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TWF - Tex Willer Forum

Segura & Ortiz:un Accoppiata Vincente?


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Come sappiamo, il formato Maxi ospita, la maggior parte delle volte, le storie di Tex che per il soggetto insolito o per la sceneggiatura diversa dai canoni texiani, non possono essere pubblicate nella serie regolare. Il piu' delle volte questo formato e' servito come una sorta di "prova pilota" per autori che si son cimentati per la prima volta con Tex, vedi Berardi con "Oklahoma",Manfredi con "La pista degli agguati" e Segura con "Il cacciatore di fossili".
Quest'ultimo sceneggiatore e' il primo autore straniero a scrivere una storia di Tex.
A parte il Maxi "I due volti della vendetta" disegnato da Repetto, questo autore ha formato insieme al disegnatore Ortiz, spagnolo come lui, una delle accoppiate piu' prolifiche e non solo su Tex.
Il loro sodalizio artistico ha portato alla pubblicazione di tre Maxi e un quarto che uscira' ad Ottobre di quest'anno dal titolo(provvisorio?) "Oro rosso sangue".

A parte i dialoghi del tutto lontani dallo stile texiano, anche se sono stati tradotti e molto modificati, e' il caso di far sceneggiare un personaggio di fumetti come Tex ad un autore straniero che da dimostrazione di non conoscere a fondo il ranger piu' famoso d'Italia?non sarebbe piu' opportuno evitare di lasciare in mani straniere un fumetto come Tex e di ricercare nella nostra nazione sceneggiatori che sicuramente conoscono meglio il personaggio, anche se sono storie ospitate nel Maxi?
Per anni si e' criticato il fatto che Nizzi ha portato il personaggio di Carson a pura macchietta, e allora il Carson di Segura?

In conclusione, secondo voi, l'accoppiata Segura/Ortiz e' un accoppiata vincente o no sulle pagine di Tex?

Modificato da Anthony Steffen
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  • Rangers

[cit. from Antony Steffen]e' il caso di far sceneggiare un personaggio di fumetti come Tex ad un autore straniero che da dimostrazione di non conoscere a fondo il ranger piu' famoso d'Italia?non sarebbe piu' opportuno evitare di lasciare in mani straniere un fumetto come Tex e di ricercare nella nostra nazione sceneggiatori che sicuramente conoscono meglio il personaggio[fine citaz.]Come non darti torto.... Daccordissimo con te su questo!Il discorso è valido una-tantum e su qualche albo "speciale", alla lunga e soprattutto sulla serie regolare è un p? un rischio.

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  • Rangers

Sinceramante a me le storie di Segura mi sono piaciute e non mi vergogno a dirlo. Provando a leggere uno dei vari Maxi scritti da lui, facendo finta di non sapere chi è l'autore, si avverte sicuramente che c'è qualcosa di diverso. Forse la carica di violenza che esce dalle pagine; ci sono infatti numerose scene abbastanza "sanguinolente". Oppure la diversit? che si coglie sta nei vari personaggi che incontriamo. Fatto sta che le trame non mi sembrano affatto male, con situazioni originali per il nostro Tex. Nel Maxi "I Due Volti della Vendetta" ricordo che venne criticato il bacio tra Tex e la ragazza mormone, scambiata per la moglie in seguito al morso del serpente. Una scena strana, soprattutto pensare che la SBE sia giunta a pubblicarla e non l'abbia mai censurata. Per quanto riguarda i Maxi disegnati da Ortiz:Il Cacciatore di Fossili ha come sfondo la ricerca dei preziosi resti dei dinosauri. Ci troviamo davanti ad una trama ricca di azione e di tantissime situazioni che stravolgono completamente il tutto. Con un nugolo di personaggi (l'indiano costretto a vivere coi bianchi, che poi esplode in tutta la sua rabbia omicida; l'archeologo con la gamba di legno, avido e assassino; il vecchio minatore cercatore d'oro; il pistolero che si porta dietro il proiettile, preda di crisi di coscienza e di dolore e tanti altri). Tex e Carson mi sembrano in gran forma e non li vedo schiacciati dal peso degli altri personaggi. L'Oro Del Sud il secondo Maxi della coppia, con echi della guerra di secessione, mi pare di buon livello, un p? più breve del precedente ma comunque originale, con meno personaggi a fare da contorno. Il Treno Blindato forse è quello che mi è piaciuto di più. Non mi dispiacerebbe quindi leggere Segura anche sulla regolare, di tanto in tanto. Anche perchè sarebbe utile per far calare il carico di lavoro sulle spalle degli altri sceneggiatori. Inoltre non è (almeno per me) così radicale la diversit? del personaggio Tex. O almeno non la vedo come un rischio. Sulla questione di "assumere" nuovi sceneggiatori italiani per la serie, sono d'accordissimo. :D :D

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Sono d'accordo con Sam, le storie di Segura sono qualcosa di diverso dal solito che leggo sempre con piacere, soprattutto 'L'Oro del Sud'. Penso che varrebbe la pena vedere come si comporterebbe anche sulla serie regolare, anche se vedere all'opera troppi sceneggiatori appunto sulla serie mensile mi 'preoccupa' un p?, nel senso che forse vedremmo un Tex diverso molto più spesso di quanto sia accaduto fino ad ora.

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Io invece la penso in modo del tutto differente dagli amici Sam Stone e AtTheRocks. Personalmente, la coppia Segura/Ortiz e' tutt'altro che un accoppiata vincente. A parte il fatto, come gia' detto prima, i dialoghi non solo vengono tradotti ma sono soggetti a modifiche da parte della redazione per via del linguaggio lontano anni luce da quello tracciato da G. L. Bonelli. Ma malgrado l'intervento di rendere piu' "texiano" il linguaggio usato da Segura, a volte mi sembra di leggere un altro fumetto. Ora io mi chiedo, perche' ai vari Nizzi,Boselli,Faraci e Manfredi e' stato chiesto o imposto di utilizzare dei dialoghi o un modo di scrivere nel solco della tradizione, mentre ad un sceneggiatore straniero e' concesso scrivere senza tenere conto di questo particolare?A parte questo, oltre a non apprezzare nessuna delle storie scritte dall'autore spagnolo, e' abbastanza evidente la poca conoscenza del personaggio. Anche se i soliti sapientoni, in altre sedi, hanno affermato che il Tex di Segura è quello che si avvicina di piu' a quello di G. L. Bonelli. Mi piacerebbe sapere su quali basi si poggia tale affermazione. In piu' un altro aspetto che mi fa allontanare da questo autore e' la gestione del personaggio di Kit Carson, oserei dire pessimo. Questa e' la vera macchietta e non quello di Nizzi. Segura tenta di strappare un sorriso al lettore tramite un Kit Carson ridotto ad un fenomeno da baraccone, che non fa ridere nessuno. A completare l'opera sono i disegni di un Ortiz che personalmente non ho mai digerito, soprattutto negli ultimi anni quando ha scelto la quantita' alla qualita'.

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Beh, sono d'accordo che è quasi un'eresia affermare che il Tex di Segura è il più simile a quello di GLB!!In ogni caso, per quanto riguarda i disegnatori che hanno collaborato con l'autore spagnolo, devo dire che Ortiz non mi ha mai convinto moltissimo: non mi dispiace, però il suo Tex mi sembra perennemente imbronciato, anche se bisogna ammettere che il suo tratto calza a pennello per le storie ambientate soprattutto in esterni. Invece adoro l'argentino Repetto, vorrei vederlo molto spesso sulle pagine di Tex!

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Non so come ragionano in casa "Bonelli", ma io al duo Segura, Ortiz ( e non solo) gli lascerei sempre e soltanto spazio nei Maxi Texi, mai nella serie regolare.

Il loro stile è anni luce diverso da quello di Tex.
Alcune loro storie non sono male, sinceramente, ma spesso non mi pare di legger Tex.


OT:

io suddividerei così le varie uscite di Tex:

Maxi
Segura, Ortiz, Diso, Repetto.

Almanacco
Tutti i giovani esordienti sceneggiatori e disegnatori.

Texoni
tutti gli artisti più noti, con totale libertà di espressione.

Serie regolare
solo per sceneggiatori/disegnatori che han dimostrato di essere alla pari con i grandi pilastri della serie (Bonelli, Galep, Fusco, Ticci, Nicol' e Letteri ).

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  • 5 mesi dopo...
  • Collaboratori

Che qualcosa di storto c'era nel Tex di Segura ebbero modo di accorgersene persino quelli di UBC.

Leggiamo cosa ci dicono, è tutto molto divertente ( mi limito all'analisi di due maxi, credo che bastino ):

Nell'ultima tavola della prima parte ( "La collera di Tex" ) del maxi del 2000 intitolato "I due volti della vendetta", il disegnatore Repetto mette la firma e la data: 1995! Si presume quindi che questa sia la prima storia di Repetto per Tex, e il lungo intervallo per la pubblicazione, sembra evidenziare un lungo adattamento in sede redazionale. Repetto infatti era stato pubblicato nell'Almanacco del West" dell'anno prima ( di queste revisioni redazionali parla anche Nizzi nell'intervista rilasciata nel 1998 ).
UBC lamenta nella stessa storia anche la presenza di personaggi cupi come MAI si erano visti, l'allusione è evidentemente diretta a Don Luis Toledo.
Nella seconda parte del maxi, intitolata "Odio implacabile", tra le note e le citazioni alla storia, leggiamo: "per la prima volta sembra che qualcuno vada in giro a scalpare Navajos". C'è sempre una prima volta, no ?

Nel maxi precedente, "L'oro del Sud" , leggiamo invece: "nonostante Segura sia tra gli sceneggiatori di Tex quello ritenuto più lontano dal modello di G. L. Bonelli, emergono nella sua sceneggiatura diversi elementi bonelliani assenti in autori come Nizzi o Boselli. La storia sembra in vari punti governata dal caso e non pianificata (i tre soldati che si separano dal gruppo e mai più riappaiono, il breve incontro con i vagabondi che non ha sviluppi nella trama, i tre cowboys che compaiono alla fine quasi solo per riempire un po' di pagine). G. L. Bonelli a volte iniziava a sceneggiare le storie senza avere idea di come dovessero terminare, affidandosi puramente all'istinto; Segura riesce a ricreare lo stesso (piacevole) senso di improvvisazione". Posso ritenermi in totale disaccordo con questa disanima è Non che non sia vero che Segura si lasci andare al caso ( si veda a titolo d'esempio anche il maxi del 2009, dove tutto è praticamente governato dal caso, facendo di un'accozzaglia di episodi distaccati una storia intera, dove ogni scena è legata alla successiva da un filo sottilissimo... Ma non è mica vero che Bonelli, pur sceneggiando senza soggetto, si sia spinto fino al punto di presentarci trame così articolate: nelle sue storie, magari non in tutte ma in buona parte di esse, come ha raccontato spesso Nizzi che si è preso la briga di studiarsele strutturalmente, uno schema narrativo di base c'è sempre, con diverse opzioni... Insomma se qualcuno vede in questa storia qualcosa di bonelliano, beato lui! Passiamo all'altro campione di questa storia, croce e delizia dei texiani ( per dire che sono in molti che lo apprezzano... ), leggete un po' sempre nelle note di UBC dedicate a questo maxi: "Ortiz ricicla alcuni volti da precedenti avventure. Non è una novità per i disegnatori, che non possono certo avere in repertorio centinaia di facce diverse, ma in Ortiz si nota di più per l'estrema caratterizzazione dei suoi personaggi. Riconosciamo Iron in Jacob, Lynn nel più giovane dei tre cowboys che attaccano Tex ed Elmer Clayton (da "La grande rapina") in Jeff Hardin".

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"Ortiz ricicla alcuni volti da precedenti avventure. Non è una novità per i disegnatori, che non possono certo avere in repertorio centinaia di facce diverse, ma in Ortiz si nota di più per l'estrema caratterizzazione dei suoi personaggi. Riconosciamo Iron in Jacob, Lynn nel più giovane dei tre cowboys che attaccano Tex ed Elmer Clayton (da "La grande rapina") in Jeff Hardin".

Mi fa' piacere che qualcuno si sia accorto di questo "bel particolare" di Ortiz, cioe' quello di disegnare gli antagonisti di storie diverse tutti uguali. Un bravo disegnatore si puo' vedere anche da queste cose. Un Villa, per esempio, in ventanni di carriera su Tex, ha sempre offerto una carrellata di volti diversi l'un dall'altro, a differenza di Ortiz. Ma si sa', la premura di sfornare 40 tavole al mese, non ti da il tempo necessario per soffermarsi in questi particolari. Come se il lettore non si accorgesse di niente...

Bah!

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Mi fa' piacere che qualcuno si sia accorto di questo "bel particolare" di Ortiz, cioe' quello di disegnare gli antagonisti di storie diverse tutti uguali. Un bravo disegnatore si puo' vedere anche da queste cose. Un Villa, per esempio, in ventanni di carriera su Tex, ha sempre offerto una carrellata di volti diversi l'un dall'altro, a differenza di Ortiz. Ma si sa', la premura di sfornare 40 tavole al mese, non ti da il tempo necessario per soffermarsi in questi particolari. Come se il lettore non si accorgesse di niente... Bah!

A me Ortiz - come sapete - piace molto, nonostante il suo stile talvolta caricaturale lo porti ad usare un campionario limitato di facce: tuttavia, come dimenticare che grandi disegnatori hanno proceduto in tal modo? Pensiamo a Letteri, che, non a caso, era il disegnatore 'storico' più veloce...
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Secondo me il fatto di riproporre bene o male le stesse facce con qualche variazione non è un demerito: è stato fatto (come giustamente ricordava Don Fabio) da disegnatori riconosciuti come tra i migliori, e se questo può velocizzare il lavoro e magari consentire di sfornare ancora storie su tre albi ben venga! Non dico che le facce debbano essere sempre tutte uguali, però ogni tanto, magari per qualche personaggio minore, ci può stare.

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Anche IMHO non è un gran demerito usare alcune tipologie facciali ricorrenti: a parte il già citato Letteri, anche Nicol' non era alieno dal ricorrere a tale espediente per velocizzare il proprio lavoro.
Quanto a Segura, ho letto soltanto il suo ultimo Maxi e quindi non ho molti elementi per giudicare. Sulla base di questa sua ultima prova, mi pare comunque di poter dire che lo sceneggiatore spagnolo non manca di talento narrativo, ma che purtroppo la sua confidenza con Tex e con gli elementi basilari della saga è limitata, sicch? ( anche per la sua propensione ad estremizzare personaggi e situazioni ) le scene "stonate" non mancano e limitano alquanto il valore delle sue trame. Quanto al giudizio di Ubc a favore sull'affinit? dello sceneggiatore spagnolo con GLB, non convince granch? neppure il sottoscritto; penso tuttavia che qualche granello di verità lo contenga non solo e non tanto per quanto riguarda l'elemento "improvvisatorio" presente nelle sceneggiature di Segura, quanto per la presenza in esse di soluzioni narrative un po' naive ( come la grottesca zuffa in cui i pionieri accecati dall'avidit? mettono ko Tex a sediate, in cui pare proprio che Segura abbia voluto divertirsi e divertire i suoi lettori, però anche a spese di Tex, purtroppo ) paragonabili ( queste sè, a mio avviso ) ad alcune ingenuità delle primissime storie di Tex.
Tutto sommato, in base a quanto ho letto, ritengo che Segura possa essere utilmente adoperato nella nicchia che la casa editrice gli ha trovato, ma che una sua presenza fissa nella serie regolare susciterebbe le perplessit? di non pochi lettori.

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E' un'accoppiata che personalmente mi piace moltissimo, sebbene i loro lavori possano spaziare dal quasi flop al capolavoro. Soprattutto, credo siano assolutamente adatti l'uno all'altro: i disegni cupi e ruvidi di Ortiz valorizzano al massimo le sensazioni crepuscolari evocate da Segura, e viceversa. Sono uno di quegli appassionati Texiani che, pur apprezzando la tradizione, non ne sono condizionati al punto di fissare troppi paletti per definire quale dovrebbe essere il contesto/personaggio Tex, e dove invece comincia a "non essere più lui". Mi era capitato qualche tempo fa in un altro topic di indicare quali fossero per me le peculiarit? irrinunciabili di Tex, una sorta di Comandamenti che nessun autore dovrebbe tradire: Segura (al contrario di Bonelli padre e Boselli, a mio parere i più aderenti a tali canoni) è uno di quelli che maggiormente si prendono libertà, ma secondo me mai al punto di "andare oltre". Non sarebbe un'accoppiata molto adatta alla serie regolare, dove si sa quanto sia importante mantenere una linea narrativa e grafica abbastanza aderente alla tradizione, promuovendo tutt'al più cambiamenti graduali e non radicali: ma sui Maxi, che per un'azzeccatissima scelta editoriale rappresentano il principale terreno di sperimentazione Texiana (ancor più che i Texoni), li trovo adattissimi. Il loro West, i personaggi che lo affollano ed i valori da esso evocati si discostano da quelli prevalentemente dipinti sulle pagine di Tex, ed è forse per questo che molti non li digeriscono: Tex stesso sembra più nichilista rispetto all'eroe di grande caratura morale che siamo abituati a leggere sulle altre serie del fumetto. Parla meno ed è circondato da morte e violenza; guarda caso, però, continua a schierarsi dalla parte giusta, a proteggere gli indifesi e combattere i prepotenti. Delle loro storie, un paio le considero gioielli indimenticabili: "Il cacciatore di fossili", originalissimo, con personaggi strepitosi ed un grande affiatamento Tex/Carson, e "Il treno blindato", che riesce a fondere coralità dei personaggi (anche qui, alcuni sono unici), intreccio, intuizioni sbalorditive e scene di intensa emozionalit?.

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  • 2 settimane dopo...

quello che penso OGGI di Segura l'ho scritto qualche secondo fa nello spazio del maxi 2009, lo ritengo l'autore delle 5 pagine più VERGOGNOSE che ho mai visto su Tex, è bene che io ci stia molto lontano. Ortiz è adattissimo per le storie di Segura, la combinazione è perfetta, poi sullo stile avrei da dire, lercio mi va bene, caricaturale e ripetitivo non tanto.

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Trovo che Segura sia bravissimo, autore di alcune delle storie milgiori degli ultimi due decenni. C'è soltanto un unico problema: sono storie, sè, ma non di Tex. Principalmente perchè, come penso abbiano detto in molti altrove, lui non sa un tubo di Tex: non sa che è anche un agente indiano e un capo tribù, non sa che ha avuto una moglie indiana, non sa che da essa ha avuto un figlio che qualche volta appare pure, soprattutto in compagnia di un certo Tiger Jack che Segura ignora del tutto. Per quanto riguarda la sua partecipazione alla collana dei Maxi, nessun problema, essa esiste proprio per quello, ma sulla serie mensile non ce lo vedrei proprio. I disegni di Ortiz, poi, mi hanno sempre fatto schifo, a me piacciono molto i tratti puliti e impeccabili è la Civitelli e Rossi, ma non riesco ad immaginare una storia di Segura disegnata da altri. L'atmosfera è quella e va mantenuta. Sui Maxi, ovviamente. Senza dimenticare che "L'oro del Sud" è nella mia top 10 personale... Per quanto riguarda la presenza di sceneggiatori diversi, io sarei del tutto favorevole: in questo periodo Tex ha raggiunto un po' di varietà con Boselli-Faraci-Manfredi-Nizzi, e mi piacerebbe che, una volta terminate le storie del Dante di Fiumalbo, entrasse qualche nuovo sceneggiatore: perchè non un ripescaggio di Ruju, se la storia pubblicata sulla serie mensile risulter? di buon livello? Ruju sè, ma Segura sugli inediti, nonostante il mio gradimento, non lo vorrei mai vedere...

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non sa che da essa ha avuto un figlio che qualche volta appare pure, soprattutto in compagnia di un certo Tiger Jack che Segura ignora del tutto.

Beh, questo appunto si può tranquillamente estendere a tutti quelli che si occupano della serie regolare. Salvo sporadiche eccezioni ormai Kit e Tiger sono visti quasi come un peso. L'accoppiata Segura-Ortiz non è mai apparsa sulla regolare? O solo Ortiz? Ho un vuoto, perdonatemi.
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Per quanto riguarda la presenza di sceneggiatori diversi, io sarei del tutto favorevole: in questo periodo Tex ha raggiunto un po' di varietà con Boselli-Faraci-Manfredi-Nizzi, e mi piacerebbe che, una volta terminate le storie del Dante di Fiumalbo, entrasse qualche nuovo sceneggiatore: perchè non un ripescaggio di Ruju, se la storia pubblicata sulla serie mensile risulter? di buon livello?

Da uno che ha paragonato la storiella "Eroe per caso" con "L'uomo con la frusta", c'e' da aspettarsi queste frasi tipicamente twoiane. Nominare in modo sarcastico Nizzi come il Dante di Fiumalbo molto probabilmente in altri lidi avrebbe ottenuto un applauso, a me invece mi fa venire da ridere conoscendo ormai la moda di tutti questi intellettualoidi e grandi fan texiani in giro per la rete, che esaltano qualsiasi lavoro di altri autori, mettendo le loro storie in finale in megasondaggioni, accanto ai capolavori di G. L. Bonelli.

Mi viene proprio da ridere....

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[Da uno che ha paragonato la storiella "Eroe per caso" con "L'uomo con la frusta", c'e' da aspettarsi queste frasi tipicamente twoiane. Nominare in modo sarcastico Nizzi come il Dante di Fiumalbo molto probabilmente in altri lidi avrebbe ottenuto un applauso, a me invece mi fa venire da ridere conoscendo ormai la moda di tutti questi intellettualoidi e grandi fan texiani in giro per la rete, che esaltano qualsiasi lavoro di altri autori, mettendo le loro storie in finale in megasondaggioni, accanto ai capolavori di G. L. Bonelli.
Mi viene proprio da ridere....

Anche a me vien da ridere! Perchè, se altri l'hanno usata come locuzione sarcastica, per me non lo è di certo: all'interno della serie di Tex, Nizzi è senza dubbio Dante, nutrito intertestualmente delle storie di GLB così come il "ghibellin fuggiasco" lo era dai grandi poemi epici, dai poeti provenzali e dalla tradizione latina molto più in generale.

Tanto per fare un esempio, se io definissi Boselli "l'Ariosto meneghino", dato il suo situarsi posteriormente a Nizzi-Dante e il suo grande debito nei confronti di una narrativa aperta come quella cavalleresca, qualcuno avrebbe da ridire? No di certo.
Nei confronti dei topoi bonelliani, Nizzi ha operato una sorta di storicizzazione e risistemazione che con metafora ardita io ho paragonato appunto alla Commedia dantesca.
Sono paragoni iperbolici, d'accordo, ma per nulla offensivi, e se secondo te risultano "intellettualoidi", lo ammetto: "intellettualoide" lo sono proprio, e fiero di esserlo. Se tu, invece, fossi il Licurgo siculo?

P. S.: su "Il passato di Carson" ai quarti di finale nel maxi-sondaggio mi trovi completamente d'accordo. Infatti non l'ho votata n° mai la voter?. Ti pregherei, tuttavia, di cessare di rispondermi sempre in modo così astioso e con le solite tiritere riguardo a TWO e a Boselli, visto che io non ti ho mai trattato male. Pare quasi che tu veda in me l'incarnazione di tutto ciò che detesti.

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  • 5 mesi dopo...
  • Collaboratori

Ritornando in topic, due vignette della premiata ditta Segura-Ortiz, se mai fossero sfuggite ai lettori disattenti dell'ultimo maxi del 2009.


La prima può intitolarsi BELLEZZE AL BAGNO


Immagine postata



La seconda MAIALINO PANE & VINO oppure IL PARADISO PUO ATTENDERE


Immagine postata



:D haha haha

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Dai, Ymalpas, prese a sè stante queste vignette sembrano uscite dalle ultime orride storie Disney invece che da un Maxi Tex!Nella prima viene mostrata in tutta la propria gloria la felicit? delle caratterizzazion somatiche di Ortiz, mentre la seconda, non so, ha un sapore molto da "Trinit?" :rolleyes: .

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Vuoi dire "di che sondaggio stavate parlando sei mesi fa"? ;)Del sondaggio di TWO sulla miglior storia di Tex in assoluto, che ha visto "Il passato di Carson" arrivare in finale. Non so perchè, ma ai tempi Anthony aveva l'abitudine di darmi la colpa di più o meno qualsiasi cosa succedesse su TWO e non fosse di suo gradimento. Tra l'altro, io frequentai TWO assai saltuariamente, poi conobbi questo forum e lo abbandonai del tutto... Le ragioni del perchè Anthony non mi sopportasse mi sono ancora oggi sconosciute, ma in ogni caso ciò che conta è che da allora abbia seppellito l'ascia di guerra nei confronti del sottoscritto. Però, scusami Don Fabio, si tratta di cose di mesi fa!Oltre al fatto che mi sembra inutile rivangarle, trovo che c'entrino molto poco con Segura e Ortiz. Non sarebbe stato meglio chiederlo con un messaggio in shout? :trapper:

Modificato da virgin
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In effetti avrei fatto meglio, ma non volevo rivangare proprio nulla: ero curioso di sapere che sondaggio fosse ... Beh, mi sembra giustissimo che 'Il Passato Di Carson' sia arrivata in alto, non capisco davvero il considerare assurdo che abbia superato i quarti... poi, su Two, si potrebbe pensare anche la peggior storia di Boselli come candidata alla vittoria , figuriamoci la migliore !

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