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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 06/01/2024 in tutte le sezioni

  1. Quarto albo scoppiettante che chiude più che bene la saga della Tigre Nera. Ultimamente Boselli sta chiudendo ogni tipo di ritorno di vecchi nemici e le loro ultime storie sono quasi le più belle. Escono alla grande. Un quarto albo "salgariano" soprattutto per i disegni favolosi di Venturi ( gli abiti a cannucce delle donne dayake, la giungla, le capanne, la reggia, le prigioni, i praho, i dayaki con le testoline appese alla cintura....un ben di Dio per gli occhi. Kit protagonista ed "eroe del Borneo" come il padre fu "eroe del Messico" anche se le sue imprese ci vengono solo raccontate e inorgogliscono Tex e Tiger. Un Kit maturo che si appresta anche, mentre Tiger rinuncia, a discutere con il padre, anche se poi non sarà necessario. Vero che la battaglia non è guidata da Tex, la cui azione si limita a liberare i marinai incarcerati e per questo si scontra con i militari di Dekker, ma non avevano attraversato l'oceano con questo scopo. Il solo Kit ha partecipato alla rivoluzione insieme all' esponente buono della dinastia. Tex non poteva schierarsi con il principe deposto (un despota che anche in America aveva dimostrato tutta la sua malvagità) ma nemmeno rimanere insensibile al grido di dolore della popolazione. Problema risolto con la sola partecipazione di Kit che ci viene comunicata ma non fatta vedere. I figli hanno ribaltato il rapporto tra i genitori. Figli, di cui uno ha preso tutto dal padre e l'altro ha potuto essere diverso dal padre in quanto cresciuto lontano da lui e dalle sue malefatte e nell'amicizia con Kit ha trovato la strada per essere un principe diverso dal despota paterno. Una gran bella storia, per i personaggi, gli intrecci personali, i tanti luoghi diversi dove agiscono e gli splendidi disegni. Adesso vado a rileggere con calma tutti e 4 gli albi. Voto a Boselli 8/9 Voto a Venturi 10+. Piccola chicca i pensieri di Kit su tabelline e geografia!
    2 points
  2. Un lettore può anche avere 12 anni. L'autore però ne ha di più. Se il dodicenne non fa caso a certe incongruenze, non è motivo valido per perdonare le incongruenze stesse all'autore. Se Tex cade dal quarto piano e non si fa nulla, come John Wick, smetto di comprarlo. La sospensione dell'incredulità si accetta solo se non si esagera e se non ne si abusa. La figura da piccione di Tex è intollerabile.
    1 point
  3. Una meraviglia questo albo finale ! SPOILER SPOILER SPOILER È vero: era ampiamente prevedibile - come prevedibile era il fatto che la Tigre non avesse mancato di crudeltà nell'esercizio dei suoi poteri prima di venire spodestato -, ma, nonostante ciò, è fantastico. C'è tutto quello che speravo di vedere, da Kit che si libera da solo sino a diventare centrale nella trama al "Tex Willer speech" di pagina 78 - 79. (E che ridere del sergente Idrak, povero fesso ). La parte più gradevole è stata quella in cui Kit è capitato nel villaggio indifeso e in cui decide senza pensarci due volte di rischiare la vita pur di evitare che Dara e amici vengano messi a repentaglio. È stata talmente gradevole questa parte che il fatto che quel tanghero stesse per sparare nelle ginocchia a Kit non mi ha neanche fatto irritare come invece accaduto nell'albo precedente per il rapimento. Forse l'unico appunto che si potrebbe fare è che continui a mangiare ciò che non conosce, ma d'altronde non avendo alternativa va benissimo così. Ottimi anche Carson e Tiger, (che non diventa una comparsa troppo silenziosa). Avanti così coi finali come questo, (me lo ricorderò, perché le ultime parole della Tigre sono fantastiche, quasi quasi stesso stile di Lone Wolf nella storia di Mano Cattiva). Grazie Bos e Grazie Venturi, (È favoloso il Kit di pagina 27 tra la vegetazione e il Kit che sorride a Daniel al centro di pagina 57)! A Questo albo 10– , ma dato che i precedenti mi erano piaciuti un po' meno, propendo come livello di gradimento finale per il 9– o l'8.5. Mi sono fatto delle "grasse risate", nello stile di Daniel quando aveva saputo di come Kit l'avesse fatta in barba a Golok e a quell'altro ! P.S. Rip Capitano Dekker
    1 point
  4. La conclusione era abbastanza telefonata.
    1 point
  5. Chissà perché io la penso esattamente all’opposto, per tutto quello che Glb dichiara in questa intervista.
    1 point
  6. Nel 2006 avevi diciotto anni di meno, sia anagraficamente che di forum alle spalle (soprattutto, non avevi alcun anno di Diablero alle spalle ). Ci sta cambiare idea, crescere, maturare, diventare adulto anche come lettore, più consapevole. Ci sta accorgersi che i giudizi entusiastici di ieri ci appaiano ingenui oggi. Ad una lettura più adulta, più ponderata, la Tigre mostra diverse lacune. Tex è a volte ingenuo, e lo è solo per far filare la storia più velocemente, senza indugi. La mia rilettura di qualche mese fa mi aveva già svelato ciò che Diablero oggi ha messo nero su bianco. E credevo che, per il lettore che sono diventato oggi, mi sarei risentito di simili scorciatoie. Invece, è possibile che rispetto a qualche anno fa stia facendo un percorso inverso? E cioè che, stavolta consapevolmente, stia tornando a quel mio modo di leggere più naif così da godermi maggiormente le letture mettendo in secondo piano alcune superficialità delle sceneggiature? Dopo il lettore bambino e quello adulto, sto diventando nuovamente un lettore - consapevolmente - bambino? E se anche fosse? Avercene, di Tigri Nere
    1 point
  7. Io l'ho riletta recentemente e di magagne ce ne sono. Ho trovato tuttavia che la storia nel complesso funziona alla grande, e non me la sono fatta sminuire dalla maggiore attenzione con cui leggo oggi rispetto al passato. Mi sono accorto che dopo il forum non leggo più le storie, ma le analizzo nei minimi dettagli. So già quale situazione si presterà alle critiche di chi, e guardo le singole sequenze quasi con l'occhio di un inquisitore. È un riflesso condizionato da anni di processi, pardon analisi approfondite, qui sul forum. Mi accorgo pure che tale riflesso mi guasta la lettura, ma ormai sono questo tipo di lettore, non posso smettere di esserlo come si smette un abito. La Tigre Nera non fa eccezione ed è ampiamente criticabile, me ne sono accorto non piu tardi di qualche mese fa. Tuttavia, a me Carson con l'Amleto semplicemente fa ridere. Rido di cuore. Tex fa diversi errori e ingenuità ma la storia fila che è un piacere, appassiona, è avvincente, ha un gran bel nemico. In questo caso, non ho smesso di essere il lettore che - ahimè, maledetto forum e maledetta età adulta - sono diventato; ma la storia mi ha divertito talmente tanto che ha spuntato le mie cesoie, ha fatto cadere ogni mia censura. "E divertiti!" e' come se mi avesse detto. "Ma io non mi diverto con storie che non funzionano, non sono un lettore a buon mercato", ho risposto di rimando. Ma niente, non c'è stato verso, pur protestando verso me stesso,verso quella mia perniciosa arrendevolezza e indolenza, continuavo a divertirmi. La storia filava, mi appagava. Nizzi mi ha fatto fesso un'altra volta.
    1 point
  8. Concordo. Infatti nel thread dell'albo di questo mese avevo sottolineato come, prima del "ritorno" scritto da Boselli, la Tigre Nera non avesse NULLA di salgariano, ma anzi agisse come il classico "capo della setta cinese" già visto in tanti albi di Tex. Questo confermerebbe quello che dice Nizzi, che proprio a Sandokan non ci aveva pensato. Ma poi vengono dubbi... perchè mettere un malese a capo di una setta cinese? Perchè il nome "Sumakan" che davvero, somiglia troppo a Sandokan per essere una coincidenza? Boh, vai a capire se Nizzi ci pensava o no, ma comunque... no, davvero, Sumakan o Sumakan, di Salgari qui non è presente un grammo. Detto questo, a leggere tante lodi, mentre ricordavo una storia che non mi era piaciuta molto, mi sono venuti dubbi, e, lo ammetto, anche per verificare che fosse così poco "salgariana" come ricordavo, ho cominciato a rileggermela, dopo anni Passi il solito Carson "vecchio bavoso rincoglionito", che tanto da Nizzi sapevo che c'era da aspettarselo (si capisce che è un Nizzi ancora "fresco" perchè effettivamente fa ridere, per esempio alle prese con l'amleto, invece di essere solo cringe, ma davvero, nessuno spiegava a Nizzi che Carson non è una spalla scema con un ruolo puramente comico?), passi per l'impianto iniziale "comico", ma... 1) Tex si mette a parlare dei suoi sospetti su una setta capeggiata da una "tigre" e che agisce con pugnali cerimoniali (quindi probabilmente asiatica), (1) in un RISTORANTE CINESE, e (2) DI FRONTE AD UN CAMERIERE CINESE. (e non si accorge minimamente della faccia sconvolta del cameriere, ben disegnata da Villa 2) A causa della dabbenaggine e imprudenza di Tex (io non parlo dei fatti miei davanti ai camerieri, perchè li guardo e interagisco quando portano il cibo. E non devo nemmeno preoccuparmi che siano in una setta che vuole farmi fuori, anche se non sempre potrei giurarlo sul cuoco: Tex invece NON NOTA MINIMAMENTE IL CAMERIERE, poteva tranquillamente pugnalarlo lì per lì), il cameriere scopre i suoi piani e L'UBRIACO MUORE PER COLPA DI TEX (ma va? Qualcuno che muore perchè Tex è scemo? In una storia di Nizzi? Chi l'avrebbe mai detto?) 3) Tirano un sasso con un messaggio... e Tex e Carson, PRIMA di inseguire chi l'ha lanciato, stanno lì, con calma aprono il foglio di carta, lo leggono, e SOLO DOPO Tex si getta all'inseguimento dicendo "devo acchiappare chi l'ha lanciato" (frase tipica di Nizzi, quando la dice Tex poi non acchiappa mai nessuno). Ovviamente Tex non acchiappa nessuno (il cinese, maleducato, non è rimasto ad aspettare che finissero di leggere il messaggio). 4) Tex comunque vede che è un cinese. Strano, visto che combattono una setta orientale, probabilmente cinese. Tex rimane perplesso, e alla domanda di McParland (anche lui, grandissimo investigatore che non si ricorda dove ha mangiato pochi minuti prima e cosa hanno detto) "ma come hanno fatto a sapere che saremmo venuti ad interrogarlo" risponde serissimo "se non ce ne fosse ancora bisogno, questo dimostra che abbiamo a che fare con avversari forniti di un cervellino di prim'ordine" Sì, sono tanto, tanto, tanto superintelligenti! Pensa che DOPO CHE TEX GLIEL'HA DETTO IN FACCIA CHE ANDAVA ALLA PRIGIONE, sono riusciti a capire che Tex sarebbe andato alla prigione! Dimostrando di essere enormemente più intelligenti del Tex di Nizzi e dei suoi due pards ancora più idioti, messi insieme! Quando dicono che i primi tempi Nizzi era "meglio", concordo in questo senso: che all'epoca almeno faceva DAVVERO ridere. (è sempre stato un autore comico più che avventuroso, e anche se si atteggiava a "giallista" i suoi gialli sono fiacchi e ultratelefonati, no davvero, quello che gli riusciva meglio era il comico). il problema è che, allora e come sempre RIDI PER QUANTO È SCEMO TEX. Andiamo avanti, cercando di non ridere... pagina 91, il finto "origlione". Il secondo attore sopraffino scovato dagli sgherri della Tigre Nera in pochi minuti, questo tanto abile da gabbare Tex (inizio a intuire perchè Morel si è comprato un teatro , visto che oltretutto di attori gliene servono tanti, visto che li fa fuori subito ogni volta... solo che non capisco come faccia a trovare gente ABILE a gabbare gli altri una volta che si capisce che chi fa quel lavoro per lui poi viene sempre ucciso...) Il piano di Morel non vi pare un po'... ballerino? Come fa il killer appostato sulla casa di fronte a sapere prima che TEX GENTILMENTE GLI METTERÀ IL TESTIMONE DAVANTI ALLA FINESTRA? Guardate pagina 91, o anche solo fate mente locale a com'è fatta la stanza e a che distanza ha tirato il killer: se Tex non gli faceva quella gentilezza, come faceva il killer a uccidere l'origlione? L'unica spiegazione è che il Killer è un lettore di Tex, che sa che il Tex di Nizzi provoca SEMPRE la morte dei suoi informatori (questo è un mentitore ma Tex mentre lo fa ammazzare non può saperlo) e quindi sapeva benissimo che Tex l'avrebbe messo proprio davanti alla finestra... P.S.: Da quando in qua Tex e Carson in albergo si fanno dare la stanza frontale impiombabile dalle case vicine? Magari Nizzi non lo sa ma da sempre ci viene mostrato Tex che chiede sempre stanze "tranquille" sul retro o comunque non così facili da colpire. Il bello è che dopo che hanno avuto la prova che chiunque dal tetto di fronte li può ammazzare, si mettono tranquillamente a dormire nella stessa stanza... Torniamo a seguire l'albo, cercando sempre di non ridere.. Tex e Carson, sempre per non smentire la loro fama di fessi facili da gabbare, dichiarano apertamente al lettore che ci credono ciecamente a quello che ha detto l'origlione, perchè essendo morto non poteva essere complice della Tigre Nera (questo dopo aver appena visto un complice della Tigre Nera ammazzato dalla Tigre Nera in cella solo per eliminarlo dopo che aveva fatto il lavoro...) Tex e Carson si infilano nella trappola senza sospettare nulla. Non si accorgono di nulla. Si infilano proprio davanti ai fucili di NOVE killer, che gli scaricano addosso il caricatore, da distanza ravvicinata e alle spalle. Nei disegni si vedono partire almeno una dozzina di colpi ma non è verosimile che siano stati sparati solo quelli, sono 9 killers con fucili a ripetizione contro gente che non si difende nemmeno, presa completamente di sorpresa. Parliamo realisticamente di almeno 100 colpi sparati in pochi secondi. Come possono salvarsi Tex e Carson da morte certa? Da una trappola da cui è IMPOSSIBILE uscire vivi? Cosa può aver ideato Nizzi, con la sua nota fantasia, per riuscire a salvarli? COSA?????? Non vi voglio rovinare la sorpresa, andate a vedere come si salvano, in questo "capolavoro"...
    1 point
  9. Epilogo telefonatissimo (nel "[GIOCO] Come finirà la storia di Tex?" di @ymalpas aspetto di riscuotere la mia vincita) ma qualunque altra conclusione sarebbe stata illogica e quindi deludente. Come in un telefilm dell'ispettore Derrick, si sa già chi sono i buoni e i cattivi e come finirà la vicenda, ma il bello è vedere come si arriva al finale. Ecco le "telefonate": SPOILER SPOILER SPOILER - Usurpatore e usurpato che si uccidono a vicenda. - Il figlio della Tigre Nera che sale al trono cone erede buono e giusto. - Lohana che muore, visto che di lì a poco sarebbe morto anche il suo amato e quindi non avrebbe potuto rimanere in vita, sola e inconsolabile. - La Tigre Nera si confida al padre confessore Tex in punto di morte; ecco, in punto di morte: in tale circostanza appare forzato che un uomo in agonia riesca a mettere insieme così tante frasi e così lucidamente, recitate da copione, ma è una necessità di sceneggiatura per la chiosa finale (ed è peraltro lo stile narrativo di Boselli che contraddistingue tutto l'albo, e non solo questo: si veda per es. la lunga telecronaca mentale di Kit Willer, 6 pagine, dopo la fuga dalla nave). - Tutti i cattivi vengono uccisi dai rispettivi oppressi/offesi (nessuno da Tex), in un senso di giustizia-vendetta che dà soddisfazione. FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER A conclusione della storia posso affermare che mi è piaciuta molto: ariosa, esotica, salgariana, senza cali di tensione e con qualità dei disegni davvero notevole e costante. Se devo trovare un difetto (che, ripeto, NON è il finale scontato, che anzi è totalmente appagante), avrei apprezzato dialoghi più asciutti e stringati a maggior supporto all'ariosità ed ampiezza della vicenda. I miei voti complessivi agli albi: soggetto: 8 sceneggiatura: 7,5 disegni: 8,5
    1 point
  10. Proprio per questo, invece, erano prevedibilissime (e infatti ho fatto jackpot puntando tutte le fiches su questo esito più che prevedibile nel "gioco" di Ymalpas, che a questo punto credo di condurre - a pari merito con altri, tanto era prevedibile - con un totale di 40 fiches... ) Se non finiva ESATTAMENTE così, come si poteva giustificare che Tex e pards sarebbero rimasti in vita? Con un intera nazione contro di loro? Ancora peggio sarebbe stato finire a tarallucci e vino, con i due nemici che diventano amiconi (Boselli ha fatto questo passo falso in passato nelle sue storie, ma farlo con la Tigre Nera sarebbe stato davvero esagerato. Per questo, nonostante questo albo finale sia senza dubbio più movimentato dei precedenti... mi ha annoiato lo stesso. Vedere tutti quei dubbi enunciati da personaggi vari, guardavo quante pagine mancavano alla fine e quindi all'evento prevedibilissimo e stra-telefonato che avrebbe risolto tutto. (e Boselli qui facendo dire proprio quei dubbi e non altri, temo che abbia reso il finale prevedibile anche a chi non ci aveva pensato prima. Quando metà dei personaggi passano l'albo a dire in pratica "se non succede l'evento x sicuramente Tex e Carson sono spacciati" sai già che accadrà l'evento x. E sì che stavolta Boselli ha fatto un lavoro a modino. Stavolta, PER LA PRIMA VOLTA, la Tigre Nera è veramente basato su Sandokan. La narrazione, piena di doppi giochi e traditori, segrete e torturatori, navi e cannoni, rivolte e gesti eroici... davvero si è sforzato di dare un atmosfera "salgariana", e per me c'è riuscito, mentre Nizzi non ci è mai davvero riuscito (la sua Tigre Nera era basato su Sandokan in senso NOZIONISTICO, con le nozioni e informazioni nel suo background, ma nelle storie, agiva come un "tipico" capo di una setta come se ne sono visti tanti su Tex...: la rete di seguaci nell'ombra... quando mai Sandokan ha agito così?) Tutto questo sforzo di "mimesi letteraria", tutta questa fatica per "resuscitare" un nemico ormai stecchito, farci seguire questa storia interminabile (interminabile per me come lettore, figurati per il povero Venturi, 440 pagine, ci avrà messo più di quattro anni...), alla fine... per cosa? La Tigre Nera era appunto stecchito. Tutto questo per pubblicare la storia finalmente "Salgariana" che Sergio Bonelli aveva bocciato? E se magari aveva fatto bene a bocciarla? Mi sa che ci aveva visto giusto.... (come aveva visto giusto anni fa a proibire i ritorni dei personaggi classici su Zagor... oggi servirebbe farlo su Tex...)
    1 point
  11. I quattro episodi di Occhio Cupo sono di una bellezza travolgente.
    1 point
  12. Ho appena terminato anche io di leggere il quarto albo, rimanendone personalmente nel complesso soddisfatto, e prendendomi giusto la libertà di svolgere un paio di considerazioni senza rivelare per ora alcunché di esplicito. In primis, mi associo a @Piombo Caldo circa l'ottima gestione di Kit Willer, finalmente in grado di decidere appieno da sé il proprio destino, inoltre devo ammettere di essere rimasto piuttosto colpito dalle scelte di sceneggiatura di Boselli nella fase conclusiva dell'albo e dell'intera storia, scelte improntate sostanzialmente a togliere Tex ed i pards da qualsivoglia imbarazzo e dubbio di natura morale. Scelte che i più puristi potrebbero faticare a mandare giù, ma che a mio avviso hanno consentito ai Nostri di non dover fare a pugni più di tanto con le loro coscienze.
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  13. Un declino così lento che io non l'ho percepito che una decina di anni dopo.
    1 point
  14. E' stata la volta della rilettura di questo capolavoro nizziano uscito nei primi anni novanta. Nei messaggi precedenti avevo parlato solo dell'errore della scena del montacarichi senza entrare nel merito del resto della storia che è, nell'ordine, la quarta più bella, IMO, scritta dal Nizzi prima maniera o pre - crisi. Dare vita a un antagonista di questo spessore non era indubbiamente la cosa più facile del mondo. Nizzi decise di affidarsi al mondo salgariano, cosa che aveva tentato, con assai meno successo, di fare qualche anno prima quando fece ricorso ai Thugs. Se il crudele Raymangan ne "Gli strangolatori" ricalcava lo spietato Suyodhana de "Le due Tigri", il principe Sumankan ha il doloroso passato della Tigre della Malesia. Nel prezioso libro "Tex secondo Nizzi" lo sceneggiatore modenese precisa che la decisione di scrivere di un catttivone di prim'ordine gli era arrivata dalle critiche dei fanzinari che lo accusavano di puntare troppo su un Tex invincibile. Per metterlo in seria difficoltà serviva dunque un personaggio eccezionale, simile a Mefisto o a Yama, che erano personaggi all'epoca tabù. E Sergio precisò subito di non volere una storia del tipo "magico-fantastico". Il nuovo personaggio doveva essere, invece, un fanatico mattoide, un orientale come da tradizione spietatissimo, che potesse appoggiarsi su una setta e celare il proprio viso dietro una maschera, in modo da potersi anche cammuffarsi in altri personaggi (tutte cose già viste nella serie e che in ogni storia avevavo lasciato il segno). Nizzi ammette, nel libro, di non aver pensato all'epoca a Sandokan e possiamo credergli perché, se eccettuiamo il breve flashback in cui si narra come Sumankan fu spodestato dal suo regno nel Borneo e di come si diede da allora alla pirateria, niente nel seguito della storia ricorda il pirata nato dalla fantasia salgariana. E i due personaggi, pur avendo lo stesso background, hanno pochissimo in comune. Per me, in definitiva, è il miglior personaggio creato da Nizzi.
    1 point
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