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TWF - Tex Willer Forum

virgin

Ranchero
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Messaggi pubblicato da virgin

  1. Torno sul luogo del delitto (del resto, la storia mica si intitola "Gli assassini"? A A A) per buttare lì un paio di osservazioni che avrei voluto fare in occasione della rilettura, ma che causa stanchezza/scazzo/ottundimento farmacologico/boh non ho scritto.

    Preciso che si tratta di osservazioni puramente oziose. Ma il fatto stesso che ci troviamo in un forum di fumetti rende oziosa tale precisazione più del resto del messaggio.

     

    Anche a me ha fatto sorridere, come già accaduto a @Diablero, la pistola legata sotto il tavolo, così in bella vista: non perfetta l'interpretazione di Font, in effetti; ma non mi convince comunque la scelta di metterla lì, sarà che in vent'anni di carriera scolastica (tredici da studente, sette dalla parte sbagliata della cattedra) ho ormai imparato che sotto i banchi e i tavoli c'è appiccicato di tutto, quindi quando mi siedo controllo istintivamente se ci sia qualcosa, prima di muovere le mani a caso e ritrovarmi le mani impelagate nella cicca che il geometra che si è appena occupato della ristrutturazione del mio tinello attaccò lì nella sua beata gioventù studentesca, venticinque anni addietro. Un po' forzata pure la pistola sopra l'armadio, posto non solo banale (tanto che infatti i Regolatori la beccano; anche qui, sono portato facilmente a controllare, perché la parte superiore degli armadi si trova, in genere, proprio all'altezza dei miei occhi), ma anche difficile da raggiungere senza destare sospetti.

    Ma tant'è: Mitch una pistola doveva pure riuscire a tirarla fuori e mica poteva ficcarsela nel sedere.

    Morale: chissenefrega, si sorride, poi si va avanti, la scena funziona alla grande.

     

    Fanno sorridere anche Kit e Tiger che si precipitano a testa bassa all'attacco e poi finiscono, giustamente, infilzati come polli. Ma anche qui sfumatura veniale, si tratta del dettaglio di una scena e non di una scena nel suo complesso. Forse il GLB dell'epoca d'oro li avrebbe fatti comportare più sensatamente; ma il GLB dell'età eroica ci fa vedere Tex che viene sorpreso alle spalle dieci volte in trenta pagine perché distratto dalla scollatura di Tesah, quindi direi pari e patta: si sorride, si va avanti, la scena funziona alla grande.

     

    Ho notato anche i famosi complimenti delle storie di @borden: il giovane poliziotto, Mitch, i nostri... In effetti a un certo punto quasi speravo che entrasse in scena il signor Wolf:

     

     

    :D

     

    Finite le cose sciocche (ma come ha scritto giustamente @Leo, discutere con passione e precisione di assolute minuzie è proprio il bello di essere qui. A patto di essere consapevoli che di assolute minuzie si tratta, altrimenti si sprofonda nel delirio o nelle mie recensioni chilometriche che apparivano un decennio or sono sul Tex Willer Magazine, scusate la dittologia sinonimica), passiamo alle cose serie (serie, va be'... no, ho capito, niente precisazioni demenziali).

     

    Una delle caratteristiche della scrittura di Boselli, come ripetiamo tutti, è la sua natura fogliettonesca, il giocare con le coincidenze, gli incastri e le simmetrie: quasi tutto torna, da buona prassi romanzesca. Ciò fa sì che talvolta le sue trame siano in linea teorica prevedibili, perché da lettore scafato sai che un autore scafato non ti ha messo quel dettaglio lì o quell'allusione a caso, ma che prima o poi avrà un senso preciso; e più vai avanti, più quel senso diventa chiaro, prima ancora di svelarsi. Però... qui riprendo quello che diceva @Diablero in un altro topic: l'autore bravo sa farti dimenticare tutto questo, sa prenderti nella storia e sa farti trovare bella, fresca e nuova l'agnizione finale del fratello creduto morto da anni che chiunque, già dall'inizio, sa essere il finale della commedia. Qui Boselli ci riesce alla grande: non appena ci viene detto che la Vedova è leggermente meno infame di quanto sembrasse all'inizio, siamo sicuri che morirà per sbaglio per mano dei suoi stessi compagni (siamo sicuri che non morirà volontariamente per mano loro perché è sì meno infame di quanto inizialmente prospettato, ma non mostra i segni di ravvedimento di molti altri personaggi di Boselli), ma quando ciò accade il nostro non è uno sbuffo e un: "Ettipareva", ma un sorriso; però non il sorriso di chi ha trovato una sbavatura, ma il sorriso complice del lettore verso un autore che ha sì fatto ciò che era romanzescamente prevedibile, ma l'ha fatto al meglio. E magari te l'ha anche fatto capitare in un momento in cui non ci pensavi più, o in cui non te l'aspettavi.

     

    A me i fogliettoni non dispiacciono. Mi ci diverto, anche se in genere preferisco altro. Ho ad esempio una certa preferenza per le storie di genere che però a un certo punto si mostrano un po' sghembe, con improvvise irruzioni di realtà. Come quando l'autore caratterizza benissimo un personaggio e poi a un terzo del romanzo lo fa morire, per giunta in maniera banale. A volte un effetto simile nasce grazie a imprevedibili necessità redazionali. A me, ad esempio, piacque moltissimo la sequenza di Espectro nella recente "Gli schiavisti": lì si vede benissimo che Boselli a un certo punto ha allungato la storia a tre albi e si è inventato questa digressione che nella struttura della storia non ha minimamente senso... e la rende benissimo, da consumato prestigiatore che inserisce con naturalezza nel suo numero la sua assistente che inciampa e tira una culata per terra.

    La scrittura di una storia avvincente è anche estro, improvvisazione. Il nostro adorato fumetto popolare, con i suoi spazi limitati di revisione, le pagine già disegnate che si possono ritoccare fino a un certo punto, è un ottimo esempio di come l'arte del narrare sia ancora qualcosa di molto simile a quello che facevano i canterini medievali, che spesso improvvisavano e se qualcosa veniva leggermente storto... poco male, sarà la forza stessa del racconto a portarci oltre, buona la prima, c'è un altro orco dietro la svolta del sentiero, Orlando.

     

    Il 18/11/2021 at 12:12, Poe dice:

    Quindi direi che è arrivato il momento per te di cominciare a leggere la serie "Tex Willer" e farci sapere - dall'alto di una maggiore, più matura e ponderata competenza letteraria e fumettistica:D - che ne pensi. B)

     

    Ho letto solo la prima storia e mi ha conquistato, come scrissi all'epoca nel topic relativo.

    La mia competenza letteraria e fumettistica è molto più ampia di una volta (fumettistica fino a un certo punto, però... come dico spesso a me i fumetti non piacciono. Mi piace Tex, mi piacciono i fumetti Disney, Asterix e poca altra roba. Ci sarebbero diverse serie a fumetti che vorrei leggere, come la Storia del West, il DyD di Sclavi, Ken Parker, Magico Vento etc., però non ho lo spazio), ma la mia scrittura si è inacidita e disseccata tanto che, ogni volta che arriva il mio compleanno, gli utenti del forum si stupiscono giustamente che io abbia trent'anni e non settanta.

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  2. Santo cielo, che cosa orribile. Tutte le mie preghiere per Emanuele e la sua famiglia, stasera, ma non solo.

     

    Dice bene @Leo. Le nostre sono conoscenze virtuali, ma col tempo impariamo a riconoscere le nostre voci e, pur non conoscendo i nostri volti, proviamo quasi affetto.

    A me succede con i messaggi di alcuni utenti: dopo più di dieci anni li riconosco dallo stile anche senza guardare il nome utente e l'avatar e sorrido. Li considero quasi amici che ogni tanto passano a salutarmi.

    Emanuele era uno di questi, anche se non interveniva da anni. Ricordo i suoi interventi con grande piacere. Con grande tristezza, in questo momento.

    Requiescas in pace, @Ulzana.

     

    P.S.: grazie per le tue bellissime parole, @borden. Mi hai commosso.

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  3. @andreadelussu74@gmail.com, adesso basta. Le offese personali non sono tollerate.

    Che tu sia un troll onestamente l'abbiamo sospettato anche noi dello staff, in alcuni momenti; ma poi abbiamo capito che sei solo una persona con evidenti limiti di comprensione.

    Fino a oggi abbiamo tollerato per mesi i tuoi atteggiamenti disfunzionali e i tuoi messaggi illeggibili, ma dopo aver ignorato reiteratamente i richiami dei moderatori seguitando a sporcare una discussione con interventi insensati, nonché quasi incomprensibili per quanto sono linguisticamente scorretti, e aver offeso un altro utente, la tua posizione è ufficialmente sotto esame da parte dello staff.

    Uno non può assentarsi due giorni che succede il finimondo.

  4. @andreadelussu74@gmail.com, gli attacchi personali non sono permessi dal regolamento del forum.

    Se proprio non ti stanno bene le idee di Diablero puoi contestarle rispondendogli nel merito (auguri...), oppure puoi ignorarlo; ma accusarlo apertamente di malafede e prevenzione, senza tra l'altro portare uno straccio di prova sul perché le sue opinioni sarebbero preconcette e non frutto di un ragionamento, è contrario al regolamento del forum.

    Ogni opinione è legittima, giusto. Quindi cominciamo col rispettare quelle altrui, altrimenti tutto è lecito.

  5. Il 22/11/2021 at 13:57, Grande Tex dice:

    Niente è obbiettivo sui gusti: neanche che Oltre il fiume faccia schifo è obbiettivo,neanche che Gli invincibili sia un capolavoro è obbiettivo.

     

    Al di là che si dice obiettivo, ma va be'... andiamo al sodo. :D

    In realtà Oltre il fiume fa schifo proprio oggettivamente: come tenuta della trama, come ripetitivtà e piattezza delle soluzioni, ma soprattutto come illogicità del trucco centrale, che infrange qualsiasi regola non solo del buon senso, ma anche della logica interna alla serie di Tex.

    Uno può dire: "A me -Oltre il fiume- piace" e sta esprimendo un parere legittimo. Ma non può negare che narrativamente e texianamente sia una porcata, perché lo è in seguito a inequivoche risultanze di fatto.

  6. Il 15/11/2021 at 20:24, Poe dice:

    E ti posso assicurare che il tuo vecchio messaggio - visto che non l'hai riletto - non era quello di un pirla, anzi, era molto equilibrato!

     

    Me lo sono riletto e ti dirò che in un paio di punti, che evito di quotare direttamente per pudore, mi è venuta voglia di avere la macchina del tempo per tornare indietro e schiaffeggiarmi da solo. :D

    "Boselli il primo a portare una certa raffinatezza letteraria su Tex"... mah. Sono fumetti, letteratura d'appendice, avventura: i codici sono completamente diversi, non mescolarli a vanvera, virgin. Posa il fiasco.

  7. Sì, purtroppo anch'io, che pure non leggo Tex da sei anni, ho fatto in tempo a vedere diverse di queste cose. E anche borden talvolta se ne fa scappare qualcuna (ricordo "I trappers di Yellowstone", ad esempio, quando il battello sfonda la porta del fortilizio... Mamma mia. Proprio mal riuscita :D ).

    Penso che per i giovani influisca soprattutto un certo cinema tamarro degli ultimi decenni: basti pensare, per contrasto, alla lunghissima sparatoria finale di "Un dollaro d'onore", di fronte alla quale lo spettatore medio degli ultimi quarant'anni probabilmente si addormenterebbe. :D

  8. 5 ore fa, PapeSatan dice:

    ... come la maggior parte delle commedie all'italiana anni '70 e '80 con Lino Banfi ("benvenuti a 'sti froc..ni" et similia), Jerry Calà ("I like la vecchia e cara faiga!" et similia)...

     

    "I like la cara vecchia faiga, sorry" uno dei punti più alti della storia del cinema mondiale: Calà meriterebbe un Oscar solo per la magistrale interpretazione in quella scena.

    Non averglielo assegnato è forse il più grave fra gli innumerevoli crimini contro l'umanità mai commessi dagli USA.

  9. Mi collego al forum per lasciare un commento su questa storia dopo la rilettura (volgarità, questa, della quale mi ero liberato; ma la convalescenza si concede qualche frivolezza...) e vedo che il pard @Poe ha messo "mi piace" al vecchio commento che pubblicai al tempo dell'acquisto. Ma dato che quello che provo rileggendo i miei vecchi messaggi è un misto tra vergogna e autoammonimento del tipo: "Quante figure da pirla ti saresti risparmiato se avessi sempre evitato di scrivere", NON mi farò traviare e non rileggerò il mio vecchio messaggio (dell'oblio del quale il tempo trascorso mi ha, deo gratias, locupletato). :D

     

    Mamma mia. Mamma mia. Come già detto in un'altra discussione me lo ricordavo bello, ma non così bello: e non perché all'epoca non l'avessi apprezzato; semplicemente all'epoca non capivo niente, mentre oggi quando leggo qualcosa riesco anche a capirlo, più o meno.

    C'è tutto: c'è la via boselliana al texismo, quel misto di avventura da fogliettone, Tex bonelliano e stilemi tipici di Boselli che costituisce il tratto distintivo delle sue storie migliori.

    Era da molto tempo che non rileggevo una storia del Tex moderno: negli ultimi mesi mi sto rileggendo, ma molto a rilento, i primissimi albi della serie, trovandoli deliziosi; si tratta, però, di un piacere molto diverso. Leggere il GLB della fine degli anni Quaranta e dei primi anni Cinquanta non è, in fondo, troppo diverso dal leggere i miei classici greci e latini: ci sono cresciuto dentro, ma si tratta sempre di codici culturali lontani dai miei, il piacere dell'immersione nei quali è parte integrante della lettura e del godimento della storia. Si tratta, insomma, di un'avventura in cui riflessione intellettuale e fruizione narrativa hanno una parte sostanzialmente paritetica.

    Non così col Tex moderno, intendendo per tale quello canonizzato da GLB nel secondo centinaio: ci sono cresciuto dentro allo stesso modo, però mi ci calo istintivamente, non ho bisogno di indossare la toga o impaesarmi in qualche modo.

    Tutta questa inutile supercazzola (inutile al pari di tutti i miei millesettecento messaggi e passa, quindi me la si perdonerà) è che mi sono goduto questa storia un mondo: Boselli sa sempre (o quasi: in questa storia però sempre) costruire il tutto con grande abilità (l'ho già detto altrove: più invecchio, più mi focalizzo sulla struttura, laddove a vent'anni la mia attenzione andava soprattutto alle singole scene e al dettaglio), offrendo una vicenda nella quale tutto torna o in cui, quando qualcosa non torna, alla fine passa inosservato perché non era poi così importante.

    In alcuni momenti sembra di intravedere una smagliatura; ma ecco che centocinquanta pagine dopo si capisce che quella smagliatura non era tale.

    Insomma, gran bella cosa. Non parlo dei personaggi e della vicenda perché di sicuro dissi già qualcosa all'epoca e, anche se di sicuro scrissi cose ridicole, ripetersi è una volgarità imperdonabile. Perfino più che esprimere la propria opinione. :D

     

    Piccola nota personale: a diciott'anni provai a inviare un paio di soggetti a @borden per Dampyr (terrificanti, ma non nel senso buono) e lui giustamente li cassò. Non mi sarebbe dispiaciuto scrivere fumetti, da ragazzo. Ma se mi avessero detto che avrei potuto vedere una mia storia disegnata da Font (o da Ortiz, per fare un altro esempio), avrei storto la bocca. :D

    Ebbene: undici anni dopo, sepolta ormai da tempo qualsiasi velleità di scrittura narrativa per costruirmi un lavoro vero (ammesso che insegnare a scuola e in università sia un lavoro più vero che scrivere :D ), mi ritrovo a dire: "Accidenti. Se fossi uno sceneggiatore di fumetti, sarebbe un piacere e un onore poter scrivere una storia per Font*".

    Bella la recitazione dei personaggi, ottime le atmosfere. Un superbo tratto di narratore ed evocatore di atmosfere. Vero che poi calerà, com'è anche normale vista l'età, ma è, almeno finché l'ho letto su Tex con l'ultima storia che comprai, "Winnipeg", un grandissimo disegnatore di fumetti.

    Molto belli anche i retini, che scompaiono a un tratto durante la battaglia nella villa di Boydon.

     

    *= per Ortiz, com'è noto, nessuno sceneggiatore può più scrivere alcunché.

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  10. Ma no, che cattivo... Era solo una battuta autoironica sulla mia idiosincrasia per Nolitta.

    È ancora lecito apprezzarlo su questo forum e (grazie a Dio) ovunque. Purtroppo la mia idea di implementare uno strumento di permaban istantaneo per chiunque scrivesse messaggi di apprezzamento a Nolitta non ha mai avuto seguito. :D

     

    P.S.: ora sono cattivo: già mi sento un ritardato a chiudere ogni volta il messaggio con la faccina sorridente per far capire che sono ironico; ma se nemmeno serve, a che cosa faccio la figura del ritardato a fare? :D

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  11. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, Diablorojo82 dice:

    Allora...Non la leggevo dal giorno della pubblicazione e rileggendola a distanza di decenni devo ammettere che è veramente bella.

     

    Vengo dimesso e trovo un messaggio su una storia di Nolitta che comincia in questo modo. E allora ditemelo che era meglio rimanere in ospedale. :D

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  12. Il 9/11/2021 at 17:50, Grande Tex dice:

    senti,Virgin,nessuno ti ha chiesto un parere così maleducato sul mio modo di rispondere a Diablero,quindi per il futuro sei pregato di evitare

     

    @Grande Tex, FORSE NON TI ERA CHIARO CHE IL MIO MESSAGGIO ERA UNA NOTA DI MODERAZIONE. LA TUA PARTECIPAZIONE AL FORUM, OLTRE A NON DARE CONTRIBUTI DI SORTA, SI RIVELA SPESSO FONTE DI TENSIONI: TI DIMOSTRI (O FAI FINTA DI ESSERE) INCAPACE DI COMPRENDERE AFFERMAZIONI ANCHE ELEMENTARI, INSULTI GLI ALTRI UTENTI E, NON PAGO, MINACCI PURE I MODERATORI.

    VEDIAMO SE A RIPETERLO UNA TERZA VOLTA LO CAPITE: LA POSIZIONE DI TUTTI VOI, INSIEME ALL'ACCADUTO, SI TROVA SOTTO OSSERVAZIONE DA PARTE DELLO STAFF. QUALSIASI ULTERIORE INTERVENTO SARA' CANCELLATO.

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