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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 11/01/2024 in tutte le sezioni

  1. Non vorrei riaprire la discussione infinita che venne fatta su "Fuga da Anderville" tempo fa, ma non mi sembra neanche giusto che in un forum di Tex si dicano cose che OBIETTIVAMENTE non sono vere, e cioè che "Fuga da Anderville" è una storia che esalta la guerra, quando in realtà è il contrario. E' un po' come se qualcuno domani si mettesse a scrivere che "Il laccio nero" è una storia razzista contro i cinesi o che "Sangue navajo" è un elogio della guerra! 1) Il fatto che i sudisti vengano rappresentati quasi tutti negativamente è vero, ma non basta questo a definirla una storia guerrafondaia, è semmai una storia ANTIRAZZISTA, e come in tantissime storie simili i razzisti vengono spesso visti tutti come biechi, rozzi, ignoranti, sadici, ecc. Sarà un modo un po' troppo manicheo e facile, ma non vuol dire che questo sia un elogio della guerra contro i sudisti. Definire guerrafondaia e propagandista "Fuga da Anderville" solo per questo è una forzatura, che non ha riscontro in nessun fatto o dialogo. Se c'è propaganda al massimo è contro il razzismo, non a favore della guerra. 2) Infatti la frase citata non esiste assolutamente da nessuna parte. E' un'invenzione, e per di più anche molto scorretta. La frase giusta è quest'altra: Che tutti di solito interpretano come: "mi batterò ancora di più contro la schiavitù dei neri e contro il razzismo". Non "adesso torno sul campo di battaglia ad ammazzare i sudisti nonostante il mio giuramento". E infatti Tex mica ritorna a combattere nell'esercito nordista dopo la morte di Tom. Anzi nel prosieguo della storia continuerà a evitare di uccidere qualunque soldato... TEX in questa storia NON ucciderà nessuno, volutamente, anzi farà di tutto per evitarlo. Questo è un fatto obiettivo. Può una storia in cui l'eroe protagonista evita di uccidere il nemico essere considerata un inno alla guerra? Direi di no. Questa vignetta tra l'altro è in linea con "Tra due bandiere" quando il Tex di GLB all'inizio, in contrasto con Rod, dichiara di essere assolutamente dalla parte dei nordisti per la libertà dei neri e contro la schiavitù. Anche nel finale di Nizzi c'è una ripresa del pensiero di GLB sulle guerre: di fronte alla morte di Rod Tex maledice tutti i politici che riempiono di odio la testa delle persone, e fomentano e fanno scoppiare le guerre; in Nizzi ugualmente c'è l'indicazione degli interessi economici (rappresentati da Howard Walcott) che stanno dietro alle motivazioni ufficiali delle parti in causa. Insomma, i soldati (e i cugini) si scannano tra loro, muoiono sul campo di battaglia per ideali oppure per la patria, mentre nelle retrovie i politici e gli affaristi s'ingrassano. Questa è la morale della storia molto chiara: i soldati si ammazzano ma a tirare le fila sono gli affaristi e i politici. Non mi sembra una morale guerrafondaia. E questo è ciò che si ricava OBIETTIVAMENTE dalla trama e dal comportamento di Tex. Fine dell'OT.
    4 points
  2. NO! Non rappresenta "tutti i SOLDATI sudisti come cattivi". Rappresenta TUTTI GLI ABITANTI DEL SUD, civili e soldati, come biechi e malvagi assassini, che pensano fra se è sè "ma quanto è bello frustare i ne##i" (tranne ovviamente i neri e chi si è ARRUOLATO A COMBATTERE per il nord). La cosa è tanto CHIARA nella storia, che Tex LO DÀ PER SCONTATO, e quando vede nella notte la CASA PRIVATA di qualcuno che nemmeno conosce, non è che per necessità gli ruba qualche abito o, di malincuore gli frega proprio giusto i cavalli che gli servono sentendosi in colpa per il danno che fa a INNOCENTI... ...no, glieli frega TUTTI e lo fa RIDENDO, perchè tanto lo sa che tutti i sudisti (suoi amici d'infanzia compresi) sono dei "cattivi" che può trattare come se fossero i soliti "banditi" che combatte nelle storie... (e Nizzi ovviamente lo conferma subito: i due proprietari dei cavalli, OVVIAMENTE sono due subumani grotteschi che appena si alzano pensano "che bello sarebbe adesso impiccare qualche n###o!". Sicuramente ne impiccano uno tutte le mattine, tipo esercizio mattutino... ) Devo ricordarti che bel ritrattino ha fatto GL Bonelli dei soldati che rubano tutti i cavalli in una casa privata in "Tra Due Bandiere"? Forse dovresti rileggerlo... (ma mi sa che la differenza qui è che GL Bonelli ha VISSUTO i tempi in cui i soldati passavano per le case di campagna a requisire tutto, armi alla mano...) Tex che diventa un criminale comune e gode a derubare di TUTTO povera gente. Tex che si comporta COME CHI GLI HA UCCISO IL PADRE. Anche questo si doveva vedere in questa "bellissima storia...
    2 points
  3. Se uno mi dice che la scena con Tex che regge con tre dita nel vuoto se stesso e Carson gli piace non ho obiezioni da fargli (e mi pare che nessun altro gliene faccia): d'altronde c'è a chi piace vedere la propria moglie trombata da sconosciuti. Ma se uno mi dice che la scena è ben congegnata, è bella, funziona, lo sceneggiatore è bravo, ha mestiere da vendere, allora ben vengano le zoomate di @Diablero sulle vignette per chi ha gli occhi foderati di prosciutto.
    2 points
  4. Se non era cinese, Tex era scemo uguale. STA RACCONTANDO AL CAMERIERE UNA INDAGINE RISERVATA. È così difficile da capire? E cosa mi dici del fatto che mezz'ora dopo vedendo un cinese fuggire, si chiedono "ma come avranno fatto a sapere cosa volevamo fare?" No, prima le cose DAVVERO IMPORTANTI: bistecche e patatine fritte! (ah, i tempi in cui, con GL Bonelli, era Carson stesso che quando c'era da agire mandava al diavolo le patatine fritte... ) ...che non accorge PER UN GIORNO INTERO, mentre presumibilmente cancella tutte le tracce della presenza di Morel in casa sua, che C'È IL FAZZOLETTO IN BELLA VISTA! Notare che Tex è assolutamente sicuro che il notaio sia innocente! Che sia stato totalmente gabbato da un finto notaio CHE È UN MALESE CON BARBA FINTA è certificato dal suo stesso "pensiero", Nizzi ci tiene molto a farcelo sapere (e piango per lui, al pensiero che i suoi fan insistono a non voler vedere le cose che si sforza tanto di comunicare) La scoperta del fazzoletto "salva" Tex, per puro xulo, dall'essere gabbato per l'ennesima volta. Notare che anche dopo questo ritrovamento, Mac Parland è ancora sicuro che il notaio non abbia nulla a che fare con i delitti, e Tex e Carson sono sconvolti dalla notizia che sia il capo della banda, nonostante sia l'ultimo superstite fra i possibili sospetti... Ma hai presente il "difficilissimo caso" che Mac Parland per cui Mac Parland ha chiamato Tex e Carson? UN SACCO di persone è stata uccisa o è scomparsa. Non ci dicono il numero ma sono tanti da aver allarmato la Pinkerton, cioè l'equivalente dell'FBI dell'epoca. Che siano stati uccisi tutti dalla stessa setta è detto dalla stessa setta che "firma" ogni delitto per ribadire "siamo stati noi, chiaro? Li abbiamo uccisi tutti noi, non vi sbagliate!" L'unica cosa che hanno in comune i più ricchi di questi morti è che si sono presentati, tutti, dallo stesso notaio, a firmare un atto in cui cedevano tutti i loro beni sempre alle stesso gruppo di persone. E subito dopo venivano trovati morti o sparivano senza lasciare tracce. Mac Parland indaga ovviamente sul notaio ma conclude che sicuramente è innocente perchè "ha controllato gli atti e sono scritti bene", cioè È UN BRAVO NOTAIO... (Per come è caratterizzato Mac Parland in questa storia, comunque, ci sta che abbia scambiato l'indagine per scoprire gli assassini con un indagine per capire se il notaio ha una bella calligrafia: persino dopo la scoperto che il notaio ha mentito sulla sorte di Morel, è ancora sicurissimo che il notaio sia innocente di tutto... ) E quando Tex e Carson si sentono raccontare tutto questo, invece di dire a Mac Parland "ma sei scemo? Controlli se gli atti sono scritti bene? Come è possibile che questo notaio non si sia mai accorto di nulla di strano in quelli costretti a firmare gli atti? È ovvio che è implicato fino al collo!", dicono invece che è un vero rompicapo! E anche dopo aver parlato con il notaio, Tex è sicuro che "è un tipo a posto" Se non vedeva quel fazzoletto che era lì in bella vista da un giorno intero (non lo cerca, non indaga, proprio "gli cade l'occhio" per puro xulo...) Tex non avrebbe tirato fuori un ragno dal buco! Non proseguo con le altre osservazioni perchè queste sono cose che mi sono stancato persino io di ripetere più volte, figurati gli altri di leggerle, ma hai presente il mio schemino del post precedente? Stai facendo la (1), cioè stai negando cose che sono chiaramente scritte nell'albo. (Per esempio, se Nizzi non ci avesse messo il pensiero di Tex che ci informa che Tex ha abboccato come paganello alle balle del notaio, e avesse solo fatto trovare il fazzoletto, qualcuno avrebbe potuto interpretare la scena come Tex che fa solo finta di credergli. No, Nizzi CI TIENE che la stupidità di Tex non possa essere soggetta ad interpretazioni diverse. E tu gli dai un grande dolore a negare quello che con così tanta fatica si è sforzato di dirti... ) E me lo dici adesso che ho già scritto la risposta?
    2 points
  5. Il sondaggio mica dice " 10 relativo" Questo naturalmente non significa che non si possa avere un' opinione diversa,ma é un fatto che molrti questa storia l' abbiano apprezzata( il che comunque non significa niente: io l' ho adorata questa storia,ma l' ho fatto perché l' ho letta e mi é piaciuta,non perché l' apprezzano gli altri.) No perché avrei dovuto? Non capisco dove tu voglia andare a parare...
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  6. Fatico veramente tanto a seguire la "logica" delle tue argomentazioni. E davvero ormai sospetto che leggi senza valutare in alcun modo il contesto, la situazione o il senso di quello che avviene... Per esempio, la tua risposta si basa sull'idea che comunque visto che il razzismo è sbagliato, se sei un "buono" devi picchiare chiunque rispetti la le legge in uno stato razzista, e se non lo fai sei razzista anche tu... Tex qui è una SPIA. In TERRITORIO NEMICO. Sai cosa vuol dire? O pensi che voglia dire "ha l'immunità diplomatica, può pestare chi vuole"? Facciamo un esempio facile facile. Un agente segreto americano nel 1943 entra nella germania nazista per uccidere Adolf Hitler. Per arrivare vicino a lui, si traveste da fervente nazista. Secondo la tua "logica" strampalata, questo fa di lui un nazista. Perché se non fosse nazista, appena vede, appena arrivato, un negozio qualunque con l'ingresso vietato agli ebrei, dovrebbe entrare e picchiare il proprietario. Anche se il proprietario sta nascondendo Anna Frank in soffitta. ANZI, se lo scopre dovrebbe correre ad afferrare gli ebrei nascosti e COSTRINGERLI (come in pratica fa qui Tex) ad andare in pubblico a mangiare, facendogli correre un gravissimo pericolo, "perchè altrimenti sei nazista" Ovviamente la missione di questa spia fallirebbe in cinque minuti (come fallisce subito anche il piano che Tex avrebbe dovuto seguire, e PER LO STESSO MOTIVO) e Adolf Hitler sarebbe salvo, eh, ma mica poteva passare per nazista... Ma ci credi veramente a quello che scrivi o ormai a furia di arrampicarti sugli specchi non capisci più nemmeno di che si parla?
    1 point
  7. Cheppalle, lo sapevo che finiva così... (dovrei cominciare a fatturare il tempo che perdo per postare immagini e link per smentire Grande Tex...) Dovrò fare in più post perchè il forum non accetta più di 5 immagini ogni volta... Iniziamo dalla locanda. E partiamo subito con Tex che IN MISSIONE SEGRETA invece di stare tranquillo e non fare casino... si mette a fare il gradasso! Tom non vuole. Più intelligente di Tex, si rende conto che Tex sta facendo una stronzata. Ma Tex non vuole sentire ragioni, tronfio e ottuso qual è. E alla fine il povero Tom per colpa di queste "sborate da poveretto" di Tex si becca anche un cazzotto in faccia. (poi gli andrà peggio: è proprio a causa di queste contiene alzate d'ingegno di Tex che la missione va subito a catafascio e Tom sarà costretto a sacrificare la sua vita per non farla fallire. L'ennesima vittima di Tex nelle storie di Nizzi...) (notare quel "Dici sul serio"? Tex è NATO E CRESCIUTO nel Texas, in uno stato SCHIAVISTA, ma per Nizzi non ne sa nulla, non se ne è mai accorto... ) E qui, dopo aver visto quanto è ottuso e stupido questo Tex che fa un numero simile in missione segreta (mettendo a rischio non solo Tom ma pure la missione), vediamo che Tex è prontissimo a riempire di botte il locandiere se protesta. Ma quella era la LEGGE, in pratica Tex vuole solo picchiare qualcuno (tranquilli, poi ci penserà Nizzi a far vedere che il locandiere le botte le meritava, dopotutto è nato nel sut e quelli del sud sono tutti mostri) Hai ragione su una cosa: è vero che Tex è entrato nella locanda pronto a menare tutti quanti e quindi minacciando, e questo lo ricordavo (così come ricordavo che era una megera), ma non ricordavo che la locandiera non è SOLO razzista: essendo del sud è anche avida è bugiarda, le ha tutte! Ed essendo avida e bugiarda, prende i soldi di Tex, ma con l'intenzione di farlo comunque sbattere fuori dal marito appena arriva. (e comunque, se cercava di sbatterli fuori lei... come faceva? Sono due uomini grandi e grossi, uno qualsiasi dei due la fa volare per la stanza... o le spara visto come tiene le armi Tex) Poi, Tex non contento di stare facendo correre rischi INUTILI a Tom, e stare mettendo a rischio la missione (e la vita del prigioniero che deve liberare che sarebbe pure un suo amico - ma se ne sbatte), si DILUNGA. Tom è preoccupato (lui ce l'ha un cervello) ma Tex VUOLE PROPRIO FARE A BOTTE, e non sarà la salvezza di Tom o di John a fargli cambiare idea! Fanculo gli amici, se si tratta di fare a botte questo Tex non sa resistere! E ovviamente... TOMBOLA! (il resto dopocena che ho già perso troppo tempo e si sta raffreddando...)
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  8. Tutti dici? Non mi pare proprio. La padrona del bar dove si fermano Tex e Tom li fa pranzare lì( nonostante all' epoca far mangiare un nero in un ristorante di bianchi fosse un abominio), il personaggio di Leslie non fa assolutamente niente di sbagliato nella storia( ci viene presentato come antipatico ma in realtà il cattivo é un altro,quindi serve solo per distrarre il lettore,in realtà non fa niente che possa essere considerato da cattivo). Notare che anche quando ci vengono presentati dei personaggi negativi,tipo l oste,ci viene spiegato bene cosa prova in quella situazione,ci viene spiegato come si sente a doversi sentir dire da gente del Nord che cosa deve o non deve fare,che il suo modo di vivere é sbagliato,insomma ci viene presentato come un personaggio,non come un mostro subumano( tra l altro anche tirando un po' i capelli al realismo.Nella vita vera all' epoca altro che monologhi,al nero lo pestavano subito se non peggio). Perché secondo te quando due sudisti,nel 1864,vedono un nero che sta rubando dei cavalli,che cosa dovrebbero pensare esattamente? Di tutto? Povera gente? Ma va...😅 Stiamo parlando di due che vivono in una bella casa grande, a due piani,che hanno delle galline, probabilmente dei campi.Secondo te vanno in rovina per qualche cavallo? Suvvia... Perché sennò poi lo inseguono Sentirsi in colpa per cosa? Stiamo parlando di un danno minimo.Tex é una persona giusta e corretta,ma non é un cherubino,se qualcosa gli serve e puo' prendersela senza fare troppi danni a qualcuno lo fa. Sono andato a rivedere la sequenza.E ovviamente la situazione é diversissima.Lì c ' é una famigliola che vive in un territorio arido,in una baracca in mezzo al niente,a cui vogliono prendere non solo i cavalli ma pure tutti i viveri che hanno.A te sembra la stessa cosa? E ritorniamo al discorso di prima. Non so quanti fossero gli abitanti del Sud,ma credo fossero di più di quelli che ci vengono mostrati in questa storia. Da nessuna parte c é una freccia con su scritto "Ehi guardate,al Sud all' epoca erano tutti così". Sei tu che volendo vederci per forza della propaganda,pensi che ci sia dietro un messaggio.Io ho letto questa storia e alla fine non mi sono ritrovato a pensare: " Accidenti,questi sudisti erano proprio tutti cattivi".
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  9. Su ebay trovi blocchi enormi a prezzi relativamente bassi, il problema è che ti devi fidare del commerciante che non ti rifili fregatura (non cose tipo che sparisca senza spedirli, su quello sei tutelato e ti rimborsano tutto, penso a cose più comuni tipo che ti dicano che "sono perfetti" e invece non lo sono...). Visto che oltretutto le spese postali su blocchi di centinaia di albi sono elevate, ti consiglio di cercare venditori della tua zona e andare di persona a comprare la serie pagando solo dopo averla controllata. Se non è lontanissimo spendi meno così che a farteli spedire. (e si danneggiano di meno) Alcuni di questi blocchi sono già "come li vuoi", cioè tutti gli albi, con i numeri da un certo punto in poi originali e prima ristampe non dichiarate. Se hai la fortuna (o la pazienza di aspettare) che qualcuno ne venda una nella tua zona sei a posto, compri tutto in blocco. Altrimenti, o ti fidi a farteli spedire (con i relativi costi), o ti accontenti di una serie non completa e te la completi pezzo per pezzo. Di numeri "introvabili" nella Gigante Seconda Serie non ce ne sono, al massimo ti chiedono un rene se li vuoi originali non censurati...
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  10. Specifico meglio: ad un certo punto gli ORIGINALI costeranno troppo. Ma ci sono ristampe degli anni 60-70-80 che costano molto meno e da un certo numero in avanti (non mi ricordo quale, sicuramente oltre il 14) sono praticamente identiche nella grafica e nella libreria non vedi la differenza (che ci sono comunque, a parte qualche piccola censura la carta e la qualità di stampa peggiorano con susseguirsi delle ristampe, le distingui dal bollino del prezzo, un albo datato anni 60 con un prezzo di mille lire sicuramente è stato stampato in realtà negli anni 80). Queste ristampe anche sui numeri bassi costano molto meno degli originali e sono più "censurate", quindi forse ad un certo punto preferirai passare a ristampe più recenti tipo la Nuova Ristampa. Se avere la collezione identica è una questione di "come appare a guardare la libreria" ti consiglio decisamente di andare, per i numeri bassi, sulle "ristampe censurate non dichiarate", nessuno noterà che non sono originali (OK, un esperto sì, a colpo d'occhio, ma proprio perchè i tuoi saranno "troppo simili agli altri", troppo "moderni", la tua collezione sarà "troppo uniforme", mentre i veri originali spiccano per le loro differenze) È tra l'altro l'unica maniera di avere tutta la serie regolare senza "cambi di costola": TUTTE le ristampe, anche quelle attuali, un giorno finiranno. Senza raggiungere mai la fine della serie originale. Quindi per avere la serie completa gli ultimi numeri saranno per forza quelli della seconda serie gigante che ti ho citato, i cui ultimi numeri quando venderà troppo poco non saranno mai ristampati in un altro formato. (se decidi di smettere di comprare Tex prima che finisca la ristampa questo problema non si pone, ma come fai a sapere quando smetterai?)
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  11. Così come esistono i Razzie Awards in antitesi agli Academy Awards, sarebbe interessante lanciare un sondaggio tra le 10 peggiori scene viste su Tex, con tanto di vignetta, e votare la peggiore. Non sono ferrato con la grafica e le immagini, ma lancio l'idea se qualche volenteroso volesse farsi avanti. Le mie nominations: Il bastone con il silenziatore di Ukasi Tex in mutande disarmato sorpreso dai sabotatori "Fuori le ballerine!" Tex che si slaccia e lascia cadere il cinturone Tex che invita i pards a bere, tanto Mefisto prima o poi si rifarà vivo lui Tiger di guardia in tenda nel cuore della notte: "Tex, sei tu?" THUD! (botta in testa) Avrei serie difficoltà a votarne solo una.
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  12. Io non capisco questo accanimento continuo verso le storie di Nizzi. Io ho iniziato a leggere Tex con "La leggenda della vecchia missione". Ho amato le sue storie, che secondo me fino alla crisi e un po' anche dopo erano belle. Ho conosciuto G.L.Bonelli ed ho amato anche le sue storie. Poi sono venuti Boselli,Ruju...idem. Nessuno è immune da difetti, e a voler cercare il pelo nell'uovo lo si trova sempre. Dico solo che ad avere una storia all'anno al livello della tigre Nera mi renderebbe soddisfatto. Cosa che non mi succede. Ora vedo che i lettori cercano altro. La storia. Le date precise. Spiegazioni su tutto e su tutti. Tex che mai rinuncia ad un inseguimento anche se è inutile,perché "deve farlo". La leggerezza della lettura non la vedo piu. Il Tex del primo Nizzi, per quanto imperfetto mi dava emozioni. Quello attuale molto molto meno. E mi aspetto qualche commento del solito sapientone secondo cui se ami le storie di Nizzi sei un senza cervello....Ditelo pure, il parere altrui per me conta fino ad un certo punto. Ma mi dispiace percepire questo clima di odio che non mi spiego.
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  13. Deduco che tu abbia molti specchi in casa...
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  14. No. È semplice sciatteria. GL Bonelli ha scritto "Fra Due Bandiere" CON LA GUERRA DEL VIETNAM IN CORSO. Quando cioè tutti quei fumetti (e soprattutto i film) con i "musi gialli" che torturavano gli eroici combattenti per la libertà erano onnipresenti. Persino John Wayne, l'attore che GLB avrebbe voluto per il ruolo di Tex, si era unito alla propaganda bellica interpretando e producendo "Berretti Verdi". E persino i nostri TG (o meglio, IL nostro TG, ce n'era solo uno...) sparavano propaganda bellica. E lui ti fa una storia di Tex in cui dice che la guerra non è MAI giusta, in cui Tex (che non si è mai fatto problemi a sparare ai razzisti quando li ha incontrati a cercare di linciare un nero) si RIFIUTA di combattere. Perché sostiene (e lo dice esplicitamente nella storia) che alla fine le guerre le decidono i potenti, per acquisire ricchezza e potere, e le combatte la gente comune. Che i "nobili motivi" sono solo una scusa. Nizzi passa sopra tutto questo come uno schiacciasassi. Descrive un Tex che agisce come spia dietro le linee nemiche (una cosa che ESPLICITAMENTE Tex aveva detto a suo figlio che non avrebbe mai più fatto fino alla fine della guerra. Rendendo così Tex un bugiardo), e quando rappresenta una ridicola e grottesca guerra "fra i buoni e i cattivi", dove da una parte sono tutti buoni e non fanno il minimo danno (manco un muro sbrecciato fa vedere...) e dall'altra sono tutti carogne (tanto che Tex non si fa problemi, anzi RIDE, all'idea di rubare TUTTI i cavali a qualcuno che nemmeno conosce, ma è del sud quindi sicuramente è una carogna. E infatti Nizzi subito DOPO lo conferma...) non lo fa per dire "la guerra è eroica e gloriosa, facciamola subito" (lo dice oggettivamente la storia, non lui), ma semplicemente... perchè era abituato così. Le storie dove ci sono guerre fra i buoni buoni buonissimi e catti-cattivissimi non sono limitate ai periodi di guerra: anzi, DA SEMPRE e ANCORA OGGI sono la stragrande maggioranza. Perché da sempre la maggior parte delle storie hanno "buoni contro cattivi", è più FACILE. A volte non sono nemmeno troppo lontani dalla realtà (se fai una storia della seconda guerra mondiale e i tedeschi sono delle SS per me puoi benissimo rappresentarli tutti come carogne, lo trovo in questo caso realistico perchè hanno proprio la tessera. Ma l'equivalente texiano sarebbe combattere contro il Ku Klux Klan o contro cacciatori di schiavi o contro gente che sta attivamente perseguitando innocenti per razzismo. NON i semplici soldati di leva sudisti!). Per anni ci hanno riempito di storie in cui i bianchi erano i buoni, portatori di civiltà, e i nativi americani erano bestie sanguinarie che si potevano ammazzare a dozzine per la causa del bene. Poi dagli anni 70 invece di fare un ritratto più equilibrato (forse non ne erano capaci) hanno semplicemente ribaltato il copione, da allora gli indiani sono dei poveri angeli che non hanno mai fatto male a nessuno e i bianchi sono sempre sanguinari assassini razzisti... Se Nizzi avesse scritto "fuga da Anderville" per l'Intrepido o il Monello, con un altro protagonista, si sarebbe mimetizzato completamente con il 99% degli altri fumetti di guerra presenti, praticamente tutti "buoni contro cattivi". Erano invece ESTREMAMENTE RARI i fumetti che davano un immagine più onesta ed equilibrata. Come Ernie Pyke di Oesterheld e Pratt. Come le storie di Harvey Kurtzman per "Frontline Combat", prese dai racconti autentici dei veterani della Corea. E come "Tra Due Bandiere" di GL Bonelli. Cose che Nizzi non sarebbe MAI stato in grado di scrivere, data la banalità dei suoi soggetti: Nizzi è il classico esempio degli autori "standard" di quelle storie di guerra "buonissimi santi contro cattivissimi subumani sanguinari" che si trovavano sulle altre riviste (o al cinema). Ora, io sono convinto che se avessero dato a Nizzi l'incarico di proseguire "Ernie Pyke" di Oesterheld, avrebbe fatto la stessa identica cosa. Avrebbe considerato "noioso" il ruolo da osservatore di Pyke. Nelle sue storie, avrebbe mostrato un amico di Pyke cadere ucciso a morte dai feroci vietcong, e Ernie Pyke avrebbe imbracciato il mitra gridando che avrebbe combattuto fino alla vittoria finale della libertà e della democrazia, magari con la bandiera a stelle e strisce che sventola dietro di lui. Perché Nizzi ci vuole mandare tutti, oggi, a combattere in Vietnam? No: semplicemente perchè è più facile e banale. (Poi, il fatto che storie guerrafondaie come quelle formino il substrato ideologico per guerre future, è più che dimostrato, ma chi se ne frega?) Solo che, se l'avesse fatto con Ernie Pyke, sarebbe insorto mezzo mondo fumettistico a chiedere la sua testa. Avendolo fatto "solo" con un "fumettino" come Tex di quello "scribacchino" di GLBonelli, chi se ne frega di cosa aveva scritto GL Bonelli? L'importante è divertirsi a vedere i buoni far fuori i cattivi! Bang! Bang!
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  15. @Poe, c'è sempre la solita fallacia logica... Quando nei fumetti americani degli anni 60 i Vietnamiti del nord venivano rappresentati TUTTI come stupidi sanguinari torturatori (e se ce n'era uno che non lo era, combatteva a fianco degli americani, come il "cugino buono" di FdA), secondo il tuo ragionamento, non era propaganda. No, non ce l'avevano con i Vietnamiti per propagandare l'idea della "guerra giusta contro il male", secondo te ce l'avevano con tutti i torturatori in generale (compresi quelli della CIA?) ed era un puro caso che tutti i vietnamiti del nord lo fossero? E c'è anche la prova "per assurdo": se tu avessi ragione, vuol dire che il ritratto che invece sta facendo Boselli negli ultimi speciali Tex Willer e speciali collegati di un Texas dove diverse persone hanno combattuto in buona fede per il sud, implica che Boselli è razzista? Mi dispiace tirare fuori una "reductio ad hitlerum" però in questo caso è davvero l'esempio più semplice e chiaro: se faccio un fumetto in cui tutti gli ebrei sono ladri avidi, ce l'ho con gli ebrei o con i ladri avidi?
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  16. Allora...In tantissime storie i pards hanno sviluppato strategie a pranzo, a cena, chiacchierando e serviti da camerieri. Non ci vedo niente di sacrilego. McParland è pessimo? Sì...Concordo Non è ovvio che il notaio sia implicato. Non è che ci sono 10 notai e casualmente tutti gli implicati vanno dallo stesso. Non concordo. Prima del fazzoletto Tex non può avere queste certezze che a noi lettori sono ovvie. Scopre tutto per il fazzoletto? Sì. Gli cantano che Madison è il capo della banda? Sì. Gli aiuti a Tex ci sono senza dubbio ma io da lettore li contestualizzo e li peso nella storia. Non nego ci siano. Mi danno fastidio? Non eccessivamente. Mi hanno rovinato la storia? Non in questo caso. Fai passare cose discutibili ed analizzabili per ovvie. Per me non è così.
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  17. Sempre la solita solfa passivo-aggressiva... sono sempre quelli che vogliono zittire gli altri che piagnucolano che li vogliono zittire... Dimmi, se al ristorante ti portano della carne cotta malissimo, cruda dentro e bruciata fuori, e quando ti lamenti il cameriere ti risponde "venga lei allora a cucinare nelle nostre cucine se è tanto bravo, altrimenti mangi e stia zitto", la considereresti una risposta accettabile? Ti considereresti "zittito" da questa "arguta" considerazione? O ti sembrerebbe una sciocchezza e a quel ristorante non ci andresti più? Allora perchè qui ritieni sia una risposta intelligente? Ancora questa storia? Se invece di farti dei sogni su quello che avrei detto andassi a LEGGERLO, scopriresti (immagino con notevole sorpresa) che sin dall'inizio ho detto che è normalissimo che persone diverse diano valore diverso alle varie componenti di una storia! E sin da subito ho detto che è ovvio che a molti lettori il "Tex scemo" PIACE, perchè ci sono cresciuti insieme o per semplici gusti personali (e ti ho pure nominato personalmente dicendo che la tua è un opinione perfettamente legittima) Allora cos'è adesso tutto questo vittimismo? A me i gusti diversi vanno benissimo. Se qualcuno mi dice che gli piace vedere Tex che non si accorge del cameriere perchè lo fa ridere, sono il primo ad ammettere che la scena è divertentissima (se magari era un altro personaggio e non Tex a fare scemo + scemo magari era meglio). Quand'è che mi inca##o? Quando qualcuno NEGA L'EVIDENZA dicendo "non è vero, li non c'è nessun cameriere" (e basta cercare nel forum i thread sulle storie di Nizzi per trovare un sacco di esempi...) o mi dice "i fumetti sono cose sceme per scemi, se ti accorgi delle magagne è colpa tua che non li leggi abbastanza distrattamente", come se notare le cose sia una "colpa" (e poi, come sempre in maniera passivo-aggressiva, subito dopo si lamentano che sarei a dire che apprezzare questa storia sarebbe una colpa, cosa non vera). Mi sembra che troppo spesso gli intolleranti delle opinioni critiche "trasferiscano" su di me, o in generale su chiunque dica cose che non gli piacciono, la loro intolleranza (vedi la sceneggiata vittimistica di cuervojones degli ultimi post). Una totale inversione passivo-aggressiva dei fatti in cui chi esprime la propria opinione è "intollerante delle opinioni altrui" se dice cose che non gli piacciono, e fare continui attacchi per cercare di zittire chi dice cose che non piacciono invece sarebbe un suo diritto da povera vittima dell'intolleranza... ----------- Piccolo schemino per capire quando sono balle e negare l'evidenza secondo me, e quando invece sono frigne passivo-aggressive. Il fumetto è comunicazione tramite testo e disegni, e quindi ci sono tre livelli come sempre nella comunicazione: la cosa oggettiva (carta canta, l'interpretazione personale e il gusto personale. Livello 1: carta canta. L'oggettività dell'oggetto stampato. Questo è il livello in cui parlo di "negare l'evidenza", quando (e succede spessissimo, è incredibile quanto molti nizziani sfegatati conoscano pochissimo le storie di Nizzi) si nega che una cosa stampata sia stata stampata. In genere qui la "discussione" dura poco perchè posso postargli direttamente gli scan della pagina, ma PORTA VIA UN SACCO DI TEMPO ed è estenuante, ogni volta, dover postare la pagina di cui si sta discutendo per farla vedere a chi continua a dire che non è vero (anche se devo ammettere che, sarà perché ogni volta posto la pagina o perchè il numero di nizziani mi sembra sostanzialmente diminuito, capita sempre meno. Al mio arrivo nel forum era una piaga, ancora un po' e negavano che Nizzi avesse mai scritto Tex...) Livello due: la personale interpretazione dei fatti. E qui mi sa che nascono le flames peggiori. Cose tipo, in un post precedente: quando Tex che non si accorge di stare raccontando tutto ad un cameriere cinese viene vista come "una scena ironica" e non come una scena ridicola. La pagina la vediamo tutti e due ma la interpretiamo diversamente. A volte (almeno secondo me) una interpretazione è assolutamente campata per aria (vedi esempio precedente) e non ha alcuna validità, ma spesso invece la scena è interpretabile diversamente. E senza alcuna "prova oggettiva" non posso postare una scansione che dimostri chi ha ragione (tranne a volte quando una scena successiva chiarisce come interpretare la precedente). Questo è il caso di Fuga da Anderville, vedo una storia in cui ogni singolo sudista (che sta dalla parte del Sud, non semplicemente nato lì come il nipote buono, altrimenti anche Tex sarebbe un sudista) rappresentato come un sadico torturatore che gode delle sofferenza altrui, e mi ricorda moltissimo la propaganda fascista precedente alla II guerra mondiale che anche nel dopoguerra si trovava ancora in molte case e che sia io che Nizzi immagino conosciamo benissimo (basta aver letto i fumetti ante-guerra, o i libri scolastici) e la maniera in cui rappresentava "il complotto plutogiudaico") e per me è propaganda guerrafondaia. Perché è UGUALE a tutta la propaganda guerrafondaia che ho mai letto, dal fascismo alla rappresentazione dei vietnamiti nei fumetti americani degli anni 60. E mi sento dire che rappresentare il nemico come un mostro subumano che merita solo di morire mentre i "nostri" sono rappresentati come angeli che non sbrecciano nemmeno le pareti sarebbe un "inno contro la guerra" (si, certo, anche i pacifisti contro la guerra del vietnam dicevano che i vietnamiti erano mostri sadici e che avrebbero combattuto fino alla vittoria finale, sicuro...). Ma come si vede bene da questo esempio, è da questo livello che nascono le flames più feroci e prolungate: perchè ciascuno dei due "vede" una cosa diversa dall'altro, a partire dalla medesima pagina stampata, e non sempre ci sono altre scene che "dimostrino" che una interpretazione è quella giusta (o quando c'è, viene anch'essa interpretata diversamente: vedi la scena dove Tex dice, sputando in faccia a GL Bonelli, che combatterà fino alla fine per la sconfitta di quegli schifosi assassini sudisti, e per me conferma in pieno la mia interpretazione di tutta la storia, e altri la interpretano come Tex che ribadisce il suo ripudio totale della guerra dichiarato in "fra due bandiere") Livello tre: il gusto personale: e qui le cose si fanno buffe. Perché su questo livello non polemizzo mai. Ho scritto proprio all'inizio di questa discussione che è perfettamente legittimo dire "va bene, ma mi piace lo stesso". Ho ammesso tranquillamente che questa presa per il c##o continua di Tex è ben scritta e ben disegnata (e quindi superiore e di ben altro livello rispetto ad altre parodie tipo Tex Miller) e che non conoscessi il personaggio Tex (o avessi iniziato con Nizzi) probabilmente mi godrei la successione di scene di cazzate fatte da Tex con più divertimento e meno incazzatura. Eppure... a leggere la discussione e i post di diversa gente, sembra che io abbia attaccato tutti quanti su questo livello. Cosa palesemente falsa, ma è ovvio che è più "facile" accusarmi di questa falsità piuttosto che cercare di dimostrare che il Tex di questa storia non sia scemo...
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  18. Il Ranger a cavallo, stavolta in solitaria. Disegno che ho realizzato poco tempo fa. Una buona serata pards!
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  19. Buona giornata a tutti, Una recente illustrazione che ho dedicato ai mitici Ranger. "Al galoppo verso l'avventura".
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  20. Un mio vecchio omaggio al caro "Capelli d'Argento"...
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  21. Una versione a colori dello studio dedicato Tex condiviso più sopra.
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  22. Lo sanno tutti che sono più buona di Lupo de Lupis e di Lupo Alberto messi insieme. Perciò ti aiuto nella difficile scelta. I tre episodi della Tigre Nera. Ma qualcuno potrebbe dire: ma sono tutti uguali, è come se fossero uno solo. E allora, visto che @Grande Tex è un bravo ragazzo e se lo merita, io aggiungerei Fuga da Anderville e buona notte.
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