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TWF - Tex Willer Forum

[606/607/608]Caccia Infernale


Sam Stone
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[606/607/608]Caccia infernale (di M. Boselli e Y. Ginosatis)  

96 utenti hanno votato

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Voglio aggiungere che - prosseneta - è un "mediatore" e solo con valore spregiativo è associabile a ruffiano, pappone. Neanch'io vedo Tex in queste ultime vesti. Però è la sensazione che qualcuno ne ha tratto: non è da Tex favorire unioni, matrimoni. C'è qualche pagina interessante, in un altro forum, dove si discute del Tex di Nizzi che spende una buona parola per una prostituta nel numero 520 "Agguato a mezzanotte".

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@Ymalpas: è però un fatto che quando si parla di prosseneta si pensa subito al lenocinio, anche se in effetti il significato primario è quello di mediatore. Ma supponevo che non ti riferivi a questo ;)

Ianbob, mi pare di averti invitato con la massima cortesia a evitare messaggi spam e a dare qualche spiegazione dei tuoi commenti. Per il momento mi limito a cancellarti i messaggi, dopodiche ti consigio di procedere diversamente.

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Immagine postata



Polemica a parte, il discorso di Aphrodite's child presenta una certa sostanza di cui si è finito per non discutere.

Sul fatto che sia stato Tex a procacciare la colombella a Laredo.... a una prima lettura gli ho attribuito poco peso.

In realtà mi rendo conto che ne ha molto.

Perchè sta alla base della costruzione di un'amicizia. Che con altri personaggi storici come Montales, Brandon, Devlin, MacKenneth è venuta fuori a distanza di anni, storia dopo storia cementificandosi poco alla volta.

Con Laredo Boselli vuole presentarci una bella amicizia, costruendola non coi fatti ma con le parole, usando il racconto in flashback che si esaurisce nello spazio di due vignette e che narrativamente non ha contenuto.

E quella che ci viene presentata in queste righe vorrebbe essere qualcosa di più di una semplice amicizia che accomuna il ranger a tantissimi altri personaggi minori della serie.

L'autore vuole darci ad intendere un rapporto quasi fraterno, e lo fa con la canzonatura, gli sfott?, che sono tradizionalmente riservati a un personaggio storico come Kit Carson e con il matrimonio che è promosso da Tex e che rimanda a una storia del passato che non abbiamo mai letto, in cui la bella Liz faceva ritorno a Fort Apache, dove ritrovava il timido spasimante e quello che a qualcuno è sembrato il lenone.

Tex nelle inedite vesti di prosseneta è certamente qualcosa che aggiunge un tassello nel lungo e interminabile discorso sulla sua misoginia e che trova una spiegazione solo nel tentativo di costruzione artificiale di un' amicizia.

Uno dei dieci comandamenti recita "Non desiderare la moglie del tuo prossimo".

Questa Liz, certo ferita dall'atteggiamento freddo di Parkman, è la donna che l'abbandona nel momento della disgrazia e finisce nelle braccia del rivale Laredo grazie all'iniziativa di Tex.

Beh i due si amano.

Però io non riesco a togliermi di dosso la sensazione di un qualcosa di moralmente riprovevole alla cui base c'è proprio l'iniziativa - fuori dal comune - del ranger.

E il bello è che è proprio Boselli, con i tormenti di Parkman, ad aumentare questa sensazione.

E in questo senso, quello che a una prima lettura mi era sembrato un particolare tutto sommato irrilevante, acquisisce il peso di un macigno, che solo la conclusione della vicenda, nel terzo albo, potr? più o meno sensibilmente sminuire o accrescere.

Questa tresca amorosa culminata in un matrimonio finisce per convincermi definitivamente che il personaggio Tex deve restare completamente estraneo alla materia amorosa. Anche di terzi personaggi.

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Lettura tendenziosissima, deformata e deformante di una storia ben diversa (basta andarsela a rileggere! - Si chiamava "Sulla pista di Fort Apache" e all'epoca è stata universalmente approvata anche dai tradizionalisti più accesi...)) Trovo la TUA arzigogolata e non veritiera lettura "moralmente riprovevole", caro Ymalpas! Ho il bieco sospetto che sia un po' malignetta.... Eh! Eh!Borden

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vi ho letti tutti e devo proprio dire la miaio mi sono sempre considerato del partito degli innovatori e non sono assolutamente un malinconico del Tex che fu , anzi, spesso i discorsi dei tradizionalisti mi infastidivano un pocopiù che un bonelliano mi considero un nizziano in quanto le mie storie preferite di sempre sono quasi tutte di Nizzi quando era in formaeppure ho accettato di buon grado Boselli Faraci Ruju ecc. anzi alcune storie di Boselli le considero stupende al punto che certe critiche riguardanti la presenza di Tex e il suo stile passavano inosservatedetto questo per chiarire che sono un estimatore di Boselli (leggo anche Zagor e il suo Dampyr) devo dire che le sue ultimissime storie e quest'ultima in particolare mi hanno molto delusopur non pretendendo di avere il mio vecchio Tex al quale sono molto affezionato compresi i suoi splendidi pards devo dire che questa volta Boselli ha proprio esagerato:ma stiamo leggendo una storia di Tex ?e in quei rari frangenti in cui appare è letteralmente irriconoscibiledov'? quella simpatia e vivacit? che caratterizzavano le sue cavalcate con Carson ?e poi non dovevano esserci tutti e quattro?lo vedo sempre cupo e in mezzo a semisconosciutiquesta volta poi mi sembra perfino apaticola storia poi ................. il solito massacro di poveri indiani peraltro sempre fatti passare per un branco di tontii cattivi esaltati e portati al ruolo di protagonisti..... e Tex in un cantucciocome se fosse in castigoi disegni sono in netto calo rispetto al primo alboinsomma per una storia che doveva essere un capolavoro mi sembra invece un bel tonfomi dispiace questa opinione forse un po dura però io a Tex ci tengo molto e mi aspetto il meglioNizzi è calato nelle sue ultime storie secondo me perchè oberato di lavoro e forse ne aveva sritten troppeBoselli attento che non stia succedendo anche a te lo stessoforse è meglio scrivere un p? meno ma meglio

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vi ho letti tutti e devo proprio dire la miaio mi sono sempre considerato del partito degli innovatori e non sono assolutamente un malinconico del Tex che fu , anzi, spesso i discorsi dei tradizionalisti mi infastidivano un pocopiù che un bonelliano mi considero un nizziano in quanto le mie storie preferite di sempre sono quasi tutte di Nizzi quando era in formaeppure ho accettato di buon grado Boselli Faraci Ruju ecc. anzi alcune storie di Boselli le considero stupende al punto che certe critiche riguardanti la presenza di Tex e il suo stile passavano inosservatedetto questo per chiarire che sono un estimatore di Boselli (leggo anche Zagor e il suo Dampyr) devo dire che le sue ultimissime storie e quest'ultima in particolare mi hanno molto delusopur non pretendendo di avere il mio vecchio Tex al quale sono molto affezionato compresi i suoi splendidi pards devo dire che questa volta Boselli ha proprio esagerato:ma stiamo leggendo una storia di Tex ?e in quei rari frangenti in cui appare è letteralmente irriconoscibiledov'? quella simpatia e vivacit? che caratterizzavano le sue cavalcate con Carson ?e poi non dovevano esserci tutti e quattro?lo vedo sempre cupo e in mezzo a semisconosciutiquesta volta poi mi sembra perfino apaticola storia poi ................. il solito massacro di poveri indiani peraltro sempre fatti passare per un branco di tontii cattivi esaltati e portati al ruolo di protagonisti..... e Tex in un cantucciocome se fosse in castigoi disegni sono in netto calo rispetto al primo alboinsomma per una storia che doveva essere un capolavoro mi sembra invece un bel tonfomi dispiace questa opinione forse un po dura però io a Tex ci tengo molto e mi aspetto il meglioNizzi è calato nelle sue ultime storie secondo me perchè oberato di lavoro e forse ne aveva sritten troppeBoselli attento che non stia succedendo anche a te lo stessoforse è meglio scrivere un p? meno ma meglio

condivido tutto il tuo discorso sull'aspetto del dialogo e di Tex, e sono contento a non essere l'unico a pensarla cosi :) invece non condivido la tua opinione sui disegni in netto calo, o meglio non dico che siano di prima scelta, c'è ne sono di molto meglio ma tra il primo albo e questo non ho notato un calo dei disegni :) almeno quello dai :generaleN:
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Rispettando la tua opinione, Crazy Horse, sono sempre del parere che la texianit? di una storia si vede a 360 gradi, senza limitarsi ad uno degli albi che la compone, altrimenti è come cercare di capire che sapore avrà una torta partendo dall'impasto lievitato o dallo zucchero a velo. Specificamente - e credo di averlo ripetuto fino alla nausea - che i cattivi emergano, e magari per una parte della storia svolgano il ruolo dei protagonisti, non può che dare maggior peso alla vittoria finale di Tex, che uscirebbe alquanto umiliato se avesse a che fare con nemici di mezza tacca. Poi, sinceramente, non ho capito che storia stai leggendo, se vedi Tex "in mezzo a semisconosciuti". Uno di questi semisconosciuti si chiama Laredo e il suo ritorno è stato annunciato da tempo con soddisfazione di buona parte dei lettori, l'altro si chiama Tiger Jack! (uno dei migliori e più combattivi Tiger che ci viene regalato dopo un'eternit? di assenza). O forse ti riferisci ai prigionieri presi in questo sia pur scarso d'azione primo scorcio dell'avventura? E' innegabile che Borden abbia bisogno di una folta schiera di comparse e financo di coprotagonisti, fa parte del suo modo di scrivere, e questo necessariamente limita le pagine in cui Tex svetta su tutti. Su questo punto ho altre volte espresso le mie perplessit?, questa volta my humble opinion è che la storia -fino al punto in cui è arrivata, e limitatamente a quel punto - stia funzionando. Con la naturale speranza che il finale non deluda!

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Visto che mi è permesso anch'io dico la mia: Non mi sembra assolutamente vero che i disegni siano scesi di qualità rispetto al primo albo, anzi, a mio parere mano a mano che la storia entra nel vivo i disegni migliorano insieme ad essa, le scene in cui il servitore di revekti si reca all'interno della sierra madera le ho trovate semplicemente sublimi, per non parlare poi della scena dello sterminio della tribù pima anch'essa degna di applauso e il flashback di Parkman, insomma, dal punto di vista grafico questa storia è sicuramente superiore alla precedente Sulla pista di Fort Apache, ma anche per quanto riguarda la storia io preferisco molto di più questa. Infatti tutto ciò che in Fort Apache mancava, lo troviamo in questa storia, l'apache chunz protagonista del primo capitolo alla fine era un semplicissimo predone che spingeva il suo popolo a combattere contro i bianchi, non aveva a differenza di revekti nessun potere, non era un profeta-stregone che viveva in uno sperduto angolo del confine americano, e non nutriva i suoi guerrieri con il tanto famigerato pani degli dei. Quindi mi sento di spezzare una lancia a favore di questi albi, anche se, da una parte è forse vero che soprattutto nell'ultimo numero la figura di Tex viene messa da parte per dare più spazio a gli altri comprimari, ma ricordiamoci che la storia non si è ancora conclusa, sono convinto che in Nel covo del profeta, il ruolo del nostro ranger sara decisivo per la risoluzione del caso, e se è vero che tra Cunningham e Revekti ci sia un conto in sospeso e anche vero che Tex ricopre il ruolo del Terzo incomodo, ma non del tutto, in questa storia così come in tutte le altre il ranger rappresenta la legge, la giustizia che deve punire i malvagi che in questo caso sono proprio Cunningham e Revekti, a mio parere Boselli non si è ancora rintontito, questo è sempre stato il suo stile, anche nella sua prima memorabile storia Tex veniva isolato per dare più spazio a Carson e a gli innocenti, ma tutti sono d'accordo sul fatto che sia un vero e proprio capolavoro, ed è assolutamente vero, allora perchè non lasciare da parte le critiche e godersi istante per istante le ultime battute di questa soddisfacente storia?

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E' innegabile che Borden abbia bisogno di una folta schiera di comparse e financo di coprotagonisti, fa parte del suo modo di scrivere, e questo necessariamente limita le pagine in cui Tex svetta su tutti.

Se è innegabile questo suo modo di narrare, allora prosegua su Dampyr che è una sua naturale "creatura" e puo' farci cio' che vuole. :old:

Tex non è un Personaggio creato da Boselli, quindi il suo stile dovrebbe, come dire, "adattarsi" un po' ma non lo ha fatto, forse a tratti, ma mai in modo significativo ed ora addirittura va sempre peggio..... :malediz...
Già con il Nizzi migliore Tex era, come dire, piu' "riflessivo" ma qui siamo gia' oltre: non lo vediamo piu' sferrare cazzotti, li immaginiamo ora; compare in alcune pagine di un albo ma "sentiamo" la sua presenza... Proprio un bel tuffo nell' onirico, ormai ! Io leggo un albo di Tex e, dopo aver letto la storia, ripongo lo stesso sullo scaffale della libreria tutto contento perchè so che Tex ha "agito" da Tex anche se non si è praticamente visto... Che goduria !! >:azz: _thia-
P. S. Non ricominciate a menare la solfa che sè è solo un albo, ecc., ecc., perchè sapete benissimo che non è così. Questo è solo il punto piu' "alto" del "bosellismo". Anche se, per la verità, l'apice sarebbe quello di non vedere Tex manco per niente. Chissà che non ci si arrivi..... :malediz...

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Capelli d'Argento... secondo me le ultime di Boselli non° le hai lette, semplicemente.

Ci hai azzeccato, Paco! In fondo basta l'immaginazione no ?

Ho immaginato Tex che dava del "testa di vitello" a qualcuno, poi che esclamava piu' volte "peste!", "tizzone d'inferno", "tuo nonno!", poi che accendeva un fiammifero in mezzo alle dita dei piedi del farabutto di turno, poi che, per un paio di pagine almeno sferrava micidiali uppercut, poi che faceva "cantare" la colt, ecc. ecc.
S?, non le ho lette. Che bisogno c'era....? Lo dite voi che si "sente" la sua presenza ed allora che cosa lo apro a fare l'albo se tanto già emana "l'essenza" di Tex pur nella totale assenza ?_ahsisi _thia- :trapper:

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Capelli d'Argento... secondo me le ultime di Boselli non° le hai lette, semplicemente.

Ci hai azzeccato, Paco! In fondo basta l'immaginazione no ?

Ho immaginato Tex che dava del "testa di vitello" a qualcuno, poi che esclamava piu' volte "peste!", "tizzone d'inferno", "tuo nonno!", poi che accendeva un fiammifero in mezzo alle dita dei piedi del farabutto di turno, poi che, per un paio di pagine almeno sferrava micidiali uppercut, poi che faceva "cantare" la colt, ecc. ecc.
S?, non le ho lette. Che bisogno c'era....? Lo dite voi che si "sente" la sua presenza ed allora che cosa lo apro a fare l'albo se tanto già emana "l'essenza" di Tex pur nella totale assenza ?_ahsisi _thia- :trapper:

In questo secondo albo Tex figura esattamente in sole 21 pagine delle 110 a disposizione, pari al 19%.


Vedo che non è dappertutto che si contano le pagine per determinare la centralit? o meno di Tex nell'albo. Beh io le conto e me ne frego se in altri lidi abbondano commenti infastiditi di lettori che non accettano che tale presupposto sia messo in discussione.

Però i numeri sono questi e non si possono discutere. Perchè per ogni pagina dove abbiamoTex dobbiamo leggerne dunque almeno 6 dove la storia è di altri personaggi.

Se poi in queste 21 pagine non abbiamo un Tex in azione, ma un Tex che si limita a stare a cavallo, a seguire tracce, a seppellire morti ecc il tema della centralit? del personaggio rispetto alla storia non può non essere messo in discussione.

La storia va giudicata nel complesso, letti i tre albi. Ripeto che io la sto trovando gradevole, ricca di contrasti, coinvolgente nei sentimenti che ispira al lettore, in prospettiva ricca di attese e aspettative perchè la carne al fuoco che è stata messa è tanta. Insomma una tantum la leggo volentieri eccome. Però anche Mauro Boselli deve capire che abbiamo le nostre ragioni e trarne le conseguenze.

Chi prende la storia de "Il figlio di Mefisto" come termine di paragone sulla presenza quantitativa e qualitativa di Tex o ha preso un clamoroso abbaglio o è in... non aggiungo altro!

Modificato da ymalpas
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Facendo un calcolo per gruppi, individuati i personaggi, abbiamo grosso modo questa situazione:


1° GRUPPO ( TEX + LAREDO + TIGER + SCOUTS ) = 30 PAGINE
Tex + Laredo + Tiger = 21 pagine
Soli scouts = 4 pagine
Tiger + Mazay = 5 pagine

2° GRUPPO ( AVVENTURIERI DI MILES CUNNINGHAM + PARKMAN ) = 56 PAGINE
Avventurieri = 51 pagine
flashback di Parkman = 5 pagine

3° GRUPPO ( AHWIG + REVEKTI + GOYAKLEE ) = 27 PAGINE


Riassumendo ulteriormente:

Tex e pards = 30 pagine ( poco più di 1/4 del totale )
Avversari = 80 pagine ( circa 3/4 del totale )

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Facendo un calcolo per gruppi, individuati i personaggi, abbiamo grosso modo questa situazione:


1° GRUPPO ( TEX + LAREDO + TIGER + SCOUTS ) = 30 PAGINE
Tex + Laredo + Tiger = 21 pagine
Soli scouts = 4 pagine
Tiger + Mazay = 5 pagine

2° GRUPPO ( AVVENTURIERI DI MILES CUNNINGHAM + PARKMAN ) = 56 PAGINE
Avventurieri = 51 pagine
flashback di Parkman = 5 pagine

3° GRUPPO ( AHWIG + REVEKTI + GOYAKLEE ) = 27 PAGINE


Riassumendo ulteriormente:

Tex e pards = 30 pagine ( poco più di 1/4 del totale )
Avversari = 80 pagine ( circa 3/4 del totale )

i numeri parlano da se, però condivido con @ymalpas che la storia va valutata nel suo complesso, quindi aspetter? giugno per esprimere la mi aopinione definitiva, per adesso posso solo dire che a mio avviso la storia poteva essere fatta molto meglio, con Tex; Tiger molto più presenti.

speriamo che il terzo albo sia un finale con il botto :)

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Discorsi inutili poich? affrettati. E'come se si vedesse la mezz'ora centrale di un film e si facessero delle valutazioni:e come fai se non tieni in conto la mezz'ora precedente e la mezz'ora successiva?Appunto, discorsi inutili, anche perchè lo sappiamo bene che le storie di Tex si sviluppano su più albi, e non su uno soltanto. Insomma, ho capito da tempo che i forum in genere sono fatti apposta per crocefiggere gli autori, ma prima di cominciare il linciaggio a Boselli (che ci sarà comunque, qualsiasi storia lui possa scrivere) aspettate almeno il tempo debito! :trapper:

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Discorsi inutili poich? affrettati. E'come se si vedesse la mezz'ora centrale di un film e si facessero delle valutazioni:e come fai se non tieni in conto la mezz'ora precedente e la mezz'ora successiva?Appunto, discorsi inutili, anche perchè lo sappiamo bene che le storie di Tex si sviluppano su più albi, e non su uno soltanto. Insomma, ho capito da tempo che i forum in genere sono fatti apposta per crocefiggere gli autori, ma prima di cominciare il linciaggio a Boselli (che ci sarà comunque, qualsiasi storia lui possa scrivere) aspettate almeno il tempo debito! :trapper:

Ma che discorsi sono Paco ?Borden è uno degli utenti storici di questo forum, altro che crocifiggerlo! L'unico utente che ci ha provato, è fuori dal forum per questo motivo. I miei invece sono solo dati, statistiche in corso, non conclusioni aprioristiche. Sono abbastanza pacato nei miei commenti, accetto risposte a tono, rilancio se posso, mi ritiro se non posso. Seguo le regole del gioco. E così penso siano le valutazioni anche degli altri utenti che contestano oggettivamente certe cose, ma che poi regolarmente sono i primi a comprare la copia dell'inedito mensile. Ma fare delle nostre argomentazioni tutto un fascio etichettandolo come frutto di una fronda anti-boselliana è stupido oltre che inutilmente offensivo verso i nostri contributi e più in generale verso la nostra partecipazione al forum.
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Borden è uno degli utenti storici di questo forum, altro che crocifiggerlo! L'unico utente che ci ha provato, è fuori dal forum per questo motivo.

Se ti riferisci a chi penso io, questa affermazione è falsa, e dovresti ben saperlo anche tu!
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E così penso siano le valutazioni anche degli altri utenti che contestano oggettivamente certe cose, ma che poi regolarmente sono i primi a comprare la copia dell'inedito mensile.

certamente, Tex non si abbandona solo per qualche storia che non è di gradimento :) cmq aspettiamo giugno allora; io sarà ben felice di ricredermi :)
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Chi prende la storia de "Il figlio di Mefisto" come termine di paragone sulla presenza quantitativa e qualitativa di Tex o ha preso un clamoroso abbaglio o è in... non aggiungo altro!

invece mi sa che l'abbaglio lo hai preso te, e bello grosso, anche. E se c'è qualcuno che può essere in malafede sei proprio te, che sei partito in quarta già il mese scorso.
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Quoto pienamente le parole di Pedro. Ogni opinione civilmente espressa merita di essere rispettata, se anche non condivisa. Rimaniamo, se possibile, texiani prima che pro-Tizio o anti-Caio, e soprattutto facciamo molta attenzione agli attacchi personali, inaccettabili qualunque sia la provenienza e la direzione.
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Guest Aphrodite's Child

vi siete dati da fare, birichini che non siete altro. ma almeno il primo post me lo potevate lasciare. mica era una p****. era un discorso serio.
comunque complimenti e soprattutto non disturbate il manovratore


Cancellata un'espressione volgare totalmente fuori luogo

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Sinora ho letto solo il primo albo, che, come ho scritto, ho trovato appassionante: quantomeno, la carne al fuoco c'è eccome. In attesa di leggere insieme i prossimi due capitoli, posso dire la mia sui disegni del nostro collega Yannis Ginosatis. E' uno stranissimo mix tra stili diversi ( Villa, Capitanio, Marcello e molti altri), e tuttavia molto personale. Un po' come Suarez nel texone cubano, il nostro Yannis sembra esser stato capace di assemblare tante visioni di Tex creandone un' immagine originale e IMHO perfettamente riuscita!P. S. Io non penso assolutamente che la centralit? di un personaggio dipenda dal numero di pagine in cui compare. Ne sono prova lo stesso Tex in "La cella della morte" , centralissimo nonostante compaia in sette ( non mi ricordo il numero esatto, ma non si supera la decina) pagine e Calamity Jane in "La mano del morto", dove la celebre pistolera, checch? se ne dica, è l'assoluta protagonista, nonostante compaia in sè e no settanta pagine. Ciò che distingue il protagonista è l' asse narrativo : il protagonista ne è il fulcro. In molti casi, con Boselli, il fulcro non è palesemente Tex: "Gli invincibili", "La mano del morto" suddetta, "Matador", "A Sud del Rio Grande", "Terre maledette" e molte altre. Anzi, a esser precisi, Tex spesso è totalmente avulso dalla logica narrativa e, non a caso, il finale non è suo bensì della sua spalla occasionale. Questo, piaccia o non piaccia, mi sembra un dato oggettivo. In tal senso, sono estremante critico quando si crea un alleato di spessore: è molto diverso quando di spessore è il nemico di Tex, che in tal modo mantiene la sua ragion d'essere nella narrazione. A giugno vi dir? la mia su questa storia in specifico! :indianovestito:

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