oltretutto scrive la maggior parte delle storie: il ruolo di curatore di Dampyr, o di qualsiasi altra serie, per il curatore di Tex, è un "di più" che non gli è concesso.

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