Leggendo questo topic per la prima volta: ho le strisce originali (ho tutte le brossurate, bei tempi quando se ne trovavano tante a mille lire, sigh...) quindi potrei andare a veriticare sull'unica vera pubblicazione "certificata originale", ma ci vorrebbe troppo tempo e non ne ho voglia, soprattutto visto che già leggere l'87 gigante originale chiarisce le idee (è vero che questi erano già censurati, ma i dialoghi sembrano quelli del letterista originale)
Tex chiama quasi sempre il capitano semplicemente "Tom" senza tante formalità, quindi all'inizio il solo indizio sulla sua identità e la scritta sulla porta, "Capitano Tom Harding", ma finalmente a pagina 83, rivolgendosi all'ortofrutta, lo chiamano "Capitano Harding" anche nella nuvoletta (c'è il motivo per cui una volta mangiano un po' di frutta, a parte dare sollievo al loro fegato e assumere un minimo di vitamine: devono far finta di averle comprate per non inguaiare l'informatore, E qui si vede la differenza con il Tex di Nizzi: questo Tex per non mettere in pericolo la gente si mangia pure un arancia, quello di Nizzi pur di fermarsi a mangiare bistecche e patatine fa ammazzare testimoni e lascia andare assassini... ). Poi dicono ancora "Harding"a pagina 123, e di nuovo a pagina 31 del numero 88 è chiamo così in didascalia. Insomma, non c'è traccia di Devlin.
Nell'avventura precedente la polizia a San Francisco sembra non esistere, Tex e pards fanno stragi in giro e nessuno va a chiedergli niente...
(il fatto che abbiano preteso "carta bianca" controfirmata all'inizio fa pensare che all'inizio GL Bonelli si fosse posto il problema e pensava immagino di fare scene con Tex che mostrava il foglio a poliziotti stupefatti, ma poi il rtmo incalzante della storia gli ha fatto trascurare questo piccolo dettaglio... )
La volta dopo, in "San Francisco", il capo della polizia è Tom Devlin, ma è chiaramente la stessa persona: stessa faccia, e con i pard ricorda i vecchi tempi della prima avventura.
Chissà come è avvenuto questo scambio: controllare il nome giusto era elementare, sicuramente GL Bonelli ce l'aveva o se lo poteva procurare facilmente. La risposta più semplice probabilmente è quella giusta: non gliene fregava assolutamente nulla di usare lo stesso nome, si sarà affidato alla memoria e non ha perso tempo a controllare, o per qualche motivo "Harding" non gli piaceva più, chissà...
Su questa storia: fantastica, e la chiave per capirla è il dialogo fra Tex e Carson a pagina 85 e 86 del numero 87: Shangai Kelly e gli altri non sono dei veri "duri", non durerebbero cinque minuti contro gli apaches o i comanche contro cui combattono Tex e Carson abitualmente, e nemmeno contro dei veri "gunman" di frontiera. Sono degli affaristi vigliacchi, dei parassiti che dominano sfruttando la paura che incutono a gente tranquilla che rifugge la violenza. Facile così, prendersela con i deboli... ma Tex lo dice "ebbene, è giunto il momento di mostrare a questi signori che la violenza non dà sempre gli stessi risultati. Faremo gustare loro la stessa medicina che propinano agli altri"
Tex e Carson non sono al livello dei gangster di città, sono di un altra categoria. Non temono la violenza, anzi, sono abituati ad esercitarla a livelli che quei poveretti manco si immaginano. Questo non è uno scontro ad armi pari, è una coppia di lupi che ha sorpreso dei topi a razziare un pollaio. Questa è una strage. Questo è Tex che gli fa provare "la loro stessa medicina" e gli insegna che anche loro dovrebbero avere paura della violenza, perchè al mondo c'è gente molto più dura di loro...
Loro taglieggiano i commercianti e i locali concorrenti? Tex gli sfascia tutti i locali che possiedono. Loro prendono dei poveretti da soli, li drogano e li menano in gruppo per rapirli? Tex e Carson gli portano una trentina di energumeni ben svegli a spaccargli le ossa. Questa non è "legge", non sono "i regolamenti", non servono "origlioni" o "prove": questa è la giustizia divina che si abbatte su di loro, e come puoi sperare di fermare la giustizia divina?