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TWF - Tex Willer Forum

Domande A: Claudio Villa


Mister P
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Bah, mi è sempre piaciuto disegnare... come a tanti, non c'è un "segno" particolare... ricordo che ero un bambino e avevo disegnato uno stivale da cowboy su uno scatolone dei giocattoli... era uno stivale che facevo per la prima volta non più con la linea unica dei bambini, ma con lo "spessore", il volume... ricordo la fatica mentale appena finito, e la soddisfazione intima, unita alla sensazione di aver fatto un gradino in più sulla comprensione delle cose che avevo intorno... si, riuscivo a disegnare quello che avevo in mente, ma poi disegnare fumetti richiede tante altre particolarit? che vanno coltivate con il sudore dei polpastrelli...

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ciao, claudio. prima di tutto ti ringrazio per avermi raccontato questo tuo aneddoto. Poi ti tengo in alta considerazione per il fatto che come si evince dalla tua risposta tendi a migliorarti di continuo quando ti appresti a disegnare. Adesso volevo chiederti quando crei una cover di tex cosa disegni prima?tex oppure l'ambiente circostante?Ovvero crei dopo tex l'ambientazione della copertina o il contrario?ti saluto e ti auguro buon lavoro.

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Mi sembrava adatta, grintosa e decisa. Voleva essere una citazione per un altro mito del cinema.. una sorta di "Tex del cinema" di quegli anni.. pochi l'avevano riconosciuta: complimenti a te Anthony

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Grande Claudio, una domanda forse veniale:c'è qualche artista(pittore o scultore o altro), di qualsiasi epoca della storia dell'arte, che ti piace particolarmente, o che hai avuto, in un certo senso, come modello di riferimento?

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Claudio, un'altra domanda sul tuo metodo di lavoro(sperando che non ti sia già stata posta). Il tuo stile è iperrealistico;ora, molti pittori realisti dell'800 si servivano di fotografie per rendere più veritiero il proprio quadro;questo specialmente per quanto riguarda le posture o i gesti dei personaggi dipinti(per esempio fu grazie alle fotografie di Muybridge che si scopr? che nel galoppo, il cavallo a un certo punto ha tutte e quattro le zampe sollevate da terra, cosa che i pittori non sapevano). Tu ti sei mai servito in modo analogo di immagini fotografiche, per realizzare gesti particolari o particolari espressioni?

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Le foto sono il fondamento, l'enciclopedia di un disegnatore, ma copiarle paro paro non ha senso: servono per capire come è fatta una cosa, puoi prenderle come spunto, ma il disegno va oltre la foto.

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  • Collaboratori

Ripescando una delle tue vecchie risposte, ovvero che ti diverti(vi) quando disegnavi fumetti a dare alle comparse il volto di persone conosciute, voglio chiederti, davanti a nuovi personaggi, a cosa ti affidi è Galep, per esempio, durante le vacanze in Trentino, non si lasciava sfuggire l'occasione di ritrarre, oltre agli splendidi scenari delle Dolomiti, anche la fauna locale e i viandanti che gli capitavano "sotto tiro". Nel topic su Segura e Ortiz, dove ho appena postato, emerge dall'analisi dei personaggi invece una tutt'altro che vaga rassomiglianza con personaggi precedenti apparsi nelle sue storie, quasi come se al di l' dello stile, il disegnatore non si sforzasse più di tanto di creare nuove anatomie facciali, ma ricalcasse insomma quelle presenti in una sorta di archivio personale... Giornali, foto, internet, Tv e cinema, cliente che si è bevuto il caff? la mattina al bar accanto a te... dove peschi Claudio le tue prede che non siano ovviamente i tuoi amici o qualche personaggio di spicco che ruota intorno a te ( vedi Civitelli nell'ultima tavola della storia apparsa su Lo Specchio e intitolata "Il duello" ) è Ti è mai capitato per qualche personaggio di andare a scovare qualche vecchia comparsa direttamente dagli albi di Tex, per esempio da qualche vecchia storia di Ticci o altri disegnatori ?

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C'è anche un archivio mentale, fatto di ricordi che si sono impressi indelebimente quando vedi un volto, un naso, un profilo interessanti... Non posso "andare a caccia" solo quando mi serve: anticipando il nostro fulgido e rigoglioso governo, sono sempre a caccia... Le mie prede sono in un capiente carniere da cui estraggo "cose vecchie e cose nuove"...vediamo se si capisce la citazione....

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C'è anche un archivio mentale, fatto di ricordi che si sono impressi indelebimente quando vedi un volto, un naso, un profilo interessanti... Non posso "andare a caccia" solo quando mi serve: anticipando il nostro fulgido e rigoglioso governo, sono sempre a caccia... Le mie prede sono in un capiente carniere da cui estraggo "cose vecchie e cose nuove"...vediamo se si capisce la citazione....

Compagno Claudio, io non l'ho mica capita la citazione !Comunque, lasciando stare il fulgido governo ( qu? sul forum ho scoperto, mio malgrado, che la politica è argomento vietatissimo ), sarei curioso di sapere dove, tra le tue tavole, hai inseito Ticci ( m'? giunta questa voce) !
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