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TWF - Tex Willer Forum

Copertine "collezione Storica A Colori"


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  • Rangers

Davvero notevoli queste ultime copertine!!Quella de "I Figli di Horus" è stupenda!! :inch: Claudio è un Maestro con queste atmosfere cupe, gli riescono benissimo! :trapper:

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Copertina davvero fantastica!La posa di Tex mi ricorda la cover di "Sfida Sulla Sierra"!Grande Claudio! :inch:

Concordo con capitano, bellissima cover... :inch: Le uniche cose che mi lasciano perplesso sono i "pennacchietti" della freccia indiana: perchè se il vento soffia verso ovest Claudio li ha disegnati puntati verso est?! :huh:
...vortice d'aria, mi pare chiaro... :indianovestito::colt:
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Le uniche cose che mi lasciano perplesso sono i "pennacchietti" della freccia indiana: perchè se il vento soffia verso ovest Claudio li ha disegnati puntati verso est?! :huh:

Guardando bene la cover il vento sembra soffiare verso SudOvest e i pennacchi della freccia sono più verso SudSudEst, quindi la diferenza degli orientamenti non è di 180? ma di meno di 90?. Una tale differenza è accettabile se consideriamo che "in quota" c'è un vento libero, mentre a terra il vento (che proviene comunque dalle spalle dell'altura) si incanala fra le rocce modificando la propria direzione. Oh! Poi può essere che semplicemente Claudio si sia sbagliato :asd: :asd:
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Guest Gilbertfan

Bella ed evocativa, come al solito... Le frange ed i capelli vanno nella giusta direzione, non vediamo vortici d'aria o roba simile:niente da obbiettare!! :asd: :asd:

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Ecco la nuova copertina del volume n° 183 della Collezione storica a colori:

Immagine postata

Il soggetto della cover riguarda ancora una volta la storia di Boselli & Ortiz "Sulla pista di Fort Apache".

Molto piu' bella della precedente, non vi pare?

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  • Collaboratori

Strepitosa!Mi sa che copertine così, però, non le vedremo mai sulla serie regolare. C'è più libertà nella scelta dei temi, si osa di più per queste di Repubblica, non credete anche voi ?

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Strepitosa!Mi sa che copertine così, però, non le vedremo mai sulla serie regolare. C'è più libertà nella scelta dei temi, si osa di più per queste di Repubblica, non credete anche voi ?

Mi trovo assolutamente daccordo con Ymalpas!Lo dimostra il fatto che, alcune volte, le cover di Repubblica sono anche più belle di quelle della serie regolare. Per rendersi conto di ciò, basta confrontare "La Notte degli Zombi", cover della serie regolare, con la sua corrispondente su Repubblica, ovvero "L'Armata Delle Tenebre". Quest'ultima ?, imho, infinitamente superiore. E questo è solo uno di tanti esempi che si possono fare.
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Concordo, questa copertina è stupenda!!Però non la vedo così rivoluzionaria, perchè nella serie regolare situazioni del genere si sono già viste. Per esempio, la copertina n.402 e la 403 vedevano entrambe Tex alla merc? del nemico... e il fatto che una situazione del genere si presenti in due copertine consecutive, a me sembra una cosa-nel suo piccolo-rivoluzionaria. Poi voglio dire una cosa sulla copertina precedente. Secondo me è meravigliosa, anche migliore di questa. Se si esce da quello che si vede nella storia, se si decontestualizza l'immagine, quello è semplicemente un Tex che va a trovare due indiani che vivono fra le montagne, e che potrebbero essere, per esempio, due stregoni... e il disegno ne guadagnerebbe in phatos -o almeno, questo è quello che ho fatto io:-)

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Paco, francamente ogni opinione è rispettabile, ma se parliamo anche solo lontanamente di suggestione e pathos nella copertina del numero precedente (con due anziani semimbalsamati che scrutano non si sa cosa, e Tex che si avvicina alle loro spalle con aria pressocch? tranquilla), allora c'è pathos a prescindere, in tutte le copertine :) Che poi sia tecnicamente ben curata e rifinita, come (quasi) tutte quelle del maestro Villa, nessuno lo nega.

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Paco, francamente ogni opinione è rispettabile, ma se parliamo anche solo lontanamente di suggestione e pathos nella copertina del numero precedente (con due anziani semimbalsamati che scrutano non si sa cosa, e Tex che si avvicina alle loro spalle con aria pressocch? tranquilla), allora c'è pathos a prescindere, in tutte le copertine :) Che poi sia tecnicamente ben curata e rifinita, come (quasi) tutte quelle del maestro Villa, nessuno lo nega.

Sono d'accordo. Comunque niente di male, ogni tanto una copertina ordinaria ci sta!
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Paco, francamente ogni opinione è rispettabile, ma se parliamo anche solo lontanamente di suggestione e pathos nella copertina del numero precedente (con due anziani semimbalsamati che scrutano non si sa cosa, e Tex che si avvicina alle loro spalle con aria pressocch? tranquilla), allora c'è pathos a prescindere, in tutte le copertine  :) Che poi sia tecnicamente ben curata e rifinita, come (quasi) tutte quelle del maestro Villa, nessuno lo nega.

Sono d'accordo. Comunque niente di male, ogni tanto una copertina ordinaria ci sta!
Io sto cercando di dire una cosa semplice semplice, senza voler convincere nessuno. E cioè:il problema di quella copertina è il soggetto? La scena presentata vi sembra anonima, perchè rimanda ad una scena anonima della storia?Allora provate a decontestualizzare la scena della copertina dalla storia;fate finta che quella copertina non rimandi in nessun modo ad alcuna scena della storia di Boselli. Fate lavorare la fantasia, e immaginate che quei due indiani non siano i due vecchi presi a sassate nella storia.... immaginateveli come due vecchi stregoni o due vecchi eremiti che vivono la loro vita solitaria sui monti... quei due potrebbero essere due vecchi oracoli depositari di chissà quali verità trascendentali... Tex, in una situazione difficile, va a chiedere loro un consiglio, o una predizione... Quindi:decontestualizzate e fate lavorare la fantasia. La copertina potrebbe non piacervi comunque, ma in ogni caso( mi permetto di ribadirlo) ne guadagnerebbe, in phatos.
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Strepitosa!Mi sa che copertine così, però, non le vedremo mai sulla serie regolare. C'è più libertà nella scelta dei temi, si osa di più per queste di Repubblica, non credete anche voi ?

Sono d'accordo. Nelle copertine Repubblica c'è molta più libertà di quanta non ce ne sia in quelle mensili, che sembrano essere troppo spesso vigilate dall'occhio severo è intransiggente del Direttore. Infatti, a mio parere, le copertine della collezione storica sono quasi sempre superiori di molto agli originali dell'epoca, mi riferisco sopratutto allla numerazione 400.
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In realtà il risultato è il frutto della pressante necessit? di evocare senza assomigliare... Una volta lasciata l'esigenza di marcare anche stilisticamente l'atmosfera dei primi anni di Tex, è rimasta quella di "parlare" della stessa storia con immagini giocoforza alternative. L'impostazione grafica e la scelta dell'inquadratura sembrano dare l'impressione di una libertà maggiore, ma assicuro che, dietro, c'è sempre l'occhio vigile di chi ci/vi ha regalato anni di piacevoli letture... La fatica e l'impegno non sono da meno... alleviate dalla lettura dei commenti dei veri fruitori: i lettori, voi tutti.

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Io sto cercando di dire una cosa semplice semplice, senza voler convincere nessuno. E cioè:il problema di quella copertina è il soggetto? La scena presentata vi sembra anonima, perchè rimanda ad una scena anonima della storia?Allora provate a decontestualizzare la scena della copertina dalla storia;fate finta che quella copertina non rimandi in nessun modo ad alcuna scena della storia di Boselli. Fate lavorare la fantasia, e immaginate che quei due indiani non siano i due vecchi presi a sassate nella storia.... immaginateveli come due vecchi stregoni o due vecchi eremiti che vivono la loro vita solitaria sui monti... quei due potrebbero essere due vecchi oracoli depositari di chissà quali verità trascendentali... Tex, in una situazione difficile, va a chiedere loro un consiglio, o una predizione... Quindi:decontestualizzate e fate lavorare la fantasia. La copertina potrebbe non piacervi comunque, ma in ogni caso( mi permetto di ribadirlo) ne guadagnerebbe, in phatos.

Io l'ho decontestualizzata tranquillamente, dato che la storia ancora non l'ho letta, però mi trovo d'accordo con Tahzay: bella copertina, curata come sempre nei particolari da Villa, però di pathos ne vedo poco. Poi, come hai detto tu, ognuno ha le sue impressioni e le sue sensazioni :)
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Ecco la copertina del n. 184, da domani in edicola con il titolo "La notte del massacro": comprender? la parte finale de "La pietra di Akbar" ( nn. 461 - 462 ) e le prime battute de "I sette assassini" ( nn. 463 - 465 ). Titolo e copertina fanno riferimento alla seconda storia; la copertina, in particolare, potrebbe essere considerata una variante di quella del n. 463 della serie regolare ( Tex a confronto con i "cattivi" in una scena che non ha riscontro nella vicenda ).


Immagine postata



? Sergio Bonelli Editore

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Credo che la copertina si riferisca alla scena in cui Jack Thunder e la sua famiglia arrivano a Heltoown...(correggetemi se sbaglio)Infatti in quella scena sia tex che i suoi pards non compaiono se non dopo il passaggio di Thunder e famiglia..... Non ricordo bene la sequenza interna ma mi sembra che al posto di tex c'era un abitante zoppo...

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Che dire?... altra copertina stupenda!!Credo che questa volta saremo tutti concordi nel dire che questa copertina emana phatos da tutte le parti!... e che sicuramente invita alla lettura della storia!Mi ripeto:stupenda!! :inch:

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Che dire?... altra copertina stupenda!!Credo che questa volta saremo tutti concordi nel dire che questa copertina emana phatos da tutte le parti!... e che sicuramente invita alla lettura della storia!Mi ripeto:stupenda!! :inch:

Quoto tutto! :inch: La tensione si taglia con il coltello...
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