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Paxa

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  1. Curiosità: se Blondie, su Zagor, viene rappresentata coi capezzoli che quasi le perforano la camicetta, nei disegni di Cossu Tex appare a torso nudo senza nessuna traccia di capezzoli (vedi p. 40 di questo Maxi).
  2. Ci sono tanti modi per rappresentare la bellezza. A mio modo di vedere tette al vento e abiti succinti non è uno di questi, per un fumetto d'avventura ambientato nel 1800. Se poi chi si veste così (vedi Blondie nell'ultimo Zagor) è una pistolera implacabile (e non una donna di facili costumi che lavora in un saloon), be', allora al trash si aggiunge anche il ridicolo. Ma stiamo andando off-topic, scusate.
  3. Già e, specialmente su Zagor, stanno usando sempre più spesso la gnocca per cercare di vendere più copie. Le donne sono tutte tettute, con le tette sempre mezze scoperte, con Blondie poi che indossa dei pantaloni aderenti a vita bassa (ancora un po' le si vedono spuntare i peli pubici, sempre che non sia rasata) e una minicamicetta che a stento copre le tette (tipico abbigliamento del West, suppongo). Questi canoni, per me, stonano in un fumetto d'avventura.
  4. Forse perché in spagnolo "negro" vuol dire semplicemente "nero"? Tipo "tinta negra" per riferirsi ad una cartuccia d'inchiostro? Suggerisco questa lettura: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/nero-negro-e-di-colore/734
  5. Stando al Preview, sono sempre 192 pagine.
  6. Ha ragione Il sassaroli: hanno la maiuscola. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Terra
  7. Ma perché sprecare tempo e denaro per mettere mano a dei testi che andavano già bene? A questo punto ben venga una ristampa anastatica, al posto di una "ristampa" che in realtà dovrebbe chiamarsi "riedizione rivista e corretta".
  8. La comprerei all'istante! Attualmente prendo sia la Nuova Ristampa che TuttoTex per riempire buchi nella collezione, ma l'idea di una VERA ristampa, stile "3 stelle" in formato magari leggermente più grande (rigorosamente in b/n) mi attirerebbe non poco!
  9. Perfettamente d'accordo. Volevo solo far presente che, rispetto a interpretazioni soggettive di dove fosse conficcata la freccia, c'era, nelle tavole di anteprima, un errore oggettivo. Poi figuriamoci, se facessi io quel lavoro, ci sarebbero refusi su ogni singolo balloon!
  10. Se proprio vogliamo dare la caccia agli errori: "È CARSON! COPRIAMOMO!"
  11. Preso I Tre Bill. La "placchetta" è effettivamente in plastica (sebbene di spessore inferiore ad una carta di credito). Diciamo che non è questa gran cosa. Dimensioni in effetti piccole (45 x 60 mm).
  12. Però se il titolo dell'albo fosse stato "CERCHIANDO IRMA"... 😀
  13. Interessante questo articolo, che parla dell'errore di stampa dell'uscita 60: https://www.sergiobonelli.it/tex/2023/03/10/gallery/tutta-colpa-della-staffetta-1022847/#1
  14. A me il bollino non disturba più di tanto. Quello che invece mi disturba è: 1. La pubblicità in quarta di copertina. Vorrei il ritorno all'anteprima del nuovo numero con tanto di vignette. Invece adesso il nuovo numero è riportato in terza di copertina, senza vignette di anteprima. 2. In Tex Willer, i titoli in copertina con le "I" che a volte sono maiuscole ("I", appunto), a volte minuscole ("i"), mentre ogni altra lettera è maiuscola. Ad esempio: "LA VENDETTA DEi CADDO" ("i" minuscola!) e "IL PASSATO DI COCHISE" (tutte maiscole, come dovrebbe essere!). Aargh!
  15. Il post di Diablero mi trova molto d'accordo. Sia sui colori (anche se in questa collana i colori sono pensati fin dall'inizio, non aggiunti in un secondo momento a tavole che in origine erano in b/n--ma potrei sbagliarmi su questo punto), sia sull'horror vacui. Molti disegnatori "moderni" ricercano l'iperrealismo (e qui sto parlando in generale, non solo di questa collana), rendendo le tavole pesanti e togliendo all'immaginazione del lettore il compito di "riempire i buchi". E, a parte le tavole affollate, si aggiunge talvolta una tecnica "digitale", in cui i tratti sono perfetti, senza sbavature, che rende l'effetto "patinato" e meno "reale" (lo so, non sono in grado di spiegarmi meglio). Una cosa, poi, che personalmente non mi piace affatto è quando il lettering all'interno dei balloons è fatto con un font invece che a mano (e i balloons stessi che sono delle ellissi perfette), rendendo l'impressione di asetticità ancora più marcata.
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