Per me è tutta la magia di Mefisto a non funzionare in questa seconda storia, nelle storie di GLB, anche le meno riuscite come Il ritorno di Yama, la parte magica era sempre qualcosa di misterioso e ferino, legata alle forze ancestrali della natura, si tiravano in ballo il plenilunio, notti dai particolari influssi, esseri innominabili, era soprattutto una magia faticosa e pericolosa in primis per chi la metteva in pratica, qui invece abbiamo una specie di manuale ikea della stregoneria con tutti che si materializzano e smaterializzano a piacimento, se faccio A ottengo B, basta che non ci sia un Narbas nelle vicinanze però altrimenti si torna a C, tutto assolutamente meccanico e ovviamente spiegato sin nei minimi particolari....
Molto ingombrante anche la presenza di Padma che sembra una specie di Obi Wan Kenobi senza fascino e mistero, sempre a sfare e a disfare anche quando dovrebbe avere il buon gusto di dormire definitivamente nel fondo del lago
lasciando ai pards l'incombenza di regolare i conti con Mefisto, e tralascio per carità di patria la sua bacchetta magica che spara stile Harry Potter.
Ad affossare ulteriormente la storia ci pensano poi i rancori e le invidie stile telenovela all'interno della famiglia Dickart, con tutti indistintamente che fanno la figura dei fessi, alla fine metti assieme 3 dei più grandi nemici di Tex più alcuni di nuovi creati ad hoc e invece che la trimurti del male ottieni 3 bambocci che litigano in continuazione.
Insomma non voglio infierire ulteriormente ma per me delusione quasi totale, forse l'errore di Boselli è stato proprio quello di voler far tornare tutto anche rispetto alle storie precedenti facendo diventare la sua storia una specie di tappabuchi invece di far volare la fantasia e dare sfogo al suo lato più visionario ed esoterico.
Peccato.