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TWF - Tex Willer Forum

[606/607/608]Caccia Infernale


Sam Stone
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[606/607/608]Caccia infernale (di M. Boselli e Y. Ginosatis)  

96 utenti hanno votato

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esatto Jack?  ::evvai:: e il titolo originale del film era proprio "She wore a yellow ribbon"? il ns. Boselli ha voluto rendere omaggio al grande Ford' :generaleN:

Lo avevo notato pure io, da'ltro canto sempre Boselli ha omaggiato Ford con la passione per Carson verso la canzone The Girl I Left Behind me (Cantata dai soldati delquinto nel Massacro di Fort Apache) e con il personaggio del sergente Quicannon (proprio nella precedente storia con protagonisti Parkman e Laredo). Quanto al resto, per me voi siete esagerati: Tex piace anche a me da ben prima che arrivasse Boselli a scriverlo, eppure tutta questa mancanza di Tex e della sua importanza l'ho percepita solo dopo che voi me l'avete fatta notare e, rileggendo la storia con l'arrivo del secondo capitolo, non l'ho nemmeno trovata così negativa: Tex ha ancora 114 pagine per risolvere la situazione, e non ho dubbi sul fatto che lo farà da solo. Tex che va a donnine invece non paice manco a me come idea, sarebbe distruggere uno dei capisaldi del personaggio, ovvero la fedelt? totale alla moglie Lilith. Al massimo possiamo discutere su una nuova compagna (o su una compagna fissa per Kit), ma Tex che va a donnine no, per l'amor del cielo no :D
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Dio solo sa se non voglio entrare nel discorso fondamentalisti contro innovatori, ma a volte mi ci sento tirato per i capelli. Premetto che leggo Tex da quasi 47 anni, non mi si può affatto definire un neofita che non conosce il personaggio, quindi. Detto questo, mi sento di dissentire sia dalla posizione di Aphrodite'Child che da quella di Capelli d'Argento. Io sono favorevolissimo ad una più ampia presenza femminile. L'apparente misoginia di G. L. Bonelli e di suo figlio Sergio era giustificata dalla cultura del tempo, che vedeva la presenza femminile nel racconto d'azione come una sorta di peso, con le donne relegate a ruoli ben precisi. La società si è parecchio evoluta al riguardo dagli anni 70 come minimo ed è giusto che la narrazione tenga conto di questa evoluzione. Questo per dire che non solo non sarei scandalizzato se fosse introdotto, ma addirittura auspico l'introduzione di comprimari femminili (vedi le donne di Carson). Sono ben contento se Kit Willer, il vecchio cammello e perfino Tiger dimostrano il loro interesse per il gentil sesso. Per Tex il discorso è diverso. Qui siamo di fronte ad una scelta precisa del creatore di Tex. Se GLB stesso ha introdotto il tema dell'interesse di Kit Carson per il gentil sesso (mirabile la scena con la "povera orfanella" nel n° 96 laughing), se lui per primo ha fatto innamorare Kit Willer, con Tex si è sempre comportato diversamente ed è una scelta che ha mantenuto integra per oltre 40 anni. Inoltre, un'altra caratteristica della narrazione texiana è l'assoluta mancanza di scene di sesso esplicito. Secondo lo stile dei vecchi film, può essere consentita qualche allusione o qualche centimetro più o meno abbondante di pelle scoperta, am al momento fatale deve scattare la dissolvenza (che peraltro io ho sempre trovato più intrigante). Niente Tex che va a... donnine allegre, quindi (il che, si badi bene, non vuol dire che le "donnine allegre" non debbano esserci in Tex, il discorso è diverso). Quanto a quello che dice Capelli d'Argento, devo dire che sono assolutamente in disaccordo con tutto quello che dice. Io non trovo affatto che Tex non sia centrale nei racconti di Boselli, n° che i comprimari gli rubino troppo la scena. nell'ultimo albo quasi non mi sono accorto che compariva solo in 21 pagine ed ho comunqeu tro vato la sua pfresenza incisiva quanto basta. Apprezzo anzi lo stile di Boselli, che coniuga il western vecchio stile con un notevole grado di approfondimento psicologico di tutti i personaggi coinvolti. E lo stesso posso dire dei racconti di Faraci, se è per questo. Vedo, purtroppo, un discreto grado di pregiudizio in certi sferzanti giudizi e troppe volte o ribadito perchè non la penso come certi utenti e non mi ripeter? oggi. Dico solo che sono ben contento della direzione in cui Tex sta andando sotto la direzione del suo sceneggiatore principale e mi auguro con tutto il cuore di fafr parte della maggioranza. Quanto agli altri, mi dispiace per loro, ma se questo Tex non gli piace più, un rimedio c'è. :colt:

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  • Collaboratori

Il mio solito commento a caldo con immagini...


PAGINA 16

Immagine postata

Le vignette, come già nell'albo precedente, beneficiano ( si fa per dire ) di una robusta griglia, con delle linee dello spessore di un 1 mm abbondante ( contro i 0,03 mm della storia precedente illustrata da Rossi ). Inchiostro sprecato e fastidio aggiunto alla lettura: è una scelta di Ginosatis ( mi sono rivisto le tavole originali ). Veniamo più nello specifico alla vignetta sopra. A Ginosatis riconosco il merito di aver indovinato la fisionomia dei personaggi principali della serie, il suo Tiger in particolar modo mi convince più degli altri. Però ci sono delle cadute di stile paurose. Brufolone a parte, è l'espressione in cagnesco che in generale non giova ai suoi personaggi. Boselli, poi, in questa pagina mi ha fatto sobbalzare: Tiger è "duro e violento" come raramente lo si è visto, sembra quasi meglio di Tex!


PAGINA 22

Immagine postata

Tutta la prima parte dell'albo è dedicata a Liz. Boselli completa finalmente il puzzle. Tassello dopo tassello veniamo a scoprire quello che già avevamo sospettato più di dieci anni fa. La ragazza ama Fort Apache cioè ama Johnny Laredo. Certo la rivelazione non è così brutale come l'ho immaginata nella vignetta sopra ( che non riporta le parole ma i pensieri di Liz ) ma la donna è diventata proprio la moglie dello scout! Ci sono quintali di pagine che descrivono le menzogne nelle parole delle donne ( clicca qui per saperne di più) e altrettanti per quelle degli uomini, insomma Boselli se la cava bene senza farci storcere il naso, ma gran parte del merito va accreditato al disegnatore che ci distrae disegnandola magnificamente con uno sguardo ammaliante e solare che ricorda molto quello delle donnine del Tex a striscia. Vivissimi complimenti, abbiamo forse trovato il disegnatore ideale per il ritorno di Lena e Donna Parker ... PRENDERE TASSATIVAMENTE NOTA DOVE SI PUOTE.


PAGINA 26

Immagine postata

Questa vignetta contiene due elementi su cui riflettere e che personalmente non gradisco molto. L'uso dell'inglese su cui ritorner? poco dopo e l'intenzionalit? da parte dell'autore di inserire piccoli frammenti del West che nelle storie di Bonelli erano immancabilmente relegati a pagina 2: ricorderete tutti la storica rubbrica degli anni settanta "Nel West dicevano così...". Per saperne di più sul Bowie c'è wikipedia. Noi l'avevamo capito già nel primo albo, senza il bisogno di far ritornare con insistenza la specificazione, come se il coltellaccio di Bowie ( lungo 27 e largo 5 cm ma nelle vignette è un particolare che nemmeno si nota ) alla fine facesse meglio il "lavoro" rispetto ad altri comuni pugnali.


PAGINA 33

Immagine postata

Naah! Questa fustigazione è inverosimile. Quante pagine sprecate a caratterizzare la truppa per poi mostrarci sorprendentemente un Longway arrendevole come un cucciolo davanti al padrone, tanto da farsi segnare la schiena a sferzate! L'avesse fatto a Minnesota o al figlio l'avrei anche capito, ma a Longway pacificamente non l'accetto. E' una stonatura perchè un mercenario scalpatore non può sottomettersi fino al punto di avvilirsi. Quanti di voi si sono bevuta questa scenetta comica ?


PAGINA 42

Immagine postata

Dicevo dell'uso della lingua inglese negli albi di Tex. Servirebbe, come d'altronde l'attribuzione di veri nomi indiani ai personaggi, a dare maggior realismo alla serie. Le canzonette sono uno degli ingredienti spesso usati dall'autore e le usa solo lui, mi pare. Forse esagera nell''usarle e forse no. Io non le apprezzo molto. Comunque ho scelto questa vignetta per parlare d'altro. Un tempo si usava, nei rari casi in cui venivano citate parole o frasi in una lingua straniera ( generalmente dallo spagnolo ) offrire ai lettori una traduzione del testo. Ora io che parlo l'inglese, ma mi chiedo se mio zio capisca cosa sia il "neck" o il "yellow ribbon". Capisca cioè tutto il sottinteso della canzone, anche se poi Tex si affretta a darne una sommaria descrizione. Da una parte cioè c'è un Parkman che sta facendo un figurone a rodersi il fegato per la sua donna che l'altro gli ha fregato sotto il naso, mentre Laredo sembra canzonarlo. Si, perchè c'è anche spazio per farci capire che questo scout non sia la persona più adatta per lei, sembra quasi schizzinoso e in ogni caso lei lo ama e lui invece no. C'è più sentimento in Parkman, motivo per il quale mi aspetto una resa dei conti finale con un Laredo che caschi finalmente già dagli altari nei quali l'autore l'ha antipaticamente sistemato, mettendo in secondo piano anche Tex. La canzone offre poi anche spazio a due pagine che vorrebbero, così ho letto, portare un po' di ironia nelle pagine di Boselli. Beh se questa è l'ironia che da tempo stiamo aspettando da un fumetto che più serio non si può, conviene davvero cambiare lettura.


Domani posto il resto...

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THE SONG, 'SHE WORE A YELLOW RIBBON'By Russ MorganSung by the Andrews Sisters    "Round her neck she wore a yellow ribbon    She wore it in the winter    And the merry month of May    When I asked her, Why the yellow ribbon°    She said, It?s for my lover who is far far away.    Far away, far away, far away, far away    She said, It?s for my lover who is far far away    Far away, far away, far away, far away    She said, It?s for my lover who is far far away.    When, at first, she met a winsome Johnny    He wasn°t sure her heart was pure    Her eyes were far too bold    So, round her neck    He tied a yellow ribbon    He tied a yellow ribbon    ?Cause it matched her hair of gold    Hair of gold, hair of gold    He tied a yellow ribbon    ?Cause it matched her hair of gold    Hair of gold, hair of gold    He tied a yellow ribbon    For her eyes were far too bold.    If, perchance, you spy a lovely maiden    And by her side, there walks with pride    A Johnny strong and gay    And round her neck there is a yellow ribbon    No matter how you love her    Please stay far far away,    Far away, far away, far away, far away    No matter how you love her    Please stay far far away    Far away, far away, far away, far away    Her love is for another    So stay far far away    Far far away    Far far away    For her lover who is far far away." ---a memoria dovrebbe essere, l'hanno trasmesso non più di una decina di giorni fa, una delle canzoni de "I cavalieri del nord ovest", dove John Wayne è il capitano(?) Nathan Brittles del terzo(?) cavalleria a un passo dal congedo, posso sbagliare il titolo, ma il film mi sembra quello.

Il film è quello giusto. ::evvai:: Si tratta, comunque, di una canzone tradizionale della Cavalleria americana. Russ Morgan ha modificato le parole per il film. Non sono sicuro che le Andrews Sisters l'abbiano cantata nel film, anche perchè mi pare di ricordarla cantata da voci maschili. Non ne sono rimasto sorpreso, comunque. L'affetto di Boselli per i film di Ford, come pure per quelli di Howard Hawks o Anthony Mann mi è sempre parso più che evidente. :inch:
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Janbob, spiega più dettagliatamente cosa ti è piaciuto dell'albo (mettendo sotto spoiler le informazioni che potrebbero rivelare qualcosa a chi non lo ha ancora letto). Un messaggio come il tuo è spam, sei pregato di evitarlo in avvenire. Grazie per la collaborazione :)

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I dolori del giovane ParkmanEddie Parkman, giovane rampollo dell'est, finora ha avuto nella vita due soli grandi interessi: carriera militare e fidanzata. Per quanto riguarda la prima, non ha fatto una bella figura, si è reso conto dei suoi errori e della sua arroganza e supponenza, fino al punto di dimettersi spontaneamente dall'esercito. Per quanto riguarda la seconda, questa gli ha preferito il rude scout dell'esercito, lo ha piantato mandandolo ancora più in crisi. Ad inizio albo, una provocazione di Longway sull'ormai ex fidanzata lo manda fuori di testa, tanto da ingaggiare quasi un duello all'ultimo sangue. A metà albo, dopo il massacro al villaggio indiano al quale ha partecipato, preso forse dal suo odio verso gli Apache estensibile a tutti gli indiani indiscriminatamente, Parkman si lamenta un po', ma tutto sommato ha una reazione molto più contenuta della precedente. Non vederlo in azione quando massacra qualche donna, vecchio o bambino gli restituisce un po' di verginit? e di candore immeritati. Premesso che a me il primo episodio sembra assolutamente fuori luogo, inutile e sovrabbondante, quale dei due interessi sembra essere più importante per il giovane rampollo, viste le reazioni, l'onore o l'amore?Che domande: U?PILU!!!!Tex se la rideLa grande presenza spirituale del ranger viene fuori giganteggiante dopo aver seppellito i cadaveri uccisi nel massacro. Mentre prima Laredo, attivando uno dei pochi neuroni che sembrano rimastigli in questa storia, almeno impreca, ora Tex è in vena di scherzare. Vita matrimoniale, vecchio cammello, finto buonsenso, questo Tex ridens ce la mette tutta per fare il simpatico, e sceglie il momento migliore, ci mancherebbe altro, l'unico momento in cui dovrebbe essere serio o addirittura diventare una bestia lo usa invece per sdrammatizzare. Con quest?intervento fondamentale Tex timbra il cartellino, lo rivedremo, forse, non si sa mai, magari con parsimonia, per non sciuparlo troppo, nel prossimo albo.

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Dico solo che sono ben contento della direzione in cui Tex sta andando sotto la direzione del suo sceneggiatore principale e mi auguro con tutto il cuore di fafr parte della maggioranza.
Quanto agli altri, mi dispiace per loro, ma se questo Tex non gli piace più, un rimedio c'è. :colt:

Contento tu caro Carlo..... >:azz:

A me sembra, guarda un po', che tu nutra nei confronti di Boselli un "pregiudizio al contrario ". La mia opinione non vale meno della tua, amigo, o no è :old::trapper:
Inoltre il "rimedio", che suggerisci a quei lettori cui non piace questo Tex/Ken Parker, è uguale a quello datomi da Mauro Marcheselli sul fatto che criticassi il Tex proposto dall' ultimo Nizzi ( ne ho fatto cenno su questo forum e penso che tu ne sappia qualcosa ).
Non mi sembra una gran risposta, la tua...... -_nono :old:

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La grande presenza spirituale del ranger viene fuori giganteggiante dopo aver seppellito i cadaveri uccisi nel massacro. Mentre prima Laredo, attivando uno dei pochi neuroni che sembrano rimastigli in questa storia, almeno impreca, ora Tex è in vena di scherzare. Vita matrimoniale, vecchio cammello, finto buonsenso, questo Tex ridens ce la mette tutta per fare il simpatico, e sceglie il momento migliore, ci mancherebbe altro, l'unico momento in cui dovrebbe essere serio o addirittura diventare una bestia lo usa invece per sdrammatizzare. Con quest?intervento fondamentale Tex timbra il cartellino, lo rivedremo, forse, non si sa mai, magari con parsimonia, per non sciuparlo troppo, nel prossimo albo.

Quoto e ripeto: di fronte a questo "minuscolo" Tex che, appena dopo aver fatto il becchino un tanto al chilo ( l'unica scena dove il Nostro fa "qualcosa" ), si permette una sottile ironia verso Laredo, certi lettori fanno finta di niente dimostrando, loro sè, un pregiudizio positivo verso tutto cio' che Boselli propina. :shock: :malediz... L'avesse fatto Nizzi ( e l'ha fatto tante volte ) sarebbe venuto giu' l'intero universo ( giustamente ). :old:
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Dico solo che sono ben contento della direzione in cui Tex sta andando sotto la direzione del suo sceneggiatore principale e mi auguro con tutto il cuore di fafr parte della maggioranza.
Quanto agli altri, mi dispiace per loro, ma se questo Tex non gli piace più, un rimedio c'è. :colt:

Contento tu caro Carlo..... >:azz:

A me sembra, guarda un po', che tu nutra nei confronti di Boselli un "pregiudizio al contrario ". La mia opinione non vale meno della tua, amigo, o no è :old::trapper:
Inoltre il "rimedio", che suggerisci a quei lettori cui non piace questo Tex/Ken Parker, è uguale a quello datomi da Mauro Marcheselli sul fatto che criticassi il Tex proposto dall' ultimo Nizzi ( ne ho fatto cenno su questo forum e penso che tu ne sappia qualcosa ).
Non mi sembra una gran risposta, la tua...... -_nono :old:

condivido con l'opinione di capelli d'argento, la piega presa non è di mio gusto in questo momento, ma il mio è solo un pensiero personale, non per questo smetter? di leggere tex=)
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Intervengo un'ultima volta e poi, almeno su questo topic, interverr? solo quando si parler? della storia.@Aphrodite's child. Pu? anche darsi che Cheyenne sia un p? troppo rigida sull'uso di certi termini (anche se, lo confesso, danno un p? fastidio anche a me), ma bastava una semplice replica e tu invece hai voluto far polemica a tutti i costi, insistendo con una pervicacia degna di miglior causa. Non si deve necessariamente essere d'accordo con la decisione di un moderatore, anzi, se non la si condivide è giusto contestarla, ma lo si dovrebbe fare (di solito in separata sede, ma non so come sia struturato al riguardo questo forum) sempre seguendo una certa etichetta. Nel tuo comportamento ho visto, invece, lo ripeto, un'insistenza eccessiva, tesa alla polemica gratuita ed allo scontro per lo scontro.@Capelli d'Argento. Io rispetto le tue opinioni, semplicemente non le condivido. Mi accusi di avere un pregiudizio pro-boselliano, ebbene: mi dichiaro colpevole, esattamente come dichiaro colpevole di pregiudizio pro faraciano, pro Nolittiano e, a pensarci bene, pro qualunque sceneggiatore che abbia mai scritto Tex ad eccezione del Nizzi post 2001 (quello post 1993 e pre 2001 l'ho anche apprezzato e difeso in più di un'occasione). Se quando sta per uscire una nuova storia di un autore che mi è piaciuto in passato mi aspetto che possa piacermi anche questa, significa avere un pregiudizio favorevole verso quell'autore, allora certo che ho un pregiudizio favorevole verso Boselli, chi lo nega? Allo stesso modo tu dovresti essere onesto ed ammettere di essere ormai prevenuto nei suoi confronti. Che male c'è? A me capitava spesso con l'ultimo Nizzi. In ogni caso, voglio ribadire che il paragone Tex/Ken Parker per me non regge. Intendiamoci una scrittura alla Ken Parker a me piace, tanto è vero che Berardi su Tex ce l'avrei visto volentieri, ma i due personaggi restano comunque diversissimi tra loro e per me non c'è la minima somiglianza nemmeno casuale. Quanto all'invito, fattoti tra le righe, di smettere di leggere Tex se non ti piace più, non puoi paragonarlo a quanto ti rispose Marcheselli. A mio parere una casa editrice avrebbe il dovere di giustificare e difendere le sue scelte oppure riconoscere che l'interlocutore ha ragione, se pensa che ce l'abbia, non liquidarlo così. Sul fatto di smettere di leggere una serie che non ti piace più, comunque, non ci trovo niente di scandaloso. per quanto mi riguarda, ho smesso di leggere "Julia" perchè, per quanto scritta benissimo dal punto di vista tecnico, la trovavo ripetitiva e troppo basata su clich? e stavo per abbandonare Dampyr per lo stesso motivo (e da chi era scritta? Guarda un p?: da Boselli), finch?, col n° 21 ha preso una nuova e, per me, appassionante direzione. Ho smesso di leggere Zagor per ben 15 anni, finch?, spinto da un amico che me ne parlava bene, ho provato ad acquistarlo. Non conoscevo Burattini, ma conoscevo Boselli per le storie che aveva scritto su Tex, che mi erano piaciute, così volli fare un tentativo. Risultato: sono almeno altri 15 anni che ho ripreso a leggere Zagor ogni mese. Quindi smettere di leggere qualcosa che non mi piace lo trovo più che legittimo, se non, in certi casi, addirittura doveroso (se no l'editore come fa ad accorgersi che qualcosa non va?). E con questo chiudo.

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Allo stesso modo tu dovresti essere onesto ed ammettere di essere ormai prevenuto nei suoi confronti. Che male c'è? A me capitava spesso con l'ultimo Nizzi. In ogni caso, voglio ribadire che il paragone Tex/Ken Parker per me non regge.

Non sono prevenuto. Ma, perdinci, se a me piace ammirare Tex per le qualità che conosciamo e per la "presenza" scenica posso dichiararmi soddisfatto di come Boselli me lo ritrae ( Lupi Rossi, Matador, La valle degli Dei, Omicidio in Bourbon street, Tornado, ecc. ecc. non sono già troppe le storie con un Tex "così così" è ). E poi cosa mi dici dei sorrisini e dell'ironia spicciola del nostro con Laredo dopo aver seppellito una montagna di cadaveri è -_nono Non hai ribattuto su quanto ho fatto osservare nel precedente post. Come mai è Non ci trovi niente di stonato neanche qui è :shock:Quanto al paragone con ken Parker certo che è volutamente "forzato" ma non gratuito ( ad es. ci trovo similitudini nel linguaggio, nei modi di fare tutti così "perbenino": sovente Boselli per pudore non ci mostra nemmeno le scene con qualche sganassone, ma noi le immaginiamo e siamo soddisfatti, vero Carlo è ) :malediz... Non far finta di non aver capito..... _ahsisi :trapper:
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  • Rangers

Riporto anche qui quello che ho scritto sullo shoutbox:

Oggi è una giornata un p? incasinata... ma appena mi libero un attimo procedo con la cancellazione di tutti i messaggi!!! @Azteco e Aphrodyte's Child: siete pregati di comportarvi in maniera civile, altrimenti un ban fino al 2050 non ve lo leva nessuno!!
Se volete discutere potete farlo... qui sul forum potete anche ribattere con chi non la pensa come voi... però in maniera civile!! Altrimenti la porta la conoscete e di forum in rete ne potete trovare altri e più adatti a voi!!! Buona giornata!! ;)

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Prima di tutto ringrazio chi ha cercato di equilibrare i toni in questa discussione, e per tutti ringrazio Ymalpas la cui stima mi onora e mi fa sempre piacere. Mi spiace veramente che la semplice moderazione di termini evitabilissimi venga scientemente usata per atteggiamenti vittimistici che non credo di meritare, visto che nessuno è stato bannato per un mio intervento (vero Azteco, che urli al ban in seguito alla cancellazione di un messaggio utile solo a sporcare?) e che in particolare per quanto riguarda i contrasti che si sono creati ieri non me la sento di proporre o invocare provvedimenti - meritati o meno - perchè manca la necessaria serenit?. Piagnuncolare che dopo tutto Cheyenne non modera tutti i messaggi che contengono un'espressione sgradevole è come dire che Cheyenne dovrebbe giorno e notte stare sul forum e passare il tempo a espletare queste spiacevoli operazioni, cosa ovviamente impossibile. Tra l'altro nel messaggio originale di Aphrodite's child il termine era già stato cambiato, e avevo sperato che fosse stata un'iniziativa dell'utente stesso che magari si era reso conto di aver esagerato. Niente da fare!Non si tratta affatto, lo ribadisco per l'ennesima volta, di non poter affrontare certi argomenti; ma perchè essere così limitati da impuntarsi su un termine la cui accezione spregiativa non fa che impoverire la discussione? La contestazione, bench? non attenga al regolamento, poteva anche starci su un tono del tipo "per me è un'esagerazione, comunque user? altri termini". Invece se ne fa nascere una discussione interminabile, nella quale mi rammarico di essermi lasciata coinvolgere oltre il merito, ma speravo veramente che il punto venisse compreso, cosa che non è accaduta.

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Ignorando tutti i post off topic (spero che vengano cancellati al piu' presto) dei due utenti-provocatori, parliamo della storia. Fino adesso questi due primi albi non mi hanno preso, specie il secondo. Si', troppi personaggi (tra l'altro li dimentico facilmente tra una pagina e l'altra), un Tex davvero poco presente quantitativamente e qualitativamente (forse e' la storia di Boselli dove piu' di tutte il ranger e' veramente una guest star), un Laredo sottotono che non riesce proprio a suscitare la mia simpatia e la trama non mi prende. Cosa mi e' piaciuto?i disegni bellissimi di Ginosatis, un Tiger in forma e l'unico personaggio interessante fino ad ora, e cioe' Parkman. E Tex?sono sincero, faccio fatica a riconoscerlo e durante la lettura riguardo la copertina per assicurarmi che ci sia il logo di Tex. Cosa mi aspetto dal terzo albo?sicuramente con tutta questa galleria di personaggi ci starebbe bene una "royal rumble". Non sono un prevenuto, ma e' da anni che ripeto che questa formula boselliana di scrivere Tex continua a non piacermi veramente. Mi dispaice, ma e' cosi'!

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Ignorando tutti i post off topic (spero che vengano cancellati al piu' presto) dei due utenti-provocatori, parliamo della storia. Fino adesso questi due primi albi non mi hanno preso, specie il secondo. Si', troppi personaggi (tra l'altro li dimentico facilmente tra una pagina e l'altra), un Tex davvero poco presente quantitativamente e qualitativamente (forse e' la storia di Boselli dove piu' di tutte il ranger e' veramente una guest star), un Laredo sottotono che non riesce proprio a suscitare la mia simpatia e la trama non mi prende. Cosa mi e' piaciuto?i disegni bellissimi di Ginosatis, un Tiger in forma e l'unico personaggio interessante fino ad ora, e cioe' Parkman. E Tex?sono sincero, faccio fatica a riconoscerlo e durante la lettura riguardo la copertina per assicurarmi che ci sia il logo di Tex. Cosa mi aspetto dal terzo albo?sicuramente con tutta questa galleria di personaggi ci starebbe bene una "royal rumble". Non sono un prevenuto, ma e' da anni che ripeto che questa formula boselliana di scrivere Tex continua a non piacermi veramente. Mi dispaice, ma e' cosi'!

si è vero devo riconoscere che Tiger è l'unico personaggio che ho trovato in forma anche io =)
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Allo stesso modo tu dovresti essere onesto ed ammettere di essere ormai prevenuto nei suoi confronti. Che male c'è? A me capitava spesso con l'ultimo Nizzi.

In ogni caso, voglio ribadire che il paragone Tex/Ken Parker per me non regge.

Non sono prevenuto. Ma, perdinci, se a me piace ammirare Tex per le qualità che conosciamo e per la "presenza" scenica posso dichiararmi soddisfatto di come Boselli me lo ritrae ( Lupi Rossi, Matador, La valle degli Dei, Omicidio in Bourbon street, Tornado, ecc. ecc. non sono già troppe le storie con un Tex "così così" è ).

E poi cosa mi dici dei sorrisini e dell'ironia spicciola del nostro con Laredo dopo aver seppellito una montagna di cadaveri è -_nono
Non hai ribattuto su quanto ho fatto osservare nel precedente post. Come mai è Non ci trovi niente di stonato neanche qui è :shock:
Quanto al paragone con ken Parker certo che è volutamente "forzato" ma non gratuito ( ad es. ci trovo similitudini nel linguaggio, nei modi di fare tutti così "perbenino": sovente Boselli per pudore non ci mostra nemmeno le scene con qualche sganassone, ma noi le immaginiamo e siamo soddisfatti, vero Carlo è ) :malediz...
Non far finta di non aver capito..... _ahsisi :trapper:

Oh, ma io ho capito benissimo, se è per questo.

Il problema, per così dire, è tuo, non mio.
A me questo stile di scrittura, questo approccio ai personaggi piace e pure parecchio.
Se anche fosse effettivamente lo stile di Ken Parker (e non lo è se non in maniera molto marginale, a mio parere), mi andrebbe comunque benissimo, perchè, particolare non indifferente, Tex non è Ken Parker e Boselli (parere mio) lo sa benissimo, come lo sapeva benissimo Berardi quando ha scritto "Oklahoma" e si vede.

Chiaro che non ho niente sul fatto che siamo agli antipodi come giudizi, ho sempre pensato che la diversit? di opinioni sia il sale di un sano confronto tra le persone.

Mi chiedevo solo una cosa: posto che secondo me nei prossimi anni l'impostazione che per comodit? chiamer? boselliana diverr? predominante, se già non lo ?, (anche grazie sia al fatto che Boselli ?, di fatto, lo sceneggiatore guida e gli altri, Faraci compreso, cercano di coordinarsi con lui quanto più possono, ed al fatto che gli sceneggiatori già presenti e quelli che arriveranno hanno influenze e sensibilit? più affini a quella di Boselli che di altri, come nel caso di un possibile apporto di Recchioni), tu ed i lettori come te, come la prenderete, specie se doveste trovarvi (come io onestamente e senza ipocrisie mi auguro) in netta minoranza?

Personalmente, aldil' di tutte le provocazioni, mi auguro che pur mugugnando (da bravo "Capelli d'Argento" :lol2: ) resterai comunque nella famiglia dei lettori texiani.

A Texas Kid mi limito a ricordare che io non ho problemi ad ammettere che mi piace Boselli, ma, ribadisco, mi piace Faraci, mi piace Manfredi e mi piace perfino Ruju (quantomeno il Ruju de "La prova del fuoco"), quindi mi pare di essere abbastanza equanime.
Se comunque per te apprezzare un autore, attendere con curiosità le sue nuove storie, quasi essere soddisfatto della lettura significa avere pregiudizi, ebbene, sono onesto: ho un pregiudizio. :capoInguerra:

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Mi chiedevo solo una cosa: posto che secondo me nei prossimi anni l'impostazione che per comodit? chiamer? boselliana diverr? predominante, se già non lo ?, (anche grazie sia al fatto che Boselli ?, di fatto, lo sceneggiatore guida e gli altri, Faraci compreso, cercano di coordinarsi con lui quanto più possono, ed al fatto che gli sceneggiatori già presenti e quelli che arriveranno hanno influenze e sensibilit? più affini a quella di Boselli che di altri, come nel caso di un possibile apporto di Recchioni), tu ed i lettori come te, come la prenderete, specie se doveste trovarvi (come io onestamente e senza ipocrisie mi auguro) in netta minoranza?

Personalmente, aldil' di tutte le provocazioni, mi auguro che pur mugugnando (da bravo "Capelli d'Argento" :lol2: ) resterai comunque nella famiglia dei lettori texiani.

Qu?en sabe, Carlo, qu?en sabe.... :fumo:

Personalmente ho resistito con Nizzi e tutti i suoi scempi ma, se possibile, la mia personale delusione è maggiore con Boselli proprio per il fatto che non è "bollito", anzi, e si professa un fervente ammiratore di GLB quando in questo Tex ( così "algido", perbenino, poco ironico e quando lo è si vede lontano un miglio che si "sforza", attorniato da un canaio di personaggi tutti dimenticabili e messo in ombra si-ste-ma-ti-ca-men-te, piu' altri esempi ancora che non elenco ) di GLB non ce n'? che una piccolissima oncia.
Almeno GLB quelle poche volte ( checch? se ne dica ) che metteva in ombra il Nostro lo faceva con figure come Diablero, Mefisto o suo figlio, Lucero non con Minnesota che pare un nome da western italiano di serie C o Goyaklee.... Ma dai, su....:malediz... _thia-
Troppo poco, per me. :old: -_nono

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Giusto per chiarezza... Anche io, come Carlo Monni, sono soddisfattissimo del Tex attuale. Credo che almeno da 2009 in poi (da "Patagonia" e "La grande sete", più o meno) abbiamo avuto un buon numero di grandi storie e un p? di capolavori. Sono anche convinto che quello a cui stiamo assistendo è addirittura il periodo d'oro di Boselli su Tex, e sono certo che "Caccia infernale" confermer? questa mia idea-e per ora lo sta facendo alla grandissima!

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Anche io, come Carlo Monni, sono soddisfattissimo del Tex attuale.

Beh, io con tutta franchezza Paco, non la penso esattamente come te. Sono molti gli aspetti del Tex attuale che non mi vanno proprio a genio. Una su tutte vorrei un Tex un po' piu' protagonista, specie nelle storie di Boselli. Rivorrei un Tex un po' piu' spaccone, rivorrei vedere un Tex col sorriso in bocca mentre prende a sberle qualcuno, rivorrei vedere un Tex spiritoso. Vorrei qualche personaggio in meno....

Sono anche convinto che quello a cui stiamo assistendo è addirittura il periodo d'oro di Boselli su Tex, e sono certo che "Caccia infernale" confermer? questa mia idea-e per ora lo sta facendo alla grandissima!

Io ti invidio per tanti motivi,Paco. Ti invidio perche' vedi sempre il bicchiere mezzo pieno in quasi tutte le storie (specie ultimamente quelle di Boselli), ti invidio perche' hai la capacita' di cambiare opinione nel giro di qualche mese (se non ricordo male fino a poco tempo fa eri il primo a criticare Boselli e il suo Tex poco presente nelle sue storie), ti invidio per la facilita' che hai nel giudicare ogni storia come un capolavoro. Mi piacerebbe avere il tuo entusiasmo e soprattutto questa tua freschezza di lettore texiano che purtroppo io non ho piu'.
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ti invidio perche' hai la capacita' di cambiare opinione nel giro di qualche mese (se non ricordo male fino a poco tempo fa eri il primo a criticare Boselli e il suo Tex poco presente nelle sue storie), ti invidio per la facilita' che hai nel giudicare ogni storia come un capolavoro.

La questione è semplice,Anthony.

Ultimamente (ovvero, nell'ultimo annetto, più o meno) mi sono riletto un bel p? della saga taxiana, in particolar modo il Bonelli pre-centinaio d'oro e Boselli. Ecco il motivo per cui ho cambiato idea. Ed ecco il motivo per cui consiglio a tanti tradizionalisti di rileggersi il Bonelli pre-periodo d'oro.
Comunque, la mia posizione verso Boselli credo sia rimasta sostanzialmente la stessa:a parte alcune storie,Boselli a me è sempre piaciuto;e quasi tutte le poche storie boselliane che non mi piacevano prima non mi piacciono neanche adesso:"A sud del rio grande" o "Tornado", per esempio.
Le ultime storie di Boselli (da 2009 in poi) non solo sono bellissime tutte, ma sono anche molto più tradizionali-o meglio, molto più "Tex centinaio d'oro":peccato che non ve ne accorgiate.

ps. Non credo di essere stato meno entusiasta con la storia di Ruju o con "L'uomo di Baltimora".

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La grande presenza spirituale del ranger viene fuori giganteggiante dopo aver seppellito i cadaveri uccisi nel massacro. Mentre prima Laredo, attivando uno dei pochi neuroni che sembrano rimastigli in questa storia, almeno impreca, ora Tex è in vena di scherzare.
Vita matrimoniale, vecchio cammello, finto buonsenso, questo Tex ridens ce la mette tutta per fare il simpatico, e sceglie il momento migliore, ci mancherebbe altro, l'unico momento in cui dovrebbe essere serio o addirittura diventare una bestia lo usa invece per sdrammatizzare.

Tex (con una bella faccia da duro arrabbiato disegnata da Ginosatis) dice:"e non avrà tregua sinch? i colpevoli di questo orrendo delitto non saranno precipitati all'inferno!"


Per venire al discorso di Ymalpas.... a parte che non per tutti quello che sta scritto nei dieci comandamenti è l'esempio giusto da seguire per una buona condotta morale, non ci vedo nulla di minimamente amorale nel comportamento di Liz. Per Parkman (? lui stesso ad ammetterlo) era più importante la carriera della sua donna:cosa c'è di meglio per farsi lasciare?

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Trovo la TUA arzigogolata e non veritiera lettura "moralmente riprovevole", caro Ymalpas! Ho il bieco sospetto che sia un po' malignetta.... Eh! Eh!

Solo un po'? E' maligna e basta. Volutamente esagerata. Però è una lettura. Provocatoria. E lascio ai lettori giudicare, intervenire, alimentare il discorso. Sai che palle pagine e pagine di un forum dove si finisce solo per incensare un autore: è davvero questo quello che ti aspetti da noi Mauro è Comunque, lo dico sinceramente, la storia mi sta piacendo, penso che si lascer? ricordare a differenza di altre tue storie.

Per venire al discorso di Ymalpas.... a parte che non per tutti quello che sta scritto nei dieci comandamenti è l'esempio giusto da seguire per una buona condotta morale, non ci vedo nulla di minimamente amorale nel comportamento di Liz. Per Parkman (? lui stesso ad ammetterlo) era più importante la carriera della sua donna:cosa c'è di meglio per farsi lasciare?

Ma lo sai che impressione mi d' Laredo è Vogliamo parlare anche della carriera dello scout ?
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Sinceramente non concordo con questo modo di considerare Tex. Avrei evitato volentieri, questo sè, il Tex che si intromette negli altrui affari privati al punto di organizzare matrimoni, ma non vedo alcun "prossenetismo" in tutta questa faccenda. Nella storia precedente mi è parso abbastanza evidente il sempre maggior disagio che coglie Lizzie di fronte all'atteggiamento di Parkman; il fidanzamento dovrebbe servire anche per capire se il matrimonio funzioner?, e la risposta che Lizzie ne riceve non è certo positiva. Tex al massimo incoraggia Laredo a cogliere l'opportunità, ma per tacciarlo di prosseneta bisognerebbe che avesse speculato sul meretricio. Credo invece che anche in questo caso si riveler? inutile la presenza femminile, perchè anche in questo caso non si vorr? o potr? gestire n° una donna eccessivamente dominante (nel senso di attiva, eroina, piena di iniziativa ecc.) n° una eccessivamente remissiva e quindi assente (a meno di non dedicare di tanto in tanto qualche tavola al sereno focolare di Laredo, ma se tanto mi d' tanto apriti cielo! :D ). E infatti, giusto per predisporre il "congedo" del nostro bravo personaggio femminile, ci troviamo Laredo che parlando della donna che ha conosciuto praticamente nel furore della battaglia, che è passata dall'imboscata dei Mescaleros alla prigionia e alla fustigazione nel campo di Chunz, afferma che l'Arizona non è posto per una donna"! :cowboy: Se Parkman ne uscir? riabilitato moralmente e militarmente, o se Laredo confermer? dopotutto di essere stato la scelta migliore, si vedrà alla fine della storia, e sicuramente Lizzie - presente o assente - sarà l'inevitabile pietra di paragone.

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