La riflessione era di Condor senza meta. Io l'ho riportata perché sostanzialmente d'accordo. Per me "Terrore a Silver Bell" e "La lunga pista" sono soggetti minori, rispetto ai coevi marcelliani, intendo.
Sei un eretico e meriteresti di essere bannato a vita
Esattamente. I soggetti epici, quelli destinati a durare (almeno nelle intenzioni), quelli che un domani avrebbero potuto essere pubblicati in qualche edizione di pregio (come poi effettivamente è avvenuto) sono stati affidati a Marcello, mentre i minori sono stati attribuiti a Letteri. Minore o meno ambiziosa non vuol dire, appunto, meno bella. "La lunga pista" la considero un gioiello, la più bella tra le "storie minori" della saga. Tra le storie minori, appunto. E l'ho riletta almeno cinque sei volte, tanto mi è piaciuta, con quel suo Tex tosto e granitico e con il il consueto personaggio grigio-nero.
Permettimi, virgin, una grande verità per te Ogni volta che Boselli ha voluto dar vita a soggetti epici, ci ha regalato (quasi) sempre grandi capolavori, storie che sono pietre miliari della serie, mentre una "Lunga pista" o "Silver Bell", per quanto indubbiamente belle, non possono avere le stesse aspirazioni di grandezza. Il "quasi" di prima si riferisce a qualche passaggio a vuoto, quale ad esempio io considero "Buffalo Soldiers", storia nemmeno tanto male comunque, o "El Supremo", che trovai troppo "farcita" e in alcuni punti poco credibile.
La prima storia che ho letto fu, trentun anni fa, "La leggenda della vecchia missione". Ero un ragazzino di dieci anni, che bei disegni, pensai. Poi, la storia successiva, era "La miniera del terrore": caspita, che disegni magnifici, mi dissi. Questo Letteri è eccezionale, il suo Tex è il "mio" Tex, cioé la versione di Tex che mi piace di più. In seguito, tre anni dopo, lessi "Oklahoma" di Berardi, capolavoro per testi e disegni, e pensai che era stata una fortuna che una storia così particolare, così bella, fosse stata affidata proprio al mio disegnatore preferito, Letteri. Col tempo, ho cambiato parzialmente opinione, perché il "mio" Tex è divenuto quello di Ticci, ma ti assicuro che l'amore per Letteri non è mai venuto meno. Quindi su questo siamo assolutamente d'accordo, pard.