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TWF - Tex Willer Forum

Due Come Noi!


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Tex Willer & Kit Carson, costituiscono sicuramente un binomio di successo nel panorama fumettistico nazionale. Una delle coppie piu' riuscite del mondo delle nuvole parlanti.

Chi conosce il mito di Tex, anche solo per sentito dire, sicuramente avra' udito il nome di Carson piu' di una volta. Viceversa, il nome di Carson ci porta direttamente a Tex.

Il loro sodalizio, la loro amicizia virile e fraterna, sono stati sicuramente uno dei punti di forza della serie, contribuendo al successo infinito di questa prestigiosa e storica testata. C'e' chi ha detto che senza un Kit Carson,Tex non sarebbe stato lo stesso. E viceversa.

Di solito, nel mondo del cinema e dello spettacolo, la coppia e' costituita da due persone differenti tra loro, sia nell'aspetto fisico e sia per quanto concerne l'aspetto caratteriale. La loro diversita', di solito, e' una caratteristica vincente. Lo stesso discorso vale per i due rangersè

Di sicuro,Tex e Carson hanno molte caratteristiche in comune:a parte l'aspetto fisico simile (sono entrambi snelli, alti e ben piantati), i due sono entrambi coraggiosi, leali, abili con le armi, amano stare nella pace della riserva e adorano le bistecche, e soprattutto sono accomunati da quel senso di giustizia che li porta sempre a schierarsi dalla parte dei piu' deboli, di qualunque razza appartengano.

Cosa hanno di diverso?

Molti aspetti, soprattutto per quanto riguarda la loro personalita'.

Carson e' piu' saggio, piu' ponderato, piu' prudente rispetto ad un Tex che ha tra le sue caratteristiche piu' famose quella di essere un impulsivo, imprudente, a volte anche incosciente. Il primo e' un incallito pessimista mentre il secondo e' un ottimista anche nelle situazioni piu' disperate. Il vecchio ranger e' un brontolone, l'altro e' piu' pragmatico. E via dicendo...



In ogni racconto d'avventura c'e' la figura di un compagno, che funge da spalla, da alter ego dell'eroe. Nel fumetto bonelliano, a differenza di tanta letteratura scritta, il personaggio di Kit Carson svolge però un ruolo che è essenzialmente di secondo piano e malgrado risulti spesso decisivo nell'azione, il potere decisionale e' sempre nelle mani dell'eroe, al quale spesso il vecchio cammello chiede consigli, quasi riconoscendone un'aura di superiorita', in modo da essere anche rassicurato quando la situazione incomincia a complicarsi. Il ben noto pessimismo del personaggio costituisce in realta' un mascheramento di una caratteristica tipicamente carsoniana: la prudenza. Che è spesso assente nel personaggio istintivo e irrequieto che lo accompagna, che talvolta lo rimprovera bonariamente o prende in giro usando espressioni come "vecchio bisonte" che aggiungono un tocco comico e smorzano la tensione derivata dall'azione, che talvolta l'autore sente il bisogno di sdrammatizzare nella sua violenza. Tex e Carson sono insomma perfettamente complici, fratelli con un destino indissolubilmente legato, figure giovanili che solo qualche ruga dovuta alla vera eta' tradisce.



Aquila della Notte & Capelli d'Argento cavalcano fianco a fianco da oltre sessantanni. L'accoppiata e' la piu' frequente all'interno della serie, malgrado assieme a Tiger e a Kit Willer formino il famoso quartetto.

Ripercorriamo in grandi linee, la nascita e il consolidamento di questa accoppiata di satanassi che per anni ci ha accompagnato lungo i sentieri del West.

La coppia non si forma subito, ma tra i due, gia' dal primo numero, c'e' una simpatia e un ammirazione reciproca. I due si incontrano per la prima volta nel primo albo della serie gigante o piu' precisamente nel 13° numero della prima serie a strisce dal titolo "Bill Mohican, il rapitore di fanciulle" del 1948, in occasione dell'arruolamento di Tex nel corpo dei rangers:



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E' solo una fugace stretta di mano, ma l'amicizia profonda e la coppia nascera' in seguito.


E' nel cosiddetto "periodo d'oro" di Tex (cioe' il periodo che va' dalla fine degli anni '60 fino a gran parte dei '70) che G. L. Bonelli inizia ad usare piu' spesso la coppia e a creare quella speciale alchimia tra i due. Sono storie come "La legge del piu' forte"-"L'ultimo poker"-"Santa Cruz" oppure quelle del tardo Bonelli, dove l'autore predilige storie con i due pards anziche' del quartetto, come "Le terre calde"-"Luna Comanche"-"Gringos"-"La citta' corrotta.


Ma e' con l'ingresso di Claudio Nizzi che la coppia acquista ancora piu' spessore e soprattutto viene ancor piu' accentuata e sottolineata la loro fraterna amicizia nonche' la loro vena ironica . Una storia, che piu' di tutti, rappresenta la coppia Tex/Carson d'impronta nizziana e' sicuramente "La congiura".


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Anche Boselli si e' adoperato nel proporre l'amicizia virile che e' sempre esistita tra i due colleghi rangers. Una su tutti, mi viene in mente una scena tratta dalla storia "Spedizione in Messico", dove i due pards nel bel mezzo di una situazione disperata, manifestano tutta la loro sintonia e quell'intesa che li ha resi una delle coppie di personaggi a fumetti piu' amate dai lettori.


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Un ringraziamento ad Ymalpas per il suo contributo.




###########





Chiedo a voi amici forumisti, qual'e' la caratteristica della coppia che piu' vi piace?qual'e' invece quella che eliminereste?

secondo voi, la vena ironica, i siparietti comici che li hanno sempre visti protagonisti e' un elemento che ha contribuito al loro successo o al contrario, col passar del tempo, e' stato un aspetto che a volte li ha resi forse un po' troppo "comici"?

secondo voi, i nuovi sceneggiatori che nel futuro si avvicenderanno nella serie, dovranno puntare ancora su questa coppia consolidata o dovranno cercare nuove alternative per "movimentare" un po' la serie?

quali sono le vostre storie preferite che li hanno visti protagonisti?perche'?

qual'e', secondo voi, l'autore che piu' di tutti li ha utilizzati al meglio?

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Innanzitutto faccio i miei complimenti a Anthony per l'ennesimo bel topic!La cosa che più mi piace della coppia in questione è che nel loro rapporto, molto spesso, si è trasceso il rapporto classicamente fumettistico (e narrativo in genere) che vede il protagonista ergersi in toto al di sopra della spalla, a discapito della personalit? di quest'ultima. E' chiaro che, essendo comunque Tex il protagonista,? lui il risolutore delle vicende,? lui il più in gamba di tutti. Ma se Tex generalmente "sovrasta" Carson nell'azione, ciò non avviene nella "quotidianit?":? qui che Carson ha un ruolo assolutamente paritario a quello di Tex,? qui che diventano due amici veri che sfuggono a quei ruoli prestabiliti che farebbero di Carson una spalla tra le tante. Nella quotidianit? (se così si può dire), e cioè in quell'ambito in cui si misurano i rapporti, i due si sfottono alla stessa maniera, si rapportano agli altri personaggi in scena alla stessa maniera, entrambi hanno una personalit? propria e molto forte che li mette alla pari, senza che questo produca il bench? minimo attito fra i due (ecco, forse questa è la cosa che li rende meno reali). Anzi, forse c'è una cosa in cui Carson supera Tex:la simpatia, che è una cosa che colpisce molto i lettori, specialmente quelli che Tex lo leggono saltuariamente(l'ho notato per esperienza diretta). Altra cosa che rende la loro amicizia reale:nel corso del tempo si è maturata e sviluppata:sarebbe interessante vedere i Tex e Carson del Bonelli 50-100, e i Tex e Carson del periodo d'oro....

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Fondamentale la presenza di Carson, nella serie. Carson che incontra una più immediata simpatia nel lettore, in quanto è la lente con cui l'uomo "normale" misura le difficolt? e le asprezze della vita, che invece l'eroe tutto d'un pezzo tende a minimizzare o a superare a più pari. Molto spesso l'epicit? di un'impresa di Tex risalta proprio da questo schema consolidato e collaudato: Carson che cerca di esaminare tutti gli aspetti difficili e le controindicazioni, o che d' del matto al pard, è uno di noi tutti (lettori, persone normali) che guarda sorpreso, ed assieme ammirato, la capacità del protagonista della serie di risolvere situazioni che appaiono disperate, o comunque tali da far tremare le vene ai polsi. Analogamente, è Carson a segnalare per primo l'esigenza di fermarsi a bivaccare, di mettere qualcosa sotto i denti, di scolarsi una birra per togliersi la polvere dal gargarozzo, di dar riposo ai cavalli, interpretando i pensieri del lettore e dell'uomo comune, che non riesce a tenere i ritmi di un eroe dei fumetti. L'essere più "umano" di Carson (lamentarsi, brontolare, avere timore di un'impresa, provare fame, sete, stanchezza) rispetto a Tex consente - in sintesi - di far provare un'istintiva simpatia per il personaggio (eroico, ma percepito come più "alla portata") senza svilirne la statura (guai a considerarlo come macchietta!), e - al contempo - enfatizza e sublima il ruolo di Tex.

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  • Rangers

L'accoppiata Tex-Carson è tra le cose che più adoro nella serie. Certo avere il quartetto al gran completo come nelle più belle storie è qualcosa di magico, ma imho anche molto difficile da utilizzare. GLB dopo aver creato Tex e avergli costruito attorno la fama di Eroe in tutta una serie di avventure in solitaria o quasi, decise ad un certo punto di affiancargli il vecchio cammello come coppia fissa. Man mano che le avventure si susseguivano cresceva sempre più l'amicizia tra i due pards, ma soprattutto Bonelli padre affin° i siparietti comici che a tutt'oggi nessuno è riuscito ad imitare al 100%. Certo Nizzi e Boselli molte volte ci sono andati molto vicino, ma com'? naturale non sono mai riusciti a ridare a questa coppia l'antico splendore (inteso come i vecchi siparietti :D )!Anche Ruju nella sua storia "Nella Terra dei Klamath" è riuscito secondo me in maniera pregievole a ricreare qualche siparietto tra i due. Spero che i nuovi autori che si cimenteranno su Tex continuino a sfruttare questa coppia che ha ancora molto da dire. Concordo con Tahzay quando dice che Carson è la "lente" con cui l'uomo normale misura le difficolt?.... Kit è in effetti un inguaribile pessimista, ma è comunque sempre pronto a gettarsi in una tempesta di pallottole per aiutare uno dei suoi pards o un innocente in pericolo. Con i suoi brontolii non fa altro che spezzare il lato troppo drammatico della situazione, per strappare un sorriso al lettore. Il successo della serie è dovuto sicuramente e in buona parte a questa coppia!! :trapper:

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Sono d'accordo con tutti i pareri espressi prima di me! Di sicuro Kit Carson è un compagno azzeccatissimo per Tex, soprattutto perchè (come è già stato detto) è più facile per il lettore identificarsi nella sua figura, e perchè ha delle caratteristiche nella sua personalit? che bilanciano quelle di Tex (il pessimismo contro l'ottimismo, per esempio!)E non credo che sia un caso che tra noi del forum moltissimi abbiano scelto come pard preferito proprio il buon vecchio Kit!Credo anch'io che la coppia avvia vissuto il massimo splendore con GLB, e credo anche che sia assolutamente un punto fermo che dovr? essere sfruttato anche in futuro, la serie non può assolutamente prescindere da questo elemento!Sono una coppia affiatatissima che per certi versi (per fare un parallelo) mi ricorda Starsky & Hutch: due persone che diventano fratelli, non sono solo due "colleghi", ma anche due amici pronti a dare la vita per salvare quella dell'altro. Credo proprio che Tex senza Carson non sarebbe arrivato dove è oggi!

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ma soprattutto Bonelli padre affin° i siparietti comici che a tutt'oggi nessuno è riuscito ad imitare al 100%. Certo Nizzi e Boselli molte volte ci sono andati molto vicino, ma com'? naturale non sono mai riusciti a ridare a questa coppia l'antico splendore (inteso come i vecchi siparietti :D )!

Su questo non sono molto d'accordo,Sam. Ritengo che Bonelli sia stato il migliore in assoluto nell'usare i quattro pards (subito dopo di lui c'è Boselli), ma nei siparietti tra Tex e Carson Nizzi è insuperabile!
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  • 2 settimane dopo...

Sicuramente la coppia Tex-Carson è quella che funziona di più anche se sarebbe bello vedere più spesso storie in cui ci siano tutti e quattro o almeno tre pard. Sarebbe interessante vedere anche di tanto in tanto qualche avventura in cui Tiger prenda il posto di Carson, magari in qualche storia più "indiana". Carson comunque rimane il pard più simpatico e la spalla ideale per Tex. Il buonumore, l'umorismo e l'umanit? di Carson lo fanno prevalere sugli altri pard. Da notare che Carson è nato coetaneo di Tex, nel primo incontro Tex e Carson vengono disegnati come due persone della stessa età. Poi con l'evolversi delle storie GLB fece disegnare Carson sempre più vecchio fino a farlo diventare Capelli d'argento. Molto probabilmente GLB si rese presto conto che un pard un p? più vecchio ma non di tanto, brontolone, dotato di un certo humor, avrebbe funzionato di più e sicuramente non ha sbagliato. Un Carson della stessa età di Tex avrebbe avuto meno scuse nell'invocare in certe situazioni cautela, pessimismo o semplicemente un p? di riposo.

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  • 5 settimane dopo...

L'analisi di Anthony Steffen è impeccabile e anche molte considerazioni di chi è intervenuto, mi sembrano condivisibili. Andrei, però, un po' cauto nel sostenere che GLB abbia valorizzato KC. KC viene frettolosamente presentato a Tex come un personaggio già famoso, una leggenda del west. Poi, però, viene immediatamente declassato a spalla. Inizialmente non è neppure chiaro in che cosa KC eccellesse prima dell'entrata in scena di Tex (tiratore? scout? investigatore?). Col tempo Carson ha assunto spesso il ruolo di spalla di lusso. E' solo negli ultimi anni che - grazie soprattutto alle storie di Boselli - Carson acquisisce il ruolo che avrebbe dovuto avere fin dall'inizio: un compagno d'armi di valore quasi (ma solo per l'età) uguale a Tex. Vedere Tex che (ne "I sette assassini") presenta Carson come suo maestro (sic!) e amico, mi ha stupito molto visto che, purtoppo, le prime storie vedono un Tex ancora "pivello" che si comporta come leader nei riguardi del "grande Kit Carson" (come viene a volte indicato nei primi albi). E, nello stesso tempo, mi lascia la speranza di vedere un giorno il tentativo di correggere queste storture della fase iniziale della saga, integrando i primi 10 - 15 anni della saga (per intenderci, dal primo incontro tra i due a "Il tranello" o anche a "Il figlio di Tex) con nuove store raccontate in flash back. In alternativa - ma mi rendo conto che sarebbe forse un'operazione azzardata - con una vera e propria riscrittura dei primi anni, un po' come è stato fatto con i supereroi (spider man, batman). Certi fatti, inizialmente raccontati in modo veloce e succinto, sono poi stati ripresi e rinarrati, in modo più completo e analitico. Cosa ne pensate?

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  • Collaboratori

L'esistenza di un buco temporale di non meno di una decina di anni è cosa nota. Tex e Carson vivono assieme l'avventura contro la banda di Bessie ( n° 7 ) nel 1867. Nelle storie immediatamente successive, alcune raccontate in flashback, abbiamo questa situazione:Tex è "solo" ( o con Tiger ) negli anni:1868 ( nella storia del 499 "La grande invasione" ); 1869 ( nella storia del 104 "Il giuramento" );1869-1870 ( nella storia del n° 8 de 9 "Due contro cento" e "L'ultima battaglia );1870 ( nella storia del 417 "Cercatori di Piste" );1871 ( nella storia del 548 "Documento d'accusa" ). Dopo il 1871 la situazione si fa più confusa:Nell'avventura de "Il tranello" Kit Willer ha almeno cinque o sei anni e quindi quest'avventura che vede riapparire Kit Carson dovrebbe essere collocabile intorno al 1872/1873. carson nelle prime pagine non conosce il figlio di Tex e questo coerentemente con quanto scritto sopra, che dimostra che Tex e Carson non erano ancora diventati "pards". Nel 1874 i due sono presenti nell'avventura raccontata da Nizzi su Custer, forse un po' forzatamente. Infatti Boselli nel 1875 esclude Carson dal flashback del numero 523 "I Lupi Rossi" e se non ricordo male anche dalla recente "Il Killer" situata in quegli anni. Quando G. L. Bonelli riprende a narrare in contemporanea, ovvero nel numero 12, Kit Willer è già cresciuto: la storia è posteriore sicuramente all'avventura del Little Big Horn del 1876. Sappiamo che Kit Willer ha terminato gli studi nella missione di Santa Anita e ha fatto ritorno al pueblo navajo: nei disegni dimostra almeno 12 o 13 anni, cioè siamo intorno al 1880!Da notare che ne "Il figlio di Tex" Carson è presente, ma nelle pagine iniziali, trovandosi in difficolt?, scrive un messaggio a Tex:"Caro Tex il tuo vecchio Kit è nel fango fino al collo, vuoi dargli una mano ad uscirne? Se non hai molto da fare tra i tuoi navajos, spolvera le pistole e vieni da me, sono accampato presso il Canyon del Diavolo. Ti aspetto, tuo Kit Carson. P. S. Come va il piccolo Kit? Salutamelo tanto". Ricapitolando, intorno al 1880 Tex e Carson non fanno ancora copia fissa. Il buco temporale di 10 / 13 anni ( 1867 - 1880 ) parzialmente raccontato solo da sporadiche storie non può contemplare Tex e Carson uniti se non in occasione di eccezionali avventure come quella, per esempio, del Little Big Horn. Non è con storie che sfruttino la tecnica del flashback che si può, insomma, raccontare la nascita della loro straordinaria amicizia.

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Ricapitolando, intorno al 1880 Tex e Carson non fanno ancora copia fissa.

Nonostante l'acume delle analisi, mi sembra un esercizio sterile cronicizzare Tex, che è fuori dal Tempo per definizione. Tanto per dire, così comincia ' Le Terre Rosse' : ' Autunno del 1860, lungo la pista che da Mesilla porta a Las Cruces, New Mexico' : ovviamente nella storia è con Carson ( hanno il normale aspetto fisico e la normale età) e, se non erro, parlano tranquillamente di Kit Willer: 1860, quando Tex ancora era alle prese col bestiame!
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La ricostruzione cronologica di ymalpas è ammirevole (attenzione, però, che nel n. 8 "Due contro cento" Carson compare. Anzi, viene addiruttura inviato alla ricerca di Tex, nuovamente fuorilegge, e con lui sostiene l'assedio degli uomini dello sceriffo Stone (così mi pare si chiamasse). In ogni caso, è vero che la cronologia è assolutamente ingarbugliata. Fiumi di inchiostro (e di bit) son stati versati sulle incongruenze temporali. Resta il fatto che le storie "attuali" dovrebbero avere come sfondo, anche se un poco generico e approssimativo, gli anni '80. Però, circa i buchi, mi permetto di esprime qualche dubbio circa il fatto che in quei periodi Tex e Carson non potessero agire assieme. E ciò, non solo e non tanto per il desiderio di immaginare avventure con il mio personaggio preferito (KC, appunto), ma soprattutto per il fatto che non si spiegherebbe l'amicizia, la confidenza reciproca che i due dimostrano. Voglio dire che quando iniziano ad agire, sempre più spesso, assieme, sembra siano già stati compagni di mille avventure. Salvo una - penso breve - parentesi di un periodo in cui Carso fa lo "scaldasedie: ricordate l'albo "Il fuoco" con KC con un improbabile divisa da maggiore dei rangersè. A questo incarico "amministrativo" di KC, Tex fa riferimento in due albi successivi per criticarne gli effetti negativi su Carson ("Dodge City" e "Un vile attentato"). In sostanza, penso che storie ambientate nel passato potrebbero essere ancora essere create, con diverse modalit?:a) altri episodi del passato del solo Carson, con aggancio poi al presente (tipo la banda degli innocenti);B) avventure in coppia con il giovane Tex. C'è poi la possibilità offerta dalla guerra di secessione. Mi rendo conto che a quell'epoca - secondo la ricostruzione cronologica più accreditata - i due ancora non si conoscevano. Tuttavia, perchè non potrebbe essere rievocata una grande, epica avventura bellica, alla quale Tex e Carson potrebbero avere partecipato, indipendentemente uno dall'altro. In sostanza, si tratterebbe di narrazioni parallele, con successivo intreccio conclusivo nel presente.

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C'è poi la possibilità offerta dalla guerra di secessione. Mi rendo conto che a quell'epoca - secondo la ricostruzione cronologica più accreditata - i due ancora non si conoscevano. Tuttavia, perchè non potrebbe essere rievocata una grande, epica avventura bellica, alla quale Tex e Carson potrebbero avere partecipato, indipendentemente uno dall'altro. In sostanza, si tratterebbe di narrazioni parallele, con successivo intreccio conclusivo nel presente.

Avevo fatto una domanda a Boselli sulla possibilità di un'avventura simile: non ricordo esattamente la sua risposta, ma aveva detto categoricamente NO, questo lo ricordo bene! Se hai pazienza nella ricerca, rileggiti il topic dalla prima pagina.

Però, circa i buchi, mi permetto di esprime qualche dubbio circa il fatto che in quei periodi Tex e Carson non potessero agire assieme. E ciò, non solo e non tanto per il desiderio di immaginare avventure con il mio personaggio preferito (KC, appunto), ma soprattutto per il fatto che non si spiegherebbe l'amicizia, la confidenza reciproca che i due dimostrano. Voglio dire che quando iniziano ad agire, sempre più spesso, assieme, sembra siano già stati compagni di mille avventure.

Indubbiamente avventure possiamo immaginarcele, eccome. Niente e nessuno lo vieta. Quello che mi premeva dire è che in quella decina di anni, Carson non è la classica zecca incollata sulla groppa di Willer, ovvero il loro rapporto è da intendersi molto più libero e slegato, non come Claudio Nizzi ce l'ha presentato in trent'anni di avventure ( e non è un demerito, ovviamente, ma una delle sue intuizioni più felici, anche se forse spinta fin troppo all'esagerazione ). Ciò che spiega la ragione del loro profondo affiatamento è forse scritto già nell'albo "La mano Rossa" dove i personaggi cvhe si incontrano sono già presentati dall'autore come delle autentiche leggende del West ( Tex compreso ). Sono uomini molto simili, spinti da ideali che condividono in tutto e per tutto, la loro amicizia è cementata quindi da un'insieme di avventure il 95% delle quali si svolgono, per una sospensione temporale difficilmente accettabile sul piano della realtà, tra il 1880 e il 1885 circa. Il discorso andrebbe integrato con quello di un'altro topic, quello sul Carson autarchico, dove due visioni del personaggio Carson si profilano. La prima lo vede nei panni di un personaggio dotato di una sua indipendenza ( è il Tex di Nolitta, Boselli e Ruju, quello che si permette viaggi in solitaria nel Nevada per esempio ). La seconda è quella del Kit Nizziano che vive stabilmente nella riserva e condivide con Tex la totalit? delle sue esperienze. Il Tex di G. L. Bonelli, secondo me, si situa invece a metà strada tra queste due visioni per molti versi contrastanti del personaggio.
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Scusate, mi sapreste dire in quale storia è menzionata la famosa casa di Santa Fe ?

Io non ricordo un esplicito riferimento ad una casa posseduta da Carson a Santa Fe, così come non so perchè oramai è diffusa la convinzione che KC sia nato nel Kansas. Pu? essere che quest'ultima convinzione derivi dall'albo "Gli sciacalli del Kansas", in cui Carson afferma di avere prestato servizio (direi nell'esercito) proprio in quella zona. Difatti, poco dopo il vilain di turno riconosce KC.
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Ne ha parlato da poco Carlo Monni...

Questo altrove per me è indubbiamente la casa di Santa Fe (non Tucson, caro Ymalpas generalenordista.gif) a cui si allude spesso nella serie fino, appunto, a poco prima del n° 300 (l'ultima volta, mi pare sia stato nella storia "Grido di guerra"), casa acquisita quando il vecchio cammello, smessi i panni dello scout, divenne maggiore dei Rangers e si stabil' a Santa Fe, per l'appunto (? avvenuto dietro le quinte in un momento imprecisato dopo "Il figlio di Tex").

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