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Tex Willer - Il Romanzo Della Mia Vita


ymalpas
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Finalmente sono riuscito a procurarmi una copia di questo volume e devo dire che non e' stata un impresa facile. Mi domando ancora una volta in che modo abbia gestito questa distribuzione la Mondadori. Come avevo gia' accennato nei post precedenti, la scelta della copertina non e' stata tra le piu' felici, e mi domando ancora una volta come sarebbe stata disegnata da Civitelli. Fino ad ora ho letto solo il prologo e devo dire che mi piace il modo con cui e' stato scritto. Bravo Boselli. Notte dedicata alla lettura questa.

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Finita la lettura, divorato tutto d'un fiato... Innanzitutto complimenti al grande Boselli per i testi scorrevoli e azzeccati, e un plauso speciale alle illustrazioni di Civitelli, leggendo i vostri commenti non si può negare la breve durata del romanzo, ma in compenso è un racconto scorrevole e assolutamente piacevole, col pregio di trovare un giusto equilibrio tra introspezione ed azione. Una piccola cosa che mi ha però lasciato un sentore amaro in bocca è stato il primo capitolo, dove si descrive la morte del padre di Tex ; in quel caso avrei puntato più sull'enfasi del racconto e sul moto di vendetta innescatosi dal nostro eroe , magari aggiungendo qualche pagina in più nel descriverci Ken come uomo, in maniera tale di provare noi stessi il desiderio di vedere puntiti i suoi assassini, al contrario si consuma tutto in una manciata da pagine ( non ho il libro sotto mano, ma credo siano non più di 8/9). Bella la copertina, con la figura di Tex controluce, e a mio parere azzeccato anche lo stile del libro, i disegni mi ricordano le vecchie illustrazioni dello spettacolo itinerante di Buffalo Bill.... certo c'è da dire che sono messe nel racconto in maniera un po' sballata, descrivendo scene che magari accadono qualche pagina dopo, creando un fastidioso effetto spoiler... I conclusione lo giudicherei un buon libro per seguire il nostro Tex da un punto di vista privato ed emozionale, se dovesse uscire un sequel o un'altro romazno sulla stessa riga di questo credo proprio che rifarei l'acquisto ad occhi chiusi... Un saluto Nicola

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Letto fino ad ora meta' libro e le impressioni sono piu' che positive. Interessante davvero alcune considerazioni che fa Tex riguardo ad alcuni momenti della sua vita. Certo, alle volte sembra un vero e proprio riassunto delle sue prime avventure e forse avrei evitato di raccontare ogni piccolo dettaglio, ma quando Tex aggiunge qualche commento personale e' un piacere sentirlo. Boselli da la giusta importanza al personaggio di Tiger, ultimamente un po' trascurato nel corso della serie.


spoiler

Per uno come me che e' cresciuto leggendo Tex sin dalla tenere eta' (potrei dire benissimo che e' stato ed e' tuttora l'unico punto fermo della mia vita, dato che le passioni, i gusti, le persone e tutto il resto sono soggetti a cambiamenti) vuoi o non vuoi ti affezioni a lui e ai suoi pards come se esistessero davvero. Quindi saltando momentaneamente i vari capitoli finali non ho potuto fare a meno di leggere l'epilogo e ho provato un senso di vera tristezza quando Tex indica al giornalista la tomba in cui e' sepolto Kit Carson. Cavolo, pur essendo consapevole che e' solo un fumetto e quindi con personaggi che vivono solo sulla carta, e' stato come venire a conoscenza della morte di un parente. Davvero!Qualcuno puo' pensare che sono esagerato (e forse lo sono) ma son stato triste nel vero senso della parola. E in tutta franchezza io avrei evitato questo passaggio e avrei preferito sentire da Tex che Kit Carson era da qualche parte a godersi la meritata pensione.

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Ho finito di leggerlo, e anche a me è piaciuto. Diciamo che mi è parso un libro dal ritmo abbastanza veloce, nel senso che gli avvenimenti si susseguivano uno dopo l'altro quasi senza sosta, per cui non c'era praticamente tempo per annoiarsi!Nelle prime pagine mi ha dato un p? una sensazione strana il racconto in prima persona fatto da Tex, quasi come fosse una persona reale, però poi dopo pochissimo questa sensazione è svanita!E' tutto molto scorrevole, e fa piacere vedere il punto di vista di Tex in prima persona sui vari avvenimenti, anche se in alcuni casi io avrei dedicato un p? di spazio in più proprio alle emozioni di Tex, in occasione della morte del padre e del fratello (come giustamente faceva notare Wild Nick) e durante l'episodio della morte di Lilyth con successiva vendetta. Anche a me è dispiaciuto leggere della morte di Carson: mi ha messo tristezza, e almeno mi sarei aspettato qualche riga in cui Tex spiegava al giornalista come è morto! In fondo era anche lui una leggenda, e un p? di spazio alla fine glielo si poteva dedicare!Per quanto riguarda i disegni, devo dire che quell'effetto particolare rende parecchio su carta, anche se mi pare che Mondadori non si sia fatta troppi scrupoli nel curare la stampa dei disegni (non solo per quanto riguarda il tipo di carta usata, che mi pare anche peggiore dei normali romanzi). Insomma, devo dire che sono soddisfatto, è un libro piacevole da leggere!

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Ecco, parliamo della morte di Carson. Prima di tutto mi auguro che il romanzo boselliano non sia uno spoiler, ma dopo tutto credo di no, e credo che proprio per questo Tex/Borden non si sia addentrato nei motivi e nelle modalit? della sua morte. Una morte probabilmente naturale, dato che il pard per eccellenza va a morire per scelta presso i navajos. L'effetto che ha fatto su di me è stato di dispiacere, sè, ma come quando si sente dire che è morta una persona anziana che non vediamo da molto tempo (infatti il romanzo fa vedere un Tex invecchiato): l'impressione è quella di una notizia inattesa ma sotto sotto non così sorprendente, e di un ricordo sereno. Chiaramente spero di non doverlo leggere sull'albo a fumetti :(

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Concordo con Cheyenne:la morte di Carson era abbastanza scontata... ma non per questo è stata meno triste la scena in cui ciò ci viene rivelato. Il romanzo l'ho finito, e devo ammettere che le sensazioni che mi ha lasciato sono contrastanti:se da un lato sono certo di aver letto una buona opera letteraria, dall'altro alcune scelte boselliane riguardanti le sensazioni intime di Tex non mi sono piaciute molto. Ma prima di scrivere qualcosa voglio avere il tempo di pensarci, di lasciar "sedimentare" queste sensazioni.

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  • Rangers

Anche a me quella scena a messo tristezza... però alla fin fine mi è piaciuta parecchio. Per me è stato un bel colpo di scena, arrivare sulla collina e leggere quel nome sulla tomba... mentre Tex e Tiger si guardano negli occhi senza dirsi niente, mentre nei loro pensieri riaffiorano mille e mille avventure trascorse insieme in mezzo a pericoli di ogni genere. Non so se i tempi coincidono: qui siamo nel 1899, e non ricordo quanti anni dovrebbe avere il Carson della serie... ma quasi sicuramente è morto in modo naturale!Che si sia avverata la profezia della vecchia strega Papago?? :trapper:

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Io credo che Carson sia morto in maniera naturale, altrimenti Tex ne avrebbe raccontato le modalit? e Tiger non avrebbe detto quello che ha detto;ed è una cosa bellissima:una leggenda del west che muore in tranquillit?, come un uomo normale, tra i suoi affetti. In questo devo dire che Boselli è stato molto bravo!

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  • Rangers

Ecco, parliamo della morte di Carson.................... Chiaramente spero di non doverlo leggere sull'albo a fumetti :(

Sicuramente non lo vedremo mai nel fumetto.... Però adesso che ci penso quando facevamo le nostre previsioni su come sarebbe stata l'ultima avventura di Tex, spesso pensavamo che i due inseparabili amici sarebbero caduti insieme sul "campo di battaglia". Invece con questo colpo di scena, troviamo che il primo ad andarsene è Carson (morto sicuramente per cause naturali)... e quindi l'ultimissima avventura di Tex (facciamoci le corna) dovrebbe vedere il ranger e Tiger invecchiati e svolgersi in ogni caso nei primi anni del '900! :):trapper:
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Invece con questo colpo di scena, troviamo che il primo ad andarsene è Carson (morto sicuramente per cause naturali)... e quindi l'ultimissima avventura di Tex (facciamoci le corna) dovrebbe vedere il ranger e Tiger invecchiati e svolgersi in ogni caso nei primi anni del '900! :):trapper:

Sono sincero:quanto è narrato nel romanzo lo metto nel dimenticatoio, per quanto riguarda proprio la biografia di Tex. Mi spiego:per quanto mi riguarda Tex e Tiger non invecchiano,Carson non muore, e Kit non cresce! :trapper: Insomma, tenderei a distinguere tra il Tex fumettistico e il Tex del romanzo:entrambi hanno una propria vita che non deve necessariamente combaciare;infatti Boselli non ha avuto remore nel cambiare un p? di fatti-alcuni anche importanti, come l'incontro tra Tex e Tiger (e questa specifica cosa non mi è piaciuta, dato che "Furia rossa" è una delle mie storie preferite). Quindi il Tex più umano del romanzo invecchia e muore come ogni essere umano, il Tex del fumetto,"quello vero", no.
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  • Rangers

Sono d'accordo con te Paco..... però soltanto fino ad un certo punto. Cioè, per quanto riguarda alcune scelte di Boselli, anch'io ho storto un p? il naso.. tipo il primo incontro con Tiger preferisco di gran lunga quello del fumetto (anche se sono convinto che quello che abbiamo letto nel romanzo sia stato dettato più che altro da ragioni di spazio, oppure forse per omaggiare completamente GLB senza "inquinare" con altri autori)!Però se devo dirla tutta la scelta del finale potrebbe ben adattarsi per il fumetto (tra anni e anni e anni ovviamente :D)... quale morte migliore per Carson°Morire appunto tra i suoi amici, andarsene in modo naturale e non colpito da una pallottola di uno dei tanti banditi o sotto le grinfie di Mefisto! :PQui nel romanzo vediamo Tex e Tiger invecchiati, ma non così tanto del resto.. visto che come sospetto si devono riunire a Kit Willer per una nuova avventura. Rughe e qualche capello biancho certo, ma i due non hanno sicuramente perso lo smalto n° tantomento la forza e l'abilità che avevano. Concordo che il tempo non deve muoversi e deve rimanere il più possibile fermo (anche se nel corso della serie inevitabilmente è trascorso e qualcuno è già invecchiato :D ), però la scelta che è stata fatta nel romanzo potrebbe imho essere quella buona per una probabile e speriamo lontanissima avventura finale!Sul fatto che i nostri si devono riunire a Kit Willer, mi chiedo: che il giovane Willer si sia sposato alla fine?Oppure è da qualche parte coinvolto in una delle tante missioni? :trapper:

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Cio?, per quanto riguarda alcune scelte di Boselli, anch'io ho storto un p? il naso.. tipo il primo incontro con Tiger preferisco di gran lunga quello del fumetto (anche se sono convinto che quello che abbiamo letto nel romanzo sia stato dettato più che altro da ragioni di spazio, oppure forse per omaggiare completamente GLB senza "inquinare" con altri autori)!

Questo è un altro fatto che non mi è piaciuto-ma non sono certo che questa sia stata la scelta di Boselli, perchè un accenno alla sua "Missouri" Boselli lo fa (al che mi sono chiesto:perchè non citare anche la ben più importante "Fuga da Anderville"?)...

Comunque, per ritornare in tema... questa è una biografia di Tex, non del Tex di Bonelli;e credo che siamo tutti d'accordo nel dire che uno dei momenti più importanti della vita del ranger sia stato l'incontro con Tiger per come è stato narrato da Nizzi, o lo scontro con El Muerto per come è stato raccontato da Nolitta;credo che un'accenno a Fiore di Luna si poteva anche fare, dato che quello è uno dei momenti più importanti della vita del figlio di Tex, un momento tra l'altro che avvicina il figlio al padre...

Insomma:biografia di Tex o del Tex di Bonelli? O forse biografia reinterpretata del Tex di Bonelli?

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Sono sincero:quanto è narrato nel romanzo lo metto nel dimenticatoio, per quanto riguarda proprio la biografia di Tex. Mi spiego:per quanto mi riguarda Tex e Tiger non invecchiano,Carson non muore, e Kit non cresce! :trapper:

Come non quotarti, amigo!! :indianovestito: Il romanzo non è scritto male, anzi e' scritto benissimo... però a me NON piace. Non mi piace questa versione con un Tex quasi anziano e non mi piace il modo in cui il protagonista(parlo di tex)racconti la sua storia.. perchè sembra quasi che cerchi di commuovere il lettore. Non sè voi ma a me sembrava di trovarmi davanti ad un uomo che sia stato tutto nella sua vita tranne che un eroe del west. Si tratta di un autobiografia ed è giusto che sia così cioè più umano del solito, però e grazie a questo esperimento che ho capito che ha me il Tex così, cioè "NORMALE-UMANO", non piace.... Per me il Tex deve essere quello dei fumetti e cioè spavaldo, duro, impassibile, forte è grintoso, anche perchè è così che per 60 anni lo abbiamo visto!!Il Carson defunto poi è di una tristezza infinita!!!:( P. S. Mi sono reso conto, grazie a questa autobiografia, che senza Carson Tex non sarebbe più Tex (quanto mi mancano i baltibecchi dei due satanassi in queste pagine!!) _thia- SEMPRE E SOLO VIVA IL TEX DEI FUMETTI! :)
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A me invece,? risaputo, piace il Tex dai caratteri tipicamenti nolittiani, ispirato palesemente ad un altro longevo personaggio Bonelli, parlo ovviamente dello Spirito Con La Scure. Un eroe, sè, ma umano, capace di commettere errori, aver paura, commuoversi o, come nel caso del qui discusso romanzo, invecchiare. Trovo infatti che in un'opera così l'apice del realismo siano proprio le rughe che solcano il volto di Aquila Della Notte, l'accenno alla sepoltura del vecchio cammello e, più in generale, l'autobiografia stessa. In effetti l'idea di una sorta di "resoconto" profuma veramente di "uomo",? una cosa "umana" se ci pensate, assolutamente non da eroe. Perchè una cosa del genere si fa al termina della vita, o comunque al termine di un'esperienza: "ora vi faccio il bilancio ma dopo non ci sarà più niente da segnalare". Ripeto:una cosa del genere mi rende al settimo cielo,? il top di ciò che ho sempre sognato per Tex. Un salto nel futuro ci sta bene, in un "extra" come questo però, dal momento che se inserito nella serie regolare determinarebbe la fine della serie stessa. E ciò non deve accadere. Il mio pensiero è anzi che deve ancora nascere l'autore che sarà incaricato di metter la parola "THE END" ad un fumetto così tanto amato...

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  • Collaboratori

Sono sincero:quanto è narrato nel romanzo lo metto nel dimenticatoio, per quanto riguarda proprio la biografia di Tex.

Io lo stesso. Pur avendo apprezzato parecchio la lettura ( sono al capitolo 5 ) di un testo di cui altrimenti sarei stato feroce critico, non mi è sfuggito il fatto che la narrazione non segua pedissequamente la biografia di Tex come la conosciamo dagli albi ( e dal biografo Carlo Monni ). Non vorrei però che, in futuro, le parole ivi stampate potessero fungere da - canone - per gli sceneggiatori del ranger. IMHO la morte di Carson è un dato sul quale Boselli è stato forse troppo leggero considerando soprattutto la data del 1899. Non so, ma 1912, cioè xxi secolo poco e prima della guerra mondiale, sarebbe stata più indicata. Una cosa che mi ha lasciato dubbioso è anche la data di morte della madre, che secondo il romanzo dovrebbe essere datata anni '40 ( Tex dichiara di aver avuto tre anni ), quando nel fumetto ( seppure apparentemente scelta da Civitelli ) figurava essere 1814 è 1856.
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In questo momento non ho il tempo di esporre le mie idee in modo dettagliato. Mi limito a ringraziare Boselli per la chicca della dipartita da questo mondo di Carson, di cui da adesso legger? le gesta sapendo che è morto: fumetto e romanzo son cose del tutto diverse, ma Tex resta Tex, Carson Carson. In quanto all'incontro tra il nostro Willer e Tiger, penso proprio che si stia attuando la 'damnatio memoriae' di Nizzi, il cui marchio d'infamia su Tex va cancellato al più presto. E' giusto non citare un capolavoro come "Furia rossa" perchè lo stesso autore, ai tempi d'oggi, scrive storielle insulse? Sto con Piero: scritto bene, non m'? piaciuto. Per niente.

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Con tutto il rispetto per i vari commenti, negli ultimi IMHO non si tiene sufficientemente conto di alcuni fattori. Mettiamoci per primo, bench? IMHO sia il meno importante (dal punto di vista del lettore e della finzione) dello spazio, e con questo intendo proprio spazio cartaceo. Perchè se si vuole raccontare tutto ciò che è stato importante e significativo non solo per Tex ma anche per i pards, o si raffazzona o si stampa l'enciclopedia texiana. Più importante è sicuramente l'uomo a cui viene fatta l'intervista. Un uomo anziano, abituato per tutta la vita all'azione piuttosto che ai discorsi, che raccoglie i suoi ricordi e li presenta senza sprecare parole. E che non viola l'anima di coloro che gli sono stati vicini per anni, raccontando ciò che li riguarda e che hanno nel cuore. Se per anni n° lui n° Tiger hanno narrato l'episodio di Taniah, nemmeno a Kit e a Carson, perchè avremmo dovuto aspettarci che ne parlasse ad un giornalista?

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Un uomo anziano, abituato per tutta la vita all'azione piuttosto che ai discorsi, che raccoglie i suoi ricordi e li presenta senza sprecare parole. E che non viola l'anima di coloro che gli sono stati vicini per anni, raccontando ciò che li riguarda e che hanno nel cuore. Se per anni n° lui n° Tiger hanno narrato l'episodio di Taniah, nemmeno a Kit e a Carson, perchè avremmo dovuto aspettarci che ne parlasse ad un giornalista?

Ok, ma almeno un accenno che ricordasse "Furia rossa" ci poteva e doveva stare, anche senza entrare nei particolari intimi. Tipo:"ci incontrammo a Santa Fe in una situazione piuttosto travagliata"...
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Certo Cheyenne, e questo è il motivo per cui, in precedenza, ho scritto:"quanto è narrato nel romanzo lo metto nel dimenticatoio, per quanto riguarda proprio la biografia di Tex". :indianovestito: Questa scelta, se da un lato mi piace a livello puramente letterario (per il discorso che facevo qualche post fa sul fatto che questo romanzo dovesse essere un vero romanzo con una vera dignit? letteraria), a livello di "biografia" texiana mi piace molto meno, perchè non risponde alla realtà dei fatti (che sono quelli raccontati nel fumetto).

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Infatti nel mio primo commento ho detto che è un po' come il caso dei film, che anche se possono piacere hanno quasi sempre il limite di non rispettare pienamente il libro. E' raro che un film mi piaccia al 100% (magari arriva al 99%) dopo aver letto il libro di riferimento. Altra cosa è se prima vedo il film poi leggo il libro, ma non capita molto spesso. Chiaramente in questo caso fumetto=libro e romanzo=film. Il prodotto mi è piaciuto, ma non gli darei un voto. E se dovessi darglielo sarebbe nella media ma certo non eccelso.

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finalmente mi e' arrivato !! in questi giorni lo leggo e poi commento ! p. s. siccome ho avuto modo di parlare con un addetto alle distribuzioni vi posso dire che il libro sta andando letteralmente a ruba ! si procedera' con la seconda ristampa, percio' affrettatevi a comprarlo ! non credo che faccia piacere trovarsi in mano un'orrida ristampa ! :D p. p. s. : in mano propria sembra di ottima fattura ! peccato per le illustrazioni di civitelli !

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(CORREGETEMI SE SBAGLIO)Ricapitolando, le storie a fumetti che vengono trattate in questo romanzo sono:CAPITOLO 1-La giovinezza (Vedi albo numero 83 "il passato di Tex")CAPITOLO 2-Il vendicatore (Vedi albo numero 83 "il passato di Tex")CAPITOLO 3-Il fuorilegge (Vedi albo numero 1 "la mano rossa")CAPITOLO 4-L'eroe del Messico (Vedi albo numero 3 "Fuorilegge" e numero 4 "L'eroe del Messico")CAPITOLO 5-La guerra di Seccessione (Vedi albo numero 113 "Tra due bandiere)CAPITOLO 6-Il patto di sangue (Vedi albo numero 7 "Il patto di sangue")CAPITOLO 7-Il giuramento (Vedi albo numero 104 "Il giuramento")CAPITOLO 8-Sulle piste del Nord (Vedi albo numero 10 "il tranello")CAPITOLO 9-Sangue Navajo (Vedi albo numero 51 "Sangue Navajo")CAPITOLO 10-Il signore del Male (Vedi albo numero 39 "La gola della morte")CAPITOLO 11-El Morisco (Vedi albo numero 77 "Il tesoro del tempio" e 135 "Diablero")CAPITOLO 12-La resa dei conti (Vedi albo numero ?????????Qualcuno ha idea di quale storia a fumetti provenga l'ultimo capitolo???io ancora nn ci sono arrivato.. :)

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