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Claudio Nizzi E Le Strategie Editoriali Della Sbe


ymalpas
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"Le terre dell'abisso" non è certamente uno dei capolavori bonelliani, richiede una forte "sospensione dell'incredulità" e costituisce un caso estremo. Però stento a credere che il tuo parere rimanga il medesimo rispetto a pietre miliari della saga quali "La voce misteriosa", "La città d'oro", "La dama di picche", "Il signore dell'abisso", "Il figlio di Mefisto".....

Il mio parere rimane il medesimo anche per "La citta' d'oro" e, ripeto, gran parte di quel tipo di storie scritte a cavallo degli anni 50 e 60.
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"Le terre dell'abisso" non è certamente uno dei capolavori bonelliani, richiede una forte "sospensione dell'incredulità" e costituisce un caso estremo. Però stento a credere che il tuo parere rimanga il medesimo rispetto a pietre miliari della saga quali "La voce misteriosa", "La città d'oro", "La dama di picche", "Il signore dell'abisso", "Il figlio di Mefisto".....

Il mio parere rimane il medesimo anche per "La citta' d'oro" e, ripeto, gran parte di quel tipo di storie scritte a cavallo degli anni 50 e 60.
Non posso che essere d'accordo con te Anthony, storie in cui Tex si trova a fronteggiare dinosauri o ad esempio vichinghi con tanto di spadone contro le colt e i winchester potevano andar bene negli anni 50/60 ma oggi proprio non riesco a vedere come potrebbero esser riproposte.
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Sono state riproposte svariate volte e ristampate sempre con successo perchè hanno il fascino del Tex spaccone, trame simili hanno nella semplicit? la carta vincente. Certo oggi fanno sorridere nella loro leggerezza ma si leggono lo stesso con il gusto della sorpresa di allora e non è detto che le stesse idee non possano essere apprezzate al giorno d'oggi, forse manca il coraggio di proporle ad un pubblico diventato solo più severo e meno fantasioso. doubt

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Non so se il pubblico di oggi è più severo e meno fantasioso. Io non credo, ovviamente è un parere personale. Sicuramente ha mutato gusti, magari è pronto ad apprezzare i film del filone catastrofico, oppure saghe sui vampiri ma non a vedere Tex che colt in pugno si ritrova a far fuori conquistadores spagnoli o vichinghi armati solo di uno spadone. Poi per esserne certi bisognerebbe provare ma se nessuna casa editrice rischia, qualcosa vorr? dire. Negli anni 50/60 certi film come Sansone contro Golia andavano per la maggiore oggi nessun produttore si sognerebbe di produrne uno. Il fatto che le ristampe continuano a vendere anche quando pubblicano queste storie, sempre secondo me, non fa testo. Chi acquista una ristampa lo fa per avere la collezione completa e acquister? l'albo indipendentemente dalla storia in esso contenuta.

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magari ( il pubblico ) è pronto ad apprezzare i film del filone catastrofico, oppure saghe sui vampiri ma non a vedere Tex che colt in pugno si ritrova a far fuori conquistadores spagnoli o vichinghi armati solo di uno spadone.

Forse c'è anche un altro aspetto da considerare, in aggiunta. A quell'epoca non c'era un'offerta fumettistica ampia e diversificata come quella attuale, e forse anche per questo Tex poteva pure essere un contenitore di generi fantasiosi diversi. Oggi è un po' diverso: i vampiri uno se li gusta su Dampyr, per l'horror c'è Dylan Dog, per il paranormale Martin Myst?re, e così via. Non è che il pubblico sia meno fantasioso, piuttosto tende ad incanalare la fantasia in contesti narrativi più consoni e appropriati ai vari filoni.
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Non è che il pubblico sia meno fantasioso, piuttosto tende ad incanalare la fantasia in contesti narrativi più consoni e appropriati ai vari filoni.

Ben detto, Josey. Io non sono a priori contro l'elemento inverosimile, ma lo sono fortemente contro l'elemento inverosimile IN TEX. Tex per me è un western, e le contaminazioni tra generi non mi piacciono affatto. Sai l'entusiasmo all'idea che sta per tornare Yama...
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Non è che il pubblico sia meno fantasioso, piuttosto tende ad incanalare la fantasia in contesti narrativi più consoni e appropriati ai vari filoni.

Ben detto, Josey. Io non sono a priori contro l'elemento inverosimile, ma lo sono fortemente contro l'elemento inverosimile IN TEX. Tex per me è un western, e le contaminazioni tra generi non mi piacciono affatto. Sai l'entusiasmo all'idea che sta per tornare Yama...
però, Leo, è un elemento, quello che tu definisci inverosimile, o dell'inverosimiglianza, che fa parte di Tex dagli albori della saga. I gusti sono gusti e si rispettano però Tex è una saga western con qualche "apertura" diciamo così... imprescindibili secondo me, anche per dare fiato agli sceneggiatori. Da usare con parsimonia, certo, ma una storia con Yama, tanto per fare un esempio, non cozza contro una saga prettamente western come quella di Tex. Ma è un discorso lunghissimo che esula dal topic e ognuno potrebbe dire la sua e in fondo avrebbero tutti ragione.
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L'elemento inverosimile è del tutto in linea con la tradizione texiana, lo so. Tuttavia, ho sempre saltato quelle storie a più pari, perchè per me il West è qualcosa di concreto, solido, duro come la pietra. E' sporco e selvaggio, e può essere, nella mentalit? dei nativi, superstizioso e onirico, ma deve rimanere tale solo nella fantasia impressionabile degli uomini, non anche nella vita reale. Per tale ragione non ho mai amato n° Mefisto n° il suo meno carismatico figlio.

Nizzi stesso, pur sempre ligio alla tradizione, afferma nel libro di non amare l'inverosimiglianza, e forse, a mia memoria, l'unica digressione che si è concessa è proprio quella relativa a Mefisto, con la per me inaccettabile resurrezione. Mi piacciono invece le storie tendenti al fantastico, ma che poi si rivelano aderenti al realismo: penso a La leggenda della Vecchia missione, La miniera del Terrore, La locanda dei fantasmi, e in questo senso Nizzi non mi ha mai deluso.

Sul libro di Nizzi c'è tanto da dire, ma forse abbiamo aspettato troppo: ora che possiamo parlarne, non ce l'ho più freschissimo nella memoria (? vero che l'ho letto solo un mese e mezzo fa, ma la mia memoria evidentemente è poco brillante...) e quindi sono costretto a rileggermelo (quando ne avrà il tempo).

Pescando nella mia vacillante memoria, ricordo l'amarezza con cui Nizzi parla di Bonelli, dicendosi triste per non essere riuscito a riappacificarsi con Sergio prima della scomparsa di quest'ultimo. Forse ha ragione Ted Hawkins, quando pensa che il deteriorarsi dei rapporti fosse collegato al deperimento qualitativo delle storie di Nizzi. Comunque si resta con l'amaro in bocca, per come una collaborazione e una amicizia siano finite così. Non so cosa sia accaduto, anche se alcune cose le si può forse intuire.

Ad esempio, ho sempre trovato poco carino che Nizzi parlasse di Boselli come di un autore pericoloso, che poteva snaturare il personaggio facendogli sempre rubare la scena da qualcun altro. Nizzi era pur sempre un autore di Tex, e di certo non poteva fare piacere all'editore che l'autore storico parlasse con fastidio delle nuove leve. E che diamine, deve aver pensato Sergio, certe esternazioni, potenzialmente nocive per le vendite della testata, se le poteva certo risparmiare. Puoi anche pensarle quelle cose, ma non dirle in pubblico. Qui non parlo di libertà di opinione, ma di opportunità di opinione: se ritengo che un mio collega stia lavorando male, talch? il suo lavoro può compromettere il progetto comune, io ne parlo con lui, poi magari con il mio capo, ma non vado a dirlo ai quattro venti. Per la serie, i panni sporchi è meglio lavarseli in casa. Certe uscite polemiche Nizzi poteva evitarle: l'eccesso di franchezza a mio parere non è sempre felice.

Al contrario, è altrettanto biasimevole lo stop della Casa Editrice alla collaborazione Nizzi-Civitelli, che peraltro ha prodotto cose pregevoli (io il Presagio, a differenza di Ymalpas, la trovo una storia OTTIMA, per non parlare poi de Il Duello): se il tuo soggettista di punta accusa un calo, perchè non farlo collaborare con qualcuno, preservandone il sempre ottimo lavoro di sceneggiatore? Dove sta scritto che soggettista e sceneggiatore debbano sempre coincidere? Nizzi è un grande sceneggiatore (il suo linguaggio rimane a mio parere insuperato, e anch'io, come Anthony, ne sento la mancanza), e in quanto tale può sceneggiare magistralmente anche soggetti non suoi: perchè no? Perchè costringerlo a collaborare con un ghost writer (facendo subire peraltro al suddetto ghost writer quella stessa "umiliazione" che lo stesso Nizzi degli esordi ha subito e, per sua stessa ammissione, patito, e anche questo non mi è piaciuto: proprio lui, Nizzi, che sa cosa si prova a non poter firmare i propri lavori, ha fatto ricorso a questo mortificante mezzo)?.

Ora devo andare, riprendiamo più tardi...

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  • Collaboratori

Visto che in questi giorni stiamo discutendo di finali inadeguati per le storie di Tex ultimamente in edicola, riporto il caso forse più eclatante di strategia editoriale penalizzante nei confronti di una storia di Nizzi, quello che riguarda il finale de "I fucili di Shannon".

Nel maggio 2008, nel topic della storia, avevo postato un messaggio dal quale estrapolo le seguenti righe:

Potremo mai dimenticarci delle pagine vergognose contenute ne "I fucili di Shannon" è Il finale non è di Nizzi. Non ci credo! Non è nel suo stile. Secondo me gli è stato imposto dall'alto: anti-texiano a 360?.

La lettura del libro di Guarino conferma il mio buon fiuto. Riporto, in via del tutto eccezionale, il paragrafo sulla storia che contiene IMHO parole da stampare sulla bibbia texiana:


Guarino: Una delle critiche riguarda il finale, dove Tex acciuffa l'uomo che ha sparato a Shannon e gli fa la predichetta.

Nizzi: Per la verità il mio finale era diverso. Tex si assumeva la responsabilità di lasciare libero il tedesco, che all'inizio della storia era stato pestato dagli sgherri di Shannon. Si erigeva a giudice e lo assolveva. In redazione hanno ritenuto che l'uomo avesse ucciso Shannon senza sufficienti motivi, quindi Tex aveva il dovere di consegnarlo alla giustizia. Io continuo a preferire la mia soluzione, perchè Tex non si è mai sentito troppo vincolato dalle formalit? della legge e ha l'autorit? morale, che gli deriva da sessant'anni di carriera spesa al servizio della giustizia, per poter dire: ?Ti assolvo io, non preoccuparti. Shannon meritava di morire, hai solo tolto il mestiere al boia?. Dalla soluzione adottata Tex ne esce sminuito.

Questa è invece la tavola dell'albo:



Immagine postata
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  • 1 mese dopo...

Non ho ancora commentato le "rivelazioni" nizziane riportate da Ymalpas!Allora, commentando le scelte di Sergio Bonelli, penso che:1) nei casi di Alison abbia fatto bene a "raffreddare" la situazione: da questo punto di vista io sono purista (o talebano, che dir si voglia): Tex ha amato e amer? solo Lilith. Cosè ha voluto GL Bonelli e così deve essere. Punto.2) Addirittura meglio per quanto riguarda la censura del "nipote" di Tex! A me queste carrambate non piacciono per niente, e quando le vedo mi viene da pensare: ok, siamo alla frutta! D'altronde io continuo a pensare che quello che ha voluto GL Bonelli non deve essere modificato, per quel che riguarda lo "status quo" dei personaggi: per questo l'idea che Carson possa avere una figlia per me è una bestemmia, e un tradimento nei confronti del Tex di Bonelli.3) Per quanto riguarda la questione della nudit?, a me sembra che comunque le cose in seguito si siano un po' "liberalizzate": la prostituta col seno scoperto in "I cavalieri del Wyoming" non lo ricordate? O la (castigatissima) scena di sesso in "Bande rivali"? O, soprattutto, il sexy spogliarello (e almeno in questo Boselli sè che è stato "rivoluzionario"!) di Dawn (o come diavolo si chiama, non mi ricordo) in "Nei territori del Nord Ovest"?4) Per quanto riguarda invece il finale della comunque scialba "I fucili di Shannon", l' Bonelli e la Redazione sbagliarono alla grandissima.

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Non ho ancora commentato le "rivelazioni" nizziane riportate da Ymalpas!Allora, commentando le scelte di Sergio Bonelli, penso che:1) nei casi di Alison abbia fatto bene a "raffreddare" la situazione: da questo punto di vista io sono purista (o talebano, che dir si voglia): Tex ha amato e amer? solo Lilith. Cosè ha voluto GL Bonelli e così deve essere. Punto.2) Addirittura meglio per quanto riguarda la censura del "nipote" di Tex! A me queste carrambate non piacciono per niente, e quando le vedo mi viene da pensare: ok, siamo alla frutta! D'altronde io continuo a pensare che quello che ha voluto GL Bonelli non deve essere modificato, per quel che riguarda lo "status quo" dei personaggi: per questo l'idea che Carson possa avere una figlia per me è una bestemmia, e un tradimento nei confronti del Tex di Bonelli.3) Per quanto riguarda la questione della nudit?, a me sembra che comunque le cose in seguito si siano un po' "liberalizzate": la prostituta col seno scoperto in "I cavalieri del Wyoming" non lo ricordate? O la (castigatissima) scena di sesso in "Bande rivali"? O, soprattutto, il sexy spogliarello (e almeno in questo Boselli sè che è stato "rivoluzionario"!) di Dawn (o come diavolo si chiama, non mi ricordo) in "Nei territori del Nord Ovest"?4) Per quanto riguarda invece il finale della comunque scialba "I fucili di Shannon", l' Bonelli e la Redazione sbagliarono alla grandissima.

La domanda sorge spontanea: chi ti assicura che GLB, se ipoteticamente sarebbe ancora in vita, non avrebbe introdotto una figlia, un nipote, un'altra donna e via discorrendo?Francamente a me le scelte estremiste non mi piacciono in generale e neanche nei fumetti, specie se sono seriali. Per me esistono solo idee buone per narrare nuove storie e idee cattive. Dopodich? bisogna lasciare libera la fantasia degli attuali sceneggiatori altrimenti sarebbe stato meglio terminare Tex con GLB. Già è difficile trovare qualcosa di nuovo dopo 65 anni di storie, se poi ogni lettore impone i suoi "paletti"...
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La domanda sorge spontanea: chi ti assicura che GLB, se ipoteticamente sarebbe ancora in vita, non avrebbe introdotto una figlia, un nipote, un'altra donna e via discorrendo?

Come si dice... con i se e con i ma non si fa la storia!Bonelli, se avesse voluto cose del genere le avrebbe fatte: ne ha avuti di anni per farle! E, appunto, non le ha fatte. Questo perchè lui, da un certo punto in poi, ha impostato uno status quo per i personaggi principali, che non è più cambiato. Chiunque lo cambi adesso, non fa certo una cosa bonelliana.
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  • Rangers

La domanda sorge spontanea: chi ti assicura che GLB, se ipoteticamente sarebbe ancora in vita, non avrebbe introdotto una figlia, un nipote, un'altra donna e via discorrendo?

Come si dice... con i se e con i ma non si fa la storia!Bonelli, se avesse voluto cose del genere le avrebbe fatte: ne ha avuti di anni per farle! E, appunto, non le ha fatte. Questo perchè lui, da un certo punto in poi, ha impostato uno status quo per i personaggi principali, che non è più cambiato. Chiunque lo cambi adesso, non fa certo una cosa bonelliana.
Ecco... questo è il punto di vista classico di utenti del sito "nemico".... Non è che predichi bene e razzoli male? :capoInguerra:
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Trovo onestamente un po' assurdo il discorso di West10: è ovvio che, non essendo più tra noi, non si può avere la conferma di ciò che piacerebbe oggi a GLB. Il quale tuttavia ha creato e scritto per quarant'anni Tex, lasciando un "universo Willer" sorretto da elementi cardine. Ora, non si può escludere a priori che GLB oggi apprezzerebbe un Tex che scopasse a destra e a manca, che non sapesse sparare o partecipasse divertito a un massacro di indiani inermi (prendo gli esempi più assurdi): ma possiamo dire che tutto ciò è antitetico a come la saga è nata e si è sviluppata. Ci sono dei cardini per cui Tex è Tex, senza i quali non lo sarebbe più.
Ciò detto, non sono neppure d'accordo con Paco su Alison (passi che una sceneggiatura sia sottoposta a modifiche prima della pubblicazione, ma qui si è cambiata la storia nelle ristampe!) e su Donna: Boselli è stato IMHO bravissimo a lasciare il dubbio su di chi sia figlia, salvo poi creare un seguito insopportabile come I sette assassini. E' il motivo per cui terrei nel dimenticatoio le due Misses Parker: il rischio del passaggio al romanzetto rosa è sempre in agguato, specie con un autore a volte melenso come Boselli.

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La domanda sorge spontanea: chi ti assicura che GLB, se ipoteticamente sarebbe ancora in vita, non avrebbe introdotto una figlia, un nipote, un'altra donna e via discorrendo?

Come si dice... con i se e con i ma non si fa la storia!Bonelli, se avesse voluto cose del genere le avrebbe fatte: ne ha avuti di anni per farle! E, appunto, non le ha fatte. Questo perchè lui, da un certo punto in poi, ha impostato uno status quo per i personaggi principali, che non è più cambiato. Chiunque lo cambi adesso, non fa certo una cosa bonelliana.
Ecco... questo è il punto di vista classico di utenti del sito "nemico".... Non è che predichi bene e razzoli male? :capoInguerra:
Mica pretendi che ti dia anche una risposta, vero? sisi
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Per come la vedo io GLB ha scritto una buona parte della "saga" di Tex, e sicuramente la parte in cui gli ha dato una moglie e un figlio, l'ha reso vedovo e via discorrendo, "navigando a vista". All'inizio non era neanche sicuro di quanto Tex avrebbe retto. Per fare un altro esempio Carson da coetaneo è diventato molto più vecchio di lui per renderlo più funzionale alla storia. Dopo man mano ha adattato le sue scelte alle esigenze di mercato e... ai suoi gusti e modi di pensare oltre che ai gusti dei lettori del tempo.
Ad esempio il dogma per cui in Tex le donne se presenti dovevano essere solo delle dark lady deriva da un suo gusto personale o piuttosto da una sua convinzione, che per gli anni 50/60 era anche giusto. All'epoca il pubblico preferiva scindere film, libri, fumetti e quant'altro, o almeno così GLB era convinto che fosse (su questo avrei anche i miei dubbi prova ne sia i molti film western con la presenza di donne che hanno fatto successo). Secondo GLB, dicevo, se uno si guarda un western vuole solo azione e se si guarda un film sentimentale vuole solo il romanzo rosa. Su questo ha basato le sue scelte. Giuste o sbagliate che fossero una cosa è certa. I gusti si evolvono, quindi non vedo perchè gli sceneggiatori attuali debbano rimanere legati alle scelte di GLB per sempre.
Per farla breve:
Chiunque lo cambi adesso, non fa certo una cosa bonelliana.

e chissenefrega, GLB non è mica la bibbia.
Se un nuovo sceneggiatore introduce una novità che non sia assurda e che fa scaturire una bella storia ben venga!

Esempio 1: Tex e Carson massacrano degli indiani inermi per il solo gusto di dimostrare che sono sempre i più forti (Storia assurda che non accetterei)

Esempio 2: Kit Willer incontra una donna in gamba, magari anche spiritosa, (una tipa stile moglie di Martin Mystere per esempio) e si sposa. La tipa ogni tanto subentra in qualche storia. Perchè no? Almeno così togliamo a Kit la fama di uccellaccio del malaugurio che fa ammazzare ogni amico o innamorata che gli capita a tiro. :lol2:

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Non sono per niente d'accordo con te questa volta, West: credo che con questo modo di pensare, potenzialmente, si corra davvero il rischio, col tempo, di snaturare il personaggio, in nome di una supposta libertà dello sceneggiatore. Ciò non vuol dire che non si possano scrivere cose che Bonelli non ha mai scritto: una volta dissi che se su Tex venisse affrontato il tema dell'omosessualit? io non mi scandalizzerei mica! - a patto, però, che non mi si mostri Tex che si bacia con Carson: e questo semplicemente perchè Tex non è gay, come ha voluto il suo creatore (e pazienza per la liber? creativa dello sceneggiatore)! :)

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Secondo GLB, dicevo, se uno si guarda un western vuole solo azione e se si guarda un film sentimentale vuole solo il romanzo rosa. Su questo ha basato le sue scelte. Giuste o sbagliate che fossero una cosa è certa. I gusti si evolvono, quindi non vedo perchè gli sceneggiatori attuali debbano rimanere legati alle scelte di GLB per sempre

Bisognerebbe capire in che cosa gli sceneggiatori attuali debbano "evolversi". Io penso che se un lettore vuole vedere il personaggio protagonista andare a letto con una donna (e, perchè no, anche con un uomo :D) può comprare e leggere Dylan Dog o un altro fumetto.

Tex e Carson massacrano degli indiani inermi per il solo gusto di dimostrare che sono sempre i più forti (Storia assurda che non accetterei)

Bravo :indianovestito:

Kit Willer incontra una donna in gamba, magari anche spiritosa, (una tipa stile moglie di Martin Mystere per esempio) e si sposa. La tipa ogni tanto subentra in qualche storia. Perchè no?

Perchè è una cosa inutile, a che servirebbe? Quale apporto qualitativo darebbe al personaggio e alle storie? Ci sarebbe da ridere se i due hanno un figlio e Carson sfotte Tex chiamandolo nonno :lol2:

Almeno così togliamo a Kit la fama di uccellaccio del malaugurio che fa ammazzare ogni amico o innamorata che gli capita a tiro

Non è necessario il matrimonio per togliergli quella brutta fama. Anche Tex era sposato, eppure... sisi
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Trovo onestamente un po' assurdo il discorso di West10: è ovvio che, non essendo più tra noi, non si può avere la conferma di ciò che piacerebbe oggi a GLB. Il quale tuttavia ha creato e scritto per quarant'anni Tex, lasciando un "universo Willer" sorretto da elementi cardine. Ora, non si può escludere a priori che GLB oggi apprezzerebbe un Tex che scopasse a destra e a manca, che non sapesse sparare o partecipasse divertito a un massacro di indiani inermi (prendo gli esempi più assurdi): ma possiamo dire che tutto ciò è antitetico a come la saga è nata e si è sviluppata. Ci sono dei cardini per cui Tex è Tex, senza i quali non lo sarebbe più.
Ciò detto, non sono neppure d'accordo con Paco su Alison (passi che una sceneggiatura sia sottoposta a modifiche prima della pubblicazione, ma qui si è cambiata la storia nelle ristampe!) e su Donna: Boselli è stato IMHO bravissimo a lasciare il dubbio su di chi sia figlia, salvo poi creare un seguito insopportabile come I sette assassini. E' il motivo per cui terrei nel dimenticatoio le due Misses Parker: il rischio del passaggio al romanzetto rosa è sempre in agguato, specie con un autore a volte melenso come Boselli.

Sono d'accordo sul discorso de "L'universo willer". GLB è stato chiarissimo sul rapporto tra Tex e le donne: se va con la Pina o la Giovanna laughing lo fa tra una storia e l'altra e il lettore non lo vedrà mai. Ed è giusto così, le relazioni affettive-sessuali del nostro eroe sono fatti suoi che non hanno niente a che vedere con le avventure di cui è protagonista. Ognuno di noi può immaginare una o più relazioni tra Tex e le tante donne che ha incontrato in 65 anni, ma Tex non può innamorarsi perchè è Tex punto :old: Quindi è normale che Tex possa essere attratto da Alison ma non che se ne innamori, con una improbabile dichiarazione senza pronome personale doubt


Non condivido la tua analisi su Lena e Donna (che potremmo definire come "il caso Parker" laughing ). La tesi che Carson sarebbe il vero padre di Donna la ritengo una scemenza buona solo per il gossip di noi e altri forumisti. E cmq all'epoca non esisteva la prova del dna, quindi non lo sapranno e non lo sapremo mai sisi
"I sette assassini" non è una brutta storia, dai! :trapper:
S?, a volte nelle storie di Boselli c'è un p? troppo miele, però il problema di un eventuale ritorno delle due è il ruolo che dovrebbero avere nella storia, che non sia il solito della bella rapita e/o minacciata dai cattivi. Forse è per questo motivo che non le vediamo da tanto tempo.

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Non sono per niente d'accordo con te questa volta, West: credo che con questo modo di pensare, potenzialmente, si corra davvero il rischio, col tempo, di snaturare il personaggio, in nome di una supposta libertà dello sceneggiatore.

Non mi aspettavo certo di convincerti con poche righe :P;)


Ciò non vuol dire che non si possano scrivere cose che Bonelli non ha mai scritto: una volta dissi che se su Tex venisse affrontato il tema dell'omosessualit? io non mi scandalizzerei mica! - a patto, però, che non mi si mostri Tex che si bacia con Carson: e questo semplicemente perchè Tex non è gay, come ha voluto il suo creatore (e pazienza per la liber? creativa dello sceneggiatore)! :)

Questo invece, da te, proprio non me l'aspettavo -_nono

Io ho fatto un esempio abbastanza plausibile, mi sembra inutile controbattere con un esempio che non sta ne in cielo ne in terra. Si sa che Tex, come gli altri pard, non sono omosessuali, tutti hanno avuto le loro donne, come non sono razzisti, non sono dei ladri e neanche dei vigliacchi tanto per fare altri esempi. Quindi è inutile dire che potenzialmente si corra il rischio di snaturare il personaggio perchè uno sceneggiatore potrebbe dare libero sfogo alla sua fantasia narrando di un Tex, ad esempio, vigliacco, prepotente, omosessuale o gran seduttore.
Ho visto all'opera e conosco gli attuali sceneggiatori per essere sicuro che neanche lontanamente posso correre tale rischio. E, francamente lasciamelo dire, se tu pensi questo non è che gli fai un gran complimento.
Prima di discutere quel che potrebbe accadere, dovremmo anche pensare chi potrebbe snaturare Tex.
Ritieni veramente che con Manfredi, Ruju, Faraci possiamo correre questo rischio?
Ritieni che Boselli, che tanto per ricordarlo ha passato anni a fianco di GLB e sicuramente sa su di lui molte più cose di noi tutti messi assieme, non sappia cosa può e cosa non può snaturare la vera essenza di Tex?
Pensi veramente che GLB dato che non ha fatto una cosa in tanti anni magari oggi non l'avrebbe fatta?
Sicuro?

Beh, si, devo ammettere che un p? alla volta, sia chiaro, sto venendo meno a quella che per tanti anni è stata la colonna portante del mio personale gusto fumettistico.

Sono le parole di Sergio Bonelli tratte dal Tex nr. 610 agosto 2011 poco tempo prima della sua morte. Stava presentando il nuovo Color Tex. Nella vita di un uomo ci sono pochi, e importanti, punti fermi. Per il resto si può anche cambiare idea.

Non è questione di correre il rischio di snaturare Tex, piuttosto quello di fossilizzarlo in stanchi e ripetitivi clich?. Il problema semmai è di garantire ottimi sceneggiatori al personaggio che sappiano rinnovarlo senza snaturarlo. E su questo, penso, che per il momento non possiamo lamentarci.

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Bisognerebbe capire in che cosa gli sceneggiatori attuali debbano "evolversi". Io penso che se un lettore vuole vedere il personaggio protagonista andare a letto con una donna (e, perchè no, anche con un uomo :D) può comprare e leggere Dylan Dog o un altro fumetto.

E dai... gira che ti rigira sempre li andate a parare. Ma chi ha parlato di scene di sesso o di Dylan Dog. Ho fatto un esempio chiaro, la moglie di Martin Mystere, che è parte attiva delle storie di Mystere e sicuramente non perchè ci va a letto. E comunque, il mio era un esempio tanto per far capire cosa può essere una novità interessante e cosa invece no. Ad esempio posso dire che sarebbe interessante introdurre un altro amico di Tex che ogni tanto dia una mano ai 4 pard, senza per questo sentirmi dire da qualcuno che dato che il tale amico non lo ha introdotto GLB allora non ci può stare. E non dico un'amica perchè, francamente, se ogniqualvolta uno nomina una donna, ci deve essere sempre qualcuno che parte all'attacco dicendo che non vuole scene di sesso in Tex allora diventa difficile fare qualunque tipo di discussione.
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Quello che voglio dire, West, è che il tuo discorso ("Non sappiamo cosa Bonelli avrebbe fatto, quindi tutto è fattibile"), se portato alle sue estreme conseguenze, ha come risultato quello che ti dicevo: per questo è a mio avviso sbagliato. Cadono i paletti, cade una tradizione a cui riferirsi, e quindi, teoricamente, tutto è possibile e lecito - anche una cosa assurda come il Tex gay o vigliacco. Per me la paternit? di Carson o la "ziaggine" di Tex sono cose assurde come il Tex gay o vigliacco.

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Ad esempio posso dire che sarebbe interessante introdurre un altro amico di Tex che ogni tanto dia una mano ai 4 pard, senza per questo sentirmi dire da qualcuno che dato che il tale amico non lo ha introdotto GLB allora non ci può stare.

Ma questo per fortuna è già stato fatto: penso, come esempio, al generale Davis di Nizzi.

Ma un conto è un nuovo amico occasionale, un conto è un quinto pard: questo, per me, sarebbe un altro tradimento.
Idem se tu, sceneggiatore, non sei capace di scrivere in maniera continuativa storie coi quattro pards ma già pensi al ritorno di due personaggi inventati da te - il riferimento a Farci non è casuale.

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Quello che voglio dire, West, è che il tuo discorso ("Non sappiamo cosa Bonelli avrebbe fatto, quindi tutto è fattibile"), se portato alle sue estreme conseguenze, ha come risultato quello che ti dicevo: per questo è a mio avviso sbagliato. Cadono i paletti, cade una tradizione a cui riferirsi, e quindi, teoricamente, tutto è possibile e lecito - anche una cosa assurda come il Tex gay o vigliacco.

Visto che mi rispondi così probabilmente non mi sono spiegato bene. Ripeto, il discorso tuo portato agli estremi secondo me non ha senso. Non credo che allo stato attuale si possa correre il rischio di un'assurdit? come quella di vedere una storia con Tex che, ad esempio, fa la parte del vigliacco. Quindi perchè insistere con questi esempiùIl problema, o il pericolo, per me per il momento non c'è quindi posso permettirmi di dire che i paletti non c'è bisogno di metterli. In parole povere ho piena fiducia in Boselli e soci per non preoccuparmi di metterli questi benedetti paletti. Se un giorno ci saranno altre persona a scrivere Tex, e magari avranno idee malsane in testa, ne riparleremo.

Per me la paternit? di Carson o la "ziaggine" di Tex sono cose assurde come il Tex gay o vigliacco.

Sul primo esempio (paternit?) non sono assolutamente d'accordo, non credo che la paternit? di Carson sia una cosa assurda, ne, in ogni caso, che possa snaturare il canone di Tex. Per il secondo esempio, scusa con "ziaggine" cosa intendi? doubt
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Bisognerebbe capire in che cosa gli sceneggiatori attuali debbano "evolversi". Io penso che se un lettore vuole vedere il personaggio protagonista andare a letto con una donna (e, perchè no, anche con un uomo :D) può comprare e leggere Dylan Dog o un altro fumetto.

E dai... gira che ti rigira sempre li andate a parare. Ma chi ha parlato di scene di sesso o di Dylan Dog.

Ho fatto un esempio chiaro, la moglie di Martin Mystere, che è parte attiva delle storie di Mystere e sicuramente non perchè ci va a letto.

E comunque, il mio era un esempio tanto per far capire cosa può essere una novità interessante e cosa invece no.
Ad esempio posso dire che sarebbe interessante introdurre un altro amico di Tex che ogni tanto dia una mano ai 4 pard, senza per questo sentirmi dire da qualcuno che dato che il tale amico non lo ha introdotto GLB allora non ci può stare.

E non dico un'amica perchè, francamente, se ogniqualvolta uno nomina una donna, ci deve essere sempre qualcuno che parte all'attacco dicendo che non vuole scene di sesso in Tex allora diventa difficile fare qualunque tipo di discussione.

Io non leggo Martin Mystere, ma penso che se ha una moglie che è parte attiva nelle storie di cui il marito è protagonista.. non significa che un altro personaggio completamente diverso possa avere anche lui una moglie.

A cosa servirebbe far sposare - pardon, risposare - Tex o uno dei pardsè Sarebbe sicuramente una novità, ma poi? Che fa questa signora? Alcuni autori, per loro stessa ammissione (ad es. Manfredi), non si sentono a loro agio con tutti e 4 i pards, figuriamoci se ci si mettono pure le mogli! :s
Il discorso dell'amico è diverso, ma ce ne sono già a disposizione e qualcuno, ad es. Pat Mac Ryan, manca da un bel p?, se non ricordo male non lo vediamo più da "Il diavolo della sierra". Prima di pensare a nuovi personaggi ricordiamoci dei "vecchi" :indianovestito:

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