Continuo l’affannato inseguimento nel tentativo di mettermi in pari con il giovane Tex, imbattendomi in questa ottima avventura, riuscita miscela di fantasia e realtà (più che “verità”) storica.
Nel turbinare di personaggi reali ed inventati*** Boselli è bravissimo a dipingere con ritratti in chiaroscuro anche i protagonisti positivi, ad esempio Cortina e Faver, mettendo in evidenza non solo gli aspetti eroici ed onorevoli, ma anche le contraddizioni, le debolezze ed i pregiudizi.
In compenso, mentre gli slanci di un adrenalinico Tex non sempre ottengono i risultati sperati, mettendolo anzi a volte in situazioni quasi disperate, per tutta lo storia il nostro giovane eroe non perde la bussola morale rimanendo sempre un faro di giustizia e tolleranza (probabilmente sono condizionato, ma nei dialoghi ho trovato alcuni “messaggi” particolarmente attuali).
Bello rivedere Pedro e Miguel, con il primo che funge da spalla principale al protagonista (quasi un po’ Carson ed un po’ Cico), mentre il secondo conferma la sua solidità ed il suo valore, dimostrato dal suo ruolo come uno dei principali collaboratori di Cortina.
Mi inquieta, riguardo al futuro dei nostri due amici, l’apparizione finale al momento dei saluti con Tex di una misteriosa e indefinita figura a cavallo, che ricorda fin troppo la Sinistra Mietitrice, temo che Boselli ci abbia voluto dare un antipasto di funeste vicende future.
Passando alla parte grafica, egregia performance di Brindisi, a mio parere riuscitissima sintesi tra essenzialità e dettaglio, con un tratto molto western che ben sostiene scene di massa, paesaggi magistrali e bellissime sequenza notturne, il tutto sposato ad una grande leggibilità e costruzione delle inquadrature.
E finalmente, con mia grande soddisfazione, le mani sanguinano quando le pallottole fanno saltare le pistole e il nostro buon Tex, suonato come un tamburo, porta i segni del “trattamento centrifuga”, senza mostrare i superpoteri wolveriniani delle ultime storie (unica parziale eccezione il volo dal lucernario, dove tra vetri acuminati e altezza della caduta se la cava decisamente a buon mercato )
In conclusione, gran bella storia, ottimi disegni, aspetto con ansia il cartonato…
*** Pur sapendo di far arrabbiare @borden e @Diablero, io leggo le storie solo una volta che si sono concluse (e di solito in forte ritardo). In questo caso, se avessi adottato la lettura mese-per-mese mi sarei assolutamente perso nella marea di personaggi e non avrei ricordato nulla da un albo all’altro.
Sono filosoficamente a favore della modalità “tanti personaggi”, trovo che aggiunga spessore e sapore alle storie, ma ancor di più questo mi obbliga alla lettura “tutto insieme”, l’unica che mi permette di tenere i vari personaggi sotto controllo… la memoria non è più quella di una volta