Oggettivo: aderente alla realtà dei fatti.
Se si deve fare un'attenta analisi, si deve partire dai fatti.
Se invece si parte dalla propria interpretazione dei fatti, l'oggettività va a farsi benedire.
Una volta stabiliti i fatti, ci si possono fare delle domande e seguire le regole delle sei W che, tradotte in italiano, sono: chi come cosa dove quando e perché.
Si possono, nella propria analisi, interpretare i fatti per stabilirne la logica e la coerenza con il personaggio e con una attenta correlazione degli avvenimenti.
E poi trarne le proprie soggettive considerazioni finali che sono sacrosante anche (e soprattutto) se non concordano con le nostre.
Se qualcuno dice "a me la scena di Tex che, invece di vigilare, si fa sorprendere in mutande disarmato e che si scusa con i malfattori è piaciuta un sacco e mi ha divertito un mondo", ebbene ha tutto il mio rispetto (soprattutto per il coraggio dimostrato).
Perché penso che ognuno ha il diritto di dire la sua.
Quanto poi al "parlare male di Nizzi" o denigrarlo, forse (almeno per me ma penso anche per il Demonio) non ci siamo capiti.
Nessuno parla male di Nizzi, io parlo male delle stupidaggini che scrive Nizzi (che potrebbero essere state scritte da chiunque).
E solo quando scrive stupidaggini.
Ho già detto, e lo ripeto, adoro il suo primo Texone.
Ma i fatti sono fatti.
E quando i fatti solo illogici, assurdi, non conformi allo spirito del personaggio, non ci sono specchi cui arrampicarsi.