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TWF - Tex Willer Forum

Galep,sempre Un Grande?


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Tahzay, penso che il quesito posto da Anthony sia formulato in modo un po' altisonante, al punto che potrebbe sembrare una messa in discussione radicale dell'arte di Galep. Non penso tuttavia sia così, bensì un lieve dispiacere da parte del nostro Steffen nello scoprire che il "pap? grafico" di Tex si ispirasse a sua volta a modelli. Ciò detto, trovo francamente un po' assurda una messa in discussione di tal genere, per quanto lieve sia. Al di l' del fatto che ogni grande artista è un uomo, e come tale è inevitabile che attinga in una tradizione (anche per stravolgerla), è chiaro che l'idea di Galep non era certo quella di rubare immagini per carenza di idee, bensì di far entrare Tex nella scia del grande Western americano, legando il suo personaggio a quella che ne era l'iconografia dell'epoca. E' lo stessa idea che ha avuto Claudio Villa per la copertina del n.600: Tex come John Wayne in "Sentieri selvaggi" (se non sbaglio son stato proprio io a far notare la cosa per primo). In altri casi, si tratta di omaggi extra-Western, come nel caso della copertina del n.149, che rielabora un immagine del "Principe Valiant": un legittimo omaggio a Harold Foster, che nulla ha a che vedere con la scopiazzatura. E' lo stesso discorso che, sul piano letterario, farei per "I diavoli rossi" e "Sulla pista di Fort Apache": sono rielaborazioni di un modello (peraltro ultra-dichiarato), che nulla hanno a che vedere con il furto di idee.

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Premesso che se c'è una cosa inutile e dannosa, in ogni campo, è secondo me la creazione di "miti intoccabili", e che quindi nella domanda del topic non ci vedo niente di male, dico che quest'ultima, almeno per me, non è nemmeno da considerarsi "scomoda". E dico questo perchè per me la risposta è di una chiarezza e di una semplicit? incredibili: Galep è un Grande, colui che, se penso ai miei gusti personali e all'imprtanza che ha avuto nella mia vita, è il più Grande di tutti. Questa cosa che ha messo in risalto Anthony, e che comunque conoscevamo già tutti, per me può significare qualsiasi cosa, ma non di certo uno sminuimento. E ribadisco fino alla nausea che le riprese galeppiniane sono quanto di più normale, tradizionale, tipico ci possa essere. :)Edit: ho letto solo adesso la risposta di Don Fabio, che sul merito della grandezza di Galep e del "plagio o non plagio" credo dica in modo chiaro, preciso e semplice quello che penso anch'io! :trapper:

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Frequentando il forum ho constatato che la stragrande maggioranza degli utenti non è collezionista e legge Tex da ieri o dall'altro ieri e quindi ai più sfuggono parecchie cose sul nostro ranger preferito. La "delusione" o il "turbamento" di qualcuno nel vedere alcune copertine della Seconda Serie Gigante assomigliare a locandine, foto, romanzi western sono un esempio di quanto affermo. Vi annoio con qualche dato : il 30 settembre 1948 esce nel formato a striscia "Il totem misterioso", copertina e disegni di Galep, a cui seguiranno, sino al 5 giugno 1967, ben 972 albi a striscia a cadenza settimanale, suddivisi in 36 serie, tutti con copertine( ed in grande maggioranza con disegni) di Galep; a ciò vanno aggiunte le raccoltine, la prima(la 1/7), la seconda(la bianca), la terza(la rossa), per un totale di 333 albetti con relative copertine. Per finire la Prima serie Gigante, la mitica 1/29, le prime ristampe quindicinali, suddivise in 8 serie, e la Seconda serie Gigante sino al numero 400,TUTTE con copertine originali di Galep. Detto ciò, vista la mole di lavoro che doveva sopportare, possiamo scusare il Maestro se qualche volta prese spunto(o glielo fecero prendere, come scrive Sergio Bonelli, a pagina 4 del numero 500, proprio riguardo alla copertina di "SuperTex")da qualche foto o locandina ?

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Dubito che Anthony sia tra i lettori "di ieri o dell'altro ieri", poi se è collezionista non lo so, so di non esserlo io ma sono una lettrice non dico da cinquant'anni ma poco manca. In compenso, può sembrare strano, non sono una cultrice di film western - il realismo mi toglie il grande piacere della fantasia fumettistica - e quindi non avrei probabilmente mai notato questa caratteristica delle copertine. Che a me non toglie il sonno o l'appetito, ma evidentemente mette Steffen a disagio. E cosa c'è di male? La domanda e il dubbio sono formulati in modo schietto ma educato, e questo a prescindere dall'essere o meno d'accordo sul contenuto. Concordo con Paco sull'inopportunità di crearsi miti intangibili. Forse ci sono stati disegnatori che hanno reso un Tex ancora migliore di quello di Galep, ma se hanno potuto farlo è perchè Aurelio ha dato vita grafica al personaggio. Se fosse arrivato prima Letteri magari sarebbe toccato a lui, o prima Nicol', o Fusco... Galep è il pap? grafico di Tex e sotto questo aspetto, anche se non è l'Intoccabile da idolatrare, resta pur sempre un punto di riferimento. Per questo io, nelle mie classifiche personali dei disegnatori, lo lascio sempre fuori gara: non esisterebbe Tex senza di lui.

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E comunuque sia, l'accusa che mi attriubuisci, vale a dire, quello di voler sottindere chissa' cosa o di influenzare il giudizio degli altri lascia il tempo che trova, visto la risposta quasi unanime che hanno dato tutti.

Non ho affatto formulato le accuse che mi attribuisci, ho solo ed unicamente scritto che il titolo della discussione non è elegante, vieppiù se attribuito al co-creatore di Tex, e lo ribadisco. Punto e basta.

Poi si può discutere su tutto, e rispetto senza problemi il tuo giudizio di sfavore (o di fastidio) per copertine dal soggetto non originale, ma "ispirato" (che poi bisognerebbe chiedersi cosa può definirsi davvero "originale", in campo artistico, musicale e creativo in generale.... ma vabb?..... discorso troppo lungo); n° penso che tu voglia, o possa, influenzare chicchessèa con questo thread.
Sul fatto che le copertine "ispirate" non sarebbero poche, ma tante...... ha già compiutamente risposto un utente poco sopra. Strisce, raccoltine, albi d'oro...... migliaia di copertine, tra cui svariate centinaia di capolavori assoluti, e tu ti focalizzi (non a titolo di curiosità, attenzione! Ma per trarne riflessioni sulla grandezza di Galep....) sulle copertine della seconda serie gigante, che era la serie "di rincalzo" fino a metà anni '60? doubt Con copertine palesemente riassemblate alla meglio, ricavate dagli albi d'oro, improbabilmente copiaincollate, con posture di Tex innaturali, rifinite da altri disegnatori........? >:azz:

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Frequentando il forum ho constatato che la stragrande maggioranza degli utenti non è collezionista e legge Tex da ieri o dall'altro ieri e quindi ai più sfuggono parecchie cose sul nostro ranger preferito. La "delusione" o il "turbamento" di qualcuno nel vedere alcune copertine della Seconda Serie Gigante assomigliare a locandine, foto, romanzi western sono un esempio di quanto affermo.

Ti consiglio di frequentare di piu' il forum in modo conoscere meglio gli utenti prima di affermare certe cose. Comunque, per tua informazione, leggo Tex da 24 anni e colleziono qualsiasi cosa sia uscita di Tex dal 1948 ad oggi.
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Sul fatto che le copertine "ispirate" non sarebbero poche, ma tante...... ha già compiutamente risposto un utente poco sopra. Strisce, raccoltine, albi d'oro...... migliaia di copertine, tra cui svariate centinaia di capolavori assoluti, e tu ti focalizzi sulle copertine della seconda serie gigante, che era la serie "di rincalzo" fino a metà anni '60?

Possiamo benissimo focalizzarci anche sulle tante copertine degli albi d'oro o della prima serie gigante. Secondo te il discorso cambia?anche li' ci sono tante copertine "ispirate". Semmai bisogna vedere se all'epoca era Galep in persona a scegliere di omaggiare con le sue copertine i lavori degli altri o se era Sergio Bonelli, appassionato di cinema western com'era, a consigliarlo.
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  • Collaboratori

Bah... si dovrebbe discutere delle copertine galleppiniane "incriminate" e si continua a discutere del titolo! Che per me è legittimo, dato che sottintende una pratica da parte dell'artista che non può non suscitare sorpresa e... perchè no, anche una piccola delusione: il grosso del lavoro, in queste copertine, è dovuto ad altri artisti e non è frutto della fantasia e del genio di Galep, che comunque resta uno dei più grandi interpreti delle nuvole parlanti del novecento. Sullo stesso piano si dovrebbe perciò mettere anche Ticci, che copia le pose dei personaggi di ogni vignetta che disegna a partire da fotografie precendente scattate all'uopo. Ma quale artista non si serve di questi piccoli e innocenti espedienti per dare ai propri i lettori le più grandi soddisfazioni ?Se Steffen è d'accordo, si può cambiare il titolo di questo topic e continuare a discutere di queste scelte in tutta libertà, senza dover apparire per forza dei demolitori di miti intoccabili.

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Se Steffen è d'accordo, si può cambiare il titolo di questo topic e continuare a discutere di queste scelte in tutta libertà, senza dover apparire per forza dei demolitori di miti intoccabili.

Steffen e' d'accordo, per carita'. Piu' che altro per non "impressionare" i texiani molto sensibili ai miti intoccabili. Quelli stessi che da qualche parte nella rete sono soliti usare espressioni molto colorite quando si tratta di altri autori che non appartengono a G. L. Bonelli e a Galleppini. Quelli stessi che si meravigliano della moderazione altrui quando nel loro covo ne succedono di tutti i colori offendendo in continuazione chi non la pensa come loro. ;)
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Appunto perchè ti ritengo un esperto sono rimasto sorpreso dal tuo stupore e dalla tua delusione. La mole di lavoro ed i ritmi pazzeschi a cui era sottoposto Galep non sono paragonabili a quelli odierni dei più quotati disegnatori, tenendo anche conto delle migliorie tecniche dei tempi nostri. Comunque la mia risposta al tuo azzeccato topic è SI',Galep rimane ancora un grandissimo ! Se non lo conoscete già vi segnalo il sito " Tex striscia" con tutte le copertine del Maestro.

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  • Sceriffi

Io vorrei porre l'accento su una sfaccettatura dell'argomento che finora mi pare non sia stata toccata nell'interessante discussione che si è dipanata. Galep sul finire degli anni 40 si è trovato a dover disegnare su un tema, il West americano, che per la cultura italiana dell'epoca era pressoch? vergine, in quanto non esisteva praticamente una letteratura autoctona dedicata (esclusa una piccola produzione di Salgari e di Bonelli stesso, almeno a quanto ne so), una produzione cinematografica, ne tantomeno altri esempi artistici (tolto un'unica opera lirica di Puccini). Mi sembra pertanto logico e naturale che l'artista, perchè per me è di arte che stiamo parlando, si sia ispirato ed abbia tratto spunto dall'iconografia che c'era a disposizione e la stragrande maggioranza, se non la totalit?, del materiale proveniva da oltreoceano, ovviamente. Dunque le copertine di Galeppini si sono normalmente ispirate in maniera più o meno netta alle tanto citate locandine e foto del cinema americano (che a loro volta sono sicuramente debitrici dei dagherrotipi originali e dei dipinti di Remington dell'epopea classica). Diverso sarebbe il discorso se il nostro si fosse trovato a dover disegnare su canoni tipici nostrani tipo, che so, per esempio, scene di vita dei contadini padani o l'architettura fascista o i costumi dei buccheri maremmani, della sua terra natia; forse in questo caso avrebbe prodotto scene più originali (ammesso e non concesso che le sue copertine western, anche quelle più "copiate", non debbano essere considerate originali). D'altronde nel campo della storia dell'arte è davvero difficile poter dire dove comincia l'originalità e dove finisce l'ispirazione, dove termina la copiatura e dove appare l'inventiva, chiunque ne sia minimamente interessato si rende conto di quanto labile sia il confine. Per me Galep resta un disegnatore eccezionale per il suo tratto e per il suo stile e, in fin dei conti, per come ha saputo regalarci un mondo esotico, lontano ed affascinante, il West, in modo tanto appassionato, così come ha saputo fare un altro grande artista, Sergio Leone, a prescindere dai propri modelli d'ispirazione.

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Bravo Anatas, bellissimo intervento, ma quei "buccheri"..... ahi, ahi, ahi, signora Longari.... Forse intendevi i "butteri" maremmani... Le primavere si sentono ! Comunque ottima risposta, come sempre colta e particolareggiata !

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Beh, mi sembra di poter dire che la stragrande maggioranza degli utenti che hanno partecipato a questa discussione (anzi, mi sembra tutti, a parte Anthony) ritiene che, con certezza, la risposta alla domanda del topic è "Galep è sempre un grandissimo, senza dubbio"! :trapper: Ci tengo a dirlo, a puntualizzarlo, perchè in altre sedi (mi riferisco, ovviamente al "forum" -sempre che quel coso possa definirsi forum- di "Baci e spari") i "vecchi saggi" si stanno già impegnando in lunghi ed inutili pistolotti sugli utenti del forum (beati loro che hanno tempo da perdere) :D

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  • Sceriffi

Bravo Anatas, bellissimo intervento, ma quei "buccheri"..... ahi, ahi, ahi, signora Longari.... Forse intendevi i "butteri" maremmani... Le primavere si sentono ! Comunque ottima risposta, come sempre colta e particolareggiata !

Certo, intendevo dire e son anche SICURO di aver scritto " butteri", ma questi sono i misteri del T9 o qualche altro infernale sistema....(acc.. malediz.. che figure.. dannaz..)! :malediz...
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  • Collaboratori

Aggiungo che se Villa dovesse farlo oggi, con i risultati strepitosi ottenuti allora da Galep, io ci metterei la firma per avere copertine come quelle, al posto di certe odierne i cui soggetti, ahimè, diverse volte mi hanno fatto sbadigliare ( e mi scusi il grande cvilla, l'accusa ovviamente non è rivolta a lui, ne alla sua arte o al suo duro lavoro quotidiano ).

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  • Collaboratori

Graziano Frediani in "Dietro la porta, il West!":

Insomma, ciò che Bonelli e Galleppini andavano costruendo insieme, guidati da un genuino entusiasmo, era una sorta di cinema fatto in casa, con pochi mezzi (una penna, una matita, un foglio di carta), ma avvincente e ricco di sorprese come i migliori prodotti hollywoodiani. Certo, per i vestiti, per le armi, per le ambientazioni, la documentazione era molto scarsa, difficile da trovare; Galep, però, si arrangiava, osservando attentamente i manifesti dei film in uscita e rispolverando il lontano ricordo delle pellicole di Tom Mix, di Ken Maynard e di tutti gli altri ingenui "principi" dei B-movies muti, che aveva visto da bambino, a Iglesias, in Sardegna. All'epoca, suo zio gestiva l'unica sala cinematografica del paese, e lo lasciava entrare spesso, a divorare, con il cuore che batteva a mille e gli occhi sbarrati dalla meraviglia, quelle sparatorie, quei paesaggi, quei cowboys e quegli indiani che poi Galleppini avrebbe ricreato da maestro, per quasi mezzo secolo, sulle pagine del "suo" Tex.

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  • Collaboratori

Steffen e' d'accordo, per carita'. Piu' che altro per non "impressionare" i texiani molto sensibili ai miti intoccabili. Quelli stessi che da qualche parte nella rete sono soliti usare espressioni molto colorite quando si tratta di altri autori che non appartengono a G. L. Bonelli e a Galleppini...

Sempre a quelli di Baci & Spari si deve quest'altra chicca, che conferma le tue parole sul debito molto alto di Galep verso movies ma anche semplici books americani... Questa copertina è quella di "Chinatown", Tex n° 110:



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Beh, mi sembra di poter dire che la stragrande maggioranza degli utenti che hanno partecipato a questa discussione (anzi, mi sembra tutti, a parte Anthony) ritiene che, con certezza, la risposta alla domanda del topic è "Galep è sempre un grandissimo, senza dubbio"! :trapper:

No Paco, ti sbagli. A costo di ripetermi di nuovo, ho scritto precedentemente che anche per me Galep rimane sempre un grande e tale lo considero ancora oggi. Solo che sono rimasto leggermente deluso quando qualche anno fa' ho scoperto che molti soggetti (e non pochi) delle sue copertine non erano farina del suo sacco e che oggi venuto a conoscenza di questa cosa faccio fatica ad apprezzarli come quando ignoravo il tutto. Ho detto una bestemmia?e' una cosa cosi' grave?perche' e' lecito "criticare" tutti gli altri autori tranne Galep e G. L. Bonelli?Prima di aprire questo topic sapevo benissimo che avrebbe scatenato un piccolo putiferio e che avrebbe stuzzicato la "calma piatta" di alcune comunita' della rete. In fin dei conti credo che dovrebbero ringraziarmi. Almeno con questa discussione avranno qualcosa da discutere (e soprattutto una scusa per offendere l'opinione degli altri, come e' loro costume) dopo giorni e giorni di stasi totale. :P:P
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Anthony, figurati, non velevo dire che tu non ami Galep, ci mancherebbe (quindi i "veri texiani" del "forum" di baci e spari -sempre che quel coso si possa definire forum- possono stare tranquilli :asd: )... anzi, sono d'accordissimo sul tuo discorso dei "miti intoccabili", tanto che anch'io ne aprii uno su Bonelli e i suoi continuatori... :trapper: Poi questo topic è un'occasione per discutere, quindi ben venga!!

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Prima di aprire questo topic sapevo benissimo che avrebbe scatenato un piccolo putiferio e che avrebbe stuzzicato la "calma piatta" di alcune comunita' della rete. In fin dei conti credo che dovrebbero ringraziarmi. Almeno con questa discussione avranno qualcosa da discutere (e soprattutto una scusa per offendere l'opinione degli altri, come e' loro costume) dopo giorni e giorni di stasi totale. :P:P

Hai perfettamente ragione, Anthony, la "calma piatta" sarebbe la loro condanna se non avessero spunti per sparlare di altri, e nella fattispecie di questo forum e di alcuni nomi in particolare. In questo sè che raggiungono liriche altezze <_<
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Prima di aprire questo topic sapevo benissimo che avrebbe scatenato un piccolo putiferio e che avrebbe stuzzicato la "calma piatta" di alcune comunita' della rete. In fin dei conti credo che dovrebbero ringraziarmi. Almeno con questa discussione avranno qualcosa da discutere (e soprattutto una scusa per offendere l'opinione degli altri, come e' loro costume) dopo giorni e giorni di stasi totale. :P  :P

Hai perfettamente ragione, Anthony, la "calma piatta" sarebbe la loro condanna se non avessero spunti per sparlare di altri, e nella fattispecie di questo forum e di alcuni nomi in particolare. In questo sè che raggiungono liriche altezze <_<
Inizio OT. Bah, io direi di lasciarli parlare del loro Tex anni 40' e 50', visto che per loro non esiste altro Tex all'infuori di quello. Per loro, il fumetto di Tex si sarebbe dovuto fermare al numero 100. Il loro scombinato forum e' nato proprio con l'intento di criticare, insultare, offendere e prendere in giro le opinioni degli altri oltretutto conditi da espressioni piene zeppe di parolacce. Insomma, una bettola di porto camuffata da forum. E' davanti agli occhi di tutti e si commentano da soli. Il paradosso e' che hanno da ridire sulla moderazione di questo forum (paragonando gli utenti del TWF a dei preticelli, solo perche' qui non e' consentito usare il loro linguaggio) quando li' e' permesso fare di tutto e dire di tutto su tutti. Loro sono i "veri ed autentici "texiani" mentre tutti gli altri dicono solo sciocchezze perche' non sono esperti come loro. In base a cio', secondo loro si possono permettere, sempre attraverso il loro modo "raffinato" di esprimersi, di irridere e sfottere le opinioni altrui. Peccato, perche proprio io in passato ero uno di quelli che apprezzava quel sito, visto gli argomenti interessanti che trattava (anche se a lungo andare leggere sempre articoli riguardanti i primi 100 numeri di Tex stanca un po'). Ora mi fermo qui, perche' altrimenti farei troppa pubblicita' gratuita. Quindi carissimi ex amici di "Baci e spari" (altra pubblicita'), non prendetevela tanto se qualcuno non la pensa come voi, o se qualcuno ha dei gusti diversi da voi espertoni. Non agitatevi piu' di tanto, perche' non vale la pena e oltretutto fa male alla salute. Conservate la vostra ira e la vostra collera per motivi ben piu' importanti. Comunque sia, vi auguro una lunga vita!Fine OT.
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Bellissimo l'accostamento fra il nostro Tex ed il Duca ! Per il sottoscritto già il fatto che Galep, in tante copertine, abbia accostato Tex ai miti del cinema western di allora ( ed erano davvero Miti con la m maiuscola ) è un motivo di piu' per applaudirlo. :italia: :N: :inch:

Altro che turbamento, caro amigo Anthony.... :D:trapper:

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  • 4 settimane dopo...

Bel topic, che mi permette di dire la mia su un artista fantastico come Galep, che si è prodigato per anni e anni su Tex facendo un lavoro magnifico. Credo sia normale per qualsiasi artista prendere riferimenti e omaggiare, più o meno volontariamente, le cose che più lo appassionano o gli restano nella mente. Un amante del western deve prendere necessariamente spunto da quello che conosce, come possono essere i film del genere oppure i romanzi che narrano di cavalcate verso l'orizzonte e duelli all'ultimo sangue. Tutte le cose che vanno a formare il suo bagaglio culturale, insomma. Se un amante dei film di Sergio Leone, per esempio, si trovasse a dover disegnare un primissimo piano di un tizio con un sigaro in bocca e per farlo prendesse spunto da un classico Clint Eastwood io non ci troverei nulla di male. Vista l'enorme mole di lavoro svolto da Galep non credo neanche per un istante che abbia realizzato il tutto con la volont? di "farla franca" e plagiare senza mai essere scoperto. E' impensabile e, oltretutto, anche poco probabile. In più c'è anche da dire che erano altri tempi, non c'erano di certo tutte le possibilità di adesso (come Internet, mica poco!), e quindi toccava accontentarsi e rubare con gli occhi dai film a disposizione e dalle foto reperibili. Penso quindi che sia del tutto normale che il grande Galep prendesse spunto dagli eroi del cinema western per il suo Tex e, per quel che mi riguarda, non ci vedo nulla di sbagliato visto che, per dirla tutta, non sono rari i casi odierni di disegnatori che scopiazzano a destra e manca senza prendersi neanche la briga di cambiare qualcosina o ribaltare l'immagine. Mi scuso per la lungaggine ma tutto quello che ho scritto è a sostegno del fatto che per me Galep ( :inch:) è assolutamente un grande ed intoccabile autore.

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