Origini Delle Copertine Della Ristampa A Colori

[Anthony Steffen]

N°145:"TERRITORIO INDIANO"


Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°358 "Il tesoro della citta' perduta".

[Anthony Steffen]

N°147:"FUCILAZIONE"



Copertina che si riferisce ad una scena dell'albo n°366 "Appuntamento con la morte".



Uno dei momenti piu' drammatici di tutta la carriera di Tex, ovvero gli angosciosi attimi in cui il ranger sembra davvero finire per essere giustiziato, mediante fucilazione, nel cortile del Palazzo del Governatore, e' descritto efficacemente nella cover di Villa, facendo riferimento ad una delle vignette di Fusco, come quella postata sopra.

[Anthony Steffen]

N°150:"LA TRIBU' NASCOSTA"



Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°373 "Falso allarme".



La vignetta sopra disegnata dall'esordiente Marcello, descrive il momento in cui il nostro Tex assale Chaska, guerriero della "tribu' nascosta" per dirigersi nel luogo dove il vecchio Carson e' tenuto prigioniero.
La scena e' rifatta completamente da Villa, cambiando naturalmente l'inquadratura della scena per renderla piu' "copertinizzabile".

[ymalpas]

E in più, aggiungerei, un Marcello che sembra visibilmente rifarsi allo stille di Fusco come modello di ispirazione.

[Anthony Steffen]

N°151:."A DUE PASSI DALLA MORTE"



Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°375 "Oltre alla frontiera".



La vignetta sopra, ad opera di Della Monica, e' il momento in cui Tex e Carson sono sorpresi e catturati dai bandidos di Moncada. Il capobanda Aguero e' in procinto di torturare il ranger per carpirgli le informazioni circa la natura delle loro indagine affidategli dal colonnello di Fort Bayard, riguardante la scomparsa di matrici di dollari stampati illegalmente.

[Carlo Monni]

E in più, aggiungerei, un Marcello che sembra visibilmente rifarsi allo stille di Fusco come modello di ispirazione.

Cosa tutt'altro che impossibile, anzi molto probabile. Del resto, non so se lo sapevate (Ymalpas quasi certamente si ) ma Marcello e Fusco, non solo erano coetanei, ma erano entrambi di Ventimiglia ed erano amici. Andarono quasi contemporaneamente, quando erano ancora molto giovani, a lavorare in Francia e per qualche tempo lavorarono proprio insieme, con uno che ripassava a china le matite dell'altro e viceversa. I loro stili si sono, quindi, influenzati a vicenda, anche se poi hanno preso strade diverse. Nulla di strano, quindi, che il Tex di Marcello abbia in questa prima prova, rimandi al Tex di Fusco.

[Anthony Steffen]

N°152:"COBRA GALINDEZ"


Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°379 "Guerriero Apache".



La vignetta sopra potrebbe essere una delle scene di riferimento per la realizzazione della copertina. E' il momento in cui Tex, tradito dal capitano Baker, si accascia al suolo, dopo esser stato colpito da uno degli uomini di Pedro "Cobra" Galindez, astutissimo desperado e vecchia conoscenza del ranger, che sfrutta quest'ultimo per ritrovare delle casse piene di lingotti d'oro in pieno territorio Apache.
Villa ci ridisegna tutta la scena, mettendo in primo piano un Tex in difficolta' o sul punto di perdere i sensi, con un divertito Pedro Galindez sullo sfondo, che osserva soddisfatto, la sua provvisoria rivincita nei confronti del ranger.

[Anthony Steffen]

N°153:"IL GRANDE INGANNO"


Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°382 "La Tigre nera".



E' il momento in cui Tex, segue tra i vicoli di Leadville, il misterioso cecchino che, sparando dal tetto della casa vicino all'albergo del ranger, uccide Tommy Sand, l'ometto che rivela ai due pards delle false notizie che li metteranno nella pista sbagliata, facendoli poi cadere in un agguato.
Villa ridisegna Villa con qualche piccola variazione, come l'angolo diverso in cui Tex spunta nel vicolo, e la comparsa del cappello che nella vignetta originale non c'e'.

[Anthony Steffen]

N°154:"IL SENTIERO DELLA VENDETTA"


Copertina che si riferisce ad una scene presente nell'albo n°383 "La fortezza malese".





La scena proposta in copertina e' il momento in cui Tex, scoperto ormai quasi tutto sull'associazione criminale della Tigre nera, e' assalito dagli adepti malesi della setta, nel magazzino di Johnny Rickers, uno dei tre uomini di Leadville coinvolti nell'organizzazione.
Nella cover, la scena e' presentata dall'alto, offrendoci quindi una prospettiva diversa rispetto alla vignetta presa come riferimento.

[Anthony Steffen]

N°155:"IL PASSATO DI TIGER JACK"


Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°384 "Furia rossa".



Ebbene si', il giovane navajo quasi irriconoscibile della vignetta e' proprio lui:Tiger Jack. Ancora grezzo sia nel vestire e sia nel parlare la lingua dei bianchi, e ancora lontano da quell'uomo maturo e civilizzato che abbiamo sempre conosciuto al fianco del ranger. La scena shock proposta per la copertina, rappresenta il primo incontro in assoluto tra Tex e Tiger, e da come si puo' ben vedere, non fu' certo un incontro amichevole, come afferma il vecchio Carson, ascoltando il racconto.
Nello specifico, il povero Tiger, dopo esser sfuggito abilmente alla caccia degli uomini di Cardenas tra i vicoli di Santa Fe', viene insperatamente aiutato nei pressi di un grande portone, da un uomo, che piu' avanti si rivelera' il suo piu' grande amico, anche se la reazione iniziale del giovane e atletico navajo fu' quella della diffidenza. Ma duro' poco.

Claudio, per ringiovanire Tiger, a parte gli indumenti che sostiutisco la sua abituale casacca a frange, hai cercato anche di agire sul volto?

[cvilla]

Quanto basta... ringiovanirlo troppo, vista la mancanza del costume consueto, ne avrebbe fatto un'altro personaggio.

[Anthony Steffen]

N°156:"LA CRIPTA DEI MISTERI"


Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°390 "Il dio azteco".



La scena proposta in copertina descrive il momento in cui l'inedito trio formato da Tex,El Morisco e Montales in compagnia dell'ambiguo padre Xavier scendono nella cripta sotto la missione di Casas Grandes alla ricerca della seconda parte del Codex Muller. Davanti ai loro occhi, con grande stupore, vi e' una gran varieta' di oggetti, teschi e idoli dalla origini misteriose e di difficile interpretazione. Pane per i denti del simpatico Morisco.
La vignetta sopra puo' essere una di quelle su cui Villa ha fatto riferimento per disegnare la cover, ponendo un Tex in primo piano e in una posa piu' da copertina.
Ps. Sarebbe stato carino mettere al posto di padre Xavier un Montales, offrendo cosi' per la prima volta in una copertina, un terzetto di amici alquanto insolito.

[cvilla]

Di copertine con Tex, Carson e qualche altro che hanno la torcia in mano e illuminano una parete, una grotta, un mistero con faccia da "oohhh!" ne avevamo fatte, a mio giudizio, abbastanza. Per questo ho cercato una impostazione diversa: Tex al centro divide in due una scena che potrebbero essere due distinte scene... l'idea "circolare" che accerchia tex suggerisce uno sguardo "senza fine", circolare, appunto, che non focalizza l'attenzione su un solo particolare, come sarebe stato con una inquadratura "orientata" verso una parete, ma lascia l'occhio del lettore libero di spaziare... I due fili di fumo chiudono il "cerchio" ideale che in basso è completato dalla fila di ammennicoli disposti attorno a Tex... Io le penso 'ste cose, ma chissà se si "sentono"... forse dovrei spiegarle ogni volta... per rendere più chiaro quel che si vede...

[Anthony Steffen]

ho cercato una impostazione diversa: Tex al centro divide in due una scena che potrebbero essere due distinte scene... l'idea "circolare" che accerchia tex suggerisce uno sguardo "senza fine", circolare, appunto, che non focalizza l'attenzione su un solo particolare, come sarebe stato con una inquadratura "orientata" verso una parete, ma lascia l'occhio del lettore libero di spaziare... I due fili di fumo chiudono il "cerchio" ideale che in basso è completato dalla fila di ammennicoli disposti attorno a Tex... Io le penso 'ste cose, ma chissà se si "sentono"... forse dovrei spiegarle ogni volta... per rendere più chiaro quel che si vede...

Accidenti, e' vero!Non mi ero accorto di questo particolare del cerchio. A volte l'occhio semplice del lettore non e' in grado di cogliere certe peculiarita' che rendono un lavoro come questo ancora piu' interessante.

Io le penso 'ste cose, ma chissà se si "sentono"... forse dovrei spiegarle ogni volta... per rendere più chiaro quel che si vede...

Beh Claudio.. di certo la descrizione di chi ha disegnato la cover e' sempre ben accetta, specie se da i suggerimenti giusti per ammirarla sotto prospettive diverse e aspetti non colti. Alla fine, questo, e' il vero intento di questo topic, cioe' quello di soffermarsi in ogni tuo singolo lavoro per capirlo e comprenderlo meglio, sia descrivendo la scena del soggetto, sia confrontando le copertine con le vignette prese come riferimento, e sia leggendo i tuoi preziosi interventi.

[paco ordonez]

Io le penso 'ste cose, ma chissà se si "sentono"... forse dovrei spiegarle ogni volta... per rendere più chiaro quel che si vede...

Bellissima spiegazione,Claudio, che fa guardare a questa copertina con un occhio diverso!Credo che tu abbia ragione:noi lettori qualunque non possiamo percepire sempre queste caratteristiche... perchè l'artista sei tu, e chi meglio di te conosce le chiavi giuste per interpretare una tua opera?Ti posso assicurare che la questione del cerchio e della specularit? della scene è roba da vero e proprio studo iconografico e iconologico.... cose che il lettore comune(me compreso) non sa neanche cosa siano. Quindi, quando pensi che un tuo intervento possa servire a leggere meglio l'immagine, come in questo caso, ti invito ad intervenire:? un piacere enorme scoprire proprio per bocca dell'artista i suoi "trucchi del mestiere"! Complimenti!

[cvilla]

ok, farà lo sgarbi de noantri...

[paco ordonez]

eh eh!... sicuramente preferir? te a Sgarbi!

[Anthony Steffen]

N°158:"PAGATO PER UCCIDERE"


Copertina che si riferisce ad una scena dell'albo n°353 "Intrigo a Santa Fe"



Dopo aver inutilmente cercato di salvare due agenti della Pinkerton dall'attacco dei killer capitanati da Kelly Wales, la coppia d'oro del fumetto italiano,Tex e Carson, si dirigono a Santa Fe per avvisare McParland dell'accaduto. Ma prima di giungere nella cittadina, in fermento per l'attesa visita del Presidente degli Stati Uniti, i due pards devono attraversare un ponte nei pressi del Rio Grande. Il momento e il luogo si prestano benissimo ad uno dei piu' pericolosi agguati mai subito dai nostri. Come si salveranno i due amiciònon sara' facile.
La copertina riprende fedelmente la scena originale, avvicinando e mettendo piu' in risalto Tex e Carson durante la loro insidiosa attraversata nel ponte.

[capitano mendoza]

N°67:"IL CAPITANO BART"

Non so perchè, ma in questa cover Tex (di faccia) mi ricorda vagamente Pierce Brosnan...

[capitano mendoza]

Dato l'abbandono di questa bella discussione, la riprendo io.

Tex N. 131
"LA BANDA DEL FIUME"



La copertina di Villa si può dire che è presa dalla seguente vignetta:



Come si può vedere, al posto di Carson vi è Tex, mentre la posa del poveretto che prende la sberla è pressocch? la stessa...
Claudio, immagino ti abbiano mandato questa vignetta come riferimento, dicendoti di mettere Tex al posto di Carson... confermi?

[cvilla]

E' evidentissimo...

[capitano mendoza]

Tex N. 160.

"L'Assedio"



La cover è chiaramente presa da 2 vignette:



e anche:



?, a mio modo di vedere, una fusione delle 2 vignette, in quanto nella prima, c'è l'inquadratura simile alla cover, e cioè più "zoommata", mentre nella seconda sono i cavalieri che sono più vicini(come nella cover)...

[capitano mendoza]

Tex N. 161

"L'Antico Guerriero"



La copertina prende spunto dalla vignetta sottostante:



Come si può vedere, c'è qualche differenza tra cover e vignetta:
Intanto nella copertina c'è solo Tex. Poi, il nostro eroe non porta il giubbotto. E, naturalmente l'inquadratura è diversa, infatti nella vignetta Tex è inquadrato da destra mentre nella cover da sinistra.

[Anthony Steffen]

N°162:"UNA VITA IN GIOCO"




Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo n°404 "Il seme dell'odio".






Una delle scene shock che Michele Medda inserisce nella sua prima storia scritta per Tex. Infatti lo scontro tra il ranger e il sanguigno Patrick O'Bannon, un irlandese facente parte dell'agenzia investigativa della Pinkerton, vede inizialmente Tex soccombere di fronte ai colpi sferrati dal forzuto avversario. Per il ranger sembra che ci siano tutti i presupposti per una storica e prima sconfitta, ma...



Riporto l'intervento di Villa nell'altro topic sempre relativo a questa copertina:

"Se a Tex facciamo prendere un pugno sappiamo che è una cosa insolita... anche se pure è successa nella storia in questione.
Ma il disegno di copertina "pesa" molto di più...
Per questo il gesto andava calibrato e reso quasi "innocuo" [ cosa ci faccia Tex, pistole al fianco a prender pugni da un pugilatore (visto le fasciature sulle mani?) è tutta da raccontare...] per evitare situazioni più estreme: se l'ha preso in pieno con quella stazza, come mai non parte in volo?

Volevo ( ed era richiesto) fermare l'attimo in cui Tex viene "toccato" dal pugno del pugilatore professionista.

Da qui dovrebbero partire tutte le domande:
Perchè le prende?
Era un duello regolare?
Perchè ha le pistole?
Perchè non gli ha sparato prima?
Chi è quel bestione?
Come si permette di prendere in faccia Tex?
eccetera...

che suscitano curiosità..."

[Anthony Steffen]

N°163:"IL VILLAGGIO FANTASMA"



Copertina che si riferisce ad una scena presente nell'albo "I fuorilegge del Montana".



La copertina riprende una delle scene piu' significative della storia scritta da Boselli, l'ormai classico "Il passato di Carson". La vignetta su cui Villa ha costruito la copertina, vede un giovane Kit Carson allontanarsi amareggiato da Bannock, dopo aver fronteggiato la banda degli Innocenti. Tornera' in quella citta' venticinque anni dopo, per la resa dei conti finale e per ritrovare alcuni "fantasmi" del suo passato.
Nella cover, per ovvi ragioni,Carson e' stato sostituito con Tex. Io avrei lasciato il vecchio ranger, visto che la storia contenuta in questo volume lo vede protagonista assoluto.