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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Letizia dice:

    @Jeff_Weber, ma che romanticona e romanticona.

    Questa storia già esiste, @borden non la pubblicherà mai e non c'entra per niente tutto quello che hai elencato. 1916: è ovviamente una storia di guerra, la grande guerra.

     

    @valerio e @Leo, la papago è una strega da strapazzo e non ne azzecca una a pagarla a peso d'oro. Non volete mica farmi credere che è una strega più potente di me?

     

    P.S.: I topic che vanno a farsi benedire in questo modo sono il sale della vita.

    Quando si scherza ci si allunga la vita.

     

     

     

    Qualcuno afferma che dopo Iliade e Odissea tutto sia stato raccontato, con buona pace di tutti gli autori di Tex  compresa te @Letizia e la tua personale versione che hai definito più originale perfino di quella di GL Bonelli.

     

    Ovviamente ti diverti con i paradossi e in effetti questo topic che era dedicato a Nizzi, è diventato un bazar di ... lazzi :P

     

    E sti c...zzi.

  2. 2 ore fa, Letizia dice:

    Nel 1916 Carson ovviamente galoppa nelle celesti praterie.

     

    Tiger ozia accanto al caminetto fumando l'atavico calumet (in realtà una normalissima pipa) senza mai aprire bocca (i nipoti di Tex hanno creduto per anni che fosse muto) e ha acquisito poteri da sciamano (ha visioni che poi si rivelano tutte autentiche).

     

    Tex è il solito sornione, legge il giornale con occhialini rotondi sul naso, e si diverte a prendere in giro il giovane nipote; ma, quando ce n'è bisogno, ritorna a essere l'infaticabile cercatore di piste con il dito nervosamente sul grilletto quando qualche testa calda gli fa saltare la mosca al naso.

     

    Kit si è sposato e gestisce, insieme con i figli, un grosso ranch nel Nuovo Messico; ma, nel momento del bisogno, aiutato dal padre e da Tiger, si dà da fare, con l'autorità, conferitagli da Aquila della Notte, di sachem di tutto il popolo navajo.

     

    Ci sono poi altri nuovi personaggi: la moglie indiana di Kit, i suoi due figli, uno con moglie e figli(certo, Tex è nonno) e l'altro più giovane con la sua fidanzatina.

    Eccetera.

     

    Ah, dimenticavo.

    C'è inoltre una dolce ed eterea presenza sovrannaturale che veglia costantemente su suo figlio e sui suoi due nipoti.

     

    Che romanticona @Letizia ! Francamente non sarebbe per nulla male questo soggetto, incrocio tra Il Gigante e la serie Una Casa nella Prateria, con qualche spruzzata de La Storia del West. Se diventerà una storia sceneggiata da @borden potrei leggerla anche con piacere :clapping:

  3. Come detto a più voci, siamo oggi sulla testata ammiraglia di Tex ad un equilibrio circa l'età dei pards.

     

    Non è più l'epoca dello snodo con il Kit adolescente, adesso lo immaginiamo di circa 20/25 anni e come conseguenza anche Tex e Carson ... come volevi tu @valerio sono già abbastanza adulti per quell'epoca. Andare oltre significherebbe veramente snaturare totalmente la testata.

     

    Hai poca simpatia per Tex Willer il piccolo e vorresti vedere quello anziano?

  4. <span style="color:red">10 minuti fa</span>, borden dice:

    Non ti piacciono senza che tu le abbia lette. Tsk! Tsk! Ti meriti Diablero! :laugh::P

     

    Invece Tex Willer serie a me dà molte soddisfazioni e persino mi ringiovanisce, pensa te! Peggio per chi non la segue.:rolleyes:

     

     

     

    Credo d'interpretare che @valerioritenga, anche se in linea generale, le storie post-GLBonelli interpretate da un Tex più adulto, non soltanto perché rispetto agli esordi il personaggio ha avuto anagraficamente un'evoluzione oggettiva concretizzata dal matrimonio e soprattutto dalla crescita fino all'adolescenza del figlio Kit, ma anche perché da questo snodo cruciale in poi per i lettori sono realmente trascorsi decine e decine di anni.

     

    In più gli autori si sono avvicendati cambiando anche il modo di far agire e parlare Tex per cui ... mi sembra sensato e condivisibile immaginare una maturità maggiore, riflessione e anche qualche debolezza in più nel Tex degli ultimi 40 anni circa.

     

    Ciò non toglie @borden che tu abbia scritto meravigliose storie ambientate nel passato di Tex per la serie gigante.

     

    Non mi trovo invece in linea con @valerio per quanto riguarda la scelta di non leggere Tex Willer.

     

    Se non leggi soltanto Tex come molte persone di una certa età poco interessate agli autori delle storie, e t'interessa una bella serie western, recente, scritta bene, disegnata altrettanto, incardinata pur con qualche libertà alla Storia, mi permetto di dirti che fai male a non leggere Tex Willer :)

  5. <span style="color:red">9 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

    Grazie. Ho già visto un Jerry Drake invecchiato, uno Zagor invecchiato (ma piuttosto bene a parte i capelli), ho visto gradualmente invecchiare  Pat mc Donald, da bambini diventare adulti Kit Teller, Kit Willer, Bill Adams, Ben e Brett Mc Donald... E mi basta. :D

     

    In ogni caso @Angelo1961, la data di nascita di @borden è anche presente alla prima pagina di questo topic :P

     

    Non credo @Letizia che però il nostro voglia nascondere la sua età, primo perché non sarebbe nel suo stile, secondo perché la data anagrafica conta poco rispetto alla giovinezza intellettiva di @borden :D

     

    Anche la teoria dell'età dei mariti per conoscere quella delle mogli, mi sembra un pò fumosa e sopra le righe :lol:

     

    Quella storia fittizia di Tex su Lanciostory è facilmente recuperabile in rete come estratto. A parte la qualità dei disegni su cui c'è veramente poco da dire, la vicenda a mio avviso è proprio triste ... e un pò trista :blink:

     

    Recchioni è un grande autore, sebbene anche fortemente divisivo. In molti, troppi, non lo sopportano. Altri lo apprezzano sempre e comunque. Io considero buona parte dei suoi lavori ottimi, ma è anche scivolato talvolta nel banale o nel trash assoluto.

     

    E mi spiace sia fuori da Dylan Dog :furiosi75:

     

     

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  6. <span style="color:red">2 ore fa</span>, MacParland dice:

    È strano che questo libro non sia mai stato ristampato. 
     

    Quindi chiedo: Perché non è stato ristampato e se vedremo una nuova edizione? Magari con nuove illustrazione.

     

    Beh ... nel caso di ristampa, il romanzo di @borden dovrebbe essere rivisto e aggiornato perché, alla luce delle complesse vicende raccontate nella testata Tex Willer che da questo medesimo romanzo ha preso le mosse, sono sorte delle incongruenze ... o forse davvero un Tex un pò "rinco" ricorda alla sua maniera distorta il passato. 

     

    No ... non voglio un Tex vecchio da far pena. A maggior ragione scritto da altri.

     

    Riguardo Recchioni che, come ho scritto spesso e volentieri mi stava simpatico ai tempi di John Doe e anche per buona parte del suo contributo su Dylan Dog (mi sono anche dispiaciuto per come ultimamente sia stato trattato, a cominciare dall'azzeramento di tutto quanto aveva concepito), non possiamo dire che non pecchi d'immodestia.

     

    E pensare di scrivere una storia di Tex anziano, senza un background di rilievo su questo personaggio, a me continua a sembrare un tantino presuntuoso.

     

    Anche se con nomi fittizi mi sembra abbia già fatto morire Tex e i suoi pards in una storiella di un'altra casa editrice.

  7. <span style="color:red">1 ora fa</span>, laredo dice:

    Peccato..

    Anche se Recchioni ha tre difetti:

    -  Non capisce l'importanza di Alan Ladd im un capolavoro come "Shane"

    - Vede  omosessualità in ogni rapporto virile del cinema Western 

    - Vuole scrivere una storia con un Tex anziano 

    Siamo in due

     

    Beh ... se veramente Recchioni vuol scrivere una storia di Tex anziano, mi sembra che stia peggiorando quanto a presunzione.

     

    Non credo avverrà mai, ma in ogni caso l'unico autorizzato sarebbe @borden e non credo lui abbia intenzione di scrivere una storia del genere.

     

    Con il primo cartonato alla francese, la cronologia di Tex è andata molto in là, ma sarebbe quella storia in realtà fuori "canone".

     

  8. Il 22/4/2023 at 13:19, Carlo Monni dice:

     

    Il tuo problema è che sei troppo rigido.

    Portandosi dietro il ragazzo Tex sarebbe stato inevitabilmente rallentato in un momento in cui era fondamentale essere veloci per trovare il ranch Double T. In più lo avrebbe esposto ai rischi dell'imminente scontro.

    C'è anche da notare che già Boselli si è preso alcune libertà cin la Storia ma non credo che voglia stravolgerla e Felix Ward non è stato liberato da Tex nella realtà. OK, nemmeno da Delkay, ma almeno lui è un Apache.

     

    Riprendo le recensioni degli albi di questa saga che si avvia verso l'epilogo.

     

    Parto dai disegni che in questo albo a me appaiono molto più curati dello scorso numero, con particolare attenzione alle espressioni facciali di tutti i personaggi, soprattutto indiani.

     

    Condivido la scelta di @borden di scongiurare prioritariamente il massacro di uomini ... donne e bambini al ranch Double T. piuttosto che liberare subito Felix Ward, delegando tale azione a Delkey. 

     

    L'albo si legge tutto d'un fiato, scritto con quello stile tipico di @borden che rende credibile anche scene che scritte da altri sono talvolta contestabili, perché mostrano un Tex non sempre invincibile.

     

    Qui Tex per un soffio non si prende una coltellata, salvato in extremis dall'indiano che ferma con una freccia nel gargarozzo l'assalitore del nostro eroe. Abbiamo un Tex che perde a carte, per strategia o perché come dice tra sé non sempre si può vincere? E abbiamo un Tex che avrebbe potuto uccidere facilmente Querquer e non l'ha fatto, come gli viene contestato dagli indiani. 

     

    Ci sogneremmo mai di dire che questo sia un Tex debole, fifone e soltanto fortunato? 

     

    No ... proprio perché l'autore soppesa con il bilancino cosa sia permesso in una saga di Tex che sia credibile, ancorata alla Storia e dove l'eroe non deve far a gara con Superman, ma essere cosciente dei propri limiti dettati da normali forze umane e dalle circostanze contingenti, nonostante tutta la propria astuzia.

     

    Peccato ci siano poche pagine ancora per la conclusione ...

  9. <span style="color:red">18 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Saggio consiglio. Oltretutto ormai è saltata la mosca al naso a entrambi e si rischia di perdere del tutto il controllo e andare incontro a spiacevoli scenate ed eventuali provvedimenti disciplinari.

    Non credo sia il caso litigare e battibeccare per dei diversi punti di vista, d'altronde queste dispute di solito non hanno mai nè un vinto, nè un vincitore. La cosa migliore è riprendere fiato e far sbollire la rabbia. Calmate le acque tutto rientra nei binari e si comprende che è inutile "alzare i toni".

     

    Anch'io come te Leo, penso che il tutto è amplificato dal mezzo social. Son certo che dinanzi a un bancone di bar, certi dibattiti finirebbero con un brindisi e un sorriso, qui si rischia il ban.

     

    Non credo affatto che Valerio sia un troll, così come son certo che gente ferrata, sanguigna e appassionata come Diablero (che qui spesso rischia di rendersi presuntuoso e pedante) incontrata di persona, diviene un interlocutore piacevole e interessante; purtroppo conversando da dietro una tastiera viene meno il contatto umano e bisogna star ancora più attenti a evitare fraintesi e incomprensioni. 

     

    Sempre saggio @Condor senza meta. Condivido anche perché le ragioni non stanno mai da una parte soltanto e tutto questo livore mi sembra fuori luogo.

  10. In definitiva, disegni "anomali" per una storia di Tex, ma originali e caratterizzati da ottime inquadrature e situazioni. Pertanto li ritengo promossi con merito.

     

    Relativamente alla storia, nulla che mi abbia dato particolarmente fastidio, comprese le svolte facili delle vicende.

     

    Tutto scorre abbastanza bene, partendo da un soggetto piuttosto classico, ogni personaggio svolge a dovere il proprio compito, ma alla fine ne sono uscito piuttosto annoiato. Ottima la scelta di raccogliere l'intera vicenda in unico tomo.

     

    Rispetto al maxi precedente, questa storia è complessivamente scritta meglio, ma manca del pathos  presente in quella vicenda di vendicatori per nulla noiosa.

     

    Voto complessivo: 6 1/2

     

    Fortuna che c'è il Tex Willer giovane di @borden.

  11. <span style="color:red">17 minuti fa</span>, valerio dice:

    Si, ma Letizia, perdonami, a parte che Galep copiava le copertine (tutte) da altre cose, quindi anche li è tutta roba di seconda mano reinterpretata (a parte, naturalmente, i volti dei nostri eroi), ma quindi? Nolitta non va bene, Nizzi non va bene, Faraci non va bene, Ruju non va bene, Segura non va bene, Manfredi non va bene, ora Burattini per carità di Dio. Ci facciamo andare bene ogni tanto Borden anche per dovere di ospitalità. Cosa resta?

     

    :lol2:

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  12. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Chissà perché, però, dopo aver citato questa scena nessuno si ricorda che poche pagine dopo Jim Brandon gli contesta proprio che quel comportamento non era da lui e Tex replica divertito che detesta i prestigiatori, a causa di Mefisto ovviamente. 

    non dimentichiamo poi che all'epoca G.L. Bonelli era davvero il supervisore delle storie e se pensate che con Nolitta fosse  indulgente per amore paterno perché sappiamo che non solo gli aggiustava spesso i dialoghi ma gli ha bocciato alcune scelte. Alcune, ma non questa. Evidentemente era meno realista del re di certi utenti.;)

     

    Questo è il modo serio e corretto di analizzare le storie e di inquadrare certe scene :) 

     

    Non si possono fare citazioni avulse dal contesto interno alla storia ( @Carlo Monni cita infatti ciò che accade nelle pagine successive ... per chi come me non le ricorda esattamente) e da quello esterno, ovvero editoriale ;)

     

    Sui rapporti familiari, credo che al di là di pettegolezzi spigolati tra le righe dalle interviste, fino a prova contraria nessuno qui dentro è Freud :laugh:

  13. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Red Arrow dice:

    Però alcune facce non si possono proprio vedere, imho

     

    Vero ... sono proprio brutte, ma sono la cifra stilistica di Alessandrini che ha scelto di distinguersi dagli altri per queste fisionomie da totem tribali. La prima volta che ho letto un fumetto di Martin Mystère mi sono detto di non poter acquistare un fumetto disegnato in quella maniera. Poi ho iniziato ad apprezzare Alessandrini, ma ho abbandonato lo stesso la testata per la qualità delle storie, non per i disegni.

  14. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Storia che mi è piaciuta malgrado ci siano molte situazioni fortunose un po' al limite.

    I pastori che danno le dritte, i pards che vanno a sbattere per caso contro Corvo Rosso, l'incontro di Kit col minatore che lo salva, i telegrammi super veloci che arrivano subito a Tex anche se non si sa dove sia, e il colonnello che arriva in perfetto orario. Tutte cose che dovrebbero farmi storcere il naso, e invece la storia me la sono goduta. La scena invece pessima è stata quella di Kit che lancia il sasso con il foglietto a Parker, quando invece poteva chiamarlo silenziosamente e passargli una delle sue due pistole.

    Comunque per me è la storia migliore (se così si può dire)  dal suo ritorno.

    Alessandrini devo ancora capire se mi piace o non mi piace, ( a volte apro l'albo  e mi piace, altre volte non mi piace), certo la differenza con i disegnatori realistici, alla Villa, è abissale. E per Tex si  dovrebbe adottare un disegno realistico sopratutto per la regolare secondo mè. 

     

    Alessandrini divide quasi quanto Nizzi. A me non piaceva proprio per nulla nel passato, adesso accetto anche il suo stile perché ho compreso essere il frutto di un'evoluzione particolare. Invito ad analizzare vignetta dopo vignetta di questo albo e si comprenderà come ognuna di esse non sia improvvisata, ma scelta fra decine di pose possibili ... di norma proprio la migliore.

    • +1 1
  15. Queste meraviglie della AI su Tex non me le avete fatte vedere.

     

    Francamente non spenderei 1 euro per un abbonamento del genere, pur essendo realmente aperto alle innovazioni della tecnica.

     

    Concordo però con chi ha citato aspetti etici e con coloro che hanno parlato di un appiattimento possibile di qualcosa che dovrebbe essere anche Arte.

     

    E in effetti, pur apprezzando enormemente ad esempio Gomez, quando penso ad alcune scene tridimensionali e facce ripetute decine e decine di volte in Dago, il ricordo assume qualche sfumatura amarognolo.

     

    Lo stesso fastidio di quando vorrei acquistare un bel malloppo di romanzo "di genere" (fantasy, fantascienza, ecc.) recente e andando a saltare fra le pagine ritrovo scene lunghissime piene di dialoghi o descrizioni che in qualche recondito recesso del mio cervello sono certo di aver letto.

     

    A quel punto lascio quel libro e mi rituffo nei libri di oltre un secolo addietro, molti spesso simili, ma scritti in maniera realmente individuale. 

     

    Ecco questo fastidio, questa nausea, potrebbe diventare insopportabile utilizzando nel futuro e in maniera diffusa e generalizzata la AI o altri strumenti di reiterazione sconsiderata.

  16. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Letizia dice:

    Il topic è nato perché ho fatto disegnare Tex da una AI e il risultato è una ciofeca.

    Ma esistono AI un po' migliori di quella gratuita usata da me.

    Il buon @Diablero ne ha indicata una, a pagamento, che fa miracoli.

    Ma, pur lavorando con i computer, non mi occupo di grafica dove sono anche meno che una dilettante.

    Però permettimi di dissentire quando parli di rischi e di obbrobri.

    Io sono convinta che se si chiede a una AI grafica di disegnare un Tex in stile Civitelli (per esempio, ma potrei aver citato Villa o chiunque altro) e ti si mostrasse il risultato insieme ad un disegno originale, non sapresti distinguere il "falso".

    Villa tra dieci anni farà le copertine di Tex con una AI grafica, stanne certo.

     

    Forza ... vogliamo una bella copertina di Tex & Zagor insieme, disegnata dalla AI che fa miracoli utilizzando come prototipi quelle di Villa e suo nipote Piccinelli.

  17. Dopo due belle storie, eccone un'altra senza nulla di speciale, ma che si lascia leggere con gusto, disegnata a più mani creando un pò di spaesamento nel lettore per la diversa cifra stilistica di ciascun autore. Le vignette di Galep fra l'altro sono spesso riciclate da altre storie. 

  18. <span style="color:red">41 minuti fa</span>, gilas2 dice:

    Volevo ben dire che mi sembrava ci fosse una discussione sull'argomento :lol:

     

    Ho scoperto finalmente a cosa servono le minicopertine: sono degli ottimi SEGNALIBRI 

     

    Non sto scherzando

     

    Specialmente chi non finisce l'albo tutto in una volta, invece di fare l'orecchietta all'angolo, ci mette uno di questi :D

     

    Non l'aveva capito nessuno a cosa servissero queste minicopertine :azz:

     

    Ecco ... adesso prenderanno valore :lol2:

  19. Altra storia memorabile come la precedente, sebbene d'ambientazione totalmente diversa.

     

    Qui non vi è una commistione fra western classico ed intrighi con musi gialli (come si scriveva allora) in una storia con parecchi riferimenti ad altro classico del fumetto Made in Italy, ovvero Gim Toro.

     

    Assistiamo in questa rutilante storia ad una incursione di Tex e pards nei mondi perduti della preistoria, con la presenza dell'intero inventario di dinosauri e bestie simili, popolazioni dimenticate, una strega ossessionata dalla propria bellezza (vi ricorda una certa Crimilde?) e assetata di giovani schiavi, una tenera storia d'amore dal finale tragico quasi sheasperiano e tanta, tantissima azione.

     

    Di routine la catastrofe finale.

     

    Voto complessivo: 9/2 

  20. Storia indimenticabile riletta con immenso piacere ancora una volta.

     

    Intrinsecamente perfetta in tutto, al di là di quei pochi aspetti poco calzanti con la reale storia del West, ha il pregio anche di mostrare tutti personaggi ben caratterizzati e definiti.

     

    Fra i tanti, il vice-sceriffo Tip e Nilsen il delinquente redento, entrambi di grande impatto per questa storia soprattutto per la loro personalità spiccata. Ma anche tutti gli altri personaggi "bucano la pagina" e sembra di averli accanto.

     

    Piuttosto discutibili oggi alcune azioni di Tex, quali ad esempio la costituzione della cosiddetta Confraternita che raccoglie il 10% degli incassi di tutti i giocatori della zona e che serve a dare loro "protezione". A tutti gli effetti una estorsione o più precisamente un "pizzo" da pagare.

     

    Sappiamo perfettamente che per Tex sia una vera e propria provocazione, certo però oggi sarebbe improponibile soltanto pensare di inscenare una vicenda del genere.

     

    Disegni di Galep notevoli, con qualche aggiunta posticcia di facile individuazione. 

     

    Voto complessivo fra i più alti di sempre: 9 :D

  21. <span style="color:red">9 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Stesso valeva per gli avvisi di taglia, ma non credo che strappandone uno decadeva "la caccia" :D

    Lo so, stiamo spaccando il capello in quattro, per un dettaglio anche poco influente ai fini narrativi, ma mi andava riportare la discussione su binari più consoni alla storia, poichè era da un po' che perdurava l'OT. :D

     

    Ho verificato che la mitica carta carbone è stata brevettata nel 1806, ma era stata inventata da un italiano nel 1801/1802, diffusa a partire dal 1823 e soprattutto dopo il 1860. Quindi nulla da eccepire a quanto diceva @Condor senza meta :lol:

     

  22. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Per ritornare in topic, una delle "forzature" narrative che trovo nella storia (e non è la prima volta nè per Nizzi che per altri autori) quella del presunto memoriale che ricatta il villain di turno.

     

    Come ogni volta reputo un po' "elementare" che basti recuperarlo per dormire sogni tranquilli.

    Mi spiego: visto che un documento tale è di cosi tanta importanza, non capisco come mai non sia riprodotto in tot copie, e distribuito a tot notai, rendendo difficile il recupero dei malviventi (magari anche con l'ordine di pubblicarlo al primo tentativo di furto).

     

    Onestamente un "ricatto" così labile contro un pezzo grosso, pare il minacciare un elefante con uno stuzzichino. :D

     

    Fotocopie o scansioni del memoriale? Quanto costavano per pagina nel vecchio West ? :blink:

     

    Ovviamente si scherza :P

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