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TWF - Tex Willer Forum

[651/653] Luna Insanguinata


ymalpas
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I sondaggi della storia  

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Su Tex ranger, idem, non voglio legarmi le mani per le storie in Fback supponendo che Tex abbia avuto dei ripensamenti anche PRIMA della morte di Lylith e abbia deciso in qualche occasione di collaborare con i rangers. 

 

Innanzitutto quoto il post magistrale di Havasu nel quale mi riconosco pienamente.

 

Vengo ora a quanto Borden ha scritto nel suo ultimo messaggio. Io ero rimasto fermo all'idea che Tex abbandona i rangers gettando la stella nel fiume perché si sente umiliato e tradito per il trattamento subito ( siamo nel numero 3 ). Dovrei rileggere i numeri successivi per capire se nel frattempo, nel numero di storie che intercorre tra "fuorilegge" e "Il tranello", Tex abbia riallaciato in qualche modo i rapporti con il corpo reintegrandolo. Qualcuno forse potrà essere più preciso. Da come l'ho vista sempre io, Tex riaccetta la stella (nell'albo n.10 ) dalle mani di Carson, gesto altamente simbolico che segna il trapasso del tex giustiziere e vendicatore dei primi episodi al tex legalitario del resto della serie, e riaccetta la stella perché si tratta di vendicare un amico, Arkansas Joe, sfida al quale non può sottrarsi.

 

Dal numero 7, sotto, un esempio di "collaborazione" tra Tex e il corpo dei ranger, che nel caso specifico lo porterà a fare la conoscenza diLilyth:

 

105xls0.gif

 

Nelle prime pagine del numero 7 Tex è un ranger ? Un semplice collaboratore freelance ? A pag. 61 di "Luna insanguinata" Gus dice "Siamo rangers". La questione è tutta racchiusa qui, magari Gus chiama Tex ranger, anche se non ha più la stella in tasca.

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Tex rientra nel Corpo dei Rangers dopo lo scontro con il sindacato dell'oppio,ed è Marshall in persona che glielo propone "mettendo una pietra sopra all'affare Mefisto". Infatti durante l'inchiesta su Satania,Tex affianca Carson come ranger. Tutto si ricomplica nel nr.8,quando,dopo aver maltrattato il colonnello dei rangers Caldwell (memorabile "chi è il dabbenuomo che ha promosso Caldwell colonnello ? " ),ed avendo constatato che pure un uomo tutto di un pezzo come Marshall nulla poteva contro certi poteri occulti (l'affare Brennan e Teller),Tex consegna a Marshall in persona le sue dimissioni. I Dalton li affronterà da privato cittadino (con Tiger) e ritornerà ranger solo per vendicare Arkansas Joe (nr.10 ),per poi rimettere la stella nelle mani di carson un'altra volta. Ritornerà in pianta stabile nel Corpo dall'Ippocampo in poi (guerra civile 1^ versione).

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Credo proprio che tu abbia frainteso tutto, caro Mauro: la mia cronologia è solo un mio divertimento personale senza alcuna pretesa di ufficialità.

Ho detto più volte che fai benissimo a non ingabbiarti in date certe, lo hai dimenticato?

Ti contestavo non incongruenze con la mia cronologia ma con fatti stabiliti nelle storie di G. L. Bonelli.

Tu dici che nulla impediva comunque nel periodo in questione che Tex collaborasse saltuariamente coi Rangers e questo mi va benissimo

Se, però, mi dici che era rientrato nei ranghi già allora allora sappi che così rovineresti il pathos della bellissima scena del n. 10 in cui Carson restituisce a Tex la sua stella n. 3 e questo sì che non mi farebbe piacere, scusami.se te lo dico.

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Diciamo allora che collaborava saltuariamente, come già si evince dal posto di Ymalpas, che ringrazio.

 

Havasu, non t'arrabbiare! Anche tu ci stavi andando pesante.

 

E' che di fronte a numerose incongruenze di cronologia, storia e altro presenti nella serie, anche in tempi recentissimi, questa attuale ricerca del puntiglioso dettaglio preciso ESTERNO alla storia la trovo realmente pesante e fastidiosa, come un'ulteriore pastoia che decisamente non trovo invogliante a scrivere.  

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Beh lo stavo scrivendo io e Boselli mi ha preceduto; la scena in questione avrebbe comunque senso se Tex collaborava saltuariamente e dal numero 10 fosse rientrato nei ranghi in maniera ufficiale. Comunque sono d'accordissimo con Boselli e con chi diceva impossibile dare una cronologia a Tex. In quegli stessi primi numeri cui si fa riferimento per queste cronologie Kit Willer ha 17 anni circa durante la guerra di secessione mentre in due bandiere Tex racconta di avervi partecipato in gioventù. Le incongruenze temporali in Tex ci sono sempre state e finchè leggerò belle storie a me non ne può importar di meno (e credo valga la stessa cosa per la stragrande maggioranza dei lettori) Anche perchè verrebbe anche da chiedersi come un uomo possa vivere questo numero di avventure nell'arco di una sola vita. O come possa essere vivo Cochise negli anni 80 dell'800 e si potrebbe andare avanti ancora...

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Intervengo per dire che trovo piuttosto esagerato questo polverone..........nella storia (almeno, per ora) non si dice che Kit sia appena nato o che sia piccolo, né é dato intuirlo dalla sola frase affettuosa "ho un figlio che mi aspetta"........Kit potrebbe avere benissimo sui 14/15 anni, con una storia dunque agevolmente ambientabile negli anni corrispondenti al n. 17 della serie regolare di Tex.

In ogni caso, per mio gusto personale, trovo molto più "gratuito" da parte di Boselli rimarcare le origini maya (piuttosto che azteche) di Eusebio, che cadere in piccole contraddizioni all'interno di una saga già completamente squassata e compromessa dal punto di vista della cronologia.

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Tex rientra nel Corpo dei Rangers dopo lo scontro con il sindacato dell'oppio,ed è Marshall in persona che glielo propone "mettendo una pietra sopra all'affare Mefisto". Infatti durante l'inchiesta su Satania,Tex affianca Carson come ranger. Tutto si ricomplica nel nr.8,quando,dopo aver maltrattato il colonnello dei rangers Caldwell (memorabile "chi è il dabbenuomo che ha promosso Caldwell colonnello ? " ),ed avendo constatato che pure un uomo tutto di un pezzo come Marshall nulla poteva contro certi poteri occulti (l'affare Brennan e Teller),Tex consegna a Marshall in persona le sue dimissioni. I Dalton li affronterà da privato cittadino (con Tiger) e ritornerà ranger solo per vendicare Arkansas Joe (nr.10 ),per poi rimettere la stella nelle mani di carson un'altra volta. Ritornerà in pianta stabile nel Corpo dall'Ippocampo in poi (guerra civile 1^ versione).

 

 

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Striscia tratta dal n. 5 "Satania", conclusiva della storia del "Sindacato dell'oppio". Tex rientra ufficialmente nei rangers.

 

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Striscia tratta dal n. 8 "Due contro cento", conclusiva della storia di Brennan e Teller, che contempla l'ultima apparizione di Lilyth, prima che muoia come sappiamo, e l'uscita dal corpo dei rangers di Tex.

 

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Striscia tratta dal n. 9 "L'ultima battaglia", conclusiva dell'episodio dei Dalton. A pagina 16 in un paio di vignette Tex e carson dicono che è trascorso un anno dalla storia precedente (Brennan e Teller ), anno in cui non si sono visti, anno in cui è morta Lilyth. 

 

Di Kit Willer si parla per la prima volta solo nell'albo n. 10 "Il tranello": sappiamo che è nato solo qualche mese prima della morte di Lilyth, come recita la didascalia della prima tavola.

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L'ipotesi più probabile è che Kit Willer sia nato dopo l'avventura di Brennan e Teller, cioè nel tardo 1867 o inzio 1868 e che Lilyth sia morta qualche mese dopo nel 1868, prima dell'avventura contro i Dalton. Il flashback della storia in edicola si situa dunque nel 1868, Kit Willer è già nato, Lilyth forse è ancora viva, Tex non è più un ranger ma continua a collaborare, il suo pard però non è Kit Carson che non rivede per un anno, ma Gus Bailey. Le storie attuali sono dunque narrate nel 1884 o al più tardi nel 1885. Ora tutto quadra, cronologicamente parlando, con la semiufficiale cronologia di Carlo Monni.

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L'ipotesi più probabile è che Kit Willer sia nato dopo l'avventura di Brennan e Teller, cioè nel tardo 1867 o inzio 1868 e che Lilyth sia morta qualche mese dopo nel 1868, prima dell'avventura contro i Dalton. Il flashback della storia in edicola si situa dunque nel 1868, Kit Willer è già nato, Lilyth forse è ancora viva, Tex non è più un ranger ma continua a collaborare, il suo pard però non è Kit Carson che non rivede per un anno, ma Gus Bailey. Le storie attuali sono dunque narrate nel 1884 o al più tardi nel 1885. Ora tutto quadra, cronologicamente parlando, con la semiufficiale cronologia di Carlo Monni.

 

Quindi tornado al discorso inizale, io avevo visto giusto dicendo che quel "poco dopo" voleva dire nel '67 ( '68 in realtà) e che mi sembrasse strano che la storia fosse stata posizionata da Carlo nel 1873.

Questo conferma anche quello che ho sempre pensato: ovvero che "poco dopo" non poteva significare 7 anni dopo, in realtà significava 1,5/2.

Ora si che quadra... le storie normali sono ambientate nell'84-85, nell'89-90 non poteva essere.

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Quindi tornado al discorso inizale, io avevo visto giusto dicendo che quel "poco dopo" voleva dire nel '67 ( '68 in realtà) e che mi sembrasse strano che la storia fosse stata posizionata da Carlo nel 1873.

 

L'ho posizionata io, non Carlo, partendo dal presupposto che la storia fosse ambientata dopo "il Tranello" che sarebbe datato 1872 o 1873.

 

Le precisazioni di Mauro Boselli che prima ha detto che il flashback andava posizionato alla fine degli anni sessanta e non nei primi anni settanta e quindi il fatto che Tex al fianco di Gus dovesse intendersi come collaboratore, cioè cane sciolto e non ranger, grazie al fondamentale contributo di havasu, ha permesso questa retrodatazione.

 

Questo conferma anche quello che ho sempre pensato: ovvero che "poco dopo" non poteva significare 7 anni dopo, in realtà significava 1,5/2.

 

Linguisticamente parlando ti è stato dimostrato che "poco dopo" ha un limite temporale relativo. In questro caso combacia con la tua tesi.

 

Ora si che quadra... le storie normali sono ambientate nell'84-85, nell'89-90 non poteva essere.

 

E' quello che comunemente è stato accettato da lettori e autori, ma ci sono state storie di Tex ambientate anche dopo il 1890.

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Quindi tornado al discorso inizale, io avevo visto giusto dicendo che quel "poco dopo" voleva dire nel '67 ( '68 in realtà) e che mi sembrasse strano che la storia fosse stata posizionata da Carlo nel 1873.

 

L'ho posizionata io, non Carlo, partendo dal presupposto che la storia fosse ambientata dopo "il Tranello" che sarebbe datato 1872 o 1873.

 

Vero, ho sbagliato a scrivere.

 

Bene allora, tutto quadra finalmente.

:cool:

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L'ipotesi più probabile è che Kit Willer sia nato dopo l'avventura di Brennan e Teller, cioè nel tardo 1867 o inzio 1868 e che Lilyth sia morta qualche mese dopo nel 1868, prima dell'avventura contro i Dalton. Il flashback della storia in edicola si situa dunque nel 1868, Kit Willer è già nato, Lilyth forse è ancora viva

 

Bhe scusate se chiedo una delucidazione,...a questo punto,visto che si parla di "cronologia",se Lilyth forse è ancora viva come è che " è sottinteso che Tex è vedovo??".Cioè prendendo per buona la sequenza temporale dei fatti,così come è realizzata dalla cronologia da dove deriva la diversità di vedute nell'affermare che Lilyth forse è ancora viva ( Ymalpas) e che invece è sottinteso che Tex sia vedovo?? ( Carlo Monni )

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E' sottinteso che sia morta perché Tex dice: "E anch'io ho un figlio che mi aspetta..." invece di dire: "E anch'io ho una moglie e un figlio che mi aspetta". Boselli invece dice che in quel frangente, anche se nell'albo non è scritto a chiare lettere, Lilyth è ancora viva. Dalla ricostruzione di cui sopra è possibile dire che Lilyth è viva come è possibile, ambientandolo solo qualche mese dopo, che sia morta. Dal momento però che Borden dice che è ancora viva, vale quello che dice l'autore.

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Io continuo a non capire perché si da tutta questa importanza alla cronologia o alla veridicità storica. Se G.B. fa scontrare i Navajo con i Piedi Neri Boselli non può far discendere Eusebio dai Maya piuttosto che dagli Aztechi (popoli che, tra l'altro, si sono mischiati tra loro)? Allora dovremmo pretendere che Tiger non vesta come uno Cheyenne, che i Dakota siano chiamati Dakota e non Sioux (in uno o più album G.B. li tratta come due popoli diversi!) etc.. Io personalmente se trovo appassionante la storia e ben fatti i disegni non mi sto a chiedere la data di nascita di Kit Willer.

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E' sottinteso che sia morta perché Tex dice: "E anch'io ho un figlio che mi aspetta..." invece di dire: "E anch'io ho una moglie e un figlio che mi aspetta". Boselli invece dice che in quel frangente, anche se nell'albo non è scritto a chiare lettere, Lilyth è ancora viva. Dalla ricostruzione di cui sopra è possibile dire che Lilyth è viva come è possibile, ambientandolo solo qualche mese dopo, che sia morta. Dal momento però che Borden dice che è ancora viva, vale quello che dice l'autore.

 

Anche io quando faccio tardi al bar dico agli amici "ho un figlio che mi aspetta", ma non per questo sono vedovo...

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E' sottinteso che sia morta perché Tex dice: "E anch'io ho un figlio che mi aspetta..." invece di dire: "E anch'io ho una moglie e un figlio che mi aspetta". Boselli invece dice che in quel frangente, anche se nell'albo non è scritto a chiare lettere, Lilyth è ancora viva. Dalla ricostruzione di cui sopra è possibile dire che Lilyth è viva come è possibile, ambientandolo solo qualche mese dopo, che sia morta. Dal momento però che Borden dice che è ancora viva, vale quello che dice l'autore.

 

Ok era solo per capire....,certo che se si discute nell'ambito di mesi,diventa un vero rompicapo...... :D

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Comunque quello che dico QUI non conta granché. Conta la storia! E tutta questa discussione è assolutamente IRRILEVANTE.

 

Mi permetto di dire una cosa.....certo conta la storia...che poi non ci debba essere corrispondenza storica nelle storie di Tex sono d'accordo,...non sono d'accordo invece sull'irilevanza della discussione....dopotutto il lettore ( quali noi siamo ) può a posteriori permettersi di ricostruire una cronologia dei tempi e delle vicende in base all'intera collana...e,sopratutto quì dove se ne discute con vari punti di vista nel complesso può risultare interessante,ma non certo irrilevante......Certo se stessimo leggendo il Tex attuale,questo non sarebbe accaduto,ma visto la premessa era certo che qualche domanda su un Tex dei tempi remoti potesse nascere.....

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Qui si discute degli aspetti di una storia che comunque sarà giudicata indipendentemente dalla presenza di (eventuali) inesattezze cronologiche. E' pur sempre vero che non siamo critici d'alto grido, ma un pot-pourri di criticoni di primo pelo e vecchie cariatidi. 

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Nella quarta vignetta di pagina 111 del volume 103 (Il signore dell'abisso), Tex legge un giornale - El Diario de Isleta - che reca la data 14 luglio 1901. Nella versione colorata storica di Repubblica, l'anno è stato "sbianchettato". Nella seconda vignetta di pagina 112, a proposito del protagonista della notizia Fred Brennan, Tex parla di "circa vent'anni fa": quindi 1881. 

Nel numero 104, a pagina 13, si parla di Tex che resta per due anni al villaggio dei Navajos e della nascita di Kit che "verso la fine del secondo anno" - suo d'età o di permanenza di Tex a fianco di Lilyth, poco cambia, si ammala e viene portato dal padre dal dottore delle missioni di Taos. In sua senza i biechi Brennan e Teller provocano l'epidemia di vaiolo ecc. ecc. Qui siamo ovviamente in epoca Bonelli

Nel libro di Mauro Boselli "Tex Willer - Il romanzo della mia vita", un giornalista va a intervistare il Nostro nel mese di giugno del 1899. Lo descrive con i capelli brizzolati  e con una ragnatela di rughe sottili intorno agli occhi.

Dal racconto di Tex, si apprende che lui rientra nei Rangers subito dopo la fine della guerra e che in un arco temporale di due-quattro anni arrivano il matrimonio, la nascita di Kit e la successiva scomparsa di Lylith. 

Ricordo: si parla di 1899 e a fianco della tomba di Lylith il giornalista Granger vede anche quella di Kit Carson, che nel corso della narrazione viene descritto come di una decina d'anni più anziano di Tex.

Mia opinione: un eroe senza tempo è anche senza cronologia. diciamo che il periodo 1861-1885 è quello che comprende al meglio tutto il Canone texiano e chissenefega di anacronismi o sovrapposizioni.

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La copertina del numero di marzo, con le bamboline indiane (in alto quella di Tiger) e il titolo "Feticci di morte", che ci riporta con la mente al classico episodio "La strega" con la megera voodoo che con il suo spillone infliggeva delle fitte a distanza ai pards, complica non di poco il quadro della storia di Boselli e Mastantuono, che originariamente doveva essere un Texone affidato a Carnevale, se la memoria non m'inganna. Da una storia di vendetta a quella del figlio rapito dagli indiani, temi ricorrenti nella serie, ci spostiamo probabilmente su un campo che potrebbe inaspettatamente virare apertamente nel mistero, nella magia, perché no, nell'horror! Tutto lascia presagire una grande storia, che magnificamente è appena iniziata.

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