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TWF - Tex Willer Forum

[606/607/608]Caccia Infernale


Sam Stone
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[606/607/608]Caccia infernale (di M. Boselli e Y. Ginosatis)  

96 utenti hanno votato

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d'accordissimo con capelli d'argento possiamo aspettare la fine della storia per un giudizio sulla storia e qui okma la caratterizzazione di Tex non necessita della fine della storiacaro paco tu dici che capelli d'argento non ha letto bene le ultime storie ma secondo me sei tu che non hai letto le storie di Tex scritte da Bonelli e da Nizzi altrimenti la differenza tra il loro Tex e quello di Boselli la vedresti anche turibadisco il Tex delle ultime storie di Boselli è irriconoscibileio credo che si debba rispettare il parere dei lettori in quanto Tex in qualche maniera appartiene proprio a loro che lo hanno seguito sostenuto letto collezionato e a cui sono molto affezionatigli autori credo dovrebbero pur rinnovando le idee per le storie la sceneggiatura più moderna i disegni conservare l'unica cosa che non si deve cambiare : l'anima il carattere le peculiarit? del personaggioio sono lettore di Zagor , ricordo le splendide storie di Nolitta poi il periodo della crisi (dopo il suo abbandono) in cui oltre a storie scadenti il personaggio era diventato antipatico arrogante ( mi ricordo che trattava sempre male Cico) poi è arrivato proprio lui : Boselli , che con Burattini ha saputo far rivivere Zagor come vedi io non ho nulla contro Boselli di cui ho riconosciuto e riconosco bravura e meriti anche su tanta storie di Tex però vedo che ultimamente ha intrapreso un modo di presentare Tex che non va benechiudo nella speranza che Boselli un p? ci dia retta in fin dei conti come ho detto Tex è di tutti noi e non lo dobbiamo veder scomprire ditro a un personaggio che non riconosciamo più

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A me pare evidente che stiamo per entrare in una fase finale della storia caratterizzata da tre poli di tensione, tra altrettante coppie di personaggi: Cunningham-Revetki, Laredo-Parkman, Goyaklee-Mazay. La curiosità del Tahzay/lettore, avvinto da tali misteriosi intrecci di motivazioni, redenzioni, voltafaccia, e' tanta. La curiosità del Tahzay/lettore per il ruolo di Tex, invece, e' ai minimi termini, ma non perchè il ranger sia comparso in sole 21 pagine, attenzione, ma perchè e' evidente che - in questa vicenda - Tex, per ora, non se lo fila nessuno: Tex e' ospite in una vicenda d'altri, che non e' l'avventura in se' (Tex, ovviamente, sara' alla fine il più bravo e il più figo, come da copione), ma l'insieme dei poli narrativi dei quali ho sopra parlato. Da notare come, ad esempio, ne "La prova del fuoco", pur entrando il ranger in una "storia" altrui, quella di Loman, che si dipana in gran parte seguendo le tracce di sangue del collega, la fortissima tensione nasce proprio tra questi ultimi, per cui il lettore si chiede: come se la caver? in questa situazione particolare Tex?Nella storia che sto leggendo, per ora, tutto questo non vi e': in termini calcistici, potrei dire che Tex non e' ancora entrato in partita. Poi, siccome e' il "fuoriclasse", sappiamo che farà il gol decisivo, ma chi paga il biglietto non vuole solo il risultato, ma anche un po' di spettacolo (da Tex, si intende). Si dir?: eh ma siamo a due terzi della storia, la trama per ora evidentemente non lo prevedeva. Appunto..... _ahsisi

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  • Collaboratori

Io mi aspetto molto dal terzo albo. Sappiamo dalle anteprime che Revekti attirer? in trappola Miles Cunningham nelle montagne della Sierra e ne distrugger? la banda. Tex, catturato, si trover? solo a fronteggiare il profeta. Come riuscir? a venirne a capo ?Che fine hanno fatto nel frattempo Parkman e Laredo è E Tiger ?Kit Willer ritorner? in scena e risulter? decisivo ?Per ora non posso fare a meno di notare che se il titolo di lavorazione era "Il ritorno di Laredo", questo personaggio finora è rimasto nell'ombra tanto quanto Tex. Possibile che Mauro Boselli non abbia in serbo qualcosa che nel finale faccia di lui qualcosa di più di un semplice figurante ?Già in molte storie di tre albi Boselli ha dato il meglio di se nell'ultimo albo ( da "Gli invincibili" a "I lupi rossi" ): è già qualcosa di estremamente positivo che possa giostrare questa massa di personaggi e situazioni nell'arco delle 330 pagine, allorch? numerose storie degli ultimi anni, potenzialmente ottime, sono state penalizzate dalla nefasta politica dei due albi. Insomma, c'è qualcuno che insiste nel vedermi critico impietoso della storia senza averne letto neanche tutte le pagine che la compongono, quando fino ad adesso mi sono solo limitato a criticare soprattutto il numero eccessivo dei personaggi e la centralit? del protagonista, argomentando la mia opinione e cercando di avvalorarla con dati numerici. E dire che il mese scorso ho dato 8 al primo albo e che questo mese ho confermato che la storia continua a piacermi, anzi l'ho letta con crescente interesse. Perchè si può essere critici e al contempo riconoscerne il valore intrinseco. Mi perdonino i moderatori ma o si cancella seduta stante l'attacco personale all'utente, che poi sarei io, oppure si continua a lasciarlo in bella vista. Cosa che, trascorse 12 / 15 ore, mi impone una puntualizzazione sulla situazione che, ai miei occhi, si sta venendo a formare. La risposta della controparte finora è stata quella del politicante, cioè quella di spostare l'attenzione dalla "patata bollente" al killeraggio della della persona, con l'accusa neppure tanto velata di fronda anti-boselliana. La critica alla storia diventa cioè senza fondamento e si sposta improvvisamente dall'albo all'autore Boselli. Resta ovviamante gratuita, anzi aggravata dalla premeditazione, perchè no anche falsa, amorale, spregiudicata, cioè condotta in malafede. E la libertà di espressione intanto pericolosamente vacilla... Tesi arzigogolata direbbe qualcuno:credibilit? dell'utente = zero = trollPeccato solo che non sia il solo a pensarla in un certo modo.

Modificato da ymalpas
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Guarda Ymalpas, premesso che non condivido quasi nessuna delle critiche che hai espresso finora e men che meno le tue considerazioni sulla centralit? di Tex nelle storie di Boselli, non ho difficolt? a riconoscere che, a differenza di altri, tu non sembri (anzi: quasi sicuramente non sei) animato dal puro e semplice pregiudizio. Certamente, come chiunque di noi hai le tue fisime personali su ciò che ti piacerebbe vedere (o non vedere) su Tex, ma questo mi sembra più che normale. Io e Paco Ordonez, che pure di solito apprezziamo entrambi le storie di Boselli siamo, ad esempio, totalmente agli antipodi sul ruolo che dovrebbero giocare nella serie le cosiddette "donne di Carson" ed in particolare proprio sulla paternit? del vecchio cammello. Che tu sia pronto ad accettare le critiche e confrontarti serenamente con chi non la pensa come te è cosa che non vale nemmeno la pena di discutere tanto è evidente. Per questo motivo non ho difficolt? a schierarmi dalla tua parte senza riserve se qualcuno sferra contro di te inammissibili attacchi personali. Permettimi, però, almeno un bonario rimprovero per come hai "manipolato" un paio di vignette per sostenere un punto di vista alquanto azzardato ed un p? maligno sulla storia d'amore tra Laredo e Liz (Tex prosseneta proprio non si può sentire). :colt: -_nono laughing

Modificato da Carlo Monni
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A me pare evidente che stiamo per entrare in una fase finale della storia caratterizzata da tre poli di tensione, tra altrettante coppie di personaggi: Cunningham-Revetki, Laredo-Parkman, Goyaklee-Mazay.
La curiosità del Tahzay/lettore, avvinto da tali misteriosi intrecci di motivazioni, redenzioni, voltafaccia, e' tanta.
La curiosità del Tahzay/lettore per il ruolo di Tex, invece, e' ai minimi termini, ma non perchè il ranger sia comparso in sole 21 pagine, attenzione, ma perchè e' evidente che - in questa vicenda - Tex, per ora, non se lo fila nessuno: Tex e' ospite in una vicenda d'altri, che non e' l'avventura in se' (Tex, ovviamente, sara' alla fine il più bravo e il più figo, come da copione), ma l'insieme dei poli narrativi dei quali ho sopra
parlato.
Da notare come, ad esempio, ne "La prova del fuoco", pur entrando il ranger in una "storia" altrui, quella di Loman, che si dipana in gran parte seguendo le tracce di sangue del collega, la fortissima tensione nasce proprio tra questi ultimi, per cui il lettore si chiede: come se la caver? in questa situazione particolare Tex?
Nella storia che sto leggendo, per ora, tutto questo non vi e': in termini calcistici, potrei dire che Tex non e' ancora entrato in partita. Poi, siccome e' il "fuoriclasse", sappiamo che farà il gol decisivo, ma chi paga il biglietto non vuole solo il risultato, ma anche un po' di spettacolo (da Tex, si intende).
Si dir?: eh ma siamo a due terzi della storia, la trama per ora evidentemente non lo prevedeva.
Appunto..... _ahsisi

Quoto. ::evvai::

Anche se sul "gol decisivo" non è che con Boselli ci si azzecchi poi tanto, perchè parecchi sono i finali dove il Nostro non risulta così decisivo come ci si aspetterebbe( il Texone su Cuba, Tornado, La mano del morto ecc. ecc. ).... :fumo:
Hai ragione anche sul paragone fra il "Tahzay semplice lettore" di un discreto fumetto e sul "Tahzay sfegatato" sostenitore di Tex: infatti, anch'io ritengo la storia passabile, finora. Con l'enorme differenza, appunto, che dovrebbe essere pubblicata sulla collana dei romanzi a fumetti che la Bonelli manda in edicola da qualche anno. Non su Tex.... :malediz...
E, lo ripeto fino alla nausea, non solo questa storia ma tante, tante altre.... :old:
Boselli l'ho piu' volte criticato ( un paio di volte, parecchi anni fa, direttamente e telefonicamente in Redazione ed anche su qualche missiva inviata alla SBE ). Pensate che lo facevo anche quando criticavo Nizzi ( in maniera, naturalmente, piu' "dura" ).... Percio' niente pregiudizi. -_nono :old:
Provocatoriamente potrei affermare di volerne avere di pregiudizi, invece è la realtà. Per me, s'intende... ( anche se non mi sembra di essere l'unico ) :_sigh

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Ultimissimo intervento sulla questione. Vedi caro ym, quando devi dire qualcosa su di me, per piacere, vedi di dirla fino in fondo, senza nasconderti dietro puntini di sospensione come hai fatto l'altra volta. E? l'unica cosa che mi d' veramente fastidio. Per il resto, puoi pensare e dire quello che vuoi, stai tranquillo che non la prender? mai, al contrario di te e di tanti altri, come un attacco personale, non chiamer? la mamma e nemmeno l'avvocato difensore. Io attacco duramente una storia, o una parte di una storia, come ho attaccato duramente una tua opinione-interpretazione, perchè penso che lo meritino, punto e basta. Le persone non c?entrano e non c?entreranno per nulla. Chi è ?ymalpasè, chi è ?jack65?? L'?accusa? è di fronda antiboselliana? E cosa c'è di scandaloso? E? un'offesa? Trovo che ultimamente senti sempre il bisogno di mettere le mani avanti su questo o quell'aspetto dei lavori boselliani, anche nel tuo ultimissimo ?Agenzia matrimoniale Tex Willer?, se è per questo, e te l'ho detto chiaramente, per me ultimamente sei un po' prevenuto, anche se poi la storia ti piace, e ti ho detto anche che alla fine io la criticher? molto più duramente di te, cosa che, purtroppo, sta succedendo. Io sono un frondista anti Ruju, se proprio lo vuoi sapere, molto peggio di te, perchè su Tex non ce lo vorrei vedere per i prossimi due secoli, pur leggendo e apprezzando Cassidy, mi è bastata e avanzata l'ultima sua storia, ognuno si fa le sue pippe mentali. Paroloni come killeraggio, premeditazione, amoralit?, libertà di espressione, mi fanno pensare che sei in campagna elettorale. Puoi pensare e scrivere che i miei interventi siano tutti delle grandissime cavolate o peggio, stai tranquillo, non me la prendo per questo, però dillo per intero, senza puntini allusivi. Se ti fa star bene pensare ad attacchi ad personam da parte di un nemico, sei fuori strada, ma continua pure a pensarlo.

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  • Rangers

Ma fare delle nostre argomentazioni tutto un fascio etichettandolo come frutto di una fronda anti-boselliana è stupido oltre che inutilmente offensivo verso i nostri contributi e più in generale verso la nostra partecipazione al forum.

Io mi sento di quotare questo intervento del bravo Ymalpas, anche se a volte non condivido alcune sue opinioni sulle storie!Ma questo è normale, il bello dei forums è soprattutto questo: discutere delle storie anche con chi non la pensa esattamente come te!!L'importante è rispettare sempre le opinioni di tutti e controbattere senza attaccare gli altri utenti. Personalmente penso che l'etichetta "anti-nizziana" e "anti-boselliana" deve essere cancellata, visto che è già stata utilizzata anche troppo in passato, sia qui ma soprattutto in altre sedi, con conseguenti abbandono da parte di numerosi utenti storici che ormai sono scomparsi nel nulla. Io gli interventi di Ymalpas li leggo sempre molto volentieri (come quelli di chiunque altro in questo forum), e non ho mai visto una sua "prevenzione" ma solo una sana critica che ogni tanto non fa male!!! :)Penso che le critiche ben ponderate e costruttive facciano piacere anche a Borden (lo prendo come esempio perchè di lui si parla in questo caso, ma il discorso lo possiamo allargare anche a tutti gli altri sceneggiatori e disegnatori)!!!!Del resto è anche con le nostre impressioni, critiche positive-negative, che gli autori possono migliorarsi (magari anche se non vogliono ammetterlo), ma se ci leggono e intervengono vuol dire che sono interessati anche al nostro modo di vedere Tex. Sempre considerando che il nostro forum e altri spazi del web ovviamente non raccolgono tutti i lettori, ma solo una piccola parte!!! ;):trapper:
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Non aggiungo altro all'equilibrato intervento di Sam, se non questo:già l'ultimo messaggio di Ymalpas, che dichiara la sua fiducia in un'evoluzione positiva nell'ultimo albo della storia (come, lo stesso Ym afferma, è accaduto per altre storie di Boselli) depone a favore del suo non essere pregiudizialmente contro. Questo a prescindere dal fatto che nemmeno io sono sempre in accordo con le sue valutazioni. Sono fortemente d'accordo con l'evitare etichette contro o a favore. Per inciso, se non dovrebbero esserci antiboselliani o antinizziani non dovrebbero esserci per par condicio nemmeno boselliani o nizziani. Ma è inevitabile che si gradisca di più il modo di scrivere di un autore piuttosto che di un altro; pregiudizio potrebbe invece esserci se qualcuno valutasse la storia in positivo o in negativo, prima ancora di averla letta (o di averla letta completamente) solo in funzione del suo autore.

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Io "ricolleziono" il Tex "nuova ristampa" e, proprio in questi giorni mi sono letto l'albo uscito in edicola dedicato al "Ritorno del carnicero" scritto da un Nizzi in gran forma e disegnato dal maestro Fusco. Ebbene mi spiace, ma il confronto è improbo tanto è "naturale", ironico, "classico" il nostro Tex in confronto a questo boselliano così "algido", perbene, serioso ( quasi musone ) poco ironico. E poi i dialoghi: "freschi", briosi che già fanno pregustare quel che accadr? ( si veda a pagina 49 quando i nostri due amati pards arrivano alla locanda e Tex con linguaggio "texiano" via via piu' incalzante e anche spiritoso, sè spiritoso, si "prepara" a sbatacchiare il villain per ben 6 pagine ). Tutto molto "simile" a GLBonelli. E poi la "presenza" di Tex, per non dire di Carson: pur con cotanto avversario ( Il carnicero, appunto ) i due pards son dappertutto. Ecco come si era "calato" Nizzi nella parte e nel Personaggio sforzandosi di renderlo il piu' simile alla versione originale ( naturalmente impossibile da riproporre ). Mi chiedo e Vi chiedo se questo Tex boselliano attorniato, in tutte le storie, da un assurdo esercito di comprimari che nemmeno a volerlo non potrebbero non togliere spazio al nostro Vi sembra, in tutta onest?, lontanamente simile a quello di Nizzi del dopo Bonelli è IRRICONOSCIBILE. -_nono
Neanche il terzo albo risollever?, per me, il disastroso percorso che Boselli sta facendo compiere al nostro ranger. Anche perchè ritengo impossibile che, considerati ( e ci risiamo... ) tutti i personaggi in ballo, Tex possa ergersi a protagonista assoluto. Ma ci sarà chi si illuder? lo stesso di vedere il vero Tex..... :fumo: :_sigh

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  • Collaboratori

Permettimi, però, almeno un bonario rimprovero per come hai "manipolato" un paio di vignette per sostenere un punto di vista alquanto azzardato ed un p? maligno sulla storia d'amore tra Laredo e Liz (Tex prosseneta proprio non si può sentire). :colt:  -_nono  laughing

Beh innanzitutto grazie Carlo per le parole rassicuranti, sai dopo un po' che senti l'antifona sulla tua presunta malafede, ti viene da chiederti se in qualche modo le parole che hai scritto, l'atteggiamento che hai sostenuto, il tuo modo di partecipare in generale, abbiano potuto costituire motivo di dubbio che in qualche modo avvalorasse questa credenza. Ne sento la portata offensiva proprio perchè sono convinto di non essere il portabandiera di nessuna ideologia, ma di scrivere nel mio piccolo solo quello che penso veramente.


Per venire al Tex prosseneta è un'esagerazione talmente grossolana che nessuno, penso, sia tentato dal crederci anche solo per un secondo. Certo il dialogo così come l'abbiamo letto in quest'ultimo albo lascia credere che Tex abbia avuto un ruolo più attivo nel matrimonio di Laredo e Liz, quando molto più probabilmente l'autore voleva riferirsi solo alle ultime pagine di "All'ultimo sangue". Resto dell'idea che tale rievocazione sia stata un errore, così come questo sentimentalismo che con Tex personaggio non c'azzecca proprio, un po' perchè me lo immagino pudico, stessa sensazione che d'altronde deve aver portato altri utenti, in un altro forum, a definire il Tex di Nizzi "Raffaella Carr?" o "signora del west" nel momento in cui egli difende la prostituta Kathleen di fronte al futuro suocero Harry Macomber nelle ultime pagine dell'albo "Agguato a mezzanotte".

Della simpatia del Tex degli ultimi anni, della nostra capacità di immedesimazione nel personaggio, del nostro entusiasmo nei suoi confronti, vorrei ancora parlare. Ma anche qui si rischierebbe di cadere nella trappola dell'anti-qualcuno. E molto in questo discorso riguarda la centralit? e il numero eccessivo di personaggi, che certo non aiutano le nuove leve di lettori a riconoscersi nel quartetto. Possiamo stare a discutere giorni e giorni sul quanto è stato bravo Tiger finora o di quanto lo è stato Kit Willer nelle prime pagine, ma come lettore la mia mente è più attratta, catturata, soggiogata da Goyaklee.

Per non parlare del "... quanto è bravo Yannis Ginosatis!". Un trionfo di applausi in tutti i forum. Meritati in parte perchè ha dimostrato di saperci fare, ma quante pagine ne descrivono ancora le iincertezze è Uno stile che deve ancora affinarsi, snellirsi, abbondare meno nell'uso del nero, ridurre le espressioni scimmiesche dei personaggi, mostrarsi più convincente nell'anatomia e nel movimento. Capirai quanto ancora ha da lavorare. Molti invece lo vogliono subito dopo i grandi disegnatori di Tex. Io ce lo vedo a malapena a metà classifica e dovr? faticare ancora anni e anni per risalire la china. Per me gli unici che hanno visto giusto sono ancora una volta quelli del bistrattato sito di "Baci e Spari", che nella persona di Francesco Bosco ( uno che si può dire tutto quello che si vuole ma di disegni ne capisce ) scrive frasi che per me sono da stampare sulla bibbia:

"Ginosatis, un incisore della vignetta.

Ma quale è la direttrice che porta ad avere in una saga serial-popolare questo tipo di disegnatori-incisori? Nulla da eccepire sulla bravura di alcuni di essi, ma crediamo che un fumetto come Tex meriti meno ammennicoli e più "sincerit?". Da qualche anno a questa parte tutto sembra più cupo, più cavernoso. Sembra di muoversi su in una melassa grafica, con valanghe di inchiostri in agguato.

Un tipo alla Letteri, no eh?"


Ultimissimo intervento sulla questione.

Vedi caro ym, quando devi dire qualcosa su di me, per piacere, vedi di dirla fino in fondo, senza nasconderti dietro puntini di sospensione come hai fatto l'altra volta.

Vedi caro Jack i puntini di sospensione stavano l' per nascondere una parola e non un utente. Che ti salta in mente che io voglia beccarti è A parte che mi stai pure simpatico, capirai, purtroppo ti si vede sul forum con una frequenza così bassa che dopo un mese di assenza dobbiamo quasi sforzarci di ricordarci chi sei. Anche se con i tuoi messaggi lasci (quasi) sempre il segno. Quello che volevo scrivere a chiare lettere è che una critica non deve mai eccedere passando dalla storia all'autore. Vedi con Nizzi è successo, è stato scritto di tutto, si è arrivati a catalogare una storia come "l'uomo con la frusta" ad appena sufficiente e l'autore come "bollito". Per questo motivo non voglio che passi l'idea dell'equazione "Boselli f?ra da i ball", cioè di un forum anti-boselliano, perchè è una cazzata grande quanto una casa che mi fa incavolare come un grillo ( Bebbe, non l'insetto!). Si criticano gli aspetti di una storia, critiche che possono essere catalogate anche come - pregiudizi - il che può anche starmi bene, ma oltre non si deve andare. Sono per il piacere del dialogo, per lo scambio di battute, sereno, ironico, pungente come nei tuoi messaggi, nulla più. Se si accede al forum con l'animo su di giri, meglio pensarci due volte prima di premere il tasto invio.
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caro capelli d'argento parli come un libro stampato e quello che dici è puro vangelo per dirla nel linguaggio del vecchio westnegli ultimi giorni sono intervenuto nel forum per dire la mia e non so se sono riuscito ad esprimerla al meglio ma vorrei dirti che tu hai espresso esattamente quello che penso anch'io e che siamo in parecchi a pensarla così , basta navigare un p? nei forum o leggere le recensioni su internet per rendersene contoio adoravo quel Tex fresco ironico quella complicità con carson quell'amicizia profonda quei dialoghi mi sentivo tra amici che conoscevo da una vita e di fronte a qualcuno che almeno nei fumetti facesse giustizia e mettesse al loro posto farabutti e prepotentiora questo Tex chi lo riconosce?saranno anche belle storie ma Tex , il vero Tex, dov'??questo al massimo è il suo cloneio rivoglio il tizzone d'inferno e il vecchio reproboe li voglio a mangiare una bistecca alta due dita coperta da una montagna di patate fritte e alla fine .......... torta di melerivoglio il satanasso e il carson brontolonevoglio i cattivi sbatacchiati e Tex assoluto e indiscusso protagonistae di fianco a lui voglio Carson Tiger e Kitquesto è TEX altrimenti CHE TRISTEZZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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caro capelli d'argento parli come un libro stampato e quello che dici è puro vangelo per dirla nel linguaggio del vecchio westnegli ultimi giorni sono intervenuto nel forum per dire la mia e non so se sono riuscito ad esprimerla al meglio ma vorrei dirti che tu hai espresso esattamente quello che penso anch'io e che siamo in parecchi a pensarla così , basta navigare un p? nei forum o leggere le recensioni su internet per rendersene contoio adoravo quel Tex fresco ironico quella complicità con carson quell'amicizia profonda quei dialoghi mi sentivo tra amici che conoscevo da una vita e di fronte a qualcuno che almeno nei fumetti facesse giustizia e mettesse al loro posto farabutti e prepotentiora questo Tex chi lo riconosce?saranno anche belle storie ma Tex , il vero Tex, dov'??questo al massimo è il suo cloneio rivoglio il tizzone d'inferno e il vecchio reproboe li voglio a mangiare una bistecca alta due dita coperta da una montagna di patate fritte e alla fine .......... torta di melerivoglio il satanasso e il carson brontolonevoglio i cattivi sbatacchiati e Tex assoluto e indiscusso protagonistae di fianco a lui voglio Carson Tiger e Kitquesto è TEX altrimenti CHE TRISTEZZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Più tardi dico la mia in modo specifico. In ogni caso, concordo :indianovestito: !Una cosa, Crazy Horse: usa la punteggiatura. Non nego di fare un po' fatica a leggere senza!
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voglio sottoscrivere quanto detto da ymalpas e mostrargli tutto il mio sostegno io e penso molti di quelli che stanno criticando un certo modo di fare Texnon hanno ASSOLUTAMENTE nulla contro Boselli ma fanno delle critiche solo nella speranza di avere un Tex più simile (non uguale)a quello che abbiamo conosciuto e amato in tantissimi anniio ho notato invece che c'è una certa tendenza a stigmatizzare chi"osa" criticare Boselli(gli anti-boselliani cosi detti)ho riletto buffalo soldiers e vi ho trovato una conferma a quello che sostenevo in una mio precedente intervento e cioè che all'inizio Boselli scriveva un Tex più simile all'originale che a me piaceva ma che nel tempo è molto cambiatoio ho l'impressione che esistano due Boselli diversi :quello degli inizi e non solo quello degli ultimi tempiche ne pensate?

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scusa don fabio , hai perfettamente ragione, d'ora in poi user? la punteggiatura ::evvai::

D'ora in poi, perchè decisamente nel messaggio precedente non l'hai usata! ;)Scherzi (e serietà) a parte, lo scopo di questo forum in generale, e di queste sezioni in particolare, è quello di scrivere civilmente le proprie opinioni sulla storia - più ancora che sull'autore - e leggere con altrettanta civilt? i pareri concordi o discordi degli altri. E' chiaro che dietro la storia c'è la persona, e non a tutti, e non sempre, può piacere il suo modo di "lavorare" Tex. Cosè come non a tutti, e non sempre, deve per forza non piacere. Il ritorno di Tex a tutto campo, tizzone d'inferno, ironico, divoratore di bistecche ma anche di pemmican se necessario, accenditore di fiammiferi tra le dita dei piedi o su un barile di whisky... beh, quello lo sogno anche io, ma si fa sempre più strada in me l'idea che se Boselli tentasse - dietro le nostre insistenze - di riproporre il vecchio fulmine bonelliano ci servirebbe qualcosa di non suo, e forse non ci piacerebbe come avevamo pensato. Non per questo rinunciamo almeno a che Borden si sforzi per recuperare ogni volta almeno un tratto del Tex che ci piaceva, ma quello che vogliamo veramente forse è sparito con Bonelli padre.
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io adoravo quel Tex fresco ironico quella complicità con carson quell'amicizia profonda quei dialoghi mi sentivo tra amici che conoscevo da una vita e di fronte a qualcuno che almeno nei fumetti facesse giustizia e mettesse al loro posto farabutti e prepotenti, ora questo Tex chi lo riconosce?saranno anche belle storie ma Tex , il vero Tex, dov'??questo al massimo è il suo cloneio rivoglio il tizzone d'inferno e il vecchio reproboe li voglio a mangiare una bistecca alta due dita coperta da una montagna di patate fritte e alla fine .......... torta di melerivoglio il satanasso e il carson brontolone

Hai espresso esattamente con le tue parole cio' che scrivo da anni in questo forum. A me non interessa che "Caccia infernale" o "Matador" etc siano delle belle e avvincenti storie, io rivoglio il Tex che ho sempre conosciuto, quel Tex che sprizzava simpatia e allo stesso tempo durezza con dei dialoghi brillanti e texiani, ma soprattutto un Tex con quel suo carisma che lo rendeva il vero e proprio protagonista. Qui invece ormai da anni ci si concentra su gli altri personaggi. In internet per anni si e' verificato una vera e propria "demolizione" di tutta la produzione nizziana, anche per quelle bellissime storie appartenenti al primo decennio dell'autore, non rendendosi conto che quel Tex rispecchiava quasi in tutto e per tutto il Tex di G. L. Bonelli, sia per l'impostazione delle storie e sia nei dialoghi.

voglio i cattivi sbatacchiati e Tex assoluto e indiscusso protagonistae di fianco a lui voglio Carson Tiger e Kitquesto è TEX altrimenti CHE TRISTEZZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Concordo anche su questo, e ti diro' che sono contrario e in un certo senso anche stufo di questi personaggi come Laredo o un Raza che in ogni storia affiancano Tex. Leggevo in altri forum l'avversione nei confronti di un personaggio (tanto per cambiare) di Nizzi come il generale Davis. A parte che io l'ho sempre trovato interessante, non capisco le tante critiche per un personaggio simpatico che non ha mai fatto nessuna ombra a Tex. Modificato da Anthony Steffen
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Il ritorno di Tex a tutto campo, tizzone d'inferno, ironico, divoratore di bistecche ma anche di pemmican se necessario, accenditore di fiammiferi tra le dita dei piedi o su un barile di whisky... beh, quello lo sogno anche io, ma si fa sempre più strada in me l'idea che se Boselli tentasse - dietro le nostre insistenze - di riproporre il vecchio fulmine bonelliano ci servirebbe qualcosa di non suo, e forse non ci piacerebbe come avevamo pensato. Non per questo rinunciamo almeno a che Borden si sforzi per recuperare ogni volta almeno un tratto del Tex che ci piaceva, ma quello che vogliamo veramente forse è sparito con Bonelli padre.

anch'io non pretendo da Boselli una fotocopia del Tex Bonelliano , ma neppure un Tex che non gli assomigli neanche lontanamente. ci sarà pure una via di mezzo !!!!!!!!!

In internet per anni si e' verificato una vera e propria "demolizione" di tutta la produzione nizziana, anche per quelle bellissime storie appartenenti al primo decennio dell'autore, non rendendosi conto che quel Tex rispecchiava quasi in tutto e per tutto il Tex di G. L. Bonelli, sia per l'impostazione delle storie e sia nei dialoghi.

FOLLIA !!!!!!!!!!!!!!!!!per me il Tex di Nizzi (eccetto le ultime storie ) è il più bello di sempre!!!

Concordo anche su questo, e ti diro' che sono contrario e in un certo senso anche stufo di questi personaggi come Laredo o un Raza che in ogni storia affiancano Tex.

come mi trovi d'accordo anche su questo!!!!! Modificato da Cheyenne
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Permettimi, però, almeno un bonario rimprovero per come hai "manipolato" un paio di vignette per sostenere un punto di vista alquanto azzardato ed un p? maligno sulla storia d'amore tra Laredo e Liz (Tex prosseneta proprio non si può sentire). :colt:  -_nono  laughing

Beh innanzitutto grazie Carlo per le parole rassicuranti, sai dopo un po' che senti l'antifona sulla tua presunta malafede, ti viene da chiederti se in qualche modo le parole che hai scritto, l'atteggiamento che hai sostenuto, il tuo modo di partecipare in generale, abbiano potuto costituire motivo di dubbio che in qualche modo avvalorasse questa credenza.
So cosa vuoi dire, ho la stessa senzione io stesso qualche volta.


Ne sento la portata offensiva proprio perchè sono convinto di non essere il portabandiera di nessuna ideologia, ma di scrivere nel mio piccolo solo quello che penso veramente.

Non è quello che dovrebbe accadere sempre? Io sono assolutamente convinto che chiunque di noi abbia il diritto di di dire ciò che pensa purcb? non si usino toni e linguaggio offensivi delle altrui opinioni o della dignit? di utenti ed autori.


Per venire al Tex prosseneta è un'esagerazione talmente grossolana che nessuno, penso, sia tentato dal crederci anche solo per un secondo.

Mi fa piacere sentirtelo dire (o dovrei dire, più correttamente, vedertelo scrivere? laughing ).



Certo il dialogo così come l'abbiamo letto in quest'ultimo albo lascia credere che Tex abbia avuto un ruolo più attivo nel matrimonio di Laredo e Liz, quando molto più probabilmente l'autore voleva riferirsi solo alle ultime pagine di "All'ultimo sangue".

Ho appena riletto il dialogo in questione e francamente non ci ho trovato altro che un riferimento, appunto alle ultime pagine di quell'albo, nulla che facesse pensare ad altro. Ammetto che può dipendere dal fatto che io la storia precdente l'ho letto ed ho colto molto bene il riferimento. Mi piace però rimarcare che al posto di Laredo io avrei nusato la stessa frase e non ci trovo nienre di particolarnmente sottinteso. ma qui sconfiniamo nelle sensibilit? personali e non posso dir nulla.


Resto dell'idea che tale rievocazione sia stata un errore, così come questo sentimentalismo che con Tex personaggio non c'azzecca proprio, un po' perchè me lo immagino pudico, stessa sensazione che d'altronde deve aver portato altri utenti, in un altro forum, a definire il Tex di Nizzi "Raffaella Carr?" o "signora del west" nel momento in cui egli difende la prostituta Kathleen di fronte al futuro suocero Harry Macomber nelle ultime pagine dell'albo "Agguato a mezzanotte".

Ed in entrambi i casi io ribadisco il mio dissenso. A mio giudizio non solo la rievocazione non è stata un errore ma è stata saddirittura necessaria (i lettori avevano diritto di essere informati su Liz). quanto al sentimentalismo, coem lo hiami tu, io non lo gtrovo affatto fuori luogo. A dire il vero quel genere di sentimentalismo visto in storie precedenti come "Il passato di Carson", "Sulla pista di Fort Apache", "I sette assassini", che peraltro si richiama agli illustri precdenti western di John Ford, ame piace e non poco e lo vorrei vedere più spesso. Inoltre per me Tex non è pudico, ma riservato: non ama mostrare o anche solo parlare dei propri sentimenti, ma non è detto che abbia lo stesso atteggiameto con algtre persone con cui abbia una certa confidenza.

Quanto alla storia di Nizzi da gte citata, ben altri sono eventualente i suoi difetti rispetto a quella scena che, a quanto mi ricordo, non mi ha disturbato affatto.(a quanto pare a certa gente non va mai bene niente: se Tex fosse stato zitto avrebbero detto che Nizzi ne faceva un bacchettone, parla in difesa della ragazza ed ecco che si tira in ballo "La signora del West").

Della simpatia del Tex degli ultimi anni, della nostra capacità di immedesimazione nel personaggio, del nostro entusiasmo nei suoi confronti, vorrei ancora parlare. Ma anche qui si rischierebbe di cadere nella trappola dell'anti-qualcuno. E molto in questo discorso riguarda la centralit? e il numero eccessivo di personaggi, che certo non aiutano le nuove leve di lettori a riconoscersi nel quartetto. Possiamo stare a discutere giorni e giorni sul quanto è stato bravo Tiger finora o di quanto lo è stato Kit Willer nelle prime pagine, ma come lettore la mia mente è più attratta, catturata, soggiogata da Goyaklee.

Per non parlare del "... quanto è bravo Yannis Ginosatis!". Un trionfo di applausi in tutti i forum. Meritati in parte perchè ha dimostrato di saperci fare, ma quante pagine ne descrivono ancora le iincertezze è Uno stile che deve ancora affinarsi, snellirsi, abbondare meno nell'uso del nero, ridurre le espressioni scimmiesche dei personaggi, mostrarsi più convincente nell'anatomia e nel movimento. Capirai quanto ancora ha da lavorare. Molti invece lo vogliono subito dopo i grandi disegnatori di Tex. Io ce lo vedo a malapena a metà classifica e dovr? faticare ancora anni e anni per risalire la china. Per me gli unici che hanno visto giusto sono ancora una volta quelli del bistrattato sito di "Baci e Spari", che nella persona di Francesco Bosco ( uno che si può dire tutto quello che si vuole ma di disegni ne capisce ) scrive frasi che per me sono da stampare sulla bibbia:

"Ginosatis, un incisore della vignetta.

Ma quale è la direttrice che porta ad avere in una saga serial-popolare questo tipo di disegnatori-incisori? Nulla da eccepire sulla bravura di alcuni di essi, ma crediamo che un fumetto come Tex meriti meno ammennicoli e più "sincerit?". Da qualche anno a questa parte tutto sembra più cupo, più cavernoso. Sembra di muoversi su in una melassa grafica, con valanghe di inchiostri in agguato.

Un tipo alla Letteri, no eh?"

Qui non voglio intervenire più di tanto. A te e Francesco Bosco non piacciono i "disegnatori-incisori", come li chiamate? Padronissimi.

Io non concordo nemmeno sulle virgole dell'opinione di Bosco (e, mi par di capire, della tua). Per me Tex si merita i migliori disegnagtori sulla piazza ed è esattaente quello che ha.
Ritengo Yannis bravissimo, se si tiene conto che è un esordiente assoluto. Logico che ha ancora molta strada da fare. Nonostante sia un amico e lo stimi molto, non ho certo problemi a dire che non è tra i miei cinque disegnatori di Tex viventi preferiti e forse (ma dovrei pensarci su, visto che ad una classifica vera e propria non ho mai nemmeno pensato ) nemmeno tra i primi 10. Tuttavia lo ritengo un bravissimo disegnatore e pazienza se certi recensori vorrebbero: "... meno ammennicoli e più "sincerit?" (ma che significa?) oppure che: "Da qualche anno a questa parte tutto sembra più cupo, più cavernoso. Sembra di muoversi su in una melassa grafica, con valanghe di inchiostri in agguato" Io sono più che soddisfatto così.

Ultimissimo intervento sulla questione.

Vedi caro ym, quando devi dire qualcosa su di me, per piacere, vedi di dirla fino in fondo, senza nasconderti dietro puntini di sospensione come hai fatto l'altra volta.

Vedi caro Jack i puntini di sospensione stavano l' per nascondere una parola e non un utente. Che ti salta in mente che io voglia beccarti è A parte che mi stai pure simpatico, capirai, purtroppo ti si vede sul forum con una frequenza così bassa che dopo un mese di assenza dobbiamo quasi sforzarci di ricordarci chi sei. Anche se con i tuoi messaggi lasci (quasi) sempre il segno. Quello che volevo scrivere a chiare lettere è che una critica non deve mai eccedere passando dalla storia all'autore. Vedi con Nizzi è successo, è stato scritto di tutto, si è arrivati a catalogare una storia come "l'uomo con la frusta" ad appena sufficiente e l'autore come "bollito".
Cosa che personalmente ho sempre mal sopportato: sia lo svalutare opere passate di un autore per incapacità di ammettere che sebbene ora sia "bollito", in passato sapeva scrivere bene; sia il voler cercare a tutti i costi i semi della decadenza futura dell'autore nelle storie da lui scritte prima della sua vera (nel caso di Nizzi purtroppo verissima) o presunta crisi (del tipo: "Guardate: già allora usava gli origlion" ecc. ecc.).

Si tratta di un furore ideologico che per fortuna non mi appartiene.


Per questo motivo non voglio che passi l'idea dell'equazione "Boselli f?ra da i ball", cioè di un forum anti-boselliano, perchè è una cazzata grande quanto una casa che mi fa incavolare come un grillo ( Bebbe, non l'insetto!). Si criticano gli aspetti di una storia, critiche che possono essere catalogate anche come - pregiudizi - il che può anche starmi bene, ma oltre non si deve andare. Sono per il piacere del dialogo, per lo scambio di battute, sereno, ironico, pungente come nei tuoi messaggi, nulla più. Se si accede al forum con l'animo su di giri, meglio pensarci due volte prima di premere il tasto invio.

E su questo sono pienamente d'accordo. ::evvai:: Modificato da Carlo Monni
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Un tipo alla Letteri, no eh?

Ho apprezzato senz'altro il lavoro di Ginnosatis (ma si sa che io parlo da insipiente), ma non posso fare a meno di quotare l'opinione di Bosco con tutto il cuore. Come me lo sogno un nuovo Letteri, ammesso che ce ne sia uno! :indianovestito:@Crazy Horse: avevi probabilmente dimenticato di usare il "quote" nel tuo messaggio, te l'ho modificato per renderlo più leggibile :)
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Intervengo un'attimo sul parere di baci&spari sui disegni di Ginosatis. Non sono per niente d'accordo con quanto si è scritto su quel sito. Ma non è questo il punto, perchè non è mica detto che un disegnatore, per quanto bravo, debba piacere a tutti!Il punto è un altro:il ritenere che uno stile scuro o "incisorio" (tra l'altro,? un grosso abbaglio usare il termine "incisore" per Ginosatis) non sia adatto a Tex. E per quale motivo? Solo perchè a te non piace? In base a quale criterio si stabilisce il tipo di stile artistico adatto a Tex?Ecco, a me questo dogmatismo artistico (basato solo sui propri personali e opinabili gusti) sta molto sulle scatole. E certamente in alcune cose Ginosatis deve migliorare, senza dubbio... ma se per criticarlo si arriva a dire che Laredo sembra "avvolto nella pastafoglia", per me si è parecchio... come posso dire..."infingardi","prevenuti","pronti ad attaccarsi alle fesserie pur di criticare"?

Modificato da paco ordonez
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grazie Cheyenne!!scusa l'ignoranza informatica... ma mi spieghi come si fa? :rolleyes:

Per quotare un solo messaggio (il tuo in questo caso) non ho fatto che usare il pulsante "quote" che si trova in alto a destra su ogni messaggio. Se invece dovessi citare più messaggi, magari di diversi utenti, andrei su "add reply" (che a differenza della risposta rapida permette di accedere a diverse opzioni), farei di tutti un semplice copia-incolla e poi evidenzierei una alla volta le varie "porzioni" cliccando successivamente sul pulsante quote.:unsure: ... mi sa tanto però che le mie spiegazioni informatiche sono sempre un po' nebulose. Comunque, è più facile farlo che dirlo :D
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Il ritorno di Tex a tutto campo, tizzone d'inferno, ironico, divoratore di bistecche ma anche di pemmican se necessario, accenditore di fiammiferi tra le dita dei piedi o su un barile di whisky... beh, quello lo sogno anche io, ma si fa sempre più strada in me l'idea che se Boselli tentasse - dietro le nostre insistenze - di riproporre il vecchio fulmine bonelliano ci servirebbe qualcosa di non suo, e forse non ci piacerebbe come avevamo pensato.
Non per questo rinunciamo almeno a che Borden si sforzi per recuperare ogni volta almeno un tratto del Tex che ci piaceva, ma quello che vogliamo veramente forse è sparito con Bonelli padre.

Sul ritorno ad un Tex "made in GLB" è chiaro che solo uno un po' matto lo potrebbe pensare. Ma lo "sforzo" fatto dal Nizzi "prima maniera" è sotto gli occhi di tutti ed i risultati pure. :old:

Poi scusa Cheyenne ma, sinceramente, non capisco il tuo pensiero circa la riproposizione del Tex "old style" da parte di Boselli: perchè non dovrebbe piacerci è Ritieni che Boselli "costretto" a fare qualche passo indietro snaturerebbe ancor piu' il Personaggio è A parte che un autore valido come lui non credo avrebbe di questi problemi e, allora, meglio tenerci questa pallida "copia della copia" del Tex che fu è >:azz:
Il principale portabandiera del fumetto italiano ( caratterizzato in maniera impeccabile ed indelebile dal suo pap? e, per questo, diventato quel che è ) sovrastato di continuo da un esercito di comprimari, in questa occasione rappresentati dai Minnesota, Laredo, Goyaklee, Liz (!!??), Parkman, Revekti e..... Mannaggia ma quanti sono ??!! :shock: :capoInguerra: :_sigh
Non basterebbe farlo ogni tanto ( intendo questo caravanserraglio di comparse ) ?
Non sarebbe già un piccolo passo verso il "ritorno alle origini" ?
Perchè questa ostinazione ?
Ognuno ha il suo stile, per carit?, ma va ricordato ( l'ho già scritto ) che Tex non è stato creato da Boselli e gli autori che si affacciano a scriverne le storie dovrebbero sempre tenere la barra dritta su quelle poche ma essenziali caratteristiche che hanno fatto del Personaggio un mito. Ma se il mito lo si "smitizza" ( vero Nizzi & Co. è ) allora sono guai. Se, poi, si prosegue per altre vie "sperimentali" ( da alcuni ritenute glbonelliane, ma dove è ) i guai diventano seri. >:azz:
Se non è un disastro, mezzo di sicuro...! :malediz... _thia-

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