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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 30/06/2022 in tutte le sezioni

  1. Primo voto! Ho comprato e comprerò tutta la serie, perchè rispetto al gigante è completamente un'altra esperienza di lettura. P.s. spero che in coda a questa serie sarà possibile ristampare altre avventure brevi a striscia di GLB come "la pattuglia dei senza paura"
    2 points
  2. Boh, sarà che non sto leggendo queste storie, ma ho visto l'interazione @borden-GLB nei primi quattro bellissimi numeri di Tex Willer e... Non mi ha dato il minimo problema. Sono cresciuto con i miti greci che, ogni volta che vengono raccontati da un nuovo autore, acquisiscono e perdono dettagli, ma mantengono il medesimo spirito e la medesima verità di fondo; solo, la pluralità delle versioni li rende più universali, molteplici, complessi. Non diciamo sempre che Tex è un mito?
    2 points
  3. Interessante... Quindi tu sei in possesso di un albo inedito di Tex, scritto da GL Bonelli, e che nessuno di noi ha mai visto? Una specie di "primissima edizione prima ancora della non censurata sulle strisce"? E come hai fatto ad impossessartene? Ci puoi fare gli scan? Perché nell'albo numero 3 che ho letto io, che è quello che hanno letto tutti gli altri che non si sono scandalizzati per quella scena, NON SI VEDE cosa fa Tex fuori dal saloon. Mentre invece, se dici che "è diverso" e che "contraddice" la scena fuori dal saloon, vuol dire che tu HAI quella scena scritta di GL Bonelli? Perché se non ce l'hai... ti stai arrampicando sugli specchi. Sulla base di una conversazione SUCCESSIVA in cui Tex STA LAVORANDO NEL CONTROSPIONAGGIO e quindi È SOTTO COPERTURA, Tex FA CONVERSAZIONE CON UN BARMAN che gli spiega chi sono Mefisto e Lily. Tu, partendo da questa scena, presupponi (perchè te l'ha detto il fantasma di GL Bonelli, immagino) che: 1) Tex se avesse visto il cartello fuori avrebbe INTERROTTO SCORTESEMENTE IL BARMAN per dirgli "GUARDI CHE LO SO GIÀ, STIA ZITTO" in un momento in cui il suo "lavoro" consiste nel FAR PARLARE IL BARMAN. 2) A Tex non può essere accaduto, in nessun caso, che qualcosa lo abbia distratto dall'ingresso al barman. Magari si è fermato venti minuti e si è scordato il manifesto. Nella storia originale si vede solo il dialogo con il barman. A parte tutto... qualunque sceneggiatore te ne trova MILLE di maniere per eliminare la tua presunta "contraddizione". Perché la tua "contraddizione" non si basa su quello che EFFETTIVAMENTE si legge nel fumetto originale, ma sulla TUA PERSONALE IDEA di come è andata quella scena PRIMA CHE INIZI IL FUMETTO. Secondo te (e non secondo GL Bonelli) Tex è entrato dritto come un fuso senza vedere cartelli, e adesso ti lamenti perchè la versione pubblicata non coincide con la tua... Fai così, la prossima volta per non correre rischi, scrivo alla Bonelli come devono svolgersi le scene NON mostrate da GL Bonelli, affinchè Boselli si possa sincronizzare con la maniera in cui le immagini tu...
    2 points
  4. Quando rileggo o soltanto ripenso alla saga di @borden dedicata ai Seminoles su Tex Willer, mi tremano praticamente le vene per la perfezione assoluta raggiunta. Lì c'è proprio tutta la letteratura mondiale concentrata in pochi albi. Trovi l'epica, il romanzo di formazione, quello popolare di Dumas e Salgari, ecc. E tutto perfettamente rappresentato da magnifici disegni. Un capolavoro !
    1 point
  5. Ma secondo me la questione è molto semplice: la serie "Tex Willer" è fatta in parte di nuove avventure del giovane Tex (mai pensate prima da GL Bonelli) e in parte di remake di vecchie storie o di alcune loro scene (l'ha spiegato proprio Boselli qualche post fa). E che cos'è un REMAKE? Treccani: "Rifacimento di un film, o anche di uno spettacolo, che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti di richiamo, su dialoghi aggiornati." Per cui finora abbiamo visto il remake de "Il totem misterioso" e in parte de "Il passato di Tex" . Ma le vignette, le inquadrature, i dialoghi mica devono essere per forza identici! Se vedete il remake di un vecchio film in bianco e nero, mica vi aspettate di ritrovare le stesse identiche scene, gli stessi identici movimenti della macchina da presa, o gli attori che recitano in modo uguale a quelli di una volta! L'importante è mantenere la fedeltà di fondo ai contenuti, alla trama, ai personaggi, aggiornandoli all'oggi. Ricalcare pedissequamente ciò che ha fatto GL Bonelli nel 1948 non avrebbe senso. E questo vale anche per il carattere dei personaggi: Tex, Mefisto, Lily sono diversi da quelli di GL Bonelli del 1948? Sì, in parte e inevitabilmente, ma di base sono sempre loro, come il Tex di oggi o il Gros-Jean o il Montales di oggi sono in parte diversi ma allo stesso tempo simili a quelli originali. Per cui dire "questo non è Tex, non è Mefisto, ecc." non ha senso, sono interpretazioni. Poi a qualcuno può non piacere, ma questi sono gusti. Personalmente di Tex Willer preferisco le storie totalmente nuove, come quella dei Seminoles o di Carson in Montana, e attendo con curiosità avventure inedite con Montales e durante la guerra civile, mi intrigano un po' meno i remake, come quello annunciato de "La mano rossa", ma in fondo è ovvio che sia così.
    1 point
  6. Sono quasi certo che @bordenapprezzerà e qualcuno forse meno, ma ho ormai aderito mentalmente al principio di Ponson du Terrail, per la serie Rocambole, quando leggo i TEX, Tex Willer, il suo romanzo, oppure tutto il resto. Le storie di Tex Willer, perché gran parte raccontate "in diretta" o leggermente "in differita" di mesi o pochissimi anni, rappresentano la vera storia di Tex, ovvero quella incardinata alla Storia. Le storie del TEX, come da stessa ammissione di G.L. Bonelli, sono invece il racconto fatto a distanza di parecchio tempo ad interlocutori diversi. Quindi storie anche bellissime, ma talvolta incongruenti con la cronologia degli eventi storici come nel caso delle due Guerre di Secessione, presenza del telefono, ecc. Sono i ricordi di un Tex che può non ricordare esattamente fatti avvenuti molti anni prima, versioni di scrittori e giornalisti diversi che hanno raccolto in momenti successivi e finalità a volte discordanti i racconti del passato di Tex e dei suoi pards. E vi sono anche versioni di un Tex che, alla stregua del Buffalo Bill storico, ama raccontare intenzionalmente fatti mai avvenuti o modificati e abbellito ad arte. Ciò riguarda anche il romanzo di @borden che differisce già con la serie Tex Willer, riguarda i Texoni, Maxi, Cartonati alla francese, fino ad arrivare ai Color Tex che ... chissà potrebbero essere soltanto il frutto della fantasia d'altri. Soltanto così se ne può uscire senza diventare degli ossessionati compulsivi. Ciò non scredita Bonelli padre e figlio, Nizzi, Boselli e tutti gli altri abbiano scritto per le testate in cui compare Tex. Quindi nessun problema se Tex entra e parla prima o dopo in un saloon, se nell'incendio che coinvolge Coffin la lampada cade in un certo modo oppure in altro, ecc. Si possono così apprezzare ad un tempo le storie dei racconti fatti da Tex a parecchi anni di distanza, quelli totalmente di fantasia e ... ovviamente quelli del Tex Willer "tendenzialmente" più aderenti alla realtà storica perchè in presa diretta o quasi. Cadono così cronologia radicate come quella di @Carlo Monni o di altri appassionati storici ? Fa nulla. E possiamo così soltanto sorridere e non sorbirci gravemente le pur ben articolate relazioni tecniche di @Diablero di come facilmente Tex si liberi dalla cinghia legata strettamente nell'ultima storia contro Mefisto. Quel fanfarone di Tex ha scelto di raccontare di essersi liberato da solo allungando come un elastico la cinghia. Ma chissà cosa sia avvenuto nella realtà ! Non lo sapremo mai perché Tex Willer non racconterà nuovamente queste storie. Grandissimo Ponson du Terrail ... e scriveva tra 1857 e 1870 !
    1 point
  7. Le due storie sono diverse per un motivo ben preciso. Se volete ve lo spiego. Non è andata né come ricorda GLB né come ricorda Boselli. Sapete, è passato un sacco di tempo, non siamo nemmeno arrivati alla guerra di secessione. Io so come sono andate veramente le cose perché c'ero, mentre GLB e il Bos le hanno sentite come le ha raccontate Tex e, o ricordano male, o non hanno capito bene o ancora Tex, nel raccontare, ha fatto un po' di confusione. Eppoi come si fa a dire che Tex non è Tex se l'incontro con Mefisto avviene dentro o fuori. Se sapeste le palle che ha raccontato Tito Livio per non tacere di Publio Cornelio Tacito. Va bene, Letizia, visto che sei così ben informata, dicci tu come sono andate veramente le cose, come promesso. No, davvero, io ho solo detto che vi spiegavo che le le cose erano diverse e perché, ma non ha mai parlato di come o dove o quando.
    1 point
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