Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

  1. Loriano Lorenzutti

    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      1784


  2. Diablero

    Diablero

    Ranchero


    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      3081


  3. Condor senza meta

    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      1249


  4. Poe

    Poe

    Allevatore


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      669


Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 04/06/2022 in tutte le sezioni

  1. Concordo in pieno. E aggiungo che nel Tex "classico", quello "vero", quello "tradizionale", si sono visti: 1) Mostruosi gorilla assassini (nel 1950) 2) misteriose civiltà segrete (diverse volte dal 1952) 3) Folli "mad doctor" che costruiscono mostruosità per dominare il mondo (dal 1957, Hellinger arriva dopo) 4) Mefisto con poteri medianici e magici (dal 1958) che evoca demoni (dal 1965) 5) Streghe immortali eternamente giovani che dominano i coyote (1959) 6) Dinosauri e trogloditi (dal 1960) 7) Mummie ritornate in vita che rifondano un impero (dal 1961) 8) Meteoriti dai misteriosi poteri (dal 1962) 9) Alieni extraterrestri armati di pistole a raggi (dal 1963) 10) Un armata di pellerossa comandata da capi indiani che indossano armature medievali che li rendono invulnerabili ai colpi di fucile. (dal 1965) 11) streghe che comandano lupi a distanza, profezie oscure che si avverano sempre (dal 1965) e poi via via demoni, stregoni, pietre che mummificano, zingare che tornano dalla morte, licantropi, un invasione di forme di vita aliene vegetali assassine, zombie, etc. Ora, capisco che oggi molti lettori hanno iniziato a leggere Tex tardissimo, con la "pallida imitazione" di Nizzi che era uno "sbirro realista che indaga su casi facili facendosi dare l'imbeccata dal soffia di turno" tipo un Nick Raider del west, e capisco (anche se un po' di meno) che quello sia il Tex che preferiscono, ma.... NEMMENO LEGGERSI GLI ARRETRATI PRIMA DI DIRE CHE SU TEX NON C'È L'HORROR? Attenzione, i "lettori tradizionalisti" SIAMO NOI, (o almeno, io mi ritengo tale) che vogliamo un "ritorno alle sue origini e alle sue radici" per Tex, che vuol dire anche un ritorno di certe tematiche e di Mefisto. Sono quelli che vogliono un Tex "sbirro realista" che sono i "lettori moderni che vogliono snaturarlo", sulla scia degli snaturamenti fatti nel corso degli anni soprattutto da Nolitta e Nizzi. Concordo anche qui. L'idea che Mefisto avrebbe IL MINIMO PROBLEMA a prendere il controllo di un manicomio con i poteri che ha, è più irrazionale e irrealistica di qualunque cosa presente finora in questa storia. Insomma... se accetti Mefisto (cioè, accetti il Tex "tradizionale"), accetti anche demoni, magia, controllo mentale, ipnotismo, illusioni... ma se poi mi dici nella storia che Mefisto, con i poteri che ha, ci mette più di cinque minuti a spacciarsi per direttore di un manicomio, QUELLO distruggerebbe la mia sospensione dell'incredulità! Fra l'altro, spacciarsi per un medico di paese come Fiesmot è MOLTO MA MOLTO PIÙ RISCHIOSO E DIFFICILE! Un direttore di un manicomio isolato fra le montagne? Mefisto non ha nemmeno bisogno di fingere o travestirsi, tutti quelli che ci vivono o sono al suo servizio e ai suoi ordini o sono imprigionati, non riceve visitatori, il giudice gli manda direttamente i nuovi pazienti senza che i secondini debbano mai vederlo... non deve nemmeno fare la fatica di travestirsi, è più isolato e al sicuro che quando era nascosto fra gli Hualpai. È il nascondiglio PERFETTO, dove può fare esperimenti in tranquillità e ci pensa la legge a rifornirlo di seguaci! Come Fiesmot, era costretto a VIVERE IN UN PAESINO DOVE SI CONOSCONO TUTTI, SEMPRE TRAVESTITO 24 ORE SU 24, sempre in mezzo a gente non controllata che non doveva sospettare nulla, e con malattie REALI che doveva guarire, non con malattie mentali dove la guarigione non è prevista... cosa fa il Dottor Fiesmot la prima volta che deve aiutare una donna a partorire, con una levatrice esperta che lo guarda e capisce subito che non ne sa mezza?
    2 points
  2. Il quartetto. Ma devono servire alla storia, non fare tappezzeria.
    1 point
  3. Ma la magia nera non è stata introdotta adesso, basta pensare a "Il figlio di Mefisto" (ma anche prima) dove vediamo Yama parlare con esseri oscuri e signori della morte, addentrarsi nei riti più paurosi e viaggiare addirittura nei mondi inferi per avere le risposte dai sette saggi di pietra, far uccidere Yampas da Loa a distanza, utilizzare la magia voodoo con tanto di zombie, ecc. ecc. Questi sarebbero esempi di razionalità, contrapposta all'irrazionalità del Mefisto di oggi? A me sembra invece che Boselli non faccia altro che seguire il solco tracciato da GL Bonelli, con Mefisto che comunica attraverso gli specchi con demoni, angeli neri, signori delle tenebre, e quant'altro... come faceva appunto GL. E così per quanto riguarda l'horror: non c'è bisogno di scomodare Dylan Dog, perché quando Mefisto muore mangiato vivo dai topi, tra castelli in rovina, paludi, scheletri e zombi siamo già nell'horror puro (era il 1971, Dylan Dog arriva nel 1986). Anzi a me sembra il contrario: che Boselli qui, nelle scene paurose, non stia calcando troppo la mano (almeno finora), probabilmente proprio per non turbare i lettori tradizionalisti. Addirittura!... Non so, io non ho mai visto Tex come un supereroe che non può delirare sotto l'effetto di droghe o visioni... Nel suo primo incontro con El Morisco lo vediamo persino mangiare del peyote, avere allucinazioni e sparare a casaccio nel delirio. Questa è la critica che meno capisco. Perché un geniale criminale dotato di incredibili poteri di ipnotismo non potrebbe prendere il controllo di un manicomio? La sospensione dell'incredulità il lettore la compie nel fingere di credere a un personaggio come Mefisto, ma una volta accettato, perché non fargli gestire un manicomio (come se nell'800 poi i manicomi avessero tutta questa importanza)? Gli Hualpai sì, un castello in Florida sì, templi nella giungla e nel deserto sì, ma un manicomio no?
    1 point
  4. Più che di serial killers, parliamo di criminali efferati cui il giudice ha riconosciuto la seminfermità mentale (abbiamo visto nel secondo albo come mai). Inoltre, Tom Devlin stesso ha chiarito come alcuni di essi fossero stati trasferiti presso il manicomio da altri stati .
    1 point
  5. Non tutti. Di estimatori ne ha pure qua . Per loro probabilmente quella è la ciliegina sulla torta.
    1 point
  6. Condivido ogni cosa: 1) Mefisto che dirige un grande e modernissmimo manicomio come il dottor Fiesmot il suo ambulatorio nel Far West; 2) troppo Dylan Dog; 3) i disegni degli ambienti molto efficaci mentre quelli dei volti dei personaggi poco realistici e approssimativi, a volte fastidiosi; 4) troppi ritorni. Aggiungo 5) troppi serial killer concentrati in una città all'epoca molto inferiore a Londra (che ne ha avuto uno famosissimo ancora oggi) o a Boston (in cui operò lo Strangolatore); 6) troppi personaggi facoltosi che impazziscono in poco tempo senza che polizia e giornali si interroghino sul fenomeno; 7) la copertina del secondo album col demone non è da Tex. 8) Anch'io non riesco a sospendere totalmente l'incredulità, Tex non è Zagor, o Dylan Dog o Dampyr, la sua forza è nel suo aggancio con la verosimiglianza, anche nelle storie più assurde si rimane sempre aggrappati ad un filo di logica, di razionalità, mentre con l'ultimo Mefisto (come già nel Mefisto del n. 501 ritornato dall'aldilà) ci si è dovuti abbandonare al vento delirante dell'irrazionalità, sprofondare nella magia più nera e assoluta. Spero che in questo consista il fascino di questa lunga saga, e che il nostro eroe non ne esca snaturato perché non sarebbe più lui. Tex che geme e delira come Tom Devlin è inconcepibile, meglio farlo morire. Però siccome adoro le saghe boselliane (con la S), dal "Passato di Carson" fino all'ultima splendida "Alla ricerca delle navi perdute", non posso non fidarmi di Mauro Boselli, la storia è appena cominciata, proverò a resettare il mio scetticismo e ad allungare il filo della razionalità lasciandomi trasportare un po' di più dalla sua geniale follia, (aspettando i disegni di Civitelli). Invecchiamo tutti, anche per questo continuiamo a leggere Tex, per fregare il tempo, non solo per ingannarlo.
    0 points
  7. 0 points
  8. La prossima storia con Lupe sono già in grado di darvi indicazione del logo:
    0 points
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.