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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 15/04/2019 in Messaggi

  1. Il Passato di Carson, il biglietto da visita di Mauro Boselli. Circa 25 anni fa irrompeva nella saga texiana questa bellissima storia, dallo stile e dai contenuti assai innovativi per quei tempi. Soprattutto per alcuni temi trattati, come la relazione di Carson con Lena e …la presunta figlia. L ’Autore ci regala una trama intrigante, complessa e tosta, con una moltitudine di personaggi, positivi e negativi, tutti con un proprio peso specifico nella storia. E questa è una delle grandi capacità di Mauro Boselli: quella di dare spessore a tutti i suoi protagonisti anche se sono tanti (e lo dimostrerà ancora meglio con gli anni). Ognuno ha un suo ruolo, un suo perché. Non è lì tanto per far numero o per riempire i vuoti delle vignette. Grazie a lui abbiamo una caratterizzazione stupenda di Kit Carson. Fascinoso avventuriero, determinato e coraggioso, intraprendente e donnaiolo impenitente (e un po' cinico). Il passato di Carson lo racconta Tex a suo figlio Kit (e al lettore) mentre sono in viaggio per andare a incontrarsi con lui. E così veniamo a sapere della banda degli Innocenti, di Ray Clemmons , di Lena e Donna Parker. Su Lena Parker vorrei dire due parole. Come personaggio femminile non mi è dispiaciuta affatto, originale e non banale. Non è la “perfida cattiva” di bonelliana memoria o la solita “vedova” in difficoltà da aiutare. Regge bene il confronto con i suoi “uomini” e soprattutto si giostra alla grande tra loro due. Niente male. Solo una preghiera, se dovessero tornare in futuro, togliete dalla testa di Donna quei enormi fiocchi! Ma che brutti! L’arrivo di Tex ,con suo figlio, in Montana toglie un po' la scena a Carson, fino a qual momento assoluto protagonista e l’azione diventa più corale. Ma siamo in un albo di Tex e così deve essere. Scene rapide e dialoghi perfetti. Non si ha il tempo di annoiarsi. I disegni di Marcello fanno il resto, bellissimi. Il finale è splendido: ci sono tutti i protagonisti principali in una resa dei conti piena di significato. Da una parte quel che resta degli Innocenti (i peggiori), dall’altra Tex con Ray e Carson, in mezzo i due ragazzi Lena e Kit (che ha una corda al collo che Tex colpirà e spezzerà dimostrando il consueto sangue freddo) ostaggi di Waco e Bone. Li salverà il sacrificio di Ray che prima di morire affida “la figlia” a Carson. L’esordio di Boselli è dirompente e, per me, una vera boccata d’ossigeno. Finalmente una storia di ampio respiro, con una bella trama, temi nuovi, personaggi interessanti e…. un Carson come dovrebbe sempre essere. Non mi è mai andato giù il Vecchio Cammello ringrinzito, ossuto e qualche occasione disegnato con un volto che mi ricordava Mefisto! Dalle battute ripetitive e insipide. Capace spesso e volentieri solo di fare il caffè e lamentarsi. E che tristezza vederlo dormire con cappello, stivali e un cane sdraiato sopra il suo stomaco con l’aria del vecchio rimbambito nell’hogan di Aquila della Notte, accanto ad un Tex incredibilmente gagliardo e bello. Per qualcuno Il Passato di Carson è un capolavoro o la più bella storia di Tex. Di certo ognuno di noi ha le …sue storie. Quelle che si rileggono spesso e sempre con piacere perchè sanno darti ogni volta qualcosa di nuovo e non ti annoiano mai. Considero il Passato di Carson una gran bella storia, ma...la mia di storia è Patagonia.
    1 point
  2. OK mi arrendo. A parte le cose che riguardano Lena Donna e Clemmons (cioé i tre quarti della storia?). Comunque OK, non ti piace. Qualcun altro con mia grande sorpresa non apprezza Fuga da Anderville. A me non piace Patagonia. Tuttavia, credo che alcune storie abbiano degli elementi oggettivi per essere annoverate tra le grandi. Che non significa debbano piacere a tutti, comunque.
    1 point
  3. Storia ordinaria? Una banda composta da centinaia di membri (peraltro realmente esistita) con segni di riconoscimento e linguaggi in codice; uno sceriffo amico e traditore e infine amico; una donna contesa di cui fino all'ultimo non si sa per chi batta il suo cuore; una figlia di cui non si sa chi sia il padre; l'oro trafugato che però, secondo un ragionamento sottile di Boone, non può essere stato portato via tutto dalla miniera; un ragazzino, Chester, che potrebbe vivere da bravo ragazzo ma che per un malinteso senso di amore filiale torna a delinquere con quello che considera una sorta di padre adottivo; e poi scene perfette (altro che passare inosservate): il gemello Dobbs che guarda Carson dallo specchio del barbiere ; lo sguardo di Clemmons, sinceramente dispiaciuto per aver condannato a morte il suo amico; il confronto tra Carson e Waco sulla main street ; il romantico incontro con Lena dopo venticinque anni; il sincero affetto di Clemmons nel rivedere Carson dopo venticinque anni; Tex che batte Laval a carte con Boone che lo guarda in cagnesco; i dialoghi tra Clemmons e Boone all'arrivo di Clemmons a Bannock. Questa storia non passerebbe inosservata mai. È uno di quei testi che fanno la fortuna dell'autore che li scrive.
    1 point
  4. Considera una cosa: in questo forum, Il Passato di Carson è considerata una storia tra le più belle mai scritte. Su una classifica curata da UBC sulle storie più belle di Tex, questa è stata per anni al primo posto. L'hanno pubblicata tra gli Oscar Mondadori. Se in tanti concordano nel ritenerla una storia grandiosa, probabilmente non sono quei tanti ad avere torto, ma quell'uno o pochi che non concordano. Una storia grandiosa, un capolavoro, può anche non piacere a taluni. Ma questa storia resta un patrimonio di Tex (come puoi vederla "troppo semplice" poi?). Chiudo con un esempio: Patagonia è da molti amata immensamente. E' stata pubblicata in un cartonato, ha avuto entusiastiche recensioni. Io e virgin non la amiamo. Non ho però la presunzione di discutere il capolavoro: prendo solo atto che non è riuscita a toccare le mie corde.
    1 point
  5. Perfettamente d'accordo con entrambi i commenti. Ho sempre ritenuto "Il Passato di Carson" un'autentica pietra miliare della serie. Anche Berardi debuttò col botto con "Oklahoma", altro classico che occupa un posto privilegiato nella scala delle mie preferenze, e personalmente rimane il rimpianto di non averlo più potuto apprezzare sulle pagine del nostro amato ranger. In quanto a Medda, come già scritto nel commento di "Bande rivali", ritengo che avrebbe potuto benissimo far parte della squadra degli autori, ma l'esordio, sebbene di buona fattura, a mio avviso non può competere con i due gioielli prima citati.
    1 point
  6. La più bella storia di Boselli.punto. Nessuno autore è riuscito a condensare in un unico episodio sia il mito della frontiera sia il mondo di Tex.un omaggio a Glb
    1 point
  7. Io credo che, nonostante le tante bellissime storie sfornate dal nostro Borden negli ultimi venticinque anni (eh già, un quarto di secolo quest'anno...), questa resti la sua più bella, insuperata e probabilmente insuperabile. Mai il Vecchio Cammello è stato tanto epico. Mai un cattivo ha fatto tanta paura come Boone, o Waco. Mai più abbiamo avuto un personaggio come Ray Clemmons. Per me questa storia rappresenta il punto più alto di Tex. A proposito di esordi al fulmicotone, altri "predestinati" potevano essere Medda e Berardi, entrambi cimentatisi con Tex in quell'inizio degli anni '90 che sembrava poter regalare grandi autori per Tex (e che fortunatamente ci ha lasciato almeno Borden).
    1 point
  8. Non è che esistono tante motivazioni per fare cattivo un personaggio. Se togliamo la vendetta, cosa rimane? Solo denaro e potere. Ah no, dimenticavo imbecillità e fanatismo.
    1 point
  9. Ognuno, giustamente, ha diritto ad avere i suoi gusti e le sue opinioni. Detto questo, propongo il ban perpetuo per Grande Tex.
    0 points
  10. Evidentemente, è così anche per me. Sarò strano io Per quanro riguarda il troppo semplice, intendevo che racconta una vicenda che, salvo Lena e Donna e lo sceriffo Clemmons, è tutto sommato abbastanza ordinaria, per la saga, e credo che se avesse raccontato una storia del passato di Tex, al posto di Carson, sarebbe IHMO passata molto più inosservata.
    0 points
  11. Mah! Io tutto questo apprezzamento per questa storia non l' ho mai capito. È una bella storia e siamo d' accordo, ma non ci vedo tutta questa eccezionalità. Tutti i cattivi, ad eccezione di Lame, e in parte Laval, mi sembra che non siano niente di che. In risposta a Leo, dico che i cattivi non mi hanno fatto per niente impressione. E la vicenda, lo ribadisco , mi sembra decisamente troppo semplice, per una storia sul passato di Carson. Che poi sarà anche grandioso, ma da giovane é troppo, troppo simile a Tex. Di pregi ce ne sono ( Lena e Donna, Ray Clemmons, lo scontro nella citta fantasma) e comunque la storia è decisamente gradevole in ogni caso, quindi confermo il mio voto precedente.
    0 points
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