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TWF - Tex Willer Forum

Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori


ymalpas
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Roberto Raviola, in arte Magnus,? al lavoro da sette anni sul suo Speciale Tex, quando gli viene diagnosticato un brutto tumore al fegato. La disperazione di uno dei suoi più cari amici,Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini,Bonvi,? così forte da costringerlo a vendere molte delle sue tavole per prestargli le dovute cure. Ma la buona azione è bruscamente interrotta nel Dicembre del 1995, quando l'inventore del celebre Nick Carter viene investito da un'automobile nei pressi del Roxy Bar di Bologna. Magnus, consegnata l'ultima tavola, scompare nel mese di Febbraio '96, non riuscendo quindi a veder pubblicata la sua opera (Giugno).

si qst la sapevo! abbastanza famoso some aneddoto
Famoso diciò Mica tanto... Comunque sia,? una storia toccante, qualche lacrimuccia scende pure...
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Roberto Raviola, in arte Magnus,? al lavoro da sette anni sul suo Speciale Tex, quando gli viene diagnosticato un brutto tumore al fegato. La disperazione di uno dei suoi più cari amici,Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini,Bonvi,? così forte da costringerlo a vendere molte delle sue tavole per prestargli le dovute cure. Ma la buona azione è bruscamente interrotta nel Dicembre del 1995, quando l'inventore del celebre Nick Carter viene investito da un'automobile nei pressi del Roxy Bar di Bologna. Magnus, consegnata l'ultima tavola, scompare nel mese di Febbraio '96, non riuscendo quindi a veder pubblicata la sua opera (Giugno).

si qst la sapevo! abbastanza famoso some aneddoto
grazie x averlo postato... io non lo sapevo ! :old:
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Roberto Raviola, in arte Magnus,? al lavoro da sette anni sul suo Speciale Tex, quando gli viene diagnosticato un brutto tumore al fegato. La disperazione di uno dei suoi più cari amici,Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini,Bonvi,? così forte da costringerlo a vendere molte delle sue tavole per prestargli le dovute cure. Ma la buona azione è bruscamente interrotta nel Dicembre del 1995, quando l'inventore del celebre Nick Carter viene investito da un'automobile nei pressi del Roxy Bar di Bologna. Magnus, consegnata l'ultima tavola, scompare nel mese di Febbraio '96, non riuscendo quindi a veder pubblicata la sua opera (Giugno).

si qst la sapevo! abbastanza famoso some aneddoto
grazie x averlo postato... io non lo sapevo ! :old:
Di niente, pard... mi sembrava una cosa interessante, così non ho indugiato nel farlo. Pensate inoltre che il povero Magnus, appresa la notizia dell'improvvisa scomparsa dell'amico, si precipit? fuori, in strada, imprecando con indosso solamente il pigiama...
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Una particolarit? del Tex di Monti è E' lo stesso disegnatore a parlarne in una delle poche interviste rilasciate: il suo Tex ha un cinturone con una sola fondina!

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Per chi ancora non lo sapeva, a Fernando Fusco è stato chiesto il perchè del suo Tex così massiccio e imponente e ha risposto che il fatto deriva dal suo modello di riferimento, che all'inizio era il Tex di Ticci, e poi è diventato nientepocodimeno che... John Wayne!

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Una particolarit? del Tex di Monti è E' lo stesso disegnatore a parlarne in una delle poche interviste rilasciate: il suo Tex ha un cinturone con una sola fondina!

Come tutti i personaggi di Monti direi. Invece Gamba faceva l'opposto: tutti, ma proprio tutti, li disegnava con 2 pistole.
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  • 3 settimane dopo...
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In un'intervista ad un quotidiano argentino, Antonio Segura racconta come è iniziata la sua avventura texiana: in compagnia di Josè Ortiz è appena approdato in Italia invitato a Lucca Comics...


[...] Ad un certo punto ci invitano (artista e scrittore) alla manifestazione di Lucca Comics. Durante il viaggio visitiamo Milano e abbiamo l'opportunità di parlare con Sergio Bonelli. Josè Ortiz ha il contratto della storia di Tex in tasca e io una gran paura come compagna. Quando Josè finisce di parlare dei suoi lavori, viene per me il momento di propormi in maniera spudorata. Mi offro a Bonelli per scrivere senza impegno una sceneggiatura di Tex. Se la mia idea gli piace, andiamo avanti, se al contrario fallisco nel mio intento, non succede nulla. Bonelli, dopo aver meditato un attimo, sorride e risponde (da quel che ricordo, giurerei che queste furono le sue parole): "Antonio, qui in Italia ti ammiriamo molto, ti vogliamo bene, ma come potrai raccontare una storia di Tex che noialtri non abbiamo già scritto? Petto in fuori, insisto e Bonelli finisce per accettare. Posso scrivere un soggetto di Tex, senza impegno, lo legger? e decider? a tempo debito. Durante il viaggio di ritorno in Spagna traccio le linee della mia sceneggiatura. Ho appena letto un romanzo che racconta come a pochi chilometri dal luogo dove il generale Custer e il suo Settimo Cavalleria furono massacrati da Cavallo Pazzo e Toro Seduto, c'era un campo di paleontologi intenti a tagliare le rocce e a estrarre i resti di fossili di dinosauri per una successiva vendita ai musei di Londra e Parigi. Tex, nel mio soggetto, aiuta un paleontologo a salvare i resti di un grande dinosauro, di fronte agli indiani che vedono in quelle grandi ossa gli antenati dei bisonti. Ossa sacre. Il soggetto si intitola "I cacciatori di fossili". Lo spedisco e aspetto. Un giorno Bonelli mi chiama, la mia idea gli piace. Devo scrivere una sceneggiatura di 350 pagine. Quando ero arrivato a circa duecento pagine della storia di Tex che il mio compagno Josè Ortiz nel frattempo disegnava ( alla fine la squadra non si era divisa ), Bonelli mi invita a scrivere la seconda sceneggiatura, che stavolta disegner? un argentino: Miguel Angel Repetto.

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?Ti mander? a vedere i cactus crescere dalla parte delle radiciò

- Tex Willer stringe un amichevole rapporto con un gambler.



Dalla voce Tex Willer, nell'esilarante biografia proposta da nonciclopedia

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  • 2 settimane dopo...
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La bella Lily Dickart, famosa per essere la sorella di Mefisto, dopo aver scontato la pena inflittale dalla legge in una lurida prigione piena di topacci, trascorse i primi anni dopo la liberazione ( e prima di essere conosciuta dall futuro marito il conte Boris Leonov ) lavorando nel mondo dello spettacolo. Nel frattempo il fratello, lontanissimo da lei, iniziava il suo apprendistato nel campo della magia nera. L'occupazione di Lily è Cantante. Dove è A New Orleans. Che tipo di locale è Equivoco, ovviamente. Il pelo si può anche perdere ma il vizio rimane! Ce lo racconta Claudio Nizzi, nell'albo "Mefisto!".

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La bella Lily Dickart, famosa per essere la sorella di Mefisto, dopo aver scontato la pena inflittale dalla legge in una lurida prigione piena di topacci, trascorse i primi anni dopo la liberazione ( e prima di essere conosciuta dall futuro marito il conte Boris Leonov ) lavorando nel mondo dello spettacolo. Nel frattempo il fratello, lontanissimo da lei, iniziava il suo apprendistato nel campo della magia nera. L'occupazione di Lily è Cantante. Dove è A New Orleans. Che tipo di locale è Equivoco, ovviamente. Il pelo si può anche perdere ma il vizio rimane! Ce lo racconta Claudio Nizzi, nell'albo "Mefisto!".

In quell'albo Nizzi commette un errore, diciamo così, temporale ed in più pecca di eccessiva pruderie, almeno secondo me.


Innazitutto fa dire a Lily che lei e Mefisto non si vedono da trent'anni, mentre è evidente che gli anni sono poco più di 20 e comunqe di sicuro non più d 25 (il primo incotnro con Tex non può risalire che ad un annno e mezzo prima della nascita di Kit). Nizzi di è sicuramente confuso col fatto che ne "Il figlio di Mefisto" il buon Steve Dickart afferma di non rivedere Myram, la madre di Yama, da almeno 30 anni e Yama non è certo coetaneo di Kit Willer, ance se è certqamente più giovane di Tex.

L'eccsso di pruderie l'abbiamo quando fa affermare ra Mefisto che era sposato con Myriam. Quando ho letto per la prima volta "Il figlio di Mefisto" alla "tenera" età di 13 anni, io detti per scontato che tra i due non ci fosse alcun vincolo matrimoniale e che Mefjsto se la fosse filata all'inglese quando seppe che Myriam era incinta.
Io credo che i lettori di Tex allora come oggi non si scandalizzerebebro epr una nascita extramatrinoniale, specie quando il padre è un cattivo.

Il che mi porta ad una considerazione. Non è esattamente un errore di Nizzi quianto una perplessit? mia: possibile che Lily non sapesse dell'esistenza di Myriam e Blacky? visto quanto era unita a suo fratello, ci sarebbe da credere che lui gliene avesse parlato, specie se lui l'avesse avvero sposata... questo sarebeb valido se Nizzi non sembrasse credere che Mefisto abbia incontrato la madre di suoi figlio solo dopo essere fuggito dal carcere... il che è impossibilie.

P. S. Lily è stata fortunata che Tex abbia cominciato a bazzicare New Orleans solo quiasi 20 dopo, quando lei se ne era già andata a Parigi. :lol2:

Modificato da Carlo Monni
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In quell'albo Nizzi commette un errore, diciamo così, temporqale e pecca di eccessiva pruderie.

Tex incontra per la prima volta Mefisto e Lily nel 1865.


Se mettiamo che il loro ultimo incontro sceneggiato da Nizzi avvenga al più tardi nel 1885, sono trascorsi appena 20 anni.

L'affermazione che Lily e Mefisto non si vedano da 30 anni è quindi esagerata per eccesso.



L'eccsso di pruderie l'abbiamo quando fa affermare ra Mefisto che era sposato con Myriam. Quando ho letto per la prima volta "Il figlio di Mefisto" alla "tenera"  età di 13 anni, io detti per scontato che tra i due non ci fosse alcun vincolo matrimoniale e che Mefjsto se la fosse filata all'inglese quando seppe che Myriam era incinta.
Io credo che i lettori di Tex allora come oggi non si scandalizzerebebro epr una nascita extramatrinoniale, specie quando il padre è un cattivo.

Ne "Il figlio di Mefisto" ci sono questi dati:


Mefisto ha incontrato per la prima volta Myriam trent'anni prima;

Myriam è stata la sua compagna per breve tempo;

Myriam allora era una bella fatina e non l'orribile meggera che appare nello specchio a Mefisto che stenta a riconoscerne le fattezze;

Mefisto la chiama la sua antica ( e quasi dimenticata ) fiamma.


Probabilmente non c'è stato matrimonio, i due hanno semplicemente convissuto viaggiando a bordo del carrozzone di artisti girovaghi, dieci o quindici anni prima dei fatti del Messico. Yama deve per forza essere nato nove mesi dopo il primo incontro della coppia.

E stato il motivo che ha spinto Mefisto a filarsela alla chetichella o Yama è nato dopo la sua fuga è

A pag. 33 de "Il figlio di Mefisto" Myriam descrive la vita d'inferno che ha vissuto accanto ad un vero "demonio" che tra l'altro si stupisce di sapere ancora vivo: "ricordo le orribili ore passate ad assisterti nei tuoi diabolici esperimenti...".
Una donna in avanzato stato di gravidanza difficilmente avrebbe potuto assisterlo, Mefisto si è stufato e l'ha mollata.
Una donna che ha appena partorito offre una situazione ancora più drastica, Mefisto tra biberon e pannoloni, non ha potuto resistere molto. In ogni caso, comunque la guardiamo, stiamo discutendo solo di mesi.




Il che mi porta ad una considerazione. Non è esattamente un errore di Nizzi quianto una perplessit? mia: possibile che Lily non sapesse dell'esistenza di Myriam e Blacky? visto quanto era unita a suo fratello, ci sarebbe da credere che lui gliene avesse parlato, specie se lui l'avesse avvero sposata... questo sarebeb valido se Nizzi non sembrasse credere che Mefisto abbia incontrato la madre di suoi figlio solo dopo essere fuggito dal carcere... il che è impossibilie.

Nell'albo "Una trappola per Carson" in effetti Lily dice che non sapeva della storia tra Mefisto e Myriam. E' lei che fa l'affermazione "non sapevo che ti fossi sposato". Mefisto definisce la sua unione una balordaggine, e parla di legame durato qualche tempo, senza confermare esplicitamente la tesi del matrimonio: le sue parole sono d'altronde in linea con quanto già espresso da GLB.


Perchè Mefisto non aveva informato Lily del fatto di essere diventato padre ?

Un padre che ha abbandonato la compagna e il figlioletto da circa quindici anni, cercando di dimenticarsi di loro ( e ricordandosene solo in punto di morte e per propria convenienza ) probabilmente non era poi così tanto disposto a parlarne con la sorellina, considerandone anche il caratterino: a Leonov Lily non assicura una discendenza.

Cosa ti fa credere invece che Nizzi abbia pensato ad un incontro tra Mefisto e Myriam dopo il 1865 è Qui non ti seguo.

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In quell'albo Nizzi commette un errore, diciamo così, temporale e pecca di eccessiva pruderie.


Tex incontra per la prima volta Mefisto e Lily nel 1865.


O nel 1866, comunque non è un anno che fa la differenza.

Se mettiamo che il loro ultimo incontro sceneggiato da Nizzi avvenga al più tardi nel 1885, sono trascorsi appena 20 anni.


Mi risulta sempre difficile datare con sicurezza le attuali storie di Tex "Wild West Show" dovrebbe essere ambientato nel 1885 sulla base di un'affermazione di Annie Oakley, che dichiara di avere 25 anni, ma la cara Annie avrebbe potuto togliersi qualche annetto per pura civetteria.
Come dimenticare, del resto, che "Oklahoma" è esplicitamente ambientata nel 1889 e "Terre maledette" implicitamente due anni dopo'
Diciamo che sono trascorsi almeno 20 anni, ma non certo 30 o diamo ragione a chi dice che Kit viaggia verso la trentina (ed in altri forum c'è un utente che già stressa abbastanza al riguardo :lol2: )

L'affermazione che Lily e Mefisto non si vedano da 30 anni è quindi esagerata per eccesso.


Su questo non ci piove.

L'eccesso di pruderie l'abbiamo quando fa affermare ra Mefisto che era sposato con Myriam. Quando ho letto per la prima volta "Il figlio di Mefisto" alla "tenera"  età di 13 anni, io detti per scontato che tra i due non ci fosse alcun vincolo matrimoniale e che Mefjsto se la fosse filata all'inglese quando seppe che Myriam era incinta.

Io credo che i lettori di Tex allora come oggi non si scandalizzerebbero per una nascita extramatrinoniale, specie quando il padre è un cattivo.



Ne "Il figlio di Mefisto" ci sono questi dati:

Mefisto ha incontrato per la prima volta Myriam trent'anni prima;

Myriam è stata la sua compagna per breve tempo;

Myriam allora era una bella fatina e non l'orribile meggera che appare nello specchio a Mefisto che stenta a riconoscerne le fattezze;


Beh, che il tempo abbiafatto un pessimo lavoro non ci piove, ma poi entra in gioco il nero senso dell'umorismo di Mefisto. laughing

Mefisto la chiama la sua antica ( e quasi dimenticata ) fiamma.

Probabilmente non c'è stato matrimonio, i due hanno semplicemente convissuto viaggiando a bordo del carrozzone di artisti girovaghi, dieci o quindici anni prima dei fatti del Messico. Yama deve per forza essere nato nove mesi dopo il primo incontro della coppia.


Non necessariamente. Possono essere stati insieme anche più tempo.

E stato il motivo che ha spinto Mefisto a filarsela alla chetichella o Yama è nato dopo la sua fuga è


Per me Mefisto se l'? filata poco dopo la nascita, perchè dimostra di sapere di avere un figlio maschio e Myriam non è stupita che lo sappia .

A pag. 33 de "Il figlio di Mefisto" Myriam descrive la vita d'inferno che ha vissuto accanto ad un vero "demonio" che tra l'altro si stupisce di sapere ancora vivo: "ricordo le orribili ore passate ad assisterti nei tuoi diabolici esperimenti...".

Una donna in avanzato stato di gravidanza difficilmente avrebbe potuto assisterlo, Mefisto si è stufato e l'ha mollata.
Una donna che ha appena partorito offre una situazione ancora più drastica, Mefisto tra biberon e pannoloni, non ha potuto resistere molto. In ogni caso, comunque la guardiamo, stiamo discutendo solo di mesi.


Indubbiamente.

Il che mi porta ad una considerazione. Non è esattamente un errore di Nizzi quanto una perplessit? mia: possibile che Lily non sapesse dell'esistenza di Myriam e Blacky? visto quanto era unita a suo fratello, ci sarebbe da credere che lui gliene avesse parlato, specie se lui l'avesse avvero sposata... questo sarebbe valido se Nizzi non sembrasse credere che Mefisto abbia incontrato la madre di suoi figlio solo dopo essere fuggito dal carcere... il che è impossibilie.


Nell'albo "Una trappola per Carson" in effetti Lily dice che non sapeva della storia tra Mefisto e Myriam. E' lei che fa l'affermazione "non sapevo che ti fossi sposato". Mefisto definisce la sua unione una balordaggine, e parla di legame durato qualche tempo, senza confermare esplicitamente la tesi del matrimonio: le sue parole sono d'altronde in linea con quanto già espresso da GLB.

Perchè Mefisto non aveva informato Lily del fatto di essere diventato padre ?

Un padre che ha abbandonato la compagna e il figlioletto da circa quindici anni, cercando di dimenticarsi di loro ( e ricordandosene solo in punto di morte e per propria convenienza ) probabilmente non era poi così tanto disposto a parlarne con la sorellina, considerandone anche il caratterino: a Leonov Lily non assicura una discendenza.


Mi convince poco. Mefisto dimostra di essere molto legato (forse pure troppo) alla sorella e forse gliene avrebbe parlato. Non credo che Lily si sarebbe scandalizzata per così pocop lei che del sesso aveva imparato a fare la sua arma migliore e sembrava anche più cinica del fratello. Certo, però, quando è nato Yama Lily doveva essere poco più di una bambina (io non le do più di 25 anni all'epoca di "Fuorilegge") sia che la relazione con Myriam risalga a 10 anni prima come credo io o 15 come sembri pensare tu.

Cosa ti fa credere invece che Nizzi abbia pensato ad un incontro tra Mefisto e Myriam dopo il 1865 è Qui non ti seguo.


Il richiamo ai 30 anni e certe sfumature dei dialoghi mi hanno fatto pensare che Nizzi avesse preso una cantonata su quando Mefisto aveva incontrato Myriam tutto qui.

Su un punto della biografia di Mefisto io e te concordiamo sicuramente, mi pare: ad un certo punto della sua vita, mentre fa il prestigiatore itinerante assieme a Myriam, che fa la chiaroveggente, Mefisto comincia ad interessarsi delle arti oscure. Decide, però di smettere, forse perchè spaventato dalle cose che ha visto (e che hanno sicuramente spaventato Myriam) o per altri motivi. Sia come sia, si limita a fare il semplice prestigiatore, non disdegnando anche qualche attività criminale di contorno.
Dopo l'incontro con Tex e quello che ne segue, fuga dalla prigione compresa, spinto dalla sete di vendetta ha ripreso a studiare le arti nere acquisendo man mano i poteri che sappiamo e solo quando si è sentito pronto si è rifatto vivo con Tex.

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Curiosa genesi di due storie scritte da Mauro Boselli.

Nell'estate del 2009 Gianfranco Manfredi comunica alla SBE d non essere in grado, per problemi di tempo, di scrivere la nuova storia per Carlos Gomez, che ha da poco terminato il Texone "Verso l'Oregon" ed è stato arruolato nello staff regolare. Il compito viene, quindi affidato a Mauro Boselli, che per l'artista argentino confeziona una storia in due albi (destinata, quindi, alla serie regolare) che vede la presenza di tutti e quattro i pards.
Dopo un anno di attesa, ecco arrivare 20 pagine (Non è dato sapere perchè in circa 12 mesi Gomez ne abbia realizzato tanto poche. Problemi personali? Altre scadenze da rispettare? Mah!).
Esaminando le tavole, i grossi calibri della SBE le giudicano strepitose, ma anche troppo particolari, troppo autoriali, per andare sulla serie regolare (io dico che sottovalutano i lettori, ma tant'?). Si decide, quindi, di dirottare Gomez sull'Almanacco del West.
Piuttosto che ridurre a 110 pagine una storia concepita per 220, Boselli decide una mossa che, a quanto ne so, è senza precedenti: scrivere una nuova storia partendo dalle 20 pagine che Gomez ha già disegnato e da l' andare in una direzione del tutto nuova per 90 pagine, tagliando, peraltro, un personaggio, ovvero Kit Willer, perchè nelle 90 pagine a disposizione tutti e quattro i pards gli vanno stretti.

E quella parte di sceneggiatura oltre pagina 21 che Boselli ha già scritto? Viene buttata via? Niente affatto: Boselli la ricicla affidandola al nuovo acquisto Stefano Andreucci, che si ritrova (credo per la prima volta in vita sua) a disegnare una storia partendo da pag., 21, mentre Boselli si impegna a scrivere un nuovo inizio da raccordare a quelle pagine. Intanto, a quanto si dice, già che c'è, decide di eliminare uno dei pards anche da questa storia. Stavolta sd' tratta di Tiger jack.

Ed ecco che da una storia ne sono nate due. ::evvai::

Per la cronaca, Boselli ha finito di sceneggiare la storia di Gomez, il cui titolo di lavorazione è ?Il fuorilegge?, mentre sta ancora lavorando a quella di Andreucci, dal titolo di lavorazione ?Tonto Creek? , che per ora (testuali parole di Borden) è prevista in due albi.

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Esaminando le tavole, i grossi calibri della SBE le giudicano strepitose, ma anche troppo particolari, troppo autoriali, per andare sulla serie regolare (io dico che sottovalutano i lettori, ma tant'?). Si decide, quindi, di dirottare Gomez sull'Almanacco del West.

Queste sono le piccole cose della gestione di Tex da parte della SBE che io giudico semplicemente ridicole, assurdamente ridicole. E cosa significa tutto ciò? Che Gomez sulla serie regolare non comparir? mai? O che dovr? sottostare a dei paletti più o meno rigidi? Ecco, tuttto ciò è ridicolo, assurdo e ridicolo. Comunque questo aneddoto ribadisce il fatto che Boselli è davvero un grande sceneggiatore!E che il buon Carlo è una vera miniera di informazioni! :trapper:
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Esaminando le tavole, i grossi calibri della SBE le giudicano strepitose, ma anche troppo particolari, troppo autoriali, per andare sulla serie regolare (io dico che sottovalutano i lettori, ma tant'?). Si decide, quindi, di dirottare Gomez sull'Almanacco del West.

Queste sono le piccole cose della gestione di Tex da parte della SBE che io giudico semplicemente ridicole, assurdamente ridicole.
Beh... premesso che sono sostanzialmente d'accordo con te, la cosa segue comunque una certa logica per cui la serie regolare deve seguire una certa impostazione grafica (la cosiddetta "gabbia bonelliana"), da cui non ci si deve discostare, fatte salve alcune eccezioni ogni tanto. Personalmente non approvo questa rigidit?. La gabbia bonelliana è nata per caso, dal rimontaggio delle strisce originarie a gruppi di tre per pagina. Oggi si lavora sulla tavola non più sulla striscia, p saino erch? non sfruttarne appieno le potenzialità?Io voglio sperare che il numero di lettori che storcerebbero il naso a prescindere di fronte ad innovazioni grafiche siano una piccola minoranza.

E cosa significa tutto ciò? Che Gomez sulla serie regolare non comparir? mai?

Me lo chiedo anch'io. Che decisioni prenderanno sulla sua prossima storia?

O che dovr? sottostare a dei paletti più o meno rigidi?

Bella domanda

Ecco, tuttto ciò è ridicolo, assurdo e ridicolo.

Che ci siano dei "paletti" è inevitabile in qualunque casa editrice. l'importante è che siano logici, per così dire.

Comunque questo aneddoto ribadisce il fatto che Boselli è davvero un grande sceneggiatore!

Mai dubitato. ::evvai::

E che il buon Carlo è una vera miniera di informazioni! :trapper:

Quando le ho, le do. _ahsisi Modificato da Carlo Monni
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Su un punto della biografia di Mefisto io e te concordiamo sicuramente, mi pare: ad un certo punto della sua vita, mentre fa il prestigiatore itinerante assieme a Myriam, che fa la chiaroveggente, Mefisto comincia ad interessarsi delle arti oscure. Decide, però di smettere, forse perchè spaventato dalle cose che ha visto (e che hanno sicuramente spaventato Myriam) o per altri motivi. Sia come sia, si limita a fare il semplice prestigiatore, non disdegnando anche qualche attività criminale di contorno.

Come la vedo io invece, ai tempi della convivenza con Myriam, Mefisto rimaneva tout court un personaggio da baraccone. Quando si associa la sorella Lily, questa non è da considerarsi la semplice sostituta di Myriam è Che quindici ( dieci ) anni prima, bella fatina e non orribile megera, doveva contare più sul suo fascino che i trucchi di bassa lega del "demonio" di compagno per ammaliare il pubblico. Lily, nel frattempo cresciuta, ha semplicemente preso il posto che era stato di Myriam, con la differenza ovviamente di essere, dell'istrionico diavolaccio, la sorella e non l'amante. Nell'incipit della storia "Mefisto" , seduta nella carrozza accanto a Boris, Lily si dimostra piuttosto scettica sulle capacità del Mago Narbas. Non avrebbe dovuto esserlo se in qualche modo fosse già stata iniziata dal fratello alle arti magiche.



Dopo l'incontro con Tex e quello che ne segue, fuga dalla prigione compresa, spinto dalla sete di vendetta ha ripreso a studiare le arti nere acquisendo man mano i poteri che sappiamo e solo quando si è sentito pronto si è rifatto vivo con Tex.

Quoto tutto. Specie la parte in cui dici che è la seta di vendetta ad averlo portato sulla strada della Magia Nera e quindi della perdizione.



P. S c'è il tanto di farne una discussione, se anche altri manifestano l'interesse di intervenire con le loro speculazioni.

Modificato da ymalpas
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Su un punto della biografia di Mefisto io e te concordiamo sicuramente, mi pare: ad un certo punto della sua vita, mentre fa il prestigiatore itinerante assieme a Myriam, che fa la chiaroveggente, Mefisto comincia ad interessarsi delle arti oscure. Decide, però di smettere, forse perchè spaventato dalle cose che ha visto (e che hanno sicuramente spaventato Myriam) o per altri motivi. Sia come sia, si limita a fare il semplice prestigiatore, non disdegnando anche qualche attività criminale di contorno.

Come la vedo io invece, ai tempi della convivenza con Myriam, Mefisto rimaneva tout court un personaggio da baraccone. Quando si associa la sorella Lily, questa non è da considerarsi la semplice sostituta di Myriam è Che quindici ( dieci ) anni prima, bella fatina e non orribile megera, doveva contare più sul suo fascino che i trucchi di bassa lega del "demonio" di compagno per ammaliare il pubblico. Lily, nel frattempo cresciuta, ha semplicemente preso il posto che era stato di Myriam, con la differenza ovviamente di essere, dell'istrionico diavolaccio, la sorella e non l'amante. Nell'incipit della storia "Mefisto" , seduta nella carrozza accanto a Boris, Lily si dimostra piuttosto scettica sulle capacità del Mago Narbas. Non avrebbe dovuto esserlo se in qualche modo fosse già stata iniziata dal fratello alle arti magiche.
Su Lily siamo d'accordo, ma per quanto riguarda Myriam il discordo è diverso e mi suona strano che tu sia scettico, perchè tu stesso citi queste parole di Myriam:


"ricordo le orribili ore passate ad assisterti nei tuoi diabolici esperimenti...".

Di quali orribili esperimenti parla, se non quelli per padroneggiare la magia nera? Di certo io non definirei "orribile" il trucco di far uscre un conglio dl cilindro o la manipolazione delle carte. Del resto la stessa Myriam non è del tutto digiuna di magia. a vedaimo fare un solitario e credere agli infausti presagi che ne scaturiscono e quando arrivano i prmi segni capisce subito cosa sta succedendo e si regola di conseguenza (oscurando i finestrini del carrozzone ad asempio).
Chiaramente Myriam è stata assistrente di Mefisto nei suoi primi tentativi di padroneggiare la magia nera, tentativi che poi deve avere per forza abbandonato per qualche motivo, salvo riprenderli solo dopo l'incontro con Tex.

Dopo l'incontro con Tex e quello che ne segue, fuga dalla prigione compresa, spinto dalla sete di vendetta ha ripreso a studiare le arti nere acquisendo man mano i poteri che sappiamo e solo quando si è sentito pronto si è rifatto vivo con Tex.

Quoto tutto. Specie la parte in cui dici che è la seta di vendetta ad averlo portato sulla strada della Magia Nera e quindi della perdizione.



P. S c'è il tanto di farne una discussione, se anche altri manifestano l'interesse di intervenire con le loro speculazioni.

Ben vengano. ::evvai::
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Su Lily siamo d'accordo, ma per quanto riguarda Myriam il discordo è diverso e mi suona strano che tu sia scettico, perchè tu stesso citi queste parole di Myriam:

"ricordo le orribili ore passate ad assisterti nei tuoi diabolici esperimenti...".

Di quali orribili esperimenti parla, se non quelli per padroneggiare la magia nera?

C'è questa vignetta che è esemplificativa di tutto il discorso:



Immagine postata



Myriam ha una sfera nel carrozzone. Di quelle che ancora oggi sono in uso per predire il futuro ai polli di passaggio! Yama è sorpresissimo dal fatto che questa volta funzioni per davvero: è la prima volta che accade!

Myriam non appena Yama le dice che il coltellaccio è stato impugnato da una mano volante, corre subito nel carrozzone a consultare la sfera, è evidente che in passato doveva averlo già fatto! Ma a differenza di Mefisto non è addentro alle arti magiche, anzi è una delle cose che abborriva quando era costretta a prestarcisi.

Comunque, sottigliezze a parte, possiamo dirci d'accordo sul fatto che Mefisto amplia le sue conoscenze nel mondo della magia nera solo dopo l'incontro con Tex. Per il resto continuo a pensarla come prima, nel n° 3 Mefisto è un personaggio normale, è più diabolica Lily nelle sua astuzia tutta femminile, solo dopo GLB ha la grande intuizione di farlo diventare un infernale personaggio. E Nizzi non poteva certo cambiare le carte in tavola.

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Fabio Civitelli, nel disegnare il celebrativo per i 60 anni del personaggio, realizz? alcune tavole ad acquerello, poi sostituito con una colorazione di tipo digitale.

Non so dove tu abbia letto questa notizia ma è sbagliata.

Io ho assistito passo dopo passo alla realizzazione di quella storia e posso garantire che Civitelli non ne ha colorato neanche una pagina, tantomeno ad acquarello.
Quello che ha fatto è stato: chiedere a Simone Peruzzi, colorista aretino che lavora molto per la Marvel di colorare per prova due tavole (ma sempre al computer) e presentarle alla Bonelli, che però non accett? la proposta. La resa dei colori era decisamente migliore di quella che è andata in stampa effettivamente, ma fu giudicata troppo moderna e la colorazione fu Affidata ad altri.

Ancora prima, Civitelli, di sua iniziativa, aveva colorato ad acquarello le fotocopie di due pagine de "Il presagio" per proporsi come colorista lui stesso.
Anche questa proposta fu, ovviamente (e purtroppo) respinta.

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Fabio Civitelli, nel disegnare il celebrativo per i 60 anni del personaggio, realizz? alcune tavole ad acquerello, poi sostituito con una colorazione di tipo digitale.

Non so dove tu abbia letto questa notizia ma è sbagliata.

Io ho assistito passo dopo passo alla realizzazione di quella storia e posso garantire che Civitelli non ne ha colorato neanche una pagina, tantomeno ad acquarello.
Quello che ha fatto è stato: chiedere a Simone Peruzzi, colorista aretino che lavora molto per la Marvel di colorare per prova due tavole (ma sempre al computer) e presentarle alla Bonelli, che però non accett? la proposta. La resa dei colori era decisamente migliore di quella che è andata in stampa effettivamente, ma fu giudicata troppo moderna e la colorazione fu Affidata ad altri.

Ancora prima, Civitelli, di sua iniziativa, aveva colorato ad acquarello le fotocopie di due pagine de "Il presagio" per proporsi come colorista lui stesso.
Anche questa proposta fu, ovviamente (e purtroppo) respinta.

confermo quanto detto da Carlo.

Fabio mi disse la stessa cosa al Cartoomics precedente la "messa in onda" della storia.

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