Meno male che c'è qualcuno che mi spiega cos'è un universo narrativo.
Infatti è molto probabile che io, visto che non ne ho dato una spiegazione così esaustiva, non abbia avuto la più pallida idea (in precedenza, naturalmente, perché adesso ce l'ho) di cosa fosse.
Non lo saprete mai.
Parliamo adesso dei due universi narrativi, quello di Zagor e quello di Tex, che sono venuti, ahimè, a contatto.
Al di là dei gusti personali che sono indiscutibili, trovo che Tex sia un personaggio rivolto a una platea più matura di quella cui è rivolto il personaggio di Zagor che, a mio avviso, è molto più infantile e non certo unicamente per la figura ridicola (ridicola, a mio avviso, e non comica) di Cico.
Zagor proprio non lo digerisco, sarà anche perché è un personaggio di Sergio Bonelli che, sempre a mio avviso, come scrittore, almeno nell'universo narrativo di Tex, non ci sapeva proprio fare.
Tex è cultura?
Sì, assolutamente.
Zagor è cultura?
Ma nemmeno per sogno.
Sempre soggettivamente.
Ma se qualcuno ama in egual misura Tex e Zagor, mi tocco: è come paragonare Totò con Franco e Ciccio.
Sempre parere soggettivo.