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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 07/12/2019 in tutte le sezioni

  1. Come a dire che se mangi in un ristorante il 12 luglio e il 15 agosto paghi due prezzi differenti per le stesse cose che hai ordinato. Metti su l'etichetta "Speciale" e sei autorizzato ad aumentare il prezzo: perché? Soprattutto in rapporto al Color. Poi, se mi dici che la trama l'ha scritta Papa Francesco e i disegni sono di Bansky, posso anche capire. Così no e non perché la sceneggiatura non mi sia piaciuta, avrei sostenuto la stessa tesi anche in presenza di un capolavoro come il Texone di Magnus. Metti un'etichetta e aumenti il prezzo; senza ragione e senza rispetto. Contando sull'affezione e, un bel po', sfruttandola. Poi se è perché necessario per tenere in piedi e in vita la struttura, capiamo e ci adeguiamo anche perché, parlo solo per me, conosco bene certe logiche editoriali essendo stato direttore di tre riviste a diffusione nazionale per dodici anni.
    2 points
  2. Guarda che il costo non dipende mica dal numero di colori... Anni fa, quando ancora si stampava con le lastre separate dei colori primari, stampare i bicromia costava meno che non stampare in quadricromia (e per questo era molto più diffuso di adesso), ma adesso credo non ci sia più quella differenza... stampare a colori è stampare a colori, non importa quanti ne usi (e il costo del colorista per una testata con la tiratura di Tex Willer è irrilevate, sono pochissimi centesimi a copia...) Semplicemente, a parità di costo (o quasi) hanno scelto di fare un effetto in bicromia che non rovina i disegni sottostanti, a differenza delle normali (e devastanti) colorazioni degli altri speciali...
    1 point
  3. Leggo commenti per il prezzo ritenuto esagerato. Ma si tratta di uno speciale, non della serie regolare. Il prezzo è allineato agli altri speciali Speciali 160 pagine Speciale Zagor e Speciale Nathan Never 5.90 incremento del 10% Speciale Dylan Dog e Speciale Dampyr 6.50 Speciale Martin Mystere 144pp 7.50 Speciali 128 pagine Speciale Julia, Speciale DragoNero, Speciale Le storie e Speciale Tex Willer 6.90
    1 point
  4. Ho inoltre trovato strano che Tex e Carson non si chiedessero che fine avessero fatto i cavalli dei banditi (nascosti dallo svitato Lomax) e non avessero quindi compreso che c'era un terzo uomo in quella città morta (altra stranezza è la profusione di proiettili che Lomax riserva ai suoi ex amici ora avversari: dove aveva trovato le munizioni per ricaricare il proprio fucile, in quella città deserta?). Ma, a parte la "piccionaggine" dei pards e la loro totale inconsistenza nel determinare le sorti dei banditi, credo che la storia sia veramente bella: l'appagamento della lettura mi fa quindi ben accettare che Tex e Carson, una volta tanto, restino in ombra e facciano da spettatori, loro quanto noi, di questa divertente vicenda profondamente western. Come non quotarti? Giolitti ti porta letteralmente a respirare la polvere della ghost town, è semplicemente strepitoso. Con Tex e Carson non è il massimo, ma il resto è un vero spettacolo.
    1 point
  5. Scherzando, ma neanche tanto, sono solito dire che Tex è il terzo poema epico della mia formazione: i primi sono l'Iliade e l'Odissea . Ciò, anche grazie a molte belle storie come "A sangue freddo".
    1 point
  6. Belle tavole in b/n... perché, perché colorarle?
    1 point
  7. Non me la ricordavo assolutamente. E non mi ricordavo neppure che l'avesse scritta Mauro Boselli. Ieri sera l'ho ripresa e riletta. Credo che continuerò a ...non ricordarmela.
    0 points
  8. Fammi grazia, Leo: le parole sono il mio mestiere, molte altre armi non ho.
    0 points
  9. Anch'io non trovo il costo di copertina così eccessivo (anche perché comparativamente molto vicino ad altri prodotti Bonelli rispetto al numero di pagine, come ben documentato da "natural killer"). Soprattutto, mi pare una richiesta legittima per una storia ben costruita e che a me è davvero piaciuta molto; l'ho trovata decisamente originale, anche in sintonia con una tradizione letteraria di racconti fantastici in un contesto prenatalizio e che qui a me pare funzionare proprio bene, con un esito gradevole. Poi, se a uno non garba, non è certo obbligato all'acquisto... L'uso del colore qui è più che giustificato per differenziare la vicenda principale rispetto ai racconti che, di volta in volta, si incastrano su quella storia di base. Oltretutto, ho apprezzato la scelta di iniziare l'introduzione del colore già in un angolo dell'ultima vignetta della storia principale, per preparare in modo più graduale l'ingresso del racconto secondario sfumando i confini fra il racconto principale e quelli secondari. E di fatto, a mio avviso, questa scelta non fa che accentuare l'impressione che tutta la storia vuole comunicarci, ossia l'impossibilità di tracciare una linea di demarcazione netta e chiaramente riconoscibile fra la realtà e un orizzonte magico/fantastico che sembrano continuamente sovrapporsi, con un gioco letterario ed espressivo che io trovo ben riuscito. Ad ogni modo, preferisco di gran lunga la tricromia di questo speciale (che si innesta su disegni realizzati in stile bianco e nero senza alterarne affatto la natura e che esalta ancora di più il clima cupo tipico di una vicenda dai tratti foschi) piuttosto che i colori molto squillanti e spesso poco equilibrati degli speciali anche recenti. Certamente, Tex qui compare in modo meno marcato che nelle storie consuete, ma si tratta di uno speciale che ha, fin dall'inizio, un carattere volutamente anomalo e una scelta di questo tipo, una volta ogni tanto, ci può proprio stare. Magari a qualcuno proprio questo non va giù, ma per me non è un difetto cercare di diversificare le avventure di Tex, purché con cognizioni di causa e, oserei dire, con stile - che qui non mancano. I disegni sono ottimi, molto curati e ben fatti, vari e decisamente adatti al tipo di storia narrata. Se devo fare un confronto con l'ultimo albo della serie principale, appena uscito ("L'assedio di Mezcali"), mi pare proprio che non ci sia paragone. Sia la storia ma anche i disegni qui sono nettamente una spanna sopra (e anche di più)...
    0 points
  10. Un'accozzaglia di storie varie assemblate, e come risultato , per me, la peggiore produzione SBE texiana da diverso tempo a questa parte. Un pessimo modo per finire (quasi, mancano ancora due uscite) il 2019 del nostro. Senza spoilerare nulla, mi è sembrato un albo con una storia a metà fra Zagor (vedi l'ultima uscita speciale) e Dylan Dog; più che fantasmi di Natale, spettri e sospetti che ormai per Tex si vada a volte un tanto al chilo pur di aumentare la produzione e diversificare l'offerta. Questioni economiche, immagino, che non mi riguardano, ma io esercito un diritto di critica per un acquisto da 6,90 euro che - ribadisco - ho contestato in modo preventivoal di là della qualità del prodotto. Pollice verso e comunque auguri di Buon Natale a Borden che nel suo pistolotto iniziale cita anche la "calda parlata" della mia Bologna. Dico Sorbole e non quell'altra più famosa espressione felsinea che inizia sempre per S.
    0 points
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