Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[606/607/608]Caccia Infernale


Sam Stone
 Share

[606/607/608]Caccia infernale (di M. Boselli e Y. Ginosatis)  

96 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

  • Rangers

Caro Sam, tu scrivi che se Laredo avesse avuto piu' spazio ne avrebbe tolto a Tex.
Perdonami ma, a me, pare che Tex piu' ridotto al lumicino di così.... _thia-
In quanto alla tua "felicit?" nell'ammirare Tex in una vignetta una ( in 300 e passa pagine )che "scansa" proiettili e frecce la capisco. Con una differenza, che ho già rimarcato. Magari tu ( ed altri lettori ) ti accontenti di queste "briciole" dopo aver mangiato pane ed acqua per anni. Io no e continuo a sperare che Boselli "corregga" la rotta. :_sigh
Purtroppo chi vive sperando...... :old: >:azz:
Hasta lu?go, amigo :trapper:

Un p? sono deluso anch'io, e avrei preferito (come ho scritto) vedere Tex un p? più protagonista nell'azione (primo e secondo albo soprattutto), ma non mi pare che il nostro non faccia nulla!


Laredo avrebbe potuto prendere lo spazio di qualche altro personaggio, oppure poteva essere il protagonista di qualche sequenza, magari accanto a Tiger quando ripuliva le cime dei canyons dalle sentinelle!
Ma questo è una mia personale idea!

A me questa storia non sembra una delle tante "briciole", come ad esempio il terzo ritorno della Tigre Nera o il ritorno di Cane Giallo (tanto per fare due esempi)!
Non la considero un capolavoro imperdibile, ma da come l'ho letta mi ha lasciato impressioni positive, con qualche difetto comunque e sono il primo a dirlo e a non negarlo! ;):trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Una sola osservazione a quei pochi che sembrano considerare questa come la peggiore storia di Tex di tutti i tempi o quasi: ma che diavolo avete in testa? :capoInguerra:
Non ho difficolt? ad ammettere che questa non è una delle storie meglio riuscite di Boselli ma da qui a definirla la più assurda o simili ce ne corre e tanto.
Non ho timore di affermare che in confronto a "Moctezuma" o "I fratelli Donegan" o "Oltre il fiume" questa storia ci fa tranquillamente addirittura la figura del capolavoro.
A capelli d'Argento non è piaciuta soprattutto a causa delle sue idiosincrasie personali che io non condivido assolutamente.
Altri non ne sono rimasti soddisfatti perchè hanno comunque problemi con lo stile di Boselli.
Altri ancora hanno trovato insoddisfacente il finale.
Tra questi, almeno in parte, ci sono anch'io, perchè ho trovato almeno due personaggi decisamente poco sviluppati (e ciò in contrasto con gli altri personaggi ben definiti anche da una sola battuta o azione) ovvero Revekti ed il suo presunto fratellastro Ethan Cunningham. Il primo mostra vero spessore solo nel duello verbale con Cunningham ma per il resto è decisamente al di sotto delle sue potenzialità. Il secondo è ignorato per tutta la seconda parte. mentre nella terza sembra fare solo la figura del vigliacco e risulta spesso stonato in tutto mil contesto.
Cunningham sembra un gran personaggio per circa tre quarti della storia, ma poi commette una serie di errori da dilettante. non dando ascolto a consigli di evidente saggezza e portando così i suoi uomini al massacro. Si riscatta quando si lascia di nuovo catturare pur di non abbandonare il figlio Ethan, che pure dava mostra di disprezzare. La sua stessa morte avrebbe potuito essere più epica, se vogliamo, mentre non riesce a suscitare partecipazione emotiva almeno in questo lettore.
La rapidit? dela morte di Revekti non mi ha affatto disturbato, mentre invece confesso che avrei preferito che Longway non se la cavasse tanto facilmente.
Per quanto mi riguarda l'alleanza di Tex e soci con quel che rimane degli uomini di Cunningham, Carver e Parkman compresi, mi è sembrata del tutto logica e naturale in quelle ciorcostanze ed anche se non ci viene detto esplicitamente, non ho mai avuto dubbi sul fatto che Tex tenesse comunque gli occhi aperti, ben sapendo che tipi fossero i suoi alleati.
E veniamo al cosiddetto Tex "perdonista". Premesso che Tex non si è mai dato scrupolo di "graziare" qualcuno quando lo riteneva opportuno, ammetto che un p? sono rimasto irritato e deluso dal fatto che Parkman se la cavi come se l'? cavata.
In effetti, nel suo caso (ha comunque partecipato, sia pure da subordinato,) ad un massacro di pacifici indiani) ci si sarebbe aspettati quel tipo di morte eroica e catartica che invece è riservata a Carver. D'altro lato, potrei anche dire di aver apprezzato il fatto che Borden abbia evitato un classico clich?
Confesso. però, di essere rimasto sorpreso dalla morte di Mazay ma non della decisione di Goyaklee di sostituirlo: chiaramente la sua decisione è dovuta al desiderio di onorare la memoria del fratello morto.
Ultima notazione su Laredo: in effetti qui il suo ruolo è decisamente più defilato e per me almeno è stato un peccato. Spero neklla prossima volta, se ci sarà.

Quanto ai disegni, nonostante qualche incertezza qua e l', triovo Yannis Ginosatis veramente bravissimo per essere un esordiente. Se è possibile che nel terzo albo ci sia stato un calo della qualità, dovuto sia alle scadenze incombenti che a certi suoi problemi personali, il sottoscritto non ha notato differenze apprezzabili.
Promosso a pieni voti.

In sintesi una bella storia, piacevole e divertente, ma che non decolla del tutto.
Se però questa è la mediocrit? per Boselli, ci faccio volentieri la firma.

Modificato da Carlo Monni
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Una sola osservazione a quei pochi che sembrano considerare questa come la peggiore storia di Tex di tutti i tempi o quasi:

Questa volta non mi sembra che siamo stati in pochi a criticare questa storia, e io nel mio primo post non ho detto che e' la peggior storia di Tex di tutti i tempi ma la peggiore di Boselli.

ma che diavolo avete in testa?

Ti garantisco che la mia testa e' a postissimo. Ripeto:basta con questa solita formula di Boselli di scrivere Tex. Non se ne puo' piu'!Spero che gli altri autori ci restituiscano il Tex che abbiamo conosciuto anni fa!

Non ho timore di affermare che in confronto a "Moctezuma" o "I fratelli Donegan" o "Oltre il fiume" questa storia ci fa tranquillamente addirittura la figura del capolavoro.

Ed ecco una buona occasione per sparare come al solito su Nizzi anche quando non c'entra un bel tubo!I tempi stanno cambiando,Carlo. La moda di osannare e applaudire qualsiasi lavoro di Boselli mi sa che sta per finire. Ti diro' che io non ho nessuna difficolta' ad affermare che preferisco di gran lunga una storia come "Oltre il fiume", dove almeno, malgrado la bruttissima trama, si puo' riscontrare un Tex riconoscibile.

In sintesi una bella storia, piacevole e divertente, ma che non decolla del tutto. Se però questa è la mediocrit? per Boselli, ci faccio volentieri la firma.

Io la firma proprio non ce la metto!Assolutamente no!Arridateci Tex!!!!!!!! Modificato da Anthony Steffen
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ve la state prendendo con una storia bellissima, splendida, di cui si potrebbe fare un bellissimo film western ! :bisonte::bisonte: :capoInguerra: :colt::colt:

sono daccordo che nell'ultima storia di Nizzi Tex sia stato anche li sfigurato, ma da qui ad affermare che questa sia una storia bellissima dalla quale si potrebbe trarre addirittura un film western c'è ne passa di acqua sotto i ponti!!! :generaleN: :generaleN: :generaleN: e mi sorge spontanea la domanda se trovi questa una storia fantastica, bellissima dalla quale fare addirittura un film, "le vere" storie di Tex come le definisciò?dato che da come la descrivi x te qst è un capolavoro :shock: :shock: :fumo: :fumo: :shock: :malediz...
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Una sola osservazione a quei pochi che sembrano considerare questa come la peggiore storia di Tex di tutti i tempi o quasi:

Questa volta non mi sembra che siamo stati in pochi a criticare questa storia, e io nel mio primo post non ho detto che e' la peggior storia di Tex di tutti i tempi ma la peggiore di Boselli.

ma che diavolo avete in testa?

Ti garantisco che la mia testa e' a postissimo. Ripeto:basta con questa solita formula di Boselli di scrivere Tex. Non se ne puo' piu'!Spero che gli altri autori ci restituiscano il Tex che abbiamo conosciuto anni fa!

Non ho timore di affermare che in confronto a "Moctezuma" o "I fratelli Donegan" o "Oltre il fiume" questa storia ci fa tranquillamente addirittura la figura del capolavoro.

Ed ecco una buona occasione per sparare come al solito su Nizzi anche quando non c'entra un bel tubo!I tempi stanno cambiando,Carlo. La moda di osannare e applaudire qualsiasi lavoro di Boselli mi sa che sta per finire. Ti diro' che io non ho nessuna difficolta' ad affermare che preferisco di gran lunga una storia come "Oltre il fiume", dove almeno, malgrado la bruttissima trama, si puo' riscontrare un Tex riconoscibile.
stesso pensiero di Antony, :generaleN: :generaleN: :generaleN:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ma alla fine dei conti vedo che su 15 voti la storia ha preso solo due insufficienze molto gravi. Io, come avevo detto, non ho votato, e se lo avessi fatto forse sarei appena salita un pelo sopra la sufficienza, più per i primi due albi che per il terzo (che a mio parere chiude deludentemente una storia partita bene, o quanto meno discretamente). Due insufficienze, quindi, e un non voto. Poi due sufficienze, e tutti gli altri voti sopra il 6. Per essere un disastro, la peggiore di Boselli, il record olimpico della negativit?... direi che non è andata poi così malaccio!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Carlo, checch? tu ci creda, io non ho nessuna idiosincrasia preconcetta nei confronti di Borden, così come nei confronti di Nizzi e qualsiasi altro autore. Ho la sana abitudine di leggere prima di commentare. Mi sembra tuttavia che tu abbia il preconcetto opposto: non si potrebbe spiegare altrimenti il tuo ritenere normale che Tex si allei con torturatori di indiani. Non oso pensare quali sarebbero stati (giustamente) i tuoi commenti se la stessa cosa l'avesse scritta Nizzi. Sarebbe stata quasi più normale un'alleanza con Revekti, che in fondo non commette le stesse atrocit? della banda Cunningham. E Laredo e Tex che fanno i complimenti a Parkman° Anche apprezzando lo stile di Boselli ( che, piaccia o non piaccia, è tutto fuorch? texiano ), non si può non vedere la totale sconclusionatezza di questa storia. Quanto al paragone col peggior Nizzi, non è IMHO attuabile. Da un lato, un autore rimasto fedele alla texianit? ma svogliatissimo, annoiato e annoiante. Dall'altro, un autore che scrive quello che pare a lui, cercando spesso di compiacere il lettore e fregandosene della scritta Tex. Non so cosa sia peggio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

neanch'io ho votato, se l'avessi fatto penso che avrei dato 6. La più brutta di Boselli per me è Faccia di Cuoio. Non ho nessun problema ad ammettere che il mio indice di gradimento su Boselli sta scendendo precipitosamente negli ultimi tempi. Grosso modo fino ai Lupi Rossi compresi era all'incirca fra l'8 e il 9, con delle punte da 6 ma anche da 10. Dopo i Lupi Rossi, su per già fino alla storia di Tenebres, siamo sul 7-7,5 con una punta da 10 data da Patagonia. Da l' in già, il gradimento scende a 6-6,5, con una punta da 5 - Faccia di Cuoio - e una da 7,5-8 - il n.600 -. Grande "merito" di questo calo va:1 al tira e molla delle sceneggiature a seconda della lunghezza degli albi. Mi spiego: Vegas, due albi, si ?tirano? al massimo le scene, che si susseguono vorticosamente, bisogna ricordarsi chi ha fatto cosa, una parola, un dettaglio, altrimenti si perde il filo; Revekti ma anche in misura minore Deadwood, tre albi, diverse scene si ?mollano?, sono ridondanti, noiose, lunghe, se non si allunga il brodo di sicuro si strascica il papero.2 all'appesantimento dei dialoghi, sarà un'impressione mia ma ultimamente, già con Tenebres ne ho viste le avvisaglie, ci sono pagine e pagine di chiacchiere inutili, soprattutto in quest?ultima storia, che mi fanno letteralmente addormentare;3 ai risvolti psicologici ?sbagliati?, se non inesistenti, dei personaggi secondari, antagonisti e non, come si vede di nuovo in questa storia, ma già con la Dodge City gang le cose non mi tornavano.4 alla progressiva limitazione del ruolo di Tex. Non ho mai dato retta ai discorsi sui rubascena e sulla centralit?, ma da un po' di tempo a questa parte Tex mi sembra timbrare il cartellino e poco più, con altri personaggi che sono o più protagonisti o più riconoscibili di lui. Carson è più attivo in Vegas, Tiger oggi lo surclassa addirittura. Mi ricordo di più un Cunningham, un Parker, un Goyaklee, Tex agisce sempre meno, si limita a intuire, a organizzare, a pianificare, a inseguire, certo anche a risolvere, ma in sordina, questo non mi basta e non mi va bene per niente. Ci ho messo un bel po' a capire l'affermazione di rifarsi al Tex del primo centinaio. Quasi a colmarne l'assenza prolungata, vediamo infatti sempre più spesso azioni di Tex allo sbaraglio o quasi, avanzante pistole in mano e fuoco a volont?, incurante di niente. Questo sè, è un tratto davvero old style, ma non mi piace mica tanto, e neanche mi soddisfa. L'attività di Tex la vorrei come quella contro gli indiani antropofagi, mica sempre a mille, ma su quel genere l'. Se questo è il Tex che devo aspettarmi per il futuro prossimo sono un po' preoccupato, però sembra che vada bene così e allora amen.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La sua stessa morte avrebbe potuito essere più epica,

Quoto questa piccola frase del post di Carlo perchè mi permette di parlare appunto di questo tema, che mi sembra davvero interessante:la velocit?, la freddezza, la assoluta non epicit? con cui cui muoiono alcuni dei protagonisti di questa storia. Preciso:questa mancanza di epicit?, questo crudo realismo,? assolutamente uno dei fatti migliori della sceneggiatura boselliana. Nonch? uno dei più sorprendenti:io per primo mi aspettavo chissà quali scontri epocali, quali duelli epici, tra i membri dei vari gruppi... Invece Boselli ci mostra la cruda realtà della battaglia:si muore senza troppo onore, all'improvviso e senza accorgersene, giusto il tempo che ci mette una freccia per arrivarti in corpo (Minnesota). Non risparmia la crudeltà,Boselli:il glorioso colonnello Cunningham muore con la testa nel fuoco, in una delle torture più atroci, e urla come un pazzo per il dolore-non c'è orgoglio, nella sua morte, non c'è sprezzo eroico del dolore!Stesso dicasi per Revetki, personaggio affascinante e misterioso, tra i punti forti della storia, che muore dopo il suo unico tentativo di affrontare il nemico in prima persona. Uno come lui, abituato a sacrificare i suoi uomini, non può che essere sorpreso che una lancia lo abbia infine trafitto. La morte in questa storia:crudele, cinica, sorprendente (anche Mazay e Longway sono sorpresi, quasi increduli)."Caccia infernale" è una storia insieme epica e crudelmente realistica-un piccolo gioiellino senza dubbio!
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Preciso:questa mancanza di epicit?, questo crudo realismo,? assolutamente uno dei fatti migliori della sceneggiatura boselliana.

Solo in un caso, Paco: che a questa mancanza di onore faccia da contraltare l'epicit? dell'intervento di Tex, e qui non mi pare che ci sia stato. Non sono tra coloro che contestano a priori il numero esagerato di personaggi, purch? l'andamento della storia sia tale da far rifulgere la luce texiana, almeno alla fine se non proprio sempre. Qui l'unico personaggio che ne viene fuori con un minimo di onore (lasciando da parte Tiger - grazie Borden di avermelo restituito comme il faut - o il Kit Willer iniziale e suppergià anche finale) è Carver.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Solo in un caso, Paco: che a questa mancanza di onore faccia da contraltare l'epicit? dell'intervento di Tex, e qui non mi pare che ci sia stato.

Non sono d'accordo. E' vero che Tex agisce poco (pur essendo lui il pianificatore!), ma la sua azione finale è davvero splendida, e indubbiamente epica. Epica perchè è un azione condotta contro un numero infinitamente superiore di nemici, un azione suicida. L'eroicit? di Tex è sottolineata dal dialogo col figlio di Cunningham:il giovane dice che, siccome entrambi perderanno la pelle, il suo è stato un gesto inutile;Tex dice il contrario:l'importante era far fuori Revethki, e per far ciò il nostro non esita a sacrificarsi! Sa bene che il prezzo da pagare sarebbe stata la perdita della vita, ma questo a lui semplicemente non importa:se questo non è un fatto eroico, totalmente epico , allora mi chiedo quale possa esserlo! :trapper:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Paco, rispetto ovviamente i tuoi gusti, così come di tutti coloro che apprezzano questo (non)Tex. Secondo me una storia del genere merita 3 (tre). Di quali protagonisti stiamo parlando? E' una storia senza protagonisti, con un'accozzaglia di personaggi eccessivi nella presentazione fisica quanto nulli sul piano della caratterizzazione psicologica (alla faccia di chi sostiene che Boselli sia un maestro nel trattegiare comprimari). Le assurdit? sono in bellissima vista, ma si sa che non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. E sè che il soggetto, reso spurio da Cunningham, Minnesota, Longway e compagnia, poteva essere interessante, con un Tex/Willard contro Revekti/ Kurtz. Peccato che Revekti, con tanto alone di mistero evocato, sia un personaggio nullo. E Tex? Ancora con 'sta solfa che basta essere abile con la pistola per essere protagonista? Non è forse la logica narrativa a stabilire un protagonista? Poi, sai che abilità con quella lancia, dopo che (chissà perchè) Carver si è immolato a vittima sacrificale. E poi, diciamocelo: questo Tex tiene compagnia? Io sono abituato a quattro amici che scherzano tra loro e col lettore. Ne ho le scatole di questo Tex gelido e barocco, in nime della sceneggiatura che deve sorprendere. L'altro giorno leggevo "Sulle piste del Nord" : quanto calore umano, quanta semplicit? nel raccontare la storia di un gruppo di amici prima ancora di una rivolta indiana sobillata da loschi affaristi. E quanta distanza dal Tex di oggi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Indubbiamente Tex ha mostrato coraggio da par suo nelle scene finali, ma si è comunque perso in un insieme che non ha lasciato spazio ad una sua azione di risalto (non dirmi che l'uccisione del cosiddetto "profeta" lo è stata!). Un insieme, peraltro, dove è mancato proprio quel Tiger che in più di un'occasione aveva brillato di luce propria.
Invece mi sembra poco meritata l'accusa che alcuni fanno a Tex di aver non solo perdonato, ma addirittura concesso a Parkman l'opportunità di rientrare nell'esercito. Se non mi sfugge qualcosa, Tex non commenta al breve scambio di battute tra l'ex tenente e Laredo; e a proposito di quest'ultimo, ribadisco che se questo era il suo tanto atteso ritorno, non lo attender? più.
In quanto al nemico numero uno, scusa ma erano molto più significativi un pazzoide come Vindex o un imbroglione come il Coyote Nero!
Ribadisco che la storia di per sè non era affatto brutta, e il mio giudizio complessivo non è negativo. Ma aggiungo anche: Vogliamo fare un confronto con una storia epica e texiana come Uno contro venti?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

ei ma ci rendiamo conto è voi dite che questa e' la peggiore storia di tex. ma l'avete letta o no Alto tradimento ?? dove il tex di Nizzi non si prende nemmeno la briga di inseguire il cattivo, preferendo una bella mangiata con davis e carson ??? poi non ci vedo nulla di male nell'alleanza di tex con carver . la situazione obbligava il nostro a questa scelta e potete stare sicuri che avrebbe regolato i conti con carver alla fine .

Ma scusa, questa storia è di Boselli, perchè tiri in ballo Nizzi ?Modera anche il linguaggio, certe parole davvero poco carine che hai usato in precedenza per descrivere l'ultima di Nizzi mi infastidiscono e non credo di essere il solo. Terzo e ultimo, Tex e Carson non inseguono il bandito in "Alto tradimento" è Rileggiti l'ultima pagina de "La pista degli apaches" e trovi la stessa identica situazione senza che quella storia l'abbia scritta Nizzi. E non mi pare che nessuno abbia gridato allo scandalo.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Quoto Ymalpas, cerchiamo di non farci trascinare troppo nei giudizi. Nizzi è Nizzi, Boselli è Boselli. Ogni storia ha la sua storia, se posso permettermi il gioco di parole. E ognuno è pienamente libero di giudicarne una come la peggiore e l'altra come la migliore, e probabilmente tutti quelli che hanno scritto qualcosa "si rendevano conto". Quando poi si parla di un autore o del suo prodotto possiamo benissimo lasciare ogni sottoprodotto organico al posto che gli compete. Una storia piace o non piace, è brutta o è bella, magari è anche orrenda (de gustibus...) ma non è "una cacca".@Ym: purtroppo non ho "La pista degli apaches", quindi non posso confrontare l'ultima pagina; non nego comunque che il finale di "Alto tradimento" mi abbia lasciato - e non positivamente - a bocca aperta!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ve la state prendendo con una storia bellissima, splendida, di cui si potrebbe fare un bellissimo film western ! :bisonte:  :bisonte:  :capoInguerra:  :colt:  :colt:

sono daccordo che nell'ultima storia di Nizzi Tex sia stato anche li sfigurato, ma da qui ad affermare che questa sia una storia bellissima dalla quale si potrebbe trarre addirittura un film western c'è ne passa di acqua sotto i ponti!!! :generaleN: :generaleN: :generaleN: e mi sorge spontanea la domanda se trovi questa una storia fantastica, bellissima dalla quale fare addirittura un film, "le vere" storie di Tex come le definisciò?dato che da come la descrivi x te qst è un capolavoro :shock: :shock: :fumo: :fumo: :shock: :malediz...
ebbene si ! di questa storia si potrebbe fare benissimo un gran film western ! paesaggi sconfinati, tre gruppi agguerriti di combattenti, indiani ribelli, bianchi anch'essi ribelli, sparatorie, agguati, splendido duello finale ! e' per me questa un' ottima storia !!!! :colt:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Terzo e ultimo, Tex e Carson non inseguono il bandito in "Alto tradimento" è Rileggiti l'ultima pagina de "La pista degli apaches" e trovi la stessa identica situazione senza che quella storia l'abbia scritta Nizzi. E non mi pare che nessuno abbia gridato allo scandalo.

Beh, se anche vi son stati casi simili, ciò non significa che l'inettitudine di Tex in "Alto tradimento" lasci davvero un po' con le braccia aperte. E tuttavia in Nizzi non vedo lo snaturamento di Tex (inteso come universo narrativo del fumetto, non come singolo personaggio) attuato sistematicamente da Boselli. Da un lato, un autore spremutissimo da anni e incapace di uscire dallo schemino, dall'altro un autore che, scientemente e in pieno vigore artistico, se ne frega di come Tex è stato pensato da GLB e scrive una roba tutta sua (che a me non piace per nulla). In altre parole, in Boselli vedo il dolo. Vorrei tuttavia specificare il senso del mio giudizio nell'intervento precedente sulla capcit? di Borden di creare bei comprimari. Di belli ne ha creati eccome, se pensiamo ad esempio allo stesso Laredo in "Sulla pista di Fort Apache". In altre circostanze, tuttavia, in modo un po' furbesco, ne ha creati altri il cui scarso spessore è stato mascherato da caratterizzazioni fisiche eccessive (banda Cunningham doceat) .
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Io ho un solo appunto da fare ai vari Don Fabio Esqueda, Anthony Steffen, Capelli
d'Argento ecc... è chiaro che la mia visione di Tex e la vostra sono assolutamente inconciliabili. Niente di male, ovvio, è solo una constatazione.
Vorrei, però, obiettare a chi mi accusa di avere preconcetti positivi verso Boselli, che casomai io un preconcetto positivo nei confronti di un certo aprroccio narrativo più che verso un autore specifico.
Mi limito a far notare, tra l'altro, che ho apprezzato praticamente quasi tutte le storie di qualunque autore che abbia scritto Tex a parte il Nizzi degli ultimi 11/12 anni e forse il caso di notare che considero "Caccia all'uomo", scritta da Guido Nolitta, una delle migliori storie di Tex in assoluto.
Se poi quello che cerco in una storia di Tex non è quello che cercate voi cosa ci possiamo fare?
Incidentalmente parlando, leggo frasi come: "Aridatece Tex" o sento parlare di deriva boselliana. Mettetevi il cuore in pace: nel caso siate, come io personalmente mi auguro, una ristretta minoranza, questo è il Tex che avete ora ed avrete in futuro. Il che a me va più che bene.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

In altre parole, in Boselli vedo il dolo.

Suppongo che tu abbia volutamente esagerato Don Fabio, altrimenti sarebbe davvero un'espressione un po' forte ;)


@Carlo, se noi che rivorremmo il Tex che abbiamo conosciuto (anche ammettendone un minimo di evoluzione) siamo una ristretta minoranza, ok, vorr? dire che è finita l'epoca di quel Tex e o ce ne faremo una ragione, o provvederemo diversamente. Ma se non fossimo una ristretta minoranza? :colt:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mettetevi il cuore in pace: nel caso siate, come io personalmente mi auguro, una ristretta minoranza, questo è il Tex che avete ora ed avrete in futuro. Il che a me va più che bene.

Francamente, trovo fastidiosa questa affermazione che tieni a ripetere ogni volta. Fastidiosa e inutile ai fini della discussione. Chi se ne frega del fatto che tu potrai goderti Tex e noi no? Significa forse che per questo la tua posizione abbia maggiore valore di quella altrui? In ogni caso, detto con tutta onest?, sarei curioso di sapere se avresti espresso questa soddisfazione se "Caccia infernale" l'avesse scritta (identica) Nizzi. Io penso che avresti lanciato i soliti strali. Magari mi sbaglio. Modificato da Don Fabio Esqueda
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

In altre parole, in Boselli vedo il dolo.

Suppongo che tu abbia volutamente esagerato Don Fabio, altrimenti sarebbe davvero un'espressione un po' forte ;)
Non ho per nulla esagerato, Cheyenne. E' proprio quello che penso. E' una critica forte, ma non mi sembra n° astiosa n° irrispettosa.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

il fatto che ci sia una deriva boselliana mi sembra evidente ( forse il troppo lavoro con tante storie di Tex, Dampyr e Zagor). il fatto che consideri tante storie del primo Boselli molto belle , dimostra che io non sono mai stato un anti-boselliano. trovo i commenti di alcuni lettori invece, parecchio faziosi. lupo che corre , i tuoi commenti sono un tantino offensivi, quando parli del lavoro di Nizzi e lo definisci una cacca, per poi addirittura esaltare oltre misura una storia di Boselli quantomeno scadente e discutibile: più che un lettore mi sembri un ultras di Boselli. carlo monni, lo neghi ma è evidente la tua partigianeria per Boselli, mentre non perdi occasione per attaccare Nizzi(addirittura sarebbero brutte le sue storie degli ultimi 11/12 anni... esagerato);in più continui ad insistere , in maniera anche un p? arrogante, sul fatto che chi dissente con le storie di Boselli è una minoranza emarginata; questo lo dici tu e io non ne sarei tanto sicuro. bisognerebbe , invece, far tesoro delle critiche costruttive per migliorarsi sempre più per il bene del NOSTRO TEX. Negare , invece, che una parte dei lettori , maggioritaria o minoritaria , ma sicuramente consistente, non è contenta di questo Tex potrebbe portare pericolosamente nel tempo ad una disaffezione e ad un abbandono; .... e visti i tempi che corrono e la situazione in cui versa il fumetto in generale non mi sembra una buona cosa.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Incidentalmente parlando, leggo frasi come: "Aridatece Tex" o sento parlare di deriva boselliana. Mettetevi il cuore in pace: nel caso siate, come io personalmente mi auguro, una ristretta minoranza, questo è il Tex che avete ora ed avrete in futuro. Il che a me va più che bene.

Intanto non credo proprio che coloro che non gradiscono molto il Tex by Boselli siano in stretta minoranza. E' chiaro che non bisogna prendere in considerazione il mondo di internet con i suoi forum, ma tutti i lettori in generale, e personalmente ogni tanto scambio qualche chiacchera con i lettori di una vita e piu' o meno la pensano come il sottoscritto, ovvero, l'infelice gestione del personaggio di Tex da parte dell'autore milanese.


Se e' questo il Tex del futuro o se e' questa l'alternativa all'ultimo Nizzi siamo davvero alla frutta piu' totale, altro che ricostruzione e innovazione.

questo Tex potrebbe portare pericolosamente nel tempo ad una disaffezione e ad un abbandono; ....

Quoto questo frase di Crazy Horse. E' proprio cio' che mi sta succedendo in questi ultimi tempi. Ed e' la prima volta che mi accade in quasi 25 anni che leggo e colleziono Tex. Ripeto:basta con sti Laredo,Juan Raza e tutti sti comprimari/protagonisti, ne ho le tasche piene. Ridatemi il mio Tex!!!! Modificato da Anthony Steffen
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guardate, per come la vedo io dopo aver terminato il secondo albo, non è una questione di eccesso di comprimari o che altro. Il problema è che ci sono una ventina buona di personaggi, nessuno dei quali ben caratterizzato, con l'unica esclusione del tenente Parkman che, al momento, signoreggia sul vuoto assoluto. Per il resto, Tex non pervenuto, Tiger un po' meglio, Laredo non pervenuto, banda di assatanati non pervenuta, Revekti non pervenuto, emozione non pervenuta, salvo in uno dei due flash-back. Noia? Pervenutissima. Non so come si faccia a dire che le ultime storie di Nizzi sono orribili e questa sia un'ottima storia! :shock: S?, le ultime di Nizzi sono scritte peggio, ma tanto per fare un esempio trovo che al momento sia meglio "Attacco alla diligenza" di questa: quantomeno quella fin quasi alla fine mi aveva blandamente divertito. Vedremo col terzo episodio, che a 'sto punto mi legger? domani: stasera, per divertirmi, mi rileggo le prime satire di Giovenale.

questo Tex potrebbe portare pericolosamente nel tempo ad una disaffezione e ad un abbandono;

Io vedrà come saranno le prossime due lunghe di Boselli con Piccinelli e Leomacs. Se non mi piaceranno anche quelle, comincer? a pensare seriamente di smettere. Modificato da virgin
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

mah ! questione di punti di vista amigo ...... se uno mi definisce buona e accettabile una storia come " Alto tradimento " e poi mi spara a zero su questa storia di boselli, vuol dire che c'e' davvero qualcosa che non va. Un tex irriconoscibile, scansafatiche e mammone quello di nizzi; un tex si' marginale e attorniato da tanti personaggi, ma sempre un eroe che dimostra la sua tempra nella scena finale, che, non vi nascondo, definisco EPICA, quello di Boselli . p. s. te lo ripeto, se voi mi sparate su questa storia, io non ho alcun rimorso a definire pessima la storia dell'illustrissimo romanziere Nizzi. p. p. s. : io ultras di boselli è semmai del Bari ! :P e' solo un autore e un professionista che prediligo piu' di altri, questo e' certo ! buona vita

Modificato da Sam Stone
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.