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TWF - Tex Willer Forum

LedZepp

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Tutto il contenuto pubblicato da LedZepp

  1. LedZepp

    Storia dei Maxi Tex

    Da stampare, leggere e rileggere. Sono d'accordo su tutto. Per carità, se c'è una idea buona per una nuova serie (Tex Willer come è oggi secondo me) è un bene che esca, la moltiplicazione di uscite è evidente. Tra l'altro nel tuo conto non inserisci il Color Tex, che se da un lato è una ristampa, può comunque essere visto per molti aspetti come un prodotto diverso (foliazione, copertine e colori), non so quanto in linea con la tradizione. Non critico le ristampe, anzi, come non critico qualche albo in più se di qualità, ma è un dato di fatto che si usa Tex il più possibile per tenere in piedi la baracca
  2. LedZepp

    Storia dei Maxi Tex

    Questa è una cosa che non sapevo. Pensavo Boselli avesse voluto Tex Willer, considerando che dalla qualità della serie e delle sue storie su questa serie, fosse una sorta di figlio prediletto (ma non a scapito della regolare). E invece.... Beh possiamo solo essere contenti che il successo della serie abbia "smentito" le intenzioni iniziali. Io ho re-iniziato a leggere Tex dopo tantissimi anni, l'ultimo albo che avevo comprato era La cripta o giù di li. Trovo che Tex sia oggi ancora in forma strepitosa, anche se forse qualche pubblicazione in meno non guasterebbe perché permetterebbe di pubblicare davvero roba di alta qualità mentre spesso le storie sembrano uscire per tappare delle necessità... Forse i maxi sono troppo frequenti, io vedrei di buon occhio il Maxi, il cartonato e il Color come annuali, in modo da far uscire i fuori serie principali a distanza di 3 mesi ognuno, comunque un'elevata frequenza ma con prodotti diversi e di maggior qualità. Ma capisco la necessità di far cassa anche, perché Tex è probabilmente una delle poche testate che regge il peso anche di altre... Dico anche che con meno uscite ma di maggior qualità, forse qualcuno potrebbe leggere anche altro (io ad esempio leggo Zagor ma forse avrei spazio per seguire un'altra serie), sono frenato dal fatto che non ho tempo e soldi da investire, oltre Tex e Zagor con le vagonate di uscite che comunque ci tengo a prendere, speranzoso di trovare belle (non per forza strepitose) storie (e non sempre capita)
  3. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Sulla base del tuo commento non capisco ancora a cosa dovrebbe porre rimedio la Bonelli. Dici che: - "La Astorina però ha recepito le critiche e vi ha posto rimedio pubblicando i numeri come erano alla loro prima edizione". Perché l'anastatica di Tex, a parte un paio di sviste è diversa dall'originale? Non hanno forse ammesso le sviste nei recenti fascicoli ammettendo l'errore? Sei quindi prevenuto e pensi che non faranno maggiore attenzione? Tra l'altro, quale è il senso di inondare di mail per lamentarsi, quando hanno ammesso pubblicamente le sviste fino ad ora note? Pensi che quindi dopo averle ammesse, non porranno maggiore attenzione? -"Se vai su Vintage Comics vedi dalle varie foto che confrontano le piacentini con queste ti accorgi che la cura di queste ultime è molto migliore" Confermi che la cura delle nuove anastatiche è migliore. Porre rimedio a cosa quindi? Si pone rimedio a qualcosa di fatto male, poi semmai si possono migliorare dei dettagli, quello sempre, ma porre rimedio a cosa? Tra l'altro se bisogna capire quale sia la qualità del lavoro il confronto non lo fai tra due anastatiche diverse, ma tra i colori della anastatica e della originale. Da quello che scrivi non si capisce se questo confronto è consultabile su quel sito. - "le copertine delle piacentini,avevano sempre i colori più accesi e non solo. In alcune copertine mancavano c'erano imperfezioni anche nei disegni che parevano leggermente tagliati". Non sono esperto, ma i colori più accesi sono una nota positiva? Dipende da come erano in originale, ma l'assunto "colore acceso -> meglio" non ha senso senza un contesto. Tra l'altro al di la dei colori, confermi che le copertine comunque sono curate meglio nella nuova anastatica. Ma nonostante questo bisogna porre rimedio. Come, comprando delle collezioni in migliori condizioni? Se il problema sono i colori delle copertine, penso che il restauro digitale possa fare miracoli in tal senso. Credo a naso, che collezioni con migliore qualità possa dare beneficio su altri aspetti difficili da trattare con un restauro. - "Le tavole e le vignette di questa ristampa lo ripeto per la maggior parte,tolto due numeri che ci sono stati dei pasticci è di gran lunga la miglior ristampa anastatica di Tex mai fatta" Ma secondo te la Bonelli va inondata di mail per fargli porre rimedio, porre rimedio alla migliore anastatica di Tex mai fatta..... per degli errori su due lettere in oltre 23 uscite (69 strisce riprodotte). Continuo a trovare difficile un dialogo se nello stesso post dici tutto e il contrario di tutto. Il fatto che non sia l'unico a fartelo notare dovrebbe indurti a una riflessione o a formulare meglio la tua opinione, che sicuramente sarà valida ma difficile da capire
  4. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Quindi suggerisci di inondare la Bonelli di mail per chiedere di porre rimedio (acquistando delle serie in migliori condizioni) per una copertina? Buona fortuna. Stai ammettendo che questa serie è la migliore fatta fino ad oggi, e che in sostanza ci sono stati un paio di errori (2-3) ma la reazione che suggerisci è forse più adatta verso un prodotto scadente fatto coi piedi... non so, non mi convinci o forse non capisco io dove si vuole andare a parare...
  5. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    evidentemente non vuole, perché con le due collezioni che ha e grazie al restauro digitale è possibile fare un lavoro eccellente. E il prodotto finale è una anastatica. Per quale motivo deve ricorrere ai ripari? Perché ci sono state due sviste in fase di restauro? Per queste due sviste, e considerando che è di gran lunga la migliore anastatica mai fatta, dovrebbero ricercare albi originali (col rischio comunque di beccare qualche fregatura o svista)? Semmai deve correre ai ripari cercando, col materiale che ha a disposizione, di fare la massima attenzione e cercare di curare meglio i fascicoli, che possono essere come dimostrato anche molto interessanti. Sarebbe a quel punto un prodotto davvero perfetto
  6. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ammissibile o no, questo è quanto si dichiara e questo è il materiale a disposizione. Non penso che se Bonelli avesse a disposizione materiale migliore ne farebbe a meno solo per il gusto masochista di fare lavoro extra di restauro digitale e col rischio di fare errori. Tra l'altro parliamo di un paio di errori da quel che ho capito. Sergio Bonelli avrà sfogliato pure le strisce in un video, ma magari non erano di sua proprietà o della Bonelli, magari erano in prestito, magari erano delle anastatiche, magari ne aveva si alcune di proprietà ma non delle intere serie. Come puoi fare deduzioni da un vecchio video? Tra l'altro, a parte un paio di sviste, mi pare di capire che le anastatiche fino ad ora uscite siano anastatiche fatte bene. Per cui, se vuoi il prodotto originale con la stessa grammatura della carta, etc. devi comprare l'originale ma sono certo che anche li, confrontando 100 copie originali della stessa striscia si potrebbero trovare differenze dovute alla stampa, qualche macchiolina di inchiostro o segni di stampa solo su alcune. L'anastatica farà riferimento quindi a un paio di collezioni originali, come detto, e di quelle semplicemente replica il contenuto in modo fedele (ad eccezione di un paio di sviste). Il restauro digitale non è un problema se riproduce il fumetto nella sua veste originale.
  7. LedZepp

    [736/737] Le frecce dei nemici

    Mi permetto di dire che sarebbe corretto dire "se fosse stata disegnata da Laurenti come ha disegnato la storia della Montoya" se i disegni della Montoya non ti piacciono. Prendere un solo lavoro, per assumere in generale le doti di un disegnatore (che ha alle spalle lavori eccellenti) secondo me non è molto obiettivo come metodo. Magari Laurenti avrà un'altra chance su Tex e in un periodo diverso della sua attività potrebbe regalarci una grande interpretazione. Non darei per scontato che una storia diversa, con ambienti e personaggi diversi, possa essere disegnata allo stesso modo da Laurenti... Resto convinto che sia un autore pienamente all'altezza del personaggio, ma mi vien da pensare che ci sia stato qualche altro motivo per cui quella storia gli sia riuscita un po' così.. comunque ogni opinione è lecita eh
  8. LedZepp

    [736/737] Le frecce dei nemici

    Disamina interessante che in parte condivido. Sicuramente capita di leggere un Tex (quello recente) spesso distaccato e poco coinvolto nella storia. Ho avuto questa sensazione nella storia di questo topic, mentre nella storia delle navi seppur da co-protagonista si vede un Tex umano e coinvolto negli eventi. In fondo non credo sia una questione di numero di personaggi o di pagine, ma in alcune storie si riesce a creare l'atmosfera giusta, in altre forse la ciambella viene buona ma il buco non così perfetto. Prima di un ritorno di Mefisto poi ci sta bene una storia buona ma non memorabile, aumenta l'attesa per l'evento principale dell'anno... Comunque se non la leggi, ti consiglio la serie Tex Willer, la sto recuperando ed è spettacolare, ma devo dire che dopo aver riniziato a leggere Tex da Agosto (mancavo da oltre 15 anni) ora compro tutti gli inediti e recupero gli albi vecchi e trovo questo fumetto in grande forma, come anche Zagor che leggo con piacere. I fumetti altalenanti o messi male, fino ad essere veramente morenti, in casa Bonelli sono altri..
  9. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Io ho comprato le bustine per fumetti a striscia, 7 euro 100 buste. Un risparmio discreto sul raccoglitore. E le metterò in una scatola abbellita
  10. LedZepp

    [Tex Willer N. 18 / 23] L'agente federale

    Sperando di fare cosa gradita, ho notato oggi che dopo diverso tempo il numero 22 da esaurito è tornato disponibile sul sito Bonelli. Lo stesso vale per il numero 17 della collana Tex Willer, da un bel po' di tempo non disponibile. Essendo numeri (il 17 in particolare) difficili da trovare a prezzi normali, volevo segnalarlo per chi come me era riuscito a recuperarli tutti ad eccezione di questi due. Li trovate a 3,50 sul sito Bonelli. Lo speciale Tex Willer 1 invece, risulta ancora esaurito
  11. Sperando di fare cosa gradita, ho notato oggi che dopo diverso tempo il numero 17 da esaurito è tornato disponibile sul sito Bonelli. Lo stesso vale per il numero 22 della collana Tex Willer, da un bel po' di tempo non disponibile. Essendo numeri (il 17 in particolare) difficili da trovare a prezzi normali, volevo segnalarlo per chi come me era riuscito a recuperarli tutti ad eccezione di questi due. Li trovate a 3,50 sul sito Bonelli. Lo speciale Tex Willer 1 invece, risulta ancora esaurito.
  12. Tra i cattivi avrei inserito anche Coffin...non lo avrei votato ma penso meriti di essere nella lista essendo il primo grande nemico di Tex
  13. LedZepp

    Copertinisti texiani a confronto

    Hai tirato fuori l'essenza di Galep, il west sporco, reale, dove si morde la polvere per davvero. Potrei restare ore di fronte a queste copertine. Che bella la copertina di Condor Pass... Senza nulla togliere a Villa, maestro assoluto.
  14. LedZepp

    Copertinisti texiani a confronto

    Villa un grande, sforna veri e propri quadri. Ma Galep, soprattutto quello delle copertine dei primi albi della 2° serie gigante (quella attuale in edicola) è insuperabile. Soprattutto in quelle copertine scollegate dalla trama dell'albo dove vengono raffigurati riquadri o pochissimi dettagli. Per me che ho 31 anni, provo una nostalgia nel guardarle, nonostante io non abbia vissuto quell'epoca. Alcune copertine hanno un'aurea di leggenda, al di là della tecnica, o di quello che c'è sopra, è Tex. Poco da dire sulle meravigliose copertine che possiamo ammirare nelle strisce grazie alla anastatiche. Spettacolari. Senza nulla togliere al grandissimo Villa, che ha fatto e sta facendo la storia di Tex e che mi auguro possa disegnare almeno il doppio delle copertine di Galep (contando strisce e qualsiasi altro Tex che non sia serie gigante), Galep è un pezzo di cuore, impossibili votare "contro" di lui. Lui e GL Bonelli sono i migliori ad honorem per me, non posso confrontarli con nessuno. Capirete quindi chi ho votato
  15. al di là del discorso estetico, secondo me non è funzionale. Seguendo la spiegazione di Boselli, che ha una logica di marketing, questo bollino secondo me non assolve a questa funzione in modo efficace... Per cui, sono d'accordo che si debba sponsorizzare anche come lettura a se, ma forse qualcosa di meglio di un bollino si poteva fare, tra l'altro bruttino e messo un po' a casaccio sulla copertina. Mi chiedo, il bollino di Mefisto, nelle prossime uscite sarà sempre in quella posizione della copertina? In teoria, indicando una continuità tra albi, sarebbe corretto avere quel bollino, "simbolo della mini-serie" sempre nella stessa posizione (e sarebbe in teoria anche gradevole), ma dubito sarà così, se nella prossima copertina in quel punto ci finirà la testa di Tex ad esempio... Per cui, si può dedurre che nei sette albi il bollino, che dovrebbe assolvere alla funzione di collegamento tra le 7 uscite, non sarà posizionato sempre nello stesso punto, ma che vagherà sulla copertina, o che Villa disegnerà le copertina in modo da non farsi coprire dettagli importanti dal bollino di Mefisto e da quello del prezzo ... Ma un testo in alto decentrato (come gli extra Tex Willer) o in basso, piccolo con "1 di 7 Il ritorno di Mefisto" faceva tanto brutto? Forse forse era meglio... Comunque, sono cazzate in fin dei conti, la storia conta 10.000 volte di più per me
  16. Ha una logica, però a questo punto uno dovrebbe aspettarsi di trovare una storia che non rimandi a nulla, quindi nessun richiamo a storie precedenti della regolare o di altri fuori serie.... La vedo dura... ma siccome non l'ho scritta e nemmeno letta non posso dir nulla. Immagino si capirà tutto senza aver letto altro di Mefisto e Yama e senza chilometrici flashback.... Se questa era la motivazione, però poteva forse essere studiata meglio, magari con una grafica particolare della copertina non così criptica. La patacca è un tentativo a metà, perché si pretende che un lettore occasionale capisca che quel bollino indichi una sorta di mini-serie dentro una collana di oltre 700 numeri. Forse si poteva pubblicizzare da sempre parlando del Ciclo di Mefisto e magari studiare una grafica della copertina o della terza o quarta di copertina da dedicare al Ciclo di Mefisto, con la copertina del prossimo numero. Il bollino mi suona come mezza misura
  17. Il marketing secondo me fatto bene era la quarta di copertina del numero precedente con Mefisto, la patacca in copertina invece credo sia l'antimarketing. Altri validi motivi non ne vedo, anche se mi insospettisce la posizione del bollino, messo molto centralmente, quando in genere certi bollini celebrativi o di marketing o anche gli strilli vengono messi più defilati verso gli angoli. Questo invade la copertina, per cui se non c'è un motivo preciso dietro questa scelta, la trovo peggiorativa... Ma immagino sia per non coprire il prezzo che presumo sarà in basso a destra e la sfera che si trova in basso a sinistra....
  18. LedZepp

    [736/737] Le frecce dei nemici

    Ho letto solo il primo albo e stasera andrò col secondo, e sulla base di questo non posso condividere. A meno che non salti fuori qualcosa nel secondo albo, Quercia Rossa non si lascia morire perché vecchio e stanco, ma a seguito della morte della compagna decide di volerla raggiungere consapevole di aver vissuto una vita lunga e per lasciar spazio alla nuova generazione. Ma non è stanco di vivere e se anche lo fosse ciò che avviene risveglia in lui il desiderio di vendetta. Certo, fa strano vedere un anziano ancora così vigoroso, ma nella storia si racconta comunque del valore di Quercia Rossa, che in realtà dopo l'agguato alle sentinelle ammette di essere stanco (il cuore che va troppo forte e la fame dovuta al digiuno forzato). Insomma, non è più quello dei bei tempi e ce lo dice lui. Ma l'indole del guerriero rimane. Un Quercia Rossa più giovane sarebbe stato un guerriero nel pieno delle sue forze, ma sarebbe mancato del romanticismo alla storia. Sarebbe stato lo scontro tra due guerrieri indiani, entrambi nel pieno delle forze, e Tex un permetto terzo incomodo a reggere la candela. Qui il centro di tutto è il sentimento di vendetta di un uomo, pronto a morire a seppellire le armi di guerra perché in pace con la vita, ma forzato a rivestire i panni del guerriero per combatterne un altro, forte, ma vile. Tex stesso tra l'altro teme per Quercia Rossa, definendolo un grande guerriero ma in la con gli anni... Per me non è così inverosimile come lo descrivi tu, certamente molto fuori dal comune.... Sui disegni invece, al momento li trovo un po' strani, ma la storia la trovo godibile
  19. Fino alla tamarrata della pistola una bella storia, grazie anche ai disegni. Ma era davvero necessario quel tocco esageratamente romantico ma privo di logica della pistola? Una pistola seppellita con la precauzione che potesse essere usata di nuovo (!!!!????), tra l'altro seppellita in un momento successivo alla sepoltura del corpo, un viaggio fino ad una tomba apparentemente lungo, il rischio di usare una pistola rimasta seppellita (seppur con le dovute precauzioni) contro una banda esperta, quando il fratello di Tex non è certo uno così sicuro di se. Ma non era più semplice che Sam Willer tirasse fuori una pistola che il suo mentore gli aveva donato ma che lui pur rifiutandosi di usare aveva gelosamente conservato da qualche parte? Si sarebbe forse perso il romanticismo? No Anzi, lo sceneggiatore avrebbe risaltato maggiormente la decisione di Sam Willer che decide di impugnare un'arma che aveva sempre posseduto, dal forte potere simbolico (un regalo del mentore), ma che aveva sempre evitato di adoperare. Tra l'altro questo escamotage avrebbe potuto regalare qualche vignetta di flashback mostrando il momento di questo regalo. Sulla sparatoria finale, che dire, Sam diventa Tex. Nel finale forse avrei visto meglio uno stallo, in cui Sam Willer teme per la sorte dell'amata tanto da riflettere sul fatto che la violenza comunque lo ha portato a rischiare la vita di quella donna e a perdere tutto comunque (ma dopo essersi macchiato le mani di sangue), ma alla fine il suo vecchio amico/nemico anziché essere morto poteva essere usato per sorprendere alle spalle, con le ultime forze, il capo della banda, e in un attimo di redenzione salvare Sam Willer e l'amata. Il che non è certo una narrazione fuori dai canoni di Tex. Avremmo evitato di vedere un Sam Willer terminator, ma comunque spietato, ma che ci lascia nel dubbio sul se sia la violenza o piuttosto l'amicizia, la fiducia nel prossimo, e l'amore in fondo a poter aver la meglio. Una sceneggiatura (nella seconda parte) direi davvero banale e deludente, considerando il potenziale del soggetto. Deluso anche dal finale non-sense e mal sceneggiato. Peccato
  20. Ragazzi, io mi stupisco del fatto che si possa creare una discussione chilometrica sul come si firma e quindi mi unisco anche io. Non so quanti documenti abbiate firmato in vita vostra ma quando si firma, lo si fa sempre con nome e cognome. Poi giustamente Borden e altri hanno fatto l'esempio di quando si mette prima il cognome (e.g., negli elenchi). La forma inversa è sbagliata per la firma (cognome e nome) tanto che una paio di volte in cui mi sono confuso mi è stato fatto notare e ho addirittura ri-firmato su un nuovo foglio trattandosi di piccoli documenti. Con cognome e nome avrò firmato in via mia soltanto qualche compitino di prima elementare o disegno dell'asilo, poi ho imparato come ci si firma. Perché insistere con formule sbagliate anche di fronte a spiegazioni convincenti? Ho letto di un utente che dice che lui e la sua famiglia hanno sempre firmato con cognome e nome, come se questo lo facesse diventare la norma e l'uso corretto. No, semplicemente questo utente firma in modo incorretto e con lui la famiglia. Non credo questo invalidi nessun documento e sia comunque una questione fondamentale, per cui inutile accanirsi a spiegare qualcosa a chi non vuol capire, ma direi inutile anche insistere quando si è in errore, volendo portare avanti una roba che non esiste. Ma poi...che c'entra con il topic?
  21. Non ho letto tutta la discussione ma alcuni post random si e ho recuperato l'albo in questione. - Concordo con Diablero che in alcuni casi la colorazione potrebbe addirittura penalizzare il disegno. Certo è che la prima pagina l'avevo sfogliata e trovata piacevole, poi leggo Diablero, riprendo l'albo in mano e concordo che la vignetta col colpo di sole non è poi riuscita bene. Mannaggia a Diablero verrebbe da dire!! Ma non è certo colpa sua. Forse si potrebbe lavorare su questo. - Al tempo stesso però non concordo con questa necessità di passare al vaglio quasi ogni centimetro, ma chiaramente ognuno ha il suo approccio. Io nel complesso valuto l'opera per il complesso di emozioni che suscita, e se anche una vignetta ha qualche stonatura se nel complesso resto piacevolmente colpito dai disegni (almeno in questi albi dove per me i disegni hanno un peso maggiore), l'albo può comunque superare la prova di lettura a pieni voti... A me certe scene sono piaciute davvero molto, suggestiva e d'impatto la pagina con la raccolta dei morti sul carro. - Concordo con Diablero, questo Tex è un po' anomalo, va detto. Stupisce anche me che Tex e Carson rischino così tanto alla fine. Considerando le loro capacità avrebbero potuto sgominare la banda e sfasciare una diga che appare veramente misera. Si è deciso per un finale a effetto. Si può criticare questa scelta? Si, sarebbe assurdo dire che questo Tex si comporta in linea con quanto ci si potrebbe aspettare da tanti precedenti storici. Però, al netto del fatto che di Tex ne abbiamo visti tanti (ma per me il riferimento rimane Bonelli padre), la posso comprendere su questa testata. La comprendo perché questa non è la serie regolare e almeno per me (quindi non è un assunto universale) la storia è al servizio dei disegni. Mi spiego meglio: sono disposto ad accettare che si utilizzino Tex e Carson in un modo un po' anomalo per creare storie di grande effetto grafico e quel finale diventa quindi accettabile in questa idea. Certo poteva essere gestito un po' meglio, smussando l'errore di giudizio dei due pard ma lasciando alla fine un finale comunque amaro. In fondo, non sempre tutto può finire al meglio, per cui l'idea in se (il sacrificio di Felipe) non la critico, anzi, ma ne critico la gestione che poteva essere migliore. Ad esempio, ma magari dico una scemata, alla fine Tex, Carson e Felipe avrebbero potuto dare appuntamento a Vincente alla diga per restituire la figlia rapita e stabilire un compromesso sulla diga (ma magari con l'intenzione di Tex di sgominare comunque la banda al momento giusto) e Felipe avrebbe potuto nascondere dei candelotti di dinamite (presi dove però?, magari rubati da un cantiere di Vincente) sotto la camicia e lanciarsi come un pazzo contro la diga, sotto una grandine di proiettili per poi esplodere in una corsa folle e disperata verso la libertà. Tex e Carson, cosa avrebbero potuto fare? Però non sarebbero passati da piccioni... Non penso si tratti di sospendere la realtà, ma di adattare la propria percezione degli eventi sulla base del formato e le finalità della narrazione. Per esempio, sull'ultimo Texone il cannone è un escamotage a effetto, finalizzato alla pioggia di monete finali, ma comporta davvero delle storture esagerate nella sceneggiatura che non stiamo qui a ripetere. Le accettiamo perché alla fine è pur sempre una storia di fantasia ma per me sono forzature un po' più evidenti. Non so se ho chiarito il modo in cui leggo le diverse testate, ma per me romanzo a fumetti è un albo da sfogliare, su cui ammirare disegni e colori e prendere la storia più alla leggera perché la trovo più utile a sostenere la parte grafica. Mentre arrivo ad incazzarmi sul Tex Nolittiano di Artigli nelle Tenebre, qui non mi viene l'incazzatura, seppur ci troviamo di fronte a piccionate e comportamenti anomali in entrambi i casi. Immagino che gli autori e il curatore considerino questa testata comunque come canonica per gli eventi e la bibliografia di Tex, ma per me lo è un po' meno, gli eventi che ci trovo dentro per me hanno un peso minore rispetto ad altre storie apparse su serie regolari, Texoni e Maxi Tex, e così me lo riesco a godere anche quando ci sono delle licenze poetiche anche un po' troppo forzate... Non è un voler mandar giù un boccone amaro, ma leggere questo Tex sotto un punto di vista diverso e lo faccio consapevolmente...
  22. Speriamo di no, nemico insipido a capo di una banda di acchiappagalline che inspiegalmente tiene in scacco un pavido Tex. Speriamo Boselli si sia dimenticato di questo personaggio o non voglia riportarlo in auge... per raccontare cosa poi? Se Brooks è un furbo eviterà Tex come la peste, anche perché su di lui pendono accuse non da poco. A meno che Tex non vada a sbattere su un'isoletta dove il dittatoruccio si sarà rifugiato, non vedo grosse opportunità, e nemmeno quell'escamotage sarebbe granché..
  23. Penso invece che essere sporchi non renda inquietanti automaticamente. Un tratto pulito può anche essere usato per dare maggiore freddezza o trasmettere angoscia, dipende dall'abilità del disegnatore. Io sono curioso di vederlo all'opera su Mefisto, secondo me ci delizierà
  24. Ho espresso qualche perplessità anche io su questa copertina, ma specificando che va vista sull'albo stampato e che comunque son sempre gusti personali. Però basta vedere le copertine delle ultime storie (alla ricerca delle navi perdute e la campana nella nebbia sono per me due capolavori, tra le migliori copertine di Villa e secondo me, la seconda tranquillamente anche nella top 10 di sempre di tutte le copertine). Ma anche andando indietro, l'albo sulla Montoya, il bis etc., Villa ne tira fuori una più bella dell'altra. Se è in affanno, non oso immaginare cosa può fare quando è in forma. L'affanno secondo me lo si vede sulla lunga distanza, non per una copertina che magari non piace legittimamente anche a qualcuno...
  25. Giudicare da così pochi elementi è arduo, esprimo solo una sensazione personale a pelle. Mefisto in copertina sembra un gufo, ma in un modo che a me fa un po' sorridere , quasi caricaturale e quindi scema, almeno per me, un eventuale effetto da brivido o cupo....non capisco poi quel logo messo lì nel mezzo. Non so, va vista con l'albo tra le mani, ma questa copertina non mi fa impazzire... Per il resto, in genere leggo le storie tutte in un colpo ed aspetto l'uscita degli albi, questa volta ho deciso che farò un'eccezione e unica volta in assoluto, leggerò mese per mese e poi tutto di nuovo insieme alla fine!
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