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Diablorojo82

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablorojo82

  1. Diablorojo82

    [271/273] Il Disertore

    Super eroe era inteso come poco " umano e fallibile". Non leggo fumetti di Uomo Ragno etc e non mi permetterei di fare paragoni. Non conosco benissimo le storie di GLB però nelle storie lette, vado a memoria, vedo un Tex meno fallibile, più granitico, più diretto.
  2. Hai visto? Non mi sono rimbambito totalmente. Però a mia discolpa ho letto il prequel dopo un anno e mezzo dopo, poi sti cognomi spagnoli... Anzi...Me la rileggo un'altra volta.
  3. Diablorojo82

    [271/273] Il Disertore

    Leo...L'ho letta ma non ricordavo il collegamento con questa che non avevo letto. Anzi, ora vado a vedere cosa scrissi su quella di Nizzi (sicuramente belle cose). Pessima memoria...
  4. Diablorojo82

    [271/273] Il Disertore

    Allora...Storia molto strana quella di Nolitta. L'idea è sfiziosa (il progetto/brevetto di un nuovo modello di fucile, il soldato inventore al centro di un triangolo tra messicani, governo americano e lobby armi), il disegni di Ticci sono meraviglios e ci sono belle sparatorie. Le stranezze sono però di livello. Tex e Tiger sono salvati dai poco di buono di "Piccolo Paradiso" che arraffano anche i soldi dei messicani. Poi c'è un Tigre mai così loquace ed amante del bere. Mi piace un Tiger protagonista però così mi stona. Poi Tex lo beccherà Pedroza in un'altra storia? Comunque sono rimasto spiazzato. Io direi degnissima: la storia è bella, ha un grande ritmo e continui colpi di scena. E' proprio quello che cerco in Tex: non sentieri "telefonati" ma accidentati e ricchi di situazioni e coups de theatre. Anche i dialoghi sono ottimi e i personaggi, dagli ufficiali messicani a Morrow, ben gestiti. Il finale: spesso Tex nelle storie di Nolitta è "irrilevante" (vd I Ribelli del Canada) o è sconfitto (vd Caccia all'uomo, La strage di Red Hill, Giungla Crudele). Il Tex di Nolitta è un Tex più realistico, che può anche non incidere sulle sorti di una grande compagnia dell'Est che abbia appoggi politici influenti, e che può anche essere costretto ad arrendersi ad un delinquente di mezza tacca come Pedroza se la situazione è realmente disperata. Sam dice che ha avuto una sensazione di incompiutezza: sono d'accordo, ma penso che l'intento di Nolitta fosse proprio quello. Io adoro le storie di Nolitta (anche se non tutte), e soprattutto adoro il suo stile, preferendolo anche a quello di suo padre. Sui disegni, posso solo dire che Ticci è immenso: non ci sono altri aggettivi per questo Maestro; forse dovremmo inventare un neologismo: Ticci è "ticciano". Le storie di Nolitta sono con un Tec più " umano" e meno "super eroe". Sono originali e non annoiano.
  5. Diablorojo82

    [270/271] Bandoleros!

    Allora...Concordo con te. Ottimo Monti poi storia molto molto basica. Azione, sparatorie, dialoghi ed antagonisti di poca rilevanza. Sembra uno scarto di un musicista recuperata per completare un disco. Non la rieleggerai mai e la dimenticherai. Un 6 di stima e grazie a Monti. Ah se l'avesse scritta qualcun altro...
  6. Eh sì... Anche i film devono superare certi paletti temporali. A me piace i cinema e ogni tanto pesco film " vecchi" (di anni '30, '40, '50, 60). In primis vanno contestualizzati (tecniche e mezzi dell'epoca) poi devi spogliarti della forma mentis attuale. Non è facile ma quando ci riesci te li godi tanto.
  7. Non c'è un motivo tecnico come "dettagli" "pesantezza" etc. Infatti preferisco Letteri a Galep. E Letteri non "abbuffava". Mi piacciono altri stili, poi ripeto, Galep è un mostro sacro.
  8. Nessuno nega la Storia, l'importanza di Galep, i suoi numeri, la sua bravura. Sono semplicemente gusti estetici personali. Civitelli, Ticci, Letteri, Villa e dimenticavo Marcello mi entusiasmano. Non è un fatto di leggerli "in diretta" o "in differita", è un semplice " piacere di più o di meno ". Non credo c'entri una questione di snob o altro ma è semplicemente una valutazione soggettiva. Poi Galep è la Storia oltre ad essere stato una macchina da guerra ma ho almeno 6/7 disegnatori che mi piacciono molto di più.
  9. Io parlo di gusti. Non di velocità, numero di tavole, non di abilità. Ti parlo di mero gusto personale ed estetico. Non parlo se Tex sarebbe durato con i disegni di uno o di un altro. Quando devo scegliere qualche albo da leggere nella mia collezione riprendo con più voglia e gusto quelli di altri disegnatori rispetto a Galep. E ho fatto l'esempio della "vecchia guardia" in relazione a quando sono diventato Texiano (nel 1992). Ti farei dei paragoni musicali ma poi sarei off topic.
  10. Provocare per provocare...Tra quelli che mi piace meno c'è Galep sicuramente. Massimo rispetto per il creatore grafico di Tex e per una macchina da guerra ma esteticamente gliene preferisco altri della vecchia guardia(Civitelli, Villa, Ticci, Letteri, il primo Ortiz).
  11. Allora...Era da un po' che non mi ributtavo nelle storie del passato, soprattutto quelle di GLB. Ho apprezzato il protagonismo di Carson (alla fine lui uccide l'oscuro organizzatore) e gli ottimi disegni di Letteri. Perplesso su alcune cose, la dinamica tra "il cattivo" e gli inconsistenti scagnozzi e su un colpo di scena sui due fratelli abbastanza telefonato. Storia che si fa leggere e con un bel finale, però non tra le più riuscite di GLB. Eh sì... Se l'avesse scritta qualcun altro sarebbe stato fatto a pezzi secondo me.
  12. Diablorojo82

    [682/683] Il ritorno di Lupe

    Eh sì... I disegni di Piccinelli sono tanta roba e aiutano la storia.
  13. Diablorojo82

    [682/683] Il ritorno di Lupe

    Allora...Devo ammettere che nel mio recupero del primo centinaio non avevo dato molto peso a Lupe e Satania. Cioè personaggi interessanti ma "lontani ". Il Boss li ha ripresi entrambi con storie ben fatte. Parlando del ritorno di Lupe, la trama si sviluppa con un grosso intreccio familiare tra Lupe, i figli, l'ambiguo marito e lo zio, con due piani temporali diversi. Globalmente la storia mi è piaciuta, I personaggi sono stati ben tratteggiati, idem i loro rapporti (con le relative evoluzioni). Kit e Tiger abbastanza protagonisti ma poco Carson. Un finale un po' scontato e meno emozioni del previsto (vista la trama) annacquano un pò il voto (un 6,5 pieno per me). Ottimi i disegni di Piccinelli ma io da devoto di Villa (e Marcello) sono di parte. Comunque le pennellate sono gustosissime e danno risalto alle parole del Boss. Addirittura "mediocre"? Il primo albo è ottimo (per me da 8), il secondo cala molto (5), però secondo me al netto di alcune cose, mi è piaciuta. Da sufficienza sicuramente per me. Poi è una storia che gioca molto sui legami, sui rapporti, punta più sull'aspetto intimo. Concordo su molte cose del primo e secondo albo. Mmm...Posso anche concordare sulla questione "uso media a scuola " però le ottime parti del primo albo devono avere un peso anche sui difetti più o meno condivisi del secondo albo. Sono più allineato con il giudizio Pecos stavolta. Però devo ammettere che io sono molto severo(esigentie) con i film e "buono" con libri e fumetti.
  14. Allora...Al netto delle solite Rujate (Tex che appare all'improvviso), la storia mi è piaciuta (più di Cinnamon Wells). Un cattivo come Portela che vuole solo la sua vendetta, una gustosa bruja, sparatorie, dinamite e colpi di scena. Non mali i disegni di Milano, ottima la colorazione di Vattani. Globalmente un buon cartonato.
  15. Allora...Sfizioso e sorprendente il finale(banda fatta a pezzi dagli amici dell'apache) che però non ribalta il mio giudizio sulla storia di Dixon (onesto 6). I disegni di Alberti non sono malvagi (anzi) ma ho letto cartonati migliori. Alla fine lettura così così. Però il "rapporto " con Gus è ben rappresentato come l'egoismo della banda.
  16. Allora...Manfredi con Magico Vento mi ha regalato molti momenti piacevoli. Con Tex così così però stavolta non mi ha convinto. Ha imbastito una trama ricca di spunti(e personaggi) tra presente e passato. Una storia che affronta molti temi (amicizia, speculazione, politica, progresso ferroviario), con un Tex senza fronzoli (pistole e frasi ad effetto) e un Carson che lo coadiuva. Però ho trovato le varie parti slegate e poco fluide. Compartimenti stagni non comunicanti. Eppure le premesse erano buone. Seijas l'ho preferito in altre occasioni. Certe volte un viso di Tex non sempre uguale. Comunque da 6 ,5 in una storia da 5,5. Concordo con te. Gli ingredienti alla MV stavolta non hanno funzionato.
  17. Ma poi nella storia di Nizzi c'è un colpevole che ad un certo punto non emette un sibilo per un terzo delle pagine. Ed è ancora in scena... Bah
  18. Diablorojo82

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Allora...Recuperato tramite i tre albi formato Tex Willer, soddisfatto di aver letto questa bella storia con questo metodo che però penalizza i disegni di Andreucci. Il Boss come al solito dà sfoggio di grande abilità quando crea i personaggi (Will Kramer e Old Timer su tutti), a tutti i livelli. Il primo incontro con Cochise di un Tex scavezzacollo, che da qualche anno ci fa compagnia in edicola, sparatorie sempre ben architettate, dialoghi, qualche colpo di scena e un trama avvincente. I disegni di Andreucci sono ben calibrati e molto dinamici anche sull'albo sottiletta.
  19. Hai ragione @Poe...Sarà la pandemia ma mi confondo spesso tra 2020 e 2021. Comunque sì... Old South di Ruju aveva buone potenzialità (come Guatemala) poi si è perso. Allora 2020 molto meglio del 2021 a mani basse. Io credo che Tex sopravvivrà anche a Boselli (tra 100 anni), il problema sarà il livello. Per ora non ci penso e mi godo il Boss e spero sempre ogni volta che leggo una nuova storia. Spero di essere coinvolto, rapito, emozionato e sorpreso.
  20. Per me sì, però non è che facciano schifo le altre storie ma le migliori quasi sempre sono quelle del Boss. Il cartonato di Giusfredi non è stato male ad esempio o Rauch sulla regolare. Qualcosa di buono anche in quelle di Ruju (Guatemala e il Mostro).
  21. Allora...Nella top 2021 e non solo per me ci sono i due Texoni a mani basse. Poi Agente indiano di Boselli (però non ho ancora letto quello delle navi) e a memoria la prova di Rauch (i forzati di Dryfork). Tex Willer con la storia dell' Upper Missouri è stato un validissimo compagno di viaggio nel 2021 (non solo per quella). Pessimo il Color di Manfredi, da 6 sicuramente il Color storie brevi, così così il Maxi di Manfredi.
  22. Color riletto dopo più di un anno...La storia di Recchioni (Randy il fortunato) la trovo sempre bella, con inoltre disegni validi(Accardi). Sulle altre, tutte sfiziose, vuoi per crudeltà (Burattini), vuoi per sapore western (Medda), vuoi per mestiere (Boselli).
  23. Diablorojo82

    [664/665] Partita Pericolosa

    Allora...Storia di Faraci con cose interessanti (il caporale Spencer e la sua vicenda, l'odioso Sergente Duncan), elementi tipici (complotto tra affaristi e giacche blu per provocare gli Utes) e un'atmosfera innevata ben disegnata da Nespolino. Non mi è piaciuto un finale troppo affrettato dopo una trama costruita per un albo e trequarti. Le sparatorie di Faraci non sono state eccessive. Tex che con il wampum e con il distintivo parlamenta è forse eccessivo in un'unica storia. I due affaristi di Chicago ricordano i due cacciatori inglesi di un'altra storia. Pe ccato per un finale a spron battuto perché la storia mi aveva tenuto. Dialoghi ben calibrati tra Tex e Carson. Sicuramente storia da 6 con qualche rammarico. Concordo con te...Forse il 7 troppo generoso per un finale un po' affrettato. Però sicuramente tiene e non annoia, bravo anche Nespolino. Sì...Il finale poteva essere strutturato meglio. Concordo e Tex è conoscitore di uomini dimostrandolo ancora una volta. Concordo sul finale però globalmente ho trovato la storia sufficiente tra sceneggiatura e disegni. Non ho trovato "tradimenti Texiani".
  24. Diablorojo82

    [662/663] Carovana di Audaci

    Allora...Qualcosa non quadra su entrambi i versanti. Partiamo dai disegni di Dotti. A me piace Dotti e con le copertine di Tex Willer me lo sto godendo, in questa storia alterna ottimi disegni ad altri non convincenti. Non convincenti perché Tex non è quello giovane (e in alcuni volti sembra troppo giovane) e perché qualche cappello sembra fatto male. Quindi disegni globalmente buoni ma da Dotti mi aspetto di più (ottimo). Per la storia del duo Barbieri/Faraci c'è un tema classico (tribù comanche ribelle con un capo ben caratterizzato) affiancato da un classico bis (carovana di migranti). Il "colpo di scena" di Kit ci può stare, il duello finale di Tex è stato voluto e discretamente proposto, Faraci ha cercato di dare spessore ai comprimari (il capocarovana e i migranti) sia buoni che cattivi. Tutte buoni e lodevoli intenzioni che però sono annacquate dagli eccessivi "bang" e "tlack". Storia globalmente da 6 striminzito.
  25. Diablorojo82

    [108/109 ] Massacro!

    Allora...Sono un Texiano nato con Boselli e Nizzi(mio primo albo n.398) quindi GLB l'ho recuperato tanto tempo dopo (e lo sto ancora recuperando). Storia cupa, cruda e con un finale meraviglioso di quelli che solo GLB poteva scrivere. Dialoghi secchi, frecce e pallotte che sibilano, un Tex fallibile ma anche giustiziere. Fraser è un bel cattivo (morto definitivamente?) e l'eccidio di Goldena è veramente un pugno nello stomaco. Il primo Ticci è ampiamente diverso da quello che ho conosciuto io (Strage di Red Hill ad esempio) ma non meno efficace. Gran bella storia del "vecchio vate".
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