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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 20/04/2022 in tutte le sezioni

  1. Anche Nizzi ama "arricchire" i fatti, ed esagerare un po'.... Anche in questa intevista si lancia in racconti che trovo davvero poco credibili, sui suoi inizi. Tempo fa ho già "smontato", con i numeri, la favoletta del "superlavoro" (quando andò in crisi aveva una produzione di tavole inferiore non solo a quelle di tanti altri autori Bonelli che non facevano tante lagne, ma inferiore persino, e di molto, alla SUA produzione dopo la crisi...). Idem per l'altra favoletta dell'essere stato "lasciato da solo" (quando andò in crisi oltre a lui stavano sceneggiando Tex almeno altri due autori, Sergio Bonelli e Giancarlo Berardi, e pure Mauro Boselli aveva già iniziato "il passato di Carson". Successivamente dopo la crisi era lui che non voleva nessun altro e cercava di lasciare meno disegnatori possibile agli altri, cioè a Boselli) Applichiamo lo stesso metodo ("guardiamo i numeri") alle sue sparate in questa intervista. Sul fatto che la sua descrizione della "storia tipo" di GLBonelli sia un emerita panzana, mi pare assodato e l'hanno già fatto rilevare altri. Ma come mai Nizzi aveva una simile idea dopo essersi letto le sue storie? Semplice. Non è vero che se le è lette. Ha già detto lui che non aveva mai letto Tex prima che gli fosse offerto di sceneggiarne delle storie. E fino a qui gli credo, si è già visto che astio ha per il personaggio e il suo autore. Ma poi... LA SPARA GROSSA, dicendo che "se li è letti tutti"... Questa cosa la vedo prendere come oro colato da un sacco di gente da anni. E mi viene voglia di provare a vendergli il colosseo, magari ci cascano come ci sono cascati con Nizzi... GLBonelli ha scritto circa 31.000 tavole di Tex, pari a circa 330 albi Bonelli "standard" (come albi di Tex sono di meno perchè Tex ha sempre avuto più pagine, dalle 160 iniziali a 128 a 110 oggi). E i primi albi non avevano certo i tempi di lettura attuali! Erano densissimi di avvenimenti e di testi! Anche voi, che siete appassionati... quanto tempo impiegate a leggervi tutti i Tex di GL Bonelli in fila? E non a leggerli DISTRATTAMENTE, ma a STUDIARLI, a MEMORIZZARLI, a DECODIFICARLI E ESTRARNE UN METODO? E quanto tempo ci metterebbe, a fare questo lavoro, uno a cui non piaceva? (Nizzi dice che solo "alla fine" ha iniziato ad aprezzare la tecnica di GLBonelli. Apprezzare la tecnica. Non a divertirsi a leggerlo) Quanti MESI??? E per voi, un autore (soprattutto, un autore vanesio e sicuro di sé come Nizzi) sta a leggersi tutti quegli albi prima di provare a scrivere Tex, non sapendo se poi piacerà ai lettori e per quanto tempo lo scriverà? Andiamo dai, non scherziamo, questa fa il paio, come balla sesquipedale, con quella secondo cui GLBonelli gli revisionasse le sceneggiature! Ne avrà letti, ad essere buoni, al massimo una trentina. Che gli saranno stati indicati da Sergio Bonelli, fra i più recenti (da qui certi errori clamorosi che Nizzi farà in seguito ogni volta che dovrà confrontarsi con il passato di Tex). Sergio Bonelli che era convinto che i lettori di Tex cercassero un western "realistico" (che era anche quello preferito dallo stesso Nizzi), e gli avrà passato storie molto simili, quelle basate su rapine, intrighi, etc. Nizzi si è segnato qualche frase tipica dell'epoca di quelle storie (per questo il vastissimo repertorio di frasi tipiche di GLBonelli, che era costantemente in evoluzione, si è fossilizzato su "Satanasso" e "Tizzone d'inferno", perchè erano le frasi più presenti nei pochi albi che ha letto), sui dialoghi fra Tex e Carson, sulle bistecche e patatine (che, anche qui numeri alla mano, si può dimostrare che non fossero per niente un "tormentone" di GL Bonelli, che ha passato anche anni senza usarle, ma magari erano molto presenti nelle poche storie che ha letto Nizzi. E comunque... di quello che ha letto se ne è ampiamente fregato. Che gli stesse antipaticissimo Tex è chiaro da subito. Basta vedere le sue prime storie: a parte la prima, in cui era ancora "in prova" abbiamo... 1) Nella sua seconda storia (il ritorno del carnicero) Tex viene ingannato e fatto fesso da un barista qualunque e dalla moglie, che dopo averlo ingannato e preso in giro (gli regala pure 50 dollari, con la donna che fra se e sè lo chiama "pollastro") la fanno franca, e si salva solo perchè un ALBERGATORE fa una serie di deduzioni e lo avverte che lo stanno fregando. 2) Nella sua terza storia, ("i delitti del lago ghiacciato"), ancora peggio, Tex e pards vengono fregati come polli dal falso agente Pinkerton. E come ha fatto, lo spiega lo stesso Tex: "invece di usare colt e whinchester, ha usato il cervello". Come a dire che Tex e pards hanno sempre avuto a che fare con nemici idioti che si facevano battere per la loro stupidità, ma che se devono usare il cervello, Tex e pards soccombono, non sono tanto svegli da cavarsela in quel campo... Tex alla fine riesce a svelare il mistero solo perchè uno dei suoi avversari, per una botta di culo, si salva e glielo va a spiegare. Ma come dice McReady, "il vincitore morale sono io" (Nizzi ci tiene molto a sottolineare che il personaggio che ha creato lui HA FREGATO TEX ESSENDO PIÙ SVEGLIO DI LUI) 3) Nella sua quarta storia, Kit Carson viene PRESO A PUGNI da un bullo di paese, steso per terra, e deve intervenire Tex a picchiare il bullo! Kit Carson malmenato dal primo che passa e Tex a fargli da balia! 4) E, subito dopo una storia molto breve di Monti, arriviamo a "Fuga da Anderville", che è la prima storiain cui Tex viene totalmente sconfitto, con il cattivo che alla fine, dopo anni, gli rivela tutto e Tex non può che strillare come un gallinaccio isterico, perchè ormai non può fsare più nulla, è stato sconfitto e basta! E questo, secondo Nizzi (e i suoi reggicoda) sarebbe "aver capito il Tex di GL Bonelli" ed "essere fedeli alla tradizione" Ma ci pensate a cosa avrà pensato GL Bonelli quando ha visto Tex sconfitto da un politicante, che strilla isterico e frustrato e impotente? (si capisce anche che razza di gestione assurda fosse quella di Sergio Bonelli su Tex, dove davvero sembrava perdere le capacità e la lucidità con cui gestiva il resto della casa editrice... secondo voi, adesso con Boselli come curatore, ma anche con CHIUNQUE ALTRO come curatore, secondo voi cosa direbbero ad un nuovo autore che nelle sue prime 6 storie, in tre fa ingannare Tex da tutti mentre lo chiamano "pollastro", in due lo fa sconfiggere dal cattivo, in due quelli che fregano Tex la fanno franca, e Carson viene trattato come un rincoglionito che si fa prendere a botte dal primo bullo di paese e Tex deve fargli da balia?)
    4 points
  2. Affrontando la questione in maniera più seria e più intelligente di @Grande Tex: l'ipotesi di @Diablero è affascinante, ma appunto niente più di un'ipotesi, dato che cozza con i dati differenti raccontati da Nizzi, che in fin dei conti è l'unico a conoscere la verità. L'ipotesi di Diablero spiegherebbe bene molti caratteri dell'impostazione nizziana al raccontare Tex; tali caratteri si possono tuttavia anche spiegare senza per forza supporre che Nizzi menta, ma con le ben note caratteristiche dell'autore, fra le quali svettano il narcisismo e la presunzione di migliorare il lavoro del proprio predecessore. Non si esclude anche la superficialità: una volta letto tutto si va poi a memoria e la memoria, si sa, tende a deformarsi sulla base delle nostre convinzioni e preferenze. Mi pare però indubbio che, proseguendo nella propria carriera texiana, Nizzi abbia preso sempre più a modello sé stesso e non Gianluigi Bonelli. Certo, nulla vieta che Nizzi abbia fatto come quei professori universitari che parlano de "I vecchi e i giovani" sbagliando i nomi dei personaggi e perfino i fatti fondamentali della trama; o che scrivono introduzioni alle ristampe de "Le città del mondo" con errori che dimostrano patentemente come non abbiano neanche letto il romanzo che stanno introducendo; ma non possiamo affermarlo con certezza. Una riflessione a latere: per il lavoro che si richiedeva a Nizzi, davvero gli sarebbe servito IN POCHI MESI rileggersi e studiarsi tutto GLB a fondo? Più realistico pensare che si sia letto i primi dodici/tredici numeri più qualche altro fondamentale del primo centinaio, poi il secondo centinaio, molto meno denso e più rapido da leggere. Poi, ovvio: come le leggende sui sette re di Roma sono in gran parte favolette, ma essendo i dati più vicini ai fatti dobbiamo prenderle per vere quando non ci sono dati in senso contrario, così il racconto di Nizzi sullo studio indefesso e integrale di GLB va preso per vero. Che cosa poi abbia capito, be', è un'altra storia. La quasi totalità dei laureati in Lettere non capisce un cazzo non dico della letteratura, ma della lingua italiana. Non è irrealistico che uno che si studi GLB ci trovi più ciò che vuole trovarci che non la realtà. (ho fatto un intervento più articolato del solito, quasi sensato e senza parlare di feci. Contento, @Leo?)
    2 points
  3. Guarino mente sempre quando si tratta di Nizzi o, nella più gentile delle possibilità, travisa i fatti. a beneficio della sua tesi attribuendo anche agli atri opinioni che sono solo sue. In un intervento su Facebook ha affermato, tra i tanti altri deliri, che il malcontento contro Boselli serpeggia tra i disegnatori. A sentir lui Tex è in crisi di vendite e glielo ha detto nientemeno che l'amministratore delegato in persona, osa he so essere falsissima. Mi ha accusato di difendere la casa editrice e Boselli in particolare solo per interesse personale ovviamente economico. Temo a quel punto di aver trasceso con le mie repliche e me ne pento.
    2 points
  4. Potrà essere un ritorno alle origini, ed in effetti lo è. Ma non troveremo mai un prodotto simile o che si avvicini alle strisce degli anni '50, è impossibile: mezzi diversi, sceneggiatori diversi, pubblico diverso... Per quanto sia bravo, Boselli ha uno stile antitetico a quello di Bonelli padre che aveva dalla sua dei dialoghi frizzanti e scorrevoli che formavano un ottimo connubio con delle sceneggiature esplosive. Caratteristiche che Boselli non ha, le sue storie hanno altri pregi. Infine i mezzi e il pubblico sono cambiati, tutti gli sceneggiatori del mondo possono provare a riscrivere una storia di Bonelli o a copiarla, ma non ci riusciranno mai. Gus Van Sant ha fatto il remake "shot by shot" di "Psycho", ma erano passati 38 anni dal film di Hitchcock, così come ne sono passati 74 da "Il totem misterioso". Lo Zagor presente nel terzo speciale è assolutamente realistico. Boselli ha rimosso quasi tutti i riferimenti fantastici o fantascientifici che lui in primis ha inserito nella saga dello spirito con la scure. Un Patrick Wilding perfettamente calato nelle atmosfere texiane. Mi dispiace smentirti, ma non rimuoveranno mai la continuity, almeno su questa serie. Non ci sono sceneggiatori in grado di continuare la serie dopo Boselli, e poi, come detto nelle ultime interviste: hanno già pianificato quasi tutto fino alla fine della guerra di secessione.
    1 point
  5. In realtà non è altro che lo stesso fenomeno che si verificava con le strisce, che erano proprio scritte così: singole puntate, con un riassunto puntate precedenti e un cliffhanger alla fine. Quante volte hai sentito qualcuno dire (o magari l'hai pensato anche tu) che le vecchie storie di Tex sono pesanti da leggere, e poi c'è un agguato o un serpente a sonagli ogni 10 pagine, etc etc? E quanti, leggendo l'attuale ristampa anastatica, si sono resi conto che leggere quelle storie nel formato in cui erano concepite, cioè striscia per striscia, fa tutto un altro effetto? Questo tipo di narrazione non è una novità moderna ed estranea, è un ritorno al "giovane tex", anche nella maniera in cui vengono narrate le sue storie. Quella che ho conosciuto da bambino.
    1 point
  6. E con questo intervento mettiamo finalmente una pietra (tombale?) sopra la collaborazione di Nizzi con Tex. C'è una faccina con la bottiglia di champagne che si stappa?
    1 point
  7. Non credo che Nizzi abbia avuto un simile attacco di senilità. Anzi, mi sembra ancora perfettamente lucido. Quindi si sarebbe ricordato che la Bonelli ha un direttore editoriale, e che Tex ha un editor. E immagino sapesse anche il suo nome, visto che è scritto in tutti gli albi, e la proposta di tornare l'ha fatta lui... Quindi come "ricostruzione" questa mi pare fantasiosa fino ai limiti della fantascienza. Nizzi nelle sue interviste si è SEMPRE lamentato delle modifiche alle sue storie che facevano Canzio e Bonelli. Quindi adesso torna dove gli hanno sempre modificato le sceneggiature quando volevano, per 40 anni, chiamato dalla persona che ha adesso quel ruolo.... e si sarebbe stupito che accadesse la stessa identica cosa avvenuta per 40 anni? Andiamo dai, va bene la benevolenza ma... siamo seri! Vedo che poi molti dimenticano che questa NON È LA PRIMA VOLTA CHE NIZZI SE NE VA COSÌ. Anche quando abbandonò la Bonelli la prima volta, se ne andò di colpo, e diceva di Sergio Bonelli cose anche peggiori di quelle che dice su Boselli. La differenza? Che le diceva, se non in privato, non in incontri "istituzionali" ripreso da telecamere (ma c'è da dire che all'epoca c'erano meno interviste online, magari è per quello... Altri autori, come Berardi, sono anche "editor" delle loro testate. Quindi possono anche dire che preferiscono non avere qualcuno che gli sta sopra (anche se comunque rimane il direttore editoriale) e sceneggiare il proprio personaggio e non Tex. Ma Nizzi non è MAI stato l'editor di sé stesso. Non al Giornalino, non su Mister No, non su Tex e nemmeno su Nick Raider. Quindi "l'avere qualcuno che gli approva, boccia o cambia le sceneggiature" e il suo SOLITO LAVORO. Sul fatto che TUTTI QUANTI non sono capaci di sceneggiare Tex TRANNE LUI (compreso GL Bonelli, che "faceva sempre le stesse storie", che "partiva sempre da un soldato o qualcuno in difficolta" ma il cui Tex era un esaltato prepotente e che Nizzi l'ha "migliorato"), questo fa semplicemente parte del "personaggio" Nizzi. lo diceva già nel 1988!!! La cosa incredibile e che Sergio Bonelli aveva tanta paura di dover tornare lui a sceneggiare Tex che si e tenuto per tanti anni una simile lagna attaccata ai ##roni...
    1 point
  8. Anche se sulla terza pagina non c'era scritto "Storia di C. Nizzi" (il tamburino a pag. 2 ancora non c'era) mio padre si accorse immediatamente che nei nuovi albi Tex c'era qualcosa che non andava e nel giro di un paio d'anni mi trovai da solo nell'acquistare e leggere il proseguo della collezione. Le sceneggiature di Bonelli padre non sono affatto perfette (vedi la storia di Satania nella versione non censurata in edicola in queste settimane), ma l'atmosfera che si respira è tutta un'altra cosa. Fuga da Anderville o l'Uomo nell'Ombra sono storie molto belle (anche Il Ragazzo Selvaggio o l'uomo senza passato), ma secondo il mio parere non reggono contro Il Giuramento, Tra due bandiere, Il passato di Tex o Il figlio di Mefisto, per quanto siano figlie del loro tempo e si confrontassero con le strisce sceneggiate in modo diverso. Oggi che ci siano storie in cui i pards girano a vuoto per la prateria raccontandosi continuamente le ultime vicende oppure siano immersi in vicende ingarbugliate e piene di personaggi più o meno utili, il mensile venderebbe lo stesso. Discorso diverso invece se per mesi i disegnatori non fornissero prove all'altezza. Penso che gran parte dei lettori accetterebbe le ultime nizzate in lavorazione senza battere ciglio, quindi non vedo motivo per tenere i suoi ultimi lavori nel cassetto, anche alla luce delle ultime esternazioni. Poi spero vivamente ci sia un ripensamento sulla gestione generale, perché anche un Texofilo di ferro come me è giunto da mesi al punto di saturazione per il troppo Tex inedito a spron battuto.
    1 point
  9. questa,scusa se te lo dico,da parte tua è un' illazione.Se Nizzi dice che ha letto tutte le storie di Bonelli,non vedo perchè non credergli. Per il resto che hai detto,c' è del vero,ma io so che quelle storie mi hanno divertito, e questo è tutto ciò che mi importa
    0 points
  10. Quella davvero è incredibile che sia passata ad ogni controllo.... "grande capo, c'è un tizio che ci segue" . "Chissà chi può essere, è un vero mistero". "Ha una camicia giallo canarino". "Ah, è aquila della Notte! Solo lui porta quella camicia in tutto il west!"
    0 points
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