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Showing content with the highest reputation on 11/12/2024 in all areas

  1. Nei sondaggi si può votare una volta sola. Per quello la gente "ha smesso di votare", doveva votare una volta al giorno? Insomma, le solite finte accuse, di quello che spacca la vetrata e poi dà la colpa agli altri... L'off-topic è partito DA UN TUO POST in cui, incapace di trovare cose positive da dire sul Tex di Nolitta, ti sei lanciato in un "paragone" in cui facevi affermazioni false, sballate e ridicole sul Tex di GL Bonelli: Il sondaggio era parti il 3 novembre, per cinque giorni hanno votato tutti, POI è arrivato il tuo off-topic, l'otto novembre, appunto cinque giorni dopo: In quel "girone" che secondo le TUE ACCUSE sarebbe stato "rovinato" dagli infami che hanno iniziato un off-topic hanno votato finora 32 persone. Nel girone 4, partito lo stesso giorno senza off-topic, sai quanti hanno votato? 26 persone! Quindi, nel girone "rovinato e bloccato" da quei bastardi che hanno iniziato l'off-topic su GL Bonelli (cioè, TU...) hanno votato alla fine oltre il 20% di persone in più... Altre balle? Altre accuse finte agli altri di cose che hai fatto tu? Su, dai continua... P.S.: sui rifornimenti per la riserva navajo (visto che nella discussione nel sondaggio c'è chi difende i ridicoli 6 muli di Nolitta...) La riserva Navajo è grande 71.000 chilometri quadrati e ospita 173000 persone (circa la metà dei 330.000 Navajo, gli altri sono emigrati), è la più grande di tuti gli Stati Uniti, e più grande di 10 stati. Ma non è sempre stata così grande, è stata espansa diverse volte. Alla fondazione (1868) al ritorno dall'esilio di Bosque Redondo era grande "secondo il trattato" firmato con gli indiani "cento miglia per cento miglia", ma nella realtà era "solo" di circa 14.000 kmq. Ecco le varie espansioni territoriali: All'epoca del Tex "con Kit adulto" come si vede in El Muerto, era quindi almeno quattro volte quell'estensione, superava i 50.000 kmq (se fosse un quadrato avrebbe un lato di quasi 250 km, per dare un idea, più del doppio della Lombardia! Non ho trovato censimenti dell'epoca, ma nel 1890 in seguito ad una disputa con dei bianchi, le città vicine segnalano "9000 guerrieri Navajo sul piede di guerra" (quindi per l'intera popolazione si può tranquillamente moltiplicare per 5-10 volte, considerati donne, bambini, vecchi e quelli che semplicemente in guerra non c'erano andati) Sulla quantità di provviste fornite, non ho trovato informazioni, e nemmeno su come venivano inviate. Si possono fare però alcune ovvie considerazioni: 1) Come TUTTE le riserve, sono in territori deserti e ben poco fertili, tali cioè da non avere un interesse economico per i bianchi (poi se hai davvero sfiga e ci trovano l'oro come è successo ai Lakota se le riprendono). Sappiamo che l'allevamento praticato dai Navajo era soprattutto di PECORE, cioè animali che campano anche con poca erba e in terreni difficili, ma che non producono carne come un manzo... 2) Il bestiame dei Navajo era stato massacrato per affamarli e spingerli alla resa, quindi al loro ritorno nel 1868 non avevano praticamente una pecora, hanno dovuto ripartire da zero. 3) Va bene rubare sui rifornimenti, ma se li affami troppo, 9.000 guerrieri si incazzano e ti razziano i ranch vicini... Non facciamo ipotesi su quanti viaggi facessero. Però sappiamo che le provviste devono sostenere i Navajos (diciamo 50.000 persone, cifra prudente e conservativa) per l'intero inverno, fra un raccolto e l'altro e non costringerli a divorare tutte le loro pecore rimanendo senza. Quanto mangia una persona? Non ho voglia di fare calcoli precisi, per praticità diciamo che una persona in 100 giorni (inverno e un pezzettino d'autunno) mangia l'equivalente di circa 70 chili di carne (700gr di carne al giorno sono circa 1000 calorie al giorno, ma immagino che un minimo di integrazione con bacche o radici aiuti e se la carne è secca - cioè disidratata - le calorie siano di più). Ovviamente non avranno fornito solo carne a tutti i navajo, sarebbe folle, avranno portato anche cereali e altro cibo, ma visto che Nolitta ci dice che quello portano, ci fidiamo di Nolitta Un mulo può portare anche 100-135 kg, ma secondo i vecchi manuali militari, se si voleva che fosse in grado di percorrere lunghe distanze e sopravvivesse abbastanza a lungo, era meglio non superare i 70 kg. Ebbene sì: se, nell'ipotesi di Nolitta, invece di portare direttamente vacche o altri animali macellabili, portassero SOLO carne secca a dorso di mulo... IL CARICO DI OGNI MULO BASTEREBBE PER UNA PERSONA! È OVVIO quindi che HA RAGIONE MAGIC WIND. Quello non può essere il carico di TUTTA la riserva, ma SONO LE PROVVISTE PER UN SINGOLO NUCLEO FAMILIARE! PER QUELLO c'era UN SOLO NAVAJO oltre a Tiger: ERA IL CIBO PER LUI E LA SUA FAMIGLIA! Se c'erano 50.000 Navajo, servivano 50.000 muli. A gruppi di 6, nella riserva arrivavano circa MILLE CAROVANE DI 6 MULI ogni anno. TUTTE, ovviamente, scortate da Tiger Jack...
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  2. Il thread mandato in vacca è quello del sondaggio, dove infatti non ha votato più nessuno, visto che prima si è partiti con l'affermare che El Muerto voleva affamare l'intera riserva navajo disperdendo sei muli per poi arrivare a dire che i rifornimenti non erano quelli congrui stabiliti dall'accordo governativo con l'agenzia degli affari indiani e infine misurare la circonferenza della riserva e calcolare la distanza tra l'inizio della stessa e il villaggio centrale. Una MOLE ENORME di dati e prove, proprio...
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  3. Premetto che la storia in sè la giudico buona, tra le migliori di Nolitta su Tex, ma non un capolavoro in assoluto...e che dovrei anche rileggerla, quindi non entro nel merito dei tanti punti discussi. Però non riesco a capire perchè conoscere il passato di El Muerto lo elevi in qualche modo a "figura complessa e ricca di sfaccettature". Se non perdo pezzi per strada, di fatto il messicano è davvero ne più ne meno che uno dei tanti criminali comuni che compaiono sulle pagine di Tex. Non è che il nostro decide di prendersela con lui e i suoi sventurati fratelli perchè ha le scatole girate quel giorno, ma perchè appunto sono dei banditi ed è suo compito consegnarli alla giustizia. Poi la piega presa dagli eventi nella baracca degli Ordonez chiarisce il perchè di tanto odio da parte del Muerto e giustifica la particolarità del personaggio, che può essere si memorabile nella sua tragicità ma non certo per via di un particolare spessore psicologico o in qualche modo morale, rispetto a tanti altri villain comparsi nella saga.
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  4. Ogni scrittore ha un proprio e personale modo di scrivere, quindi trovo sia un esercizio completamente inutile prendere una sequenza scritta da Nolitta, andarla a confrontare con una simile scritta dal padre, per poi dire: "Ecco, guardate qui, ho ragione io, GL Bonelli l’avrebbe scritta in maniera diversa!". E grazie al piffero, dico io. Secondo te Frank Miller scrive Batman come lo scriveva Bob Kane o Dennis O’Neill o Grant Morrison? A me pare perfettamente chiaro, oltre che assolutamente normale, che ognuno lo scrive secondo la sua maniera. Riguardo al tuo esempio, potrei anche dirti che in La collina degli stivali El Muerto e Faccia Tagliata fanno la fine che si meritano, mentre in Adios, Amigo , nonostante le promesse di Carson (cito: "Il banchetto di quelle bestiacce è solo rimandato perché sono certo che, appena possibile, organizzeremo una tale "fiesta" con fuochi d'artificio da procurare a tutti gli avvoltoi della regione la più colossale indigestione della loro vita!"), alla fine il quartetto LASCIA LIBERI I BANDITI DI HELLTOWN. Ora, quali sarebbero state le reazioni del toxic fandom se Nolitta avesse fatto andare via libero Faccia Tagliata? Disclaimer: con questo non sto dicendo che Arizona non sia una grandissima storia, e non sto nemmeno mettendo in discussione quel finale, sto semplicemente dicendo che le critiche che leggo in questo thread e in quello dei sondaggi sono totalmente pretestuose.
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  5. Questa è una discussione ricorrente, e vedo purtroppo questo errore, questa errata valutazione, ricorrere. E quindi finisco per postare sempre la stessa smentita... Non è assolutamente vero che in GL Bonelli i personaggi siano tutti "buoni buoni" o "cattivi cattivi". Anche senza andare sui casi eclatanti come Apache Kid, Lucero, Juan Ortega, Clem e i Mohaves nella Cella Della Morte, "Tramonto Rosso", etc, praticamente in ogni storia di GL Bonelli trovi qualche caso: uno sceriffo vigliacco che si redime, un gambler che li aiuta, una dark lady che li mette sulla buona strada, o un assassino che si mette dalla loro parte (Gros-Jean!!!!) Davvero, chi mi dice che nel mondo di GL Bonelli "il buono è sempre buono e il cattivo è sempre cattivo", non so che fumetto ha letto. Non certo quello che ho letto io. Nel mondo di GL Bonelli i personaggi che sono costretti dalle circostanze a fare il male (o il bene, se le circostanze sono i cazzotti di Tex... ) sono COMUNISSIMI. E anche fra i malvagi, mostra ONORE, RISPETTO, VALORE. Non scriveva Topolino! Anche i Fratelli Dalton, biechi assassini, si rifiutano di sparare su Tex quando lo vedono fare un azione temeraria per recuperare un ferito! (Che differenza con lo squallido e vile El Muerto che per sfidare Tex fa agguati e ferisce persone che non hanno nulla a che fare con la sua vendetta) Rileggiti "il cacciatore di taglie", e come vengono mostrati morire EROICAMENTE, dei banditi che stanno sparando a cittadini onesti! Non è che nel mondo di GL Bonelli esistono solo "buoni" o "cattivi": ANZI, la stragrande maggioranza della gente NON È CLASSIFICABILE IN QUELLA MANIERA. Ci sono e vero i cattivi spregevoli (di solito ricchi o politicanti), ma ci sono anche "malvagi" dal comportamento NOBILE, addirittura eroico! E "buoni" che invece sono vili e servili! La cosa che hanno in comune è che sono LARGER-THAN-LIFE! Memorabili, GIGANTI sia nelle loro azioni buone che in quelle cattive. E che, quello sì, nel mondo di GL Bonelli esiste IL MALE ed esiste il BENE. Addirittura a livello metafisico! (non esistono solo i demoni di Mefisto, che si servono di lui, ma anche LA GIUSTIZIA DIVINA è una forza che agisce nel mondo e si sente il suo peso nelle storie) Ma ogni personaggio, SEMPRE, decide in ogni momento se fare il bene o fare il male. Con il suo carattere: la gang del cacciatore di taglie decide di fare il male (e ne paga le conseguenze) ma non cessano per questo di essere eroici e ammirevoli, fino a sacrificarsi l'uno per l'altro. PERSINO TEX, ha questa scelta, e può decidere di fare il male, e a volte LO FA (quando tortura sadicamente i colpevoli della morte di Lilyth, che orrenda banalizzazione di quella scelta che è stata la Cavalcata del Meschino che annulla l'effetto delle sue azioni...) -------------- In Nolitta c'è invece un netto declassamento della figura umana: i "buoni" sono spesso solo timorosi ma vorrebbero essere cattivi. I "cattivi" non hanno qualità (può sembrare strano dirlo leggendo Caccia all'Uomo o El Muerto, ma in quelle storie, il cattivo è Tex: notare che viene specificato che uccide il fratello di El Muerto sparandogli nella pancia mentre è disarmato. E quali qualità dimostra Tex in quelle storie?) È una totale sfiducia nell'essere umano: in GL Bonelli (anarchico, quindi ritiene che la gente saprebbe autogovernarsi) il mondo è fatto di brava gente, vessata da pochi che vanno fermati (da Tex). E questa FIDUCIA NELL'UMANITÀ si estende ai lettori, considerati da GL Bonelli ESSERI INTELLIGENTI IN GRADO DI CAPIRE STORIE COMPLESSE senza bisogno di spiegarglielo tre volte. Nolitta invece ha una totale sfiducia nell'umanità: i suoi "bravi cittadini" sono solo vili e non vedono l'ora di linciare innocenti (e nelle storie, glielo spiega TRE VOLTE... ) Questo, ovviamente, viene scambiata dalla "critica post-moderna" che CONDIVIDE QUESTO DISPREZZO VERSO IL PUBBLICO, come "maggiore realismo". "Descrive la gente, e quindi i lettori, come viscidi vigliacchi a cui manca solo il fegato di fare il male che vorrebbero fare. Quanto è più maturo questo fumetto!!!! Ha proprio ragione, sono tutti cattivi, si rifiutano di capire quanto sono geniale io!!!" il bene e il male, nelle sue storie... non esistono. E non si può scegliere fra esse: Zagor sceglie la giustizia (crede) e commette una strage di innocenti, l'uomo che riteneva "buono" in realtà era un criminale di guerra, e alla fine non ci sono molte differenze fra lui e Solomon Kisky... I suoi "cattivi" non possono scegliere, come il Mostro della Laguna o L'Uomo Lupo, hanno solo avuto sfortuna. O, come Hellingen, sono cattivi "perchè sono cattivi" (Mefisto ha sempre motivazioni più complesse per le sue azioni, persino quando fa la spia per denaro: denaro, vendetta, follia, etc, Hellingen vuole "conquistare il mondo" come un cattivo da operetta) Con questa visione, Nolitta ci ha dato capolavori in Zagor e Mister No, che sono spesso invettive verso l'ingiustizia dell'universo e il male che vince sempre perchè tutti gli uomini sono malvagi. Ma questa visione, è la negazione di Tex: che nelle storie di Nolitta, può solo essere vincente e malvagio, o un fallito.
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  6. Hai fatto un'analisi perfetta della poetica di Nolitta: e te lo dico da appassionato di Zagor quale sono. La famosa Marcia della Disperazione, per quanto toccante, ha delle enormi falle logiche, che tu hai ben precisato. Ma molte, o forse tutte, le storie di Zagor hanno dei difetti di logica: per esempio, Zagor cattura Billy Boy e lo riporta a Stoneville per il processo. E già questo allora mi sembrava strano. Ti metti a portare un criminale ad essere processato in un paese che è tutto nelle mani del padre del criminale, tribunale compreso? Perchè non lo hai portato da un'altra parte per essere processato in modo imparziale? Per forza che poi il processo va male...ma è necessario che vada così, per raggiungere il toccante finale. Il personaggio di Zagor, però, deve comportarsi da idiota, purtroppo, perchè a quel finale si arrivi...la storia mi era piaciuta lo stesso per come era stata raccontata, ma vedevo purtroppo che NON STAVA IN PIEDI. La stessa cosa che avevo pensato a leggere la storia: come sarebbe a dire che questo nobile è morto, per esempio? Ma Zagor non doveva impedirne la morte, se no era la fine della pace? Ehi, ne è morto un altro! Ehi, un altro ancora! Ma Zagor cosa sta lì a fare? Oppure, il PICCOLO dettaglio che gli indiani di Winter Snake HANNO AMMAZZATO TUTTI I SOLDATI DI UN FORTE! Eppure finisce a tarallucci e vino persino questa... Anche la scena del bacio di Frida. Bello, romantico. Però c'è un altro piccolo dettaglio: ZAGOR LI' DOVEVA FARE LA GUARDIA! Ma tanto Winter Snake è un uomo di parola, fidiamoci. Mi era sempre sembrata una decisione scema. Winter Snake poteva cambiare idea, o qualche indiano poteva attaccare per conto suo. Se non c'era niente da preoccuparsi allora perchè eri andato a fare la guardia? Esatto. Nolitta non fa un universo coerente: fa un universo emotivo, empatico, coinvolgente...ma PRIVO DI LOGICA. E' vero: per esempio, in "Stella di latta", Zagor AVREBBE STRANGOLATO A MANI NUDE UN PRIGIONIERO, AMMAZZANDOLO, se Cico non lo avesse fermato in tempo. E' QUESTA la differenza di base tra Zagor e Tex: Zagor è emotivo, Tex è logico. Un Tex emotivo, idiota e prepotente non ha senso: è tutto un altro personaggio. Eppure chiamano sempre così un "personaggio più umano". Scusate, ma "umano" non significa "deficiente"... Perfetto riassunto della filosofia narrativa di Nolitta. Anche Mister No è così (non ho in mente degli esempi al momento, ma ricordo certe assurdità, tipo il fare sempre quello che gli dice il cattivo per salvare la ragazza: mai che cerchi di fregare il cattivo per liberare la ragazza). "Caccia all'uomo", "El Muerto", "I ribelli del Canada", Sasquatch", eccetera: che senso hanno? Non hanno logica, sono solo "storie emotive". E' per questo che riuscivo a leggere Zagor e Mister No: erano personaggi suoi, quindi si potevano piegare facilmente alla filosofia nolittiana. Ma Tex non si piega, si spezza. E in effetti Nolitta lo ha spezzato...
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  7. Boselli ha anche scritto, in questo stesso forum, in risposta alla domanda sulle migliori storie di Nolitta di Tex: "quelle di Zagor e Mister No..." C'è differenza fra "una bella storia" e "una bella storia di Tex" (altrimenti facciamo pure scrivere il prossimo Tex da Zerocalcare, che ti faccia una bella storia ormai è indubbio... ) : io personalmente ritengo che nessuna storia di Nolitta su Tex sia nemmeno "bella", ma che siano tutte inadatte a Tex (o meglio, presentino un protagonista che a Tex manco gli assomiglia), mi pare più che assodato... È un semplice esempio, palese e ovvio, di come Nolitta stravolgesse la plausibilità per esigenze narrative. Di ridicolo, c'è solo il fatto che sia stato necessario fare i contI per far vedere a certi "negazionisti ad oltranza" che no, 6 MULI NON BASTAVANO A SFAMARE LA RISERVA NAVAJO... E la cosa ESTENUANTE di queste discussioni, pare di discutere con un no-vax, o forse l'esempio migliore sono quelli che negano lo sbarco lunare: si nega persino l'evidenza e tocca fare conti sì davvero "ridicoli"... perchè è ridicolo che siano stati necessari.
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  8. La discussione sui muli è proprio bella ridicola.🤦‍♂️🤐
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  9. Boselli ha giustamente criticato la tendenza di Nolitta a far agire i personaggi al servizio dell'idea dell'autore (in questo caso Tex che non insegue subito El Muerto, come in effetti sarebbe naturale che facesse, per ritardare l'azione), ma poi ha anche dichiarato che "El Muerto" è un capolavoro. Boselli: dopo ["Caccia all'uomo"] Sergio si adeguò di più al personaggio e tirò fuori dei veri capolavori che si possono equiparare a quelli di Bonelli padre, come "El Muerto" o "Cheyenne Club", capolavori sì, ma non più tanto discutibili come era la pur bella Caccia all’uomo. Intervista del 2013: https://www.fucinemute.it/2013/10/cavalcando-con-tex-willer/ Questo non per "Ipse dixit" (che anche i giudizi di Boselli possono essere discutibili, come quelli di tutti noi) ma, visto che lo si usa come fonte autorevole, citiamolo fino in fondo. Poi, chissà, magari col tempo ha cambiato idea, oppure si è accorto di non aver calcolato bene i kg di carne essiccata trasportata dai muli.
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  10. Beh, anche Mefisto era stato descritto come moribondo, "con tutte le ossa fracassate", tanto che ci aveva messo ANNI semplicemente per tornare a camminare... e questo non ha minimamente impedito a Boselli di descriverlo in una ret-con successiva come un tizio vispo e pimpante che si salva da solo e ha bisogno di Padma solo come come "portamuli"... Dimostrazione che se a Boselli continua questa botta di follia "sistematrice", è un attimo che in una prossima storia si inventa che "non è possibile che Tex lasci Freccia Rossa moribondo" e ti fa una ret-con in cui Freccia Rossa è sano come un pesce e non è mai morto... È già stato ampiamente dimostrato che LE STORIE PASSATE NON RIESCONO A PROTEGGERSI DA SOLE: non importa che Carson non sapeva chi fosse Damned Dick, si fa una bella "ret-con" e si sono conosciuti durante la guerra. Nemmeno la Lancia Spezzata al compimento della vendetta basta: si una bella "ret-con" e appaiono magicamente scritte in piccolo che dicono "la lancia non tiene conto di eventuali assassini materiali, solo dei mandanti". Persino GL Bonelli che ROMPE LA QUARTA PARETE E TI DICE, PAPALE PAPALE "LA VENDETTA È COMPIUTA", serve: "basta fare una ret-con"... La ret-con, nelle mani di creatori e redattori che hanno perso, pare, ogni lucidità, diventa uno schiacciassassi davanti a cui non esiste più nulla di "sacro": NON HA PIÙ ALCUNA IMPORTANZA COSA C'ERA SCRITTO NELLE VECCHIE STORIE, SE LO PUOI CAMBIARE! Quindi, "quello che c'era in quell'albo" non può impedire nessuno scempio futuro: l'unica cosa che può farlo è un ritorno alla passata lucidità, che metta al bando queste "correzioni delle vecchie storie"...
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  11. Ci siamo divertiti un po' tutti (me compreso) a deridere le varie assurdità e incongruenze di questa storia (anche perchè non importa quanto sia assurda una cosa, troverai sempre qualcuno che la difende e ti costringe a dimostrargli che l'acqua è bagnata... ), ma adesso vorrei fare un discorso più serio. Queste incongruenze sono tipiche della poetica di Nolitta. Lui scrive SEMPRE così. Semplicemente... altre volte non è un problema! Volete un esempio clamoroso? Qual è la "storia capolavoro" di Nolitta su Zagor? Credo che molti lettori direbbero "La Marcia della Disperazione". Beh, rileggetevi la Marcia della disperazione. Che è appunto una marcia. Bianchi A PIEDI che fuggono da indiani A PIEDI. Tutto davvero molto drammatico, ci sono scene terribili passate alla storia di Zagor, con la gente stremata che deve camminare, ore ed ore... ma scusate un attimo... perchè mai questi sono stati così fessi da entrare nel territorio indiano A PIEDI? Beh, no... non erano a piedi. Avevano i cavalli. È stata una GENIALE IDEA di Zagor: visto che sono inseguiti da indiani A PIEDI e loro invece HANNO I CAVALLI... Zagor MANDA VIA I CAVALLI! Perché "serve alla storia" (altrimenti, addio alla marcia, e addio alla disperazione). "in fiction" si inventano una motivazione ridicola (gli indiani, inseguendo i cavalli, perdono QUALCHE ORA DI TEMPO... molto meglio che, semplicemente, SEMINARLI PER SEMPRE.. ) Se guardate anche il resto della storia... Zagor interviene perchè, se gli indiani attaccasse la carovana e causassero qualche morto, sarebbe una catastrofe irrimediabile che distruggerebbe per sempre la pace. Quindi Zagor corre ad aiutare questi ricchi arroganti. Per aiutarli, ammazza indiani che avevano ragione, e peggiora oggettivamente la situazione per tutti. Ottenendo, alla fine, oggettivamente ZERO: il suo intervento PEGGIORA le cose, i ricchi arroganti vengono EFFETTIVAMENTE attaccati, e qualcuno muore, ma... NON SUCCEDE NULLA! Nelle PREMESSE della storia, Zagor interviene perchè se succede X, È FINITA PER DARKWOOD. Nel FINALE della storia, X è avvenuto... E FINISCE A TARALLUCCI E VINO! Come disse Boselli... E questo è il difetto principale. Fare agire i personaggi come marionette al servizio dell'idea dell'autore. Un metodo che personalmente aborro e in cui io e il mio maestro GL cerchiamo istintivamente di non cadere mai. Inutile stare a spiegare in che cosa consiste. Qualcuno potrebbe obiettare : ma non è sempre così? I personaggi dopotutto escono dalla mente dello sceneggiatore, no? Non è questo il punto. I personaggi devono perlomeno SEMBRARE reali e quindi agire e PARLARE (senza per esempio la tecnica spiegazionista del ventriloquo che spezza la quarta parete) come se reali fossero davvero. Diablero lo capisce. Nolitta è uno di quegli autori che piega il mondo e i personaggi alle necessità spicciole della storia, non alla loro coerenza e consistenza! Non crea un mondo coerente e personaggi riconoscibili, è tutto ondivago e mutevole! Se gli serve, uccidere un nobile provoca LA FINE DEL MONDO! Cento pagine dopo, uccidere carrettate di nobili finisce a tarallucci e vino! Se gli serve, Zagor pensa che la maniera kigliore di fuggire da gente a piedi è ABBANDONARE I CAVALLI! Se gli serve che i viveri per i navajos siano rubabili da un pugno di persone, descrive una ridicola carovana di SEI MULI! Se gli serve che Tex non cerchi tracce, Tex dice che dopo poche ore le tracce è impossibile trovarle. Se gli serve che Tex non cerchi subito i muli, Tex dice che anche dopo un mese trovare le tracce dei muli sarà facilissimo! Se gli serve allungare il brodo e far durare due albi una storia riassumibile come "un tizio sfida Tex e perde", allora Tex diventa flemmatico e non vuole mettersi sulla pista di un assassino! Anche se un Tex così è INTOLLERABILE! Ma su Zagor... CHISSENEFREGA! Zagor è SEMPRE stato così! Le sue avventure spaziano dal comico-demenziale al tragico, sono emozionali, in un mondo senza regole precise, in cui una volta c'è gente vestita come nel 1700, un altra volta una modernissima mitragliatrice, i trapper sparano con fucili a ripetizione, Washington viene bombardata da missili V2. E Zagor NON È MAI STATO MOSTRATO COME UNA PERSONA PARTICOLARMENTE INTELLIGENTE! È una persona che ha sì letto qualcosa (sua madre gli ha insegnato a leggere da bambino e gli ha letto qualche libro), ma da giovanissimo la sua istruzione è stata fermata da un evento traumatico (il massacro in cui vengono uccidi i genitori), abbandonato e raccolto da un vagabondo che gli ha insegnato a vivere nei boschi... e questo ha imparato a fare! Da subito, dalle sue "origini", fa carrettate di errori! (massacra gente pacifica, alla faccia dell'errore...), e causa la morte del suo "secondo padre" adottivo. Si sceglie una missione assurda (come alternativa al suicidio) per "espiare", ma farebbe una VALANGATA di sciocchezze (fra cui, numerose volte, uccidere gente innocente in preda alla rabbia) se non ci fosse Cico. Nelle storie di Nolitta È CICO QUELLO INTELLIGENTE, quello che usa l'astuzia. INSOMMA, Zagor può fare cazzate e comportasi da coglione: l'ha sempre fatto! TEX NO! (Divertente come tanta gente, ancora oggi, dopo che gli è stato spiegato davvero centinaia di volte, confonde "personaggio più umano" con "personaggio folle e schizofrenico che agisce senza alcun senso e finisce per comportarsi da coglione"... ) Idem per Mister No: sono personaggi DA SEMPRE "non caratterizzati", nel senso che "fanno quello che serve alla storia" (conosco molti fan zagoriani, nessuno ha mai avuto quella certezza granitica sul suo carattere che aveva il lettore del Tex di GL Bonelli), AL SERVIZIO di storie emozionalmente potenti, spesso tragiche, che ti facevano emozionare anche se le azioni dei personaggi non avevano senso (e infatti... "questo mondo non ha un senso così come non le hanno le nostre azioni in esso" potrebbe essere considerata la "summa" della poetica iper-pessimista Nolittiana) Mettere un autore così su Tex, è come mettere a contatto materia e antimateria, si "distruggono a vicenda": viene fuori non solo un Tex irriconoscibile in storie prive di senso, ma anche un Nolitta che non riesce più a tenere l'equilibrio fra "personaggio incoerente" e "personaggio irritante" (Con tutte le boiate che fanno sempre, Zagor e Mister No non sono mai stati odiosi e irritanti come il Tex di Nolitta, anzi, Nolitta li descrive con un sacco di empatia e simpatia, che ci spinge a perdonare tutti i loro errori: empatia e simpatia totalmente assenti dal suo ritratto di Tex...)
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  12. 6 muli stracarichi di carne secca bastano o no? 1 - Se bastano e avanzano perché i Navajo destinatari sono una dozzina ci sono due incongruenze: - a - l'autore non ha il minimo senso delle proporzioni (6 muli contro 300 vacche) - b - un carico così importante per la sopravvivenza di tutti (!) i Navajo richiedeva un intervento immediato: Tex doveva inviare immediatamente qualcuno a recuperarlo per non rischiare che i muli si disperdessero o che passasse qualcuno che, in buona fede, se ne impadronisse (non dimentichiamo che l'episodio avviene fuori dalla riserva, magari a poca distanza da Gallup; senza contare che i muli, lasciati in libertà, si sarebbero diretti sicuramente dove avrebbero trovato l'acqua, cioè a Gallup e non certo verso il terreno desertico della riserva). 2 - Se invece non bastano l'incongruenza è una sola: Nolitta crede che Tex sia capo assoluto di tutta la nazione navajo che conta in tutto 12 elementi (tra uomini, donne, vecchi e bambini) più naturalmente lui, il figlio e Tiger (Carson non lo contiamo): 15 in tutto. Ma questo fatto, da qualunque parte lo si guardi, è l'errore meno grave di tutta la storia. La storia è tutta un errore. Ma, detto ciò, ognuno ha diritto, non mi stancherò mai di ribadirlo con insistenza, di considerare la storia un capolavoro e Nolitta il più grande narratore del 1900 e il più grande esperto di Tex.
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  13. Per una volta che avevo trattato "quasi" bene Nolitta Arizona è una storia molto, ma molto, più bella ed emozionante di El Muerto perché a differenza di quest'ultima è texiana fino al midollo e se ti fermi solo al fatto che El Muerto e Faccia Tagliata vengono ammazzati e gli abitanti del villaggio di Helltown lasciati liberi allora si spiega tutto. Tex che sta fermo come una statua difronte al pard massacrato di botte è un'assurdità (vista dal mondo di Tex). Non si capisce quanto gli freghi di far pagare caro il pestaggio di Tiger. Non gli fa caldo né freddo neanche del navajo morto che dovrebbe, secondo i canoni, vendicare. Se la prende tanto comoda che Tiger gli chiede - domanda senza senso - se andrà all'appuntamento, e lui si deve presumere di si, ma ci deve pensare! Pare più interessato a capire chi è questo El Muerto... La morte di Faccia Tagliata è una delle scene che più ho detestato. Già l'assassino a sangue freddo non mi convince per nulla, ma Nolitta lo fa commettere dopo che il rinnegato ha "supplicato" Tiger di concedergli un duello indiano. Dal momento che Tiger batterebbe chiunque, con le mani legate dietro la schiena, quindi nulla impedirebbe di concedere quello che la sua gente ritiene onorevole, poco importa se FT ha abbandonato la tribù per diventare come i bianchi. Lo doveva fare fuori da eroe e non da criminale come si comporta alla fine. Poi capisco che ai nolittiani piaccia un sacco... In quanto al finale. Sergio preferiva gli sconfitti e infatti Tex vince forse solo perché a El Muerto è mancata la lucidità. Non esiste che qualcuno sia veloce quanto Tex a sparare. E non mi tirare in ballo Ruby Scott che usa un trucco, tanto che al secondo scontro - con Tex ormai alla pari sapendo dello swivel - il ranger lo colpisce prima che riesca a sfruttare il vantaggio. E con la sola sinistra... E non parliamo di tutto il resto... Ma immagino che non finirà qui
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  14. Si parlava appunto nel thread sul sondaggio di affermazioni dimostrabilmente false, che spingono a reagire, e che quelli che poi si lamentano di essere vessati "solo perchè ci piace questa storia" sono come quelli che tirano sassi sulle vetrate e poi fanno gli innocentini dando la colpa agli altri... In questo thread io, e altri, abbiamo fatto esempi di dialoghi, scene, mostrato come la storia non abbia alcun senso, visto che si basa totalmente su due assunti grotteschi: 1) è impossibile ritrovare tracce dopo poche ore. Sempre. Lo sai anche senza esaminare il terreno. Tex lo sa a priori, non alza le chiappe. 2) Se vuoi sfidare a duello Tex, devi fare una fatica, ma una fatica indicibile, devi mettere a ferro e fuoco mezzo west, uccidere suoi amici, ferire il figlio, etc, ALTRIMENTI LUI NON SI MUOVE! A questo si aggiungono le mille illogicità tipiche di Nolitta (i rifornimenti per il villaggio Navajo stanno su 6 muli e "faranno grande festa"? I militari non mandavano rifornimenti casa per casa, quella è una ridicola sciocchezza, serve solo a Nolitta per fare la scenetta con Tiger), le catene di coincidenze per sputtanare Tex tipiche di Nolitta (Tex disarma l'avversario, poi viene disarmato, poi rotolano, poi gli cade la mano sull'arma... "poverino, guarda come è costretto a sparare ad un uomo disarmato.. sparargli TRE VOLTE!"), la stupidità dei pards tipica di Nolitta (sia Tiger che Kit lasciano avvicinare loschi figuri di cui diffiderebbe chiunque dietro di loro, tanto vicini che darebbero fastidio a me in metropolitana anche se fossero indifese vecchiette, senza fare nulla) A questa MOLE ENORME di cose postate, esempi, pezzi di dialoghi, vignette, etc, rispondono le solite pretestuose frecciatine impotenti dei "Nolittiani" che non hanno argomenti e quindi la buttano sempre sul piano della rissa... Stavolta magari no, please. Mi sono davvero rotto le scatole di questi comportamenti. Scrivo nel forum per discutere, come si è visto nei thread sulle storie in corso durante la crisi di Nizzi, e suylle ultime storie di GL Bonelli, e inizia a starmi abbastanza sulle scatole vedere thread mandati sempre in vacca da questi comportamenti passivo-aggressivi...
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  15. Che è quello che ho sempre scritto io e che di solito scrivono tutti quelli che non disprezzano questa storia. Che è quello che non ho fatto io (né nessun altro), visto che ho sempre citato precise pagine e non sono andato a inventarmi teorie bislacche o a cercare incongruenze col lanternino solo per denigrare una storia che non mi piace. Questo lo sappiamo tutti. Io mi riferivo chiaramente solo all'inizio di questa storia dove le spiegazioni sul luogo, tempo e quant'altro sono ridotte al minimo. Ok, non volevo perdere tempo a ribattere all'infinito, ma ci sono cascato ancora una volta. Passo e chiudo. Visto che oltretutto questa sarebbe la pagina dei sondaggi...
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  16. Non c'è scritto da nessuna parte che quello è il villaggio centrale, si parla solo di un generico "villaggio navajo" e dalle immagini di Galep sembra anche piccolo. Per cui ci sono due ipotesi. 1) Quello è un piccolo (e povero) villaggio navajo vicino ai confini della riserva. Nolitta ha fatto questa scelta proprio perché non poteva far entrare impunemente El Muerto dentro la riserva e contemporaneamente aveva bisogno che Tiger ferito ci arrivasse in poche ore. E allora cosa ci fanno Tex e Tiger lì invece di essere al villaggio centrale dove vivono di solito?, uno può chiedersi. Be', visto che nei discorsi iniziali Tiger dice che l'addetto ai rifornimenti delle provviste è stato più onesto dei suoi predecessori, magari sono lì proprio a controllare che i rifornimenti arrivino regolarmente, o a preoccuparsi per la povertà del piccolo villaggio periferico, o magari sono andati a fare una visita di cortesia a qualche stregone navajo, o sono lì per un qualsiasi altro motivo. C'è bisogno di spiegare tutto tutto? Ha importanza in questa storia che parla di ben altro? Oppure - ipotesi 2 - quello è davvero il villaggio centrale e lo sceneggiatore ha sbagliato le distanze. Chi lo sa? Nolitta è abituato a Zagor, dove la foresta di Darkwood non esiste e le distanze sono inventate, per cui in effetti è poco pratico del West "realistico" di Tex. Però, detto questo, ha tutta questa importanza calcolare quanti chilometri dista il tal villaggio dalla tal frontiera? O sapere esattamente in quale villaggio si trova Tex e cosa ci fa lì? Per me no. E non solo in questa storia, sia chiaro, non mi sono mai messo a calcolare se è realistico che dei soldati vengano a salvare gli assediati nel tal luogo in tot ore, o se è realistico che Tex sopravviva per tot chilometri in un deserto con tot borracce da un litro o cose così... Siamo nel mondo della fantasia e dell'avventura, se ci mettessimo a calcolare le distanze con la cartina geografica scopriremmo che metà delle storie di Tex contengono errori di tempo e di luogo. Ma poi a che pro mettersi a fare le pulci così? Chi se ne frega se Tex per andare dalla tal città a quell'altra per esigenze narrative ci mette meno tempo di quanto dovrebbe? E lo fai notare proprio a me che sono il primo che ha parlato dei 6 muli?!?!? E l'ho fatto solo perché Diablero (sostenuto da te) diceva che uno degli scopi di El Muerto era anche affamare i Navajos. Come no, affamare i Navajos disperdendo 6 muli con carne secca! Che questi rifornimenti siano così indispensabili per affrontare l'inverno ve lo siete inventati voi, nella storia non ci sono riferimenti a stagioni, non si parla di pericoli di morire di fame, non c'è nessuna emergenza, il tutto viene presentato come una sorta di routine: periodicamente si va a prendere dei rifornimenti che spesso, come dicevamo, scarseggiano per colpa degli addetti disonesti. Sono pochi? A un piccolo villaggio magari bastano fino al prossimo rifornimento ( e poi i Navajos si arrangeranno anche da soli, no?). Nolitta qui non si dilunga in spiegazioni inutili che non servono al cuore della vicenda. Non sono queste minuzie che interessano, stiamo parlando di un vendicatore misterioso, di un agguato cruento, di minacce e pericoli altamente drammatici. A chi frega di quanti muli ci sono e quanti km percorre Tiger ferito? P.S.: E comunque per me è chiarissimo - lo ripeto l'ultima volta - che il piano di El Muerto è quello di picchiare prima Tiger e poi Kit Willer per spingere Tex a un duello. Tutto il resto non gli interessa. a p. 52 Tex dice: "Quello stupido rinnegato... ha fornito ai suoi loschi compari le informazioni su Tiger e su mio figlio"
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  17. Negli anni 1880-85 i territori della riserva navajo erano sconfinati, erano abitati da numerose tribù e i Navajo di tutte le tribù erano sicuramente più di mille (a tenersi bassi). Oltre quella centrale, che non era certamente alla periferia, ce n'erano diverse altre (spesso citate da GLB: una di queste era la tribù delle terre alte, ricordate?) Per andare da un estremo all'altro della riserva ci volevano giorni a cavallo. Si intuisce che il Muerto, quando incontra Tiger, deve essersi inoltrato nella riserva navajo da molti giorni, vicinissimo al villaggio centrale dove sta Tex, perché Tiger, nonostante il suo lento procedere, ci arriva entro la giornata. Mentre Tex, che invece è sano come un pesce, deve aver volato, perché il giorno dopo è a Wingate (a proposito, perché Wingate e non Gallup che è più vicina?) Quindi il Muerto è entrato nella riserva. Una volta Boselli mi criticò un soggetto perché avevo previsto tre persone che erano entrate nella riserva senza che nessuno se ne accorgesse: non è possibile, mi disse, ma il perimetro è sconfinato, ribattei io, non importa, non si può entrare inosservati in riserva. Qui sono cinque e, anche se uno è un Navajo (che però non può conoscere i movimenti di tutti i navajo che potrebbero vederli), gli altri sono piedi dolci. Quindi il Muerto cosa fa? Aspetta i rifornimenti inviati ai Navajo: 6 muli stracarichi di coperte e carne secca. Come? 6 muli? Coperte e carne secca? Ma non vi viene da ridere fino al punto da non trattenere la vescica e bagnare i pantaloni? Non vi viene da dire: basta, Tex non lo compro più? Recentemente si è parlato del "Grande Intrigo" e me lo sono andato a rileggere. Fatelo anche voi. Arrivano i rifornimenti per i Navajo. A parte il fatto che sono bestie macilente gonfie di acqua (vecchio trucco per aumentare il peso delle vacche), ma sono TRECENTO. Un'intera mandria di 300 vacche, scontate da numerosi cowboy. I Navajo sono migliaia: 300 bestie mi sembrano un rifornimento di viveri adeguato. La carne secca su 6 muli è un insulto alla credulità del lettore, è il rifornimento invernale per 6 Navajo e non per 1000. Siamo a pagina 1, il primo baloon recita: "Woah!... Questa volta, Aquila della Notte non avrà motivo di lamentarsi dei suoi fratelli bianchi." (già, farà salti di gioia per la grande abbondanza) e già ti viene voglia di tirare la catena del water. Ma fare le cose in maniera logica ti rovina la scena che hai in mente: come fai a far menare Tiger in quel modo se, a scortare 300 vacche, ci sono 20 persone? E allora riduci i rifornimenti a 6 muli, tanto nessuno ci fa caso. Infatti non ho trovato neanche una piccolissima osservazione sulla quantità esigua dei viveri. Chissà, forse nessuno avrebbe avuto niente da ridire nemmeno se, invece dei 6 muli, ci fosse stato il cestino della merenda di Cappuccetto Rosso.
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  18. Che strano autore, Nolitta...? capace di inventarsi storie puramente texiane come questa, per poi scriverne le più strampalate il mese dopo." Contro tutti" è formata da due storie di fatto nettamente separate tra loro, il cui tramite di raccordo è nella prostituta alcolizzata Kate. Se tale soluzione può far affiorare in un primo momento il sospetto del brodo allungato nolittiano ( vedasi Cruzado, ad esempio ), si rivela invece IMHO utile nel mostrarci figure diverse nella stessa atmosfera. E di figure ce ne sono tante, tutte bellissime. Nolitta immerge Tex - solo e solitario - e il lettore in un mondo di antieroi, lontanissimo dall'epopea western, tra puttane alcolizzate che han perso l'unico amore, reduci sudisti che delinquono per una chiatta sul fiume e boscaioli balordi in cerca di sopravvivenza vendendo alcool agli indiani. E' una storia popolata da figure molto sfumate: lo stesso Granny Nelson appare più come un ragazzotto senza cervello che come un malvagio, nonostante abbia ucciso Burt Keller e Kate. E Peter, che pure uccide un mercante rivale a sangue freddo, è più un bullo, un ragazzo di strada che un feroce assassino. E' un mondo di reietti, in cui anche i villains son poveracci, da cui si riscattano in pochi: tra questi l' indiano Wiyaka che, pentitosi del male commesso contro il proprio popolo, salver? Tex e lo sceriffo Zane nel finale. In questa atmosfera cupa, Nolitta è però anche bravo ad inserire un personaggio carico di ironia come il barbiere-becchino, cui sarà concessa la vignetta finale. IMHO questo lucido affresco umano, inserito in un ritmo narrativo solido ed essenziale ( che non sempre l'autore è stato capace di creare nella sua vicenda texiana) e unito ai meravigliosi disegni di Nicol' ( splendidi i personaggi, splendide le atmosfere, splendide le scene notturne) , fa si che questa storia, poco conosciuta, sia un autentito capolavoro. Tre curiosità:1) Leggendo il titolo e la didascalia iniziale, mi son detto: " Da quando ci sono alci nel Sud dell'Oklahoma? Certo che Nolitta poteva ragionare un po' sul nome della città! " . Invece mi sbagliavo io : negli USA e in Canada ' elk ' non indica l'alce, ma un cervide leggermente più piccolo che vive nelle zone temperate, il wapiti; ' moose' è invece il termine indicante l'alce. Per la cronaca, Elk City esiste davvero e si trova proprio dove l' ha sistemata l'autore.2) C'è una bella citazione di " Un treno che si chiama Desiderio" : Stanley Nelson e la moglie Stella ricalcano chiaramente ( guarda caso i nomi son quelli ! ) i ruoli di Marlon Brando e Kim Hunter nel film di Kazan.3) Piccolo errore di sceneggiatura nel finale : quando Stella chiede a Tex chi è rimasto colpito dalla tragedia nomina Granny e Tex annuisce, ma in realtà è stato solo stordito. In sintesi:Soggetto: 10Sceneggiatura: 10Disegni: 10
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  19. La storia presenta tutte gli elementi che Nolitta amava e che ritroviamo in tutte o quasi le sue altre storie Texiane!Innanzitutto il Tex solitario, infatti l'autore ha sempre confessato il suo amore per le avventure che lo vedevano senza i suoi pards. Un Tex sicuramente diverso da quello proposto da GL, mi verrebbe da dire che l'autore ne ha risaltato diversi aspetti del carattere accantonandone altri. Infatti il ranger assume ancor di più il ruolo di giustiziere, un p? viene ripescato il Tex delle prime storie (come diceva il Colonnello prima di me). Solo "Contro Tutti" o quasi, perchè nel finale non mancheranno diverse sorpese e insospettabili alleati. Come nella maggior parte delle altre storie Texiane che portano la sua firma, Nolitta infarcisce anche questa avventura, di varie sottotrame, di varie mini-avventure che in qualche modo richiamano lo schema libero che si divertiva ad usare GLB nelle sue prime storie. Alla base di tutto, l'autore mette l'accento sul problema indiano. Nel corso della storia ritroviamo diversi guerrieri ormai ridotti in miseria ed alcolizzati. Alcuni si aggirano sulle piste alla periferia del paese, in cerca di un facile bottino, depredando i piccoli carri che vanno e che vengono. Altri indeboliti dalla fame o stanch perchè troppo vecchi li ritroviamo sulla fangosa main street ad elemosinare qualche spicciolo da scambiare poi con della schifosa "acqua di fuoco". Proprio uno di questi indiani tenta di rubare il cavallo al ranger, che riuscir? ovviamente a fermarlo ed impedir? subito dopo il naturale linciaggio da parte dei soliti sfaccendati. Ad un certo punto capiamo perchè Tex si trovi l' sotto falso nome, è in cerca di un vecchio amico e collega, recentemente scomparso mentre indagava su alcuni furti ai danni di una compagnia mineraria!Dopo la distruzione della banda di criminali sembra che la storia sia finita, in realtà appare in scena il personaggio di Kate, una prostituta che si era innamorata dell'amico di Tex, la quale indirizza il nostro verso una nuova pista che si incrocia con i distillatori clandestini di Whisky. La seconda parte è imho la più bella. Abbiamo l'intera famiglia dei Nelson coinvolta nel traffico e nella produzione di Whisky. Ogni componente della famiglia è ben caratterizzato. Il leader della famiglia è "P?" Nelson, un onest'uomo trasformato in criminale per colpa della miseria. Poi abbiamo Granny, l'assassino dell'amico di Tex, che uccider? la prostituta Kate per ottenere informazioni sul nostro. Poi il cugino Peter, un altro criminale che non esita ad uccidere a sangue freddo un altro mercante rivale. Infine Stanley, che più che altro è geloso, credendo che il nostro ci provi con la moglie, ed è quindi arso dall'odio nei suo confronti. Tutti, a parte il ragazzotto Bob, la madre e la moglie di uno dei figli, vengono uccisi da Tex nel finale della storia. Originale la trappola ideata dal nostro nella foresta: il coltello legato all'albero che si conficca nel petto di Stanley. Come spesso Nolitta si diverte ad intorbidire i personaggi: lo sceriffo Zane che sembrava essere un criminale, si dimostra invece un alleato infiltrato. Cosè come l'indiano, alla fine si ribella perchè stanco di servire i responsabili della distruzione della sua razza. Voto: 9
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