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TWF - Tex Willer Forum

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Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 15/03/2024 in tutte le sezioni

  1. Come sempre, quando non puoi imporre ad altri le tue critiche del "..." passi al turpiloquio becero, accusando gli altri di un tuo enorme problema: un Ego spaventoso a cui tutti dovrebbero inchinarsi. E' mai possibile? Una nuova tripla di Tex deve ancora uscire in edicola, avremo il piacere di leggere una storia di @borden e disegnata da Bocci che abbiamo visto non tantissimo in questa serie, ma che già in parecchi aspettano con impazienza e cosa sai dire? Le solite vecchie atrocità su tutti, autori e lettori !
    4 points
  2. Piccola premessa: ho acquistato l'albo solo questa mattina, a dieci giorni dalla sua data di uscita ufficiale. L'amica Letizia, di cui apprezziamo tutti la sottile ironia, sui ritardi nelle consegne da parte del distributore, siamo nel 2024, troverebbe sicuramente le parole giuste per strapparci un sorriso, a me invece non sapete quanto mi girano le balle nel recarmi in edicola a tre o quattro giorni dall'uscita e trovare ancora la pila con i numeri vecchi del mese precedente. Beh, molto. Passiamo alla storia che ho appena finito di leggere. Non una delle migliori del simpatico Pasquale, purtroppo. Devo dire che l'indice di gradimento ormai lo esprimo, del tutto involontariamente, dal piacere che mi evoca la lettura. Mi spiego meglio, non è banale come sembra, questa cosa. Ho già spiegato che certi albi li compro e li metto subito nello scaffale senza nemmeno leggerli, ho una decina di storie che giacciono impolverate da anni in attesa di una lettura che non viene mai, è più facile che mi getti su una vecchia storia di GLB o del primo Nizzi piuttosto che leggere una storia inedita scritta da certi autori e disegnata da altri. Quello che è peggio, guardate, è il fatto che questo discorso, che qualche anno fa era relegato agli speciali, coinvolge oggi ormai anche la serie regolare. Siamo inondati di uscite texiane e circa un terzo di queste uscite non valgono un fico secco: questa è la verità. Non perdo più tempo neanche a leggere quello che scrivono e a guardare quello che disegnano. Pessimo segnale. Riassumendo: mi sono recato dopo 4 giorni in edicola e non trovando l'albo ci sono ritornato solo dopo 9 o 10 giorni. A casa, con l'albo ''grigio'' come lo chiamo, prima copertina in assoluto a essere quasi in scala di grigi, ho aspettato solo le ore pomeridiane per prenderlo e leggerlo. Sono arrivato alla conclusione con qualche sbadiglio, tra incontri telefonati e piccionaggine dei vari personaggi, non solo i pards, badate bene, ma proprio tutti, giubbe rosse, indiani e persino i nemici che o sanno tutto, vedi l'avvocatuccio onnisciente o non si preoccupano minimamente di guardarsi le spalle, vedi Boucher. Scelte narrative talmente pacchiane che saltano subito all'occhio e che inevitabilmente ti guastano la lettura, mi sembra tutto talmente evidente che gli autori, in questo caso Ruju, non possono non accorgersi della loro superficialità. Resto basito dai commenti positivi che riscontra una storia copiosa di difetti come questa. Ma trovatemi una storia di GLB (o di Boselli) che presenti questi buchi logici e questa superficialità, anche tra i numeri meno riusciti. 9 euro 80 centesimi, una banconota da venti se per caso prendete gli albi della regolare in duplice coppia (si lo so, sono fesso, ma per quanto ancora???), davvero non trovo di meglio come spesa? Questione autori presenti o assenti sul forum. Non vorrei che qualcuno si facesse condizionare dalla partenza di Borden, ma leggendo certi messaggi davvero sembra che per qualcuno la presenza di un autore debba esortarci a edulcorare le nostre critiche. Ma quando mai? Ora Pasquale ha scritto molte storie bellissime di Tex e non ha niente da dimostrare a nessuno: partendo da questa asserzione riterrei umiliante per me e per lui gridare al capolavoro per una storia che come ha già scritto qualcuno prima di me presenta degli evidenti limiti e che qualche pregio, o tocco di classe come l'ultima tavola, davvero inaspettata, non riesce certo a mascherare. Direi che è da questo tipo di sorprese che Ruju dovrebbe ripartire e non dai colpi in testa che piovono dal cielo, lui che è intelligente questa differenza ce l'ha sicuramente chiara in mente.
    3 points
  3. Nota bene Diablero, ti stimo da tempo e sono sempre il primo a sostenere che l'allontanamento di Borden non sia dovuto alle tue motivate critiche, (figuriamoci Mauro ti teneva giustamente in considerazione per la tua indiscutibile competenza e acume) ma permettimi di dire che, ogni volta che alludi alla mancata capacità di capire un testo scritto degli altri utenti mi fai cascare le braccia. Il post di Jeff, oltre a esprimere un suo opinabile pensiero sulla faccenda, elogia pure il lavoro di Borden e Ruju sulla saga e magari qualcuno ha messo il suo like pure per questo, o sbaglio? Uno dei like è il mio, sebbene ti abbia sempre difeso da quella accusa, pensa te! Continuare a dare del lettore superficiale o poco sveglio con questa leggerezza è quel tipo di critica arbitraria e a senso unico che non accetto. Denota una forma di attezzosità che rischia di surriscaldare gli animi. Senza rancore...
    2 points
  4. Per l'ENNESIMA volta (che mi sta facendo davvero girare le scatole stà cosa) sull'abbandono di Boselli... Siamo su un forum ed era facile immaginare che un sacco di persone, che magari nelle varie discussioni erano in totale disaccordo con lui, sarebbero poi corse a speculare sul suo abbandono dichiarando che l'aveva fatto perchè non tutti erano d'accordo con lo speculatore in questione... Si è detto che è stato perchè si criticavano troppo le sue storie (ma quando mai?), che era perchè si criticava troppo Nizzi (dimostrando, come minimo, scarsissima memoria, visto che fra quelli accusati più volte di "lesa maestà" verso Nizzi c'è stato anche lui, specie dopo il famigerato ultimo video-intervista al Degno Erede), che era perchè si criticava troppo la casa editrice (e anche qui, quante volte l'ha criticata anche lui?), mi aspetto di vedere fra un po' lamentele sul fatto che se ne è andato perchè c'è gente che non tifa Juventus, siamo su quel livello lì... Vorrei riportare in questa orgia di giacchette strappate un minimo di onestà intellettuale... L'abbandono di Boselli al forum sarà dovuto sicuramente anche a motivi di tempo, stress personali, etc che non sappiamo, ma il "fatto scatenante" è chiarissimo e dichiarato: l'estenuante discussione sulla ristampa di una vecchia storia ritrovata di GL Bonelli e Tarquinio. Una discussione in cui ero totalmente dalla parte di Boselli perchè la trovavo assurda: per una volta in cui la Bonelli fa un edizione CHE CELEBRA E RISPETTA GL Bonelli, si è sentito di tutto (persino l'idea di farla ridisegnare per mandarla in edicola!) e soprattutto queste lamentele sono andate avanti per settimane ignorando totalmente le sue risposte, fino a fargli girare le scatole. Quindi, niente di relativo alle sue storie (potrebbero avere influito, ma non lo sappiamo e lui lo nega), o a quelle di Ruju o di altri, ma il fatto che ci siano state polemiche assurde su una cosa tipo il ritrovamento di un inedito di GL Bonelli. Trattata da alcuni utenti come se fosse una nuova storia qualunque di un autore qualunque. Questa cosa, nella fantasiosa ricostruzione d qualcuno, in questo thread è diventata che Borden se ne sarebbe andato perchè "in questo forum si mitizza troppo GL Bonelli" e "si paragonano troppo le storie attuali con le sue"... Che non è solo falso, ma è proprio L'OPPOSTO di quello che è successo: almeno la "scintilla scatenante" dell'abbandono è che NON SI È RISPETTATO GL BONELLI... Utilizzare l'abbandono di Borden per dire "visto? Se ne è andato perchè qua si ricorda troppo GL Bonelli, mentre andrebbe dimenticato" è, questo sì, qualcosa che se fossi Borden mi terrebbe lontano a lungo da questo forum: fatico ad immaginare un offesa più grande per lui dello sventolarlo a mò di bandierina del movimento "scordiamoci GL Bonelli"... Anche nella corsa a "sfruttare" l'abbandono di Borden per portare acqua al proprio mulino bisognerebbe avere dei limiti di decenza... (e il fatto che il post in cui avviene questo totale tradimento della realtà abbia ricevuto ben 8 voti positivi mi fa capire quanto sia scarsa la memoria o la capacità di capire un testo scritto di almeno otto utenti del forum...)
    2 points
  5. La frequentazione di questo forum mi ha arricchito tantissimo, nella conoscenza delle storie del Tex e del fumetto in generale, facendomi diventare, negli anni, un consumatore più consapevole delle nuvole di carta. Però, così come @Jeff_Weber, anche io ho notato che negli ultimi mesi nel forum si è quasi scatenata una gara a chi trova più pecche nelle storie che vengono via via pubblicate. Ovviamente, tutte le critiche sono legittime e benvenute, ma altrettanto legittimamente intendo esprimere il mio affaticamento per questa continua caccia a cui assisto. Questa storia di @PRuju, per esempio, a me è piaciuta molto e la considero una delle sue più belle. Ha qualche difetto? Certo che sì, qualunque opera letteraria ha dei difetti, a cercarli bene: figuriamoci un'opera di alto artigianato, come un fumetto "popolare". Ma il Carson che si fa facilmente fregare lo troviamo anche in A sud di Nogales. Gli antagonisti monodimensionali io li vedo anche in Trapper. Di indiani ingenui sono pieni gli episodi scritti dal grande GLBonelli. Perché, semplicemente, non prendere il Carson raggirato, l'antagonista monodimensionale e gli indiani ingenui per quello che sono, e cioè degli elementi di una storia? Se la cosa è funzionale alla trama, va bene che Capelli d'Argento prenda una botta in testa e va bene pure che gli indiani non sappiano leggere le tracce. L'importante è che la storia, nel suo complesso, funzioni. E questa, a parer mio, funziona molto bene, anche grazie agli sgorbi evocativi, e per questo bellissimi, di Font.
    2 points
  6. Il diritto di critica è e deve rimanere sacrosanto, sia su un Forum tematico come il nostro, che nella vita sociale (e visto i tempi cupi all'orizzonte non è cosi scontato, temo occorra difenderlo coi denti questo diritto). Suppongo che sul Forum serpeggi ancora la grande amarezza per l'abbandono di Borden, ma non bisogna commettere l'errore di dare la caccia alle streghe o scaricarsi responsabilità a vicenda.
    2 points
  7. Altro ritratto, stavolta a figura intera, dedicato a Capelli d'Argento alias Kit Carson.
    2 points
  8. @Poe, Recensione stupenda. Mi hai fatto venire voglia di riprenderlo in mano.
    1 point
  9. Apprezzo davvero questo tentativo di abbassare i toni e mi adeguo volentieri. Non mi soffermo sulle osservazioni svolte, non perché non meritevoli ma in quanto sembra che le diverse opinioni sono state evidenziate. Mi preme invece negare l'esistenza di una competizione che ha come obiettivo scoprire errori e incongruenze. Tra i lettori affezionati a questo fumetto, e io a Tex ci tengo parecchio altrimenti mica mi arrabbierei, credo non vi sia nessuno che inizi a sfogiare l'albo con questi fini reconditi. Le scene che non mi convincono me le trovo davanti, così come quelle che mi vanno bene. Facciamo un esempio. Quando ho comprato Il passato di Carson mica lo sapevo che sarei stato così soddisfatto del lavoro di Boselli e che non avrei avuto nulla da ridire. Ho letto e ho apprezzato. Quindi il giudizio non è già scritto, anche se ammetto che se l'autore è Nizzi dubito proprio che riuscirà a sorprendermi in positivo Ero stato ottimista Quindi ce l'hai proprio con me? A parte che non era tipico di GLB dimenticarsi dei personaggi, se si escludono le storie post Gli eroi di Devil Pass, ovvero quando iniziò il suo declino di scrittore. Comunque sono curioso di sapere da te i tantissimi casi che mi sono sfuggiti. Perché mi ha colpito la "scomparsa" di questo avvocato? Perché è arrivato all'improvviso in un forte di frontiera. Era preveggente e sapeva che Tex avrebbe condotto lì Frank per farlo incarcerare? Ho avuto l'impressione che fosse stato inviato lì da chi gli pagava l'onorario e poi scopro che non è il tipico padreterno della cittadina vicina alla guarnigione, ma un tipaccio che si trova lontanissimo e quindi lo escluderei, vista la tempestività dell'intervento. Agisce di sua iniziativa... Ma Tex è convinto che se non fa uscire lui Frank, questi sarà fatto fuori. Se le comunicazioni con una località remota e sconosciuta dove si produce pessima acqua di fuoco sono improbabili e l'intervento di possibili sicari inviati dal capoccia non sarà certo appena ottenuta la scarcerazione, allora mi aspetto che il suo ruolo sia di occuparsi della sistemazione del carcerato. Tanto che Tex lo fa uscire a sua insaputa e lui si lamenti con Brandon. Invece tutta la rilevanza di questo avvocato, a me sembra che Ruju l'abbia ampiamente sottolineata, finisce nel nulla. Imho tutto per nulla sensato...
    1 point
  10. Che spettacolo le tavole di Bocci: artista con un talento immenso!
    1 point
  11. Ci sono artisti che disegnano per l'utente finale e ottimizzano le matite. Ci sono autori sintetici che, invece di scrivere "togliti di torno che hai rotto già abbastanza", scrivono "sparisci". Il lettore si bea delle immagini create che deve "digerire" insieme con il testo: la storia scorre fluida tra testi e immagini entrambi non ridondanti. Ci sono artisti che disegnano per sé stessi. E sono loro stessi che si beano del proprio lavoro ricco di particolari che, come un dipinto in una mostra, necessita di una visione prolungata delle immagini, alla ricerca di ogni singola sfumatura senza la quale l'opera sarebbe incompleta. Ci sono scrittori che, non solo descrivono le emozioni e i sentimenti dei personaggi, ma "dipingono" la scena descrivendo ogni minimo particolare e ogni minimo gesto per costruire nella mente del lettore l'immagine come se quest'ultimo non fosse in grado di immaginarsene una propria. Non so perché ma io preferisco lo scrittore astemio e il disegnatore ubriaco. "Sparisci" è una parola fin troppo lunga. Beati gli inglesi che se la cavano con un "out". Ma un Bocci con le sue tavole stupendamente piene, io l'adoro. E, dopo aver letto la storia e dopo un assaggio fugace delle tavole, faccio come da bambina, guardo le figure. E le guardo beata. E chi non beve con me, peste lo colga.
    1 point
  12. Nessun problema con chi non è d'accordo con me. I problemi nascono quando invece di dire "non sono d'accordo con te" si dice "stai zitto, non devi criticare".
    1 point
  13. Si tratta di una questione filologica. Le copertine di Villa su storie scritte da GL Bonelli e disegnate sa Galep possono andare in una raccolta come quella della Gazzetta o simili, dove insieme con le copertine avevi albi a colori e una interessante introduzione saggistica fatta da due articoli (di cui uno a nome Sergio Bonelli) con estratti e copertine anche di altri fumetti, locandine di film, ecc. Un albo di ristampe più tradizionale avrebbe dovuto mantenere le copertine originali. Almeno a mio parere ...
    1 point
  14. Confrontare Ruju e Boselli con il creatore del personaggio dovrebbe essere naturale, nonché un onore perché Gianluigi per me è stato - e di molte lunghezze - il migliore. Rispetto ai Fratelli Donegan invece la presente storia è davvero ottima e un bel passo avanti. Non leggere TW non è un reato, semmai protrebbe esserlo se questa storia fosse di quella collana. Io non lo leggo, dopo averlo provato, perché non fa per me. Ho letto tutta la seconda serie gigante e l'acquisto ancora e pertanto mi pare di essere sul pezzo. Se gli autori non scrivono più sul forum è una loro legittima scelta, come lo era partecipare alla discussione. Posso capire che a molti possa dispiacere, però questo cosa c'entra con le critiche? Pensi che anche grandissimi della letteratura non abbiano mai letto recensioni al vetriolo? Davvero pensi che Boselli, Ruju, Faraci, Manfredi, passando di qui si aspettino solo complimenti? Se trovi le osservazioni sbagliate, basta dimostrarlo citando la storia e mostrando che la lettura è diversa. Non parlare del contenuto delle critiche, ma attaccare chi le porta (perché p.e. lo definisci frustrato) è comportarsi nel modo che denunci. Mi sembra invece incomprensibile la pretesa di fornire credenziali. Se c'è un test sulle conoscenze del Tex di Bonelli cui sottopormi però fammelo sapere
    1 point
  15. Il mio giudizio su questa storia è che Nizzi aveva sicuramente la grande capacità di imitare (quando voleva) lo stile di altri sceneggiatori, soprattutto quando scriveva Texoni, dove cercava di adattarsi al disegnatore di turno e al tipo di storie che questi era solito affrontare, che fosse Kubert, Bernet, Ortiz o Magnus. In questo caso, dovendo sceneggiare una storia per Ivo Milazzo, decide di rifarsi allo stile di Ken Parker, pur con un ritmo più blando e un montaggio delle scene meno veloce rispetto all’originale; l’attenzione alla psicologia e all’umanità dei personaggi, così come ai rapporti economici e sociali, però, sono quelli tipici delle storie del biondo scout. Già 5 anni prima, con “La ballata di Zeke Colter” Nizzi aveva “berardeggiato”, giocando con i paesaggi delle foreste innevate, coi silenzi dei bivacchi notturni, con i dialoghi del protagonista col suo cavallo, e con comprimari fortemente realistici e poco idealizzati. Qui, nel Texone, fin dalle prime scene ogni vignetta vuole mettere in luce la condizione e il ruolo sociale dei singoli personaggi, sottolineando i prezzi delle merci, i debiti contratti, gli interessi economici di ognuno, la diversità di mentalità affaristica tra Mac Lean padre e il figlio senza scrupoli, e così via. Anche alcuni quadretti familiari e molti dialoghi che vogliono rendere la quotidianità ricalcano lo stile narrativo di Ken Parker (quando, per esempio, il dottore si sofferma sullo sciroppo per la tosse, o la madre del minatore si lamenta col figlio che ci si alza da tavola dopo aver finito di mangiare: tutti dialoghi realistici e quotidiani, insoliti per Tex). Allo stesso modo i due colpi di scena finali, da melodramma familiare (il quasi incesto, e il padre contro il figlio) sono espedienti che Berardi usa spesso nelle sue storie (un esempio tra i tanti "Casa dolce casa"). Però, secondo me, nonostante gli spunti e le influenze altrui, questo Texone, come la “Ballata di Zeke Colter”, non appare un albo derivativo, o un semplice esercizio di stile, ma una storia che Nizzi riesce a far sua, cercando di far immedesimare il lettore nei personaggi (come nel Texone di Parlov, e contrariamente invece a quello di Brindisi, secondo me abbastanza farlocco - a prescindere dal plagio prattiano). E la riprova è che anche Milazzo qui dà il meglio di sé (non l’avrebbe fatto con una sceneggiatura mediocre), realizzando una prova splendida. La prima parte è forse quella che sa un po’ troppo di già visto e prevedibile (Kit Willer accusato ingiustamente da tirar fuori di cella, tra l’altro fin troppo remissivo rispetto al Kit di GLB e di Boselli) ma i bei dialoghi comunque la ravvivano; nella seconda parte le scene d’azione, i divertenti personaggi secondari (come l’infermiera e Benny), il mondo dei minatori, la loro comunità, a cui Tex si rivolge in belle scene di massa, risultano a mio parere riusciti. Nel complesso, storia da 8.
    1 point
  16. La critica alla troppa critica o ai modi della critica rientra nel diritto di critica
    0 points
  17. Ha perfettamente ragione @Letizia, non mi riferivo nello specifico ad un tuo commento, dato fra l'altro che non hai offeso nessuno. La mia era una riflessione "ad alta voce" su come sia ormai diventato un hobby sterile e soprattutto crudele stroncare qualsiasi storia che non provenga dalla penna di GL Bonelli, ammettendo che queste storie siano state realmente lette tutte e si ricordino perfettamente. E non voglio tirarmi fuori dal novero di coloro che talvolta abbiano storto il naso e criticato aspramente certe scelte, ma credo che adesso si stia proprio esagerando. Il lavoro che @borden e @PRuju svolgono da anni è soltanto encomiabile. Qualche storia, ma soprattutto qualche scena, non incontra il nostro favore? Nella maggior parte dei casi si tratta soltanto di punti di vista diversi dal nostro, raramente possono comparire discordanze con scene ormai consolidate nella nostra memoria, altre infine dovrebbero farci capire che oggi Tex mostra tutto nei dettagli, senza eludere o sorvolare come accadeva all'epoca di Bonelli senjor. Vogliamo sostituirci agli sceneggiatori ufficiali e scrivere da noi le storie di Tex che più ci interesserebbe leggere? Qualcuno come @Letizia hai il piacere di affiancare alle storie edite anche le proprie. In un altro caso recente, da un soggetto di un componente del forum è stata tratta una sceneggiatura scritta da @PRuju. Sarebbe dovuta diventare un capolavoro, dato che soltanto noi del forum abbiamo la Verità infusa. E invece? Credo di poter affermare che proprio quella sia stata una delle più brutte storie di Tex. Vogliamo dare la colpa a @PRuju ? Sarebbe un'ingiustizia, come da un bel pò di tempo accade con le sue storie, nella quasi totalità ben scritte, sempre accattivanti, con snodi geografici e temporali intriganti, un pizzico di apprendimento psicologico e anche del mistero che non guasta mai. Cosa vogliamo di più? Abbiamo rotto le scatole a tal punto @borden che ha preferito tirarsi fuori da certe atmosfere asfittiche e negative. Forse qualcuno sfoga qui le proprie frustrazioni o spera che le testate chiudano per un piacere soltanto sadico. Anche perché chi critica maggiormente si scopre poi non comprare gli albi regolarmente o ha sospeso l'acquisto anche da parecchi anni, oppure ha una visione così ristretta del personaggio che non si avvicina neppure ad una serie più innovativa come Tex Willer o agli album cartonati alla francese. Che pazienza devono avere questi nostri autori ... ma fortunatamente noi rappresentiamo una esigua parte dei lettori.
    0 points
  18. E poi ci meravigliamo se @bordensia scappato da questi lidi
    0 points
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