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Maschile
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Nome reale
Sandro
Io e Tex
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Tex
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El Morisco
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[Texone N.41] Ben il bugiardo
ymalpas ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Un buon Texone, non un capolavoro di sceneggiatura, ma ci vedo un capo e una coda in una storia che tenta, con più o meno successo, la via dell'originalità in quel ha di rendere un visibile omaggio ai miti viventi che sono oggi Tex e Carson. Confesso che è uno degli aspetti che mi sono piaciuti di più. Scorrevole e godibile dalla prima pagina all'ultima, l'unica cosa che gli manca è in fondo solo la classicità glbonelliana, ma ci ho visto molto del Nizzi che fu, quello che ancora riusciva a farci divertire con le sue sceneggiature, così come nei disegni ho pensato più di una volta a Ticci, insomma un prodotto riconoscibile come Tex e non mi pare poco. Buone trovate, persino in quelle contestate sul ponte ballerino la cui presenza, fin dalla prima vignetta, ne suggeriva la conclusione, ma sempre un Tex (e Carson) che ti tirano le castagne roventi dal fuoco, sempre nel posto e nel momento giusto presenti. Con Ruju non sono sempre tenero, ma con storie come questa ha la mia benedizione. PS, detto per inciso, Biglia era la ragione prima delle lamentele di Claudio Nizzi che avrebbe voluto i suoi pennelli per la sua storia: se in questo Texone fosse finita la storia di cui si è dovuto fare carico Bruzzo, beh ancora una volta penso a una bella doccia torrenziale di umiltà sul capo dello sceneggiatore di Fiumalbo e sulle sue insensate pretese. Sic transit gloria mundi. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
ymalpas ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
La banda di assaltatori sardi dei furgoni portavalori smantellata dopo decine di rapine perché uno di loro smarrisce sul posto il foglietto promemoria con tutti i numeri di telefono dei componenti della banda. Se la sceneggia Boselli è una vaccata di storia, peccato che sia successo il mese scorso o l'altro. Il diavolo fa la pentola e dimentica il coperchio. In un giallo che ho letto qualche mese fa l'autore dice una massima che è sempre vera: l'assassino lascia sempre una traccia del suo misfatto, spesso la più demenziale. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
ymalpas ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Se davvero Dark è la figlia di Satania, è davvero lodevole il fatto che Borden abbia tirato da questo personaggio due storie che, partendo da ingredienti simili (associazione malavitosa, per esempio), narrativamente hanno dei ''plot'' assolutamente diversi, evitando così lo scoglio della ripetitività che di solito pesa in avventure che ripropongono il ritorno di un vecchio antagonista. È sicuramente da applausi aver riproposto la figlia di Satania così come l'ha fatto, cogliendo di sorpresa i lettori, che solo alla fine della storia ne scoprono la presenza (e si interrogano ancora, a giorni dalla prima lettura, sulla sua identità). Se non è geniale riproporre una storia su un nemico noto e fare in modo che i lettori per tre quarti della storia manco si accorgano che dietro a tirare i fili c'è proprio lei, che si è pure liberata dell'ingombrante ombra materna (Borden ci fa notare che nella suite dell'attico a tradirla è il suo amore per il lusso e una civetteria tutta femminile, niente scimmiette o oranghi questa volta). Ma l'assoluta originalità di questa storia va ricercata soprattutto nel fatto che non è incentrata sul nemico e solo in parte sul ragazzino rapito. La storia verte tutta sul team con Rick Master. La sua riproposizione è la vera novità di questi tre numeri della serie regolare e siamo di fronte a un personaggio che pur essendo vecchio di 60 anni era praticamente sconosciuto alla platea dei lettori: l'abilità di Borden è stata di presentarci Rick in modo tale che non sembra un personaggio nuovo ma diresti quasi di ritrovarti davanti a un amico storico apparso in una decina di storie precedenti, uno di quelli che insomma hai sempre conosciuto e invece niente di tutto questo. E tuttavia è già diventato un classico di cui non potrai fare a meno. E a differenza di diversi personaggi nati dalla penna di Boselli, è simpatico e affascinante nella sua umanità, e introduce nelle storie di Tex il metodo deduttivo ottocentesco, un personaggio ''nuovo'' se pensiamo che i detective presentati in precedenza non erano per niente paragonabili a Rick, per esempio il Mac Parland apparso nella prima storia. Di feuilletonesco questa storia ha anche altri fili narrativi che vedo in evoluzione, per esempio il rapporto sentimentale nascente tra Claire e lo stesso Rick, che fa da pari con il matrimonio di Lavinia di cui veniamo a sapere nel primo albo. Sono personaggi in mutazione, non statici, che hanno una vita propria: tante volte ci siano chiesti se potessimo narrare qualcosa in più sugli affetti degli amici storici e sappiamo fin troppo bene che su questo fronte non si può raccontare molto, sono personaggi come ingessati. Ma con i personaggi minori, che però stanno diventando classici, come Lavinia e Claire, questo è possibile ed è una novità che potrà dividere i lettori ma che personalmente trovo degna di interesse. Chi critica la storia e la denuncia per una presunta mancanza di idee solo perché ripropone personaggi conosciuti, sembra non voler vedere quanti personaggi nuovi compaiono in realtà in queste pagine e che sembrano non essere destinati a rimanere delle mere comparse. Il cinese a capo della triade, sua figlia, il suo hatchet man (non ricordo i nomi ma li ricordo benissimo come personaggi), sembravano destinati a recitare un ruolo di primo piano e invece sono serviti tutto sommato solo a sviare brillantemente l'attenzione dei lettori dal vero antagonista: sono dei personaggi che rivedremo sicuramente in qualche altra storia slegata da questa, perché hanno già acquisito una statura tale che da soli potranno addossarsi il carico di una nuova avventura. Non vorrei dimenticare tutti gli altri fili minori che tessono questa storia, uno per tutti la rivalità tra Master e i poco brillanti poliziotti della centrale, non so se retaggio della storia bonelliana o di pura invenzione boselliana, poco importa in definitiva, ma che concorrono pienamente a fare di questa la migliore storia che abbiamo letto quest'anno. Una storia eccessivamente dialogata e ricca di salamecchi? Ma anche questo non è un segno di decadenza ma qualcosa di estrapolato dal feuilleton ottocentesco. Forse c'è della verità nel dire che i dialoghi dovrebbero essere più snelli, ma perché voler sminuire tutta l'azione, a tratti indiavolata, di cui è impregnata questa avventura? Come già nella storia newyorchese del Maestro, anche questa deve molto interesse alla documentazione storica che le fa da sfondo e che sembra passare volentieri in secondo piano. Io apprezzo questo tentativo da parte dell'autore. Il fumetto in questo casdo non è più solo uno svago, ma diventa una lettura istruttiva che punta tutte le sue carte sul realismo. Non si può disconoscerlo e pazienza se talvolta pare ridondante. Un'avventura che mi ha divertito, densa, pregna di avvenimenti e di personaggi di colore, che mostra la passione nello scriverla e non certo il suo decadimento. Originale, bella, ben squadrata, per fortuna è finita (almeno questa volta) sulla serie regolare. -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
ymalpas ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Comunque la figlia di Lily Dickart e Boris Leonov, onesta e pudica, alleata dei pards e facile preda per Kit Willer, ci starebbe. (PS se al Diablero non piace, tre anni di sospensione dal forum ) -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
ymalpas ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Un ulteriore indizio che ci ricollega alla prima storia di Joan Fischer è proprio il numero dei componenti dell'associazione malavitosa: era il club dei 13. La missione principale comunque era quella di ritrovare il ragazzino rapito, missione compiuta. L'estesa ramificazione della banda è un fatto emerso nel corso delle indagini che non verranno abbandonate e saranno riprese "quando ritroveranno il bandolo di questa matassa", frase estrapolata dalle pagine finali, un modo di dire al lettore: aspetta i tempi tecnici di lavorazione della prossima storia. E' vero che i lettori di Tex non sono abituati a questo tipo di finale che resta atipico solo perché l'identità del nemico resta ancora se non sconosciuta imprecisata (anche se la tavola in cui Dark guarda dallo spioncino con i suoi occhioni blu è IMO abbastanza rivelatrice), ma di finali in cui il nemico se la svigna ingegnosamente all'ultimo momento ne abbiamo letto tanti, per esempio quello della prima storia della Tigre Nera. -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
ymalpas ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Sarà dura aspettare tre anni la prossima storia con questo dubbio amletico: sarà lei o non sarà lei? -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
ymalpas ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Tenete presente che è una donna giovane, bíonda, bella e che odia a morte i due pards. Non può essere Lily. Tutto lascia supporre che sia invece la figlia di Satania. Così avrebbe più senso anche la puntatina a Los Angeles nel primo albo. MA Difficile che una storia destinata inizialmente al Maxi possa essere il sequel di una storia apparsa sul mensile. Fin dall'inizio Borden pensava al formato Maxi Tex. Anche supponendo che Boselli abbia pensato alla figlia di Satania (che chiamerò d'ora in poi Lucifera per evitare di stare a scrivere sempre la figlia di...) solo all'ultimo momento, allora però difficilmente si spiegherebbero proprio le pagine losangeline, a meno che Benevento non abbia ridisegnato delle pagine. Sarei curioso di sapere da Borden com'è andata. Comunque è la prima volta che capita che l'ultima pagina non sveli il vero volto del nemico. Se è davvero Lucifera, stiamo assistendo alla nascita di una antagonista di spessore destinato a superare anche il personaggio che gli è servito come modello di partenza. L'abbigliamento di Dark, il fisico e il mascheramento lasciano propendere che si tratti proprio di Lucifera. Lily non avrebbe bisogno alcuno di mascherarsi. Nella terza storia in lavorazione la vedremo probabilmente in coppia con il figlio della Tigre Nera: hanno molti punti in comune 😂 -
Nolitta e Nizzi: un eterno odi et amo
ymalpas ha risposto nella discussione di Arthur_Morgan pubblicata in Gli Autori
Il titolo è fuorviante. Davvero Sergio Bonelli e Claudio Nizzi hanno vissuto due fasi della propria vita caratterizzate da amore e odio. Nella prima fase Nizzi era visto come il salvatore della patria, molto ascoltato in redazione e dallo stesso Sergio che quando lo presentò alla madre per la prima volta disse più o meno: "ecco l'uomo che ci dona il pane quotidiano". Sia sempre lodato, ma anche no. Dopo il 2000 infatti la crisi dei rapporti diventa sempre più evidente, con la redazione che a un certo punto boccia ogni soggetto che Nizzi presenti (si, ne presenta diversi ovviamente, in modo che qualcuno finisce anche per essere sciaguratamente anche pubblicato), un tira e molla estenuante, poi il litigio finale con Sergio non ricordo più dovuto a che cosa, forse la lingua lunga e tagliente, il suo ritiro quando ormai Sergio l'ha già rimpiazzato con Boselli (che gli sceneggia i due texoni), D'Antonio, Ruju e Faraci. Del suo ritorno nel 2017, deve ringraziare soprattutto Boselli ( e sappiamo bene anche come l'ha fatto). Difficilmente leggeremo il suo nome nel numero di luglio nello spazio riservato al curatore al posto di Boselli. Tranquilli. -
[Maxi Tex N. 36] Occhi nel Buio
ymalpas ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Maxi
Alla fine l'ho letta pure io. Come storia non c'è da strapparsi i capelli, però è vero che paga anche per i disegni di Casertano, per me poco texiani. Mi sono piaciute poco certe estremizzazioni: il Tex che rifiuta di stringere la mano, il giovane che torna nell'ovile nonostante i dissapori con il padre e poi si comporta come se niente fosse, il mostro che tormenta Cardwell che più pacchiano non si può, che poi non si capisce cosa dovrebbe rappresentare se non improbabili rimorsi di coscienza in un personaggio che è descritto come uno squalo. Salvo solo il mistero, giallo ben costruito ma niente sorprese, soprattutto per chi ha letto Agata Christie. Poco texiano come Maxi, vado controcorrente dicendo che Ruju è stato decisamente più convincente in altre storie, la sua firma su uno speciale deve ormai far riflettere bene se fare la spesa, considerati ormai anche i costi del balenottero. Editoriale di Davide Bonelli ridicolo, se non patetico. Voto: cinque. Davvero non si può chiedere a un lettore di Tex, dopo ottanta anni di storie con tutti gli attributi, di accontentarsi di questa minestrina che negli ultimi vent'anni ormai è servita sempre più spesso sulla nostra tavola. Ma basta, per favore, non abbiamo tutti l'anello al naso, a poco a poco si fa facendo morire il personaggio. -
Tex Collezione Book
ymalpas ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Letizia, le immagini che ho postato hanno una buona risoluzione: i dettagli appaiono chiaramente se ci clicchi sopra. Il book è chiaramente photoshoppato: male. -
Ristampa Anastatica Dei Non Censurati Di Tex
ymalpas ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Vai al topic specifico. -
Tex Collezione Book
ymalpas ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
In realtà c'entra poco la cultura in materia o meno, basta semplicemente accostare un originale al book cartonato. La rabbia è per l'occasione persa, per la superficialità, ancora una volta devo constatare quanta scarsa considerazione nei confronti dei lettori, o almeno di quella fascia di più esigenti. . Sono immagini abbastanza grandi per notare i particolari. Al di là dei colori che di vintage hanno poco, guardate i lacci del sombrero del messicano all'altezza del braccio. Una photoshoppatura fatta male, ci traffico da trent'anni con il programma per farmi sfuggire questi dettagli. Non ho guardato alle tavole interne, ma Tesah è con la gonna 1986 della Tutto Tex: hanno rifatto la Tutto Tex con il cartoncino! Dovrei passare in rassegna i dettagli dei neri, per esempio dei pantaloni di Tex, per vedere se le immagini sono veramente fedeli come resa. Lasciamo perdere poi ''uomini'' al posto di ''scagnozzi'', pugno nell'occhio in 4 di copertina. Se avessero provato veramente a fare un'edizione filologica, ma riproproporre sempre le stesse cose! -
Tex Collezione Book
ymalpas ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Come ho scritto nell'altro topic, la copertina è solo in apparenza fedele all'originale del 58. Mi sono andato a guardare la ristampa di 350 lire e quella si che è fedele. Questo cartonato è un lavoro pacchiano. Se servono le foto posso pure postarle, ma non ne ho voglia. -
Ristampa Anastatica Dei Non Censurati Di Tex
ymalpas ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Stiamo parlando di 12 anni fa, non ho più le foto. Resta il fatto che il lavoro fatto dalla Mercury è pessimo. Faccio notare che la ristampa SBE della nuovissima cartonata non è molto meglio, mi è bastato dare uno sguardo a un solo particolare della copertina per capire che non è una cosa professionale. Quasi quasi farei un salto a Milano per spiegare loro come si fanno, bene, le cose. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
ymalpas ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Nel primo albo non c'è traccia del nemico. Credo che sia una delle rare volte in cui ciò accade. A meno che non mi sbagli. L'animaccia nera è un bianco o un cinese? Il titolo del secondo albo dovrebbe darci ragguagli maggiori sull'identità dei rapitori: se Boselli non si smentisce l'aver tirato in ballo i cinesi (e Rick Master) e un passaggio più o meno infruttuoso a Los Angeles sono due elementi che potranno servirci a chiarire il "giallo" prima della lettura del terzo albo.