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TWF - Tex Willer Forum

[002] Uno Contro Venti


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<span style="color:red">6 ore fa</span>, frank_one dice:

Mi risulta incredibile constatare come nella prima ventina di episodi a strisce (più o meno il contenuto del primo Tex gigante e mezzo) Tex ne faccia fuori una buona cinquantina tra banditi ed indiani: una strage! Interessante l'idea di renderlo un agente del servizio segreto sotto le spoglie di un fuorilegge. Un modo per permettergli di lasciare dietro di sé l'inferno ma uscendone sempre pulito.

Altrettanto incredibilmente non l'ho ancora visto sbagliare un colpo o fare una scelta sbagliata, solo qualche piccola distrazione da cui ne esce comunque sempre illeso per il rotto della cuffia. Un eroe infallibile, inossidabile, incorruttibile. Per questo vederlo accasciarsi a terra e finire in ospedale alla fine di questa storia ha avuto un peso ancora maggiore.

Proprio perchè il formato era a striscia (breve e con uscite molto ravvicinate tra loro) le storie non potevano essere diverse, considerato anche che era un prodotto, fondamentalmente, per bambini, con un 'attention span' molto breve e quindi doveva per forza condensare molto in poco spazio.

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Già, era un settimanale, giusto? 32 paginette alla settimana fanno più o meno 128 paginette al mese. Considerando che in una pagina di un albo moderno ci stanno tre strisce, è un po' come se ogni mese uscissero 43 pagine di storia. Oggi per il solo Tex, senza considerare la serie di Tex da giovane o altri albi speciali, escono più del doppio dei contenuti. Se invece consideriamo anche i Tex Willer, i Color, i Maxi, i Tex Magazine, i Texoni e tutto il resto, probabilmente possiamo dire che rispetto all'epoca oggi mensilmente esce il quadruplo del materiale inedito.

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14 minutes ago, frank_one said:

Già, era un settimanale, giusto? 32 paginette alla settimana fanno più o meno 128 paginette al mese. Considerando che in una pagina di un albo moderno ci stanno tre strisce, è un po' come se ogni mese uscissero 43 pagine di storia. Oggi per il solo Tex, senza considerare la serie di Tex da giovane o altri albi speciali, escono più del doppio dei contenuti. Se invece consideriamo anche i Tex Willer, i Color, i Maxi, i Tex Magazine, i Texoni e tutto il resto, probabilmente possiamo dire che rispetto all'epoca oggi mensilmente esce il quadruplo del materiale inedito.

 

All'epoca uscivano 32 strisce settimanali (ma comunque GL Bonelli non scriveva solo quelle, oltre a Tex ha scritto un romanzo e diverse altre serie come I Tre Bill, Occhio Cupo, Yuma kid, etc.), oggi si sono superate (nel 2022) le 4000 pagine annuali inedite, circa 80 pagine settimanali, cioè 240 strisce.  La produzione non e solo quadruplicata (a quello c'era arrivata già quindici anni fa), oggi è quasi OTTO VOLTE quella dell'epoca...

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1 ora fa, Diablero dice:

All'epoca uscivano 32 strisce settimanali (ma comunque GL Bonelli non scriveva solo quelle, oltre a Tex ha scritto un romanzo e diverse altre serie come I Tre Bill, Occhio Cupo, Yuma kid, etc.),

 

Non nel 1949. Per l'Audace scriveva solo Tex, la Pattuglia dei Senza Paura e forse Furio. Non so esattamente cosa facesse per altri editori.

 

1 ora fa, Diablero dice:

oggi si sono superate (nel 2022) le 4000 pagine annuali inedite, circa 80 pagine settimanali, cioè 240 strisce.  La produzione non e solo quadruplicata (a quello c'era arrivata già quindici anni fa), oggi è quasi OTTO VOLTE quella dell'epoca...

 

All'epoca, però, la redazione era sostanzialmente composta da tre persone al massimo: Tea, la sua segretaria ed il diciassettenne Sergio che faceva da fattorino dopo la scuola. Situazione assolutamente imparagonabile a quella degli anni 70 e men che meno a quella attuale.

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3 minutes ago, Carlo Monni said:
1 hour ago, Diablero said:

All'epoca uscivano 32 strisce settimanali (ma comunque GL Bonelli non scriveva solo quelle, oltre a Tex ha scritto un romanzo e diverse altre serie come I Tre Bill, Occhio Cupo, Yuma kid, etc.),

 

Non nel 1949. Per l'Audace scriveva solo Tex, la Pattuglia dei Senza Paura e forse Furio. Non so esattamente cosa facesse per altri editori.

 

All'epoca le edizioni audace di Tea potevano mandare in stampa poche serie, e quindi faceva un sacco di cose per altri. Mi sto finalmente leggendo in questi giorni "Tex sono io" di Bono dopo quasi 3 anni che ce l'ho (la mia pigrizia mi fa sempre procrastinare le letture impegnative, anche se poi Boselli si lamenta per Dampyr,...  cosa dovrebbe dire allora il povero Proust, che sono più di 30 anni che devo leggere la Recherche e rinvio sempre?) e anche se elenca tutte le varie cose scritta da GL Bonelli in quegli anni, si fa fatica a seguire tutto quel giro di editori e di testate.  Però mi sto pentendo di non averlo letto prima, le risposte di GL Bonelli sono bellissime...  :lol:

 

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10 ore fa, frank_one dice:

Sto leggendo queste prime storie di Tex proprio in questi giorni, badate bene, per la prima volta. Mi risulta incredibile constatare come nella prima ventina di episodi a strisce (più o meno il contenuto del primo Tex gigante e mezzo) Tex ne faccia fuori una buona cinquantina tra banditi ed indiani: una strage! Interessante l'idea di renderlo un agente del servizio segreto sotto le spoglie di un fuorilegge. Un modo per permettergli di lasciare dietro di sé l'inferno ma uscendone sempre pulito.

Altrettanto incredibilmente non l'ho ancora visto sbagliare un colpo o fare una scelta sbagliata, solo qualche piccola distrazione da cui ne esce comunque sempre illeso per il rotto della cuffia. Un eroe infallibile, inossidabile, incorruttibile. Per questo vederlo accasciarsi a terra e finire in ospedale alla fine di questa storia ha avuto un peso ancora maggiore.

Mi piace davvero come il vecchio west viene dipinto: un mondo dove la sopravvivenza, già di suo complicata, è resa ancora più difficile da sciami di figure indemoniate che sparano, rapiscono, rubano, incendiano.

I disegni di Galeppini già in queste storie mostrano tutta la sua bravura nel rendere la figura umana in qualsiasi posa e da qualsiasi posizione. Il tratto spesso è veloce, il livello di dettaglio è minimo, eppure sempre preciso, minuzioso nel rendere ciò che è necessario. Ha una grande capacità di sintesi, degna degli artisti giapponesi delle stampe dell'800.

È magico pensare che queste storie hanno 75 anni. Ho appena finito di leggere la prima vera avventura di Tex e Kit Carson insieme, alle prese con la banda di Kid Billy e non vedo l'ora di arrivare a quando Tex incontrerà Tiger Jack e Lilith e quando il piccolo Kit comparirà per la prima volta!

 

PS: anche io vorrei rivedere Marie Gold e Joan! Mi consolo sapendo che nella prossima storia che leggerò ritroverò Tesah.

da un vecchio libro su Tex ( Lorenzo Altariva, "Tex Willer Fatti e Misfatti dal 1848 ad Oggi" , supplemento a Fox Trot/Fumo di china n.11. Milano, 12/1991)  riporto questi dati che sono aggiornati fino al n.370 serie gigante:

Uccisi da Tex =1693              Ucciso dai pards  =1002   Totale =2695

 

Gli stessi dati riferiti ai primi 10 giganti di Tex:

Uccisi da Tex =228                Uccisi dai pards =25         Totale =253

 

Diciamo che col tempo e la paura della censura anche Tex è diventato meno scatenato, o forse le storie sono anche un po' più lente.

 

 

 

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il confronto dovrebbe essere fatto per periodicità o per albo, visto che anche gli eventi all'epoca erano "compressi": in quelle 32 strisce accadevano molte più cose che non in 32 strisce attuali (oggi c'è il vezzo stucchevole - in generale nei fumetti western Bonelli, non specificamente su Tex - di fare "montaggi cinematografici" tipo far vedere prima l'avversario che spara, l'eroe che schiva, rotola a terra, spara con il bang, e poi si vede l'avversario che cade mentre grida "ahhh"...  a farlo con i vecchi albi a striscia ti giocavi il 10% dell'albo per un singolo sparo...

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1 ora fa, marco6691 dice:

da un vecchio libro su Tex ( Lorenzo Altariva, "Tex Willer Fatti e Misfatti dal 1848 ad Oggi" , supplemento a Fox Trot/Fumo di china n.11. Milano, 12/1991)  riporto questi dati

 

Wow, c'è pure chi teneva il conto!

 

36 minuti fa, Diablero dice:

il confronto dovrebbe essere fatto per periodicità o per albo, visto che anche gli eventi all'epoca erano "compressi": in quelle 32 strisce accadevano molte più cose che non in 32 strisce attuali

Sì, senza dubbio. L'economia di vignette di raccordo e la sola presenza di scene indispensabili ai fini narrativi era figlia delle poche pagine a disposizione e dell'obbligo di concludere l'episodio con un momento chiave che destasse interesse per l'episodio successivo. Il risultato è che il ritmo è molto serrato e il lettore non ha mai un attimo di tregua. Fossi stato un ragazzino all'epoca sarei diventato matto sapendo ogni volta di dover aspettare una settimana per leggere il seguito arrivando a pagina 32 tutto eccitato! Oggi forse non ammattiró, ma le sto divorando una dopo l'altra queste strisce!

 

Esigenze diverse, linguaggi narrativi diversi, forse in generale epoche diverse. Non conosco molto i fumetti di quegli anni, forse erano un po' tutti così, a prescindere dal numero di pagine: sbrigativi, concreti, senza grandi temporeggiamenti. Ritmicamente più vicini ai serial cinematografici che ai film.

C'è da dire che probabilmente le storie erano anche meno ragionate, in fondo come diceva qualcuno Tex (ed i fumetti in generale) era un prodotto per bambini/ragazzini che non si aspettavano chissà quali riflessioni.

 

Oggi il pubblico di riferimento è un altro. O forse è lo stesso... qualche decennio dopo :D

 

Comunque apprezzo molto il ritmo di queste prime storie, ma questo non significa che lo preferisca a quello più rilassato delle storie più recenti (ho da poco letto la tripletta 497-499, "La grande invasione" di Boselli: fenomenale!).

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31 minutes ago, frank_one said:

C'è da dire che probabilmente le storie erano anche meno ragionate, in fondo come diceva qualcuno Tex (ed i fumetti in generale) era un prodotto per bambini/ragazzini che non si aspettavano chissà quali riflessioni.

Mica tanto "bambini", all'epoca Tex era "all'indice" in testa alle liste di fumetti "diseducativi" per la chiesa cattolica: troppo violento, troppe donnine discinte e soprattutto malvagie poco di buono o ballerine, e disprezzo per l'autorità costituita (le prime storie sono piene di commenti su sceriffi e militari che poi il figlio editore censurerà)

 

Prima citavo il volume di Gianni Bono su GL Bonelli, ecco due pagine in cui parla di come Tex all'epoca vendeva relativamente poco perchè "non adatto ai bambini":

Tex-sono-io-135.jpg Tex-sono-io-136.jpg

 

E già che ci sono, la pagina in cui si scopre che Tex arriva dall'accordo di due mogli!

Tex-sono-io-123.jpg

 

 

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Diablero dice:

E già che ci sono, la pagina in cui si scopre che Tex arriva dall'accordo di due mogli!

Resoconto che non solo mi ha strappato più di una risata ma mi anche informato del fatto che all'inizio Bonelli ha lavorato su Occhio Cupo e Tex sostanzialmente gratis, cosa che gli fa onore.

 

Ma vogliamo parlare di quando racconta del suo incontro poco dopo la fine della guerra, credo per conto dell'editore De Leo, con Lina Buffolente e di cosa l'avesse colpito di più di quella allora giovane disegnatrice?:lol:

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9 minutes ago, Carlo Monni said:

Ma vogliamo parlare di quando racconta del suo incontro poco dopo la fine della guerra, credo per conto dell'editore De Leo, con Lina Buffolente e di cosa l'avesse colpito di più di quella allora giovane disegnatrice?:lol:

E quando Bono gli "svela" con decenni di ritardo che la Buffolente lo trovava affascinante? :laugh:

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

Mica tanto "bambini"

Dopo aver letto le pagine da te allegate, capisco questa tua affermazione.

Che tipo Bonelli! Devo procurarmi quel libro di Bono.

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Diablero dice:

 

 Però mi sto pentendo di non averlo letto prima, le risposte di GL Bonelli sono bellissime...  :lol:

 

 

 

Peccato che siano inventate

<span style="color:red">21 ore fa</span>, borden dice:

 

Perchè?

 

 

Castillo, non mi hai risposto.

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43 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Inventate ma non da Gianni Bono.:lol:

 

 

Già...ma da chi? Decio, Tiziano, Alessandri... un medium?  Ormai, come Tex che non si ricorda di Lylith da giovane, sto perdendo i colpi sui dettagli.

 

 

Modificato da borden
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44 minuti fa, Tenente Castillo dice:

Eccomi. Per il soggetto con Joan e Marie di cui si stava discutendo :D. Ecco perché 

 

 

Ah, capito. Ma con buona pace di tutti, quello non ci sarà mai. Una storia del Tex di OGGi con  DUE donne che erano  innamorate di lui? Impossibile. E ormai saranno sposate , no?  Vent'anni e più  dopo! Che storia patetica, impossibile e niente interessante.

 

Però le vedrete l'anno prossimo ancora giovani in Tex Willer

Modificato da borden
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50 minuti fa, borden dice:

 

 

Ah, capito. Ma con buona pace di tutti, quello non ci sarà mai. Una storia del Tex di OGGi con  DUE donne che erano  innamorate di lui? Impossibile. E ormai saranno sposate , no?  Vent'anni e più  dopo! Che storia patetica, impossibile e niente interessante.

 

Però le vedrete l'anno prossimo ancora giovani in Tex Willer

Ma certo :azz:. Su Tex Willer sarebbe fantastico e più pertinente, forse è perché ultimamente sto leggendo di più la regolare che non ci ho pensato prima e non l'ho scritto nei precedenti post. Quindi se arrivano l'anno prossimo vuol dire che il soggetto era già scritto. Non vedo l'ora che arrivi l'anno prossimo :P. Grazie Bos :clapping:

 

P.S. Ho letto poco fa il topic della "barriera superata" e colgo anch'io quest'occasione per farti i complimenti per il numero di pagine record raggiunto :)

<span style="color:red">24 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Le due donne di Rancheras erano ben innamorate di Tex.:rolleyes:

Ora che ci penso mi sembra più un'esplosione di gratitudine affettuosa piuttosto che un amore profondo vero e proprio. Ad ogni modo, erano comparse in uno speciale di Tex Willer, quindi, se ci dovesse venire in mente qualche soggetto che vada a recuperare donne "antiche", è meglio riferirsi alla serie giovanile piuttosto che a quella regolare, come giustamente sottolineato dal Bos. 

Modificato da Tenente Castillo
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30 minuti fa, Piombo Caldo dice:

Le due donne di Rancheras erano ben innamorate di Tex.:rolleyes:

Erano giovani e pure Tex Willer lo era.   Hai letto   bene ciò che ho scritto più sopra? No, a quanto pare.

Modificato da borden
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11 hours ago, borden said:
11 hours ago, Carlo Monni said:

 

Inventate ma non da Gianni Bono.:lol:

 

 

Già...ma da chi? Decio, Tiziano, Alessandri... un medium?  Ormai, come Tex che non si ricorda di Lylith da giovane, sto perdendo i colpi sui dettagli.

 

Ma c'è un intervista a GL Bonelli pubblicata, almeno una, che sia autentica? (nel libro, e anche in generale...)

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  • co fondatore

Di interviste ne sono state fatte, ma perché quella di Gianni Bono non deve essere autentica? Forse son tardo, ma non ci arrivo :huh:.

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