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TWF - Tex Willer Forum

[760/761] La pattuglia scomparsa


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3 ore fa, Tex_Willer90 dice:

Mi piacerebbe che il personaggio del Tenente Lagarde, visto il finale, venisse ripreso più avanti in qualche altra storia, mi ha colpito molto.

Anche a me. Più ripenso a questa storia e più mi rendo conto di aver inizialmente dato troppo peso, nel mio giudizio, alla pochezza della vicenda di contorno, quella che coinvolge Tex e i contrabbandieri. I veri protagonisti sono Lagarde e i suoi fantasmi interiori e non c'è nulla di male se ogni tanto Tex e soci stanno sullo sfondo. Tutto sommato è stata una buona storia e Lagarde, se sviluppato in storie successive, potrebbe diventare un personaggio ricorrente interessante, al pari di Jim Brandon o anche meglio.

Modificato da frank_one
  • +1 3
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Bella storia, senza se e senza ma. L'ho letta a pasqua e mi ha consolato al confronto dell'impresentabile speciale Zagor. 

Nella differenza tra le due storie, vedo anche la differenza come curatore tra Boselli e Burattini. 

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A me la storia é piaciuta molto; se vogliamo trovare difetti, mi e' subito balzata agli occhi l'incongruenza che il cattivo vuole vendere whisky agli indiani e quindi ne stermina un bel po'; poi una distilleria in quelle zone li' ma cosa distillavano, aghi di conifere?

A proposito dell'incontro di un'indiana con un franco-canadese, ho letto molto recentemente che queste unioni hanno dato origine ad una lingua unica, il michif, dove i verbi sono di origine cree e i sostantivi, aggettivi, etc. sono francesi (vedi Michif - Wikipedia)

Ma Boselli se n'é andato proprio del tutto?

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  • 1 mese dopo...

Scusate se torno a distanza di mesi a commentare questi due albi ma mi sono iscritto da poco al forum e questo è il mio primo intervento. 
 

Ho ripreso a leggere Tex dopo anni proprio con questa storia e devo dire che sono rimasto più che piacevolmente sorpreso.
 

Il pathos che si percepisce già dalle prime tavole de “La pattuglia scomparsa”  viene mantenuto per tutto l’episodio, eccezion fatta forse per il finale che si risolve in maniera un po’ sbrigativa. L’ambientazione è bellissima e i disegni di Font riescono a restituire con sincerità sia la meraviglia paesaggistica che la cupa

atmosfera di tutta la vicenda.
 

Ho apprezzato molto anche l’equilibrio di tutte le linee narrative, peccato solo per il mancato sviluppo dell’epilogo (esigenze di spazio, forse?).

 

Insomma, se per un nuovo-vecchio lettore di Tex questo è il buongiorno sono felicissimo di essermi rituffato in questo fantastico mondo.
 

  • +1 1
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Ricardo Mendoza dice:

Scusate se torno a distanza di mesi a commentare questi due albi ma mi sono iscritto da poco al forum e questo è il mio primo intervento. 
 

Ho ripreso a leggere Tex dopo anni proprio con questa storia e devo dire che sono rimasto più che piacevolmente sorpreso.

Benvenuto sul forum e bentornato nel mondo di Tex!

  • Grazie (+1) 1
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