Secondo albo letto e penso che...
-La scelta di leggere albo per albo, cosa che non ho mai fatto prima, si sta rivelando una scelta azzeccata, tanto che potrei cambiar modo di leggere Tex anche in futuro, e optare per la strategia "di mese in mese".
- I disegni dei Cestaro acquistano confidenza nel secondo albo. Nel primo erano belli, azzeccati per il contesto, con una rappresentazione di Mefisto tra le migliori viste nella saga. Nel secondo albo si superano, ci prendono gusto e portano l'horror, l'angoscia, il mistero nella San Franscisco sotto attacco di Mefisto. Superbi!
- Boselli riesce a dare il ritmo giusto, a creare la giusta suspance, ottimi dialoghi, ottimi i tempi delle scene. L'atmosfera nel connubio tra sceneggiatura e disegni è resa che meglio non si potrebbe.
- Mefisto è folle, ma lucido nella sua pazzia. Mefisto è degno della definizione di super criminale, è un super villain, che sa tenere a freno le emozioni e perciò risulta pericoloso per davvero (non come nella sua ultima apparizione del 501, dove sono più i pards a sembrare degli acchiappagalline). Sappiamo che non riuscirà ad uccidere Tex e i suoi pards, per ovvi motivi - beh, Tex chiuderebbe i battenti - ma lo sappiamo solo e soltanto per questo e Mefisto è finalmente davvero all'altezza dei 4 pards al top della loro forma.
Attendo con ansia il terzo round di questa storia, devo dire che in questo secondo atto Boselli, al di là dei ragazzi della palestra, non va a introdurre una miriade di nuovi personaggi, già ce ne sono abbastanza e forse vedremo in azione tutti i pazzi del manicomio a breve (se la copertina di Bedlam sta ad indicarci qualcosa in merito).
Insomma, una storia che si lascia leggere, ben strutturata ma non intricata.
Vorrei solo aggiungere che le ultime due prove di Boselli sulla serie regolare sono La ricerca delle navi perdute e QUESTO ritorno di Mefisto. Insomma... livelli altini !