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TWF - Tex Willer Forum

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Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 21/02/2024 in tutte le sezioni

  1. Ora, non vorrei alimentare il loop, ma il fatto che allontanino le donne da un luogo che sta per essere attaccato, magari subendo un assedio che potrebbe finire sanguinosamente, non mi sembra quell'idea ridicola che tu cerchi di far passare. Per te è sempre tutto ridicolo, da scompisciarsi dalle risate. Mah! Il fatto stesso che le donne siano viste nel vecchio accampamento da uno degli sgherri di Maclean è un caso fortuito, derivante dal fatto che lo sgherro in parola ha fatto un giro largo per evitare la pista. Nessuna contraddizione, per me. Nessuna boiata, appunto. Il primo che passa, ok, ma solo perché ha fatto un largo giro per evitare la pista della valle. Scelta di sceneggiatura altro che indifendibile, ma assolutamente legittima e sensata. Le differenze rendono questa storia non una scopiazzatura, ma solo una storia ispirata a un'altra opera. Le differenze, che sono poi i veri punti di forza della storia: - il bel dialogo tra padre e figlio, lo scontro tra generazioni e diverse epoche, una scena a mio modo di vedere molto riuscita. - il fatto che i ragazzi siano fratello e sorella, stratelefonata quanto vuoi, ma non per me, e immagino per tanti altri lettori. - l'intervento del vecchio con l'uccisione del proprio figlio, atroce, tragico, stupendo. - i personaggi di contorno, tutti ottimamente caratterizzati, come l'infermiera, lo sceriffo, il giudice. Sono questi elementi, non certo la componente d'azione - che è simile in tante opere narrative - a rendere la storia "berardiana". Io l'ho adorata. Ma sono di grana grossa anch'io Sei fortissimo. Tu questo lo chiami "sceneggiare con i piedi". Non c'è bisogno di spiegare che le attenzioni del ragazzo colpiscono Maud. E se nella prima scena il pestaggio sconvolge la fanciulla, nel successivo incontro lei, un po' ingenuamente, si fa irretire dal bel ragazzone. Non c'è davvero bisogno di esplicitare le ragioni della "trasformazione" di Maud, nelle storie d'amore di quell'età i comportamenti contraddittori sono la norma. Le tue capacità divinatorie rendono te un essere eccezionale, ma non confonderti con la media dei lettori. Non molti di noi sono svegli quanto te, quindi noi, poco inclini all'intuizione, le storie ce le godiamo. E tra i "noi" ci sono tanti utenti, da quello che ho letto in questo topic. Tutti poco svegli Rimane una bella rivisitazione di un film, con varianti importanti e con una loro profondità. Resta una bella storia, almeno per il pubblico di grana grossa. Un forum intero di lodi sperticate... che tu ti senti in dovere di distruggere. Tanto che devi autocontrollarti per non farlo. Perché non accetti che alcuni queste storie le trovino belle? Perché non pensi che tutte le magagne che vedi tu magari gli altri non le vedono, sempre ammesso che ci siano davvero (perché in molti casi io continuo a non vederle nonostante tutte le tue iperdettagliate spiegazioni, vedi questa storia o Fuga da Anderville). In definitiva, perché non ci abbandoni alla nostra cecità? Perché non ci lasci credere che Babbo Natale esista, e non ci lasci godere di una storia come questa se la troviamo bella? Perché devi distruggerla a tutti i costi minando il piacere ingenuo di quanti, più naif di te, la ritengono un capolavoro? In una parola, Diablero, perché sei così cattivo?
    2 points
  2. Vabbè, torniamo al Texone... Alcuni hanno detto "con qualche ispirazione" da "Pale Rider" ("Il cavaliere Pallido", del 1985 maggiore incasso western mondiale degli anni 80, quindi non certo un film di nicchia) Beh, direi che c'è ben più di questo: guardando come sono IDENTICI molti personaggi, anche nel nome (Megan diventa Maud, persino la comunità di Minatori nel film è Carbon Canyon e nel fumetto è Carbon Valley, pure il personaggio del Signor Jerkins ha la faccia di quello del film, etc.) direi che è una bella scopiazzatura, pure bella palese visto che Nizzi non si è nemmeno sforzato tanto di nasconderla (ripeto, dopotutto era "solo" il maggior successo western della decade precedente...). Le facce identiche indicano che ha persino dato a Milazzo foto dal film o persino il DVD a cui ispirarsi... Per vedere la differenza, palese, con un opera che davvero prende solo lo spunto, basta pensare che "Pale Rider" a sua volta non è che una versione più moderna (e più biblica) di "Shane" ("Il cavaliere della valle solitaria"). Solo che "Pale Rider" prende lo spunto di base e lo modifica, aggiunge, la rende una storia a sè stante. Nizzi invece addirittura fa mettere la stessa faccia ai personaggi... Quindi concordo con... E con... Tale è la somiglianza fra i due film, che diventa interessante guardare alle poche differenze. E capire perchè ci sono... Alcune sono banali (mettere la ragazzina in pericolo all'inizio invece del solo Vernon rende subito odiosi i cattivi senza bisogno delle scene iniziali senza Eastwood), ma una è da subito più interessante. Perché Nizzi aggiunge da subito un fratello maggiore "cattivo", al posto del padre? Perché il padre lo vuole "buono" (o almeno meno cattivo?) Si potrebbe pensare che è perchè voleva infilarci il tema dell'incesto, al posto del tentato stupro del film (che su Tex non avrebbe mai potuto mettere), ma il primo incontro fra fratello e sorella rende chiarissimo che lei lo odia e non lo sopporta (si danno del voi, lei piange e lo manda all'inferno, lui fa il prepotente più che il corteggiatore, è chiaro che vuole averla ma di prepotenza, non certo corteggiandola davvero). No, il motivo invece mi pare davvero palese: sin da subito, dalle primissime pagine, Nizzi si pone il problema: "chi salverà Tex quando verrà sconfitto?" Altre cose magari sono state aggiustate "in corsa", ma il fatto che il vecchio arriverà a salvare quei poveri piccioni è impostato da subito. (In realtà non ha alcun senso che il vecchio combattivo e tosto che alla fine fa fuori il figlio sia stato passivo fino a quel momento senza capire un tubo, ma raramente le trame di Nizzi hanno un senso). Poi c'è tutto il pezzo di kit che si catturare come un piccione che ovviamente nel film non c'è. Perché l'ha messo? Riteneva la "trama" troppo corta per un texone e ha allungato il brodo? Gli è venuta l'idea per qualche scena "umoristica" a scapito dei pards e non se l'è fatta scappare? Questo è molto meno chiaro, "your guess is good as mine", però farei notare che: 1) Si mettono nei guai per colpa di quel mangione di Carson, che ha finito le scorte e ha fame (pag 14) 2) Carson protesta che ha DAVVERO fame, e Kit e Tiger vanno in paese a far la spesa. Notare che "hanno fatto un largo giro per non farsi notare", e poi chi mandano in paese? Mica Carson e Kit o Tex, ci mandano Tiger, un indiano Navajo. Tanto per non dare nell'occhio... 3) Ovviamente (ci avrei scommesso nel momento in cui ho visto Kit "portasfiga" Willer e Tiger andare in paese invece dei soliti Tex e Carson) trovano un posto che non serve indiani. Tiger è stranamente sveglio per essere un personaggio di Nizzi, ma Kit è il solito pollastro Nizziano, inizia a strillare come un gallinaccio (si capisce perchè il padre non lo lascia mai andare in giro da solo) 4) Notare che NON DOVEVANO ANDARE NEL SALOON, è un idea di Kit per "sciacquarsi la gola" senza che il padre lo veda bere alcolici... in pratica kit ha interpretato la loro missione come una gita scolastica e pensa solo a sfuggire dal controllo dei professori per andare a bere alcol... 5) Kit, dopo aver fatto una figura da gonzo totale (non so se erano cose descritte in sceneggiatura, ma il contrasto con lui che entra tronfio e soddisfatto con un sorriso a 64 denti che brilla al buio di pagina 20 e inizio di pagina 21, il fatto che sia LUI ad attaccar briga - cosa ripeto normale se non dovessero evitare di dare nell'occhio - e a dare il primo colpo, oltretutto, a tradimento nelle palle, a pagina 23, per poi beccarsi la sedia in testa con la faccia da macaco... ) VIENE ARRESTATO.. dai, siamo onesti, FA RIDERE! 6) Poi c'è la scenetta con Tex e Carson che "recitano", e questa è una cosa nelle corde di Nizzi che gli fa fare spesso. E ogni volta li fa scoprire come capita anche qui... 7) Passata la "scenetta buffa" che occupa mezzo albo, si torna alla trama del film: come nel film i cattivi tolgono l'acqua, come nel film Tex e Carson con la dinamite la tolgono ai cattivi, tutto praticamente molto simile. 8) Altra aggiunta "comica" per alleggerire la trama, l'infermiera con il suo paziente. Boh, a me è sembrata una cosa così caricaturale da essere fastidiosa, davvero "di grana grossa" (non mi piace quando in una trama "drammatica" ci mettono così a vanvera personaggi così macchiettistici per far ridere: tanti si lamentano di Cico in Zagor, ma Cico è molto più integrato nel mood della serie e non è così caricaturale), ma capisco che a qualcuno può piacere... 8) Seconda grande differenza: mentre nel film il figlio del padrone tenta di violentare Megan-Maud, nel fumetto... si scoprono teneri innamoratini! Notare che prima si davano del voi (anche PRIMA che intervenisse Vernon, quindi anche quando erano da soli e non li sentiva nessuno), quando si rivedono a pagina 189 si chiamano per nome ("Norman" e "maud", e lei gli dice che "la mamma non vuole che parli con lui", segno che se non fosse per la mamma...). È un comportamento TOTALMENTE DIVERSO, nessuno dei due sembra la stessa persona, lui dice che "è di un altra pasta" (certo, ha "solo" fatto pestare a sangue Vernon di fronte a lei ridendo mentre la teneva ferma, cosa vuoi che sia...) Sembrano due personaggi mai apparsi prima provenienti da una storia diversa, non agiscono e non si comportano come prima e NON SI RICORDANO LA SCENA PRECEDENTE. (Ecco, questo è quello che chiamo comunemente "sceneggiare con i piedi", quando non ti preoccupi nemmeno di rileggere quello che hai già scritto...) Eppure...non mi ha meravigliato per nulla questo ovvio stravolgimento dei personaggi: Nizzi l'aveva stra-telefonato iniziando già a pagina 55: quando il vecchio Mclean inizia a parlare della donna che non ha potuto sposare (se era un film ci sarebbe stata la musica da scena melodrammatica) e pensi già "alè, è la madre di Maud". E pure che Maud potrebbe essere la figlia (Nizzi inserisce spesso questi anemici "gialli" che non hanno senso perchè non si cura mai di mettere abbastanza personaggi: di solito c'è una sola donna, chi potrebbe mai essere? Sono "misteri" buoni per i lettori pre-adolescenti del Giornalino...) Comunque, anche qui Nizzi non la tira in lungo: poche pagine dopo dice chiaramente che la donna è Linda ed è la madre di Maud... Così come è CHIARISSIMO a pagina 123 che linda ha avuto una relazione con il veccho Mclean e che Maud è sua figlia (andiamo, riguardate la pagina, più chiaro di così, l'ultima vignetta con la faccia "ho un segreto che non posso dirti" pare abbia la didascalia..) 9) Pagina 82, la sceneggiata di Tex e Carson viene scoperta grazia a... TA-DAN! UN ORIGLIONE!!! (chi l'avrebbe mai sospettato! (un origlione tra l'altro che è uno degli attori di "Pale Rider" sputato identico... ) 10) Pagina 153: Tex in persona ha avuto la geniale idea di spostare le donne dove sono indifese: essendo questa una storia di Nizzi, a questo punto È GIÀ TUTTO CHIARO: - è chiaro che le donne saranno catturate (il fatto che sia un idea di Tex in una storia di Nizzi certifica che è un idiozia anche se il lettore non ci ragiona troppo sopra) - È chiaro che Tex sarà sconfitto (è una storia di Nizzi, era chiaro già a leggere l'autore) - è chiaro che a salvarli sarà il vecchio Mclean il finale della storia da quel punto è una polenta strascicata mentre leggi attendendo stancamente che vengano "svelate" le cose che sono già chiarissime a 70 pagine dalla fine... Alla fine, cosa rimane? Cosa ha aggiunto Nizzi alla trama che ha riutilizzato? All'epoca non avevo ancora visto "Pale Rider" e non mi ero accorto del plagio, quindi avevo almeno dato il merito a Nizzi nell'idea un minimo originale e di alcune scene, però prese dal film. le differenze peggiorative rispetto al film hanno ammazzato le scene cambiate. i personaggi fratello e sorella quasi incestuosi già mi erano sembrati folli banderuole in prima lettura, il vecchio che salva il solito pasticcione incapace di Tex è insopportabile, che resta? Restano le scene comiche. le uniche in cui Nizzi ha messo un minimo di "mestiere", restano Kit che fa la solita figura da macaco al saloon perchè vuole bere whisky e attacca briga, e l'infermiera caricaturale. Non hanno nulla a che fare con il resto della trama ma almeno fanno ridere (se non pensi che quello dovrebbe essere kit). Come sempre, le uniche qualità di Nizzi sono quelle di un autore comico.
    2 points
  3. Ora sono SICURO che non hai capito i miei post. E mica solo questo. Probabilmente tutti quelli in cui ho parlato di Tex Willer dalla storia di Cochise in poi... Dopotutto, saranno solo TRENTA POST, come minimo, in cui sostengo che ABILMENTE, Boselli ha POSTDATATO APPOSTA la data di nascita di Cochise, per farlo rientrare nella cronologia Texiana in maniera plausibile.... e adesso devo leggere i tuoi post in cui contesti che secondo me "si sia sbagliato"... Non dovrei meravigliarmi. Scrivo online in forum, newsgroup, commenti, chat, etc da più di 30 anni. Ormai l'ho capito che la gente non risponde mai a quello che scrivi, ma a quello che crede che tu abbia scritto senza nemmeno degnarsi di leggerlo (su questo fenomeno nei commenti di Yutube hanno scritto persino studi universitari, in media pare che il commentatore medio non va oltre la prima riga del commento a cui risponde se va bene, mentre quando risponde a un video non li guarda nemmeno, nemmeno il primo secondo, niente). Ma un conto è saperlo, un conto è accettarlo...
    2 points
  4. C'è tutto il campionario di casi che confutano la tua idea, non ne manca nessuno di quelli che citi: 1) Cose fatte correggere dalla redazione in fase di sceneggiatura o addirittura già disegnate. Segno che non erano nel soggetto "dettagliato" (ma sai quante cose non sono in un soggetto, per quanto dettagliato?) 2) Cose aggiunte da Magnus senza per questo dover far "riapprovare" il soggetto. E infine... 3) A me, personalmente, Nizzi ai tempi di Sergio Bonelli ha detto che non mandava soggetti dettagliati e che nessuno gli controllava le sceneggiature. lo facevano solo i primissimi tempi per le primissime storie. Poi la procedura era: racconto sommario (credo a parole) sulle idee per la storia, Sergio Bonelli che gli dice "questa sì questa no", da quel momento approvata l'idea Nizzi mandava le tavole direttamente al disegnatore, la casa editrice le vedeva solo alla consegna. Forse ti confondi con l'epoca di Boselli come curatore... E poi... 4) Non importa quanto sia dettagliato un soggetto, la sceneggiatura è un altra cosa, se cambi qualcosa ti garantisco che la macchina da scrivere non si ribella per morderti... Ribadisco: la tua affermazione è "questa cosa che accadeva sempre non poteva accadere perchè <inserire cosa irrilevante a scelta>". Accadeva. Accadeva spesso. Accade spesso a tutti, da sempre, e ovunque. E l'esistenza di un inesistente soggetto dettagliato che in realtà non esisteva non avrebbe mai potuto minimamente impedirlo, come non lo ha mai impedito a nessuno, mai.
    2 points
  5. Traversa., il nome è Mauro Traversa. Io la penso in maniera del tutto opposta: buoni soggetti rovinati da una sceneggiatura pessima. Il mestiere Nizzi lo aveva del tutto perso già dal n. 500.
    2 points
  6. E infatti per me sono le parti peggiori della storia (tradiscono l'impianto "cinematografico" della trama per inserirci elementi melodrammatici da fogliettone più adatti alle corde di Nizzi: inoltre il primo è stra-telefonato e aggiunto in corso d'opera - è chiaro che non ci pensava minimamente nella prima scena fra i due, si vede il punto esatto in cui gli viene l'idea perchè inizia di colpo a seminare indizi a pioggia - e il secondo serve solo a fare salvare per l'ennesima volta Tex da qualcun altro) Sull'annoso discorso "Nizzi pre-crisi contro Nizzi post-crisi", la differenza principale è proprio questa, e lo stesso Nizzi l'ha ammessa più volte: dopo la crisi, non ha avuto più idee per Tex. TUTTE le storie post-crisi (almeno quelle che non erano state iniziaste prima) derivano o da soggetti altrui (aveva collaboratori abituali per i soggetti), o da soggetti riciclati di Larry Yuma, o da film o fumetti di altri (di solito scopiazzati senza scrupoli e senza citarli) o persino da idee di GL Bonelli (la Mefistolata, in cui si vede benissimo che dopo il primo albo non aveva idea di come proseguirla e va a braccio) o da storie precedenti sue (le storie della Tigre Nera praticamente hanno tutte la stessa trama) Altri aspetti della sua scrittura hanno un calo più graduale (man mano si passa da prendere l'idea di base a scopiazzare senza tante modifiche, la scrittura si fa più sciatta, etc - in generale si vede un continuo calo di impegno e di interesse, forse per stanchezza o semplicemente perchè scopriva man mano quanto poteva "tirar via" senza che facessero una piega), ma non questo, su questo lo stacco è netto. Che un autore che faceva così (possibile che alla Bonelli non avessero capito?) sia stato lasciato tanto a lungo su Tex, ribadisco che è una questione più da psicologo che da "critica"... Personalmente, su quest'albo: all'epoca ne rimasi molto deluso (soprattutto sul finale: oltretutto avevo già iniziato a notare che ogni singola volta Tex era salvato da qualcun altro, avevo già iniziato a fare il conto "da quanti anni Tex finisce una storia senza essere salvato da altri" ed erano già troppi anni), e soprattutto pensando allo spreco del talento di Milazzo. Certo che al confronto delle cose che ha scritto in seguito Nizzi questa fa un figurone, ma è solo un "effetto ottico", se la guardi dal fondo di un abisso...
    2 points
  7. Ecco due ritratti dedicati al nostro Kit Carson realizzati recentemente. Una buona giornata pards!
    2 points
  8. Samuele Frasca Fumettista ed illustratore italo-svizzero. Ha collaborato con il Corriere del Ticino ideando Amore 7.0 (testi e disegni), fumetto a strisce che ha come protagonisti una coppia di coniugi immersi nelle situazioni di vita del quotidiano dai risvolti comico-umoristici. La serie è stata pubblicata sul settimanale Ticino7, di cui ne è uscita in seguito una raccolta in volume monografico pubblicata da Fontana Edizioni. Nel 2018 esce La profezia del guerriero, graphic novel tratta da una storia vera contenuta nel Libro dei Giudici da lui sceneggiata ed illustrata edita da Fontana Edizioni. Il titolo è stato selezionato fra le 15 migliori opere per il premio "miglior fumetto svizzero 2018/19" indetto dal festival del fumetto Délémont BD. Sempre grazie alla collaborazione con Fontana Edizioni, esce a fine 2021 Un segreto nella foresta, il suo primo racconto per bambini e ragazzi scritto ed illustrato. L'avventura ha come protagonisti tre fratellini di un paesino di montagna, coinvolti, come il titolo anticipa, in un mistero da svelare. * * * Ciao a tutti, dato il molto materiale realizzato nei più recenti anni dedicato al mondo di Tex e pards, frutto della mia passione per il ranger ed il suo mondo, ho deciso di aprire una galleria apposita. Quella inserita sopra è una mia brevissima biografia artistica, per quanti non mi conoscono. Vi ringrazio e spero che i lavori condivisi possano piacervi! Inizio con uno fra i miei più recenti disegni dedicato al nostro in sella al suo destriero immersi in una pressoché sconfinata prateria.
    1 point
  9. Completamente d'accordo. Ma a te è piaciuto alla fine? Volendo darne un giudizio? È lì che si crea la polemica appunto. Ma almeno per stadera finiamola qui
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  10. Dico solo un paio di cose su questa storia. In una società di forti conflitti sociali, tra interessi economici contrapposti, dove la Legge è una farsa (il processo a Kit Willer) al servizio dei potenti, tutti (senza eccezione) in questa storia agiscono al di fuori delle regole, compresi Tex e i pards, che non si fanno nessuno scrupolo a far saltare con la dinamite ogni ostacolo, a liberare Kit dal carcere a colpi di pistola e ad affrontare a viso aperto i potenti locali per difendere i minatori, così che il Tex di questo speciale - che imita lo stile narrativo e la filosofia di Ken Parker -, finisce per risultare perfettamente glbonelliano, nel suo desiderio di giustizia per i più deboli, anche contro la legge. Tex qui agisce come ha sempre fatto: dovendo affrontare un pericoloso assedio prende la saggia decisione (tipicamente western, adottata spesso anche dagli indiani) di allontanare le donne, visto che il villaggio dei minatori non è assolutamente un luogo inespugnabile, questa cosa non è scritta da nessuna parte, anzi al contrario viene detto ben due volte (fidatevi, c'è scritto!) che ci sono varie vie d’accesso al villaggio e gli assedianti, dopo aver subito la prima batosta, stanno già pensando di prendere una strada secondaria per aggirare i minatori di notte. Il luogo dove vengono nascoste le donne, inoltre, non è scelto da Tex, ma dai minatori stessi e solo la sfortuna lo fa scoprire dagli avversari. Tex quindi non ha nessuna responsabilità. E se anche l’avesse, non farebbe di lui un idiota ma un eroe che non sempre è perfetto, come il Tex di Glbonelli (anche il Tex di Glb sbagliava a volte le strategie). E comunque qui Tex non sbaglia nulla. Qui Nizzi non ha nessuna intenzione di ridicolizzare Tex (come fa invece in altre storie), semplicemente cerca di rendere il finale appassionante mettendo i Nostri in difficoltà (con le donne prese in ostaggio) e contemporaneamente creando il colpo di scena melodrammatico del padre Mac Lean che arriva e uccide il figlio indegno. L’ unica pecca che in effetti ci trovo è la vignetta sopra postata, quando Tex dice: “Quel gran bastardo ha avuto la meglio… ci ha battuti in maniera sporca, ma ci ha battuti”. Ecco: questa frase Nizzi se la poteva risparmiare, era meglio qualcosa del tipo “ci hanno incastrato, ma non tutto è perduto” o simili, anche perché nelle scene successive i pards non sembrano affatto così arrendevoli, visto che non si slacciano i cinturoni (come purtroppo in altre storie nizziane) e anzi tengono le armi ben in pugno, come a voler contrattaccare non appena possibile, non appena le donne siano al sicuro. Però, concludendo, a parte questo difetto secondo me veniale, i Nostri alla fine ne escono bene e sinceramente, considerando il Texone nel suo complesso (e a prescindere dall’apprezzamento che si ha o meno della storia), non si può certo dire che Tex qui faccia brutte figure o non sia il vero Tex.
    1 point
  11. Intendi che il forum è un covo di nizziani che zittiscono i critici? Questa è la percezione che hai del forum? Ore contro anni, dici. Ma chi ha criticato questa storia prima di te non lo ha fatto con i tuoi toni. Che sono sferzanti, derisori. Gli altri avranno detto che a loro la storia non piace e perché. Tu invece parli di boiate, di personaggi rincoglioniti, di scene ridicole, deridendo quasi chi la storia la ha invece apprezzata, poi posti immagini con una pretesa di oggettività che è solo tua. È il tuo tono, che fa la differenza. La polemica spesso nasce da lì. Tra l'altro, stavolta non c'è stata vera polemica, ma un rintuzzarsi a vicenda di opinioni. Grande Tex ha difeso una cosa, e tu dici che difende l'indifendibile. Poi sono intervenuto io a dire perché ritengo che tu sbagli, ma l'ho fatto al massimo con un po' di ironia, non certo col tono di chi voleva zittire. Direi che questo topic non è l'esempio giusto per parlare di un forum che addirittura darebbe lezioni di "silenzio" a chi non è allineato. Ho sempre pensato che qui ci sia la massima libertà di espressione, e mi sorprende questa tua lamentela.
    1 point
  12. Trovo davvero distorta questa chiave di lettura, francamente. Anche questa, la trovo distorta. Tutti questi che non si palesano perché hanno paura di parlare di Nizzi, di CHI hanno paura, nello specifico? Chi sono tutti questi fan nizziani che attaccano i critici di Nizzi? Io non ne vedo. Io non sono nizziano, anche se un certo Nizzi l'ho amato molto e lo amo tuttora. Ma pur ammettendo che io lo sia, davvero "faccio paura"? Fa paura Grande Tex, sempre cosi educato? Faccio veramente fatica a pensare che si possa aver "paura" di qualcuno di noi. È spesso il contrario: uno loda Nizzi e spesso si sente dare del minus habens (non a lui, ma a Tex rincoglionito, che è come dare indirettamente del rincoglionito anche al lettore che apprezza le boiate, le ridicolaggini, le sceneggiature scritte coi piedi e Tex e Carson rincoglioniti) Abbiamo delle percezioni diametralmente opposte. Anche sul clima di paura. Incomprensibile, per me. Ma davvero. E addirittura "è quello che volevano". Ma che volevano chi?
    1 point
  13. Ora, non vorrei alimentare il loop, ma il fatto che allontanino le donne da un luogo che sta per essere attaccato, magari subendo un assedio che potrebbe finire sanguinosamente, non mi sembra quell'idea ridicola che tu cerchi di far passare. Per te è sempre tutto ridicolo, da scompisciarsi dalle risate. Mah! È Nizzi stesso a CERTIFICARE, in maniera inequivocabile, che è stata una boiata. Questa è una storia. E in una storia IL CASO NON ESISTE. Ogni conseguenza di ogni azione è voluta dallo sceneggiatore per dire qualcosa al lettore. Nessuno sceneggia tirando i dadi per decidere se una cosa riesce o no (alcuni ci hanno provato, con scarsi risultati). Se un personaggio fa una scelta strategica in una battaglia, e quella scelta porta al disastro e alla sconfitta in una battaglia che altrimenti aveva già vinto, allora è lo sceneggiatore stesso che ti sta dicendo "visto? Ha fatto una boiata e te l'ho appena dimostrato" Nella realtà Tex poteva fare questa boiata e avere fortuna che non se ne accorgeva nessuno (questo accade nelle storie di Nizzi quando lui stesso non si rende conto che è una boiata o quando non vuole che se accorga il lettore: quindi quando vuole cercare di far vedere La Tigre Nera come una mente geniale, i suoi sicari indiani vestiti da indiano girano tranquillamente con i pugnali sguainati in città senza che nessuno li veda e la vittima in mezzo ad una città intera di gente che lo aiuterebbe non chiede aiuto. Se fosse stata di Tex l'idea di mandare i due indiani invece li beccavano subito). Non è un discorso di "probabilità", non esiste dubbio, non esiste caso: è lo sceneggiatore, nella storia, che ti dice "questo personaggio ha avuto un idea geniale" e "questo personaggio ha fatto un errore colossale che gli farà perdere lo scontro". POI, il lettore può dire "un momento, ma è un idea stupida" (come faccio io con i piani della Tigre Nera), o "Ma sai che invece l'idea di Tex non era mica tanto stupida come appare in questa storia, ha solo avuto sfortuna che la prima persona che passava ha trovato le donne lasciate sole e indifese sulla strada per aggirarli" come dici tu, ma sono considerazioni in cui SIAMO IN DISACCORDO CON LA STORIA, che nel primo caso ci vuole dire "La Tigre Nera è una mente acutissima" e nel secondo "Tex è un idiota e le sue idee idiote hanno portato i minatori alla sconfitta" Se per te quella non era una boiata, sei in disaccordo con quello che dice Nizzi nella storia che hai letto. E se non ti convince il fatto che nulla in una storia accade per caso, chiediti PERCHÉ l'errore decisivo che fa sconfiggere Tex e pards lo fa PROPRIO TEX, e non siano invece le donne stesse a voler andar via, o i minatori ad aver paura per loro. Non è una domanda difficile: quando nel soggetto ti viene l'idea di usare lo spostamento delle donne come "decisione catastrofica" che porterà alla sconfitta totale di Tex e pards, perchè non torni indietro a cambiare quella vignetta per far prendere la decisione a qualcun altro? Forse perchè quando l'hai scritta già pregustavi con soddisfazione l'ennesima figura di merda per un personaggio che disprezzi? No. Mi devo autocontrollare per NON DIRE COME LA PENSO. Siamo in un forum di discussione. Dove tutti dovrebbero poter dire la loro su ogni storia. Per lodarle o criticarle. Ma con Nizzi non funziona così. Finché sono lodi, va bene, il tread va avanti per pagine e pagine. Appena arriva la critica, inizia la bufera, gli attacchi, gli strilli di lesa maestà Finisce che Nizzi non si critica più. Perché ogni volta sono sempre le solite polemiche, e allora pensi "ma chi me lo fa fare di dire come la penso? È meglio che stia zitto" Sai quante persone, in privato qui nel forum o di persona, mi hanno detto che su Nizzi non intervengono per questa ragione? Più del triplo dei fan di Nizzi che fanno quelle polemiche. E sono solo quelli che me lo dicono, molti non me lo diranno nemmeno.. I "fan sfegatati" di Nizzi, povere vittimelle che piangono sempre atteggiandosi a povere vittime indifese, in realtà hanno creato un clima in cui SI HA PAURA di criticare Nizzi. Che è quello che volevano.
    1 point
  14. Avevo dimenticato le memorabili "parentesi nel discorso diretto", uno dei cavalli di battaglia di Nizzi negli anni novanta e duemila È un espediente formale così sciatto che mi lasciava sbalordito anche da bambino, non credo di averlo mai visto usato da altri
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  15. In linea generale si, ma a disegnare il west Serpieri è molto più bravo di Magnus (infatti per il suo Texone gli scrissero una storia notturna con sette cinesi e passaggi segreti). E il cartonato di Serpieri è l’unico che merita anche per i testi, il solo che osa qualcosa di nuovo e che tenta veramente di fare una storia di Tex “alla francese”, gli altri contengono delle normalissime storie di Tex adattate al formato più grande con quasi sempre gli stessi disegnatori della serie regolare. Quindi o trovi dei disegnatori come Breccia che con la loro arte riescono a trascendere la sceneggiatura, altrimenti è un’operazione che nemmeno per me ha più di tanto senso, se non appunto quello di vedere dei bei disegni (ma come giustamente osservi quasi tutti gli artisti coinvolti hanno fatto di meglio altrove).
    1 point
  16. Questo è verissimo, ma nel senso che nessuno gli controllava le sceneggiature. Bonelli odiava leggere le sceneggiature, ognuno ha le sue fisime, e dopo aver approvato i soggetti leggeva le storie solo dopo che erano state completamente disegnate, il che vuol dire quando ormai era spesso troppo tardi per fare modifiche sostanziali e si poteva al massimo correggere i refusi. Deve essere stato un bel cambiamenti per lui dover lavorare con Boselli che le sceneggiature le controllava davvero pagina per pagina e talvolta richiedeva perfino modifiche. Il nostro comune conoscente Guarino si è mostrato addirittura indignato del fatto che Boselli avesse osato correggere le sceneggiature del suo idolo e addirittura respingergli dei soggetti. Qualcuno, non io, ha provato a spiegargli che è questo il lavoro del curatore, ma chissà se l'ha capito? Per conto mio Boselli non è stato abbastanza severo.
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  17. Questo è un loop... Prendi una storia di Nizzi tendenzialmente piaciuta a tutti i votanti (voti da 7 a 10), prendi Diablero che giunge in punta di piedi a fare a pezzi l'autore, evidenziare la sceneggiatura con i piedi, la pochezza della trama (copiata), l'analisi dettagliata di alcune scene dove i nostri pards sono messi in ridicolo dall'autore, dove ci sono falle logiche, dove si legge stancamente, dove c'è un "giallo" buono per lettori ragazzini. Alla fine del loop, o tra le righe, si resta sempre con la stessa sensazione e con le stesse domande... Le puntuali e dettagliate analisi di Diablero sono in paradossale contrasto con la maggioranza dei votanti. Come mai? Come può essere? Dobbiamo imparare a leggere "meglio"? Dobbiamo imparare ad analizzare "meglio" ? Il loop continua con la rilettura della storia alla luce delle analisi di Diablero...
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  18. "da qualche altra parte" come concetto richiede di portarli DA QUALCHE ALTRA PARTE. Tipo in una contea diversa, insomma, ALTROVE, e in ogni caso IN UN POSTO PIÙ SICURO. Invece qui le donne vengono spostate NELL'ACCAMPAMENTO PRECEDENTE, quindi nella stessa zona delle stesse miniere, un posto già noto ai "cattivi" e notoriamente indifeso: non solo, in un posto che è SULLA STRADA DI QUALUNQUE ASSEDIANTE (il primo che passa per tenere d'occhio gli assediati li vede SUBITO) a MENO DI UN ORA DI CARRO (significa meno di mezz'ora a cavallo, in una zona montagnosa senza strade sarà stato a 1 km di distanza in linea d'aria o meno). Dove SI VEDONO DA LONTANO (lo spione li nota da lontano senza binocolo, sono proprio in mezzo all'aperto ben visibili per miglia e miglia) Davvero, Grande Tex, nel corso degli anni qui ti sei specializzato in "difendere l'indifendibile", sono famose tue "difese ad oltranza" di scelte narrative di Nizzi che non avevano alcun senso: ma qui davvero la scelta è DAVVERO indifendibile: LO STESSO NIZZI TE LO DICE, mostrando chiaramente come il primo che passa, senza nemmeno cercarle, le vede subito a distanza senza binocolo e senza voler nemmeno passare di lì. Tutto questo mentre si sottolinea come il posto dove sono Tex e i maschi è totalmente imprendibile e inespugnabile. Come sempre, Nizzi CI TIENE che anche il più sprovveduto dei lettori si renda conto che è Tex qui a fare una fesseria che li fa sconfiggere. E piango con lui al pensiero della frustrazione montante, anno dopo anno, nel rendersi conto che, nonostante nelle storie lo spieghi 3, 4, 5, 6 volte, insistentemente, i suoi fan continuavano a non vederlo... Per forza poi insisteva sempre di più, me lo immagino frustratissimo mentre legge i commenti e grida "ma come è possibile che non lo vedano? Come devo fare a fargli fare una figura tale che i lettori se ne accorgano? Ma le leggono le storie?" Solo dopo che l'intervento del padre armato di fucile. Nizzi anche qui CI TIENE a far dire ALLO STESSO TEX che ha perso, che È STATO SCONFITTO, che SI È ARRESO. Glielo fa dire PAPALE PAPALE. Non si fida più dei suoi "fan", sa che non lo capirebbero, e allora glielo fa spiegare dallo stesso Tex. E per far capire anche ai suoi "fan", di cui non ha più la minima fiducia, fa dire sempre allo stesso Tex che la resa significa che kit rischia di venire impiccato, ma è rassegnato, non può fare altro. CI TIENE, VUOLE CHE LO CAPISCI, TE LO DICE! Onestamente, al posto di Nizzi di fronte a "fan" che non lo capiscono nemmeno quando glielo fa dire chiaro da Tex, sarei arrivato anch'io a mettere Tex in mutande! Davvero è esasperante questa cosa dei suoi fan che non leggono le sue storie, non leggono quello che scrive, e non capiscono che Tex ha perso nemmeno quando lo dice lo stesso Tex! Cosa deve fare un povero autore per far capire a fan simili che Tex è ridicolo? Capisco anche perchè quando lo incontravamo alle mostre stava ore a parlare con noi "detrattori"! Finalmente poteva parlare con qualcuno che le sue storie le leggeva! Se non era per noi che gli davamo un minimo di soddisfazione e di feedback, in preda alla esasperazione chissà a che punto sarebbe arrivato... (Tex che si sbaglia e ammazza un bambino mentre fa tiro a segno? Sergio Bonelli l’avrebbe fatta passare senza problemi...) Impossible Si sa che Nizzi prima di sceneggiare faceva sempre un soggetto completo.Quindi nelle sue storie niente é mai inserito in corso d' opera( ci fu l' eccezione di Magnus ma fu un unicum). Penso che non hai le idee chiare su cosa sia un "soggetto"... Di Magnus si sa perchè L'HA DETTO MAGNUS e abbiamo addirittura le sue correzioni scritte di suo pugno sulla sceneggiatura. Come io so di molte altre modifiche "in corso d'opera" perchè me l'ha detto direttamente il disegnatore o l'ha dichiarato lo stesso Nizzi (tipo i fucili di Shannon). E non ho certo parlato con tutti i disegnatori. Come obiezione la tua quindi ha il senso di "impossibile che in un Tex ci sia una sparatoria, Nizzi guidava la macchina!" (negare che sia avvenuta una cosa che avveniva spessissimo in base a una cosa che non ha la minima rilevanza)
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  19. PS: nessuno scandalo,semplicememte Tex non poteva aspettarselo,perché avviene per pura sfortuna,e quindi era una cosa che Tex non poteva prevedere( e questo secondo me é un buon esempio di come mettere in difficoltà il protagonista SENZA sminuirlo.Più avanti Nizzi sarà sempre meni capace di fare così). Impossible Si sa che Nizzi prima di sceneggiare faceva sempre un soggetto completo.Quindi nelle sue storie niente é mai inserito in corso d' opera( ci fu l' eccezione di Magnus ma fu un unicum).
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  20. Adesso non voglio passare per tattico militare, ma in realtà l' idea ha senso. Se sai che ci sarà una battaglia, per quanto riparato sia il posto,é meglio portare la gente da qualche altra parte dove la vita in linea teorica non la rischiano.D' altronde se a me mi chiedono" Stanno per assaltare il castello,che ne dici,vuoi rifugiarti qui con noi a rischio di essere espugnato e morire o vuoi andartene bello e tranquillo da qualche altra parte" non ho dubbi su cosa risponderei.Riguardo alla scena finale...in realtà,poco prima che il padre spari a MacLean,Tex ha GIÀ SPARATO e ucciso il suo braccio destro.Quindi sì poteva benissimo sparare anche qui e ucciderlo lui.In realtà,a salvare Tex e i suoi amici, é più che altro l' arrivo del personaggio del padre( io comunque non mi scandalizzo certo se Tex viene salvato da qualcuno anzi,non vedo perché dovrei...).
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  21. No, Tex si era già arreso. Ammette lui stesso che è stato sconfitto su tutta la linea: Notare che Tex ammette che Kit correrà il rischio di essere impiccato, ma non ci può fare niente: McLean ha agito in maniera scorretta (scandalizzando molto quel fiorellino di Tex che non se lo sarebbe mai aspettato, non si fa...), ma li ha battuti su tutta la linea. Tex ammette la sconfitta, non farà niente. McLean ha vinto e Tex al massimo strillerà isterico quando impiccheranno kit (ma probabilmente si appellerà alla clemenza della corte e Kit dovrà solo farsi 20 anni di penitenziario) E la cosa ERA PERFETTAMENTE PREVEDIBILE. Non solamente perchè è una storia di Nizzi, ed erano ANNI che in TUTTE le storie di Nizzi, nessuna esclusa, Tex veniva salvato da altri dopo essere stato sconfitto. Ma anche perchè la tattica dei minatori È TOTALMENTE IDIOTA! Segui il processo logico: 1) "Questa comunità è su una fortezza imprendibile, se ci asserragliamo qui non riusciranno mai a entrare" 2)"Ma per non fargli correre il rischio di NON venire catturate, lasceremo donne e bambini FUORI, senza difesa, e senza sentinelle" in "logica nizziana" non fa una piega (i "buoni" nelle storie di Nizzi ne fanno pure peggio...), ma per un qualunque essere raziocinante che non sia scritto da Nizzi, non alcun senso... 1) "Arrivano i lanzichenecchi, presto, barrichiamoci nel castello, sollevate il ponte levatoio" 2) "Ma prima, facciamo uscire donne e bambini e lasciamoli fuori totalmente indifesi, altrimenti non li catturano!!!" Ci si chiede: CHI può essere stato così idiota, così sprovveduto, così rimbambito da aver deciso una boiata simile? E te lo chiedi pure?
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  22. Ma allora... la Bonelli mi ha sempre mentito!!! Basta! Smetto di leggere fumetti, sono tutti bugiardi! Non hai capito il senso del post...
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  23. A mio parere semplicemente stupendi.
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  24. Letto! Per adesso tutto bene, testi e disegni, ma passiamo alle varie note... 1) L'albo racconta la trama del primissimo albo a striscia, cioè questo: e circa metà del secondo (con maggiori modifiche nella trama, salta per esempio la prima lista con un solo nome cancellato) Fa un po' ridere pensare che oggi ci vogliono 62 pagine per raccontare (quasi) quello che GL Bonelli raccontava in 48 strisce (16 pagine), praticamente in quello spazio GL Bonelli di storie ne metteva QUATTROI! Non è (solo) un discorso "quanto era meglio una volta": vedere COME E PERCHÈ si usano più pagine è istruttivo. Si vede come le azioni vengono raccontate più "cinematograficamente", come in un film (quindi bisogna muovere l'inquadratura, dare il tempo agli attori per le battute, inquadrare ogni punto separatamente,mettendoci più tempo) mentre GL Bonelli l'aveva scritta "letterariamente", descrivendo l'azione con una economia di battute che privilegia la sintesi (un libro dove si descrive ogni inquadratura di un film sarebbe una pizza da leggere. E infatti non a caso spesso i fumetti "cinematografici" sono una pizza uguale, gli autori dimenticano che in realtà il lettore LEGGE, non sta vedendo un film con la colonna sonora). L'assalto della Mano Rossa in originale prende 6 strisce (corrispondenti a DUE pagine) dall'inizio all'arrivo di Tex e la loro fuga, mentre adesso ne prende 10 di pagine, per esempio. Ma non è solo l'espansione da "letterario" a "cinematografico" che gonfia le pagine necessarie: c'è anche il bisogno di SPIEGARE OGNI PICCOLA COSA, perchè ovviamente ci sarà sempre "il lettore che non capisce" e si lamenta: quindi il motivo per cui Scott sta portando le paghe su quella pista viene spiegato DUE volte, e non più una sola. In originale Scott usa una sola nuvoletta (questa: ...e non stanno a rispiegare il trucco quando fanno il nome di Bannon Fra l'altro guardate la striscia che ho postato: è quella originale, proveniente dalle anastatiche. Se controllate con le edizioni successive su Tex Gigante, noterete un altra cosa (oltre agli strafalcioni del famigerato letterista dell'epoca ): il riassunto iniziale manca in tutte le ristampe successive (a parte i non censurati, ovvio) Poi, viene spiegato come fa Tex a sapere le varie cose, come fa a parlare con il capitano, etc. Meglio con le spiegazioni o senza? Penso che il giusto stia in mezzo. Al''epoca il ritmo DOVEVA essere indiavolato, per riuscire a dare abbastanza "avventura" ai lettori in 32 strisce, e quando ebbe più pagine a disposizione lo stesso GL Bonelli ridusse quella frenesia. Ma oggi si esagera dall'altro verso, le spiegazioni a volte rendono le storie davvero pesanti da leggere, specie se sono ripetute o superflue (come ne sto parlando qui perchè si può fare la comparazione diretta di una stessa trama raccontata in entrambe le maniere, non perchè Boselli in questa storia allunghi il brodo: tutto sommato le aggiunte che ha fatto ci stanno e non rendono pesante la lettura. Nella serie regolare invece ultimamente spesso ci cade...) 2) Guardate la mappa a pagina uno. Non vi sembra "strana"? Da quando in qua l'Arizona è A SUD del New Mexico? Si sono scordati la geografia alla Bonelli? No, è solo una "finezza storica": nel 1860 era così: Per la spiegazione, https://en.wikipedia.org/wiki/Territory_of_Arizona_(United_States) 3) Per adesso, a parte le spiegazioni e gli allungamenti e qualche modifica per rendere la trama più plausibile (in originale Tex conosce già tutti i componenti della Mano Rossa anche se loro non conoscono lui se non di nome, qui no, non sa che faccia hanno. in originale il messaggio viene gettato in un covo losco dove i membri della Mano Rossa sono tutti riuniti, qui Tex lo fa recapitare al solo Burke, etc.), la modifica principale avviene nell'ufficio del Colonnello: stavolta è Tex ad offrirsi di "catturare" i banditi e portarli dal colonnello. All'epoca invece era stato il colonnello a dirgli di portargli i veri colpevoli... e visto che si dimentica di specificare "vivi", questa è la reazione di Tex: Eh si, il Tex delle origini era un vero "giustiziere", quasi un "punitore" ante litteram, che puntava ad uccidere, non a "consegnare alla giustizia". Ne avevo già parlato diverse volte nel thread delle anastatiche, prima, su "il totem misterioso"... https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173390 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=173673 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174417 e poi, su "la mano rossa" (questo albo): https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=174419 ..e successivi: https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175199 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175359 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=175447 https://texwiller.ch/index.php?/topic/5277-strisce-anastatiche-di-tex/&do=findComment&comment=176035 Guardate come avevano "censurato" la cosa nelle ristampe... Tex Willer ha preso questa strada "buonista", con Tex che cerca di "prenderli vivi": lo temevo ma me l'aspettavo, purtroppo quel Tex che ride pregustando di uccidere ad uno ad uno i membri della Mano Rossa oggi non sarebbe più accettabile dai lettori... (anche perchè pochissimo hanno letto gli originali, quasi tutti hanno letto solo la versione censurata)
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  25. Plurale? Adesso il vecchio cammello ha un fratello? Lo chiameremo, per distinguerlo, vecchio dromedario.
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  26. Direi... Stavolta avevo cercato di evitarlo il loop... Noterai che dal 2018, quando sono arrivato nel forum sono stati postati 13 commenti più o meno entusiastici, a più riprese, su una storia di cui non avevo certo bei ricordi (ed essendo stata disegnata da Milazzo, è uno dei pochissimi Texoni di Nizzi che ho riletto... avendo conferma che era come lo ricordavo, anzi peggio, visto che nel frattempo avevo visto "Pale Rider" Solo che, appunto come dici, siamo alle solite... storia di Nizzi ultra-stralodata, tipo "Fuga da Anderville" o "La Tigre Nera", che trovo, eufemisticamente, "molto carente" e piena di magagne, oltre ad essere il solito plagio... ma che faccio? Riparto in loop di nuovo? Devo finire a litigare per ciascuna delle decine e decine di storie di Nizzi? Ho durato quasi sei anni senza intervenire su questa storia, finché non è arrivato Leo a fare il paragone con Ken Parker. E anche lì era finita subito, ho solo commentato quella frase, ed è finita in una risata generale, pericolo scampato. Poi, dopo sei anni, un attimo di debolezza, mi cede l'autocontrollo e posto le immagini che fanno vedere come non sia vero che Tex non sia stato salvato dal vecchio: come in TUTTE le storie di Nizzi di quel (lunghissimo) periodo, anche lì qualcun altro salva Tex, che era stato sconfitto (ed e un punto che mi tocca abbastanza: visto che ho detto più volte che per ANNI E ANNI ho controllato ogni singola storia di Nizzi e capitava SEMPRE, dire che in una storia non capita è come darmi del bugiardo) Ma anche lì, volevo dire quello e basta, senza intervenire oltre. La goccia che ha fatto traboccare l'oceano è stata Grande Tex che ha iniziato a contestare ogni riga. A quel punto, scazzato per scazzato, è scoppiata la diga... Tu parli di "loop" come se puntassi ogni thread cercando avidamente occasione occasioni per far polemiche... ma qui c'è un forum intero di lodi SPERTICATE a storie come questa o peggio... non avete idea del LIVELLO DI AUTOCONTROLLO che ci vuole per passare sei anni a leggerle senza intervenire. (e del fatto che non conoscete questo autocontrollo, si vede dal fatto che non resistete cinque minuti dopo aver letto una critica a Nizzi, altro che sei anni... )
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