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TWF - Tex Willer Forum

[627/628] Salt River


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@ Tahzay : GLB spiega ai lettori che Lilith è deceduta a causa di un'epidemia nella prefazione de "L'orma della paura" del 22-5-1951. Se ricordo male dimmi, per favore, quando se ne ha notizia la prima volta.

Ciao Havasu, Tex dice a Carson che Lilyth è morta nella storia "La banda dei Dalton" dove si vede per la prima volta Tiger Jack. Mi pare dica pure che ha un figlio (Kit). Però non dice che è morta di vaiolo. Forse lo dice nella storia da te citata. Ciao.
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Non saprei Havasu, sinceramente non riesco a immaginare una presenza femminile fissa nelle avventure dei pards. Un'avventura occasionale? Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco? Qualcosa di più, come una moglie, una compagna, un'amante più... amata di altre? Ma come gestirla? Affiancarla alle imprese dei pards, magari a cavallo e armata di winchester? O forse nelle retrovie a preparare il caff? (di cui sicuramente Carson le avrà dato la ricetta, e che lei ingentilir? con il suo tocco femminile)? O lasciarla a casa o nel villaggio navajo in attesa del ritorno del guerriero? E magari aggiungere un figlio, così dopo la fatica di recuperare Kit Willer tocca pure stare alle calcagna del nipotino?
Credo che la SBE abbia creato altre serie in cui le donne fanno degnamente da protagoniste, ma qui temo che sarebbe difficile anche solo trovare un ruolo di comprimarie. Ribadendo ciò che ho detto altre volte, i ruoli più interessanti, se ben gestiti, sono quelli di antagoniste.
Parere personale, ovvio ;)

Francamente non condivido questo ragionamento, partendo da questo assunto (Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco?), potremmo chiederci allora che bisogno c'è di mettere nero su bianco i bivacchi la sera, o la chiacchierata al saloon o l'approvigionamento di manzi per la tribù... sicuramente ci sono ma che bisogno c'è di metterli nero su bianco... Probabilmente è la necessit? di far apparire questi personaggi di carta abbastanza vicini alle vita reale, di renderli più veri, di far scaturire situazione su cui poi imbastire l'evolversi di una storia. E in questo contesto non vedo perchè una quota di lettori continuano con questo ostracismo verso qualsiasi situazione che vedrebbe coinvolta una donna non nel solito ruolo di dark lady. Qui non stiamo parlando di far disegnare scene a luci rosse ma magari di raccontare come ad sia il giovane Kit che il vecchio reprobo :) , ma anche Tiger, possano essere coinvolti sentimentalmente da una donna e da li far nascere un'avventura. In fin dei conti storie in cui ciò è successo si sono rivelate anche molto belle e interessanti e sono continuamente ricordate. Allora perchè mettere tutti questi paletti a priori?
Condivido al 100%.

Sia detto senza alcun intento denigratorio, ma io trovo la posizione di Cheyenne, per quanto rispettabile, antiquata e superata, figlia di una concezione della donna nel racconto di avventura che stava cominciando a diventare vecchia già quando sono nato io (e purtroppo non è ieri :snif::indianovestito:).
Nella narrativa moderna (e per moderna intendo quella che, almeno nei fumetti, si è affermata a partire dagli anni 60 e neanche loro sono ieri) le donne sono da tempo uscite dagli stereotipi obbligati della damigella in pericolo o della dark lady per assumere ruoli più sfaccettati e complessi.
Confesso che mi sorprende e mi lascia perfino deluso che certe considerazioni vengano proprio da una donna. :shock: :snif:
Mi ripeter? fino alla noia, ma, senza scomodare altre forme narrative, mi basta ricordare la grandiosa ?Storia del West? per vedere figure femminili perfettamente integrate nello scenario western senza per forza essere fedeli agli stereotipi citati da Cheyenne. clap
Belinda Hall e Brenda MacDonald non sono certo la semplice donna in attesa che l'eroe ritorni.
Restando in ambito bonelliano potrei anche citare ?Rifiuta di smettere? (un nome, un programma laughing) della saga di Magico Vento, per tacere di altri esempi come Diana, la moglie di Martin Mystere, che è al suo fianco da 30 anni (e da 15 come consorte legittima) senza che agli autori sia mai venuto in mentre di ammazzarla.
Insomma, per come la vedo io, avere una compagna stabile per l'eroe d'avventura è possibile e gli autori capaci di scrivere una figura femminile simile non mancano. Boselli stesso ha mostrato come si potrebbe fare con Lena e Donna Parker (tacciata di ninfomania solo perchè si lascia corteggiare da due uomini in due tempi diversi e la seconda volta è la classica reazione piccata di chi, a torto o ragione, si è sentita messa da parte).
Ribadisco (perchè anche questo l'ho detto tante volte, ma, come dicevano i Romani, repetita iuvant) che io non sono per nulla favorevole alle scene di sesso esplicito, sono un grande fan della dissolvenza, ma non mi scandalizzerei di certo se vedessi una scena con un uomo ed una donna nello stesso letto (cosa avvenuta più di una volta anche se mai con uno dei pards) o il giovane (o anche il vecchio) Kit che si rimette la camicia con al fianco una donna in sottoveste e nemmeno mi scandalizzerei davanti ad una scena di nudo purch? non fosse gratuita e messa l' solo per solleticare certi istinti dei lettori, ma fosse funzionale alla trama (tipo nel Texone di Kubert, dove mettere la sottoveste alla ragazza che fa il bagno nel fiume mi è sembrato decisamente ridicolo).
Non tutto quello che ha a che fare con il sesso è opera del Maligno se fatto con intelligenza e garbo.

P. S. Come dice Havasu paragonare l'andare al bagno con il rapporto con una donna non sta n° in cielo n° in terra.
La prima cosa non ci vene mostrata perchè superflua allo stesso modo in cui non ci vengodo, di solito, mostrati i pards mentre dormono o si fanno la barba: sono tempi morti che non servono a far progredire l'azione.
il rapporto con utna donna (e non mi riferisco la rapporto sessuale, perchè su quello ho già deto anch'io che non sono favorevole a mostrarlo) è diiverso e no dovrei nememno sprecar tempo a spiegare il perchè. :old:

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@ Tahzay : GLB spiega ai lettori che Lilith è deceduta a causa di un'epidemia nella prefazione de "L'orma della paura" del 22-5-1951. Se ricordo male dimmi, per favore, quando se ne ha notizia la prima volta.


Ciao Havasu, Tex dice a Carson che Lilyth è morta nella storia "La banda dei Dalton" dove si vede per la prima volta Tiger Jack. Mi pare dica pure che ha un figlio (Kit). Però non dice che è morta di vaiolo. Forse lo dice nella storia da te citata. Ciao.
Ne "La banda dei Dalton" (storia immediatamente successiva a "Il patto di sangue") Tex dice che Lylith è morta e che ha un figlio. Non dice da quanto tempo è morta (apprendiamo, però, che lui e Kit Carson non si vedono da circa un anno e che è dopo quest'ultimo incontro che Lylith è morta e che la cosa è avvenuta da abbastanza tempo perchè Carson ne sia venuto a conoscenza) e nemmeno dice come è morta.

In apertura della storia "Il tranello" la didascalia introduttiva ci informa che Lilyth è morta a causa di un'epidemia.
Dovremo aspettare sino a "Il giuramento" (circa 18 anni di vita editoriale di Tex, quindi), per sapere che era un'epidemia di vaiolo e che era stata provocata intenzionalmente. :old:

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Quello che dice Monni e' corretto, ma solo se ci limitiamo al contenuto delle 32 strisce che compongono le varie storie. Ma nella complessiva comunicazione Autore-lettore, la notizia era stata veicolata ancor prima dello scambio di battute tra Tex e Carson, che infatti appare abbastanza spiazzante per il lettore (accenno molto rapido al decesso di Lilith, nessun cenno alle cause dell'improvvisa morte). Il tutto acquista un altro significato facendo un altro passettino indietro, ne parlammo tempo fa in un'apposita discussione, non appena ritrovo il link lo inserisco senz'altro.

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lo sto leggendo in questo periodo salt river ha davvero delle tavole molto ben disegnate mi sta piacendo molto :-)

Ciao Connor :cowboy:Il tuo messaggio è troppo stringato, dovresti integrarlo con maggiori particolari altrimenti è spam e non può essere ammesso. Ad esempio: cosa ti piace in particolare della storia? Cosa avresti voluto diverso? E i disegni, perchè li trovi belli?Grazie ;)
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Non capisco anch'io tutto questo ostracismo nei confronti di una presenza femminile nelle storie di Tex. Come ha gia' detto qualcuno, quasi tutte quelle avventure in cui le donne hanno avuto un piccolo ruolo si sono rivelate delle ottimo storie, alcune anche dei capolavori. Chi non ha apprezzato ne "Il presagio" la presenza non invadente di Alison°l'innamoramento di quest'ultima nei confronti del ranger non ha intaccato minimante l'economia della storia ma l'ha bensi' arricchita donandogli a quell'avventura una sfumatura alquanto gradevole e inedita. Non pretendo di certo che le donne debbono avere un ruolo da protagoniste in ogni storia, ma ogni tanto, visto e considerato che siamo ormai nel 2013, come afferma giustamente Havasu, qualche piccola evoluzione nella serie ci sta, eccome. E quando dico novita' non mi riferisco a scene di sesso esplicite alla Dylan Dog, ma a certe situazioni nuove che possono, ogni tanto, apportare ad una serie come quella di Tex, diventata ormai alquanto monotona e troppo imperniata su dei canoni ormai fissi da troppo tempo, una ventata di freschezza. Ecco perche' ho apprezzato fino a questo momento, nella storia in questione, la presenza di Sarah. Anche se sapevo che questa avrebbe scatenato la solita stizza dei soliti "puristi" texiani.

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Francamente non condivido questo ragionamento, partendo da questo assunto (Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco?), potremmo chiederci allora che bisogno c'è di mettere nero su bianco i bivacchi la sera, o la chiacchierata al saloon o l'approvigionamento di manzi per la tribù... sicuramente ci sono ma che bisogno c'è di metterli nero su bianco...

Ma perchè nessuno ha mai risposto alla mia domanda straripetuta :malediz...


Abbiamo mai visto i pards andare al gabinetto?


E' chiaro che ci sono cose che vanno mostrate per rendere interessante il racconto e altre che si danno per avvenute senza necessariamente vederle.
:trapper:

Fammi capire Cheyenne, tu metti sullo stesso piano i pard che vanno a gabinetto, con un coinvolgimento sentimentale? doubt

Se è così cosa vuoi che ti rispondo ???? Francamente ci rinuncio, inutile parlarne!

Qui non stiamo parlando di far disegnare scene a luci rosse ma magari di raccontare come ad sia il giovane Kit che il vecchio reprobo  :) , ma anche Tiger, possano essere coinvolti sentimentalmente da una donna e da li far nascere un'avventura. In fin dei conti storie in cui ciò è successo si sono rivelate anche molto belle e interessanti e sono continuamente ricordate. Allora perchè mettere tutti questi paletti a priori?

Su questo nulla da dire, ma quanto dovrebbe durare questa avventura? Capisci che la Fior di Luna di turno potrebbe coinvolgere Kit (per fare un esempio) abbastanza profondamente da diventare, chissà, la donna della sua vita. E poi? Il mio timore è sempre la gestione del personaggio. Non credo, contrariamente ad Havasu, che Lilyth sia stata "uccisa" perchè allora non potevano fare altro e adesso le cose andrebbero diversamente. Il pard coinvolto - qui ho messo Kit Willer come esempio - sarebbe per forza di cose diviso tra la compagnia degli altri e la responsabilità della famiglia. Altrimenti non capisco come tu veda la cosa.

Se invece il problema sono quattro o cinque numeri di dichiarazioni romantiche, promesse amorose e poi amici come prima o già di l' - alla Manuela Montoya, proprio non vedo il senso ;)

Anche su questo non credo ci sia tanto da discutere. A parte il fatto che Kit Willer e Tiger apppaiono così di rado nella saga che allo stato attuale si potrebbe benissimo pensare che quando non appiaono sono accasati con la loro moglie invece che eternamente impegnati ad occuparsi delle vacche da comprare per la tribù, in ogni caso tu pensi che gente esperta come Boselli o Manfredi, solo per fare due nomi, avrebbero tutte queste difficolt? a gestire la cosa... io non credo.
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Non saprei Havasu, sinceramente non riesco a immaginare una presenza femminile fissa nelle avventure dei pards. Un'avventura occasionale? Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco? Qualcosa di più, come una moglie, una compagna, un'amante più... amata di altre? Ma come gestirla? Affiancarla alle imprese dei pards, magari a cavallo e armata di winchester? O forse nelle retrovie a preparare il caff? (di cui sicuramente Carson le avrà dato la ricetta, e che lei ingentilir? con il suo tocco femminile)? O lasciarla a casa o nel villaggio navajo in attesa del ritorno del guerriero? E magari aggiungere un figlio, così dopo la fatica di recuperare Kit Willer tocca pure stare alle calcagna del nipotino?
Credo che la SBE abbia creato altre serie in cui le donne fanno degnamente da protagoniste, ma qui temo che sarebbe difficile anche solo trovare un ruolo di comprimarie. Ribadendo ciò che ho detto altre volte, i ruoli più interessanti, se ben gestiti, sono quelli di antagoniste.
Parere personale, ovvio ;)

Francamente non condivido questo ragionamento, partendo da questo assunto (Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco?), potremmo chiederci allora che bisogno c'è di mettere nero su bianco i bivacchi la sera, o la chiacchierata al saloon o l'approvigionamento di manzi per la tribù... sicuramente ci sono ma che bisogno c'è di metterli nero su bianco... Probabilmente è la necessit? di far apparire questi personaggi di carta abbastanza vicini alle vita reale, di renderli più veri, di far scaturire situazione su cui poi imbastire l'evolversi di una storia. E in questo contesto non vedo perchè una quota di lettori continuano con questo ostracismo verso qualsiasi situazione che vedrebbe coinvolta una donna non nel solito ruolo di dark lady. Qui non stiamo parlando di far disegnare scene a luci rosse ma magari di raccontare come ad sia il giovane Kit che il vecchio reprobo :) , ma anche Tiger, possano essere coinvolti sentimentalmente da una donna e da li far nascere un'avventura. In fin dei conti storie in cui ciò è successo si sono rivelate anche molto belle e interessanti e sono continuamente ricordate. Allora perchè mettere tutti questi paletti a priori?
Condivido al 100%.

Sia detto senza alcun intento denigratorio, ma io trovo la posizione di Cheyenne, per quanto rispettabile, antiquata e superata, figlia di una concezione della donna nel racconto di avventura che stava cominciando a diventare vecchia già quando sono nato io (e purtroppo non è ieri :snif::indianovestito:).
Nella narrativa moderna (e per moderna intendo quella che, almeno nei fumetti, si è affermata a partire dagli anni 60 e neanche loro sono ieri) le donne sono da tempo uscite dagli stereotipi obbligati della damigella in pericolo o della dark lady per assumere ruoli più sfaccettati e complessi.
Confesso che mi sorprende e mi lascia perfino deluso che certe considerazioni vengano proprio da una donna. :shock: :snif:
Mi ripeter? fino alla noia, ma, senza scomodare altre forme narrative, mi basta ricordare la grandiosa ?Storia del West? per vedere figure femminili perfettamente integrate nello scenario western senza per forza essere fedeli agli stereotipi citati da Cheyenne. clap
Belinda Hall e Brenda MacDonald non sono certo la semplice donna in attesa che l'eroe ritorni.
Restando in ambito bonelliano potrei anche citare ?Rifiuta di smettere? (un nome, un programma laughing) della saga di Magico Vento, per tacere di altri esempi come Diana, la moglie di Martin Mystere, che è al suo fianco da 30 anni (e da 15 come consorte legittima) senza che agli autori sia mai venuto in mentre di ammazzarla.
Insomma, per come la vedo io, avere una compagna stabile per l'eroe d'avventura è possibile e gli autori capaci di scrivere una figura femminile simile non mancano. Boselli stesso ha mostrato come si potrebbe fare con Lena e Donna Parker (tacciata di ninfomania solo perchè si lascia corteggiare da due uomini in due tempi diversi e la seconda volta è la classica reazione piccata di chi, a torto o ragione, si è sentita messa da parte).
Ribadisco (perchè anche questo l'ho detto tante volte, ma, come dicevano i Romani, repetita iuvant) che io non sono per nulla favorevole alle scene di sesso esplicito, sono un grande fan della dissolvenza, ma non mi scandalizzerei di certo se vedessi una scena con un uomo ed una donna nello stesso letto (cosa avvenuta più di una volta anche se mai con uno dei pards) o il giovane (o anche il vecchio) Kit che si rimette la camicia con al fianco una donna in sottoveste e nemmeno mi scandalizzerei davanti ad una scena di nudo purch? non fosse gratuita e messa l' solo per solleticare certi istinti dei lettori, ma fosse funzionale alla trama (tipo nel Texone di Kubert, dove mettere la sottoveste alla ragazza che fa il bagno nel fiume mi è sembrato decisamente ridicolo).
Non tutto quello che ha a che fare con il sesso è opera del Maligno se fatto con intelligenza e garbo.

P. S. Come dice Havasu paragonare l'andare al bagno con il rapporto con una donna non sta n° in cielo n° in terra.
La prima cosa non ci vene mostrata perchè superflua allo stesso modo in cui non ci vengodo, di solito, mostrati i pards mentre dormono o si fanno la barba: sono tempi morti che non servono a far progredire l'azione.
il rapporto con utna donna (e non mi riferisco la rapporto sessuale, perchè su quello ho già deto anch'io che non sono favorevole a mostrarlo) è diiverso e no dovrei nememno sprecar tempo a spiegare il perchè. :old:

Completamente d'accordo! :generaleN: :generaleS:
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Fammi capire Cheyenne, tu metti sullo stesso piano i pard che vanno a gabinetto, con un coinvolgimento sentimentale? doubt
Se è così cosa vuoi che ti rispondo ???? Francamente ci rinuncio, inutile parlarne!

Ma no, non parlavo di coinvolgimento sentimentale. Mi riferivo alle avventure occasionali, a un discorso del genere "i pards sono uomini, figuriamoci se non avranno relazioni con una donna all'occasione"


In tutti casi è ovvio che il mio parere, del tutto personale, non ha più rilevanza di quello di chiunque altro. Per quanto riguarda rimango incerta sull'opportunità di un cambiamento di questo genere, ma non perchè dubiti delle capacità di un Boselli piuttosto che di un Manfredi. Pu? darsi benissimo che a fronte del dato di fatto me ne troverei contenta. E' chiaro che ora come ora posso ragionare solo per ipotesi ;)

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Non capisco anch'io tutto questo ostracismo nei confronti di una presenza femminile nelle storie di Tex. Come ha gia' detto qualcuno, quasi tutte quelle avventure in cui le donne hanno avuto un piccolo ruolo si sono rivelate delle ottimo storie, alcune anche dei capolavori. Chi non ha apprezzato ne "Il presagio" la presenza non invadente di Alison°l'innamoramento di quest'ultima nei confronti del ranger non ha intaccato minimante l'economia della storia ma l'ha bensi' arricchita donandogli a quell'avventura una sfumatura alquanto gradevole e inedita. Non pretendo di certo che le donne debbono avere un ruolo da protagoniste in ogni storia, ma ogni tanto, visto e considerato che siamo ormai nel 2013, come afferma giustamente Havasu, qualche piccola evoluzione nella serie ci sta, eccome. E quando dico novita' non mi riferisco a scene di sesso esplicite alla Dylan Dog, ma a certe situazioni nuove che possono, ogni tanto, apportare ad una serie come quella di Tex, diventata ormai alquanto monotona e troppo imperniata su dei canoni ormai fissi da troppo tempo, una ventata di freschezza. Ecco perche' ho apprezzato fino a questo momento, nella storia in questione, la presenza di Sarah. Anche se sapevo che questa avrebbe scatenato la solita stizza dei soliti "puristi" texiani.

Ma a me sembra che il tuo discorso, Anthony, possa valere benissimo per situazioni come quella di Alison, o adesso per Sarah (anche se continuo a pensare che potrebbe risultare più interessante in termini "vilain"). Per relazioni che coinvolgano il pard di turno per un periodo più o meno lungo, ma certo limitato. Un po' di numeri, o di storie, durante le quali all'avventura si intrecci la presenza di quel particolare personaggio. Il dubbio che in me sussiste riguarda:

1) l'esplicito riferimento a scene di sesso (e qui credo di non essere l'unica). E la scena di sesso non è costituita dalla ragazza che si sistema i nastri della camicia da notte o dall'uomo che si affibbia gli speroni agli stivali mentre d' uno sguardo fuggevole alla donna addormentata;
2) la presenza di una co-partner fissa, la moglie o la convivente stabile di un pard. West10 ha ragione quando dice che tutto sommato Kit Willer e Tiger sono spesso assenti dalle avventure e potremmo anche aspettarci di vederli, l'uno o l'altro, o entrambi, dediti alla loro donna; ma proprio perchè, al contrario, reclamiamo una loro più frequente presenza al fianco dei pards, perchè mettere anche questo "ostacolo"?
3) una situazione alla Donna Parker. Cioè una presenza femminile che compaia di tanto in tanto come gli amici o i nemici storici. Credo che davvero non avrebbe senso.

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Quello che dice Monni e' corretto, ma solo se ci limitiamo al contenuto delle 32 strisce che compongono le varie storie. Ma nella complessiva comunicazione Autore-lettore, la notizia era stata veicolata ancor prima dello scambio di battute tra Tex e Carson, che infatti appare abbastanza spiazzante per il lettore (accenno molto rapido al decesso di Lilith, nessun cenno alle cause dell'improvvisa morte). Il tutto acquista un altro significato facendo un altro passettino indietro, ne parlammo tempo fa in un'apposita discussione, non appena ritrovo il link lo inserisco senz'altro.

Ecco il link, ritrovato dopo qualche ricerca. Lilith è deceduta (fumettisticamente parlando) il 2 gennaio 1951. Il "triste annuncio" è stato dato da G. L. Bonelli in terza di copertina del n. 56 della Seconda Serie a striscia.http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=3336
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Non saprei Havasu, sinceramente non riesco a immaginare una presenza femminile fissa nelle avventure dei pards. Un'avventura occasionale? Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco? Qualcosa di più, come una moglie, una compagna, un'amante più... amata di altre? Ma come gestirla? Affiancarla alle imprese dei pards, magari a cavallo e armata di winchester? O forse nelle retrovie a preparare il caff? (di cui sicuramente Carson le avrà dato la ricetta, e che lei ingentilir? con il suo tocco femminile)? O lasciarla a casa o nel villaggio navajo in attesa del ritorno del guerriero? E magari aggiungere un figlio, così dopo la fatica di recuperare Kit Willer tocca pure stare alle calcagna del nipotino?
Credo che la SBE abbia creato altre serie in cui le donne fanno degnamente da protagoniste, ma qui temo che sarebbe difficile anche solo trovare un ruolo di comprimarie. Ribadendo ciò che ho detto altre volte, i ruoli più interessanti, se ben gestiti, sono quelli di antagoniste.
Parere personale, ovvio ;)

Francamente non condivido questo ragionamento, partendo da questo assunto (Ma sinceramente, che bisogno ce n'?? Avverranno sicuramente, ma è proprio necessario il nero su bianco?), potremmo chiederci allora che bisogno c'è di mettere nero su bianco i bivacchi la sera, o la chiacchierata al saloon o l'approvigionamento di manzi per la tribù... sicuramente ci sono ma che bisogno c'è di metterli nero su bianco... Probabilmente è la necessit? di far apparire questi personaggi di carta abbastanza vicini alle vita reale, di renderli più veri, di far scaturire situazione su cui poi imbastire l'evolversi di una storia. E in questo contesto non vedo perchè una quota di lettori continuano con questo ostracismo verso qualsiasi situazione che vedrebbe coinvolta una donna non nel solito ruolo di dark lady. Qui non stiamo parlando di far disegnare scene a luci rosse ma magari di raccontare come ad sia il giovane Kit che il vecchio reprobo :) , ma anche Tiger, possano essere coinvolti sentimentalmente da una donna e da li far nascere un'avventura. In fin dei conti storie in cui ciò è successo si sono rivelate anche molto belle e interessanti e sono continuamente ricordate. Allora perchè mettere tutti questi paletti a priori?
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Sia detto senza alcun intento denigratorio, ma io trovo la posizione di Cheyenne, per quanto rispettabile, antiquata e superata, figlia di una concezione della donna nel racconto di avventura che stava cominciando a diventare vecchia già quando sono nato io (e purtroppo non è ieri :snif::indianovestito:).
Nella narrativa moderna (e per moderna intendo quella che, almeno nei fumetti, si è affermata a partire dagli anni 60 e neanche loro sono ieri) le donne sono da tempo uscite dagli stereotipi obbligati della damigella in pericolo o della dark lady per assumere ruoli più sfaccettati e complessi.
Confesso che mi sorprende e mi lascia perfino deluso che certe considerazioni vengano proprio da una donna. :shock: :snif:
Mi ripeter? fino alla noia, ma, senza scomodare altre forme narrative, mi basta ricordare la grandiosa ?Storia del West? per vedere figure femminili perfettamente integrate nello scenario western senza per forza essere fedeli agli stereotipi citati da Cheyenne. clap
Belinda Hall e Brenda MacDonald non sono certo la semplice donna in attesa che l'eroe ritorni.
Restando in ambito bonelliano potrei anche citare ?Rifiuta di smettere? (un nome, un programma laughing) della saga di Magico Vento, per tacere di altri esempi come Diana, la moglie di Martin Mystere, che è al suo fianco da 30 anni (e da 15 come consorte legittima) senza che agli autori sia mai venuto in mentre di ammazzarla.
Insomma, per come la vedo io, avere una compagna stabile per l'eroe d'avventura è possibile e gli autori capaci di scrivere una figura femminile simile non mancano. Boselli stesso ha mostrato come si potrebbe fare con Lena e Donna Parker (tacciata di ninfomania solo perchè si lascia corteggiare da due uomini in due tempi diversi e la seconda volta è la classica reazione piccata di chi, a torto o ragione, si è sentita messa da parte).
Ribadisco (perchè anche questo l'ho detto tante volte, ma, come dicevano i Romani, repetita iuvant) che io non sono per nulla favorevole alle scene di sesso esplicito, sono un grande fan della dissolvenza, ma non mi scandalizzerei di certo se vedessi una scena con un uomo ed una donna nello stesso letto (cosa avvenuta più di una volta anche se mai con uno dei pards) o il giovane (o anche il vecchio) Kit che si rimette la camicia con al fianco una donna in sottoveste e nemmeno mi scandalizzerei davanti ad una scena di nudo purch? non fosse gratuita e messa l' solo per solleticare certi istinti dei lettori, ma fosse funzionale alla trama (tipo nel Texone di Kubert, dove mettere la sottoveste alla ragazza che fa il bagno nel fiume mi è sembrato decisamente ridicolo).
Non tutto quello che ha a che fare con il sesso è opera del Maligno se fatto con intelligenza e garbo.

P. S. Come dice Havasu paragonare l'andare al bagno con il rapporto con una donna non sta n° in cielo n° in terra.
La prima cosa non ci vene mostrata perchè superflua allo stesso modo in cui non ci vengodo, di solito, mostrati i pards mentre dormono o si fanno la barba: sono tempi morti che non servono a far progredire l'azione.
il rapporto con utna donna (e non mi riferisco la rapporto sessuale, perchè su quello ho già deto anch'io che non sono favorevole a mostrarlo) è diiverso e no dovrei nememno sprecar tempo a spiegare il perchè. :old:

Mi trovo completamente d'accordo con Carlo. Anche io non capisco perchè la presenza femminile sulle storie di Tex venga vista da alcuni lettori come una cosa scandalosa. Al contrario, sono pienamente convinto che un p? di presenza femminile sia un toccasana per movimentare le acque e per uscire dall'ottica di idee che le donne e le semplici scene di sentimentalismo rallentano l'azione o robe varie (come sosteneva appunto GL Bonelli); Ciò potrebbe essere vero, ma è anche vero che un p? di sentimentalismo non guasta affatto, e se una storia è impostata in un certo modo, certi momenti romantici non rallentano affatto l'azione! sisi Se qualcuno in passato è rimasto scandalizzato da storie come "sul sentiero dei ricordi" oppure "i sette assassini" proprio per lo stesso motivo, non capisco il motivo... doubt

Paragonare, poi, il sentimentalismo con i bisogni fisiologici dei pards (tipo l'andare in bagno, ecc.) non mi sembra molto sensato, è un'argomento che non c'entra NULLA... non confondiamo le cose serie con queste sciocchezze :indianovestito:
Tengo a precisare che Boselli, Manfredi e compagni, altro non sono che sceneggiatori con la testa sulle spalle, SANNO QUELLO CHE SCRIVONO, e non sono soliti ad avere attacchi di singhiozzo, eh! ::evvai:: :lol2: laughing

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Paragonare, poi, il sentimentalismo con i bisogni fisiologici dei pards (tipo l'andare in bagno, ecc.) non mi sembra molto sensato, è un'argomento che non c'entra NULLA... non confondiamo le cose serie con queste sciocchezze :indianovestito:

Ma nessuno mi vuole bene! :snif: Nessuno legge quello che scrivo! :_sigh Ho detto che non è di quello che stavo parlando _thia- :bisonte: -_nono (e non credo che ci sarebbe qualcosa di scandaloso nella presenza di una donna, dico solo che nelle situazioni che ho descritto poco prima non ne vedo l'opportunità).
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  • Sceriffi

Dico la mia su questo argomento ultimamente dibattuto e ridibattuto anche su altri topic, circa le donne nel macrogenerale in ambito western, nel generale in Tex e nel particolare riguardo ai pards. In giovent?, da avido ed affamato divoratore di film western, ho sempre tuonato contro la presenza delle donne nelle pellicole, considerandole un inutile orpello o peggio ancora un fastidioso ostacolo nel crescente incipit di azione, sparatorie e violenza varia che mi sembravano l'unica ragione per spendere gli (allora) pochi soldi del biglietto. Poi, con la maturit? (non ho detto vecchiaia, badate!), ho capito quanto fossi stato superficiale e miope e mi sono piano piano rivisto i film più belli, apprezzando stavolta i ruoli femminili, spesso interessanti se non essenziali nella narrazione. Su Tex, invece, ed ancora oggi non so spiegarmi bene il perchè, ho da subito apprezzato molto le figure femminili proposte da Bonelli fin dall'inizio e sviluppate generosamente in seguito dai successori, trovandole assolutamente pertinenti alla sceneggiatura e necessarie ai fini dell'azione, ben gestite nella maggioranza dei casi. Quindi oggi mi ritrovo in pieno nelle considerazioni di Monni, West10, Havasu e Steffen e mi spiace addebitare a Cheyenne, di cui peraltro stimo nei suoi interventi generali la pacatezza, la prudenza ed una buona dose di saggezza, una posizione, dal mio punto di vista, eccessivamente conservatrice e misogina, cosa ancor più curiosa in una rara rappresentante di donna che ama e segue il genere western. D'altronde in un ambito maschilista e violento qual'? questo, l'eroe duro e puro, tutto d'un pezzo, senz'onta ne pietà, a chi mostrerebbe tutte queste qualità se non ci fosse una donna come controparte?Dunque, io non vedo un serio ostacolo per gli sceneggiatori della collana la gestione di eventuali figure femminili di primo piano che integrassero la vita dei quattro pards, nei modi e nelle forme necessari a non stravolgere la tradizione che sicuramente saprebbero trovare, ma al contrario un valido motivo per rinnovare la serie, per esplorare qualche nuovo filone narrativo, per garantire finanche un futuro alternativo ad una saga che così com'? rischia di avvitarsi su se stessa e farci immaginare nient'altro che l'epilogo proposto alla fine del bel libro di Boselli.

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nel Texone di Kubert, dove mettere la sottoveste alla ragazza che fa il bagno nel fiume mi è sembrato decisamente ridicolo).

Sulla seconda mi sorge un dubbio (anche perchè non riesco al momento a visualizzare la scena): la sottoveste no, è ridicolo e sono d'accordo, ma come avrebbe dovuto andare al fiume la donna? Penso che qualcosina sulla pelle indossasse, o no? A meno che non fosse così sicura della sua privacy da entrare nuda, ma mi sembrerebbe strano, un fiume non è un luogo privato, anche un'ansa riparata non d' la garanzia che nessuno passer? da quelle parti.
La ragazza va al fiume vestita di tutto punto (gonna, camicetta, stivali ecc), sulla riva si spoglia ed entra in acqua con la sola sottoveste, il che ?, secondo me, davvero ridicolo. Ovviamente Kubert l'aveva, giustamente, disegnata nuda, poi qualcuno alla SBE (Sergio? Canzio?) ha pensato che la cosa non si confacesse a Tex ed ha fatto inserire quell'incongrua sottoveste che a me ha fatto subito venire in mente gli interventi del pittore Guido da Volterra, passato alla Storia col nomignolo di ?Braghettone?, sulle nudit? della Cappella Sistina dipinte da Michelangelo. Un caso, peraltro, in cui il rimedio è stato peggiore del male (se di male si può parlare). :malediz... Val la pena, peraltro, di sottolineare che le zone ?strategiche? della ragazza non sono mai inquadrate o sono opportunamente nascoste, quindi nella scena non c'è niente di scandaloso o lontanamente erotico o, peggio ancora, pornografico,Ora, si può contestare l'opportunità di quella scena, si può ritenere che la successiva scena del tentato stupro fosse troppo cruda per i canoni texiani (io non la penso così, ma riconosco che è un'opinione legittima), ma su una cosa dovremmo, secondo me, essere tutti d'accordo: la ragazza doveva fare il bagno nuda, perchè nessuno fa il bagno con addosso i vestiti o la biancheria intima.
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Una volta, e non sono passati nemmeno troppi anni, non c'erano donne fra i Carabinieri, la Polizia, l'Esercito. Ancora prima non ce n'erano nemmeno a livello accademico, solo maestrine e professoresse. Mi pare di ricordare che Sergio Bonelli avesse spiegato bene il perchè dell'assenza di donne "visibili" - diciamo così - nelle storie dei quattro pard, ma può essere che come si era conferito al colore oggi sarebbe meno contrario all'ingresso di una figura femminile stabile. E non saprei se scommettere più su questo caso o su quello di un ritorno di Mefisto (che Sergio Bonelli mi disse personalmente improbabile, perchè troppo impegnativo).

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Davvero incredibile come una semplice e breve storia di Kit con una donna, abbia scatenato tutto questo pandemonio. La mia impressione è che Tex come fumetto si stia scontrando con i tempi. Bonelli diceva che le donne sono di intralcio alla narrazione; secondo me è vero se le donne in questione sono le tipiche fanciulette da salvare. Bisogna ricordare che ai tempi della nascita di Tex, probabilmente a dominare erano le favole Disney di Biancaneve e Cenerentola; in ogni caso non si vedevano molte donne in ruoli attivi e forse è per questo che Bonelli non vedeva di buon occhio il sentimentalismo in storie d'azione. Se Tex, Carson, Kit o chiunque sia, abbia a che fare con una presenza femminile, spero vivamente che non sia una donna di quelle che devono essere sempre salvate. In tal caso le tengo più che volentieri fuori dalla narrazione. Se invece si tratta di donne almeno un po' indipendenti, allora perchè no su una storiella di Kit con la dottoressa Sarah (anche se bisogna ancora capire il suo ruolo). Portare una derringer con se non mi sembra affatto un crimine, e in un mondo come quello del Far West, mi sembra persino una regola l'avere almeno un arma. Tex è comunque il fumetto della tradizione italiana e forse è per questo che sorgono scandali non appena qualcuno sventola davanti "l'orribile ipotesi" di qualcosa di più impegnato con le donne. :D Troppo diverso dalla tradizione, troppo pericoloso, chissa come mi trasforma Tex... laughing

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Aggiungo che l'unico indiziato serio è proprio Kit Willer, per questioni di età e di "convenienza" narrativa. Non so se questa potrebbe essere la volta buona, e non credo, però non trascurerei l'indizio della dottoressa che lavora già per gli indiani e che quindi potrebbe anche installarsi in una casa-studio medico vicino alla riserva e convivere con un Kit accasato ma vicino a... casa sua. Poi, siccome i riferimenti temporali sono cristallizzati, niente obbliga ad uno sviluppo narrativo che preveda un nipotino per Tex, anche se sorrido all'idea del commento che potrebbe fare il vecchio cammello Carson.

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Aggiungo che l'unico indiziato serio è proprio Kit Willer, per questioni di età e di "convenienza" narrativa. Non so se questa potrebbe essere la volta buona, e non credo, però non trascurerei l'indizio della dottoressa che lavora già per gli indiani e che quindi potrebbe anche installarsi in una casa-studio medico vicino alla riserva e convivere con un Kit accasato ma vicino a... casa sua. Poi, siccome i riferimenti temporali sono cristallizzati, niente obbliga ad uno sviluppo narrativo che preveda un nipotino per Tex, anche se sorrido all'idea del commento che potrebbe fare il vecchio cammello Carson.

Questo potrebbe anche essere uno spunto interessante. ::evvai::
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Davvero incredibile come una semplice e breve storia di Kit con una donna, abbia scatenato tutto questo pandemonio.

Sono d'accordo con te, John... è stato come gettare un fiammifero acceso in una poveriera, accidenti! Chi lo avrebbe mai immaginato? doubt :trapper: Propongo agli altri membri del forum di creare un apposito topic dedicato a questo argomento, che sta letteralmente divampando* Non è male come idea, credo.* IO ALLA MIA PELLE CI TENGO! Qui rischio seriamente di scottarmi, cavolo... laughing :lol2::snif:
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