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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 01/02/2024 in tutte le sezioni

  1. E sbagli. Calcio e fumetti sono le passioni più belle che possiamo avere. Però, piuttosto che juventino è meglio non interessarsi al calcio...
    3 points
  2. Tex n 714 "La rupe del diavolo" la famosa scena in cui Tex esce dalla cabina disarmato e si ritrova davanti i banditi armati mentre i pards se la dormono della grossa (menomale che erano stati avvertiti prima) Tex n 435 "Il prezzo della vittoria" la sequenza finale in cui i pards incontrano i soldati inviati a prendere in consegna la tribù di Ska-Wom-Dee e non possono fare niente per fermarli, il capo sioux non solo fidandosi della parola di Aquila della notte ha perso suo figlio in battaglia ma anche la libertà per la sua gente.... Tex n 504 "Il covo del male" Tex che dopo aver liberato i pards non insegue il suo acerrimo nemico Mefisto, che ha solo pochi minuti di vantaggio, per andare al saloon. Per il momento queste scene mi sono venute in mente ma in 75 anni di vita editoriale ne abbiamo viste di cotte e di crude
    1 point
  3. Ho spostato i messaggi off topic in questa vecchissima discussione e ripristinato le immagini che erano state rimosse. Dal n. 15 della collezione storica a colori, parola a Sergio Bonelli:
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  4. 1 point
  5. A me piace il Tex imbecille. Pensate quanto è profonda questa frase e quanto è pregna di significato: altro che lettrice buongustaia e superficiale. Piace: qui è espresso un giudizio, una critica costruttiva che denota conoscenza del personaggio e una profonda capacitá analitica. A me: indica obiettività e rispetto per le opinioni altrui e umiltà di chi esprime un giudizio che sa di essere personale, condivisibile ma non universale. Il Tex: denota la consapevolezza della pluralità del personaggio che ogni autore dipinge come lo sente interiormente e il riconoscimento che ogni autore ha il diritto di esprimere i propri sentimenti e il proprio pensiero come ritiene più opportuno. Imbecille: qui siamo all'apoteosi dello spirito critico: si riconosce che, in taluni autori, Tex si comporta veramente da imbecille, ma lo si accetta in virtù delle esigenze della sceneggiatura tesa ad esaltare la catarsi interiore dei personaggi secondari che, ridicolizzando il personaggio principale, acquistano uno spessore che esalta l'epicità della situazione. Alla faccia di tutti quelli che pensano che un Tex imbecille possa piacere solo ai lettori poco "impegnati".
    1 point
  6. Stai semplificando la cosa.Non é questione di non essere in grado di leggere le storie: é questione di bon avere troppe pretese,avere differenti standard di qualità( capisco che tu non ti riconosci in questo,ma io sì,e non mi sento un lettore " inferiore" né tantomeno mi sento " denigrato".) Capisco che per uno come te possa essere un insulto,ma venire considerato un lettore "semplice" senza tante pretese non mi pare un' offesa mortale. Altrimenti ci provo io a fare quello che hai suggerito " A Nizzi piace leggere in maniera semplice,ritrovando nelle storie sempre le stesse atmosfere senza cose troppo complicate". Adesso mi banneranno? Non credo. Io leggo le storie di Nizzi e mi piacciono anche ma a parte qualche caso nel tardo periodo non ho mai considerato le storie di Nizzi come " comiche" né ho mai riso di Tex( né l hanno fatto tanti altri sul forum.Il fatto che quasi solo tu la veda così significherà qualcosa no? Anche perché si tratta di gente che ha commentato con altrettanto entusiasmo storie di Glb o Boselli).Non é che quelli vhe apprezzano le storie di Nizzi lo fanno perché amano vedere Tex rappresentato da idiota: semplicememte questa rappresentazione non la percepiscono( e credo proprio che non la percepisse neanche Nizzi,perché é abbastanza evidente che non é una cosa volontaria,basta leggere i suoi Nick Raider,lui scrive SEMPRE così) Dipende dall' ambiente.Sicuramente fra i recensori da video o da forum Nizzi non ha una bella reputazione,ma fra i lettori normali molti non sanno neanche chi sia Nizzi( però ne ho sentiti tanti dire " ah che bella storia questa" senza sapere chi era l' autore.E di nuovo, era gente che aveva lettl pure tutto Glb) . PS: riguardo il calo di lettori dubito molto che c' entrasse con gli autori.É un processo che dura tuttora dovuto a un semplice calo fisiologico di età media e di nuovi mezzi di intrattenimento( oltre al fatto che magari dopo un po' la gente si stufa anche o magari non ha più voglia di buttare soldi, quando Glb ha smesso di scrivere Tex usciva già da 40 anni...)
    1 point
  7. Sì. Ha fatto smettere Nolitta (cioè, ha consentito a Nolitta di smettere di fare una cosa che odiava e in cui riversava l'astio sul personaggio e sui lettori). Ma "comunque, su Tex meglio di Nolitta" non equivale per me al "ha salvato Tex" che dicono i suoi fan: anche se non trovavi uno capace di scrivere come GL Bonelli (non ce n'erano) secondo me di nomi che avrebbero scritto Tex meglio di Nolitta ce n'erano parecchi (poi bisogna vedere se sarebbero stati meglio o peggio di Nizzi: dipende dal nome ovviamente). In pratica Tex non l'ha salvato Nizzi, l'ha salvato Nolitta... smettendo di scriverlo! Dopo questo pregio, sul resto, bisogna vedere che storie intendi: all'inizio Nizzi ha fatto storie esilaranti, che facevano scompisciare, roba persino superiore ai film di Franco e Ciccio che ho citato recentemente: un adattamento cinematografico de "La Tigre Nera" con Franco e Ciccio al posto di Tex e Carson per me avrebbe fatto sfracelli, senza nemmeno cambiare la sceneggiatura di una virgola. (pensa solo alla scena di Carson che vede l'Amleto, e ne parla con la sua mimica... "Ciccio...lo sai chi c'è un scena? Due becchiniiiiiii!". Oppure la scena in cui Tex, pensieroso, non ricordando che dieci minuti prima ha raccontato tutto il piano ad un cameriere cinese, commenta quando devono essere diabolicamente geniali i loro avversari... non te la immagini pronunciata da Ciccio Ingrassia? Sembrano dialoghi scritti apposta per loro! Quando le IA saranno sufficientemente potenti da poter permettere a tutti di fare nuove scene con i divi del passato mi sa che le rifarò quelle scene con Franco e Ciccio...) Quindi, se intendi letteralmente "qualcosa di buono" nel senso di "sceneggiatura fatta bene", all'inizio ne ha fatte. Se intendi "sceneggiature in cui Tex non viene ridicolizzato praticamente in ogni pagina dipingendolo come un totale idiota borioso e incapace", invece, temo ne abbia fatte pochine (direi nessuna ma per poterlo dire con certezza dovrei rileggermele tutte. No grazie, preferisco vivere. Ma di quelle che ho riletto "a campione" non se ne salva una...). Appurato che ci sono molti lettori che leggono Tex per vederlo ridicolizzato e ridere di lui, per quei lettori quelle storie sono ottime, divertenti, e preferibili a quelle di GL Bonelli dove Tex non è un idiota incapace. Quindi, in senso assoluto, Nizzi all'inizio (per POCHI anni) ha scritto storie satiriche su un ranger borioso ma fesso, effettivamente divertenti e con un buon ritmo, che piacevano a parte del pubblico. Se mi chiedi invece se piacevano a me, o se mostravano IL MINIMO RISPETTO per il personaggio... no, non se ne salva nessuna. E ribadisco che NON È NORMALE: è a questo che mi riferisco alla "Sindrome di Stoccolma": non per quelli a cui Nizzi piace così, quelli sono semplicemente fan del Tex ridicolo, ma a quelli che "giustificano" questa cosa assurda con amenità tipo "è normale, sono autori diversi", come se fosse un impresa impossibile e al di sopra delle capacità umane scrivere un personaggio non ridicolo. E ribadisco che sull'Uomo Ragno si sono succeduti negli anni decine e decine di sceneggiatori, penso abbiano superato il centinaio in tanti anni su tante testate, ma NESSUNO di essi ha mai mostrato l'Uomo Ragno lasciare ammazzare una vecchietta perchè doveva sbafarsi una torta. Ecco, il considerare "normale" una roba simile mostra un totale distaccamento dalla realtà. Da Sindrome di Stoccolma. Non si è mai visto, al mondo, una cosa come quella fatta da Nizzi e Nolitta a Tex, perchè nessun editore raziocinante paga qualcuno per distruggere l'immagine del personaggio di punta. E Nolitta ha pagato, pagato molto salato quel "gusto" di vedere Tex ridicolizzato. Non solo strapagando Nizzi fino a renderlo lo sceneggiatore più pagato d'Italia rendendolo in pratica ricco, ma anche in mancati guadagni, vedendo in brevissimo tempo precipitare le vendite di Tex (capire quanto di quella perdita sia dovuta alla concorrenza delle TV e quanta al disgusto dei lettori è impossibile, sicuramente un calo di lettori ci sarebbe stato comunque, ma così elevato? il 10% all'anno fino a perderne oltre il 50% in una manciata di anni? Per quello che ho visto io, chi smetteva diceva sempre che la qualità delle storie era calata, magari non in termini così gentili...). Sergio Bonelli andava in TV a dire che probabilmente avrebbe chiuso la casa editrice in pochi anni di quel passo, ma nonostante tutto doveva comunque rendere Tex ridicolo? L'ho detto altre volte: il comportamento di Sergio Bonelli su Tex non può essere spiegato in termini economici o editoriali: ci vorrebbe uno psicologo. Io sospetto che il fatto che il padre gli dicesse che lui era capace soprattutto di scrivere personaggi ridicoli come Cico magari, forse, qualcosa c'entra... Riguardo a Nizzi, dopo la crisi, vedendo che Sergio Bonelli era disposto a strapagarlo cifre fuori mercato purché continuasse a scrivere un Tex purchessia, ha fatto quello che avrebbero fatti tanti al suo posto, specialmente se avevano motivi di astio verso l'editore (che l'aveva messo su quel personaggio che odiava così tanto da andare in crisi all'idea di scriverne anche solo una pagina in più): puntò a spremerlo come un limone, producendo pagine su pagine (molte, molte di più di quelle che prima l'avevano mandato in crisi) frettolose, assurde e senza un senso, con storie davvero brutte senza la minima qualità (Tex era ancora ridicolizzato, ma non faceva più ridere, il linguaggio era ridotto a "Vecchio Cammello" e "Satanasso", le scene erano soprattutto bistecche e patatine fotocopiate da una storia all'altra, i tempi comici non c'erano più). A quel punto era strapagato, produceva pagine come una macchina fotocopiatrice a macchinetta senza la minima passione o interesse diventando ricco, i lettori si lamentavano ma tanto erano problemi dell'editore, editore di cui parlava malissimo ad ogni fiera con chiunque... alla fine mi sa che in tanti, me compreso, farebbero come lui (strapagarmi per fare Tex bruttissimi e illeggibili? Sarei la persona perfetta, nessuno meglio di me saprebbe scrivere un Tex scritto male e illeggibile, mi pento di non aver mandato soggetti a Sergio Bonelli, se vedeva che ero peggio persino di Nizzi magari mi assumeva...), ma se fai come lui... non puoi poi pretendere di essere considerato un autore bravo e nemmeno decente: hai scambiato il tuo nome e la tua reputazione per una valanga di soldi, ormai sei ricordato fra gli appassionati di fumetti come l'autore più scarso fra gli scarsi (nell'ambiente è diventato proverbiale, se ci sarà ancora il fumetto italiano fra 100 anni ancora paragoneranno i più scarsi a Nizzi), goditi i soldi che hai fatto e amen... Ma no, anche in pensione continua a insultare GL Bonelli, Tex, gli altri autori e i suoi lettori, mostrando astio dove invece dovrebbe mostrare gratitudine che se pensava di essere ricordato o fare i soldi con Larry Yuma... (poi, ci sono pure quelli che considerano essere definiti gente che non è capace di leggere le storie e disinteressati alla qualità delle stesse perchè tanto non siamo in grado di capirle e interessati solo alle scenette con bistecche e patatine lo considerano un complimento...bah, è vero che ci sono anche quelli che nell'alcova adorano essere frustati, non dovrei meravigliarmi...). Se dovessi parlare di Nizzi con lo stesso "rispetto" che lui dimostra per me o anche per te, sarei bannato a vita... Ma non ha il minimo senso paragonare Mister No a Tex! Io il paragone l'ho fatto con Zagor, perchè è l'unico personaggio di Nolitta della stessa CATEGORIA: giustiziere raddrizzatorti, paladino dei deboli e degli oppressi, oppressi che dovrebbe SALVARE e non FARE UCCIDERE PER STUPIDITÀ. Se mi fai il paragone con un personaggio totalmente diverso come Mister No, ubriacone donnaiolo puttaniere che tira a campare portando in giro turisti e nei guai ci capita suo malgrado, tanto vale che mi dici che va bene far vedere Tex che tromba Lilyth con tanto di inquadratura dettagliata sui genitali e l'onomatopea "tromb tromb" perchè "è un classico, sulla Donna Ragna e su Mandraka lo fanno sempre! Quindi nei fumetti si può fare, anche su Famiglia Cristiana!" Prossimamente: "le avventure di Tex Willer, ubriacone donnaiolo puttaniere che tira a campare portando in giro turisti e nei guai ci capita suo malgrado", se nel prossimo numero pilota un Piper in amazzonia tranquilli, "è un classico", non c'è nulla di diverso dal solito... P.S.: di Mister No ho la serie completa fino al 240 più gli ultimi di Nolitta (li avevo fino a oltre il 300 ma quelli del "nuovo corso" li ho venduti, non valevano il posto che occupavano in casa)
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  8. Va bene. Nonostante ciò io trovo che Nizzi sia un autore con un suo stile e Nolitta uguale, stessa cosa Boselli , Ruju, Ticci, Civitelli, Fusco ecc Ognuno , al servizio del personaggio ( in questo caso Tex), ci mette il suo, pur sapendo di non essere creatore di quel personaggio e dovendo rispettare dei canoni, cosa che non sempre avviene, te ne do atto. Ad esempio Burattini con Zagor specie negli ultimi tempi non si sta comportando proprio benissimo, ma riconosco, pur non avendolo in gran simpatia, che sia uno sceneggiatore valido con molte buone storie all' attivo. Senza entrare in discorsi troppo complessi e senza dover santificare Nizzi e Nolitta trovo che tu sia poco onesto nel dire che tutta la produzione di Nolitta e Nizzi (su Tex) non sia buona. È assurdo. Il loro non è il Tex originale, è un Tex diverso, successivo a quello di GL Bonelli che per certi versi gli si avvicina. Le storie di G.L.Bonelli sono quelle del vero Tex così come lo sono i disegni di Galep semplicemente perché loro ne sono stati creatori. Mutande e ballerine, ma che saranno mai! Una vignetta, due. Abbiamo decine e decine di grandi storie di Nizzi e Nolitta su Tex, che possono non piacerti in rapporto al tuo gusto sicuramente colto Diablero, ma sono lì e non meritano di essere smontate in modo così grossolano. Critica si ma non denigrazione totale. Torno a dire: nessuno qui direbbe lo stesso di Boselli (un ottimo sceneggiatore, un tempo solo spalla di Nizzi e ora principale autore) Perché non torniamo ad essere un po' meno faziosi? Ci si guadagna in salute.
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  9. No. Questo Saudelli mi piace molto: Questo, molto meno:
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  10. La storia presenta tutte gli elementi che Nolitta amava e che ritroviamo in tutte o quasi le sue altre storie Texiane!Innanzitutto il Tex solitario, infatti l'autore ha sempre confessato il suo amore per le avventure che lo vedevano senza i suoi pards. Un Tex sicuramente diverso da quello proposto da GL, mi verrebbe da dire che l'autore ne ha risaltato diversi aspetti del carattere accantonandone altri. Infatti il ranger assume ancor di più il ruolo di giustiziere, un p? viene ripescato il Tex delle prime storie (come diceva il Colonnello prima di me). Solo "Contro Tutti" o quasi, perchè nel finale non mancheranno diverse sorpese e insospettabili alleati. Come nella maggior parte delle altre storie Texiane che portano la sua firma, Nolitta infarcisce anche questa avventura, di varie sottotrame, di varie mini-avventure che in qualche modo richiamano lo schema libero che si divertiva ad usare GLB nelle sue prime storie. Alla base di tutto, l'autore mette l'accento sul problema indiano. Nel corso della storia ritroviamo diversi guerrieri ormai ridotti in miseria ed alcolizzati. Alcuni si aggirano sulle piste alla periferia del paese, in cerca di un facile bottino, depredando i piccoli carri che vanno e che vengono. Altri indeboliti dalla fame o stanch perchè troppo vecchi li ritroviamo sulla fangosa main street ad elemosinare qualche spicciolo da scambiare poi con della schifosa "acqua di fuoco". Proprio uno di questi indiani tenta di rubare il cavallo al ranger, che riuscir? ovviamente a fermarlo ed impedir? subito dopo il naturale linciaggio da parte dei soliti sfaccendati. Ad un certo punto capiamo perchè Tex si trovi l' sotto falso nome, è in cerca di un vecchio amico e collega, recentemente scomparso mentre indagava su alcuni furti ai danni di una compagnia mineraria!Dopo la distruzione della banda di criminali sembra che la storia sia finita, in realtà appare in scena il personaggio di Kate, una prostituta che si era innamorata dell'amico di Tex, la quale indirizza il nostro verso una nuova pista che si incrocia con i distillatori clandestini di Whisky. La seconda parte è imho la più bella. Abbiamo l'intera famiglia dei Nelson coinvolta nel traffico e nella produzione di Whisky. Ogni componente della famiglia è ben caratterizzato. Il leader della famiglia è "P?" Nelson, un onest'uomo trasformato in criminale per colpa della miseria. Poi abbiamo Granny, l'assassino dell'amico di Tex, che uccider? la prostituta Kate per ottenere informazioni sul nostro. Poi il cugino Peter, un altro criminale che non esita ad uccidere a sangue freddo un altro mercante rivale. Infine Stanley, che più che altro è geloso, credendo che il nostro ci provi con la moglie, ed è quindi arso dall'odio nei suo confronti. Tutti, a parte il ragazzotto Bob, la madre e la moglie di uno dei figli, vengono uccisi da Tex nel finale della storia. Originale la trappola ideata dal nostro nella foresta: il coltello legato all'albero che si conficca nel petto di Stanley. Come spesso Nolitta si diverte ad intorbidire i personaggi: lo sceriffo Zane che sembrava essere un criminale, si dimostra invece un alleato infiltrato. Cosè come l'indiano, alla fine si ribella perchè stanco di servire i responsabili della distruzione della sua razza. Voto: 9
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  11. Anche io sono tra coloro che in questo caso benedicono il cielo per la censura preventiva attuata nei confronti di questa storia di Nolitta, che è ricordata dai più come un obbrobrio texiano. Figuriamoci se il famoso "pugno" vi avesse fatto bella figura tra le pagine!Come dice Wasted Years la serie gigante di Tex è piena di censure, che sono nate nel corso degli anni, di parziali modifiche, di parziali reintegrazioni... ma un pugno di Tex a Carson sarebbe stato davvero troppo. Vi faccio una domanda. Se uno dei nuovi autori decidesse di riproporrlo, mettiamo per i disegni di Ticci, di Villa, dei Cestaro... come sarebbe la vostra reazione ?Io non accetterei di buon grado neanche una "pettinata" di carson a tex, che sarebbe decisamente più logica, non fosse altro che per rendere l'onore all'età, al pelo grigio, incanutito del vecchio pard!Infatti più che il pugno in se è il tipo di relazione Tex-Carson ad essere messa in discussione dalle vignette che vedete riprodotte sopra. Un Carson macchietta, quasi ridicolizzato a livello di forza e coraggio, quello di Nolitta che ha d'altronde affermato di non averlo mai capito ( non so apprezzato ) Se notate nelle sue storie, Tex è sempre in solitario e se c'è una spalla è sempre un altro pard. Nolitta non ha capito lo spirito e la portata di un Kit Carson. Per lui la spalla equivale a un Cico, da ridicolizzare e sbeffeggiare alla prima occasione. Rileggetevi la sua ultima storia, quella canadese di Fort Whoop Up, rileggetevi le battute che si scambiano i due satanassi e ve ne farete una ragione. Per tutto questo insieme di fattori, mi dispiace essere in completo disaccordo con voi cari pards, ma questo non è proprio il caso di un'occasione mancata!
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  13. Non ti sembra di esagerare? So che non ami Nizzi e Nolitta ma con tutto il rispetto se un altro avesse scritto lo stesso di Boselli, non oso pensare cosa sarebbe successo su questo forum, in cui paiono tutti molto suscettibili. Non ti sto a fare la morale perché ti reputo molto intelligente da quello che ho letto in altre discussioni,ma rifletti un attimo, quello che hai scritto è molto pesante. Almeno evita di dire "tutto quello che hanno scritto" quando non era proprio necessario dirlo, e non credo nemmeno sia il tuo vero pensiero, non in modo assoluto. Leggi meglio. Ho scritto "tutto quello che hanno scritto su Tex" Di Nizzi ho in generale una scarsa opinione come autore (ho provato a leggere le cose che faceva per il giornalino, almeno lì non stravolgeva Tex ma non mi ha fatto venire molta voglia di leggere il resto), Nolitta è stato un grande autore su Zagor, su Mister No, soprattutto su Cico, ma su Tex davvero no. Entrambi hanno stravolto il personaggio a livelli mai visti, in nessun altro personaggio AL MONDO (per darti un idea, ho più di 40.000 fumetti di qualunque paese. Ho visto i passaggi di autori, persino alla Marvel o alla DC dove sono frequentissimi, non ho mai visto con un cambio di autore presentare Reed Richards come un idiota, Il Punitore come uno che non vuole sparare, L'Uomo Ragno come uno che se ne frega di un crimine perchè DEVE SBAFARSI UNA TORTA... ma che ROBA È???? A parte quelli che, iniziando con Nizzi o Nolitta, sono abituati al Tex "Poldo Sbaffini" e li fa ridere a crepapelle quella gag ("che buffo, ho scoperto un fumetto esilarante, sono le avventure di un ranger cretino con un amico ancor più cretino di lui che girano per il west convinti di essere infallibili, e lo dicono pure, ma si fanno prendere per il naso da tutti e pensano solo a mangiare!!!") e ci rimangono male quando leggono il Tex di GL Bonelli ("ma non fa ridere!! In questa storia Tex non fa nemmeno una cretinata! Questo non è Tex!!"), io penso che i lettori di Tex soffrano di una sindrome di Stoccolma impressionante: dopo tanti anni a pesci in faccia, si sono convinti che sia "normale" e sbagli chi si lamenti. Non è normale. NON HO MAI VISTO NULLA DI SIMILE PER NESSUN ALTRO PERSONAGGIO. Come avrebbe reagito Sergio Bonelli se avessero preso Mister No e l'avessero dipinto come uno che lascia ammazzare gente perchè deve sbafarsi una torta? Come un totale rincoglionito? BONELLI INTERRUPPE IL "NUOVO CORSO" DI MISTER NO PER MOLTO MENO! Piuttosto che chiedersi perchè un lettore si incazzi a vedere Tex e Carson descritti come due totali rincoglioniti, un lettore che non sia preda di questa tafazziana Sindrome di Stoccolma che gli impedisce di criticare "il degno erede", dovrebbe farsi la primissima domanda che si farebbe qualunque essere raziocinante: "ma perchè trattare Tex in questa maniera? Perchè lo odiavano tanto?" (e non iniziamo a parlare di "non si può dire", che Nizzi sui lettori di Tex ne ha dette di molto peggiori, dipingendoci come dei vecchi rincoglioniti che non leggono le storie e non le capiscono ma vogliono solo vedere Tex e Carson che mangiano patatine, e si è rappresentato come chi ha "migliorato" Tex che sotto GL Bonelli secondo lui era un fumetto sempre uguale dove ogni volta Tex riceveva un incarico da un superiore, andava, faceva pum pum e vinceva senza il minimo sforzo... ma immagino che molti suoi fan si riconoscano in queste definizione...) Prima di dire che "è tipico di Nolitta", chiediti una cosa: a Zagor l'ha mai fatto fare? Come fa ad essere "tipica" una scena CHE NON AVEVA MAI FATTO PRIMA? Qui stiamo davvero rovesciando il senso delle parole... Gli ubriachi prepotenti, quelli sì, sono tipici di Nolitta anche su Zagor. Dove Zagor li prende a botte. Qui, in una scena "tipica" anche di Nolitta, fa schierare Tex NON con gli "eroi" alla Zagor, ma insieme ai buzzurri prepotenti infoiati. Quindi, una deduzione facile facile, non mi pare ci voglia la scala: cosa pensava di Tex? Qual era la sua visione del personaggio? infatti, era quello lo scopo della scena. Deriderlo.
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