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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 29/08/2023 in tutte le sezioni

  1. A quanto pare, Exit interviene pressoché esclusivamente per fare critiche negative e lo fa sempre come se le sue fossero considerazioni oggettive e non soggettive. Prendiamo questa frase: Non dimostra un accidente e men che meno che questo sia un periodo pessimo. Personalmente trovo la qualità piuttosto buona e con riferimento a Tex Willer decisamente alta. Si prosegue con Altra opinione personale spacciata per verità oggettiva. Dove sarebbero i contenuti che languono? Quali sarebbero le novità e le trovate di cui parla? E chi l'ha detto questo? Chi li ha chiamati flop e per giunta clamorosi ? Chi a parte lui? Ancora una volta scambia la sua opinione per un dato oggettivo ed invece sbaglia su tutta la linea. Sbaglia perché ogni idea al riguardo nasce da precise esigenze personali degli autori. Sono passati più di vent'anni da quando ho sentito Mauro Boselli dire che avrebbe voluto far incontrare Tex e Zagor. Se foraggiava un nerdismo era il suo. Personalmente ho sempre apprezzato l'idea dell'incontro tra eroi, Non sempre la realizzazione concreta ma questo è nell'ordine delle cose. Del resto l'idea di far incontrare personaggi di serie diverse esiste da sempre. In passato ho citato Salgari, Verne e Burroughs, ma potrei citare anche Maurice Leblanc che fede incontrare Arsenio Lupin addirittura con Sherlock Holmes anche se poi dovette cambiargli il nome (in Herlok Sholmes ) nelle successive edizioni perché Conan Doyle non la prese molto bene. Ma andando più indietro ancora, gli Argonauti non vede agire insieme i più famosi eroi dell'epica greca? Insomma i team up non sono affatto roba da nerd e tantomeno lo sono storie che prendono spunto da quelle di altri personaggi.
    1 point
  2. Continuo l’affannato inseguimento nel tentativo di mettermi in pari con il giovane Tex, imbattendomi in questa ottima avventura, riuscita miscela di fantasia e realtà (più che “verità”) storica. Nel turbinare di personaggi reali ed inventati*** Boselli è bravissimo a dipingere con ritratti in chiaroscuro anche i protagonisti positivi, ad esempio Cortina e Faver, mettendo in evidenza non solo gli aspetti eroici ed onorevoli, ma anche le contraddizioni, le debolezze ed i pregiudizi. In compenso, mentre gli slanci di un adrenalinico Tex non sempre ottengono i risultati sperati, mettendolo anzi a volte in situazioni quasi disperate, per tutta lo storia il nostro giovane eroe non perde la bussola morale rimanendo sempre un faro di giustizia e tolleranza (probabilmente sono condizionato, ma nei dialoghi ho trovato alcuni “messaggi” particolarmente attuali). Bello rivedere Pedro e Miguel, con il primo che funge da spalla principale al protagonista (quasi un po’ Carson ed un po’ Cico), mentre il secondo conferma la sua solidità ed il suo valore, dimostrato dal suo ruolo come uno dei principali collaboratori di Cortina. Mi inquieta, riguardo al futuro dei nostri due amici, l’apparizione finale al momento dei saluti con Tex di una misteriosa e indefinita figura a cavallo, che ricorda fin troppo la Sinistra Mietitrice, temo che Boselli ci abbia voluto dare un antipasto di funeste vicende future. Passando alla parte grafica, egregia performance di Brindisi, a mio parere riuscitissima sintesi tra essenzialità e dettaglio, con un tratto molto western che ben sostiene scene di massa, paesaggi magistrali e bellissime sequenza notturne, il tutto sposato ad una grande leggibilità e costruzione delle inquadrature. E finalmente, con mia grande soddisfazione, le mani sanguinano quando le pallottole fanno saltare le pistole e il nostro buon Tex, suonato come un tamburo, porta i segni del “trattamento centrifuga”, senza mostrare i superpoteri wolveriniani delle ultime storie (unica parziale eccezione il volo dal lucernario, dove tra vetri acuminati e altezza della caduta se la cava decisamente a buon mercato ) In conclusione, gran bella storia, ottimi disegni, aspetto con ansia il cartonato… *** Pur sapendo di far arrabbiare @borden e @Diablero, io leggo le storie solo una volta che si sono concluse (e di solito in forte ritardo). In questo caso, se avessi adottato la lettura mese-per-mese mi sarei assolutamente perso nella marea di personaggi e non avrei ricordato nulla da un albo all’altro. Sono filosoficamente a favore della modalità “tanti personaggi”, trovo che aggiunga spessore e sapore alle storie, ma ancor di più questo mi obbliga alla lettura “tutto insieme”, l’unica che mi permette di tenere i vari personaggi sotto controllo… la memoria non è più quella di una volta
    1 point
  3. Le 5 pagine testimoniano invece, secondo me, l'effervescenza che vive il personaggio. C'è attesa per ogni nuovo albo, in qualunque collana. Se le storie non piacessero non ci sarebbe questa attenzione. Si vivrebbe nell'indifferenza. Personalmente, ribadisco, che non ricordo di recente storie deludenti. E molte ottime storie.
    1 point
  4. Complice l'imminente uscita della storia con il ritorno (se di ritorno si tratta) della tigre nera ho deciso di leggere qualcosa di precedente. Delle tre storie sulla tigre finora uscite l'unica nella mia collezione ad essere completa è proprio questa, la terza. Partendo da qui, ed ignorando i precedenti capitoli, la tigre nera mi sembra tutto tranne che un cattivo di spessore. In questa storia i cattivi più pericolosi sono paradossalmente i cinesi, ma senza di loro, la tigre nera in pratica sa solo scappare e addirittura lasciare nel finale la compagna/servitrice a combattere contro Tex pur di farla franca (ma che minchia di principe/reale/condottiero sarebbe questo tizio ?). Una storia che ho fatto fatica a finire nonostante la brevità, e che nelle ultime pagine ho sfogliato rapidamente. Una storia palesemente scritta senza ambizione e col solo intento di buttare fuori di scena un personaggio che almeno in questo capitolo aggiunge nulla alla saga di Tex. Carson sembra un pivello, ok finire in trappola una volta, ma appena liberato sembra voler menare le mani a destra e sinistra e poi finisce malmenato senza neanche sferrare un colpo contro il cinese energumeno, finendo per frignare e chiedendo l'aiuto del pard. Ok che si tratta di nemici possenti, temuti anche da Tex nel corpo a corpo, ma si poteva sceneggiare meglio una eventuale sconfitta di Carson. In questa storia il suo ruolo è quasi esclusivamente negativo e di impiccio e da amante di Carson non posso non essere infastidito da certe scene. Alla fine, il suo ruolo diventa quello di fare la balia alla complice/compagna della tigre. Fine. Tex finisce in trappola facilmente e viene perculato anche abbastanza per questo, e anche quando potrebbe evitare figuracce inutili le fa comunque. Come quando si lancia all'inseguimento del cinese assassino nel primo albo gridando che "lo prenderà quanto è vero che si chiama Tex" per poi perderselo nel giro di due vignette. Bastava non fargli dire quella scemenza. A me è saltata davvero agli occhi, inutile e dannosa. Rende una scena tragica quasi comica, ma in senso ridicolo. Una storia che si salva grazie ai disegni ma che personalmente mi ha fatto venire il latte alle ginocchia. Manco dei primi due capitoli, che leggo qui essere migliori di questo, ma dopo questo terzo capitolo l'unico motivo per cui penso che valga la pena ripescare la Tigre, è che a scrivere la quarta puntata sia Boselli. Altrimenti, ne avrei fatto volentieri a meno di storie di questo genere e di un personaggio che non mi pare aggiunga molto se non eventualmente nel suo ambiente/territorio naturale (il Borneo). Se in questa storia ci fosse stato un altro cattivo al suo posto a dirigere il traffico di oppio a Frisco, avremmo avuto comunque una storia abbastanza classica, ma si sarebbe evitato di utilizzare male un personaggio che sembra piacere molto ai lettori ed il risultato sarebbe stato migliore. La storia ha un finale (seppur letto frettolosamente) della giusta lunghezza, quello che mi è saltato all'occhio è invece un incipit/inizio un po' povero. Forse la brevità della storia richiedeva di andare subito al dunque ma ho avuto l'impressione che fosse tutto predisposto per arrivare già alle prime vignette con i pard alla caccia della Tigre con il grossolano errore di lasciare il pugnale/indizio; questo ha ammazzato completamente la tensione e il mistero, almeno per me. Soggetto/idea di base: 5 Sceneggiatura: 4.5 (alcune scene ed anche il finale hanno qualche guizzo e dialogo interessante, come ad esempio l'accusa della Tigre a Tex nel finale di non aver difeso la sua causa di oppresso come fatto con i nativi americani e la brillante risposta di Tex, ma per il resto buio totale) Disegni: 7.5
    1 point
  5. Secondo me hai toccato un tasto dolente che dimostra il periodo pessimo che sta vivendo Tex. I lettori vivono di anteprime e amenità varie, poi quando hanno in mano l'albo l'interesse è poco o nullo. E infatti si punta alla novità, alla trovata del momento, mentre i contenuti languono. Anche storie che dovevano essere memorabili, tipo Il ritorno di Lupe o la saga di Mefisto, si sono rivelate - imho - dei clamorosi flop e perciò bisogna rilanciare, di solito facendo ancora più danni. Una volta iniziato questo trend è difficile fermarsi... Tex e Zagor dovevano rimanere ognuno nel suo mondo, ma la necessità di foraggiare il nerdismo e l'abitudine di incasinare sempre più le trame coinvolgendo persino altre testate l'hanno avuto la meglio. Spero che ne sia valsa la pena.
    1 point
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